Qualche giorno fa abbiamo raccontato come la scelta di riunirsi nel loro primo 'congresso' in uno dei più agghiaccianti spazi occupati della Capitale abbia di fatto ucciso il movimento delle Sardine (di fatti poi sono scomparsi dal dibattito, e non è colpa del Natale). Oggi siamo costretti a tornare a parlare dello stesso famigerato edificio.
La realtà, infatti, supera l'immaginazione. Nella città in cui le forze dell'ordine tollerano tutto ma devastano di controlli commercianti&ristoratori torchiandoli questionando sul millimetro, nella città in cui perfino mega multinazionali come McDonald's sono costrette a capitolare sotto i fendenti di una burocrazia capace di far fuggire anche l'investitore più motivato, nella città in cui politici e amministratori locali si vantano sui social di aver bloccato investimenti promettenti (specie per i posti di lavoro) per un cavillo, proprio in questa città si sta organizzando un mega party di fine anno totalmente abusivo nei 7 piani (più 2 sotterranei) dello sconfinato palazzo occupato da Action a Via Santa Croce in Gerusalemme angolo con Via Statilia.
La manifestazione, incredibile a dirsi, è strapubblicizzata con profusione d'inserzioni a pagamento su Facebook. SpinTime viene spesso contrabbandato come un luogo sacro dell'accoglienza, una specie di nosocomio misericordioso, una clinica delle bontà e dell'altruismo che cura il disagio e la povertà. A quanto pare tuttavia sui 7+2 piani di questa gigantesca struttura nel cuore della città, per una notte l'atmosfera conventuale di centro di accoglienza e ricovero per poveri viandanti si potrà tramutare in festa scalmanata. Si ballerà "fino a mezzogiorno", ci saranno "cuochi e cucine da tutto il mondo", 60 musicisti, il tutto in un "grattacielo di sette piani" giù giù fino ai due piani sotterranei che da qualche tempo sono stati rubati dalla redazione di Scomodo, perché a Roma se vuoi fare editoria devi sputare sangue anche per avere un posto in un coworking, se invece sei amichetto dei banditi delle occupazioni puoi avere uno spazio di 2000 mq in pieno centro che nessun tuo concorrente non disposto a fare patti con i furfanti e a campare fuori dalle leggi potrebbe mai permettersi. Qui, sotto terra come i topi, altri eventi in nome della massima sicurezza e della messa a norma degli spazi.
Una festa di dimensioni colossali. Capace di attirare migliaia di persone in uno stabile occupato illegalmente da anni, privo delle più basilari norme per la sicurezza (e igieniche), senza un briciolo di autorizzazioni di alcun tipo, rivendita di alcol e di droghe senza alcun controllo in un luogo che si considera ed è considerato purtroppo dalle forze dell'ordine al di sopra della legge.
Leggendo il programma della manifestazione, il costo dei biglietti, gli eventi che si susseguiranno durante la serata ci immaginiamo la faccia dei tanti organizzatori di eventi onesti che ancora nonostante tutto resistono in città. Dal piccolo ristoratore al grande impresario. Tutti alle prese da mesi con la burocrazia, coi costi per la sicurezza, con le normative diventate stringentissime dopo i fatti di Piazza San Carlo a Torino, con l'obbligo di assoldare hostess e stuart pena la mancata autorizzazione per motivi di sicurezza del loro evento di fine anno: la fiera della Befana di Piazza Navona è stata chiusa proprio per questo motivo, ma lì si sono recati per fare un controllo i Vigili Urbani, a SpinTime avranno il coraggio di andare o l'avranno vinta anche stavolta le entrature, le raccomandazioni e la paraculaggine degli occupanti da sempre ammanicati a tutti i livelli?
L'abbattimento dei costi di gestione tuttavia non ha impedito agli organizzatori di richiedere un biglietto di ingresso. Altro che "spazio restituito alla cittadinanza": se vuoi entrare in questo palazzo di proprietà altrui che hanno occupato e nel quale scaricano sulla collettività i costi delle bollette, ti fanno pure pagare! Senza alcuna vergogna e ritegno i biglietti sono in vendita sulla piattaforma Evenbrite a 21€ e spiccioli solo con PayPal o Carte di Credito, perché a parole tutti contro lo strapotere delle multinazionali, ma quando si tratta di fare proselitismo e soprattutto quando si tratta di incassare decine di migliaia di euro al nero non disdegnano di certo le grandi piattaforme globali. È la coerenza degli antagonisti...
Ovviamente 21€ sono solo per l'ingresso, per la musica e per il cibo offerto fino ad esaurimento al di fuori di ogni normativa sulla somministrazione e la conservazione di alimenti (auguri a chi mangerà!). Poi per arrotondare l'incasso - questione alla quale i gestori di Spin Time sono tradizionalmente molto molto interessati - c'è il bere. Birra e alcolici dappertutto, venduti a nero mentre chi organizza eventi in maniera seria è taglieggiato da tasse aziendali al 70%, tasse il cui introito paradossalmente andrà a pagare le bollette della luce che questi furbacchioni hanno riallacciato abusivamente inscenando la famigerata faccenda dell'Elemosiniere del Papa, una delle pagliacciate più meschinedel 2019.
In definitiva il prossimo 31 dicembre 2019 in un imponente palazzo occupato ci sarà un numero imprecisato e non controllabile di persone, saranno violate le norme sulla Siae, saranno violate le norme sulla sicurezza, sulla vendita di alcolici, ci sarà un concentrato clamoroso di evasione fiscale, sarà fatta una feroce concorrenza sleale ai tanti capodanni a basso costo che si svolgono in strutture a norma e che si impegnano a pagare le tasse, ci saranno 18mila mq di edificio illegalmente abitato a disposizione di chiunque per fare qualunque cosa, con concerti e party perfino nei due piani interrati.
Senz'altro non succederà nulla... Ma se succederà qualcosa. Se ci scapperà il collasso della ragazzina, se dovranno intervenire le ambulanze, se ci scapperà il morto per overdose o calpestato, se si verificherà la rissa o altri effetti incontrollati dovuti alla folla (basta un piccolo corto circuito, basta un po' di fumo per creare panico), la colpa non sarà dei farabutti irresponsabili che queste cose le organizzano. No. La colpa sarà del Comune, del Primo Municipio, della Polizia Locale e delle forze dell'ordine che decidono sistematicamente di lasciare impunita questa realtà. E la colpa sarà anche della stampa che continua ad ignorare (o, peggio, a raccontare in maniera distorta) questo edificio e altri edifici occupati della città lasciando che solo un piccolo blog si occupi di dire la verità e di denunciare l'assurdità, la violenza, la sopraffazione, la prepotenza di questa gentaglia che a Roma si sente sempre più padrona incontrastata.
La realtà, infatti, supera l'immaginazione. Nella città in cui le forze dell'ordine tollerano tutto ma devastano di controlli commercianti&ristoratori torchiandoli questionando sul millimetro, nella città in cui perfino mega multinazionali come McDonald's sono costrette a capitolare sotto i fendenti di una burocrazia capace di far fuggire anche l'investitore più motivato, nella città in cui politici e amministratori locali si vantano sui social di aver bloccato investimenti promettenti (specie per i posti di lavoro) per un cavillo, proprio in questa città si sta organizzando un mega party di fine anno totalmente abusivo nei 7 piani (più 2 sotterranei) dello sconfinato palazzo occupato da Action a Via Santa Croce in Gerusalemme angolo con Via Statilia.
La manifestazione, incredibile a dirsi, è strapubblicizzata con profusione d'inserzioni a pagamento su Facebook. SpinTime viene spesso contrabbandato come un luogo sacro dell'accoglienza, una specie di nosocomio misericordioso, una clinica delle bontà e dell'altruismo che cura il disagio e la povertà. A quanto pare tuttavia sui 7+2 piani di questa gigantesca struttura nel cuore della città, per una notte l'atmosfera conventuale di centro di accoglienza e ricovero per poveri viandanti si potrà tramutare in festa scalmanata. Si ballerà "fino a mezzogiorno", ci saranno "cuochi e cucine da tutto il mondo", 60 musicisti, il tutto in un "grattacielo di sette piani" giù giù fino ai due piani sotterranei che da qualche tempo sono stati rubati dalla redazione di Scomodo, perché a Roma se vuoi fare editoria devi sputare sangue anche per avere un posto in un coworking, se invece sei amichetto dei banditi delle occupazioni puoi avere uno spazio di 2000 mq in pieno centro che nessun tuo concorrente non disposto a fare patti con i furfanti e a campare fuori dalle leggi potrebbe mai permettersi. Qui, sotto terra come i topi, altri eventi in nome della massima sicurezza e della messa a norma degli spazi.
Una festa di dimensioni colossali. Capace di attirare migliaia di persone in uno stabile occupato illegalmente da anni, privo delle più basilari norme per la sicurezza (e igieniche), senza un briciolo di autorizzazioni di alcun tipo, rivendita di alcol e di droghe senza alcun controllo in un luogo che si considera ed è considerato purtroppo dalle forze dell'ordine al di sopra della legge.
Leggendo il programma della manifestazione, il costo dei biglietti, gli eventi che si susseguiranno durante la serata ci immaginiamo la faccia dei tanti organizzatori di eventi onesti che ancora nonostante tutto resistono in città. Dal piccolo ristoratore al grande impresario. Tutti alle prese da mesi con la burocrazia, coi costi per la sicurezza, con le normative diventate stringentissime dopo i fatti di Piazza San Carlo a Torino, con l'obbligo di assoldare hostess e stuart pena la mancata autorizzazione per motivi di sicurezza del loro evento di fine anno: la fiera della Befana di Piazza Navona è stata chiusa proprio per questo motivo, ma lì si sono recati per fare un controllo i Vigili Urbani, a SpinTime avranno il coraggio di andare o l'avranno vinta anche stavolta le entrature, le raccomandazioni e la paraculaggine degli occupanti da sempre ammanicati a tutti i livelli?
L'abbattimento dei costi di gestione tuttavia non ha impedito agli organizzatori di richiedere un biglietto di ingresso. Altro che "spazio restituito alla cittadinanza": se vuoi entrare in questo palazzo di proprietà altrui che hanno occupato e nel quale scaricano sulla collettività i costi delle bollette, ti fanno pure pagare! Senza alcuna vergogna e ritegno i biglietti sono in vendita sulla piattaforma Evenbrite a 21€ e spiccioli solo con PayPal o Carte di Credito, perché a parole tutti contro lo strapotere delle multinazionali, ma quando si tratta di fare proselitismo e soprattutto quando si tratta di incassare decine di migliaia di euro al nero non disdegnano di certo le grandi piattaforme globali. È la coerenza degli antagonisti...
Ovviamente 21€ sono solo per l'ingresso, per la musica e per il cibo offerto fino ad esaurimento al di fuori di ogni normativa sulla somministrazione e la conservazione di alimenti (auguri a chi mangerà!). Poi per arrotondare l'incasso - questione alla quale i gestori di Spin Time sono tradizionalmente molto molto interessati - c'è il bere. Birra e alcolici dappertutto, venduti a nero mentre chi organizza eventi in maniera seria è taglieggiato da tasse aziendali al 70%, tasse il cui introito paradossalmente andrà a pagare le bollette della luce che questi furbacchioni hanno riallacciato abusivamente inscenando la famigerata faccenda dell'Elemosiniere del Papa, una delle pagliacciate più meschinedel 2019.
In definitiva il prossimo 31 dicembre 2019 in un imponente palazzo occupato ci sarà un numero imprecisato e non controllabile di persone, saranno violate le norme sulla Siae, saranno violate le norme sulla sicurezza, sulla vendita di alcolici, ci sarà un concentrato clamoroso di evasione fiscale, sarà fatta una feroce concorrenza sleale ai tanti capodanni a basso costo che si svolgono in strutture a norma e che si impegnano a pagare le tasse, ci saranno 18mila mq di edificio illegalmente abitato a disposizione di chiunque per fare qualunque cosa, con concerti e party perfino nei due piani interrati.
Senz'altro non succederà nulla... Ma se succederà qualcosa. Se ci scapperà il collasso della ragazzina, se dovranno intervenire le ambulanze, se ci scapperà il morto per overdose o calpestato, se si verificherà la rissa o altri effetti incontrollati dovuti alla folla (basta un piccolo corto circuito, basta un po' di fumo per creare panico), la colpa non sarà dei farabutti irresponsabili che queste cose le organizzano. No. La colpa sarà del Comune, del Primo Municipio, della Polizia Locale e delle forze dell'ordine che decidono sistematicamente di lasciare impunita questa realtà. E la colpa sarà anche della stampa che continua ad ignorare (o, peggio, a raccontare in maniera distorta) questo edificio e altri edifici occupati della città lasciando che solo un piccolo blog si occupi di dire la verità e di denunciare l'assurdità, la violenza, la sopraffazione, la prepotenza di questa gentaglia che a Roma si sente sempre più padrona incontrastata.