C'è chi dice che quando c'è di mezzo un morto bisogna solo tacere o al massimo piangere. Inutile sottolinearvi come ci paia borghesuccio e perbenista questo ragionamento: quando ci scappa un morto, invece, bisogna parlare eccome, altro che tacere, e se possibile bisogna con la massima lucidità individuare le responsabilità dirette e indirette e le filiere che hanno portato alla tragedia, in modo tale che l'episodio non si ripeta. Questo bisogna fare e questo proviamo a fare nel nostro piccolo.
L'appena trascorso fine settimana è morto un ragazzo, classe 1993. E' morto mentre cercava di entrare clandestinamente ad una festa altrettanto clandestina dentro all'Università La Sapienza. Chi ci legge da fuori Roma farà fatica a crederlo: nel più grande ateneo di Roma e uno tra i più grandi d'Europa si tengono feste clandestine? Ebbene sì, da almeno una decina d'anni, due o tre volte all'anno, senza che le forze dell'ordine facciano nulla se non controllare da (molto) lontano.
La scusa è fare aggregazione e parlare di politica, che sarebbero anche cose sante se non fossero menzogne necessarie per coprire la verità: gente che organizza serate ma che lo fa, a differenza di altri coetanei, violando tutte le regole, fregandosene delle autorizzazioni, della sicurezza, della Siae, delle tasse, somministrando fiumi di alcolici illegalmente.
Come facciano un gruppo di ragazzi o meglio ex ragazzi (le feste sono organizzate dai ras dei centri sociali, che erano studenti qualche anno fa) a montare palchi, amplificazioni in tutta la Città Universitaria nessuno l'ha capito, ma tutti abbiamo capito che il motivo è solo uno: lassismo e impunità. Oltre che connivenza e collusione: nessuno potrebbe fare nulla del genere senza essere immediatamente fermato, bloccato, arrestato perfino; loro invece possono. I soliti gruppuscoli della camorra centrosocialara romana di cui vi parliamo da sempre.
In realtà, alla resa dei fatti, le iniziative di politico hanno pochissimo e sono semplicemente dei mega rave utilissimi a far soldi, a far consenso e a esercitare il potere. Della serie guarda che so fare senza chiedere mezzo permesso. Pisciatine territoriali. Che ci sia poco e nulla di politico lo dimostra anche la partecipazione: a queste feste non vanno i tipici ragazzi da centro sociale che pure a Roma ancora esistono, ma la frequentazione è la più disparata. Ci sono perfino giovani laureati alla Luiss (l'università del capitalismo per antonomasia, di proprietà di Confindustria) che lavorano in fior di multinazionali. E il protagonista di questa storia era esattamente questo: Luiss, 24OreBusiness School, un impiego dai temibili capitalisti. Magari per gli organizzatori che ora lo piangono sui profili Facebook della Notte Bianca della Sapienza (così si chiamava la festa) poteva da vivo essere sulla carta paradossalmente perfino un nemico ma alla festa era bene accetto perché in quei casi basta pagare e consumare e puoi essere chiunque.
Cosa è successo all'atto pratico? Francesco Ginese, 25 anni, ha visto la lunga fila in Piazzale Aldo Moro: per entrare alla festa si devono versare 3 euro perché loro occupano uno spazio pubblico, privatizzandolo e non contenti fanno pure pagare l'obolo a chi vuole entrarvi. E si crea la coda. Francesco ha così pensato di dirigersi verso un cancello per scavalcare e entrare subito. Se sei in un contesto illegale e incontrollato anche i tuoi gesti illegali e incontrollati assumono minore rilevanza e li compi con grande leggerezza, ti senti coerente con ciò che ti circonda. Poi ha perso l'equilibrio, le aste di ferro del cancello gli hanno reciso una vena importante nella gamba, ed è morto dissanguato.
E' agghiacciante leggere oggi questa intervista che gli organizzatori della Notte Bianca hanno rilasciato ad una testata universitaria qualche tempo fa. Per la serie "sì sì, è tutto illegale ma non ci stanno problemi, non è mai successo niente". Forse ora qualcuno spiegherà a questi imbarazzanti personaggi che non possono essere ne possono comportarsi da padroni dell'Università? Qualcuno spiegherà loro che la loro ostentata illegalità genera solo prepotenza e talvolta morte?
L'appena trascorso fine settimana è morto un ragazzo, classe 1993. E' morto mentre cercava di entrare clandestinamente ad una festa altrettanto clandestina dentro all'Università La Sapienza. Chi ci legge da fuori Roma farà fatica a crederlo: nel più grande ateneo di Roma e uno tra i più grandi d'Europa si tengono feste clandestine? Ebbene sì, da almeno una decina d'anni, due o tre volte all'anno, senza che le forze dell'ordine facciano nulla se non controllare da (molto) lontano.
La scusa è fare aggregazione e parlare di politica, che sarebbero anche cose sante se non fossero menzogne necessarie per coprire la verità: gente che organizza serate ma che lo fa, a differenza di altri coetanei, violando tutte le regole, fregandosene delle autorizzazioni, della sicurezza, della Siae, delle tasse, somministrando fiumi di alcolici illegalmente.
Come facciano un gruppo di ragazzi o meglio ex ragazzi (le feste sono organizzate dai ras dei centri sociali, che erano studenti qualche anno fa) a montare palchi, amplificazioni in tutta la Città Universitaria nessuno l'ha capito, ma tutti abbiamo capito che il motivo è solo uno: lassismo e impunità. Oltre che connivenza e collusione: nessuno potrebbe fare nulla del genere senza essere immediatamente fermato, bloccato, arrestato perfino; loro invece possono. I soliti gruppuscoli della camorra centrosocialara romana di cui vi parliamo da sempre.
In realtà, alla resa dei fatti, le iniziative di politico hanno pochissimo e sono semplicemente dei mega rave utilissimi a far soldi, a far consenso e a esercitare il potere. Della serie guarda che so fare senza chiedere mezzo permesso. Pisciatine territoriali. Che ci sia poco e nulla di politico lo dimostra anche la partecipazione: a queste feste non vanno i tipici ragazzi da centro sociale che pure a Roma ancora esistono, ma la frequentazione è la più disparata. Ci sono perfino giovani laureati alla Luiss (l'università del capitalismo per antonomasia, di proprietà di Confindustria) che lavorano in fior di multinazionali. E il protagonista di questa storia era esattamente questo: Luiss, 24OreBusiness School, un impiego dai temibili capitalisti. Magari per gli organizzatori che ora lo piangono sui profili Facebook della Notte Bianca della Sapienza (così si chiamava la festa) poteva da vivo essere sulla carta paradossalmente perfino un nemico ma alla festa era bene accetto perché in quei casi basta pagare e consumare e puoi essere chiunque.
Cosa è successo all'atto pratico? Francesco Ginese, 25 anni, ha visto la lunga fila in Piazzale Aldo Moro: per entrare alla festa si devono versare 3 euro perché loro occupano uno spazio pubblico, privatizzandolo e non contenti fanno pure pagare l'obolo a chi vuole entrarvi. E si crea la coda. Francesco ha così pensato di dirigersi verso un cancello per scavalcare e entrare subito. Se sei in un contesto illegale e incontrollato anche i tuoi gesti illegali e incontrollati assumono minore rilevanza e li compi con grande leggerezza, ti senti coerente con ciò che ti circonda. Poi ha perso l'equilibrio, le aste di ferro del cancello gli hanno reciso una vena importante nella gamba, ed è morto dissanguato.
La manifestazione promossa con campagna di affissioni abusive sopra a una scuola. Così... |
Ormai ogni giorno, o qui o su Twitter o su Facebook, siamo costretti a raccontare la bruttissima piega che a Roma hanno preso i movimenti antagonisti e ogni giorno la situazione si radicalizza ancora di più. Cosa altro deve succedere per ripristinare la normalità e la legalità in quell'ambiente? Probabilmente, scappatoci il morto, di rave illegali alla Sapienza non sentiremo più parlare, ma quante sono ancora le attività completamente clandestine che vengono tollerate solo perché portate avanti da queste bande di paraculati e raccomandati? Perché a questi signori viene consentito di fare cose che a qualunque altro cittadino vengono negate con la massima severità?
E' agghiacciante leggere oggi questa intervista che gli organizzatori della Notte Bianca hanno rilasciato ad una testata universitaria qualche tempo fa. Per la serie "sì sì, è tutto illegale ma non ci stanno problemi, non è mai successo niente". Forse ora qualcuno spiegherà a questi imbarazzanti personaggi che non possono essere ne possono comportarsi da padroni dell'Università? Qualcuno spiegherà loro che la loro ostentata illegalità genera solo prepotenza e talvolta morte?
Donare il sangue è un bellissimo gesto nei confronti di chi sta peggio di noi. Ma per un ragazzo la cui famiglia spende migliaia di euro per mandarlo alla LUISS, che a 25 anni ha un posto di lavoro in una multinazionale (a Roma!) e che poi scavalca un cancello per risparmiare 3 (TRE!) euro, donare mi sembrerebbe un po' sprecato in tutta onestà.
RispondiEliminaMadonna il ritardo... bell'articolo di merda, poi sti 3 euri li hai visti solo tu, era offerta libera RAVE!1!¡ ABUSIVA!¡!
RispondiEliminasi offerta libera, ma se non lasci meno di 3 euro non ti fanno passare
RispondiEliminaILLEGALE = ABUSIVO => ARRESTARE CHI VIOLA LE REGOLE!
RispondiEliminama dove entravano ? se c'era la fila c'era un cancello aperto ? chi incassava questo simil-biglietto ? se c'era la fila la cosa sarà durata anche abbastanza a lungo. perchè nessuno è intervenuto prima ?
RispondiEliminaa chi scrive "bell'articolo di merda, poi sti 3 euri li hai visti solo tu, era offerta libera" ... beh ognuno è libero di valutare quel che vuole e come vuole, ma francamente mettersi a filosofeggiare se gli euro fossero 3, 0.3, o 30 mi pare secondario, con un ragazzo morto !
RispondiEliminavorrei sapere i soldi chi li ha presi materialmente
e poi scusa, perchè per i rave non si affitta un bel capannone ? perchè vanno fatti dentro una struttura pubblica ? chi curava i soccorsi ? e se fosse accaduto di peggio ?
un fattoi semplicemente allucinante. mi domando se la cossa fosse accaduta ad un evento ufficiale, in cui ci sono normalmente ambulanze o comunque obblighi e protocolli di soccorsi se davvero qualla vita si sarebbe persa così.
RispondiEliminacomunque sia è morta una persona, peraltro giovanissima, e quindi c'è solo da compiangerla ma anche sa individuare i responsabili
scandalolso che in una struttura pubblica si permettano certe cose. primo perche' e' pubblica e non di quattro puzzoni. secondo per l'evidente pericolo come ovviamente dimostrato con il triste evento. ma lo stato dov'e'? meno male che ora arriva salvini e sistema tutto. magari dopo qualche selfie...
RispondiEliminaleggo che qualcuno precisa che non era un rave ma un "evento"... forse si ma era comunque illegale
RispondiEliminaleggo che qualcuno sostiene che non fosse necessario mettersi a rischio scavalcando perchè c'era un ingresso. Può darsi ma se c'era un ingresso questo era tenuto illegalmente aperto: vorrei capire da chi, nomi e cognomi e a che titolo questa gente spadroneggia e poi non si prende la responsabilità che un qualsiasi organizzatore di eventi, anche gratuiti, normalmente si assume
eh si, si vantano tanto delle loro imprese (apprendo che c'è anche una presunta associazione che mette su e pubblicizza quelle belle "iniziative culturali") ma poi quando succede il guaio la colpa non è di nessuno. comodo così, molto italiano
RispondiEliminamatteo selfini.
RispondiEliminaArticolo che non fa una piega. Di questa tragedia se ne parlerà qualche giorno ancora, poi non cambierà nulla e tutto tornerà come prima. Gli studenti subito pronti a scendere in piazza per ogni inerzia, perchè non protestano anche per l'illegalità di questi rave? Se penso che questa è la classe dirigente di domani mi viene da vomitare.
RispondiEliminaEssere laureati non fa di te la classe dirigente.
EliminaLa classe dirigente è se sei laureato ma soprattutto figlio di
Sui giornali si legge che in questi casi l'ambulanza c'è sempre e comunque il policlinico è a pochi metri. Ma purtroppo quello che conta è che è morto un ragazzo e che, stando alle cronache, era un ragazzo che faceva del bene. Fa piacere che i cosiddetti organizzatori abbiano sospeso la festa appena saputa la cosa, e ci mancherebbe altro !trovo però incredibile che possano capitare cose del genere perchè se non è la prima festa del genere allora è un miracolo che in passato non siano accadute fatalità i questo tipo tragico
RispondiEliminaSolo in una capitale europea come Roma può succedere che una festa illegale possa essere svolta nell' università statale nel disinteresse delle autorità e del rettore. Più passa il tempo e più mi vergogno di essere italiano , poveri noi
RispondiEliminatutro giusto ma si e' reciso un arteria non una vena..se avesse preso una vena sarebbe stato ancora vivo
RispondiEliminapurtroppo sarebbe andata proprio così a quanto pare, anche con soccorsi relativamente tempestivi. mi domando però se avranno mai il coraggio (o la tracotanza) di fare nuove feste, pardon nuovi eventi artistici. se è aperta una indagine e c'è un collettivo che si firma e fa comunicati, un rettore che fa precisazioni, etc etc da tutti dovranno arrivare spiegazioni chiare
RispondiEliminaUn foggiano pulciaro e furbetto, capirai che gran perdita per Roma..
RispondiEliminaNessuno piangerà la sua, di perdita.
EliminaUn commento come questo le fa meritare di diritto il primo premio nella gara fra mentecatti!
Assolutamente off topic ma, anche considerata l'insipienza del topic stesso, copioincollo:
RispondiEliminaQuando scioperano, i lavoratori perdono lo stipendio della giornata di lavoro, ci rimettono i loro soldi.
DOMANI LO STANNO FACENDO ANCHE PER TE.
25 giugno sciopero Atac intera giornata
LA SALUTE DI CHI VIAGGIA NON È UN PARTICOLARE
C’è voluto uno studio commissionato dal Corriere della Sera ad una società qualificata per rilevare che i livelli di sforamento delle polveri sottili nelle gallerie della metropolitana sono anche 5 volte superiori ai limiti di legge (sotto la Stazione Tiburtina 243 microgrammi per metrocubo, al di là del limite di 50 fissato dalla normativa).
La Procura di Roma ha aperto un’indagine in seguito agli esposti dei sindacati di base. E l’Atac ha commissionato un nuovo studio più accurato per capire cosa respiriamo quando scendiamo sotto la metro, perché il precedente è risultato inutile.
Intanto i macchinisti, indossando dei filtri per il naso durante le ore di lavoro, hanno dimostrato che, sotto la metro, respiriamo polveri che possono risultare molto pericolose. Ora laboratori specializzati stanno analizzando la quantità di metalli pesanti disciolta nell’aria che noi tutti respiriamo viaggiando nella metropolitana.
La fermata Barberini della Metro A è rimasta chiusa per alcune settimane. Prima di riaprirla i lavoratori delle pulizie hanno dovuto rimuovere uno strato di polvere che aveva completamente ricoperto la striscia gialla, nascondendola alla vista. Era la polvere che avremmo respirato anche noi viaggiatori.
I lavoratori di Atac scioperano perché vogliono certezze sulla salute di tutti noi che viaggiamo, passeggeri e lavoratori.
Quando scioperano i lavoratori perdono lo stipendio della giornata di lavoro, ci rimettono i loro soldi.
DOMANI LO STANNO FACENDO ANCHE PER TE.
Ragazzi, ho letto parecchi commenti violenti ed ignoranti soprattutto su Facebook, sia da parte dei lettori che degli autori, mentre questa questione è molto seria e va trattata seriamente.
RispondiEliminaInnanzi tutto la cosa più triste è sapere che un ragazzo di 26 anni, che fa l'università come ho fatto io, che ama andare alle feste come me e come tutti abbia perso la vita per una piccola bravata da adolescente.
Riguardo al rave, è scandaloso che all'interno della prima università d'Europa venga consentito di fare enormi feste con musica, alcol e casini vari senza alcuna autorizzazione e senza che le forze dell'ordine siano intervenute. Sembra che La Sapienza sia ormai una zona franca in cui i collettivi la fanno da padroni e possono fare il cazzo che vogliono. si pensi che, nello stesso ateneo in cui viene permesso ciò che abbiamo descritto, è stato impedito al papa di entrare per partecipare ad un incontro.
La Sapienza è una discarica e ciò è una vergogna per lo Stato Italiano.
EVVAI, LA SAPIENZA ZONA FRANCA D'EUROPA, DOVE NEMMENO LA POLIZIA OSA FARSI VEDERE. ORMAI VIVIAMO NEL REGIME DEI SOVIET. Ma quand'è l'ultima volta che siete usciti dalla vostra stanzetta? Comunque, gli sciacalli hanno la dignità di fare il loro lavoro di mangiatori di cadaveri in silenzio, voi manco quello... Fate schifo, nessuna pena.
RispondiEliminaChe accrocchio di stupidi hater ignoranti
RispondiEliminaOgni giorno muore qualcuno sul lavoro in nome del profitto e violando le leggi sulla sicurezza ma voi tutti qui ad attaccare chi nel frattempo si vuole divertire facendo cultura, come se nessuno di voi fosse mai stato giovane e stupido....
Fate veramente schifo! tutti!
Quando c'è un incidente sul lavoro chi sbaglia paga. Chi si vuole divertire (ma con quale cultura ?) paghi lo stesso anzi in galera.
EliminaDispiace per il ragazzo, una morte stupida ed evitabile che poteva accadere anche altrove.
RispondiEliminaResta il fatto che un ateneo pubblico è una cosa, un area feste private un'altra.
Che poi per anni si sia fatto col la logica dello sticazzi da parte di tutti (e parlo da studente della sapienza fino al 2011) non lo rende giusto. Fosse anche veramente un iniziativa culturale, non é il luogo, l'ora ed il modo dove farla.
Anzi, è abbastanza svilente per l'università e la città tutta che la sapienza si usi per questo la sera.
Ora è venuta alla luce (anche al di fuori del raccordo) un altra bella storia di romanità. Vediamo città e cittadini se cambiano od al solito se ne fregano.
La Sapiensa
RispondiElimina"si diverte facendo cultura"??? Quindi io, che da studente universitario pensavo solo a studiare, ero un povero fesso, non c'è dubbio. Infatti, malgrado una laurea con lode, sono stato serenamente mandato su un binario morto, mentre la carriera universitaria l'hanno potuta proseguire solo quelli che erano raccomandati (e ovviamente erano "democratici", come no). E poi tocca pure leggere l'apologia del casinista universitario. L'ho sempre detto: l'università La Sapienza (mai nome fu più inappropriato) è una specie di succursale della stazione Termini, con torme di gente che bivacca e vaga qua e là facendo chiasso. Ma andassero tutti a... divertirsi, poveri scemi strumentalizzati.
RispondiEliminagreat post. i like it. feeling great when reading your post
RispondiEliminafireboy and watergirl 8
In quale cazzo di Paese al mondo verrebbero permesse cose del genere.....Immaginate i campus di Oxford invasi senza permesso da orde di trogloditi dediti a ballare tutta la notte in raves illegali?
RispondiEliminaCi manderebbero i Royal Marines a bonificare la zona in mezz'ora. E noi abbiamo i vari Vauro, Cacciari, Lerner etc etc ad ammonirci dell'Italia Paese fascista. Poi non vi lamentate se la gente vota Salvini.....
Vengono permesse perché i centri sociali in questi rave spacciano. E sullo spaccio ci mangiano proprio tutti.
RispondiEliminapoi lo scarica barile all'italiana dovrebbe far aggirare il dato di fatto: che in questo caso è colpa e connivenza proprio di tutte le parti in causa.
La polizia se vuole entra dappertutto, soprattutto se c'è un reato. Figuriamoci poi se si tratta di un reato che si tiene con occupazione abusiva di luogo pubblico.
RispondiEliminaNon si capisce bene perché nessuno paghi per omissione in questi e in altri casi.
RispondiEliminaCi sono illegalità quotidiane e sotto gli occhi di tutti,.
A piazza San Giovanni da più di 4 anni, a restauri dela facciata abbondantemente finiti, è rimasta una impalcatura fissa con le pubblicità più disparate. Quanto sta guadagnando la amministrazione della Scala Santa con questa pubblicità?
di fatto quelli sono cartelloni abusivi.
Quanti danni ha fatto all'erario pubblico la copertura per un lustro di una facciata storica in un complesso urbano?
e i vigili lì fissi non vedono? e non vedono le bancarelle abusive davanti alla basilica? e la polizia lì stanziale non le vede?
Un turista o un cittadino dvee vedersi compromessa l'integrità estetica di una delle piazze più importanti di Roma per fare ingrassare qualche prete furbo?
A 26 anni questi fanno ancora ste cazzate?!!! No perché almeno quelli della mia generazione a 26 anni non si mettevano a scavalcare una cancellata per una festa di merda da 3 euri… Ma che generazione è?!!! I loro 26 anni sono paragonabili. forse, ai quattordicenni anni 70' e 80', sicuramente nel cervello di questa generazione è accaduto qualcosa.
RispondiEliminaMilano prende le Olimpiadi, noi ci consoliamo con le feste abusive in università. Facciamoci un altro sonno, come si dice...
RispondiEliminaAnonimo che hai scritto il 24 giugno, 3:27 PM, ma hai riletto le tue parole ? MA TI SEI RESO CONTO ?
RispondiElimina"Ogni giorno muore qualcuno sul lavoro in nome del profitto e violando le leggi sulla sicurezza ma voi tutti qui ad attaccare chi nel frattempo si vuole divertire facendo cultura, come se nessuno di voi fosse mai stato giovane e stupido"
RispondiEliminabeh che dire... : 1) il fatto che ci siano i morti sul lavoro (di cui giustamente si parla sempre) non vuol dire che dobbiamo accettare i morti per le feste illecite
2) la stupidità esiste a tutte le età ed esiste soprattutto il detto "chi sbaglia paga" : chi ha organizzato la festa illegale ? chi non ha attivato controlli e contromisure ? chi ha tollerato per tante volte queste cose ?
senza tante prediche sui giovani attendiamo di vedere chi è "uomo" e si assume le proprie colpe
Scusate, ma qui pare manchi la comprensione di ciò che è accaduto: c'era una festa in corso, legale o illegale non cambia nulla perché pure se gli organizzatori avessero avuto tutti i permessi del mondo, compreso quello di Sua Santità, il tizio avrebbe scavalcato comunque e si sarebbe ammazzato comunque. Tentare di addossare la colpa ha chi ha organizzato il rave o a chi non ha impedito che fosse organizzato è come accusare chi fabbrica automobili o la polizia stradale di essere responsabile dei morti negli incidenti stradali. Se io per viaggiare senza biglietto mi aggrappo ai respingenti del treno e ci resto secco, mica è colpa delle ferrovie Bisogna essere scemi o in malafede per fomentare polemiche.
RispondiEliminasempre a frignà, a sparlà, come se si potesse cambiare il destino della gente.
RispondiEliminaIo neanche lo sapevo de queste ammucchiate e se qualcuno si sopravvaluta e si lancia su uno spuntone poi per caso ne dobbiamo parlare?
Sono immani stupidaggini. In una festa normale, che non è un rave, ossia non è un raduno illegale dove si va per drogarsi e che si serve proprio di luoghi sottratti ai controlli - si deve rispettare la legge, che comprende le normative di sicurezza. Il che vuol dire che innanzitutto ci sono condizioni di sorveglianza tali per cui nessuno scavalca niente.
RispondiEliminaQuindi non diciamo frescacce, perchè senza richiesta ai vigili, richiesta al proprietario del locale, verifica delle condizioni di sicurezza, e sorveglianza non si fa niente del genere.
Ciò detto, anche se non fosse morto nessuno, continua a doversi spiegare perché questa spazzatura dei centri sociali fa il bello e il cattivo tempo in uno spazio pubblico, senza controlli fiscalki e di polizia.
E come se ne esce la polizia, che sostiene che laddove può entrare chiunque, compresa una mandria di spacciatori, le forze dell'ordine hanno bisogno del permesso.
Ma chi vogliono prendere in giro?
abbello delle 7,20 "spazzatura" me lo vieni a dire in faccia, e sai benissimo dove trovare qualcuno a cui dirlo. poi, se vuoi discutere sei il benvenuto, se ti piace insultare gratis dietro la tastiera ti definisci da solo: sei 'na pippa e i figli tuoi (se sei stato capace de falli) pagheranno per te.
RispondiEliminaOk ma per dire che ti stanno sui coglioni quelli di sinistra di Roma non è il caso di tirare in ballo la metafisica. E lo Spin Time, per me valido, Chiaccheri, e allora il pd, gli studenti della Sapienza, quoto festa a 3 euretti. Mettilo in testara, ma nella jungla in cui vivete ti stai sbagliando, ben altra mmerda avete da spalare laggiù.
RispondiEliminaLa verità è che i soldi fanno girare il mondo, e etica e politica e legalità vengono solo dopo.
RispondiEliminaGreat post. i like it. feeling great when reading your post. Take advantage of the service that helped me in education military essay.
RispondiEliminaPeccato che la base dell'articolo fosse di tutt'altra natura, parlando di un argomento che tratta l'invivibilità di un quartiere grazie al degrado e ai centri sociali che stabilitisi in loco, poi sono i stessi che organizzano feste a pagamento, dove più che fare cultura c'è la cultura si, ma dello "sballo" più che del ballare.
RispondiEliminaL'ignoranza maestra però, che alberga incontrastata nella società odierna fa si che i più, più che guardare alla luna, commentano il dito... il che la dice lunga su cosa si basi oggi la cultura odierna di studenti e fancazzisti vari.
A "sono i stessi" so' svenuto.
EliminaAddio.
Ragazzo ? A 26 VENTISEI anni scavalchi una cancellata per partecipare ABUSIVAMENTE a un evento ABUSIVO per NON pagare il biglietto ABUSIVO ? Si chiama Legge di Darwin
RispondiEliminah. 8, 53, mettice la faccia, poi ti dico tutto quello che già sai di essere.
RispondiEliminaLa servitù di tutti, dalle multinazionali ai politici mafiosi.
siete le lingue lunghe della camorra.
.
RispondiEliminaCon il finanziere Romeo Giuseppe, sono stato in grado di ottenere un prestito privato di 60.000 euro per la realizzazione di un progetto immobiliare che sto ripagando bene in questo momento per un periodo di 120 mesi. Se hai bisogno di finanziamenti privati, ti consiglio di contattarlo e troverai soddisfazione.
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Sono Peter di Milano... Alcuni dicono che l'incantesimo d'amore non funziona, ma ho visto che l'incantesimo d'amore funziona tutto a causa del dottor ADELEKE il miglior lanciatore che ha lanciato un incantesimo per me e ha riportato mio marito a me e ora stiamo vivendo come una famiglia tutto grazie al dottor ADELEKE. È possibile contattarlo su WhatsApp: +27740386124 o inviarlo via e-mail: ( aoba5019@gmail.com )
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