Se hai un esercizio commerciale, non importa se di qualità o meno, e metti fuori dalla tua attività uno zerbino, una tenda, un tavolino, un vaso con una pianta, arrivano in un nanosecondo i Vigili Urbani e o ti intimano di togliere tutto pena multe da migliaia (migliaia!) di euro. E nello stesso identico posto dove volevi mettere una pianta metti invece un bidone della monnezza nessuno ti dice nulla, puoi farlo liberamente.
La faccenda dei bidoncini della raccolta differenziata di bar e ristoranti è allucinante. Da quando sono stati consegnati la città ha cambiato aspetto senza che nessuno se ne curi. Già lo spazio pubblico soffriva enormemente pieno com'è di superfetazioni che sarebbero inaccettabili in qualsiasi altra città del mondo (ettari consegnati alle auto, cartelloni abusivi, ambulanti e i bidoni gialli - altra geniale operazione dell'Ama a 5 Stelle - degli abiti usati), ora la situazione è peggiorata radicalmente. Dove c'erano ancora i cassonetti, lo spazio occupato da queste mini discariche è quadruplicato, con una coesistenza surreale di cassonetti e bidoncini. Dove invece i cassonetti erano stati tolti (e la raccolta porta a porta veniva fatta dai condomini tenendosi all'interno i bidoncini), ora sono ritornati e le strade si sono riempite di nuovo di contenitori di monnezza.
Questa motivazione può venire solo a seguito di sanzioni. A Milano tutto questo già si fa (da 20 anni) per il semplice fatto che si è certi di essere sanzionati se non lo si fa. E allora quando sai che un comportamento errato ti comporta una multa, eviti di metterlo in pratica inventandoti alternative. Qui le sanzioni non esistono benché previste. Chiedete ad Ama quante sanzioni ha fatto per esposizione dei bidoncini fuori dall'orario di ritiro. Zero.
La cosa più inquietante di tutta questa storia è la reazione della cittadinanza. Nulla. Zero. La tua strada, il tuo marciapiede, il luogo dove hai investito acquistando un appartamento, aperto una attività viene riempito di decine di secchi della monnezza lasciati fuori da chi non potrebbe farlo e tu taci, muto, zitto. La gente prende il cappuccino seduta su tavolini con vista bidoncini e zitta. Chi ha passeggini o carrozzine per disabili non passa più su alcune strade ma sta zitta. Abituata e assuefatta al brutto.
Si riconferma il rapporto malato tra i romani e il suolo pubblico. Questa è l'unica città d'occidente dove lo spazio pubblico smette di essere la terra di tutti e diviene la terra di nessuno, il luogo dove tutti possono fare quello che vogliono liberamente. C'è anche una significativa parte di cittadini, che è molto emblematica, che quando parliamo di questo problema ripete frasi tipo "eh ma meglio così che la monnezza per terra". Come se i bidoncini evitassero la monnezza per terra (anzi, la incrementano). Come se l'invasione di rifiuti fosse ormai lo standard e la moltiplicazione di contenitori per rifiuti fosse il male minore. Ecco, una città che ragiona in termini di male minore infischiandosene di leggi, regolamenti, legalità, best practices internazionali e buon senso. Una città totalmente incapace di accettare le riforme di civiltà (guardate la storia delle strisce blu a pagamento anche per i residenti) ma capacissima di adeguarsi all'inciviltà, alla sciatteria, al degrado. Dalle piccole cose alle grandi questioni. Su tutto. E' pur vero che chi è abituato a far scempio dello spazio pubblico (basta vedere come si comportano i romani con le loro autovetture), è ben poco propenso a rimproverare o biasimare altri che fanno altrettanto. Se un romano vede suolo pubblico rubato per fini privati non grida allo scandalo ribellandosi, ma pensa quale è la strada più breve per fare altrettanto. Ci stiamo suicidando, veniteci a salvare.
A me un ristoratore ha spiegato che l'ASL non permette che vengano tenuti rifiuti dentro il locale; con rischio di chiusura del locale nel caso si venga scoperti. Tra una multa dei vigili (si, si come no...) ed un verbale dell'ASL, meglio la prima ipotesi (ma proprio ipotesi).
RispondiEliminaNon credo che sia così facile tenere questi "bidoncini", che tanto "-ini" non sono, tutti stipati negli spazi di un locale e non tutti hanno un cortile interno da sfruttare. Le soluzioni sono: adibire delle aree adiacenti per i bidoncini (che comunque rimangono a vista), oppure tornare ai secchi grandi della differenziata ed eliminare la porta a porta.
EliminaDrobbo grandee... Barcellona e' un guardieree
RispondiEliminaCiascuno si organizza come può e deve, l'unica cosa che deve essere certa è che se metti i bidoni fuori prima ti becchi la multa e poi - dopo due o tre volte - chiudi. tra l'altro questo spingerebbe i titolari a ridurre i volumi degli scarti, sia per pagare meno che per ridurre gli ingombri.
RispondiEliminaMa fare una raccolta notturna pro-ristoratori no?
RispondiElimina"scempio tra l'altro nelle stesse strade dove loro operano e dunque dove sempre meno persone andranno a passeggiare e spendere": è qui che ti sbagli! A Roma siamo oramai talmente assuefatti a pattume, sciatteria e monnezza, che chi vuoi che faccia caso a qualche bidoncino in più? Suvvia, è solo un0altra goccia nel mare della decadenza che affligge questa città oramai più simile ad una metropoli indiana (con tutto il rispetto per queste ultime) che ad una capitale europea, e non solo per colpa dei cinquestelle
RispondiEliminaLa mondezza con la raccolta porta a porta non va bene,questo é il risultato strade invase dai cassonetti senza che nessuno multi anche perché se passano a ritirarli alle 6 chiaramente nessuno si sognerebbe di far alzare le persone alle 5 per mettere la mondezza fuori quindi o lasci i cassonetti fuori h24 oppure li metti la sera prima.
RispondiEliminaOvviamente la prima scelta é più pratica perché mettere i cassonetti dentro i condomini o dentro le attività di ristorazione spessi é impossibile causa pochi spazi o se lo spazio c'è il locale peggiora vista la puzza che i cassonetti chiaramente fanno.
Quello che sarebbe da fare invece sarebbe per prima cosa mettere il vuoto ogni volta che compri qualcosa tipo una bottiglia d'acqua la paghi il suo prezzo più 15cent di vuoto,questo prezzo del vuoto uguale per tutti gli articoli e poi predisporre grandi aree in cui portando questi contenitori puliti ripagare il prezzo dei vuoti in buoni pasto così nessuno o quasi si sognerebbe di buttare più 15cent per ogni bottiglia o incarto in tetrapak che sia,nel caso qualcuno poi butti a terra questi contenitori ci potrebbero essere i zingari che lo raccolgono per portarlo alla differenziata per prendere i buoni pasto ed usarli loro
aridaje..
RispondiEliminai grossi secchioni gialli per gli abiti usati ci sono da più di 10 anni, fecero pure inchieste dicendo che poi i vestiti li gestisce la camorra mettendoli nelle bancarelle o spedendoli in africa dietro compenso.
possibile che tu non li abbia mai visti ?!
Erano stati tolti, i 5 stelle li hanno rimessi. Informati.
Eliminaa me fanno ridere quelli che dicono che Garibaldi è stato la rovina del centro sud. la rovina del centro sud sono gli abitanti del centro sud.
RispondiEliminaSi dice che l'unificazione italiana sia stata voluta dai Rothschild che erano creditori verso il governo di Camillo Benso di Cavour e quindi togliendo il denaro ai borboni il debito dei piemontesi si sarebbe risolto.
EliminaQuesta é la storia dell'Italia e di come l'unificazione é stata una speculazione finanziaria.
Dopo la mia risposta visto che é totalmente fuori argomento gradirei che finisce qua anche perché io come voi non so quale é stata la verità e potrei sbagliare io o potreste sbagliare voi che sostenete Garibaldi come un eroe
Sia chiaro, Virginia Oldoini ci mise del suo.
EliminaLa prima foto rapprsenta Roma in pieno: marciapiede stile beirut....muri imbrattati dai taggari...tristissimi tavolini all'aperto a due passi da un muro di lamiere di maghine....vomitevoli bidoni per la raccolta differenziata a impreziosire il tutto....
RispondiEliminaDrobbo grandee... Buenos Aires e' un guardieree
RispondiEliminaI secchioni gialli erano stati levati sotto Marino.
RispondiEliminaPoi sono tornati, evidentemente per oliare qualche business.
Ma invece di fare le foto non potevi farli sparire nel tuo culo con un numero di prestidigitazione?
RispondiEliminachiedo venia allora. ma che li hanno rimessi esattamente allo stesso posto di prima allora?
RispondiEliminaproprio non mi sono accorto della loro temporanea assenza.
o magari nella mia zona marino non li aveva tolti..non è che mi giro la città a censire i secchioni.
temporanea assenza???? per tre anni sono spariti, ma dov'eri tu?
RispondiEliminamagari guardo altro per strada? quello della mia zona è nel posto dove è sempre stato. se per 3 anni è sparito non me ne sono accorto, o magari quello non l'hanno rimosso.
RispondiEliminaComunque pare che al contrario di quanto scritto nell'articolo, i bidoncini non siano gestiti dall'AMA ma da quattro ditte private che hanno partecipato a un bando grazie al quale si pappano 131 milioni di euro, in pratica oltre 1500 euro a utenza servita!!! Eh già, perché questi privati non sono remunerati in base a quanti rifiuti raccolgono, ma in base al numero di utenze servite. Geniale! Forte il privato eh?
RispondiEliminaallora sarebbe giusto che questo blog dica chi sono queste 4 ditte e se esistono legami privati con membri dell'attuale giunta, o altri ex.
RispondiEliminaAbbiamo le strade piene di spazzatura, materassi, elettrodomestici, divani ed i lbello è che ci stiamo pure abituando a tutto questo.
RispondiEliminaC'è poco da fare il bilancio su questo argomento è stato fallimentare ed ogni giorno va sempre peggio.
Persa ogni speranza ormai
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I marciapiedi della mia zona sono pieni di foglie dall'anno scorso che insieme alla monnezza fanno una poltiglia schifosa.. Non ci sono più parole..
RispondiElimina
RispondiEliminaPosto già pubblicato qualche settimana fa. RFS sta raschiando il fondo del barile.
SE VABBE' .. MA I LAVORI SULLA TIBURTINA ??? NOVITA' ???
RispondiEliminaA proposito del confronto con Milano... vivo a Milano e confermo che qui le multe sono frequenti e salatissime. Gli operatori dell’AMSA (l’AMA locale, che però qui macina utili....) sono dotati di fotocamera e fotografano qualsiasi abuso. Se c’è un minimo indizio che permette di risalire al singolo utente (ad esempio, una busta o un’etichetta con nome e indirizzo) viene multato l’utente, altrimenti il condominio.
RispondiEliminaTutti i condominii hanno Sacchi gialli per plastica e lattine e tre bidoncini (verde = vetro, bianco = carta e cartone, marrone = organico). Le nuove costruzioni hanno un “locale spazzatura” dedicato mentre negli altri i bidoni stanno nelle cantine o in cortile. Per i rifiuti ingombranti basta chiamare il numero verde e fissare un appuntamento, e vengono a prenderli gratis a casa.
"sono frequenti e salatissime. Gli operatori dell’AMSA (l’AMA locale, che però qui macina utili....) sono dotati di fotocamera e fotografano qualsiasi abuso"
RispondiEliminaQuindi, come da norma, non viene chiesto alla polizia locale di farlo ma a "chi e' preposto". Sai qui a Roma il cittadino medio ha tutte altre idee. Ciao lostbattle.
Per 10:36, scusa ma chiedo per capire: se un estraneo utilizza male i bidoncini buttandoci la spazzatura sbagliata e non si riesce a risalire al colpevole o in caso di condomini disgraziati che se ne fregano e magari sono pure prepotenti e provocano l'emissione di sanzioni, magari difficili da cogliere sul fatto, chi si comporta bene come può tutelarsi? Non credo che chi si comporta da zozzone semini materiali in buste a lui riconducibili...
RispondiElimina@Anonimo 7.05:
RispondiEliminaDiciamo che la pressione del gruppo fa molto... se il condominio per colpa tua si becca una, due, tre multe... (possono arrivare anche a 1.000€!) stai tranquillo che alla terza multa qualcuno te lo farà notare (si sa che nei condominii dopo un po’ si sa il chi fa cosa di tutti).
Nel mio palazzo in particolare, che è d’epoca ma ristrutturato pochi anni fa e ha un locale rifiuti dedicato in cantina, dopo infinite discussioni nelle riunioni di condominio abbiamo fatto installare come deterrente delle telecamere CCTV nel locale rifiuti.
I primi tempi che stavo qua, quando non ero ancora molto pratico, mi è capitato personalmente di ricevere dall’amministratore una multa “girata” a me perché erano potuti risalire a me quale “colpevole” di una differenziazione errata. Per fortuna erano “solo” 100 e qualcosa euro.
Invece di ottenere un prestito, ho ottenuto la mia carta bancomat vuota già programmata per prelevare un massimo di € 1.000 al giorno per 30 giorni. Sono così felice di questo perché ho preso il mio la settimana scorsa e l'ho usato per ottenere € 30.000. Il signor Marcell distribuisce il biglietto solo per aiutare i poveri e i bisognosi anche se è illegale, ma è qualcosa di carino e non è come gli altri che fingono di avere le carte bancomat in bianco. E nessuno viene scoperto mentre usa la carta. prendi il tuo da lui lo consiglio vivamente. Basta mandargli una email su (blankatm002@gmail.com)
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