2 agosto 2018

Degrado allucinante a Tiburtina. L'agente immobiliare in video: "non riusciamo a vendere le case"

Saranno felici come pasque gli alfieri dell'anti-gentrification, i nemici della riqualificazione urbana, i fautori della città più sciatta, meschina, impoverita, economicamente morta d'occidente.
C'è un unico sviluppo immobiliare di qualità nel cuore della capitale d'Italia e si chiama "Città del Sole". Un progetto che ha trasformato, chiamando in causa architetti di eccellente livello (Studio Labics, peraltro romani), una antica rimessa Atac, salvaguardandone la parte più storica e modificando il resto all'insegna di architetture di grande richiamo capaci - dovunque ma non a Roma - di riqualificare tutto il quartiere circostante.

Dopo mille stupide proteste, perfino gli abitanti delle circostanti aree edificate hanno capito la bontà del progetto, eppure non lo ha capito la città. Hai dei grandi investitori che vengono a scommettere denaro sul tuo territorio e tu Comune dovresti supportarli, dovresti fare di tutto per accaparrarti i benefici e i vantaggi che ne derivano, dovresti fare il tappeto rosso per loro. E invece a Via della Lega Lombarda è arrivato il progetto della Città del Sole e nessuno se l'è filato di pezza. Le strade sono rimaste uguali, i dintorni sono rimasti uguali, la monnezza, l'abbandono, il degrado è rimasto uguale e il Comune con l'attuale giunta pentecatta ha deciso non solo di lasciare tutto così, nello schifo più nero, ma anche di peggiorare le cose con un orrendo progetto per il post abbattimento della Sopraelevata e autorizzando nuove edificazioni di qualità vomitevole proprio di fronte alla Città del Sole. (Ne abbiamo parlato diffusamente qui).
Come se non bastasse poi ci si è messa anche la totale anarchia e mancanza di controlli che ha trasformato le aiuole che separano la Città del Sole dal terminal degli autobus TIBUS in un posto pericoloso e losco. Peraltro aiuole riqualificate coi soldi della Città del Sole stessa, giusto per dire la beffa. E' qui che affacciano molti degli appartamenti in vendita a La Città del Sole (gli altri affacciano sulle case popolari piene di antenne e parabole di Via Arduino, sul centro commerciale-favela di Piazza delle Crociate o sul Verano anch'esso con potenzialità giganteschie ma lasciato in abbandono, al di là dell'autostrada-Tiburtina, inutile carreggiata a 15 corsie) ed è qui che gli agenti immobiliari come quello disperato che ci ha inviato questo video cercano di vedere o meglio di svendere gli appartamenti nuovissimi.


Uno scenario riprovevole che per i romani è normale (anzi molti ci godono: "aho che t'avo detto che a quii prezzi nun le vendevano mai quee gase!?"), ma che ci dice mille cose che l'agente immobiliare manca di sottolineare nel suo video. Ci dice che mentre a Milano c'è la fila di developer internazionali, dall'America o dall'Australia passando per i billions arabi, pronti a riqualificare la città, a Roma tutti questi soggetti scappano a gambe levate lasciando alle loro spalle povertà, disoccupazione, depressione diffusa e tristezza, si sentono presi in giro, non sentono tutelati i loro investimenti. Come dite? Sono cose private? Manco per niente. Sono cose pubbliche, profondamente e squisitamente pubbliche come è pubblico il benessere della popolazione, come è pubblica la crescita, come è pubblico il fatto di dare opportunità di lavoro e di dignità ai propri cittadini. Come dite? Sono cose che riguardano i ricchi e le loro case? Manco per sogno, sono cose che riguardano le persone più in difficoltà, piccolissime partite iva come carpentieri, operai, manovali, imbianchini, impiantisti, marmisti, architetti, geometri, elettricisti, falegnami e altri mille piccoli professionisti perché il mercato immobiliare è il mercato che più di ogni altro riesce a mobilitare manodopera, a spalmare e distribuire gli investimenti su un numero infinito di soggetti dando goccioline di benessere a molti e salvando intere categorie dalla povertà e dalla disoccupazione. Ecco perché Roma si sta impoverendo in maniera drammatica e irrimediale: proprio per il suo approccio verso il mondo delle costruzioni; ecco perché tutte le città d'occidente puntano tantissimo sulla trasformazione urbana e sul settore delle costruzioni, ecco perché nella vulgata condivisa a Roma il mondo delle costruzioni è bistrattato e considerato speculazione. Così, grazie a questa atmosfera ostile, gli imprenditori internazionali non arrivano (andatevi a vedere chi costruisce a Milano) e i mediocri costruttori locali autori delle edificazioni più brutte del mondo negli ultimi 50 anni continuano a dividersi quel poco che rimane e che a loro basta e avanza. 

Un autentico gioco al massacro coi cittadini, i comitati, le associazioni ambientaliste che stanno da sempre dalla parte sbagliata: complici, se non proprio carnefici. 

Quando si parla di sviluppo immobiliare si parla di palazzi privati, certo, ma poi molti soldi grazie al meccanismo degli oneri di concessione vengono direzionati anche gli spazi pubblici perché appunto se gli spazi pubblici non funzionano non funziona neppure l'investimento privato come dimostra questa storia. Ecco perché in tutto il mondo evoluto l'investimento immobiliare è cruciale per salvare anche la parte pubblica e comune della città. A Roma questo meccanismo sano che ha reso bellissime tutte le città avanzate del pianeta viene insultato: "non si può usare la moneta urbanistica" gridano gli okkupatori di palazzi, buona parte del Pd così come della destra, gli urbanisti alla Berdini. Ma quale città al mondo non usa per il benessere dei propri cittadini una moneta che si ritrova in tasca? A Londra perfino le pulizie vengono addebitate ai developer, così la città è uno specchio e il Comune manco deve spendere una lira per pulirla. Altro che Ama... 

Lo hanno capito tutti meno che noi che andiamo appresso alla fetente mentalità centrosocialara e movimentista che da sempre, sulla piazza di Roma, è al malcelato servizio della rendita e della speculazione edilizia mascherata da ambientalismo. Roma è l'unica capitale occidentale dove "speculazione edilizia" fa rima con "costruire", mentre è vero il contrario esatto, mentre è vero che più si costruisce (costruisce bene, ovvio) e più si combatte la speculazione, la rendita di posizione di chi ha immobili e ne tiene alto il prezzo artatamente contando sulla scarsezza dell'offerta. A Roma si bloccano i grattacieli di uffici a Tor di Valle convinti di aver bloccato la speculazione mentre si è alimentata la speculazione di chi ha pessimi edifici direzionali e ha paura in futuro di non piazzarli più sul mercato più se mai verranno costruiti nuovi edifici direzionali di qualità.

Mentre noi cerchiamo di ragionare su queste faccende, come nel terzo mondo negli specchi d'acqua mezzo abbandonati della Città del Sole, la gente si fa il bagno. Perché a Roma manco la vigilanza privata dei condomini di lusso funziona. Aho, ma che fastidio te danno a chiccooo...

PS. No, ne i costruttori della Città del Sole ne la agenzia che si occupa della commercializzazione degli appartamenti ci ha PACATOOO!!!!???!??!. E purtroppo diciamo noi, anzi semmai ci fosse intenzione di farlo - viste le tante volte che abbiamo parlato bene di voi - il tasto per le donazioni sta qua a destra. E no, non provate a cavarvela regalandoci un appartamento, che in mezzo alla zella tanto ormai non vale più granché!

41 commenti:

  1. Eh si, ripulendo le aiuole le vendete le case a 300/400 mila, si si. Il posto e` ORRENDO, a due passi dal capolinea pulman, pensa che bella arietta pulita, pieno di immigrati, a prescindere dalle aiule! Consiglio: affittate stanze a 600/700 euro al mese agli studenti, che quelli si prendono tutto, ingenui come sono.

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    1. Perché pensi che i studenti siano ingenui? Roma ha la metro e pagare una stanza 300€ e non un letto in una stanza ma dico proprio una camera a Roma se ne trovano molti e in diverse facoltà ci sono diciamo delle iniziative che degli anziani soli in casa mettano a disposizione per 100€una camera nella loro casa.
      Quindi gli studenti fidati il 50% non é così pollo come credi tu, non devi sta a Tiburtina perché li la sapienza sta vicino puoi stare pure a Battistini e arrivi in 30'

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  2. Articolo tutte chiacchere e niente arrosto, poi voglio vedere quanto lavoro create con questi investimenti, tanto lavorano sempre gli stessi, raccomandati e rumeni. I romani a casa disoccupati, altro che posti di lavoro.

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    1. I stranieri lavorano perché danno l'idea che paghi meno con loro dico che danno perché i prezzi si sono avvicinati ai nostri.
      Tipo le badanti un tempo non esistevano come lavoro visto che gli italiani erano poveri e si abitava spesso con i genitori e le donne che non lavoravano si occupavano dei vecchi.
      Oggi invece cosa è successo inizialmente c'era tanto lavoro e quindi tutti a voler lavorare nel privato snobbando sia mestieri come i badanti ma anche posti che ora consideriamo un sogno come l'impiegato delle poste,quindi per fare i badanti non c'era nessuno visto che le donne o non lavoravano o facevano altro e per fortuna in quei tempi abbiamo avuto gli immigrati che facevano quel lavoro. Ma oggi la situazione é totalmente diversa ci sono questi stranieri che grazie al passaparola quando una lascia un posto di lavoro non si sa come ha già un amico un parente dello stesso paese suo che lo sostituisce. Per me ma so che purtroppo non si può fare dovrebbe esserci una legge che a parità di capacità dia il lavoro ad un italiano e mai ad uno straniero se le capacità sono uguali e nel caso si scelga uno straniero si possa andare in tribunale per vedere quali siano le competenze maggiori dello straniero

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  3. Tralasciando l indubbia situazione gratuita di degrado, 400000 euro un appartamento a Tiburtina neanche a pensarlo per il furto che e. Forse con le rifiniture d oro come dice il signore pure pure ma ci sarebbe da pensare , a squagliarle e poi rivenderlo. Ma se si mettono 400000 euro per avere un appartamento a Tiburtina, in quell' obbrobrio di palazzine allora si rasenta la follia. Se quelle sono le architetture che vi piacciono tenetevele, come la vela a tor vergata ( utile solo alle scene di Suburra), le torri dell' eur ( obrobriose) e il fortunatamente mai passato stadio con i tre stecchi storti.

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  4. Articolo che avrebbe senso se mostrasse una situazione particolarmente penalizzante rispetto alle altre aree semicentrali di Roma. Purtroppo questa e' la situazione comune della città. Dopo anni di giunte pessime (Veltroni e Alemanno), questi sono i risultati.Marino non era male ma il PD stesso lo ha cacciato. Il primo anno di Raggi valeva Alemanno. Speriamo in Raggi commissariata.

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  5. Con 400000 euro mi compro una piccola baita in qualsiasi paese di montagna in austria e col resto ci vivo, altro che comprare a rioma.

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  6. x agosto 02, 2018 5:15 PM

    sullo stadio concordo con te ,un design osceno con 3 grattacieli a forma di telefono satellitare vicino

    ma sulla città del sole e sulle torri dell'eur hai torto, non è che moderno è sinonimo di brutto in particolare la città del sole non ci trovo nulla di cosi orripilante anzi mi piace

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  7. È peggiorata la situazione. L’ultina Volta nella hall di ingresso del palazzo della mia amica c’erano 4 zingari a prendere il fresco! Abbiamo dovuto chiamare la polizia X cacciarli.... e che cacchio! Sei nomade? E vattene in giro....

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    1. Non parlate male delle nostre risorse, il futuro di roma sono loro, diventeranno la maggioranza

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  8. Ammazza che branco di analfabeti funzionali sta commentando questo articolo. Tornate a guardare uomini e donne e levatevi dalle palle che è meglio

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  9. In qualsiasi altra città europea,microscopica o grande che sia le infrastrutture pubbliche funzionano e vengono manutenute,voi prendete d'esempio Milano ma basta andare 5 minuti fuori dal centro di Milano che anche lì la situazione diventa di un degrado che tor bella monaca levate che non sei nessuno.
    Tocca annassene da sta fogna,quando non rimarrà più nessuno forse la pubblica amministrazione si sveglierà e capirà che dovrà fare qualcosa....oppure dirà che è tutta colpa delle amministrazioni precedenti e lascerà questa città nel degrado e nella più totale assenza di regole come tutte le amministrazioni hanno fatto da sempre,è più probabile la seconda.

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  10. Si è sempre colpa degli immigrati,perchè a Londra non ci sono immigrati,a Bruxelles nemmeno,come non ci sono a Berlino.
    Però se vai in ognuna di queste tre città non trovi l'abbandono più totale delle infrastrutture pubbliche,i trasporti funzionano e non ci sono le aiuole modello giungla del vietnam come a Roma,chissà come mai.
    Prima della crisi migratoria funzionava tutto benissimo a Roma,i trasporti pubblici passavano ogni 5 minuti,le strade erano lisce come la seta ed i marciapiedi erano senza pendenze del 90%,su ogni arteria principale c'era una corsia riservata agli autobus,ed i tram e le metropolitane fioccavano in ogni dove,era il paradiso,poi sono arrivati gli immigrati e ci hanno rubato tutte le stazioni degli autobus,e si sono portati in africa i vagoni delle metro e dei tram,si sono rubati perfino i divisori delle corsie preferenziali che ora sono in a protezione dei tram sudafricani,che operano con gli stessi vagoni rubati alla nostra amata città.
    Complimenti a Salvini che ha ridirezionato con successo la responsabilità del degrado dell'Italia contro quattro straccioni che stanno in Italia da un mese e che una corsia preferenziale non l'hanno nemmeno mai vista.

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  11. Caro federico, purtroppo l'Italiano medio queste cose non le capisce e non le capirà mai.

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  12. Per esperienza diretta....fossero solo questi disperati accampati come in India.....a incidere anche è la totale mancanza di pulizia dei quartieri, delle fermate metro e bus....non c'è zona dove uno va a cercarsi casa a Roma, che tutto intorno trova solo una giungla di auto parcheggiate a cxxx, cassonetti ricolmi e puzzolenti, fermate bus devastate, facciate dei palazzi graffitate, marciapiedi disastrati.....dal centro alla periferia....uno pensa....debbo indebitarmi tutta la vita con una banca per vivere in un degrado del genere?
    La città è morta e i cittadini che ormai hanno accettato ciò sono complici di questi giullari che dovrebbero amministrare Roma

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  13. Segnalatore Serialeagosto 03, 2018 12:21 PM

    Anche oggi

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  14. eh signora mia é proprio vero che i zingheri rubeno

    eh giá ma ora famme i ar mercato che nc'ho rimasto piú gnente

    mi saluti suo figlio Massimigliano e gli faccia i complimenti che é diventato tenente

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  15. Il rossobruno Riccardo Bartolozzi, ovvero il nazistello soft del 2018.
    Ma in fondo, visto il veleno che coltiva, non durerá molto: probabilmente finirá gonfio di cortisone in qualche reparto vista raccordo, prima che l'infermiera (magari proprio un'immigrata) gli faccia pietosa l'ultima morfina.
    E via, un bel respiro di sollievo.

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  16. tutto giusto
    però pure l'agenzia sembra cadere dalle nuvole...non è che hai costruito questo palazzo sull'aventino o ai parioli o sul pincio
    sta sulla Tiburtina...storicamente una delle zone più demmerda della città.....vicino poi al capolinea dei pulman.....
    quindi te imprenditore magari anche un pò visionario che vuoi provare a cambiare la facciata di una zona una volta finito il cantiere e mettece una vigilanza h24
    con 2 auto li fisse e 4 omoni belli grossi e armati vedi che sti tizi vanno a pascolà altrove

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  17. continuo a non capire l'idea di costruire un palazzo fico in una zona del genere...ma chi va a spendere quelle cifre per un'appartamento vista capolinea pulman??a 200 m dalla tangenziale e dalla stazione tiburtina
    vero che il mestire dell'imprenditore è rischiare...ma qui ne ha preso uno bello grosso di rischio....

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  18. 2:36 PM

    e perché non metterci dei carrarmati e del filo spinato?

    MA DOVE SONO LE FORZE DELL'ORDINE!?!?

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  19. Per me quella parte di Roma neanche la considero mi fa schifo e chi ci abita non so come faccia, stanno facendo un autostrada che é la tiburtina quando poi si accorgeranno che il traffico si bloccherà sotto i ponti del GRA io non dico che una città deve essere a misura di pedone o di bici ma se guardo le zone di Roma e vedo le strade vedo che Roma ha un area comprese (in senso orario) dalla tiburtina alla laurentina che proprio andrebbero totalmente distrutte e riedificate piu a misura d'uomo che a misura di macchina mentre il resto è molto più vivibile.
    Quindi se volete vendere casa in quelle zone abbassate i prezzi tipo un appartamento 2camere salone cucina e 2 bagni lo potete vendere max a 100mila euro se lo volete vendere in quella zona che fa schifo capito signori

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  20. Progetto nato morto. Chi ha redatto il business plan è analfabeta o parente stretto del costruttore. Come fai solo a pensare di piazzare immobili di pregio in una delle zone più malfamate di Roma? Non da ieri, ma dai tempi in cui si chiamava Scalo di San Lorenzo. Il regime ci piazzava gli indesiderati, come al Tufello. E quando gli alleati scelsero una zona di Roma da bombardare ci misero subito una bella X sopra: oltre ai binari lasciarono sotto le macerie un bel po' di italiani ideologicamente vicini all'URSS, il nemico prossimo venturo. Niente paura, comunque. Il costruttore i soldi li ha presi dalle banche, le banche pignoreranno le unità invendute, per farle vendere a 80/90.000 euro l'una (altro che 400.000). Poi caricheranno spese e perdite sui clienti in regola, come al solito, maggiorando i costi delle operazioni e dei canoni.

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  21. Insomma, per il mentecatto venditore di case (già me lo vedo tutto vestito col completino nero, camicia bianca, magari scarpe da ginnastica e capelli impomatati, son tutti così...) l'unico problema è che "lui" non riesce a vendere. Non gli importa una sega dei poveri cristi che bivaccano davanti al suo palazzo di merda, basta che qualcuno li faccia sparire e gli consenta di vendere i suoi appartamenti a 5000 al metro. Per quanto mi riguarda, può anche crepare e spero che dalle aiole spelacchiate i bivacchi si trasferiscano dentro alle case invendute.

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  22. Forse non riesce a venderle perché i palazzi sono orrendi e la location è una schifezza, un non-luogo incastrato tra svincoli e strade ad altro scorrimento, vicino al Verano (ti affacci alle finestre e vedi gli alberi pizzuti e le lucine. che allegria!). Al netto dei bivacchi e dell'immondizia (che ci sono in tutta Roma!), il posto fa proprio schifo di suo!

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  23. Secondo me anche l'agente è un immigrato, probabilmente da qualche posto del profondo sud: l'accento lo tradisce. Comunque sono finiti i tempi in cui gli appartamenti si vendevano a nastro. Lavoretti precari, stipendi da fame, banche (ovviamente) coi cordoni della borsa ben stretti; le ville milionarie si vendono alla grande, gli appartamentini piccoli e modesti da max 150/180000 ancora vanno, soprattutto per la speculazione di basso rango, ma case da 3/400000 sono pochini a potersele permettere. Farebbe bene a riflettere sul fatto che oggi ci vuole un attimo a ritrovarsi a dormire dove capita su un cartone...

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  24. LA SORCA! PUTTANA LA SORCA! QUESTO SI CHE É UN BLOGGHE INTELLIGGENTE!!!

    AH PER LA MADONNA MI SI GONFIA

    FFFPPSSSCCIISSCCCCCCHHHHHH AHHH CHE FIOTTO!!!

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  25. A me non dispiacerebbe abitare lì, vita tranquilla, in una zona verace, sincera di Roma, non quelle zone che volete voi super leccate per i ricchi, dove le grandi multinazionali sgranocchiano le persone! Poi il pomeriggio fai un apero in maglietta rossa per solidarizzare con gli immigrati, e via! C'est la vie gauche caviar!

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  26. Amico delle 9:37, ma daverodavero sei ancora fermo al caviale??? Guarda che chi ha il money per spassarsela il caviale lo usa per spalmarci le crocchette del pittbull... Mi sa che sei uno di quelli che non ha ancora capito un cazzo e voti Salvini, manco hai idea di cosa sia la Roma verace, quella dove si vive alla grande. Ciao, cojone, con simpatia eh?

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  27. "Poi il pomeriggio fai un apero in maglietta rossa per solidarizzare con gli immigrati, e via! C'est la vie gauche caviar!"

    incredibile come la peggio monnezza fascista stia riuscendo dalle latrine del paese. poveri stronzi, tu e chi ti mette in testa sta visione macchiettistica dell'umanità.

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  28. Come già scritto da altri la faccenda mi sembra semplicissima: investimento sbagliato. non basta fare una palafitta con le mura perimetrali a triangolo per trasformare un quartiere popolare in un lussuoso business district. Lo stile architettonico può piacere o non piacere, io lo trovo in gravissimo contrasto con i bellissimi villini dall'altra parte della strada, ma questo è soggettivo. Quando fai un business plan devi sapere che non puoi chiedere a Roma l'impossibile, cioè rendere il tiburtino manhattan... forse va capito che non siamo berlino o new york forse a Roma bisogna pensare ad altro tipo di investimenti, sicuramente meno fruttuosi ma più in linea con l'esistente. A belleville a parigi non hanno distrutto le vecchie cantine e i depositi delle vigne, ma ci hanno fatto botteghe di formaggi e locali vari che sono sempre strapieni. i palazzi moderni li fanno a la defense, o in altri luoghi dove organicamente si decide di riqualificare tutto. Qui da una parte abbiamo i costruttori che fiutano l'affarone e si lanciano a costruire a prescindere da tutto, dall'altra il comunue che pure fiuta l'affare e pensa "ora vendo sto deposito abbandonato così compro 200 autobus diesel...". ma sono finiti gli anni 60, allora i costruttori avevano la campagna socialmente e urbanisticamente "vergine" da divorare e plasmare con i loro orrori edilizi, oggi se vuoi costruire dentro il raccordo devi raccordarti con l'esistente in modo profondo per avere qualche chance. Questo orrido concetto che il privato ha SEMPRE ragione perchè ci mette i soldi mi mal dispone nei confronti di questo blog con cui concordo moltissime volte.

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  29. 12:45 commento lungo e noioso ma di gran lunga il più pacato ed equilibrato. Concordo anche io con l'essere maldisposti di confronti di Tonelli. Del resto una guardia come lui disporrebbe pure la ss. Madonna Vergine.

    Tutti gli altri commentatori sono dei deficienti e andrebbero messi con la testa tipo american histor x, sul marciapiede se ci siamo capiti. Bam e ciao.

    Coedialmente,
    Ughetto

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  30. In effetti non si integra benissimo con il contesto, lo vedrei meglio in una situazione periferica o semiperiferica. E non tanto per il complesso, ma per il luogo che urbanisticamente è un disastro e non connesso in modo armonico con il resto della città.

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  31. Comunque da sempre e in tutto il mondo i parchi e gli spazi verdi sono luoghi di aggregazione, in cui si mangia e si sta, anche ai laghetti dell'Eur è pieno di gente che fa picnic e canta il sabato e la domenica, non mi pare tutto questo scandalo.

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  32. Prima mossa: manganello e olio di ricino
    Seconda mossa: zyklon b

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  33. Ieri sono passato in zona stazione Tiburtina, non ho visto nessuna vigilanza che la mattina era presente. Degrado allucinante, situazione deprimente nei pressi della stazione. Salito sull'autobus, d'altronde, sono subito stato insultato e quasi aggredito da un tizio rom senza scarpe e con una bottiglia di super alcolico in mano, che avrei volentieri spaccato sulla sua testa. E' dovuto intervenire l'autista che ha fermato la corsa.
    Ho notato il contrasto con gli edifici di nuova costruzione, che qui qualcuno critica pure sotto il profilo estetico, ma che quanto meno costituiscono un elemento di pulizia e di ordine nel contesto urbano circostante. Il problema sarebbe questo ?
    Certa gente merita questo schifo perchè preferisce il degrado rispetto agli agenti immobiliari azzimati e alle società immobiliari.
    Prima di parlare e scrivere prendete i mezzi pubblici che vanno verso i campi rom e poi mi fate sapere...

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  34. nazi fascismo....il fascismo è troppo morbido con questa gente le sole leggi raziali non bastano...c'azzo ce famo con le leggi raziali questi so sorci manco de razza se parla.

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  35. Comunque i palazzi fanno veramente schifo...buttateli giù e ricostruiteli fanno cagare!!!

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  36. Thank you for providing this interesting information, I enjoyed this post

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