La città è definitivamente trasfigurata da questi soggetti. Si tratta di NCC neri, con vetri oscurati, tutti quanti modello VITO della Mercedes. E qui vi spieghiamo perché sono un cancro, una cancrena maledetta da estirpare. E perché creano danni a tutti, in primis a voi che state leggendo.
A Roma c'è una normativa sui bus turistici, è una normativa fallace, è una normativa che deve essere molto inasprita (e speriamo che lo sia quanto prima, l'amministrazione ci sta lavorando anche se con poca convinzione). Dal momento che c'è una legge, c'è anche chi trova l'inganno. Specie a Roma. Questi furgoncini neri sono appunto l'inganno. Tu tour operator hai 30 turisti, magari coreani o giapponesi (i principali clienti di questo scempio) da portare a Fontana di Trevi? Puoi fare due scelte. La prima è una scelta regolare: affittare un bus, pagare le dovute tasse, sottostare alle relative normative (tipo max 15 minuti di sosta nello stallo) e procedere. Chiedi ai turisti 50 euro a persona per il tour di mezza giornata, e te ne rimangono come margine di guadagno mettiamo 20.
In alternativa puoi fare un'altra scelta, purtroppo sempre per lo più legale, ma che ti permette di mantenere i 50 euro a persona ma su questi lucrare 30 o 35 euro di margine di guadagno netto.
Come fare? Semplice. Chiamare un "trenino". Il "trenino" è in gergo una pattuglia di NCC Vito Mercedes neri con vetri oscurati (tutte licenze di paesi remoti dell'entroterra laziale, molisano, umbro, campano; che praticamente non potrebbero lavorare a Roma o quasi e che fanno una concorrenza ignobile ai taxi) che caricano i turisti e li portano a fare il giro delle attrazioni, sostando in sosta selvaggia nei luoghi più impensati. Sul belvedere Cederna al Circo Massimo, sotto il Palazzo delle Esposizioni, su Via San Gregorio, attorno al Pantheon infilandosi dappertutto anche dove i bus non potrebbero mai arrivare. Ogni giorno è un calvario e questa vergogna contribuisce a caos, congestione, traffico, inquinamento non solo, come abbiamo già scritto, facendo concorrenza ai taxi (ma loro bloccano le città solo contro Uber, che invece gli porta anche nuovo lavoro, contro questi che glielo rubano nada), ma anche e soprattutto generando per il Comune un danno erariale considerevole togliendo denari alle casse che non vengono rimpinguate dai pullman. Più van VITO in giro significano, infatti, meno pullman e dunque meno tasse perché i pullman pagano un permesso mentre i "trenini" entrano dove vogliono (anche a Via dei Fori Imperiali eh!) senza preavviso, senza pagare nulla, senza permettere al Comune di avere un quadro di quante vetture entrano e quante escono e dunque uscendo anche dal computo statistico. Una assoluta malattia da curare con forza.
Un autentico cancro, come dicevamo sopra, che andrebbe combattuto fortemente prima che uccida il paziente. E invece l'amministrazione sembra non intenzionata a fare nulla. Intervenire si potrebbe ovviamente, sia nella nuova normativa sul bus turistici sia con una delibera ad hoc che normi la possibilità di accesso a vetture NCC superiori ai 6 posti. La norma lascerebbe fuori le normali auto NCC ma colpirebbe queste vetturone pericolose, aggressive e super cafone (provate ad avere a che spartire con qualcuno dei loro autisti e poi ci raccontate, forse...) a 8 posti.
A Roma c'è una normativa sui bus turistici, è una normativa fallace, è una normativa che deve essere molto inasprita (e speriamo che lo sia quanto prima, l'amministrazione ci sta lavorando anche se con poca convinzione). Dal momento che c'è una legge, c'è anche chi trova l'inganno. Specie a Roma. Questi furgoncini neri sono appunto l'inganno. Tu tour operator hai 30 turisti, magari coreani o giapponesi (i principali clienti di questo scempio) da portare a Fontana di Trevi? Puoi fare due scelte. La prima è una scelta regolare: affittare un bus, pagare le dovute tasse, sottostare alle relative normative (tipo max 15 minuti di sosta nello stallo) e procedere. Chiedi ai turisti 50 euro a persona per il tour di mezza giornata, e te ne rimangono come margine di guadagno mettiamo 20.
In alternativa puoi fare un'altra scelta, purtroppo sempre per lo più legale, ma che ti permette di mantenere i 50 euro a persona ma su questi lucrare 30 o 35 euro di margine di guadagno netto.
Come fare? Semplice. Chiamare un "trenino". Il "trenino" è in gergo una pattuglia di NCC Vito Mercedes neri con vetri oscurati (tutte licenze di paesi remoti dell'entroterra laziale, molisano, umbro, campano; che praticamente non potrebbero lavorare a Roma o quasi e che fanno una concorrenza ignobile ai taxi) che caricano i turisti e li portano a fare il giro delle attrazioni, sostando in sosta selvaggia nei luoghi più impensati. Sul belvedere Cederna al Circo Massimo, sotto il Palazzo delle Esposizioni, su Via San Gregorio, attorno al Pantheon infilandosi dappertutto anche dove i bus non potrebbero mai arrivare. Ogni giorno è un calvario e questa vergogna contribuisce a caos, congestione, traffico, inquinamento non solo, come abbiamo già scritto, facendo concorrenza ai taxi (ma loro bloccano le città solo contro Uber, che invece gli porta anche nuovo lavoro, contro questi che glielo rubano nada), ma anche e soprattutto generando per il Comune un danno erariale considerevole togliendo denari alle casse che non vengono rimpinguate dai pullman. Più van VITO in giro significano, infatti, meno pullman e dunque meno tasse perché i pullman pagano un permesso mentre i "trenini" entrano dove vogliono (anche a Via dei Fori Imperiali eh!) senza preavviso, senza pagare nulla, senza permettere al Comune di avere un quadro di quante vetture entrano e quante escono e dunque uscendo anche dal computo statistico. Una assoluta malattia da curare con forza.
Un autentico cancro, come dicevamo sopra, che andrebbe combattuto fortemente prima che uccida il paziente. E invece l'amministrazione sembra non intenzionata a fare nulla. Intervenire si potrebbe ovviamente, sia nella nuova normativa sul bus turistici sia con una delibera ad hoc che normi la possibilità di accesso a vetture NCC superiori ai 6 posti. La norma lascerebbe fuori le normali auto NCC ma colpirebbe queste vetturone pericolose, aggressive e super cafone (provate ad avere a che spartire con qualcuno dei loro autisti e poi ci raccontate, forse...) a 8 posti.