Roma fa Schifo che parla bene di Andrea Coia? Roma fa Schifo che elogia l'uomo che ha restituito Piazza Navona al racket degli ambulanti, l'uomo che sta facendo le carte false per ritardare la riforma dei cartelloni? Ebbene sì. Come i nostri lettori più attenti sanno alla perfezione qui siamo nell'unico luogo di dibattito della città dove si vive distanti da atteggiamenti da setta fondamentalista, da credo religioso, da spirito di parte.
E se Coia (e il suo partito) fa qualcosa di buono, noi diciamo bravo perfino a lui.
Oggi è una giornata importante, un precedente significativo. Per la prima volta dopo le grandi manovre di Marino e Leonori che, non dimentichiamolo mai, liberarono tutta l'area centrale e archeologica da urtisti e camion bar spostandoli in luoghi più appropriati, si attua un grande spostamento di ambulanti. Oggi la Tuscolana (purtroppo solo la parte dal Quadraro in giù, quella più periferica) viene liberata dalle bancarelle. Ebbene sì...
Il Municipio retto da Monica Lozzi col supporto della Commissione Commercio del Comune retta appunto da Andrea Coia e poi con l'operatività del Dipartimento Attività Produttive sovrainteso da Adriano Meloni hanno lavorato per svariati mesi fino a raggiungere oggi l'obbiettivo. Un obbiettivo che ci auguriamo sia un precedente per tutte le strade commerciali della città e che non si fermi solo a Via Tuscolana. In attesa dell'applicazione della Direttiva Bolkestein e della conseguenze diminuzione delle concessioni, le attuali concessioni atterrate anche venti o trenta'anni fa sulla Tuscolana per motivi imperscrutabili, vengono finalmente ricollocate in un luogo adeguato, per la precisione in uno spartitraffico pedonale a Subaugusta, vicino al capolinea dei bus Atac e alla fermata della metro.
L'impatto positivo è clamoroso (e onestamente è ben spiegato in video da Lozzi e Coia). Si liberano i marciapiedi, si tolgono i micidiali furgoni in doppia fila, si dà respiro ai negozianti che così non avranno più la loro vetrina e la loro insegna coperta da una micidiale bancarella di pijamas, mutande, pentolame o panciere. Il principio è chiaro e deve essere la guida anche per altre iniziative, speriamo prossime: le bancarelle devono stare nei mercati. Se stanno su suolo pubblico e non nei mercati, vanno accorpate. Se sono già accorpate, vanno spostate in aree dove non danno fastidio agli altri commerci, ai monumenti, alle aree di pregio. Qualcosa di simile si sta facendo anche a Ponte Milvio in queste settimane e auguriamoci che tutti i Municipi seguano l'esempio del VII e si muovano. In particolare il Primo e il Secondo, devastati da un inquinamento commerciale surreale e inammissibile.
Da non trascurare poi l'aspetto trasportistico di un provvedimento che Coia aveva già proposto, quando era consigliere proprio nel VII Municipio, già durante la passata consiliatura. Visto che doppia fila chiama doppia fila (spesso "grazie" ad un furgon-bancarellaro in mezzo alla strada seguono altre macchine malamente parcheggiate che ne sfrutta il "cono d'ombra"), ci sarà probabilmente già da oggi meno sosta selvaggia sulla Tuscolana - passaggio di street control sempre bene accetto eh! - e poi questa novità renderà più agevole (anzi renderà semplicemente fattibile, prima non lo era) la realizzazione della prevista corsia ciclabile lungo questo tratto di Tuscolana. Non dimentichiamoci che altre bancarelle, purtroppo non ancora delocalizzate come queste, stanno ostacolando la realizzazione di veri e propri assi trasportistici fondamentali per la città. Un esempio? L'orripilante banco a Piazza Esedra angolo Via Delle Terme di Diocleziano...
Naturalmente gli ambulanti stanno resistendo, insultando, lagnandosi, sbraitando come sono soliti fare, con tanto di patetici manifesti all'insegna del benaltrismo ("ahooo, i probbblemi so arrrrtri") e della mistificazione dei problemi (il problem non è "l'abusivismo", il problema sono proprio le autorizzazioni, date in maniera assurda, negli anni Ottanta, aumma aumma).
Ci auguriamo che Comune e Municipio non solo non mollino sulla Tuscolana, ma che procedano a soluzioni similari dovunque in città. Le grandi arterie commerciali, più o meno storiche e più o meno pregiate, devono essere liberate dalle bancarelle in maniera radicale. Gli stalli devono essere aggregati in cluster e spostati in aree apposite, meno esteticamente impattanti, decentrate. Chi proprio vuole comprare una mutanda sintetica, un calzino, una pentola o una trapunta bancarella-style se la può senza meno andare a cercare qualche metro più in là senza fermarsi lungo i marciapiedi bloccando il traffico, perfino quello pedonale.
Inutile dire, in chiusura, che gli auspici di questo blog, cheppure saluta come positiva la novità descritta, vanno nella direzione di una risoluzione dei problemi, e non di un loro spostamento di qua e di là. Le licenze degli ambulanti vanno soppresse (e questi ultimi indennizzati, se ne hanno diritto, in qualche modo: posti nei mercati, licenze taxi...) e questa dovrebbe essere la strada maestra. Ecco perché non si può che essere favorevoli alla Direttiva Bolkestein.
E se Coia (e il suo partito) fa qualcosa di buono, noi diciamo bravo perfino a lui.
Oggi è una giornata importante, un precedente significativo. Per la prima volta dopo le grandi manovre di Marino e Leonori che, non dimentichiamolo mai, liberarono tutta l'area centrale e archeologica da urtisti e camion bar spostandoli in luoghi più appropriati, si attua un grande spostamento di ambulanti. Oggi la Tuscolana (purtroppo solo la parte dal Quadraro in giù, quella più periferica) viene liberata dalle bancarelle. Ebbene sì...
Il Municipio retto da Monica Lozzi col supporto della Commissione Commercio del Comune retta appunto da Andrea Coia e poi con l'operatività del Dipartimento Attività Produttive sovrainteso da Adriano Meloni hanno lavorato per svariati mesi fino a raggiungere oggi l'obbiettivo. Un obbiettivo che ci auguriamo sia un precedente per tutte le strade commerciali della città e che non si fermi solo a Via Tuscolana. In attesa dell'applicazione della Direttiva Bolkestein e della conseguenze diminuzione delle concessioni, le attuali concessioni atterrate anche venti o trenta'anni fa sulla Tuscolana per motivi imperscrutabili, vengono finalmente ricollocate in un luogo adeguato, per la precisione in uno spartitraffico pedonale a Subaugusta, vicino al capolinea dei bus Atac e alla fermata della metro.
L'impatto positivo è clamoroso (e onestamente è ben spiegato in video da Lozzi e Coia). Si liberano i marciapiedi, si tolgono i micidiali furgoni in doppia fila, si dà respiro ai negozianti che così non avranno più la loro vetrina e la loro insegna coperta da una micidiale bancarella di pijamas, mutande, pentolame o panciere. Il principio è chiaro e deve essere la guida anche per altre iniziative, speriamo prossime: le bancarelle devono stare nei mercati. Se stanno su suolo pubblico e non nei mercati, vanno accorpate. Se sono già accorpate, vanno spostate in aree dove non danno fastidio agli altri commerci, ai monumenti, alle aree di pregio. Qualcosa di simile si sta facendo anche a Ponte Milvio in queste settimane e auguriamoci che tutti i Municipi seguano l'esempio del VII e si muovano. In particolare il Primo e il Secondo, devastati da un inquinamento commerciale surreale e inammissibile.
Da non trascurare poi l'aspetto trasportistico di un provvedimento che Coia aveva già proposto, quando era consigliere proprio nel VII Municipio, già durante la passata consiliatura. Visto che doppia fila chiama doppia fila (spesso "grazie" ad un furgon-bancarellaro in mezzo alla strada seguono altre macchine malamente parcheggiate che ne sfrutta il "cono d'ombra"), ci sarà probabilmente già da oggi meno sosta selvaggia sulla Tuscolana - passaggio di street control sempre bene accetto eh! - e poi questa novità renderà più agevole (anzi renderà semplicemente fattibile, prima non lo era) la realizzazione della prevista corsia ciclabile lungo questo tratto di Tuscolana. Non dimentichiamoci che altre bancarelle, purtroppo non ancora delocalizzate come queste, stanno ostacolando la realizzazione di veri e propri assi trasportistici fondamentali per la città. Un esempio? L'orripilante banco a Piazza Esedra angolo Via Delle Terme di Diocleziano...
Naturalmente gli ambulanti stanno resistendo, insultando, lagnandosi, sbraitando come sono soliti fare, con tanto di patetici manifesti all'insegna del benaltrismo ("ahooo, i probbblemi so arrrrtri") e della mistificazione dei problemi (il problem non è "l'abusivismo", il problema sono proprio le autorizzazioni, date in maniera assurda, negli anni Ottanta, aumma aumma).
Ci auguriamo che Comune e Municipio non solo non mollino sulla Tuscolana, ma che procedano a soluzioni similari dovunque in città. Le grandi arterie commerciali, più o meno storiche e più o meno pregiate, devono essere liberate dalle bancarelle in maniera radicale. Gli stalli devono essere aggregati in cluster e spostati in aree apposite, meno esteticamente impattanti, decentrate. Chi proprio vuole comprare una mutanda sintetica, un calzino, una pentola o una trapunta bancarella-style se la può senza meno andare a cercare qualche metro più in là senza fermarsi lungo i marciapiedi bloccando il traffico, perfino quello pedonale.
Inutile dire, in chiusura, che gli auspici di questo blog, cheppure saluta come positiva la novità descritta, vanno nella direzione di una risoluzione dei problemi, e non di un loro spostamento di qua e di là. Le licenze degli ambulanti vanno soppresse (e questi ultimi indennizzati, se ne hanno diritto, in qualche modo: posti nei mercati, licenze taxi...) e questa dovrebbe essere la strada maestra. Ecco perché non si può che essere favorevoli alla Direttiva Bolkestein.
Bene però lo iniziassero a fare anche in centro e di corsa è inammissibile quello che succede davanti a TUTTI i monumenti, a via Cola di Rienzo o a Termini è una vergogna infinita!
RispondiEliminaMa non cambia niente quello che questi si devono inculcare in testa è che davanti sul marciapiede o dietro l'angolo al commerciante con il negozio gli dai sempre fastidio! Questi vendono tutto a 1 euro e la gente idiota va dietro a questi! Gli ambulanti devono scomparire, punto! Va bene che adesso non ingombrano più e c'è un minimo di decoro ma al commerciante non cambia nulla se lo ricordassero!
RispondiElimina...e su viale parioli, tipica zona di poveracci che non si possono permettere le mutande del negozio, sull'appia davanti al maestoso etc. etc. sbrigatevi!!
RispondiEliminaEnnesimo esempio di come in Italia comandino le lobby che quando vengono intaccate nei loro interessi sbraitano come bertucce impazzite. Auspico che oltre allo spostamento in zone dedicate e lontane dai marciapiedi pubblici si intensifichino anche i controlli sul rilascio degli scontrini fiscali che la categoria oramai considera oggetti mitologici di cui si sono perse le tracce. E comunque la vicenda è la dimostrazione che la volontà "del fare" e dell'agire nell'interesse del vivere civile può essere esercitata, indipendentemente dai colori politici. Non è comunque pensabile (ma questa non è necessariamente iuna difesa dei grillini) che la sopracitata volontà possa essere applicata in una realtà da "muro di gomma" come quella romana semplicemente schiacciando un pulsante e ritrovandosi automaticamente tutto e subito sistemato per magia...
RispondiEliminaFinalmente una mossa saggia.
RispondiEliminaSperiamo che si prosegua in questa direzione con coerenza teutonica e non con la solita incostanza italica, altrimenti si rischia il solito ed inconcludente "facimm ammuina"....
Speriamo che facciano in frettissima a toglierle (insieme ai relativi malandati e super inquinanti furgoni anni 90 parcheggiati in mezzo alla strada) anche da VIA REGINA ELENA (vicino entrata PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO del POLICLINICO UMBERTO I, ndr...), PIAZZA SANTA MARIA MAGGIORE (un vero obbrobrio che distrugge la magica visione della Basilica e della Piazza), VIA GIOBERTI presso STAZ TERMINI (ieri un disabile in carrozzella non riusciva neanche a passare), PIAZZA VITTORIO (che ha già altri 350000 problemi), etc, etc, etc, etc, etc, etc, etc-.
RispondiEliminaQuesto tipo di commercio a Roma non serve! Un commercio di così basso livello da tutti i punti di vista crea un ambiente urbano altrettanto malsano e invivibile (oltre a danneggiare i regolari negozi). Un commercio più pulito, decoroso e adeguato alle bellezze artistiche di Roma è uno dei (tanti) punti da cui si dovrebbe ripartire per riqualificare questa malandata città.
a un certo punto qualcuno ha deciso che queste bancarelle dovevano stare tutte nei pressi delle fermate dei mezzi pubblici...e così continua ad essere.
RispondiEliminaTutti i problemi si risolverebbero se si ripristinassero le dogane regionali: "Lei dove va? Quanto conta di rimanere? CE L'HA UN LAVORO?".
RispondiEliminaAltrimenti Roma diventa il catalizzatore di tutta la pigrizia disoccupata d'Italia, che conta sui politici per trovare lavoro, che di solito è un abuso.
Non si vede perché mezzo sud, Africa compresa, debba pretendere di spalmarsi sui marciapiedi di Roma.
"purtroppo solo la parte dal Quadraro in giù, quella più periferica"
RispondiEliminanon si può privilegiare solo e sempre il centro...
bene cosi. finalmente un'amministrazione che ha il coraggio di mantenere le promesse fatte.
RispondiEliminaSiamo subito prima delle elezioni...
Eliminabene, bravi. Dove ancora occorre agire: un paio di suggerimenti? Viale Regina Margherita fuori dal Polclinico e Università (subito!); laghetto dell'EUR (subito!)
RispondiEliminaEcco, quello che mi piacerebbe vedere di più in qualsiasi amministrazione è il coraggio di pestare i piedi alle lobby, senza paura di perdere voti. Un augurio per il 2018!
RispondiEliminaFinalmente una notizia buona, positiva che comincia, anche minimamente, a ridare un immagine civile. Ora andiamo avanti con tutte le altre zone.
RispondiEliminaMI AUGURO CHE QUESTO AVVENGA ANCHE PER VIALE TRASTEVERE,DOVE I DUE TERZI DEI MARCIAPIEDI SONO OCCUPATI DALLE BANCARELLE,E I PEDONI SONO COSTRETTI A CAMMINARE IN FILA INDIANA.PURTROPPO TUTTO CIÒ SI PROTRAE DA SVARIATI ANNI E NESSUN SINDACO È STATO CAPACE DI RISOLVERE DI RISOVERE IL PROBLEMA.
RispondiElimina"Tutti i problemi si risolverebbero se si ripristinassero le dogane regionali: "Lei dove va? Quanto conta di rimanere? CE L'HA UN LAVORO?".
RispondiEliminaAltrimenti Roma diventa il catalizzatore di tutta la pigrizia disoccupata d'Italia, che conta sui politici per trovare lavoro, che di solito è un abuso.
Non si vede perché mezzo sud, Africa compresa, debba pretendere di spalmarsi sui marciapiedi di Roma."
SANTE PAROLE
Ora però andare avanti spediti
RispondiEliminaNon li volevo votare ma ora il M5S avra' un voto in piu' alle prossime elezioni...
RispondiEliminaDiritto a trasformare Roma in una bidonville? Gliele togliessero le licenze e si trovassero un lavoro vero.....
RispondiEliminaSubito prima delle elezioni il m5s si accorge dei cittadini. Se fanno come ad Ostia, subito dopo le elezioni torneranno i bancarellari indisturbati.
RispondiEliminaOttimo, ripeto OTTIMO provvedimento!!! Sono straordinariamente felice, la Tuscolana riprende speranza!
RispondiEliminaTuttavia faccio notare che nel video la Lezzi, comunque, mente. Quando dice che gli ambulanti saranno spostati in uno spiazzo "comunque in una zona commerciale", sta dicendo una falsità sfacciata, come ben sa chiunque bazzichi la zona (io vado spessissimo a fare colazione da Meo Pinelli). Il provvedimento è perfetto, ma non riesce a non dire menzogne anche quando è dalla parte dell'assoluta ragione...
non sono completamente d'accordo con il senso dell'articolo. le bancarelle non vanno solo tolte dalla prossimità dei negozi, ma anche in prossimità delle case. in via sabotino, dove non c'erano negozi ma solo tre condomini le abbiamo avute per 25 anni ed è stato un inferno, un vero inferno, tra furgoni dappertutto, bancarelle e ambulanti abusivi, questuanti, accattonaggio di ogni tipo, suonatori di fisarmoniche.... da un paio di anni, grazie a marino, sono state tolte ma ancora oggi i residui di quanto si accompagnava alle bancarelle ufficiali è rimasto. ogni tanto si posiziona lungo la strada qualche banchetto abusivo e rapidamente si crea un capannello di tutte le figure elencate sopra... quindi, quando date consigli su dove pensate sia opportuno sistemare gli stalli, pensate anche ai residenti (non è giusto neanche da un punto di vista economico poiché il valore degli immobili che hanno le bancarelle di fronte precipita drammaticamente)
RispondiEliminaLe bancarelle devono SPARIRE e basta. Ancora ricordo quella che intervistata gridò sfacciatamente: "AHOOOO IO SO ABBUSIVA DA TRENTANNIIII!!!" e se ne vantava pure. Spostare le bancarelle in luoghi più adatti? OK, Mercati Rionali e Fiere di Paese. Punto e basta. Quelli senza licenza che sparissero e si vadano a cercare un lavoro e quelli con licenza che li spostino nei mercati rionali che sono mezzi vuoti! Un passo importante per far tornare a risplendere la città è liberare i suoi marciapiedi rendendoli disponibili a belle passeggiate dove la gente ogni tanto qualcosa compra.
RispondiEliminaEliminare tutte le bancarelle dai marciapiedi cambierebbe radicalmente il volto di Roma e ,cosa da non sottovalutare politicamente, porterebbe migliaia di voti da parte di comuni cittadini.
RispondiEliminaIniziativa lodevole che spero non rimanga isolata. Non venissero a dirci che si toglie lavoro agli italiani perchè di italiani ai banchi ce ne sono ben pochi. La maggior parte se ne stanno a casa, titolari di tre o quattro licenze ed al banco ci mettono i bengalesi. Non vanno bene nemmeno dentro i mercati rionali perchè lì piazzano tutto il giorno i loro furgoni togliendo parcheggio ai clienti ed uccidendo lentamente gli ortofrutticoli. Vedi ad esempio il mercati di Piazza S. Giovanni di Dio, pieno di mutandari e dei loro furgoni (ci sono addirittura due banchi sulla fermata dell'autobus, tollerati da anni e si può imaginare perchè ;-)
RispondiEliminaAvete fatto caso che la giunta pentastellata si è improvvisamente svegliata dal torpore ora che siamo in campagna elettorale?
RispondiEliminaNe vedremo delle belle fino al 4 marzo.....
RispondiEliminaPensa un pò ... rallegrarsi perché vengono tolte delle orribili bancarellacce abusive ... siamo davvero ridotti male!
Mi ricorda l'enfasi per aver messo i dissuasori nel sottopasso di San Lorenzo!
Siamo alla FRUTTA ...mentre il resto del pianeta decolla.
COMUNQUE LA SI PENSI,MEGLIO TARDI CHE MAI.AUSPICO CHE SI CONTINUI SU QUESTA STRADA IN MODO CHE ROMA SIA PARAGONABILE A TUTTE LE ALTRE CAPITALI EUROPEE.SPERO INOLTRE CHE QUESTA GIUNTA RIESCA ANCHE A REGOLAMENTARE LA VENDITA DELL'ORTOFRUTTA CHE OCCUPANO MARCIAPIEDI PUBBLICI E PRIVATI,CREANDO UN NOTEVOLE DEGRADO URBANO.
RispondiEliminaEh certo, adesso ci si lamenta pure del "fare" a ridosso delle elezioni invece che inorridire per il solito "dire" e "proclamare" (leggasi: "perculare") dei soliti noti, sempre a ridosso delle stesse. Ma come siete messi?...
RispondiEliminaBene cosi, si vada avanti con le cosi dette piccole cose tipo bancarellari, buche, verde e sosta selvaggia
RispondiEliminaPrimo passo in 18 mesi di governo speriamo in accelerazione
RispondiEliminaBellissima notizia. Era ora che qualcosa cambiasse nel bene della città. Roma se si leggono e si cerca di risolvere i problemi che emergono su questo sito, si trasforma in Romachebella. Segnalare è un dovere ma anche intervenire è un dovere altrimenti la segnalazione aschifiooooooo finisce per dirla alla romana.
RispondiEliminaSperiamo solamente che duri e che non sia come i lavavetri che son tornati alla grande in tanti incroci e semafori della capitale. Se il buon giorno si vede dal mattino, aspettiamo stasera per vedere se il tutto continua a funzionare. Per far funzionare al meglio queste bancarelle ambulanti negli spazi predisposti, bisognerebbe ampliarli con dentro il mercato contadino circoscrivendolo in ogni circoscrizione invece di accentrarlo in pochi grandi spazi. Valorizziamo la periferia che è il polmone pulsante di chi vive la città in tutti i sensi.
Saluti
un romano
RispondiEliminaRegà, siamo al delirio. Gioire per delle bancarelle tolte che neanche nei quartieri poveri di Mombai...
Daje! Siamo seri.
COMPLIMENTI,LE VOSTRE DENUNCE MARTELLANTI HANNO DATO I PRIMI FRUTTI,CONTINUATE COSÌ E NOI DAREMO IL NOSTRO SOSTEGNO.PURTROPPO ALTRI ORGANI DI STAMPA LOCALI NON SE NE SONO MAI OCCUPATI. IN PASSATO HANNO SEMPRE TACIUTO E LA CITTÀ PURTROPPO SI TROVA IN QUESTO STATO ANCHE PER IL LORO SILENZIO.A MIO AVVISO QUESTO ANDAZZO SI PROTRAE DA MOLTI ANNI.SIA CON RUTELLI,CON VELTRONI,CON ALEMANNO E MARINO.
RispondiEliminaA prescindere da specifici provvedimenti amministrativi - si è tutti d'accordo sul fatto che la kashba che ha creato il pd è come un gomitolo, non se ne trova il bandolo, e appena tocchi qualcosa sono proteste pilotate - il punto è un altro.
RispondiEliminaStanno per arrivare le elezioni; e più o meno sono tutti d'accordo per rispartirsi le poltrone.
Hanno fatto una legge elettorale finalizzata a creare il solito calderone senza maggioranza, per creare uno squilibrio costante, nel quale poi fingendo di farsi opposizione a vicenda in realtà tutti mirano alle stesse cose:
1) assecondare le utilities della finanza, peggiorando progressivamente le condizioni di vita dei cittadini e ricavando vantaggi sotto e sopra banco.
2) evitare in ogni modo di far cadere il governo entro il quale hanno conquistato una calda poltroncina facendo vere opposizioni alle peggiori aberrazioni
Quindi stavolta ciò che bisogna fare è organizzarsi prima.
Onesti, piccoli disonesti, col cavallo di troia di piccole promesse poi ottengono da voi un voto col quale vi fanno grandi danni.
E' assolutamente necessario che si voti tutti lo stesso partito, tanto fanno schifo allo stesso modo, ma se al governo ci va una grande maggioranza
A) non possono fare governi cosiddetti tecnici
B) non possono farer inciuci e la maggioranza è costretta ad assumersi la responsabilità dei propri provvedimenti
Cosa votare allora?
Saremo tutti d'accordo che il pd è mafia allo stato puro, e vale la pena di andare a votare anche solo per la goduria di fare in modo che rimangono del tutto sguarniti di potere, vendicando tutti coloro che in questi decenni di sgoverno della sinistra hanno subito le peggiori angherie, fino al crimine vero e proprio.
RispondiEliminaE ciascuno sa di cosa si parla, dalle occupazioni abusive, all'accordo prodi-renzi per farci invadere dagli africani, alla distruzione del sistema museale, alla vessazione farmaceutica (siamo arrivati al punto che levano i bimbi malati terminali alle famiglie), a una serie infinita di inchieste spesso saltate per veri e propri boicottaggi.
Quindi, innanzitutto andare a votare per distruggere il pd.
Forse nel momento attuale il meno peggio è Fratelli d'Italia: la lega è rovinata dalla "leadership" di salvini, che è un venduto e sarebbe un neo-renzi, esattamente come berlusconi; i 5 stelle hanno promesso cumuli di extracomunitari e la devastazione delle forze dell'ordine; Fratelli d'italia è venduta come gli altri, ma almeno in programma non ha schiforme della giustizia, aggressioni a polizia e carabinieri, invasioni negroidi, e al massimo darà il solito spasmodico sostegno ai palazzinari, che tanto è incluso nel pacchetto in ogni eventualità.
Per cui date retta: uno, andare a votare per NON FAR ELEGGERE nemmeno un deputato del pd; e poi, qualunque cosa volevgate votare, stavolta provate a fare così.
Del resto, questi non sono politici, sono nemici. E non valgono più le considerazioni ataviche sulle posizioni politiche.
E per chi avesse dei dubbi, in chiusura di governo il pd ha fatto tre leggi truffa per far assumere nella pa tutto il precariato infilato dentro a forza di leggi speciali, mezzo pd che verrà mantenuto coi vostri soldi, come state già mantenendo mezza Africa, mezza Romania e mezza Cina.
RispondiEliminaPoi, se volete continuare a mantenere tutto il parentado di alfano, continuate pure a chiacchierare del nulla, tanto una volta che hanno svuotato la separazione dei poteri, non avranno più alcun deterrente a riempirvi di bancarelle, spacciatori, abusivi e zingari fino alla porta di casa. Lo capiscono pure i mafiosi, che la politica non è una riunione di condominio, dove si decide se bisogna appendere o meno uno stendino:
RispondiEliminahttp://video.corriere.it/mafia-roma-questi-poliziotti-mi-fanno-ridere/d8307ee0-b96d-11e7-886b-130d05763311
Nel manifesto si legge "mettono sul lastrico decine di famiglie romane". Ma de che???io quel mercatino lo conosco, non c'era un caucasico manco a cercarlo col lanternino. Dove sono le famiglie romane? A sfruttare gli immigrati del sud est asiatico???
RispondiElimina
RispondiEliminaMa se perdiamo tempo a rallegrarci su 4 bancarelle rimosse, quando avverrà il rilancio di Roma verso il tempo presente e futuro? Mai se continuiamo così.
La PRIMA ed unica cosa fatta parzialmente bene dal M5S, parzialmente perchè fatta in una strada e non in tutta Roma. Non credo ne faranno altre, di cose fatte bene, ma prendiamone atto. E se i bengalesi si ritroveranno disoccupati...lo risolvesse la Prefettura il problema, li rispedisse indietro in Bangladesh. Vi rocordo che ci sono MILIONI di italiani che sono disoccupati, anche da 10 anni e NESSUNO se ne interessa, anzi.
RispondiEliminaSi ma i congiuntivi non funzionano così.
Eliminaok la rimozione delle bancarelle ma anche le foto dimostrano lo stato di decadenza fisica di roma (arredi urbani osceni, manto stradale crepato e mal rattoppato, sporcizia). su questo bisogna agire urgentemente perchè non è che "roma fa schifo" quanto piuttosto che "roma è brutta" (e questo non ce lo saremmo mai aspettato)
RispondiEliminaComunque nelle vie laterali le cose non vanno meglio. Sarebbe opportuno continuare. Vedi Via del Quadraro. Lì sono proprio abusivi.
RispondiEliminaIt reminded me of the emphasis on placing bollards in the San Lorenzo tunnel!
RispondiEliminaWe are the fruit ... while the rest of the planet takes off.
We hope that you will continue in this direction with Teutonic consistency and not with abnormalities. Normal tilt, otherwise you are at risk and not normal.
RispondiEliminaOk, ottimo intervento per la rimozione delle bancarelle sulla Tuscolana, per noi residenti era diventato difficile addirittura camminare sul marciapiede.
RispondiEliminaMa nessuno parla del progetto in gara della ciclabile nel tratto liberato? O meglio, della riduzione della carreggiata carrabile?? Il progetto è sul sito:
https://romamobilita.it/it/azienda-gare-e-contratti/avvisi-bandi-inviti/procedure-corso
Se prima avevamo i furgoni in doppia fila di giorno, ora avremo la carreggiata ridotta anche di notte, e non mi sembra una bella notizia visto il gran traffico che abbiamo su questo tratto. Con la liberazione dalle bancarelle ho avuto tempo di esultare per poco tempo, fino a quando non mi sono reso conto che per la mobilità, la situazione sarà ancora peggio di prima!
L'intervento migliore che si potrebbe fare, a questo punto, sarebbe solo la riqualificazione dei marciapiedi, ma mai e poi mai la riduzione della carreggiata o peggio ancora dei parcheggi...
Ho capito, ma visto l'alto numero di ciclisti che quotidianamente percorre la Tuscolana questa cosa era necessaria. Ahahah.Le bici sulla Tuscolana: i cassamortari ringraziano.
EliminaBravi Avanti così! Spero sia solo l inizio. Dovete liberare tutti i quartieri da questo schifo. Basta ambulantato selvaggio ed abusivo!
RispondiEliminaSalve Sig.r. & Sig.ra Vi offro un prestito e d'investimento di 2.000€ a 900.000.000€ per chiunque in grado di ripagare con gli interessi al 2 a 3% per tutti e-mail a chiunque sia interessato a me. Faccio prestiti e d'investimento locali e internazionali di persone in tutto il mondo contatto con me oggi e fammi sapere quanti soldi vuoi prestare.Sono pronto ad incontrare i nostri candidati entro 24 ore dalla ricezione della richiesta forma.Alora se avete bisogno di prestito o investimento i soldi non esitate a contattarmi per ulteriori informazioni alle mie condizioni molto favorevoli.
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RispondiEliminaCiao, sono Theresa Williams Dopo essere stata in relazione con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro ma tutto era invano, lo volevo tanto indietro a causa dell'amore che ho per lui, L'ho pregato con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema alla mia amica e lei mi ha suggerito di contattare un incantatore che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro ma io sono il tipo che non ha mai creduto nell'incantesimo, non ho avuto altra scelta che provarlo, io ho spedito il mago dell'incantatore e lui mi ha detto che non c'era alcun problema che tutto andasse bene prima di tre giorni, che il mio ex tornasse da me prima di tre giorni, ha lanciato l'incantesimo e sorprendentemente nel secondo giorno, era intorno alle 4 del pomeriggio. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è che era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva che tornassi da lui, che mi amasse così tanto. Ero così felice e sono andato da lui che è così che abbiamo iniziato a vivere felici insieme di nuovo. Da allora, ho promesso che chiunque conosca un problema di relazione, sarebbe di aiuto a tale persona riferendola all'unico e potente incantatore che mi ha aiutato con il mio problema. email: {drogunduspellcaster@gmail.com} puoi inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nella tua relazione o in qualsiasi altro caso.
1) Incantesimi d'amore
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Contatta questo grande uomo se hai qualche problema per una soluzione duratura
attraverso {drogunduspellcaster@gmail.com}
indecente che ne 2018 debbano ancora esistere ambulanti che vendono merce dozzinale, tanto più nelle grandi città.
RispondiEliminaSpero nella loro veloce, totale, estinzione. Forza 5S!
gennaio 25, 2018 10:33 AM
RispondiEliminaEstinzione magari no...però gli dessero una piazza in ogni quartiere dove possono vendere la loro merce senza bloccare i marciapiedi e degradare la città....
very helpful information, thank you very much this can be very useful for us all
RispondiEliminacara mengencerkan darah yang membeku di kepala