Anni e anni di commissariamento buttati nel cesso. Partecipazione zero, disinteresse totale, classe dirigente scadente a dir poco. E Ostia oggi (indipendentemente da come è andato il voto, perché come vedremo che non sarebbe cambiato nulla a risultati inversi) si ritrova punto e daccapo. Dopo aver gettato dalla finestra un sacco di tempo e con i problemi che invece di essersi avviati alla soluzione si sono incancreniti; con giornalisti presi a testate, sedi di partito incendiate, auto delle troupe televisive con le gomme squarciate.
E con un governo che per definizione non affronterà ne risolverà i problemi alla base di tutto questo.
Ma quali sono, anzi quale è, il problema alla base? L'articolo che con maggior lucidità ne delinea i contorni è uscito su La Stampa ed è firmato dal sempre impeccabile Mattia Feltri. Nell'articolo, che consigliamo a tutti di leggere, Feltri centra il problema in pieno. E spiega che la questione giostra attorno non tanto al patetico folklore di Casapound, alle palestre occupate o alle case popolari il cui abbandono ha fatto nascere una genìe di criminali-zingareschi che in qualsiasi metropoli del mondo non avrebbero spazi neppure per rubare le autoradio quanto piuttosto lungo la infinita teoria di stabilimenti.
Il mare. Ecco il punto. Decine di chilometri di coste stupende massacrate dalla commistione tra pessima politica e pessima imprenditoria. Una risorsa unica. Che potrebbe generare miliardi per la collettività facendo di Roma la metropoli più ricca d'Europa e che invece generano sì miliardi, ma per una determinata cerchia di figure. Disposte a tutto pur di non mollare l'osso.
Ma se la politica locale è, comprensibilmente o incomprensibilmente, incapace di riprendersi in mano il timone dello sviluppo civile ed economico del territorio, esistono per fortuna degli organi superiori che possono togliere tutti dall'imbarazzo. L'Europa ad esempio. In questo senso la Direttiva Bolkestein è stata salutata come strategica e cruciale per chiunque l'abbia approfondita. Oggi chi lavora grazie al mare lucra in maniera pesantissima su un bene che è di tutti trasformandolo in proprio, sfruttandolo economicamente, non dando nulla indietro a nessuno (la concessione è praticamente gratis, le tasse sono a piacere). Miliardi di risorse che non solo il territorio non vede, ma che il territorio paga con la ridicola trasformazione del lungomare in lungomuro. Grazie alle Direttive europee finalmente le spiagge potrebbero essere messe a bando, non si interromperebbe lo sfruttamento economico (e non siamo di certo noi a volerlo interrompere) ma diverrebbe più legittimabile: le spiagge saranno sì sempre gestite da privati ma questi privati saranno obbligati a determinati investimenti, saranno grandi aziende (non piccoli potentati locali in affari con i politici) e dunque assai facilmente controllabili dai cittadini e dalla magistratura, e soprattutto vincerà la possibilità di gestire un arenile soltanto chi offrirà di più: la parte pubblica incasserà un sacco di soldi da poter reinvestire sul territorio. Sono soldi che oggi restano nelle tasche dei balneari.
Questa anomalia che genera tutto il male e il brutto di Ostia non si sposterà di un centimetro. Il Movimento 5 Stelle, che ha vinto elezioni a cui nessuno è andato a votare per disperazione o disgusto e che hanno visto alle urne solo le persone che avevano appunto un diretto interesse nella partita, è totalmente contrario a livello nazionale e a livello locale a questa evoluzione in chiave europea. I leader nazionali del Movimento hanno manifestato in piazza contro la Direttiva Bolkestein e dunque a favore di cricche, poteri forti e lobbies. Il Movimento 5 Stelle è l'unico partito italiano che può permettersi di avere un candidato primo ministro che è sceso in piazza a protestare a fianco della dinastia Tredicine. La collateralità, come fa intendere chiaramente anche Feltri nel suo articolo, tra M5S e balneari non si discute. Ma del resto è la stessa mossa che il Movimento 5 Stelle ha fatto per quanto riguarda i bancarellari, i tassinari, i dipendenti comunali, gli impiegati delle municipalizzate, i cartellonari e qualsiasi altra lobbies capace, a fronte non importa di cosa in cambio, di portare voti con le orecchie.
Quello è l'unico obbiettivo: raggiungere e mantenere il potere purchessia. Non importa le conseguenze, non importa a prezzo di cosa, non importa la qualità del tuo consenso e la pulizia dei voti che ti arrivino. Non importa cosa lascia non dico alla prossima consiliatura, ma alla prossima generazione. Visione zero, strategia zero, occupazione del potere fine a se stesso. Obbiettivo è solo scalzare la pessima politica di prima: scalzare la pessima politica con altra pessima politica.
E con un governo che per definizione non affronterà ne risolverà i problemi alla base di tutto questo.
Ma quali sono, anzi quale è, il problema alla base? L'articolo che con maggior lucidità ne delinea i contorni è uscito su La Stampa ed è firmato dal sempre impeccabile Mattia Feltri. Nell'articolo, che consigliamo a tutti di leggere, Feltri centra il problema in pieno. E spiega che la questione giostra attorno non tanto al patetico folklore di Casapound, alle palestre occupate o alle case popolari il cui abbandono ha fatto nascere una genìe di criminali-zingareschi che in qualsiasi metropoli del mondo non avrebbero spazi neppure per rubare le autoradio quanto piuttosto lungo la infinita teoria di stabilimenti.
Il mare. Ecco il punto. Decine di chilometri di coste stupende massacrate dalla commistione tra pessima politica e pessima imprenditoria. Una risorsa unica. Che potrebbe generare miliardi per la collettività facendo di Roma la metropoli più ricca d'Europa e che invece generano sì miliardi, ma per una determinata cerchia di figure. Disposte a tutto pur di non mollare l'osso.
Ma se la politica locale è, comprensibilmente o incomprensibilmente, incapace di riprendersi in mano il timone dello sviluppo civile ed economico del territorio, esistono per fortuna degli organi superiori che possono togliere tutti dall'imbarazzo. L'Europa ad esempio. In questo senso la Direttiva Bolkestein è stata salutata come strategica e cruciale per chiunque l'abbia approfondita. Oggi chi lavora grazie al mare lucra in maniera pesantissima su un bene che è di tutti trasformandolo in proprio, sfruttandolo economicamente, non dando nulla indietro a nessuno (la concessione è praticamente gratis, le tasse sono a piacere). Miliardi di risorse che non solo il territorio non vede, ma che il territorio paga con la ridicola trasformazione del lungomare in lungomuro. Grazie alle Direttive europee finalmente le spiagge potrebbero essere messe a bando, non si interromperebbe lo sfruttamento economico (e non siamo di certo noi a volerlo interrompere) ma diverrebbe più legittimabile: le spiagge saranno sì sempre gestite da privati ma questi privati saranno obbligati a determinati investimenti, saranno grandi aziende (non piccoli potentati locali in affari con i politici) e dunque assai facilmente controllabili dai cittadini e dalla magistratura, e soprattutto vincerà la possibilità di gestire un arenile soltanto chi offrirà di più: la parte pubblica incasserà un sacco di soldi da poter reinvestire sul territorio. Sono soldi che oggi restano nelle tasche dei balneari.
Questa anomalia che genera tutto il male e il brutto di Ostia non si sposterà di un centimetro. Il Movimento 5 Stelle, che ha vinto elezioni a cui nessuno è andato a votare per disperazione o disgusto e che hanno visto alle urne solo le persone che avevano appunto un diretto interesse nella partita, è totalmente contrario a livello nazionale e a livello locale a questa evoluzione in chiave europea. I leader nazionali del Movimento hanno manifestato in piazza contro la Direttiva Bolkestein e dunque a favore di cricche, poteri forti e lobbies. Il Movimento 5 Stelle è l'unico partito italiano che può permettersi di avere un candidato primo ministro che è sceso in piazza a protestare a fianco della dinastia Tredicine. La collateralità, come fa intendere chiaramente anche Feltri nel suo articolo, tra M5S e balneari non si discute. Ma del resto è la stessa mossa che il Movimento 5 Stelle ha fatto per quanto riguarda i bancarellari, i tassinari, i dipendenti comunali, gli impiegati delle municipalizzate, i cartellonari e qualsiasi altra lobbies capace, a fronte non importa di cosa in cambio, di portare voti con le orecchie.
Quello è l'unico obbiettivo: raggiungere e mantenere il potere purchessia. Non importa le conseguenze, non importa a prezzo di cosa, non importa la qualità del tuo consenso e la pulizia dei voti che ti arrivino. Non importa cosa lascia non dico alla prossima consiliatura, ma alla prossima generazione. Visione zero, strategia zero, occupazione del potere fine a se stesso. Obbiettivo è solo scalzare la pessima politica di prima: scalzare la pessima politica con altra pessima politica.
37 commenti | dì la tua:
Mah! La concorrenza imposta dalla Ue può certamente essere positiva, se riesce a scardinare alcuni fattori di opacità o vero e proprio malaffare.
Ma Ostia, e i suoi problemi, non è solo il lungomare e gli stabilimenti.
Ostia è una brutta periferia romana, cioè un quartiere povero di una città povera.
Hai voglia a dire che Roma sarebbe la città più ricca d'Italia, o del Mondo, se fosse fatta funzionare a dovere.
No, Roma è mediamente povera perché abitata e "vissuta" in larga maggioranza da persone e famiglie con reddito medio e basso.
Certo che c'è una classe agiata, ma è una ristrettissima minoranza.
Ciò che conta è che la classe media romana è da tempo scivolata molto in basso, sia economicamente, sia eticamente.
E' questo elemento che dà la cifra caratteristica alla città, nel suo complesso.
E Ostia è un quartiere dormitorio in questo genere di tessuto urbano.
Se a Roma ci fossero centinaia di migliaia di famiglie con adeguato potere di spesa, allora si che Ostia, il lungomare, i locali diurni e notturni, genererebbero reddito per il Municipio.
Ma così non è, ed a Ostia - a tutti i fini pratici - continua a riversarsi una sterminata massa di "fagottari", che possono permettersi al massimo una spesa di 20-30 euro per una giornata al mare.
E dato che nessun turista penserebbe mai di andare lì - avendo ben altri lidi a disposizione in centro Italia - ecco che Ostia rimarrà sempre quello che è: uno dei dormitori di una città povera.
20-30 euro per una giornata al mare???? Una follia che pochi possono permettersi! Per fortuna ci sono le spiagge libere grazie alle quali anche chi, pur lavorando sodo, si trova oggi a percepire paghe da fame intorno ai 1000 euro al mese se va di lusso, può farsi una giornata in spiaggia. Queste spiagge libere sono quelle che dovrebbero restare tali e curate dalle istituzioni pubbliche con dipendenti pubblici, non da cooperative o aziende private di qualsiasi tipo. Il problema dei balneari ladri e arraffoni si risolve semplicemente revocando le concessioni a fronte di qualsiasi infrazione e rendendo totalmente pubbliche le spiagge ora in mano ai pescecani mafiosi. Per capirci, l'Orsa Maggiore sparisce e si chiama SPIAGGIA COMUNALE! Altro che porcate come la Bolkestein... Non è che se i mafiosi sono molto più grossi, dispongono di ingenti capitali, hanno la faccia pulita, uffici lussuosi e pagano più soldi va bene che si impossessino di ciò che appartiene a tutti e ne facciano luoghi esclusivi.
Come volevasi dimostrare.... Roma è città in mano ai poveracci.
dunque fatemi capire : se avesse vinto la candidata di destra i commenti sarebbero stati diversi ? non credo. per questo il post andava fatto dopo il primo turno, anzi prima del primo turno, perchè l'esito del ballottaggio era un fatto del tutto avulso dai grandi temi che l'articolo, giustamente, tocca. Le gare pubbliche per la messa al bando degli stabilimenti sono osteggiate da politici di ogni schieramento, infatti le proroghe, una dietro l'altra, le hanno approvate governi di tutti i colori. e non è competenza municipale, ne' tantomeno comunale.
Il mare. Ecco il punto. Decine di chilometri di coste stupende massacrate dalla commistione tra pessima politica e pessima imprenditoria. Una risorsa unica. Che potrebbe generare miliardi per la collettività facendo di Roma la metropoli più ricca d'Europa
VERISSIMO ! LA QUESTIONE E' TUTTA QUI
Blog ridicolo colpevole dell'attuale palude, non solo avete sponsorizzato la raggi e i 5 stelle - che ora vi affannate a scaricare - ma la vostra maggiore responsabilità è di aver fatto credere che non ci fosse un'alternativa, che gli altri fossero tutti corrotti e tutti mafiosi....avete distrutto la politica a Roma come il peggiore qualunquista populista arruffapopolo poteva fare. Avete perso qualsiasi credibilità
Una domanda ai tanti laziesi del blog :
ma ora che Tavecchio è saltato possiamo dire addio al ridicolo progetto "scudetto 1915" ??? ahahahahahaahahah
Buona decrescita felice!
Inutile leggere la solita supercazzola che scrive questo tizio nel blog: la solita musica che i 5stelle sono incompetenti, sono affiliati con drangheta, mafia e p2 ahaah. Ma a proposito sapete il nome dell'autore, perché non si firma? non è possibile per me lettore cittadino sapere chi scrive qua, considerata l'enorme mole di diffamazione che leggo?
Buona decrescita felice!
VERAMENTE A OSTIA GOVERNAVA IL PD, FINO ALLO SCIOGLIMENTO PER MAFIA. ORA DARE LA COLPA AI CINQUESTELLE MI PARE GROTTESCO
Quello è l'unico obbiettivo: raggiungere e mantenere il potere purchessia. Non importa le conseguenze, non importa a prezzo di cosa, non importa la qualità del tuo consenso e la pulizia dei voti che ti arrivino. Non importa cosa lascia non dico alla prossima consiliatura, ma alla prossima generazione. Visione zero, strategia zero, occupazione del potere fine a se stesso
purtroppo condivido... però che bisogna fare in concreto ? manca la parte della proposta che oramai è urgente perchè vediamo tutti come Roma, con giunte di tutti i colori e di tutti i partiti, si è ridotta
dato che nessun turista penserebbe mai di andare lì - avendo ben altri lidi a disposizione in centro Italia - ecco che Ostia rimarrà sempre quello che è
quindi resta solo la rassegnazione ? il mondo è pieno di luoghi belli andati in malora e di luoghi brutti tirati a lucido e rinati. si tratta si scegliere e darsi da fare
Ma invece di fare paragoni con le metro di Dubai perché non fate paragoni con le spiagge di altri paesi? Vi accorgereste, per esempio, che non esistono stabilimenti balneari come da noi che riempiono la metà della superficie utile e ti costringono ad affittare ombrellone e sdraio. E' tutto PUBBLICO, con servizi PUBBLICI GRATUITI, dal bagnino alle docce ai campi da gioco.
Altro che stabilimenti affidati alle multinazionali.
Ostia (ormai dovrebbe cambiar enome) ha delle grandi potenzialità ovviamente. Basta vedere ecome è rinato il lungomare di Reggio Calabria o cosa è accaduto sui litorali di tanti altri paesi dove, a differenza del norstro, non hanno nemmeno un clima che consente di andare al mare da maggio ai primi di ottobre.
la vicinanza ad aeroporti e porti dovrebbe favorirla ma basta vedere come e chi gestisce le case pubbliche per capire le origini e le responsabilità del degrado: il lassismo ha lasciato campo libero ai prepotenti e tutto è diventato orrendo, quando basterebbe poco per rimettere le cose a posto... peccato
questa città è indecente, sporca, vilipesa, lercia, invasa da barboni, spazzatura, bancarelle, abbrutimento della gente.....una volta avevo piacere a passeggiare per le vie del centro, ora ho talmente schifo che ogni volta che esco, mi viene il voltastomaco....in centro è una latrina ed un bivacco di derelitti....questi inutili grullini hanno dato la botta finale, l'ultimo colpo con la loro inettitudine e arroganza
Di che vi lamentate? Se i "cittadini" sono in maggioranza ignoranti, incompetenti e corrotti avrete governanti tali, nulla di più e nulla di meno, quindi affondate pure nel vostro fango, zitti e muti.
il male oscuro di ostia è il nome
doveva solo rimanere il nome ostia antica per le rovine
eh già, le parole sono pietre e ostia è proprio un nome cazzuto
un nome volgare e burino come tor bella monaca e compagnia bella
un nome che è una condanna ad essere un posto di parassiti, mafiosi e drogati
Se i cittadini NON votano, si tengono quello che decidono gli altri. SE il 60% dei residenti ha deciso che NESSUNO dei candidati meritasse un minimo di fiducia si tenessero quello che altri hanno deciso. SENZA lamentarsi.
anonimo 11.50
ma si, dai, facciamo come nella California della Silicon Valley, dove il boom delle tecnologie digitali e del lavoro creativo ha alzato talmente i prezzi delle case che la gente con un lavoro è comunque costretta a dormire per strada.
Queste sono le città ricche che vi piacciono? Beh, andateci a vivere voi e nun rompete er cazzo a noi poveracci mono-reddito e fan delle spiagge libere/atrezzate
Ahahahahhahahaha quanto ve ce brucia... Leggo i vostri post solo per questo....magnifici!
http://www.romatoday.it/politica/raggi-lungomuro-ostia.html
"In merito alle 71 concessioni attuali, queste "dovranno essere ricondotte ad un'unica gara pubblica per 8 concessioni e non sarà più possibile per i concessionari fare lo spezzatino che abbiamo trovato al nostro arrivo". In ogni caso, ha sottolineato Vulpiani, "secondo le nuove regole il 75% della spiaggia di Ostia dovrà essere permeabile, senza sovrastrutture mentre adesso non è così"
facciamo come nella California della Silicon Valley, dove il boom delle tecnologie digitali e del lavoro creativo ha alzato talmente i prezzi delle case che la gente con un lavoro è comunque costretta a dormire per strada
cioè, fammi capire, tu pensi veramente che a Ostia si vive meglio che a San Francisco, berleley, Oakland, Palo Alto, San Joseè, Sausalito etc etc ? sei davvero convinto ? riflettici un attimo...
Se i "cittadini" sono in maggioranza ignoranti, incompetenti e corrotti avrete governanti tali, nulla di più e nulla di meno, quindi affondate pure nel vostro fango, zitti e muti
ma a parte gli insulti gratuiti, una proposta no ?
Mi dispiace doverlo ricordare ma se quasi il 70% degli elettori non va al seggio è solo perché ritiene che NESSUNO dei candidati lo rappresenta. È la democrazia.
A meno che non ci riconosciamo nel motto "Il popolo è sovrano finché vota come deve". E come deve, lo decide il potentati di turno
il degrado di ostia non è diverso da quello di molte aree periferiche di roma : solo grazie al fatto che ci sono stati fatti violenti fa si che se ne parli di più, ma è da anni che si subisce l'umiliazione di veder pubblicati sui giornali elenchi di clan che si spartiscono questo o quel territorio, come fossimo nel far west
la giunta ha appena annunciato un piano per ostia ma francamente non ho ben capito. qualcuno ne sa qualcosa di preciso ?
Condivido, ecco che quindi l'autore dell'articolo ha solo sprecato fiato, tempo, energie. Poverino
Qui un articolo che contraddice ciò che l'autore ha dichiarato sul m5s....Autogol in credibilità. http://www.romatoday.it/politica/raggi-lungomuro-ostia.html
Beh prima di interpellare la bolkestein dobbiamo capire che questa toccherà tutti gli stabilimenti del litorale nazionale dove ci sono stabilimenti in regola che danno lavoro ai giovani locali e che si fanno il culo da anni.
Per fare cosa? Per dare in mano la gestione alle grandi aziende? Ma che vi dice il cervello?
Il problema di ostia rispetta il problema che ha Roma: anni di menefreghismo e impicci, con tutti che si lamentano ma nessuno che si impegna a cambiare, con amministrazioni comunali passate e presenti che non sono e non saranno in grado di gestire questo disagio.
Ma perché qui a Roma nessuno se la prende con le forze dell'ordine (e credo anche magistratura, insomma con chi deve indagare su tutto il malaffare?). Io sto qui da poco, e' pieno zeppo di polizia, carabinieri, finanza, polizia Roma capitale, esercito...in confronto a una qualsiasi altra città italiana Roma sembra una parata giornaliera continua delle forze dell'ordine. Com'è possibile tutto questo marciume che c'è a giro. Ma queste teste di cazzo in divisa, ma che cazzo fanno tutto il giorno, che quando esco di casa me li trovo dappertutto e nonostante ciò questa città sembra il far west? Pero' mai sentito ancora nessuno dire niente a proposito, c'è una sottomissione verso le forze dell'ordine che fa paura. Anche per gli Spada, la gente comune ha manifestato contro la mafia. Ma scusate, e contro le forze dell'ordine quando manifestano? Noi non siamo mica liberi di difenderci dagli Spada, noi per legge dobbiamo ricorrere alle forze dell'ordine. Ma se denunciamo e le forze dell'ordine agiscono solo parzialmente (e ad esempio la giornalista Federica Angeli è sotto scorta appunto per questo) per quale motivo un altra persona dovrebbe denunciare se la polizia non gli risolve il problema e gli lascia il criminale accanto a casa? Però niente, mai una voce contro le forze dell'ordine. Questi militari sono tanti, si credono pure sto cazzo (e qui a Roma ancora di più che in altre città italiane) e poi che fanno? Nulla. Il nulla assoluto. È la prima città in cui abito che leggo che c'è un mafioso e che abita in un certo determinato posto. Prima pensavo che quando si diceva che uno era mafioso, o era in carcere o era latitante. Qui no, qui il mafioso abita a Ostia, in zona Piazza Gasparri...ma come cazzo è possibile. Ma che cazzo fanno le forze dell'ordine.
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Ciao, sono Theresa Williams Dopo essere stato in relazione con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro ma tutto era invano, lo volevo tanto indietro a causa dell'amore che ho per lui, L'ho pregato con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema alla mia amica e lei mi ha suggerito di contattare un incantatore che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro ma io sono il tipo che non ha mai creduto nell'incantesimo, non ho avuto altra scelta che provarlo, io ho spedito il mago dell'incantatore e lui mi ha detto che non c'era alcun problema che tutto andasse bene prima di tre giorni, che il mio ex tornasse da me prima di tre giorni, ha lanciato l'incantesimo e sorprendentemente nel secondo giorno, era intorno alle 4 del pomeriggio. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è che era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva che tornassi da lui, che mi amasse così tanto. Ero così felice e sono andato da lui che è così che abbiamo iniziato a vivere felici insieme di nuovo. Da allora, ho promesso che chiunque conosca un problema di relazione, sarebbe di aiuto a tale persona riferendola all'unico e potente incantatore che mi ha aiutato con il mio problema. email: drogunduspellcaster@gmail.com potete inviarlo via e-mail se avete bisogno della sua assistenza nella vostra relazione o in qualsiasi altro caso.
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