Abbiamo letto con attenzione sia il bando del Comune di Roma pubblicato per l’assegnazione degli spazi commerciali, artigianali e altro, e quello pubblicato per i 12 spazi culturali da assegnare ad associazioni e altri enti senza scopo di lucro.
Nel primo bando
la cosa più eclatante che balza subito agli occhi è che chi
ha un’anzianità nella partecipazione alle scorse edizioni della
Fiera di piazza Navona potrà avere dai 3 ai 10 punti da sommare agli
altri punti requisiti.
Sappiamo tutti chi ha questa anzianità, quindi se ne deduce che molti
dei vincitori saranno i soliti noti che da decenni monopolizzano la
fiera in questione. Anche perché il punteggio assegnato per la qualità è facilmente raggiungibile da tutti.
Nell’avviso pubblico relativo alle manifestazioni d’interesse per attività culturali va bene che siano escluse le attività partitiche, non si capisce invece cosa si intende per esclusione delle attività politiche, visto che il termine stesso “Polis” deriva dallo “svolgere attività pubbliche per lo sviluppo del bene comune”, poiché quasi tutte le associazioni no-profit questo fanno ed è un diritto stabilito dalla nostra Costituzione. Chi valuterà se aiutare bambini o famiglie in difficoltà è un atto politico ammissibile per avere il diritto di assegnazione degli stand?
Gli
anni passati
Il
motivo principale comunque per cui la nostra associazione, la Scuola
di Pace, non parteciperà è che i 12 stand culturali, chiunque sarà
l’assegnatario, saranno posizionati insieme ai 48 in cui
prevarranno i criteri di anzianità, quindi di fatto si presume che
non cambierà nulla.
Nel corso degli anni passati abbiamo partecipato in alcune occasioni all’assegnazione degli spazi da parte del Municipio I, che fino al 2013/2014 avvenivano semplicemente inviando richiesta al Municipio. I suddetti spazi erano confinati nel lato che sta davanti all’ambasciata del Brasile e la chiesa di Sant’Agnese, una posizione particolarmente sfavorevole rispetto al resto della piazza, tra un venditore di dolciumi e un altro. Ricordo benissimo il clima che si viveva… La presenza commerciale, specialmente dei dolciumi, era particolarmente invadente, e spesso condizionava, con piccole vessazioni quotidiane, le attività delle associazioni no-profit.
Nel corso degli anni passati abbiamo partecipato in alcune occasioni all’assegnazione degli spazi da parte del Municipio I, che fino al 2013/2014 avvenivano semplicemente inviando richiesta al Municipio. I suddetti spazi erano confinati nel lato che sta davanti all’ambasciata del Brasile e la chiesa di Sant’Agnese, una posizione particolarmente sfavorevole rispetto al resto della piazza, tra un venditore di dolciumi e un altro. Ricordo benissimo il clima che si viveva… La presenza commerciale, specialmente dei dolciumi, era particolarmente invadente, e spesso condizionava, con piccole vessazioni quotidiane, le attività delle associazioni no-profit.
Ricordo anche la vita non certo dignitosa che era riservata ai dipendenti di questi stand, costretti a tenere aperto anche la notte, senza la possibilità di usufruire di bagni pubblici, perché i bar la notte sono chiusi, e la soprintendenza non ammette la presenza di bagni pubblici sulla piazza storica. Fatto sta che la mattina dietro i gazebi si trovavano deiezioni umane di vario tipo e bisognava pulire ogni giorno. La domanda da porsi è: “Come può essere che, pur considerando l’alto valore artistico e storico della piazza, non sia contemplata una soluzione per cui inservienti e pubblico possano andare al bagno se gli scappa? Eppure soluzioni compatibili esistono e sono attuate in tutte le città storiche in Italia e all’estero.”
Quindi andare di nuovo ad infilarsi in un girone infernale come quello della Fiera di piazza Navona NO GRAZIE!
Gli
anni in cui la Fiera non c’è stata
Per
quanto riguarda invece l’aspetto culturale dal 2014/2015 la fiera
commerciale non si è tenuta più, a sua sostituzione nel primo anno
fu il Municipio I, allora sotto l’organizzazione dell’assessore
municipale alla cultura, Andrea Valeri, ad organizzare uno spazio
ricreativo e artistico. Pur con tutte le criticità del caso
l’iniziativa ebbe una sua positività perché l’organizzazione
era tutta del Municipio che, oltre al palco, l’amplificazione, le
luci e il resto, aveva messo a disposizione uno spazio ludoteca dove
varie associazioni potevano portare le loro proposte. Anche noi
abbiamo partecipato con i laboratori di pittura creativa sul tema
della Befana.
I problemi più grossi sono sorti invece nel 2015/2016. Roma era commissariata e sotto la spinta dei Verdi si realizzò un primo avviso pubblico per il posizionamento degli stand delle ONLUS.
Noi partecipammo e fummo assegnatari di uno spazio da dividere con Emergency, ognuna delle associazioni occupò lo stand per 4 giorni.
Quello che fu subito evidente è che la sola presenza delle ONLUS non poteva soppiantare l’assenza di tutta la manifestazione che da anni si svolgeva a Piazza Navona. Fummo così esposti ad una feroce critica mediatica dove a quel punto il fatto di svolgere attività sociali passava in second’ordine… Ci voleva, ci vuole, una soluzione che rispetti sia la dignità della Fiera che quella delle no-profit. Se si guarda a diversi mercatini di Natale del nord-Italia e nord-Europa questo non è impossibile, bisogna però prima liberarsi del passato: chi ha anzianità di partecipazione ha fatto sfiorire la vecchia e deturpata fiera, dovrebbe non solo non avere punti in più, semmai qualcuno in meno…
Quindi dopo questa esperienza nell’ultima edizione 2016/2017 non abbiamo partecipato, e non parteciperemo anche al bando indetto per le attività culturali per l’edizione 2017/2018.
LA REALTÀ DI PIAZZA NAVONA E LA BEFANA
La nostra Roma sta vivendo un momento di particolare crisi, ed è una crisi che passa per lo stato di abbandono delle nostre strade, nel non riuscire ad affrontare le situazioni sociali, e anche un forte degrado culturale. Il pane e le rose servono ambedue, perché lo sviluppo di una società, di una città, passa in un clima di crescita complessiva. La nostra città non solo fa schifo com’è ridotta ora, ma rischia di esplodere a breve. Bisogna stare per strada, e noi ci stiamo, per percepire gli umori, spesso non benevoli, che molte volte sfociano in una assurda guerra fra poveri, invece che in un clima di solidarietà sociale dove si cerca di aiutarsi nelle difficoltà.
In questo quadro disastroso Piazza Navona è stata da sempre la punta dell’iceberg dove tutti puntano e dove tutto accade… Perché è una delle piazze più importanti della città e dove tutti i turisti convergono, quindi anche gli appetiti dei vari commercianti.
Le cronache ci narrano che la Fiera della Befana è sempre stata oggetto di polemica per via dell’uso commerciale. La Befana invece è la festa interamente dedicata ai bambini perché è collegata all’Epifania e alla necessità e voglia di stringersi nella famiglia, con la calza dei dolci, il carbone come stimolo a migliorarci, e i giocattoli per vivere in gioia la crescita dei bambini. Si tratta quindi in primis di una Festa semplice, non sfarzosa, ma ricca d’amore.
Sul tema della Befana da 20 anni, nel periodo di fine anno, organizziamo una raccolta di giocattoli che poi vengono destinati ai bambini della periferia urbana e di case famiglia d’accoglienza. Intorno al tema della Befana abbiamo anche più volte raccolto le emozioni, anche artistiche, dei bambini. La Befana è vista come una accompagnatrice dei sogni dei bambini, a volte brutta, a volte meno, comunque benevola.
Italo Cassa
Presidente La Scuola di Pace – associazione di volontariato
*Tra pochi giorni si sapranno i nomi dei vincitori del bando per la Festa della Befana di Piazza Navona. Il Comune, dopo aver sfilato la organizzazione della festa al Primo Municipio, in fretta e furia ha compilato un bando raccapricciante per assegnare gli stand per 10 anni. Si andrà a decidere sul futuro della festa da qui alla fine degli anni Venti del Duemila. Un incubo vero visto che non c'è alcuna possibilità per realtà di alta qualità di competere. Lo abbiamo spiegato per filo e per segno qui. Come spiega bene il signor Cassa le realtà di qualità neppure avranno il problema di perdere, perché semplicemente non parteciperanno. Il bando è congegnato in maniera tale da disincentivare la partecipazione e disegnato appositamente per allontanare chi può disturbare le lobbies che fino ad oggi si sono spartita la torta deturpando tutto somministrando scadente porchetta e "mele stregate" agli ignari turisti e romani.
Si tratta di solo uno dei mille scandali ignobili che questa amministrazione è stata capace di mettere in fila in soli 15 mesi di mal governo. Visto che gli scandali sono tanti, questo purtroppo sta passando sotto silenzio.
L'unica speranza è la possibilità di annullare il bando: tra i requisiti di partecipazione, infatti, il bando indica il regolamento CE num. 509 del 2006, un regolamento che è stato abrogato nel 2012. Un errore grave dell'evidenza pubblica che ci dobbiamo augurare possa servire ad impugnare il tutto e a salvare la piazza anche quest'anno dall'invasione delle peggiori cavallette che si possano immaginare.
-RFS
I problemi più grossi sono sorti invece nel 2015/2016. Roma era commissariata e sotto la spinta dei Verdi si realizzò un primo avviso pubblico per il posizionamento degli stand delle ONLUS.
Noi partecipammo e fummo assegnatari di uno spazio da dividere con Emergency, ognuna delle associazioni occupò lo stand per 4 giorni.
Quello che fu subito evidente è che la sola presenza delle ONLUS non poteva soppiantare l’assenza di tutta la manifestazione che da anni si svolgeva a Piazza Navona. Fummo così esposti ad una feroce critica mediatica dove a quel punto il fatto di svolgere attività sociali passava in second’ordine… Ci voleva, ci vuole, una soluzione che rispetti sia la dignità della Fiera che quella delle no-profit. Se si guarda a diversi mercatini di Natale del nord-Italia e nord-Europa questo non è impossibile, bisogna però prima liberarsi del passato: chi ha anzianità di partecipazione ha fatto sfiorire la vecchia e deturpata fiera, dovrebbe non solo non avere punti in più, semmai qualcuno in meno…
Quindi dopo questa esperienza nell’ultima edizione 2016/2017 non abbiamo partecipato, e non parteciperemo anche al bando indetto per le attività culturali per l’edizione 2017/2018.
LA REALTÀ DI PIAZZA NAVONA E LA BEFANA
La nostra Roma sta vivendo un momento di particolare crisi, ed è una crisi che passa per lo stato di abbandono delle nostre strade, nel non riuscire ad affrontare le situazioni sociali, e anche un forte degrado culturale. Il pane e le rose servono ambedue, perché lo sviluppo di una società, di una città, passa in un clima di crescita complessiva. La nostra città non solo fa schifo com’è ridotta ora, ma rischia di esplodere a breve. Bisogna stare per strada, e noi ci stiamo, per percepire gli umori, spesso non benevoli, che molte volte sfociano in una assurda guerra fra poveri, invece che in un clima di solidarietà sociale dove si cerca di aiutarsi nelle difficoltà.
In questo quadro disastroso Piazza Navona è stata da sempre la punta dell’iceberg dove tutti puntano e dove tutto accade… Perché è una delle piazze più importanti della città e dove tutti i turisti convergono, quindi anche gli appetiti dei vari commercianti.
Le cronache ci narrano che la Fiera della Befana è sempre stata oggetto di polemica per via dell’uso commerciale. La Befana invece è la festa interamente dedicata ai bambini perché è collegata all’Epifania e alla necessità e voglia di stringersi nella famiglia, con la calza dei dolci, il carbone come stimolo a migliorarci, e i giocattoli per vivere in gioia la crescita dei bambini. Si tratta quindi in primis di una Festa semplice, non sfarzosa, ma ricca d’amore.
Sul tema della Befana da 20 anni, nel periodo di fine anno, organizziamo una raccolta di giocattoli che poi vengono destinati ai bambini della periferia urbana e di case famiglia d’accoglienza. Intorno al tema della Befana abbiamo anche più volte raccolto le emozioni, anche artistiche, dei bambini. La Befana è vista come una accompagnatrice dei sogni dei bambini, a volte brutta, a volte meno, comunque benevola.
Italo Cassa
Presidente La Scuola di Pace – associazione di volontariato
*Tra pochi giorni si sapranno i nomi dei vincitori del bando per la Festa della Befana di Piazza Navona. Il Comune, dopo aver sfilato la organizzazione della festa al Primo Municipio, in fretta e furia ha compilato un bando raccapricciante per assegnare gli stand per 10 anni. Si andrà a decidere sul futuro della festa da qui alla fine degli anni Venti del Duemila. Un incubo vero visto che non c'è alcuna possibilità per realtà di alta qualità di competere. Lo abbiamo spiegato per filo e per segno qui. Come spiega bene il signor Cassa le realtà di qualità neppure avranno il problema di perdere, perché semplicemente non parteciperanno. Il bando è congegnato in maniera tale da disincentivare la partecipazione e disegnato appositamente per allontanare chi può disturbare le lobbies che fino ad oggi si sono spartita la torta deturpando tutto somministrando scadente porchetta e "mele stregate" agli ignari turisti e romani.
Si tratta di solo uno dei mille scandali ignobili che questa amministrazione è stata capace di mettere in fila in soli 15 mesi di mal governo. Visto che gli scandali sono tanti, questo purtroppo sta passando sotto silenzio.
L'unica speranza è la possibilità di annullare il bando: tra i requisiti di partecipazione, infatti, il bando indica il regolamento CE num. 509 del 2006, un regolamento che è stato abrogato nel 2012. Un errore grave dell'evidenza pubblica che ci dobbiamo augurare possa servire ad impugnare il tutto e a salvare la piazza anche quest'anno dall'invasione delle peggiori cavallette che si possano immaginare.
-RFS
Aggiustate la formattazione del test, l'interlinea è tutto sminchiato...
RispondiEliminaConfermo la possibilità, su spinta ricorsuale, ad invalidare il procedimento amministrativo che ha portato alla formulazione e "perfezione" normativa del bando esistente.
RispondiEliminaSarà, ma a me ste onlus di cattocomunisti hanno francamente fracassato i genitali
RispondiEliminaI rivoluzionari sotto schiaffo dei Tredicine......che pena....eheheh
RispondiEliminaCiao Massi bello. Pensavo piovesse stamattina e invece... Volevo invitarti a tranquillizzare quel babbeo di battagliapersa. Lo prende in culo sistematicamente da un sindacato dei vigili. Io credo che abbia fatto il concorso ma non e' stato preso. Parla coi vigili Massibello, fagli dare una divisa, magari comincia a vivere. Piuttosto lasciasse stare il Quarto Stato...non sa neanche cos'e'. Ciao bello mio, e alla prossima serata con studentesse.
RispondiEliminapiuttosto che discutere eternamente sul bando e i requisiti mi pare che sia il caso di farla finita con quella festa dentro quella piazza. meglio spostarla ai giardini di castel sant'angelo
RispondiEliminaIo proporrei di sostituire tutti i banchi che vendono presepi con un vario assortimento di mutandari
RispondiEliminasmpre 'sti presepi. che palle!
RispondiEliminaLe Onlus hanno paura di dover fare qualche scontrino fiscale o dover autocertificare regolarità fiscali e contributivi difficili da fare. Chiarezza, pulizia, rigore.
RispondiEliminain effetti perché una piazza che è tutta un monumento deve essere occupata da una cosa del genere ?
RispondiEliminala si può fare certamente, ma altrove
Non è vero che Roma è in decadenza, io in questo periodo vedo invece una grande rinascita!
RispondiEliminaPiazza Navona è un bene culturale, le giostrine le mettano altrove e venga ridisegnata la viabilità (pedonale, ciclabile, mezzi pubblici) in tutto il centro
RispondiEliminama perché non ci fanno un bel parcheggio?
RispondiElimina
RispondiEliminaMa se si lasciasse Piazza Navona in pace senza rompiballe in giro?
Non sarebbe meglio per tutti?
Una befana miniale, la piazza vuota nella sua incredibile bellezza.
Ciao rega.
massì ma che volete a Roma è in atto una rinascita, è sotto gli occhi di tutti e poi di che vi lamentate che prima vivevate in Svizzera? (cit.)
RispondiEliminala situazione di roma, dalla nettezza urbana, al decoro degli edifici, dalla situazione delle strade alla rete del trasporto pubblico, dall'efficienza degli uffici comunali al modo in cui è amministrato il patrimonio sterminato di case comunali, dalla scarsa illuminazione al numero strabordante di dipendenti delle municipalizzate, dallo stato orribile dei cimiteri a quello dei giardini, è tale che il caso Piazza Navona - con una baraccopoli che ogni anno viene a riverificarsi - simboleggia la volontà di non cambiar emai in meglio.
RispondiEliminacambiano i sindaci, cambiano i colori delle amministrazioni ma roma peggiora.
RispondiEliminaPerché Roma peggiora?
Ricordatevi tutti che chi comanda da sempre a Roma è il Vaticano.
E' il più grande proprietario immobiliare ed ha suoi uomini ovunque.
Per la Chiesa di Roma un popolo beota, ignorante ed in difficoltà economica è il migliore da gestire e controllare.
Ecco perché romafaschifo!
Aprite gli occhi, please!
Il Vaticano inoltre è il maggior fautore dell'immigrazione clandestina ed illegale, una mazzata alla già critica situazione romana.
Sveglia!!!
Purtroppo l'anonimo del 2 ottobre ore 12 e 52 mi ha anticipato, ma anche io ribadisco che se vogliamo rispettare in pieno la visione strategica del M5S riguardo il destino della nostra città non abbiamo altra soluzione: Piazza Navona deve diventare un grande bazar gestito dai mutandari 365 giorni l'anno, con le bancarelle al centro della piazza e la carreggiata al bordo riservata ad una sosta in doppia/tripla fila di furgoni rigorosamente (e democraticamente) Euro 0.
RispondiEliminaNon penserete mica di comprarvele al negozio le mutande, no? O peggio ancora, da OVS... Quella di sicuro è una "muldinazzionale", chissà chi ci starà dietro, di sicuro qualcuno del gruppo Bilderberg, che ne sapete voi...
https://video.repubblica.it/edizione/roma/roma-alla-fermata-del-bus-la-pedana-anti-sosta-selvaggia/286258/286876
RispondiEliminaPedana di gomma anti sosta selvaggia per le fermate degli autobus.
Istallata a roma.
Qualcosa si muove nella palude romana...
Vedere video sopra.
Pedana anti sosta fermata autobus a roma
RispondiEliminaBella idea.
Piazza Navona, come ha detto già qualcuno, è bella già com'è, non cè bisogno di riempirla di discutibili bancarelle con tutti i problemi che si portano appresso.
RispondiEliminaRoma non è solo Piazza Navona, ci sono tante piazze della città dove potrebbero essere creati eventi di qualità in cui possano trovarsi merci ed artigianato del Natale e l'Epifania, attività per bambini cultura e promozione della solidarietà. Si può fare... Basta solo che il Comune cominci a cercare soluzioni alternative.
Entrando nel merito del bando non solo ci sono appigli pesanti ma nello stesso bando persistono elementi contraddittori. Ps per capirci bene è lo stesso bando dell Alfonsi con l'aggiunta di due postazioni tecnologici, che se leggete il curriculum di un personaggio del m5s noterete a chi andrà e perché la scelta di queste due postazioni.
RispondiEliminaIl regolamento errato nel bando non può essere utilizzato per alcun ricorso visto che immediatamente è stata pubblicata una errata corrige in merito, regolarmente pubblicata sul sito del comune di Roma e che indicava quello del 2012
RispondiEliminaBRAVO QUALCUNO CHE LEGGE.COMUNQUE PER QUESTO SI SONO PARATI IL CULO CHISSA' SU ALTRO
RispondiElimina
RispondiEliminaCiao, sono Theresa Williams. Dopo anni di collaborazione con Anderson, lui si è rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei mi ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma sono il tipo che non credo mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo. inviò il cinguettino e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era alle 16.00. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva che io torni a lui, che mi ama tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente felicemente. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona, facendo riferimento a lui o lei all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. email: drogunduspellcaster@gmail.com potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.
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Very good info thanks for your sharing this with us. Keep posting my friend.
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