Siamo nel pieno dell'estate, fa un caldo che si crepa e dunque la difficoltà nel pensare alla città che sarà il prossimo inverno (peggio ancora il prossimo Natale & Capodanno) è evidente.
Ma è proprio oggi che si fanno i giochi per le prossime feste comandate. Ed è proprio approfittando della bonaccia d'agosto (che non riguarderà il nostro blog, statene certi) che alcuni colpi di mano potranno passare inosservati ed indolori.
ORA LA BEFANA LA DEVE ORGANIZZARE IL COMUNE Come ricorderete il vomitevole Regolamento Coia sugli ambulanti è stato fatto passare in fretta e furia tra maggio e giugno proprio per dare il tempo agli uffici di fare quest'anno un bando per far ripartire la Festa della Befana di Piazza Navona. Tutti hanno notato la rapidità e tutti l'hanno spiegata in questo modo. D'altro canto Coia già ci provò nel Natale-Befana 2016/2017 per fortuna non riuscendoci: ma il Natale e la Befana del 2017/2018 segneranno "finalmente" il ritorno alla raccapricciante piazza piena di tanfo di fritto, bancarelle trash, gruppi elettrogeni e decine di altri insulti ad una delle piazze più belle del mondo.
Coia è riuscito con il suo vergognoso Regolamento a togliere l'organizzazione della fiera di Piazza Navona alle competenze del Municipio I per assegnare l'incombenza al Comune. E dunque quest'anno per la prima volta l'amministrazione dovrà pubblicare il bando (che assegnerà Piazza Navona per 10 anni!) e sebbene il Dipartimento Attività Produttive sia composto (anche) da gente seria, il rischio che lo faccia nel cuore dei mesi estivi e in qualche pagina nascosta del meraviglioso sito comunale è non è da escludersi.
DIECI ANNI DI BANCHI E NORME SULL'ANZIANITÀ La posta in palio è enorme: la fiera giustamente e grazie all'intervento, all'epoca, della Giunta Marino, non si svolge da anni perché si era trasformata in un letamaio irripetibile, insicura per vie di fuga e normative, illegale, contraria a qualsiasi criterio di qualità, vomitevole quanto a cibo. I bandi che si sono provati a pubblicare negli anni successivi hanno sempre trovato ostacoli e questa volta le dinastie di bancarellari, forti di un rapporti incredibile che sono riuscite a costruirsi con l'amministrazione, sono certe di riprendersi in mano il grande malloppo.
Tanto più che Coia nel suo imbarazzante Regolamento (lo stesso che obbliga a determinati colori per i camion bar, casualmente gli stessi colori dei camion bar di proprietà di alcune note famiglie dell'ambulantato romano!) ha indicato che i criteri per assegnare le licenze sono quelli delle atroci leggi regionali di epoca Storaciana: ovvero l'anzianità di servizio.
C'È UN MODO PER FARE LA QUALITÀ? Ma dunque non ci sono scappatoie rispetto ad un ritorno a Piazza Navona degli operatori che per decenni hanno devastato questa fiera e hanno umiliato architetture storiche e beni culturali?
In realtà con un pizzico di volontà politica si potrebbe fare tutto, per fino selezionare operatori realmente di qualità escludendo una volta per tutte chi appare marchianamente non in grado di produrre una proposta gastronomica e commerciale in linea con l'altissimo livello che certe location si meriterebbero. Basterebbe che l'amministrazione - e qui parliamo dell'assessore Meloni, visto che il "suo" dipartimento deve scrivere il bando - dicesse quel che è vero: ossia che Piazza Navona è un luogo di tale rilievo storico artistico che gli operatori che ci dovranno fare affari devono essere a loro volta livellati verso l'alto. Indiscutibilmente. Dovunque al mondo sarebbe una cosa normale, a Roma non lo è. A Roma anche se sei il più scadente commerciante della città, puoi concorrere (e se hai i giusti agganci vincere) per portare i tuoi prodotti scadenti e totalmente inidonei nella piazza più bella della città. Costruendo così la tua carriera, le tue relazioni e la tua "anzianità" poi da spenderti in bandi e evidenze pubbliche che considerano la presenza su piazza più importante della oggettiva qualità della proposta. E così l'alleanza a doppio nodo tra le filosofie politiche di Storace e della peggiore destra corporativa e clientelare e del Movimento 5 Stelle può fare disastri. Ammenoché, appunto, non ci si svegli. Ammenoché non vi sia un sussulto civile all'ultimo momento.
ASSEGNARE IL 60% DEI VOTI SOLO A OPERATORI DI ALTISSIMO LIVELLO Cosa può fare il Comune? Consideriamo che l'anzianità di piazza, considerata da molti come elemento per vincere facile, assegna il 40% dei punti. Non il 50%, non il 51%, il 40% "soltanto"! Resta il 60%. C'è un modo infallibile per depotenziare quel 40% che leggi sbagliate - strumentalizzate dai pentastellati - regalano a chi ha il "merito" di aver operato (male, bene? Non importa!) in Piazza Navona negli anni passati: il modo è potenziare il restante 60%. Se il restante 60% tu lo assegni esclusivamente avendo in testa un criterio di qualità, puoi avere fior di operatori (ricordiamocelo: visto che si parla di una fiera possono parteciparvi solo ambulanti, non qualsiasi commerciante come sarebbe giusto) che raggiungono 60 punti su 100 grazie alla loro qualità (pur prendendo zero punti nella parte sull'anzianità) e avere altri operatori che restano fermi a 40 perché magari fanno questo mestiere da anni ma lo fanno male e non possono dimostrare la loro qualità.
Questo è quello che ogni cittadino lucido e dotato di buon senso si aspetterebbe da una amministrazione a 5 Stelle. Non certo un lavorìo sconsiderato e senza sosta per tutelare lobbies e cricche romane ogni oltre logica dignità.
Ma come si selezione un ambulante in base alla qualità? Come fai a scommettere sul livello di questi soggetti evitando semplicemente di basarti sulle loro promesse?
DUE MODI PER FILTRARE OGGETTIVAMENTE SOGGETTI DI QUALITÀ Ci sono due modi: il primo riguarda la storia aziendale delle imprese che proveranno a partecipare al bando; il secondo riguarda la storia aziendale dei loro fornitori. Non dimentichiamo che stiamo parlando di cibo: tu sei un ambulante? Bene. Fai panini? Bene. Questi panini sono fatti con un pane industriale di quart'ordine o artigianale magari realizzato da un forno rinomato? Bene. Dimostramelo con le fatture. Fammi vedere, con le regolari bolle, dove hai comprato il pane negli ultimi 12 mesi. Fammi veder dove hai comprato la verdura negli ultimi 12 mesi. Fammi capire se i tuoi fornitori sono soggetti qualitativamente selezionati e livellati verso l'alto come Piazza Navona si merita (e dimostramelo con la loro rassegna stampa, i loro punteggi sulle guide, le loro menzioni in organi di informazione specializzati). Non me lo puoi dimostrare? Zero punti. Me lo riesci a dimostrare? Punteggio pieno.
Ricordiamoci che il bando dovrebbe essere aperto ad operatori di tutta Italia. Significa mettere sul tavolo la capacità da parte di Roma di attrarre investitori e operatori da tutto il paese: ambulanti di eccellenza di Milano, di Firenze, di Venezia, siciliani... Basta avere una licenza per il commercio e somministrazione su area pubblica e tutti, in presenza di un bando scritto in maniera seria, possono diventare concorrenti dei nostri abominevoli ambulanti romani, far loro concorrenza e, sperabilmente, spazzarli via esclusivamente sul piano della oggettiva qualità del prodotto a tutto vantaggio del consumatore finale.
E poi, dicevamo, la storia aziendale. Sei un ambulante? Ti chiami Pinco pallino? Fammi vedere dove hanno parlato di te, fammi vedere se hai punteggi sulle guide gastronomiche, fammi vedere se ci sono blog qualificati o organi di informazione internazionali che ti hanno citato. Attenzione, solo citazioni positive però perché i tanti "empori" che ammorbano il panorama dei food truck romani sono spesso citati dalla stampa internazionale, sì, ma solo per raccontare quanto la loro presenza sia assurda e allucinante. Peccato che poi l'amministrazione voglia premiarli. E se il concetto di rassegna stampa vi sembra qualcosa di astratto per un operatore ambulante, andate a chiedere a gente come Zoe o Mordi&Vai al Mercato di Testaccio, a gente come Ape Romeo e Mozao: c'è chi ha collezionato fior di articoli sul New York Times e chi invece sul New York Times ci va perché simbolo di degrado, mafia, prepotenza. Possibile che l'amministrazione degli honesti spinta per tutelare questi ultimi a scapito degli operatori seri e qualificati?
UN BANDO CHE CAMBI DAVVERO PIAZZA NAVONA È POSSIBILE
Ecco dunque facilmente dimostrato come un bando scritto con tutti i crismi possa smitizzare e togliere quasi tutta la rilevanza alla famosa e temutissima "anzianità". Ammenoché qualcuno non metta l'anzianità al 51% (ma sarebbe addirittura incostituzionale), tutto si può fare perché sul piano della qualità gli attuali operatori "anziani" sono destinati a prendere zero e a soccombere in tutto o in parte.
Ricordatevi di questo articolo quando leggerete di una Piazza Navona regalata per 10 anni ai solidi squallidi operatori di sempre e quando scoprirete che i consiglieri grillini, in coro, ripeteranno che "per colpa delle leggi vigenti non si poteva fare diversamente". E' vero l'esatto contrario. L'amministrazione è totalmente sovrana delle sue scelte, può compierle (se le sa scrivere con dovizia) come e dove vuole e può portare la città dove meglio crede. O verso la qualità e la meritocrazia a vantaggio di tutti o verso la clientela, la sciatteria, il declino, la prepotenza a vantaggio di pochi.
Tutte le città del mondo, come dimostrano le foto pubblicate in questa pagina (esclusa la prima, ahinoi) organizzano mercatini di Natale puntando tutto sulla qualità. Questo si tramuta in fattore di richiamo turistico alto e di ricchezza. Per quale motivo Roma deve continuare a sottostare al ricatto e alla dittatura di alcune prepotenti famiglie di mediocri ambulanti che non sarebbero degni della più anonima piazza di estrema periferia?
Ma è proprio oggi che si fanno i giochi per le prossime feste comandate. Ed è proprio approfittando della bonaccia d'agosto (che non riguarderà il nostro blog, statene certi) che alcuni colpi di mano potranno passare inosservati ed indolori.
ORA LA BEFANA LA DEVE ORGANIZZARE IL COMUNE Come ricorderete il vomitevole Regolamento Coia sugli ambulanti è stato fatto passare in fretta e furia tra maggio e giugno proprio per dare il tempo agli uffici di fare quest'anno un bando per far ripartire la Festa della Befana di Piazza Navona. Tutti hanno notato la rapidità e tutti l'hanno spiegata in questo modo. D'altro canto Coia già ci provò nel Natale-Befana 2016/2017 per fortuna non riuscendoci: ma il Natale e la Befana del 2017/2018 segneranno "finalmente" il ritorno alla raccapricciante piazza piena di tanfo di fritto, bancarelle trash, gruppi elettrogeni e decine di altri insulti ad una delle piazze più belle del mondo.
Coia è riuscito con il suo vergognoso Regolamento a togliere l'organizzazione della fiera di Piazza Navona alle competenze del Municipio I per assegnare l'incombenza al Comune. E dunque quest'anno per la prima volta l'amministrazione dovrà pubblicare il bando (che assegnerà Piazza Navona per 10 anni!) e sebbene il Dipartimento Attività Produttive sia composto (anche) da gente seria, il rischio che lo faccia nel cuore dei mesi estivi e in qualche pagina nascosta del meraviglioso sito comunale è non è da escludersi.
DIECI ANNI DI BANCHI E NORME SULL'ANZIANITÀ La posta in palio è enorme: la fiera giustamente e grazie all'intervento, all'epoca, della Giunta Marino, non si svolge da anni perché si era trasformata in un letamaio irripetibile, insicura per vie di fuga e normative, illegale, contraria a qualsiasi criterio di qualità, vomitevole quanto a cibo. I bandi che si sono provati a pubblicare negli anni successivi hanno sempre trovato ostacoli e questa volta le dinastie di bancarellari, forti di un rapporti incredibile che sono riuscite a costruirsi con l'amministrazione, sono certe di riprendersi in mano il grande malloppo.
Tanto più che Coia nel suo imbarazzante Regolamento (lo stesso che obbliga a determinati colori per i camion bar, casualmente gli stessi colori dei camion bar di proprietà di alcune note famiglie dell'ambulantato romano!) ha indicato che i criteri per assegnare le licenze sono quelli delle atroci leggi regionali di epoca Storaciana: ovvero l'anzianità di servizio.
C'È UN MODO PER FARE LA QUALITÀ? Ma dunque non ci sono scappatoie rispetto ad un ritorno a Piazza Navona degli operatori che per decenni hanno devastato questa fiera e hanno umiliato architetture storiche e beni culturali?
In realtà con un pizzico di volontà politica si potrebbe fare tutto, per fino selezionare operatori realmente di qualità escludendo una volta per tutte chi appare marchianamente non in grado di produrre una proposta gastronomica e commerciale in linea con l'altissimo livello che certe location si meriterebbero. Basterebbe che l'amministrazione - e qui parliamo dell'assessore Meloni, visto che il "suo" dipartimento deve scrivere il bando - dicesse quel che è vero: ossia che Piazza Navona è un luogo di tale rilievo storico artistico che gli operatori che ci dovranno fare affari devono essere a loro volta livellati verso l'alto. Indiscutibilmente. Dovunque al mondo sarebbe una cosa normale, a Roma non lo è. A Roma anche se sei il più scadente commerciante della città, puoi concorrere (e se hai i giusti agganci vincere) per portare i tuoi prodotti scadenti e totalmente inidonei nella piazza più bella della città. Costruendo così la tua carriera, le tue relazioni e la tua "anzianità" poi da spenderti in bandi e evidenze pubbliche che considerano la presenza su piazza più importante della oggettiva qualità della proposta. E così l'alleanza a doppio nodo tra le filosofie politiche di Storace e della peggiore destra corporativa e clientelare e del Movimento 5 Stelle può fare disastri. Ammenoché, appunto, non ci si svegli. Ammenoché non vi sia un sussulto civile all'ultimo momento.
ASSEGNARE IL 60% DEI VOTI SOLO A OPERATORI DI ALTISSIMO LIVELLO Cosa può fare il Comune? Consideriamo che l'anzianità di piazza, considerata da molti come elemento per vincere facile, assegna il 40% dei punti. Non il 50%, non il 51%, il 40% "soltanto"! Resta il 60%. C'è un modo infallibile per depotenziare quel 40% che leggi sbagliate - strumentalizzate dai pentastellati - regalano a chi ha il "merito" di aver operato (male, bene? Non importa!) in Piazza Navona negli anni passati: il modo è potenziare il restante 60%. Se il restante 60% tu lo assegni esclusivamente avendo in testa un criterio di qualità, puoi avere fior di operatori (ricordiamocelo: visto che si parla di una fiera possono parteciparvi solo ambulanti, non qualsiasi commerciante come sarebbe giusto) che raggiungono 60 punti su 100 grazie alla loro qualità (pur prendendo zero punti nella parte sull'anzianità) e avere altri operatori che restano fermi a 40 perché magari fanno questo mestiere da anni ma lo fanno male e non possono dimostrare la loro qualità.
Questo è quello che ogni cittadino lucido e dotato di buon senso si aspetterebbe da una amministrazione a 5 Stelle. Non certo un lavorìo sconsiderato e senza sosta per tutelare lobbies e cricche romane ogni oltre logica dignità.
Ma come si selezione un ambulante in base alla qualità? Come fai a scommettere sul livello di questi soggetti evitando semplicemente di basarti sulle loro promesse?
DUE MODI PER FILTRARE OGGETTIVAMENTE SOGGETTI DI QUALITÀ Ci sono due modi: il primo riguarda la storia aziendale delle imprese che proveranno a partecipare al bando; il secondo riguarda la storia aziendale dei loro fornitori. Non dimentichiamo che stiamo parlando di cibo: tu sei un ambulante? Bene. Fai panini? Bene. Questi panini sono fatti con un pane industriale di quart'ordine o artigianale magari realizzato da un forno rinomato? Bene. Dimostramelo con le fatture. Fammi vedere, con le regolari bolle, dove hai comprato il pane negli ultimi 12 mesi. Fammi veder dove hai comprato la verdura negli ultimi 12 mesi. Fammi capire se i tuoi fornitori sono soggetti qualitativamente selezionati e livellati verso l'alto come Piazza Navona si merita (e dimostramelo con la loro rassegna stampa, i loro punteggi sulle guide, le loro menzioni in organi di informazione specializzati). Non me lo puoi dimostrare? Zero punti. Me lo riesci a dimostrare? Punteggio pieno.
Ricordiamoci che il bando dovrebbe essere aperto ad operatori di tutta Italia. Significa mettere sul tavolo la capacità da parte di Roma di attrarre investitori e operatori da tutto il paese: ambulanti di eccellenza di Milano, di Firenze, di Venezia, siciliani... Basta avere una licenza per il commercio e somministrazione su area pubblica e tutti, in presenza di un bando scritto in maniera seria, possono diventare concorrenti dei nostri abominevoli ambulanti romani, far loro concorrenza e, sperabilmente, spazzarli via esclusivamente sul piano della oggettiva qualità del prodotto a tutto vantaggio del consumatore finale.
E poi, dicevamo, la storia aziendale. Sei un ambulante? Ti chiami Pinco pallino? Fammi vedere dove hanno parlato di te, fammi vedere se hai punteggi sulle guide gastronomiche, fammi vedere se ci sono blog qualificati o organi di informazione internazionali che ti hanno citato. Attenzione, solo citazioni positive però perché i tanti "empori" che ammorbano il panorama dei food truck romani sono spesso citati dalla stampa internazionale, sì, ma solo per raccontare quanto la loro presenza sia assurda e allucinante. Peccato che poi l'amministrazione voglia premiarli. E se il concetto di rassegna stampa vi sembra qualcosa di astratto per un operatore ambulante, andate a chiedere a gente come Zoe o Mordi&Vai al Mercato di Testaccio, a gente come Ape Romeo e Mozao: c'è chi ha collezionato fior di articoli sul New York Times e chi invece sul New York Times ci va perché simbolo di degrado, mafia, prepotenza. Possibile che l'amministrazione degli honesti spinta per tutelare questi ultimi a scapito degli operatori seri e qualificati?
UN BANDO CHE CAMBI DAVVERO PIAZZA NAVONA È POSSIBILE
Ecco dunque facilmente dimostrato come un bando scritto con tutti i crismi possa smitizzare e togliere quasi tutta la rilevanza alla famosa e temutissima "anzianità". Ammenoché qualcuno non metta l'anzianità al 51% (ma sarebbe addirittura incostituzionale), tutto si può fare perché sul piano della qualità gli attuali operatori "anziani" sono destinati a prendere zero e a soccombere in tutto o in parte.
Ricordatevi di questo articolo quando leggerete di una Piazza Navona regalata per 10 anni ai solidi squallidi operatori di sempre e quando scoprirete che i consiglieri grillini, in coro, ripeteranno che "per colpa delle leggi vigenti non si poteva fare diversamente". E' vero l'esatto contrario. L'amministrazione è totalmente sovrana delle sue scelte, può compierle (se le sa scrivere con dovizia) come e dove vuole e può portare la città dove meglio crede. O verso la qualità e la meritocrazia a vantaggio di tutti o verso la clientela, la sciatteria, il declino, la prepotenza a vantaggio di pochi.
Tutte le città del mondo, come dimostrano le foto pubblicate in questa pagina (esclusa la prima, ahinoi) organizzano mercatini di Natale puntando tutto sulla qualità. Questo si tramuta in fattore di richiamo turistico alto e di ricchezza. Per quale motivo Roma deve continuare a sottostare al ricatto e alla dittatura di alcune prepotenti famiglie di mediocri ambulanti che non sarebbero degni della più anonima piazza di estrema periferia?
37 commenti | dì la tua:
Una volta eravate più interessanti. Siete scaduti molto
D'accordo sulla pessima qualità che le bancarelle avevano assunto, mi ricordo che quando ero piccolo erano assai meglio.
In una città grande come Roma è pur difficile organizzare un mercatino di Natale in una sola piazza, come quelli in foto. Sarebbe bellissimo.
Tuttavia è anche molto triste vedere, sotto Natale, piazza Navona senza alcuna bancarella! Come è triste vedere i romani che vanno nelle altre città per vedere queste cose!
Levateje Er vino .
Credete davvero che si riuscirà bell'intento di dare qualità? Tendo a escluderlo, perché più scadente é l'offerta più il romano medio convoglia la propria domanda. Un popolo appena civile e non così sbracato e soprattutto ignorante, anzi così fieramente e crassamente cafone, non vedrebbe le sue donne ravanare continuamente tra i pessimi prodotti esposti dai mutandari, avrebbe lasciato morire di inedia migliaia di pizzerie criminose e fatto chiudere centinaia di ristoranti dove mangi malissimo a prezzi da passamontagna. Quindi una sterzata verso la qualità é impossibile perché estranea alla gamma di comprensione dei suoi stessi fruitori.
Mah....
Porca troia Tone', neanche e' partita l'estate romana e gia' rompi i coglioni con la befana. Vivi figlio mio.
Tutte le città del mondo stanno col ditino alla frontiera a fare "nz nz immigrati, ognuno a casa propria".
Tutte le città del mondo poi si girano verso gentiloni e fanno "nz nz pd, gli immigrati li hai voluti e adesso te li tieni, lo sai che siamo d'accordo per farvi fallire".
Dopo di che le altre città del mondo, che non devono buttare miliardi dei cittadini per le bancarotte fraudolente degli istituti di credito, per le ong, per la truffa migratoria, per cercare di tamponare le falle di un sistema ormai pericolante, si possono permettere mercatini lindi e pinti che soddisfino tutti i - pochi - bancarellari locali - SENZA IMMIGRATI AL SEGUITO.
Tu vuoi fare l'europeo, qualunque cosa ciò voglia dire.
Comincia a spiegarci come mai in Europa siamo gli unici a doversi accollare gli immigrati (adesso la cattiva coscienza dei fomentatori li ha trasformati in "persone in fuga").
Spiegaci perché dobbiamo pagare da 50 anni i fallimenti della famiglia caltagirone.
Spiegaci come mai propugni i programmi dei radicali, che nelle loro fila hanno i reduci del terrorismo, quegli stessi che hanno avuto parte in causa nelle stragi degli anni '90.
Quelle stragi che avevano come filo conduttore e chiave di lettura l'aggressione alla sovranità nazionale.
Spiegaci come mai l'Italia è l'unico paese in cui ordine ed efficienza si dovrebbero
raggiungere con mezzi contrari all'ordine e all'efficienza, come la deregolamentazione, la delegificazione, l'annullamento delle frontiere, l'arbitrio legislativo, la demolizione costituzionale, la anarchia.
Eccole le radici dei deliri del partito radicale, e di roma fa schifo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_D%27Elia#Gli_anni_del_terrorismo
Questi sono i signori che fanno scuola in Italia, il vero trait d'union tra mafia e finanza, quelli che nella scelta degli obiettivi stragisti si sono permessi di sfottere tutti gli italiani.
Via Palestro: riferimento alla guerra di indipendenza italiana.
Via Fauro: riferimento all'irredentismo anti austriaco.
San Giorgio al Velabro: riferimento al cavalierato di San Giorgio e alla Turchia.
Laterano: riferimento al cavalierato gerosolimitano.
Via dei Georgofili: riferimento alla distruzione della strada per parte tedesca, al pac, che è acronimo anche dei comitati comunisti terroristici, e al patrimonio agricolo.
E a monte, le indagini siciliane sul traffico d'armi tra Turchia e Germania.
Pensa alla Befana, tu, e prenditela con la raggi, che non ha fatto in tempo nemmeno a lanciare due pizzini pubblici, che già le sono ricaduti in testa.
Concordo perfettamente con il commento di Nandokan delle 6 e 37. Il romano medio anche di buona istruzione prova soggezione per tutto quello che si presenta ordinato, pulito e di buona qualita.
Tone', io gia' penso all'estate romana 2018...chissa' che pecionata faranno.
Ahahahah poraccio infatti...
Te stai a pezzi, viviti quella del 2017 come faccio io....
Uscite e godete, se potete. A luglio con tutto quel ben di Dio che gira a Roma di sera a pensare a Natale. Voi state male. Magari Ve lo chiudono sto spazio pieno di stronzate. Enjoy.
la festa della befania famola fare alle famiglie bancarellare che loro sanno cosa significa la tradizzione. a me de anna a piazza navona e nun vede manco na bancarella co na mela candita me se strigne er core. i pupi e ri mocciosi se devono da ricrea' sotto le feste. ed è pure importante de portalli in mezzo alla cagnara e a tutte quelle luci e lucette cosi se abbituano gia da piccoli alla bolgia che è sta citta. se poi voi volete la gualita' e cercate de favve er mercatino de natale de lusso...allora annatevene da nantra parte a rompe er cazzo. qua nun cii volemio l'alberi de natale alti 3 metri e il cioccolato svizzero. qua ce stanno le castagne arrosto e le carammelle dure come ri serci. nun ce servono giostre e giostrine come ar luna park. basta un carcinculo e un paro de palloncini. avete rotto ri cojoni co sti paragoni co quei crucchi montanari che se bevono er vin brule' e stanno in mezzo ai lupi. volete un bicchiere de quella robbaccia e anna in giro impelicciati? prego. quella è la porta. fateve er biglietto e annate a festeggia in mezzo a loro che nun se sa manco che cazzo de lingua parleno e nun se ntendono manco tra de loro. ma nun state a baccajà della befania romana che state sempre a tira merda e poi ce rimettono solo ri bambini.
carucce tutte le foto che hai messo sui mercati natalizi delle alter citta' europee.
magari posti un po' diversi da roma,che cosa c'entra piazza navona con oslo?
la neve come la ricreiamo?
secondo te il commune ha tempo da perdere per controllare come e' stato confezionato il pane con cui vengono fatti I Panini?
obblighiamo ad usare solo ingredient biologici cosi' un tramezzino costa 15 euro?
Ma una Raggi su scopa e cappellone che svolazza sopra Piazza Navona nun ce la vedete?
Daje! Na befana coi fiocchi!
posto che tutti hanno il diritto di poter esprimere la propria opinione, è pur vero che chi scrive su un sito o blog di dominio pubblico, magari dovrebbe conoscere meglio e con più dovizia di particolari gli argomenti sui quali si espone. anche perchè non si può essere tuttologhi, e mi permetto di rilevare, qualora avesse preso informazioni prima di scriverne, che alle volte le fonti possono risultare parziali o non informate a 360 gradi. in tal modo si rischia di esprimere una visione solo parziale, rendendo quindi, pur con impegno e dedizione che le vengono riconosciuti, una visione non completa dell'argomento trattato.
Ricondurre il tutto ,seppur in modo del tutto legittimo, a una asettica enunciazione di norme e prescrizioni, soffoca irrimediabilmente quello che era il concetto della Festa di Piazza Navona, una tradizione romana che si perde nel secolo scorso. Magari, esaminando la questione da un altro punto di vista, si potrebbe cercare di riappropriarsi di quello spirito, cucendogli intorno un vestito consono ai giorni odierni.
Ma, a mio avviso, se non si parte dalla volontà di recuperare lo spirito originario della manifestazione, tutto il resto rimane solo un rincorrersi sul piano formale sicuramente giusto e legittimo ma asettico.
frequentare roma ormai da lo stesso gusto dell'orrido che guardare un film horror; anzi molto meglio.
spero per la befana di vedere porchettari lerci di quarto ordine, mutandari e stracciaroli tutto a 1 euro e sentire puzza e rumore di generatori diesel a tutto spiano.
poi tornerò a casa mia ovviamente, lontano dai romani e da tutto questo :)
Anche prendere foto da google senza chiedere il permesso all'autore e citare la fonte FA SCHIFO!
Tonelli stai tranquillo che di stronzate ne dici tante, certo non di una cosa che i ricorsi al tar ci saranno
Però una domanda mi viene da fare, come mai il Dott Coia insieme ad altri hanno optato per 48 postazioni? Stranamente le belle arti aveva dato anche una seconda opzione di 78 banchi di mt 3,avrebbero lavorato più famiglie e per di più, visto che lo stesso bando oserei dire che ha fatto un copia ed incolla del bando dell Alfonsi stranamente o ma dico stranamente TUTTI I POSTI FINIRONO ai 13. Gli stessi ambulanti che non ritirarono i permessi cantavano lo slogan " o tutti o nessuno" la stessa categoria che non ha fatto nulla. Ma vuoi vedere che Tonelli tutti i torti non li ha? O capiamoci se qualcuno mi risponde sn pronto a fare le mie scuse se mi spiega perché è lo stesso bando, perché sl 48 postazioni. Per gli ingenui già si sa chi entra.
Ciao, sono Theresa Williams. Dopo anni di rapporti con Anderson, mi ha interrotto, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma io sono il tipo che non credo mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo, io Inviò il coclea di incantesimi e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era alle 16.00. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva che me ne tornassi, che mi ama tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente di nuovo. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona facendogli riferimento all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. Email: drogunduspellcaster@gmail.com potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.
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Concordo che sarebbe il caso di bandire una gara seria e rispettosa non solo dei romani ma dei turisti che affollano Roma. Se la qualità del turista è bassa e il tipo di offerta è di alta qualità chissenefrega, vorrà dire che quel turista non comprera' o sarà costretto ad adeguarsi al meglio spendendo qualcosa di più. Dobbiamo riappropriarci di una città passando dai luoghi di tradizione e piazza Navona ne è un esempio emblematico. Mai più piazze piene di ambulanti da 4 soldi o al contrario piazze ordinate ma vuote di tradizione e gente
dobbiamo lasciare piazza navona ad un comune del nord o estero che organizzi una bella festa come nelle altre citta' e buttare fuori i tredicine, i corsetti, coia etc anzi portatevi anche la sindaca
a proposito di qualita'.......io costruisco presepi e avevo una bancarella a piazza navona,nessuna lobby ,nessun potentato,niente"amici"...un semplice artigiano che costruisce capanne.
dando per scontato che a novembre dovrei mettermi in fila con i miei prodotti e scontrarmi con gli artigiani provenienti da tutta italia e sottostare al giudizio del burocrate di turno perchè come giustamente dite diamo risalto a sta benedetta qualita'dovrebbe valere anche il contrario!!!!!
ovvero io posso andare in un qualsiani mercato italiano e "competere".........magari fosse cosi!!!!!! vado subito a bolzano nel famoso mercatino(prezzi altissimi ,molte cineserie) e mi faccio esaminare .
non si puo fare ,ci sono leggi nazionali e regole precise in merito ai mercati.
un ambulante artigiano deve avere una relativa licenza con relativo locale idoneo a norma che in italia significa un incubo di tasse ,balzelli ,obblighi,enormi file per uffici etc etc....... quindi come si fa? continuo a mantenere sto baraccone ogni anno e ogni volta mi scanno in giro per l'italia in una guerra tra poveri per poter lavorare ?
voi tapini direte ma no vale solo per p navona !!!!!
perche al duomo di milano?
a san gregorio armeno?
a trento?
che è bella solo p navona?
ancora piu tapini direte chi te lo fa fare è una tua scelta.....va bene come volete ,il risultato è la fine dell'ambulantato in tutta italia(figuratevi se si puo lavorare dovendo sottostare annualmente al giudizio qualitativo dei vari municipi
italiani) quindi niente piu mercatini solo grandi magazzini.
quindi informatevi bene prima di scrivere stupidaggini oppure co sto caldo annate a favve er bagno!!!!!
io nel frattempo resisto un altro poco ,vediamo come va a finire ......questi maledetti burocrati spaventosamente incompetenti in materia assolutamente inadatti e in malafede ci hanno ammazzato.tre anni fa ci hanno comunicato all'improvviso il 15 novembre che la meta' di noi sparivano e i vincenti dovevano in pochissimo tempo tagliare i banchi....te credo che se semo rifiutati in blocco!
due anni fa rifanno il bando ...il municipio lo sbaglia....lo cancellano e la colpa è la nostra!
poco , ma poco !!!!!cio pronto n cerino ...brucio tutto er sughero che cio a casa chiudo inps inail irpef commercialista locale pio maschera e pinne e vado al mare!
Signori, ma perchè fate commentare gli anonimi?
Qui un tutorial per limitare i commenti agli utenti registrati:
http://www.mrflock.com/tutorial/impedire-commenti-anonimi-blogger.html
Rfs come mai non dite più nulla,la graduatoria non è uscita e così facendo non si ha modo di fare un ricorso al tar. Meglio stare zitti ora rischiare di fare le solite figuracce
MERAVIGLIOSO:
Ciao a tutti, sono un vero Dio, voglio condividere la mia storia di vita al mondo su come ho avuto mio marito, soprattutto ho ritrovato la mia felicità, intendevo una pubblicità di un Dr Odia su internet su come aiutava una signora a riavere il suo fidanzato, quindi devo contattarlo per aiutarmi a ripristinare il mio matrimonio, mio marito mi ha lasciato per 5 anni di matrimonio, perché la sua famiglia e gli amici non mi piaccio, e gli chiedono di ottenere un'altra signora, ma quando io contatta il dott. Odia per aiuto, mi ha detto di rilassarmi e mi aiuterà, il dottor Odia ha riportato mio marito che mi ha lasciato per 5 anni in sole 24 ore, questo è un incantesimo potente che non ho mai visto nulla di simile nella mia vita, mi ha riportato mio marito in sole 24 ore e mi ha detto che avrò un figlio mio, oggi ho un bambino di 1 anno, quest'uomo è fantastico, nel caso in cui qualcuno abbia bisogno di aiuto e voglia di contattarlo, tu può raggiungerlo tramite: Email: odiasolutioncenter@gmail.com, numero di Viber: +27638836445. Numero di Whats-app: +2349065101630.
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DR JOHN SOCO è incredibile! Il mio ex-marito e io ci siamo riconciliati la scorsa settimana dopo aver divorziato per due anni. Attualmente assistiamo le coppie di counseling e ci impegniamo a sposarci di nuovo il mese prossimo, dopo l'aiuto del periodo di restauro della DR JOHN SOCO. Abbiamo avuto diverse false partenze prima della riconciliazione; tuttavia, DR JOHN SOCO è fedele e il nostro "improvvisamente" è successo. La parte bella è che dopo la nostra ultima falsa partenza, ho dato una mano e ho messo questa situazione completamente nelle mani di DR JOHN SOCO e non ci ho pensato molto più tardi. All'improvviso mi si avvicinò e mi chiese se potevamo tornare insieme. Ancora una volta, DR JOHN SOCO è così fedele e buono. Lui mantiene tutte le sue promesse. è un grande aiuto da aiutare. Invia un'e-mail a / drjohnsoco@outlook.com
La mia vera storia di vita:
Ciao a tutti, mi chiamo Robt Burley, il 14 febbraio 2020, mia moglie ha litigato con me e ha rotto con me, cerco aiuto dappertutto per riaverla indietro, nessuno poteva aiutarmi, pochi giorni fa intendevo il contatto informazioni del dott. Sallam sul giornale che aiutano le persone a recuperare il loro amante perduto, e l'ho contattato per chiedere aiuto, dopo il suo incantesimo che mia moglie mi ha chiamato e mi chiedeva perdono, che miracolo. Tutto grazie al dottor Sallam, è un uomo potente e il suo incantesimo è innocuo, ha riportato mia moglie entro 24 ore con i suoi poteri, non ho mai creduto nella magia ma il dott. Sallam mi ha restituito la mia felicità, ho fatto un accordo con lui per condividere il suo nome su Internet dopo che mi ha aiutato, ecco perché lo sto facendo ora. Se hai bisogno di aiuto puoi contattarlo con la sua chat di WhatsApp: +27748693869. Email: sallamgreattemple77@gmail.com È reale e potente al 100%.
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