La desolazione che ti avvolge quando vai al mare a Ostia. Una testimonianza

24 luglio 2017
Scrivo per esprimere il mio dissenso, ma soprattutto il senso di impotenza che abbiamo nei confronti del malaffare e dell'incapacità di governare questa città.

La faccio breve: domenica, unico giorno libero io e la mia compagna decidiamo di andare al mare ad Ostia (abitiamo a 5 km) in una spiaggia libera attrezzata ben servita che negli anni passati frequentavamo spesso.

Arriviamo e notiamo lungo tutto il tratto di lungomare fino al porto un senso di abbandono e degrado più totale. Nessun servizio di bar, nessun servizio di spiaggia ne tantomeno un qualsiasi tipo di servizio per passare una giornata di mare da persone civili.

Unico servizio per i bagnanti era quello del salvataggio con i cani. La cosa che però mi ha lasciato più amareggiato è stato il fatto di trovare un servizio di lettini e ombrelloni non autorizzato da parte di alcuni nomadi e una signora italiana. Questi signori, padroni della spiaggia, avevano tappezzato tutto l'arenile adiacente al salvataggio 6 con il loro lettini ed ombrelloni. Ovviamente per non farci mancare nulla, sulla spiaggia era presente un bbq fantastico dove alcuni personaggi poco raccomandabili arrostivano e vendevano in tutta tranquillità pannocchie, mentre altri tre "imprenditori della domenica" si accingevano con un carrello della spesa del supermercato vicino, ad allestire una bancarella di bibite.

Ora io mi domando, ma per quale motivo siamo arrivati a tutto ciò? A causa del commissariamento del Municipio non sono state rinnovate le concessioni per le spiagge?

Ah dimenticavo, i bagni a disposizione dei bagnanti sono bagni chimici messi qua e la sul lungomare.

La mia giornata di mare è andata a finire con un nulla di fatto, visto questo scempio me ne sono andato a casa a prendere il sole in giardino. Cosi, con questo modo di governare, si sta demolendo definitivamente il litorale romano, e credo che ci vorranno decenni prima di tornare a periodi rosei per l'economia. Ieri, da commerciante, sono tornato a casa con una tristezza di una profondità inaudita.
Lettera Firmata

*Caro amico,
ne abbiamo parlato qualche settimana fa qui arrivando grosso modo alle tue stesse conclusioni. Una depressione senza confini... Ma perché? Chiediamo agli altri nostri lettori di raccontare la loro esperienza sul litorale della città durante l'appena concluso fine settimana...
-RFS

44 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Rigà io a osdia vado ai canscelli a vede i busci de culo che cazzo ma na freca dell'abbusivi

Anonimo ha detto...

Ostia deve diventare Comune, e i cittadini di Ostia devono decidere del proprio futuro.
E' tutto qui, il problema.

Giovanni ha detto...

Una bella idea per l'estate:
che ne dite di uno o più post sull'ORRORE che si sta compiendo nel nostro centro storico, ormai ricoperto ovunque da osceni cartelloni di FINTE ristrutturazioni?
Da Campo dé Fiori (3!), alla Bocca della Verità, da Piazza Venezia (4!) alle Botteghe Oscure fino nientemeno che alla SCALA SANTA: tutte le bellezze di Roma sono diventato impianti di cartellonistica. Uno scempio senza precedenti.

Le ristrutturazioni sono finte: il Palazzo della Cancelleria a Campo dé Fiori, e l'altro palazzo sopra il cinema Farnese, sono coperti da TRE anni e non si è mai visto un operaio, stessa cosa per il Palazzo dei Gesuiti a Botteghe Oscure e molti altri.
Siamo destinati a vedere Roma incartata per sempre, mentre qualcuno si ingrassa.

I colpevoli? Numero uno: il VATICANO. Sono tutte proprietà vaticane. Numero due: Urban Vision, che è di proprietà di Dell'Utri. Numero tre: il Comune di Roma (così potete anche attaccare un po' la Raggi): risponde "Ehhh ma c'è l'extraterritorialità!!". Quindi significa che l'intera città deve subire questo scempio per sempre? Chi sono i tecnici interni del Comune che consigliano la Raggi? Se c'è l'extraterritorialità allora potrebbero attaccare cartelloni con foto porno? Anche un idiota arriverebbe a capire che basterebbe dissanguarli con l'occupazione di suolo pubblico (dove insistono i ponteggi) per fargli passare la fantasia.

Attendo con fiducia uno o più post che massacrano questi delinquenti. Dovreste farne una delle vostre campagne martellanti, che spesso hanno risultati: è una questione molto più urgente del tavolino o del parcheggio, MOLTO più grave.

Sempre a meno che, ovviamente, non abbiate paura a pestare le sacre pantofole vaticane... ;-)

Anonimo ha detto...

Vivo a Barcellona da 8 anni. Ormai faccio parte della popolazione residente che disprezza il tipo di turismo che attira la città e la maggior parte dei turisti.
Poi torno a Roma, mia madre e i miei fratelli vivono ancora tutti qui, e incomincio ad amare la situazione di Barceloneta.
Perchè non c'è alternativa tra stabilimenti costosi e che ti stipano come sardine tra gli ombrelloni e il degrado assoluto, la mancanza dei servizi di base e l'abusivismo?
Appena torno a casa mia vi faccio un servizio fotografico durante un weekend. Io ho firmato delle petizioni dei residenti in protesta e vi assicuro che è mille volte meglio di ostia

Anonimo ha detto...

È colpa degli elementi come te se Roma fa schifo !! Ma bruciati!

Anonimo ha detto...

Probabilmente è vero, non frequento molto Ostia ma non credo che questi problemi siano nati oggi o negli ultimi anni.
Forse prima ci si faceva caso di meno, di certo oggi la situazione romana è peggiorata ovunque,

Anonimo ha detto...

Molto semplice, il messaggio che deve passare è:vi siete messi contro la mafia, ora "godetevi" la legalità.
Purtroppo le mazzette dei balneari arrivano fino in senato e pertanto hanno l'egemonia totale sul governo del litorale. Nelle altre città europee le località marittime sono sempre destinazioni turistiche di primissimo livello.

Anonimo ha detto...

L'articolo pone l'attenzione su di un fatto importantissimo: l'ambiente.
La natura, se ben protetta ed incontaminata potrebbe rappresentare una vera svolta democratica.
Il mare e l'arenile sono beni della collettività e per questo dovrebbero essere considerati sacri monumenti del vivere civile.
Ovviamente a Roma sono oggetto delle peggiori attenzioni dei lestofanti, abbandonati, negletti.
I parchi, gli arenili, le sponde dei fiumi, più delle piazze e delle vie dovrebbero preservare la democrazia a Roma.
Ecco dove siamo finiti, in questa Babilonia dominata dai preti e dai demo/catto/fasci/stellati ... ciao regà, tutti a Barcellona!

Anonimo ha detto...

Miami, Brisbane... questo potrebbe essere il litorale moderno di una capitale moderna. Invece è Ostia.

Anonimo ha detto...

Ostia è una merdaccia....distrutta, finita....le spiagge libere la notte sono preda di diseredati e barboni.....gli stabilimenti occultano la visuale sul mare....la metro che ti ci porta è un colabrodo....10 euro un ombrellone...i ristoranti servono brodaglia...il mare è peggio del Tevere....poracci chi ci vive e deve fare il pendolare....ormai e un set horror....

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 4:30 che cita Miami e Brisbane....ma che fai scherzi? quello è il Primo Mondo....qui stiamo in Italia che sta diventando il terzo mondo....paragona questo paese all'Albania è meglio, lascia perdere Australia, Stati Uniti, Canada, Norvegia....siamo in un paese FINITO

Anonimo ha detto...

preferisco farmi 10 giorni altrove che 30 a ostia, tanto alla fine tra posteggiatore abusivo, rischio scasso auto, benzina, mal di fegato, disagio etc....

ecco !!! il guaio è proprio questo che fra 40-50 anni saremo come un paese sudamericano, il 2-3% con i soldi nel proprio giardino e il 97% imbuzzurrito sotto le noci di cocco...

i paesi che citate sono a richcezza stratificata e diffusa, quello veramente ricco non cè , quello veramente bifolco non cè .....la gaussiana è molto appiattita.....qua invece....

Anonimo ha detto...

Veramente non ci vuole molto a riqualificare Ostia, basta evitare di farsi governare dall'imprenditoria familiare "fattelicazzitua" e aprire il territorio alle grandi compagnie.

Anonimo ha detto...

Ma perchè riqualificarla?? È così decadente! C'era anche un movimento letterario chiamato decadentismo, bellissimo, e noi vogliamo riqualificarla???

Anonimo ha detto...

Per riqualificare Ostia bisogna prima di tutto riqualificare il cervello del buriname romano medio (cosa scientificamente forse possibile, ma è ancora da stabilire), prima ancora di riqualificare quello di chi dovrebbe governare questa città, e a tutto pensa meno che a farlo. Ma, a parte questo, che pretendiamo da una città che, già nel 346 avanti Cristo, aveva la migliore distribuzione idrica del mondo, e ora è a corto di acqua?!

Anonimo ha detto...

A questo punto, non lo so se Ostia converrebbe diventasse comune autonomo, come si parlava tanti anni fa, almeno per taluni aspetti. Ma il guaio sarebbe, comunque, la vicinanza deleteria che ha con Roma, che più di tanto non le consentirebbe di rinascere.
Io vivo a Roma ed ho una casa anche a Bracciano, e sto vedendo che, a mano a mano che passa il tempo, anche quest'ultimo paese si sta fortemente degradando, in quanto sta assorbendo i difetti intrinseci della Capitale, dalla quale, purtroppo, dista ben poco, perdendo contemporaneamente i pregi del piccolo paese.

Anonimo ha detto...

Il problema di Ostia, come anche di Roma alla quale èstremmante legata essendo un comune unico, è che buona parte dei cittadini ragiona come l'Anonimo luglio 24, 2017 11:05 AM, che non si capisce cosa cazzo legga a fare questo sito.

Anonimo ha detto...

"Estremamente legata", volevo scrivere qui sopra. Piccolo refuso.

Anonimo ha detto...

A me personalmente il mare non piace (o meglio non mi piace andarci a prendere il sole o a fare il bagno, preferisco la collina o la montagna e i boschi, gusti personali del resto), ma anche se mi piacesse, certamente non andrei nè a Ostia, nè tantomeno la domenica, quando c'è troppa confusione (per non dire di peggio).
Il mare bello veramente si trova in Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, non certo ad Ostia.
Se poi si cercano organizzazioni e servizi veramente efficienti, allora si meglio andare in località tipo Rimini o Riccione. Ma il mare bello veramente, con acqua limpida, cristallina e stupenda, si trova nelle regioni che ho dianzi citato.

Anonimo ha detto...

Chissenefrega se il mare bello sta in Sardegna, Ostia è il mare di Roma, una città che va visitata necessariamente, non organizzare questo quartiere in maniera da ospitare turismo ed eventi è da folli. PS: tutti i quartieri di Roma vanno riqualificati secondo standard europei

Anonimo ha detto...

Cogliere l'ironia mai eh?

Anonimo ha detto...

L'Italia è una repubblica democratica fondata sulle pannocchie arrostite.

Anonimo ha detto...

colpisce la rassegnazione di molti commenti, ci credo che poi gli incapaci spadroneggiano

Anonimo ha detto...

Ad Anonimo luglio 25, 2017 1:15 AM: vedi quello che tu dici è giusto ma in parte, perchè Roma, per il turista, ha o dovrebbe avere ben altre attrattive. Il turista estero che viene in Italia per andare al mare, che in genere sa dove deve andare se viene da nazioni civili, certamente non va ad Ostia, ma dove intanto il mare è degno di tanto nome, poi dove ci sono determinati servizi balneari efficienti che Ostia non ha e non avrà mai. Poi certamente che la situazione ostiense va risanata, ma è semplicemente uno dei tanti problemi che affliggono l'Urbe.

Anonimo ha detto...

Purtroppo c'è anche da dire un'altra cosa, anche se può non piacere: Ostia, da ormai molti anni a questa parte, da un punto di vista puramente balneare di fatto è considerata come "il mare dei poveracci". Chi può permetterselo non va ad Ostia, ma (senza andare lontano come in Calabria, Puglia, Sicilia o Sardegna dove effettivamente il mare è fantastico) sicuramente sceglie altri lidi qui nel Lazio, come Sabaudia, San Felice Circeo, Santa Severa e così via, tanto per fare alcuni esempi. I quali lidi, di conseguenza, saranno molto probabilmente meglio gestiti del litorale romano.

Anonimo ha detto...

...e questo è, almeno in parte, vero. Tant'è che, essendo comune di Roma, Ostia è raggiungibile (per chi preferisce non andare in macchina) con il treno (ferrovia Roma-Lido, purtroppo (mal)gestita dall'ATAC) che costa solamente 1,50 Euro di biglietto, e solo fino ad Ostia trovi, come località balneari limitrofe, una tariffa di viaggio così bassa. Già se vuoi andare in treno ad Anzio, o a Ladispoli o a Santa Severa, ad esempio, il viaggio costa di più. Questo porta a far sì che il romano che vuole andare al mare e spendere poco automaticamente preferisce Ostia. Ma chi può permettersi di spendere di più, anche tra i romani stessi, sceglie appunto altri lidi qui nel Lazio.

Anonimo ha detto...

Infatti, in questo stesso sito, se ne è ampiamente parlato qui di questo argomento:

http://www.romafaschifo.com/2017/06/ponte-del-2-giugno-ostia-tristezza-e.html

Anonimo ha detto...

Secondo me ostia rimarrà in questo stato, finche rimarra "il lido di Roma" bisongerebbe invece ripensarlo, insieme con le zone interne tra la via del mare e la Colombo, come una zona a se stante, con una identità propria e cittadini fieri di essere ostiensi, e non solo la casa vacanze del romanaro coatto in gita o di chi vuole farsi una giornatina di mare arrivando dalle zone più "centrali". Forse è arrivato veramente il tempo di un ostia comune indipendente. Sarebbe un passo piccolo forse, ma intanto porterebbe un pò più di attenzione al locale, senza essere amministrati da un centro distante 30 km. In realtà lo stesso sarebbe valido per molte altre zone, visto che anche la vastità del comune è una concause del malaffare e inettitudine romane.

Anonimo ha detto...

Qui si parla di cercare di migliorare le cose, se dovete solo insultare aprite una pagina di facebook a caso.

Molto semplicemente ostia può benissimo essere un hub turistico e culturale (giacchè possiede grandi spazi che altri quartieri non hanno), vivibilissimo da aprile ad ottobre, che necessita però di una riqualificazione di livello europeo e di una fitta calendarizzazione di eventi, quest'ultima era realtà fino a pochi anni fa.

Inoltre va valorizzato (attraverso una grande operazione di marketing), anche il complesso archeologico di Ostia antica, la piu grande città romana dopo pompei. A SOLI 30 MIN DAL CENTRO DI ROMA(tenete in considerazione che molti turisti affrontano il viaggio fino a pompei spendendendo centinaia di euro solo per il trasporto)

Si tratterebbe di dare una migliore offerta a tutti gli utenti che vogliono godersi roma a 360 gradi senza pretendere che siano dei critici d'arte (e senza obbligarli ad affrontare la cappa di caldo del centro), ottenendo cosi una valorizzazione dell'offerta che tenga conto di tutte le possibili tipologie di clienti interessate a vivere la capitale.

Per anonimo delle 10.42 pm, se dovessero ragionare tutti come te Bilbao sarebbe solo un polo metallurgico in riva al fiume, le Canarie sarebbero solo quattro rocce in mezzo all'oceano e Dubai sarebbe solo uno scatolone di sabbia.

Serve la visione, ed ovviamente anche gli investimenti che solo le grandi compagnie possono portare. Infatti anche Barceloneta prima di essere riqualificata non era il massimo : https://barcelonetaenhora.files.wordpress.com/2014/01/merenderos31.jpg

Ps: lavoro nel turismo e riceviamo gruppi che pur di passare l'estate a Roma si fanno tranquillamente 2-3 settimane A FIUMICINO!!!




Anonimo ha detto...

Cerco di spiegare da dove nascono le osservazioni che ho scritto a 1.40:

Lavoro da anni per una catena di hotel che ha strutture sia sul lungomare di fiumicino sia nel centro storico di Roma.

La situazione è la seguente: gli hotel a Roma sono pochi e si riempono subito, pertanto risultano molto cari (checchè ne dica la federalberghi e le sue lacrime di coccodrillo), di conseguenza i turisti difficilmente pernottano piu di 4-5 notti, specialmente se con famiglia al seguito

Viceversa a Fiumicino, gruppi, famiglie, coppie di tedeschi, danesi, inglesi, russi, possono tranquillamente affrontare la spesa di 2-3 settimane di pernotto, al punto di riuscire perfino ad ammortizzare le spese di trasporto da e verso Roma. Ovviamente il fatto di poter girare in bermuda e ciabatte da mattina a sera approfittando della spiaggia e della brezza marina è un plus non da poco (per chi ha temperature polari almeno 9 mesi l'anno).

E' un bel flusso di soldi che entrano sul territorio, che danno la possibilità a tante persone di lavorare onestamente (me compreso) in un tipo di industria non delocalizzabile, ma si puo fare molto di piu.

E' per questo che alcuni quartieri VANNO riqualificati in quest'ottica. Infondo molte esigenze dei turisti combaciano perfettamente con quelle dei cittadini:trasporti decenti, un lungomare come si deve, sicurezza, ciclabilità ,arredo urbano, manutenzione e perchè no un bel pò di posti di lavoro in più.

Come gia detto servono investimenti vigorosi ed un amministrazione con persone competenti (e i trombati sono gia pronti all'attacco anche in caso di Ostia comune indipendente)

Anonimo ha detto...

tutto bello, tutto vero, ma tutti sti ragionamenti hanno un costo. Trasformare ostia in un hub turistico dovrebbe significare trasformare tutto il concetto che ha ostia per i romani e cioè mare per tutti a due soldi. Il mare proletario, il mare socialista. Trasformarlo in qualcosa di accogliente e di qualità significherebbe togliere a una parte sempre più grande di romani la possibilità di fruire del mare. A costi benefici bisogna vedere cosa è meglio

Anonimo ha detto...

Posto che "trasformare" il concetto che i romani hanno di Ostia è facilissimo, ovviamente escludendo ottuagenari e disfattisti cronici, anche se non lo fosse sarebbe doveroso tentare, seguendo questo ragionamento l'80% della città dovrebbe rimanere la fogna che è oggi. Vuoi forse modificare il concetto che i romani hanno dell'Eur come bordello a cielo aperto, o di San Lorenzo come centro di spaccio o di Tor Bella Monaca come luogo dove comprare una pistola all'occorrenza?
In ogni caso, il "mare per tutti" è assolutamente coniugabile con la qualità, anzi a ben vedere ad oggi il mare di Ostia è esattamente l'opposto, senza pagare l'obolo agli stabilimenti gestiti da camorristi non si può neanche godere della vista dell'acqua...a meno di non recarsi nei 2 metri di spiaggia libera disponibili e infrequentabili.
Per raddrizzare la situazione basterebbe:
- dimezzare gli stabilimenti, lasciando il 50% della spiaggia come libera/attrezzata.
- radere al suolo tutto l'edificato superfluo degli stabilimenti superstiti, quindi SI a chioschi e ristoranti (ben fatti), NO a distese di cabine, depositi e bagni chimici.
- riqualificare la passeggiata del lungomare, eliminando la sosta e riducendo le corsie dedicate alle macchine, oltre ad utilizzare arredi urbani di qualità.
- utilizzare i terreni liberi tra il canale dei pescatori e la Cristoforo Colombo (ad oggi parcheggi abusivi quando va bene) per realizzare strutture ricettive moderne (magari anche uno studentato) e giardini.
- realizzare altre aree pedonali sul livello di piazza Anco Marzio.
- raddoppio del porto di Ostia e realizzazione di quello di Fiumicino.
- interramento della ferrovia Roma-Lido nel tratto passante dentro l'abitato di Ostia; scavando a trincea si realizza ad 1/20 del costo di una talpa sotterranea.

Fatto ciò si innescherebbe automaticamente un circolo virtuoso per cui le imprese farebbero letteralmente a botte per aprire un'attività sul posto. Non c'è niente di impossibile ,in fondo stiamo parlando di trasformare Ostia in una Rimini del centro Italia (ma con Roma alle spalle), mica in Miami.

Anonimo ha detto...

Tutto bello, e anche auspicabile, di fatto ciò che tutti vorremmo (quasi tutti), ma di fatto chi si accollerebbe l'onere e i costi che ne derivano? Il comune forse? Che però ha pochi soldi e non può realizzare nenche i lavori più basilari, figuriamoci rivoluzionare un quadrante (senza contare i tempi di tale progetto, vedi stadio della roma). I privati? Con il rischio di speculazioni dei soliti palazzinari e infiltrazioni criminali così alti? Sarebbe una scommessa. Io proponevo appunto un comune indipendente perchè in tal modo le risorse si potrebbero raccogliere e concentrare sul territorio e le centinaia di migliaia di cittadini, invece che condividerle con Cesano, Lunghezza o Tor Bella Monaca. Poi non so se avrebbe altre ricadute (trasporti meno efficaci? Meno turismo?), ma se è vero che a Fiumicino sostano già molti turisti, non dovrebbe essere un problema. Poi magari è un idea folle, ma non vedo molte altre soluzioni fattibili senza rischi eccessivi di ulteriore degrado. D'altronde a parole qualunque quartiere o zona di roma sarebbe migliorabile con poche mosse... eppure purtroppo non è così, e lo dico per frequentazione degli stessi (tutto il quadrante sud-est).

Anonimo ha detto...

Banalmente dell'onere e i costi se ne puo fare carico qualche grande compagnia in cambio di qualche zona fatiscente data in uso come investimento (e a ostia ci sono svariati edifici/zone completamente abbandonate che invece potrebbero generare reddito) come è gia successo in altre zone di roma.

In teoria si potrebbe chiedere anche la collaborazione di tutta l'imprenditoria ostiense che ne trarrebbe beneficio, ma purtroppo il processo di "chiagni e fotti" elettorale fa si che la cricca degli intoccabli (e chi vive a ostia conosce benissimo quei pochi nomi di imprenditori che da sembre fanno il bello e il cattivo tempo) riescano addirittura a ottenere stanziamenti statali per le loro imprese (eh si, albergatori, ristoratori e balneari piangono sempre, ma i fatturati sono mostruosi) che fagocitano l'intero quartiere.

L'unica soluzione è ottenere il secondo welfare dalle grandi compagnie, che hanno una visione più moderna d'investimento.

Quanto a "ostia agli ostiensi" se oggi chiedi cosa serve ad un ostiense ti risponde "il parcheggio sotto casa", meglio lasciare perdere ....

Anonimo ha detto...

Beh non era tanto un "ostia agli ostiensi", quanto comunque dare maggior valore a quella zona. Anche perchè qualche residente che ci tiene spero ci sia. Bisognerebbe anche crearla quell'identità più locale, e questo vale per tutte le zone della città, inclusa la mia. Comunque ciò che proponi sarebbe perfetto, e ci sarebbero grandi compagnie che appoggerebbero il progetto, ma i soliti non lascerebbero mai fare. Per quello servirebbe un amministrazione forte per contrastare questi intoccabili. Ma non è il caso, purtroppo

Anonimo ha detto...

10.04 Am
i parcheggi di interrati metterebbero fine all'incuria cronica dei giardini pubblici, purchè come al solito, ci sia un amministratore con le palle che metta il divieto di parcheggiare la "maghina" per strada (e perchè no utilizzare lo spazio per ciclabilità/tramvie/pedonalizzazioni). Una soluzione valida per la maggiorparte dei quartieri.

cittadino residente ha detto...

Sono convinto che neppure noi che tanto critichiamo chi ci governa saremmo in grado di liberare le spiagge di Ostia dalle metastasi. Ci vorrebbe uno sbarco di truppe Anglo-Americane come quello avvenuto in Normandia. Mettiamoci una pietra sopra e, se proprio vogliamo andare al mare, andiamo altrove.

Anonimo ha detto...

La forza della mafia sono proprio i rassegnati come te

Anonimo ha detto...

E' semplicenmente penoso il commento che viene fatto, si titola a grandi lettere sulle raccomandazioni e poi si buttano tutte le responsabilità su chi denuncia il malaffare riducendolo a macchietta.
Romani siate seri!

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