E' passato già un anno dall'insediamento del presidente Alfredino
Campagna ed i suoi sodali nel Municipio XIV, roccaforte ormai arrugginita e
scricchiolante dell'accozzaglia grillina che ha dato i natali politici alla
Sindaca Raggi.
Un anno che ricorderemo per il nulla più vuoto: delibere,
atti, progetti, idee, quasi tutto fermo al palo o intasato da valanghe di
ricorsi al Tar (vedere nel sociale il vergognoso taglio ore all’assistenza
educativa), cittadini imbufaliti, simpatizzanti ed elettori raggirati pronti
alla vendetta, attivisti opportunisti della prima e dell'ultima ora ormai ai
coltelli, consiglieri in uscita che scapperebbero da un incubo più grande di
loro ma incollati alla poltrona, assessori dimessi o demansionati.
È storia di tutti i Municipi come oggi racconta Il
Messaggero, ma nel XIV la storia è più oscura, opaca, triste e assurda.
Il delirio del nulla, una sola certezza: tutto lo squadrone
grillino del XIV aspetta pazientemente fine mese per passare all'incasso. Persone
che sovente non avevano avuto mai un impiego in vita loro, oggi riescono a
arrivare al ventisette e riscuotere fior di migliaia di euro. Un anno di gaffe,
di prendersi meriti per iniziative proposte o avviate da altri, non un fondo
europeo reperito, niente di nuovo sotto le 5 stelle, non un posto di lavoro
creato, ricchezza generata zero, novità niente, solo aspettare la fine del mese
e poi ancora quella successiva.
Tutto ciò era stato ampiamente previsto nei precedenti
articoli (abbiamo dedicato al XIV Municipio una copertura monstre), una masnada
quasi tutta formata da inoccupati e senza reddito, selezionati accuratamente
dal triumvirato che gestisce pateticamente le sorti del movimento sul
territorio del Municipio XIV come un vero partito dell'Unione Sovietica anni
'50: Drakula Maggi in Daga, Marco
“me lo magno” Terranova ed Andrea Severini in Raggi, che dopo aver presentato
alle ultime elezioni una lista bloccata con l’anomalia di aver inserito soltanto
18 nominativi ci hanno regalato oltre ad Alfredino che è bene ricordare fu
compagnuccio di classe ripetente all'Itis Fermi del marito della Sindaca e da
dove uscì con un roboante voto tra il 36 ed il 38, il Presidente del Consiglio Municipale Paolo Morbioli che almeno non si firma
più Dott. nei documenti ufficiali dopo che lo abbiamo invitato più volte a
pubblicare il suo Certificato di Laurea, la sua vice Roberta Boschetti dal curriculum indefinibile, e la studentessa
leccese eternamente fuoricorso alla Lumsa la Capogruppo Francesca Giaracuni, di lei a breve ricorderemo i suoi
cabarettistici sfoghi.
In questo penoso panorama di tristezza come non ricordare la
squallida vicenda Menna-Salamone e
del loro studio tecnico? Assessore Urbanistica e Lavori Pubblici e Presidente
della Commissione medesima, soci da noi smascherati, furbetti ancorati ancora
alle loro poltrone comode comode, nonostante l'Anac abbia inviato le carte in
procura e la Segreteria Generale del Comune non si esprime per pudore? Ma che
aspettano le opposizioni a barricarsi in Campidoglio davanti l'ufficio del
Segretario Generale? Per ora una mozione di sfiducia è stata fatta ed è già
qualcosa…
Dopo la fuga per inspiegabili “motivi personali”
dell'assessorone al Bilancio - il candidato bacciniano Carlo Cini - uno con 6 pagine di curriculum ma un reddito da lavoro
nel 2015 appena superiore ai 9mila euro (naturalmente lordi!), da noi sempre
svelato il suo legame lavorativo nel mondo delle cooperative con la consigliera
Sara Pompili, Alfredino ha ben
pensato di tenersi la delega al Bilancio, brividi freddi. Il merito, la
competenza, il curriculum, diceva così il caro Beppe, vero?
Tre cose da fare nei primi 100 giorni gli fu chiesto ad
Alfredino nell'unica memorabile intervista televisiva concessa in campagna
elettorale, la trasparenza ed il sito internet se le ricordava, sulle altre
balbettava e non gli venivano in mente. Ora immaginatevelo con la
responsabilità del bilancio di un territorio grande come una media città
italiana.
Intanto l'Ex
Lavanderia continua impunemente ed illegalmente le proprie varie attività,
tra cui un bar abusivo di fronte l'ufficio tecnico municipale. Addirittura la
sorella del leader storico Massimiliano
Taggi, Rita Taggi è diventata coordinatrice Municipale di Sinistra
Italiana, Alfredino ed i suoi sodali con Drakula Maggi in testa in questo anno
di stipendi a cinque stelle non hanno mosso un dito, anzi stanno cercando in
tutti i modi di frenare il progetto di riqualificazione del Santa Maria della
Pietà finalmente promosso dalla Asl, lodando in assemblee pubbliche
l'esperienza kulturale degli okkuparoli illegali dal cui abusivismo tutto è
nato...
E' praticamente morto invece il progetto per il recupero del
Forte Trionfale, anche lì tutto sospeso. In un territorio in macerie. E anche qui, più che un anno di nulla, un anno di danni.
Paolo
*Ringraziamo Paolo per l'ennesimo reportage dal suo territorio. Invitiamo altri cittadini come lui a farci relazioni su cosa succede da loro, queste analisi dai Municipi sono illuminanti e interessantissime ma noi non possiamo avere visibilità così profonda su quanto capita. Occorrono antenne attente, come Paolo. Segnaliamo a tutti i lettori interessati l'ampia copertura sul XIV Municipio e le sue peripezie davvero agghiaccianti: si trova tutto qui.
-RFS
[in alto cumuli di monnezza tra il Santa Maria della Pietà e l'Ospedale San Filippo Neri. Zone e territori che potrebbero generare ricchezza, benessere, bellezza, posti di lavoro e che invece vengono lasciati nelle grinfie di occupatori senza scrupoli: le conseguenze sono solo declino, depressione, povertà, disoccupazione, sporcizia, disordine, degrado. E mafia ride]
45 commenti | dì la tua:
I fatti narrati sono probabilmente veri, ma non dovrebbe sfuggire all'Autore che i nomi citati non dicono nulla al 99% dei lettori.
La colpa magari è nostra che non seguiamo così da vicino la politica "municipale".
Oppure - ed è ciò che sostengo da molto tempo - l'attuale architettura amministrativa, fatta di una mega-città (Roma Capitale) e insulsi Municipi, è totalmente inadeguata a governare e dare rappresentanza democratica.
Nessuno, ma davvero nessuno, a parte pochissimi attivisti, vota davvero "le persone" che si candidano nei Municipi. Si votano i simboli elettorali e le liste, spesso guardando ai nomi e ai proclami nazionali.
Se davvero vogliamo far contare "il territorio" e, quindi, i Municipi, dobbiamo trasformare amministrativamente Roma, separando la vera "Roma storica" - da rendere Comune a sé e Capitale d'Italia - dallo sterminato territorio circostante, elevando Municipi attuali in Comuni, con una loro vera amministrazione, la vera responsabilità sui servizi ai cittadini ecc. ecc.
Serve qualcosa di molto simile al territorio milanese, dove il Comune di Milano è circondato senza soluzione di continuità da decine di altri Comuni. Sembra (è) un'unica città (area metropolitana), ma amministrativamente a ciascuno le sue responsabilità.
Solo allora, e dopo un po' di rodaggio, gli elettori delle periferie cominceranno davvero a votare i candidati, perché a quel punto saranno veri Sindaci e veri assessori, davvero rilevanti per i servizi alla popolazione.
Ancora i deliri del "misterioso" Paolo...
Lo informo che da due anni non ho più alcun ruolo direttivo nell'Associazione Ex Lavanderia della quale continuo comunque ancora a sostenere la battaglia che chi vuole conoscere può avere occasione di informarsi su siti più qualificati e corretti.
Cosa c'entra poi il ruolo politico di mia sorella?
Quale illazione promuove Mister spalacacca?
Rita Taggi è da decenni attivista di sinistra nel territorio, impegnata prima in SEL e poi in Sinistra Italiana. Embeh? Allora?
Che vuol dire? Mio padre fa il consulente aziendale, i miei nipoti studiano, mio nonno ha fatto il Preside, ed era liberale mia nonna la casalinga, mio zio ha l'orto in toscana ed è di Rifondazione, ho avuto un nonno fascista, una nonna monarchica, tra i miei avi ci sono dei preti Così, per i prossimi articoli...
La collezione di articoli fondati su sillogismi fantasiosi, analogie campate in aria, fango tirato a caso da anonimi servi sciocchi di qualcuno si fregia di un ennesimo esempio di codardia e miseria intellettuale di un sito il cui titolo parla di se stesso.
Ora, il signor gestore, dirà: "il nostro è un sito libero e lei può replicare".
Ed a cosa? E soprattutto a chi?
Il suo sito è solo una discarica di pettegolezzi pilotati... Già gli ho dedicato troppo tempo.
Massimiliano Taggi
i cumuli di monnezza qui alla Balduina (municipio XIV) onestamente non li ho mai visti... solo a volte qualche mobile/scaldabagno lasciato davanti ai cassonetti dai soliti ignoti.
Ricordiamo invece insieme i capolavori urbanistici della scorsa giunta:
http://www.romafaschifo.com/2015/05/10-foto-per-non-dimenticare-come-viene.html
Kiudiamo il bar mr Taggi e poi ne riparliamo...
Liberiamo i locali del padiglione okkupato e poi riproviamo a fare lezioncine di moralità...
Guardi che con gli anonimi io non ci parlo...
La sua moralità non è riscontrabile in alcun modo.
E poi quelli che usano le cappa al posto delle C io li detesto.
M.T.
La sua moralità è altissima quando okkupa un bene pubblico invece...?!?!? Ci illumini...
Vivremo lo stesso senza i suoi dialoghi mr M.T.
Io non mi nascondo e chi vuole sapere sa...
Signor anonimo prezzolato...
M.T.
Per conoscere la storia del S.Maria, semmai capitasse per sbaglio da queste parti qualcuno che non ha motivi più o meno oscuri per sputare fango:
http://www.exlavanderia.it/images/documenti/librobianco/libro_bianco.pdf
...alta filosofia e tanta simpatia MR Taggi... a proposito ma si è accorto che la nuova location dove balla la milonga è sempre un locale pubblico okkupato abusivamente...?!?!?
...ma quale libro bianco, okkupazione, bar abusivo, attività commerciali abusive, kulturale, tanta kulturale...
No, non ne ho notizia e non mi risulta...
E comunque, signor "anonimo" disinteressato, mi stupisce che lei segua anche il mio hobby tanghero... Chissà, che il sig. Paolo o lei stesso, sempre che non siate uno solo, non possiate trarne qualche connessione analogica per un nuovo stupendo articolo di grande giornalismo investigativo da pubblicare su questo splendido sito...
M.T.
Certamente non ci faremo mancare approfondimenti ben dettagliati...
Ma tu invece che competenza hai per dirigere una rivista d'arte? Mi pare che l'imbarazzo lo dovresti provare tu, considerando come hai acquisito le tue "credenziali".
Ma anche il senso della vergogna è una qualità.
Fai parte di un giro in cui i figli pazzi dei dirigenti del tuo amico e datore di lavoro vengono assunti per finta negli enti pubblici, e ancora parli.
Chiedi, anzi, chiedetevi visto che siete tanti, ma che cazzo campo a fare senza più uno straccio di faccia, di vergogna, di dignità?
Che cazzo campo a fare se per trovare un lacoro in cui mi rendo solo ridicolo sono pronto ad ammazzare mia madre?
E poi prima di sparare sciocchezze su commissione dai delinquenti per cui lavori, ficcati un melone in gola.
Buffone.
E' interessante questo sito, soprattutto per come si può svolgere una discussione:
Scusa anonimo, ma quando parli di Anonimo, a quale Anonimo ti riferisci, ma sei d'accordo con Anonimo oppure con Anonimo?
Ma c'è della ruggine tra anonimo ed anonimo...
Tutto a commento di un articolo scritto anonimamente.....
Spettacolare!!!!
Osvaldo Pugliese era dichiaratamente Comunista.... :-)
M.T.
1,2,3 querela...?!?!?
1,2,3 querela...?!?!?!?
Art. 1
(Finalità e oggetto)
1. La Regione interviene per definire in maniera organica l'assetto proprietario, la destinazione d'uso e le modalità di utilizzo del complesso immobiliare costituente l'ex
ospedale psichiatrico “Santa Maria della Pietà”, con sede a Roma, al fine di assicurare piena
attuazione agli atti adottati dall'amministrazione regionale in materia.
2. L'intero complesso “Santa Maria della Pietà”, costituito da immobili, aree verdi e aree di
servizio, è un patrimonio di grande valore storico, culturale, sociale, architettonico ed
ambientale da utilizzare, nel rispetto della sua storia, esclusivamente nell'interesse sociale che
ha rappresentato e rappresenta per la cittadinanza.
3. La presente legge definisce le destinazioni, le procedure e gli indirizzi relativi all'utilizzo
dei 35 padiglioni del complesso “S. Maria della pietà” nonché delle relative aree verdi e di
servizio, secondo criteri di utilizzo pubblico, economicamente sostenibile e rispondenti ad
istanze ecologiche, solidali e culturali.
Art. 2
(Proprietà e destinazioni d’uso)
1. Per la finalità di cui all’articolo 1, a partire dalla data di entrata in vigore della
presente legge, in conformità all’articolo 3, comma 5 della legge 23 dicembre 1994, n.
724 e successive modifiche e all’articolo 1, comma 5 della legge regionale 11 agosto
2008, n. 14, la proprietà dei beni che costituiscono il complesso immobiliare “S.
Maria della Pietà” è trasferita alla Regione, la quale la destina agli usi e alle finalità di
cui alla presente legge, in conformità alle destinazioni individuate dallo strumento
urbanistico di Roma capitale.
2. Sono destinati alle esigenze funzionali sanitarie, in conformità a quanto indicato nel
“Protocollo d’intesa per il riuso funzionale dell’ex Ospedale psichiatrico Santa Maria
della Pietà” del 2007, ad eccezione dei padiglioni n. 5, 16 e 90, i padiglioni:
a) n. 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 12, 14, 22, 24, 26, 27 e 90 bis.
3. La Regione, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge,
in accordo con l’Azienda sanitaria locale Roma E, verifica e definisce le esigenze
funzionali dell’Azienda e riconsidera le condizioni e le modalità della presenza delle
altre strutture sanitarie attualmente presenti nel complesso.
4. I padiglioni di cui al comma 2, lettera a) non possono essere utilizzati per finalità
diverse da quelle sanitarie né a fini di lucro. Sono escluse utilizzazioni sanitarie
connesse al trattamento del disagio psichico. Sono escluse strutture sanitarie a
carattere privato.
5. La Asl RME, sulla base della presente legge e non oltre sei mesi dalla data di entrata
in vigore della stessa, provvede a garantire la piena disponibilità dei padiglioni n. 5, n.
9, n. 11, n. 13, n. 15 , n. 18, n. 19, n. 20, n. 21, n. 25, n. 28 e concorda con la Regione
modalità di trasferimento o riorganizzazione all’interno dei padiglioni destinati alle
esigenze funzionali della stessa.
6. Sono destinati ad attività turistico-ricettive a basso costo al fine di favorire il turismo
giovanile (ostelli della gioventù) i padiglioni n. 5, 9, 11, 13 e 15, ripristinando la
vocazione determinata dai finanziamenti del Grande Giubileo del 2000.
7. Sono destinati ad ospitare sedi della pubblica amministrazione, per lo svolgimento dei
relativi servizi amministrativi o istituzionali, i padiglioni n. 16, 29, 30, 32 e 90. La
Regione, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge,
provvede alla convocazione di una conferenza tra Regione, Roma capitale e
Municipio XIV, anche al fine di verificare l’intenzione già espressa ed in parte
realizzata da Roma capitale in merito al trasferimento della totalità della sede del
Municipio XIV all’interno del complesso S. Maria della pietà e giungere alla
conclusione di un accordo in sostituzione delle attuali convenzioni esistenti con la
ASL RM E. In tale contesto, può essere considerata la possibilità di meccanismi di
permuta o di scambio di beni che consentano la fornitura di immobili da destinare ai
progetti di salute mentale, comportando essi un reddito indiretto nel rispetto della
legge 724/1994.
8. Sono destinati a costituire un polo socio-culturale i padiglioni n. 17, 18, 19, 20, 21,
23, 25, 28, 31 e 41, nell’ambito delle norme di pianificazione contenute nello
strumento urbanistico generale di Roma capitale. A tal fine la Regione provvede,
entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, all’istituzione di
un apposito tavolo, di cui sono componenti: un rappresentante dell'assessorato
regionale competente, un rappresentante dell'assessorato competente di Roma
capitale, un rappresentante del Municipio Roma XIV e tre rappresentanti delle realtà
associative che hanno promosso progetti sul comprensorio S. Maria della Pietà, di cui
almeno uno in rappresentanza del comitato promotore della presente legge. Analoga
procedura può essere attivata anche per definire l'utilizzo delle aree esterne del
complesso, coinvolgendo gli enti proprietari.
9. In particolare:
a) relativamente ai padiglioni 31 e 41 la Regione, in conformità agli indirizzi già
espressi in deliberazioni della Giunta, individua e propone gli atti più opportuni
per ribadire la volontà di salvaguardare e sostenere le esperienze già operanti
all’interno degli stessi e concorda con Roma capitale e gli altri soggetti interessati
le modalità per darvi attuazione;
b) relativamente al padiglione 28, la Regione si impegna alla sua valorizzazione e ne
conferma la funzione per la quale è stato ristrutturato nel 2000, ovvero svolgere
servizio di ristorazione e attività socio-culturali, affidandone la gestione a
cooperative sociali integrate.
10. In relazione ai padiglioni n. 17, n. 23 e n. 90, attualmente utilizzati dall'azienda
ospedaliera S. Filippo Neri, prendendo come riferimento le intenzioni espresse nella
deliberazione della Giunta regionale 3 aprile 2009 n. 304, si demanda a specifica
Conferenza dei servizi la definizione delle modalità di trasferimento delle funzioni
dell'azienda ospedaliera S. Filippo Neri.
11. Eventuali modifiche alle destinazioni funzionali, determinate da esigenze di efficienza
o di opportunità o conseguenti ad accordi tra enti, sono demandate a successive
deliberazioni della Giunta regionale. Tali modifiche non possono comunque
modificare il numero di padiglioni destinati ad ogni destinazione funzionale dalla
presente legge né superare, per eccesso o difetto, il 10 per cento della superficie utile
lorda riservata alle singole funzioni.
12. La Regione individua insieme a Roma capitale le modalità più opportune per definire
la gestione, l’utilizzo e la valorizzazione delle aree verdi che insistono nel complesso
“S. Maria della Pietà”, anche al fine della loro qualificazione come parco pubblico.
Relativamente alla manutenzione ordinaria e straordinaria, al servizio di navetta
elettrica e alla sorveglianza dei parcheggi esterni, la Regione, insieme ai soggetti
interessati, considera la possibilità di ripartire i relativi oneri in forma proporzionale
all’utilizzo.
Art. 3
(Redditi)
1. La Regione percepisce e gestisce i redditi derivanti dalla locazione degli immobili del
complesso S. Maria della pietà, in linea con le finalità e gli obiettivi della presente
legge.
2. I redditi derivanti dalle locazioni per le attività turistico-ricettive (ostelli della
gioventù), per lo svolgimento di servizi amministrativo-istituzionali o altre attività che
si svolgono all'interno del complesso Santa Maria della Pietà, in conformità con le
destinazioni d’uso previste dalla presente legge, sono destinati prioritariamente al
finanziamento dei progetti di salute mentale, in conformità all’articolo 3, comma 5,
della legge 23 dicembre 1994, n. 724 e successive modifiche. E’ destinata, come
quota aggiuntiva ai finanziamenti destinati a interventi regionali di prevenzione e cura
del disagio mentale, il 75 per cento dei redditi prodotti. E’ facoltà della Giunta
regionale, in caso di copertura delle esigenze relative ai progetti di salute mentale,
destinare una quota, comunque non superiore al 35 per cento del totale, alla copertura
del disavanzo sanitario regionale.
3. Al fine di preservare il valore economico del complesso S. Maria della pietà, oltre che
garantirne la tutela e la promozione:
a) l’8 per cento dei redditi percepiti è destinato alla valorizzazione della memoria
storica del complesso, con particolare riferimento al Centro Studi della ASL RME ed
al Museo della Mente;
b) il 15 per cento dei redditi percepiti è destinato alla valorizzazione del complesso, in
relazione alla gestione delle aree comuni, alla promozione delle attività presenti e agli
eventi culturali che vi si svolgono;
c) il 2 per cento dei redditi percepiti è destinato a promuovere le iniziative della
Consulta sul S. Maria della Pietà, di cui all’articolo 4.
Art. 4
(Istituzione della Consulta sul S. Maria della Pietà)
1. Al fine di assicurare l’applicazione integrale di quanto disposto dalla presente legge, è
istituita, presso l’assessorato regionale competente, ai sensi dell’articolo 75 dello
Statuto regionale, la Consulta sul S. Maria della pietà composta da:
a) 2 rappresentanti designati dalla Regione;
b) 1 rappresentante designato da Roma capitale;
c) 1 rappresentante designato dalla provincia di Roma;
d) 1 rappresentante designato dal Municipio Roma 14;
e) 1 rappresentante designato dalla ASL RME;
f) 2 rappresentanti designati dalla Consulta regionale per la salute mentale;
g) 2 rappresentanti designati dai promotori della presente legge di iniziativa
popolare;
h) 1 rappresentante designato dagli organismi di volontariato e per la tutela dei
diritti.
1996
gennaio-febbraio
All'inizio del 1996 alcune associazioni sensibili alla questione della chiusura dei manicomi (sancita per legge per la fine del 1996) si incontrano ed elaborano un documento che chiede la piena trasparenza e il coinvolgimento della cittadinanza sui progetti relativi al futuro del S. Maria della Pietà.
aprile-maggio
A seguito di un'assemblea pubblica sul futuro del S. Maria della Pietà organizzata dal Coordinamento "Città Ideale" con la presenza di Comune, Provincia, Regione e ASL, la Giunta Comunale di Roma elabora una memoria dal titolo "Valorizzazione, recupero e riuso del ex OP SMdP", che prevede, tra l'altro, il restauro botanico del parco, attività di carattere socio-culturale, l'ostello della gioventù, il museo della psichiatria.
luglio
Si svolge, nel parco, la prima rassegna cinematografica "Cinema…che follia"
(nell'ambito dell'Estate Romana), che vede la partecipazione di centinaia di persone del quartiere e della città. All'interno della manifestazione si svolge un dibattito pubblico sul tema "Riconversione dell'ospedale psichiatrico e impresa sociale".
Pochi giorni dopo la ASL RME rende pubblico un progetto (curato dal dipartimento ITACA della facoltà di architettura della Sapienza) che prevede la privatizzazione totale del comprensorio, la demolizione dell'80% dei padiglioni (storici e dunque sottoposti a vincolo), la vendita frazionata degli spazi ad uso commerciale (banche, centri commerciali, uffici privati, ecc.). Il Coordinamento Città Ideale indice una manifestazione di protesta durante la sua presentazione ufficiale. La proposta, che trova contrari anche i rappresentanti comunali, decade.
Nell'ambito dei lavori per il Giubileo del 2000 sono stanziati 25 miliardi per il restauro di alcuni padiglioni finalizzati all'accoglienza temporanea di pellegrini in condizioni disagiate e servizi socio-culturali. I lavori, durati circa due anni, hanno interessato 9 padiglioni, tra cui le ex cucine e l'ex lavanderia. La gestione alberghiera è demandata ad un'associazione temporanea d'impresa, che comprende, tra le altre, alcune cooperative sociali di ex degenti. Il Comune, che aveva trasferito i soldi alla ASL, non contratta alcuna contropartita.
1997
gennaio
Il Coord. Cità Ideale presenta il progetto "S. Maria della Pietà: mai più manicomio. Progetto sociale per la creazione di un luogo di pace, solidarietà, diritto e sviluppo eco-compatibile" , elaborato con il concorso delle associazioni e dei partiti che aderiscono al coordinamento, che prevede l'acquisizione del comprensorio da parte del Comune di Roma; a Palazzo Valentini una folta platea di cittadini/e, con la partecipazione di rappresentanti dell'ambientalismo, della psichiatria, della politica e delle istituzioni, discutono del futuro del SMdP.
Nel frattempo Comune, Provincia, Regione e Ministero dell'Università siglano un protocollo d'intesa per l'acquisizione del SMdP da parte della Sapienza, da definire nel corso del 1997 mediante accordo di programma. Il "progetto Docci" per il decentramento della Sapienza, che viene presentato pubblicamente in zona nel luglio del 1998, prevede il passaggio all'università di tutto il SMdP. La maggior parte delle realtà territoriali si oppongono fortemente perchè uno spostamento massiccio di attività universitarie (40mila studenti) comporterebbe un uso esclusivo ed escludente di una gran parte del SMdP, con un impatto negativo sia sulla vita del quartiere, sia sulla stessa struttura del comprensorio.
1998
marzo
Il Consiglio comunale stanzia 2 miliardi per il recupero botanico del parco; ma soltanto l'anno successivo, dopo varie pressioni e manifestazioni davanti ai cancelli del SMdP, il direttore generale della ASL firma una convenzione con il Comune di Roma secondo la quale il parco, per dieci anni, sarà comunale a tutti gli effetti.
giugno
I Consiglieri comunali di Verdi e Rifondazione presentano una proposta di delibera sul riuso sociale del SMdP. La proposta non è stata mai discussa in Consiglio Comunale.
luglio
Verdi e Rifondazione comunista organizzano un convegno sul SMdP nel quale fanno proprie le istanze del Coordinamento Città Ideale e si impegnano a far pressione nella maggioranza comunale affinché divengano chiare le posizioni ed intenzioni di tutti i partiti. Ciò, purtroppo, non accade.
Il Comune di Roma stanzia 500 milioni per uno studio di fattibilità finalizzato alla sistemazione funzionale e alla riqualificazione dell'area di SMdP. Lo studio viene affidato a "Risorse per Roma", che presenta degli elaborati che contengono varie proposte alternative tra loro, ma nessuna viene assunta dal Comune.
1999
giugno
Si compie definitivamente il processo di chiusura del Manicomio con la chiusura dell'ultimo padiglione, a 21 anni dall'approvazione della Legge Basaglia
2000
Si completano i lavori di ristrutturazione finanziati con il Giubileo
settembre
nell'ambito di un convegno sul terzo settore promosso dal consorzio Image, viene organizzata una festa nel parco con musica, danza, teatro, letture di brani tratti dal libro "Scene da un manicomio" e concerto finale con gli Avion Travel. La festa vede la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta Roma.
2002
ottobre
Viene lanciato un appello contro l'edificazione prevista dal Piano Regolatore di 200mila mc nell'area intorno al S.Maria della Pietà. All'appello aderiscono oltre 40 associazioni ambientaliste, territoriali, culturali. Oltre alla richiesta di azzerare l'edificazione prevista c'è quella di mantenere la Centralità Urbana e di valorizzare il Comprensorio.
2003
27 marzo
Il Consiglio di Amministrazione della Sapienza, nel suo documento che finanzia il Piano di Assetto Generale , propone lo stralcio dell'ipotesi di utilizzo del S.Maria della Pietà.
L'Università rileva che i 16.000 mq proposti dal Comune di Roma sono insufficienti e che l'utilizzo universitario è incompatibile sia con l'utilizzo sanitario di parte del Comprensorio, sia con la realizzazione del Municipio, ancora con la presenza limitrofa del campo nomadi.
27 marzo
Dopo una lunga trattativa, l'edificazione prevista dal PRG viene cancellata mentre si mantiene la Centralità Urbana.
La Delibera di Iniziativa Popolare
luglio
Viene lanciato l'Appello per la Delibera di Iniziativa Popolare che prevede l'acquisizione Comunale del S.Maria della Pietà attraverso la permuta con spazi comunali da destinare al sistema della Salute mentale.
settembre
Inizia la Raccolta di firme per la Delibera sostenuta da un Comitato Promotore che raccoglie oltre 50 realtà romane: partiti, sindacati, associazioni ambientaliste, della Salute mentale e culturali.
novembre
Le associazioni presentano le loro Osservazioni al PRG che riguardano:
1) la definitiva tutela dell'area intorno al S.Maria della Pietà sanando la incomprensibile scelta fatta dall'Ufficio di Piano di inserire nelle Norme Tecniche la previsione edificatoria pari a 0 mq come deciso dal Consiglio Comunale ma di non modificare di conseguenza la destinazione d'uso lasciando una definizione contraddittoria e quindi rischiosa.
2) L'inserimento delle funzioni Cultura e Turismo e ricettività nella Centralità Urbana la cui assenza si rivela assolutamente incomprensibile visto le dichiarate volontà del Comune di Roma e la presenza di strutture residenziali che dovrebbero ospitare un Ostello della Gioventù
3) La collocazione degli edifici del S.Maria in una classificazione che ne rispetti la tipologia architettonica ampiamente svalorizzata dalla proposta contenuta nella Carta della Qualità del PRG
Il Comitato Promotore denuncia, in un Comunicato Stampa , la chiusura, da parte della ASL, di due dei quattro padiglioni destinati ad Ostello della Gioventù con l'inizio di lavori di ristrutturazione per ospitare non meglio precisati servizi sanitari
dicembre
In una Conferenza Stampa l'Assessore Comunale Minelli, annuncia l'accordo tra Comune ASL e Regione per la realizzazione della nuova sede del Municipio Roma 19 al S.Maria della Pietà
5 dicembre
Vengono consegnate le firme per la Delibera. A fronte delle 5.000 firme necessarie, quelle raccolte sono circa 9500, quelle risultate valide sono 8.643
2004
27 marzo
Un'Assemblea promossa dal Comitato Promotore vede la partrecipazione di oltre 200 persone. Vengono invitati tutti i Consiglieri Comunali e altri rappresentanti Istituzionale. Partecipano ed intervengono a sostegno dell'iniziativa oltre ai rappresentanti di molte associazioni, l'Assessore Luigi Nieri, i Cons. Comunali M.Bartolucci (DS), Adriana Spera (PRC) Silvio di Francia (Verdi); i Cons. Regionali Giulia Rodano (DS), Alessio D'Amato (PdCI), Angelo Bonelli (Verdi); Il Co
ns. Provinciali M.Cervellini (DS), i Parlamentari Loredana De Petris, Paolo Cento, Elettra Deiana, Roberto Sciacca
marzo
In una Conferenza Stampa , alcuni Consiglieri Comunali (Bartolucci, Galeota, Spera), denunciano la trasformazione della destinazione d'uso di 2 dei 4 padiglioni dell'Ostello della Gioventù da parte della ASL.
aprile
La ASL RME colloca all'interno del padiglione 9 (ristrutturato con i fondi del Giubileo e destinato ad Ostello) una Comunità psichiatrica.
Nell'altro padiglione (5) viene collocato un servizio materno-infantile
giugno
In un'iniziativa pubblica al S.Maria della Pietà, Giulia Rodano, Cons. Regionale DS presenta la bozza di proposta di Legge Regionale che propone la cessione del S.Maria della Pietà al Comune di Roma. Il Comitato Promotore denuncia l'operato della ASL RME rilevando come il numero dei padiglioni disponibili ad un progetto sociale e culturale si sia ridotto a 9 su 34.
Nel frattempo scadono 6 mesi previsti dallo Statuto del Comune di Roma per la discussione della Delibera. In un appello al Sindaco , una serie di personalità cittadine chiedono che si faccia garante delle regole e intervenga perché la Delibera sia messa in discussione.
La Regione annuncia che in un padiglione del S.Maria della Pietà si realizzerà un Ospice per malati terminali (pad. 22)
ottobre
La ASL continua il processo di smantellamento degli ostelli. Anche negli ultimi 2 padiglioni destinati a tale uso (11-15) iniziano i lavori e gli arredi vengono trasferiti altrove. Circola la notizia dello spostamento di uffici ASL anche al Padiglione 31, la Ex Lavanderia ristrutturata con i fondi pubblici del Giubileo per essere un Centro Culturale. Anche al Padiglione 31 gli arredi sono spariti.
La Ex Lavanderia
15 ottobre
oltre 100 cittadini e rappresentanti di associazioni prendono possesso del padiglione 31 per difenderne l'uso culturale legittimo e per rilanciare la battaglia per l'uso culturale del S.Maria della Pietà.
13 novembre
In un'Assemblea pubblica presso la Ex Lavanderia, tutti i capigruppo regionali del Centro Sinistra, prendono posizione per l'acquisizione comunale del Comprensorio e contro l'utilizzo sanitario promosso dalla Giunta Storace. Viene presentata in tal senso una proposta di Legge.
14 novembre
Action e Coordinamento di Lotta per la Casa, con circa 30 famiglie, occupano i padiglioni 11 e 15 del S.Maria. Il loro obiettivo è denunciare l'utilizzo improprio degli stabili e compiere un atto simbolico per rivendicare il diritto all'abitare.
21 novembre
circa 300 poliziotti in tenuta antisommossa si predispongono a sgomberare i padiglioni 11 e 15. Nell'ordine anche i padiglioni 25 (occupato 6 anni prima) ed il padiglione 31, ma la Questura sembra intenzionata a rinviare lo sgombero di questi ultimi 2.
Dopo una lunga trattativa, gli occupanti accettano di lasciare i 2 padiglioni. Il Comune li prenderà in carico ma, nel frattempo, una parte di essi saranno "ospitati" nel padiglione 19, non ristrutturato, senza finestre, pieno di sporcizia, senza acqua né luce. La Ex Lavanderia ospita le donne, i bambini e le persone malate e fornisce con un cavo l'elettricità al padiglione 19.
24 novembre
Mentre si conclude il trasferimento delle famiglie dal Pad. 19, la ASL, inventando un guasto inesistente stacca l'energia elettrica al Padiglione 31. La corrente sarà riattaccata il 12 maggio 2005.
22 dicembre
Mentre la ASL tenta di impedire le iniziative serali al Padiglione 31 chiudendo i cancelli del parco alle 18, un'Assemblea al lume di candela elabora lo Statuto e fonda l'Associazione Ex Lavanderia
2005
7 febbraio
Il Consiglio Comunale approva una Mozione votata da TUTTI i gruppi del CentroSinistra. vi sono alcuni impegni ben chiari: contrastare la sanitarizzazione, operare per la legalizzazione della Ex Lavanderia, discutere la Delibera di Iniziativa Popolare (SIC). NESSUNO di questi impegni è mai stato rispettato.
1 marzo
Piero Marrazzo, candidato Presidente alla Regione Lazio, all'interno del Padiglione 31, di fronte a 200 cittadini, dichiara i suoi impegni sulla questione del S.Maria della Pietà. Sul sito ufficiale di Marrazzo che fa il resoconto della giornata: " La destra o vuole vendere o vuole stabilirci uffici e strutture sanitarie. Il centrosinistra vuole costruire un polo civico multifunzionale con biblioteche, museo, ostello e molto altro"
5 aprile
Viene eletto Presidente della Regione Piero Marrazzo con il 50,7 %. A settembere viene nominato il nuovo Direttore Sanitario della ASL RME, Piero Grasso. Nell'autunno, la ASL reinizia a chiudere i cancelli e tentare di impedire le iniziative culturali della Ex Lavanderia
12-13-14 maggio
Centinaia di persone partecipano all'iniziativa per l'anniversario dell'approvazione della Legge Basaglia. Fino a poche ore prima dell'inizio, la ASL RME tenta di impedire l'accesso al palco ed alle strutture per l'iniziativa
giugno/settembre
Estate al Parco: decine di iniziative musicali, teatrali e cinematografiche al Parco del S.Maria, nonostatnte l'ostracismo della ASL RME
Ottobre
1° anniversario della Ex Lavanderia
2006
28 gennaio
Corteo promosso dalla Ex Lavanderia.
febbraio
Nasce il progetto: "Techné- Libera Esposizione mensile delle arti"
maggio
Iniziative per l'anniversario della Legge Basaglia, nasce il progetto "caffetteria Tatawelo"
giugno-settembre
Estate al parco
1 luglio
Aggressione di matrice fascista durante un concerto. circa 40 persone con il viso coperto si apprestano ad entrare nel parco dove è in corso un festival reggae con circa 300 persone. I Vigilantes all'ingresso riescono a chiudere i cancelli. Gli aggressori danno fuoco alle auto parcheggiate, lanciano bombe carta e tondini di ferro.
La ASL RME chiede lo sgombero della Ex Lavanderia per motivi di ordine pubblico.
ottobre-dicembre
L'Associazione Ex Lavanderia accetta la trattativa con il Comune di Roma relativamente al protocollo di Intesa da realizzare sul S.Maria della Pietà rendendola pubblica e trasparente. Dopo 2 assemblee pubbliche e numerose trattative, viene elaborata dall'Assessore Morassut una bozza di Protocollo che prevede: un percorso partecipativo, la riduzione dell'ipotesi universitaria a 16.000 mq, il ripristino degli ostelli, la riduzione significativa della presenza sanitaria ed una parte significativa ad uso pubblico e culturale. L'Associazione Ex Lavanderia ed altre associazioni esprimono pubblicamente un parere positivo sulla proposta di Morassut.
2007
febbraio-marzo
Viene alla luce una nuova bozza di Protocollo di Intesa che modifica totalmente la precedente. In particolare si definiscono esattamente quali e quanti padiglioni destinare agli enti firmatari. Ne emerge una prevalenza di uso sanitario ed una pressoché assenza di uso culturale. Solo il Padiglione 31 viene indicato, infatti, a tal fine.
I partiti della "sinistra" che si erano fatti promotori della trattativa, di fronte al voltafaccia di Morassut, non solo non si oppongono, ma nelle giunte comunale e regionale esprimono il loro parere favorevole
18 aprile
Viene presentato pubblicamente il Protocollo di Intesa sul S.Maria della Pietà. I principali giornali spacciano le veline degli assessori (Morassut, Pomponi, Battaglia) che parlano di "cultura e giovani al S.Maria della Pietà"
La realtà è uno spezzatino di funzioni a prevalenza sanitaria, sanitaria-residenziale e psichiatrica. Né più né meno dell'obiettivo che si era posto Storace.
31 aprile
Corteo promosso dalla Ex Lavanderia. Centinaia di persone contro il Protocollo di Intesa, nonostante il tentativo di isolare politicamente l'Associazione Ex Lavanderia
maggio
3° edizione delle giornate Basagliane. Il Presidente del Municipio, insieme alla ASL RME organizza un evento analogo alla Biblioteca Borromeo per contrastare l'iniziativa della Ex Lavanderia. All'iniziativa "istituzionale" partecipano 18 persone oratori compresi
giugno-settembre Estate al Parco 3
11 dicembre
Il Municipio 19 organizza la prima (ed unica) assemblea che dovrebbe rappresentare il percorso partecipato sull'utilizzo del S.Maria della Pietà. Sono presenti il Presidente del Municipio Lazzara, l'Assessore Regionale Battaglia, gli Assessori del Comune Morassut e Pomponi. Il publico è composto da circa 200 persone. Gli asessori affermano che il percorso è tutto da farsi, che nulla è deciso. L'intervento della Ex Lavanderia applaudito da tutta l'assemblea dimostra con i fatti che non è così, che la ASL ha già collocato strutture psichiatriche, residenziali ed ospedaliere nel 60% del comprensorio e che il percorso partecipativo dichiarato è in realtà un imbroglio. Tutti gli interventi del pubblico contestano gli assessori. Al tentativo di replica, 3/4 del pubblico abbandona la sala, l'Assessore Pomponi (PRC) viene contestato platealmente dal circolo locale di Rifondazione.
Nonostante questo, Lazzara, Pomponi e Morassut dichiarano ai giornali che: l'assemblea è stata un successo, il percorso partecipativo puo' dirsi concluso e che il protocollo recepisce le proposte dei cittadini.
2008
10 marzo
In un convegno affollatissimo alla sala della Comunità di S.Paolo ad Ostiense, nasce la Rete Romana di Mutuo Soccorso che raccoglie decine di Comitati di quartiere e di associazioni locali
aprile
Viene inaugurato il progetto "Ciclofficina"
giugno
Inizia il primo processo (di 2 identici) contro alcune persone accusate su denuncia ASL di aver occupato abusivamente il Padiglione 31. Il Direttore Grasso costituisce la ASL Parte civile con la richiesta di 100.000 euro di danni.
luglio
L'Associazione Ex Lavanderia vince il Bando per l'Estate Romana al Parco del S.Maria della Pietà, proponendo una festa di 10 giorni per ricordare il trentennale della Legge basaglia.
24 luglio
Si scioglie a 6 ore dall'inizio la questione dell'autorizzazione ASL RME al Comune di Roma per l'Estate Romana. Paradossale ma vero, il Direttore della ASL nominato da Marrazzo fa di tutto per impedire la celebrazione della Legge Basaglia. Di fatto, il Muncipio di Centro Destra fa di tutto perché si realizzi...
25 luglio/3 agosto
Circa 1500 persone partecipano alla "Festa della Memoria" che prevede dibattiti, mostre, video e 20 spettacoli tra concerti e rappresentazioni teatrali. Il finanziamento comunale è irrisorio rispetto ad un evento reso possibile dalla disponibilità dei musicisti e degli attori, dal lavoro volontario ed dalle strutture acquisite in 4 anni di attività.
4 dicembre
Consiglio Municipale aperto all'interno del Padiglione 31. Oltre ai Consiglieri ci sono oltre 100 persone. Ancora una volta tutti gli interventi sono critici sull'operato delle istituzioni e chiedono l'assegnazione del Padiglione 31 all'Associazione Ex Lavanderia. Ancora una volta la "partecipazione" è solo una facciata. Alla fine, il Consiglio, non approva l'ordine del giorno presentato e votato solo dal Consigliere di Rifondazione.
2009
28 febbraio
Conferenza Urbanistica Cittadina alla Fiera di Roma. Oltre ai Comitati della Rete di Mutuo Soccorso, i movimenti di lotta per la casa, esperienze di lotta per la difesa dei beni comuni e dei diritti sociali si incontrano per discutere di un'altra città a partire dai territori e dalle esperienze materiali di resistenza e di progettualità dal basso
10 marzo
La Corte d'Appello di Roma assolve gli imputati al primo processo per occupazione abusiva del Padiglione 31. Il secondo processo si apreil 19 maggio e finisce anch'esso in assoluzione.
2010
Febbraio
Poco prima della fine della legislatura, in una memoria redatta dagli assessori regionali Nieri e Montino, si assicura la formalizzazione delle esperienzi presenti al Padiglione 31 (Ex Lavanderia) e 41 (Coop. Integrata). L'Associazione Ex Lavanderia risponde con un Comunicato in cui chiede atti formali e concreti.
29 marzo 2010
Le Elezioni municipali sanciscono la vittoria di Renata Polverini alla Presidenza della Regione Lazio.
Ovviamente la memoria di Giunta (Nieri-Montino) non è mai stata trasformata in atti formali.
17 maggio 2010
Un Comunicato stampa dell'Associazione Ex Lavanderia rivela la decisione del CdA della Sapienza di rinunciare definitivamente all'acquisto degli 8 padiglioni previsti dal Protocollo del 2007.
Cade definitivamente l'imbroglio universitario.
Ne nasce una polemica riportata dai giornali (che ignorano il comunicato dell'Associazione).
Il Rettore spiega di aver rinunciato all'acquisto dei padiglioni perché questi non sono mai stati liberati dalla ASL RME come promesso più volte.
L'utilizzo del termine "occupati" da parte del Rettore dà il pretesto all'Ex Assessore Montino per tentare di stravolgere la verità e di far passare la falsa notizia che sia la presenza della Ex Lavanderia ad aver impedito la realizzazione dell'Università.
29 maggio 2010
Dopo giorni di polemiche in cui la sortita di Montino viene usata a pretesto da esponenti del Centrodestra per invocare lo "sgombero" del PAdiglione 31, l'Associazione organizza una Conferenza Stampa di fronte alla redazione di Repubblica dal titolo: "sono 15 anni che rigirano frittate".
La Conferenza servirà a ricacciare indietro il tentativo di Montino e del PD di scaricare una propria responsabilità sull'Associazione Ex Lavanderia.
Il PD stesso lancia una petizione per l'Università al S.Maria. L'Associazione accusa il PD di "ipocrisia" poiché è stata proprio la sua gestione di ASL e Regione ad aver offerto al Rettore il pretesto per rinunciare ad un progetto del quale comunque non aveva mai mostrato reale interesse.
settembre 2010
Che nessuno credesse nel progetto universitario è attestato dall'inizio dei lavori durante l'estate e nella promozione all'inizio dell'autunno di un Asilo Nido privato gestito da una s.r.l. nel Padiglione 28 (mensa) quello si destinato dal Protocollo all'Università.
Il Comunicato stampa dell'Associazione Ex lavanderia accanto alla presa di posizione di alcuni esponenti politici determina la chiusura di un servizio privato illegale in un padiglione pubblico.
maggio-giugno 2011
grazie al lavoro volontario ed ai contributi delle compagnie teatrali e dei laboratori viene ristrutturata la sala teatrale al piano superiore del Padiglione 31 realizzando una pedana in legno, quinte e sistema audio. Contemporaneamente viene avviata la risistemazione della vecchia balera collocata nel parco allo scopo di renderla di nuovo utilizzabile al pubblico.
Luglio 2011
Mentre nessuno parla più del destino dell'Ex Manicomio, l'Associazione Ex Lavanderia promuove il Festival di teatro Linea35 che risulta essere uno degli eventi culturali più significativi dell'estate con 35 spettacoli, il corteo con la macchina teatrale Marco Cavallo realizzata nel '75 nel manicomio di Trieste, il convegno sugli OpG con la presenza del relatore della Commissione parlamentare sulla sanità, la presenza di circa 2000 spettatori. Ancora la ASL tenta di creare problemi negando l'uso del parco.
Nella preparazione di Linea35 è compresa una significativa pulizia e risistemazione di varie aree del parco lasciate in abbandono.
gennaio 2012
viene cancellato dalla Regione il progetto di realizzazione della casa dello studente in 4 padiglioni. E' l'ultima operra prevista dal Protocollo del 2007 ad essere definitivamente accantonata. L'Associazione Ex Lavanderia rilancia la proposta di realizzare l'Ostello della Gioventù, sostenuta da associazioni ambientaliste e legate al turismo giovanile.
Studiate prima di parlare, ignoranti!
Io okkupa, tu okkupa, egli okkupa... voce del verbo parakulo okkupare...
E tu libera i beni pubblici okkupato, parakulo
Ma mr Taggi cosa ne pensa dello squallore grillino nel suo territorio...?!?!!? E di Alfredino che ne pensa...?!?!?!? O di Drakula Maggi, suo vecchio kompagno di okkupazioni..?!?!?
Guardate lavanderia io sarei anche interessato a sentire le vostre ragioni, che a volte questo sito esagera. Ma se le articolate cosi' tra l'insulto uguale e peggio di RomaFaSchifo (che vi ricordo voi avete un ruolo istituzionale ora) e un copia incolla illeggibile sulla storia dei manicomi, non fate altro che rafforzare l'immagine di capipopolo straccioni allo sbando.
Dubito che lei sia così interessato...
E' pieno di siti ed articoli per chi lo è...
Sostenere che i toni siano uguali tra chi denigra ed insulta gratuitamente e senza argomenti e chi da anni spiega, propone soluzioni, elabora proposte mi fa dubitare alquanto della veridicità della sua prima affermazione...
L'Associazione Ex Lavanderia ha organizzato decine di assemblee pubbliche sul S.Maria della Pietà, proposto una Legge Regionale firmata da 12.000 cittadini (firme autenticate), presentato ricorsi, promosso video, libri bianchi, comunicati, articoli.
Se lei vuole informarsi ne ha tutte le possibilità.
La ex lavanderia okkupa un bene pubblico e facendo una kultura tutta sua, gestisce un bar abusivo e varie altre attività commerciali senza pagare tasse, affitti, utenze. È così semplice da spiegare o servono sempre risposte lunghe kilometri...?!?!?
Una curiosità: perché rubate immobili non vostri? Perché aprite attività abusive? Non vi chiedo quanto vi piacerebbe tornare a casa e trovarla occupata o cosa fareste se tutti, come voi non pagassero tasse né rispettassero una regola; neanche cosa fareste se trovaste la casa invasa. No, vi chiedo "PERCHÉ rubate le cose altrui? Pubbliche o private, ed aprite attività illegali?
Lei ruba immobili, infrange le leggi, evade il fisco e parla di moralità?#lafacciacomeilsperanza
Ciao, sono Theresa Williams. Dopo anni di rapporti con Anderson, mi ha interrotto, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro ma sono il tipo che non credeva mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo Inviò il cinguettino e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era alle 16.00. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva tornare a lui, che mi ama così tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente felicemente. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona, facendogli riferimento a lui o lei all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. Email: drogunduspellcaster@gmail.com potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.
1) Incantesimi d'amore
2) Incantesimi Lost Love
3) Divorzio Incantesimi
4) Incantesimi di matrimonio
5) Incantesimo legante.
6) Incantesimi di rottura
7) Sfilare un Amato passato
8.) Vuoi essere promosso nel tuo ufficio / Lotteria incantesimo
9) vogliono soddisfare il tuo amante
Contattare questo grande uomo se hai problemi per una soluzione duratura
Tramite drogunduspellcaster@gmail.com
Il chiacchiericcio di Anonimo, i suoi commenti politici basati sul gossip, la sua tendenza a mischiare tutto senza la necessità di rispondere alla categoria della coerenza mentale, non lasciano stupiti, del resto è il suo stile... Con quelle K al posto delle C, unitamente alla deficienza di logica, in congiunzione alla disinformazione diffusa, sarebbe il candidato ideale alla bocciatura presso qualsiasi commissione di Esami di Stato. Ma probabilmente risponderà che le "traccIe" uscite sul sito del MIUR per gli esami di maturità sono il prodotto dell'ignoranza della classe insegnante italiana nella sua totalità istigata certo dalla Ex Lavanderia (e forse pure un po' dall'AMA...).
Minieri C.
Talmente boriosi e vanagloriosi da non capire che le k sono proprio per prenderli per il Kulo, visto che vengono e venivano abusate proprio dal racket delle okkupazioni, ovviamente di edifici e strutture pubbliche.
5Strilli avidi di potere,
cominciate a chiedere scusa a Marino, linciato anche grazie alle vostre bufale aizzaforcaioli (pandarossa, dimissioni Pittsburgh, scontrini...)regolarmente smentite e sanzionate dalla Magistratura.
Mario Rossi (va bene ?)
Oppure Franco Bianchi?
Comunque un cittadino che ama Roma e a cui fate schifo.
Ciao, sono la persona più felice sulla faccia della terra, dopo 6 mesi di tristezza e di dolore senza essere con quello che amo, ho provato tutti i miei migliori possibili per assicurarmi di rendere felice il mio amante ma non sembra mai Lavorare bene è stato come se stessi facendo tutto inutile, ma tutti i ringraziamenti vanno al dottor Ogundu per venire a cambiare tutte le mie preoccupazioni e tristezza per Joy. Ho conosciuto il grande uomo quando ho letto alcune testimonianze meravigliose sul dottor Ogundu come ha aiutato un sacco di persone sui loro problemi di relazione stavo leggendo una rivista quando ho visto grandi testimonianze, nonché la mia situazione allora ho deciso di non perdere tempo perché ho Ho perso il mio amante così tanto che ho deciso di contattarlo e condividere tutto il mio problema con lui che mi ha detto di non preoccuparmene che mi sta assicurando che entro 48 ore tutto sarà risolto credo che il dottor Ogundu tanto perchè sia stato Aiutando molte persone, il mio fidanzato che mi ha lasciato per il bene improvvisamente ha risposto il mio testo e ha restituito le mie chiamate e mi ha chiesto di perdonarlo. Sono stato così felice che sono così grato al dottor Ogundu per quello che ha fatto per me e prometto di testimoniare la sua bontà Tutta la mia vita. Se sei là passando lo stesso problema o qualsiasi tipo di problema contatta questo grande uomo sul suo indirizzo email: drogunduspellcaster@gmail.com
1. Ottieni indietro il tuo amante o marito
2 Lotteria incantesimo
3 Se non riesci a soddisfare il tuo partner
4 Incantesimo di perdita di peso
5 Divorzio incantesimo
6 promozione negli uffici
7 Ottieni i tuoi soldi indietro
8 Incantesimo di gravidanza per concepire il bambino
9 Incantesimo d'amore
10 impegno di matrimonio e tanti altri
11 magia di soldi / buona fortuna incantesimo
Thanks for the information your article brings.
Posta un commento