Tra le follie rispetto alle quali ci siamo assolutamente assuefatti e abituati c'è lo slum, la favela, la bidonville dello Scalo San Lorenzo e di Via dei Lucani. Ettari e ettari di città in pieno centro, a 40 metri da Porta Maggiore e a 400 metri dalla Stazione Termini costituito da baracche, casupole di amianto, muri a secco cadenti.
A Roma, dove l'abbandono, la sciatteria e lo schifo sono parti integranti del modo di vivere delle persone, sono normalità e non eccezione, queste porcherie impensabili in qualsiasi città occidentale vengono chiamate "borghetti artigiani". Ce ne sono a bizzeffe, manco fossimo nel 1947 e non nel 2017. Questo è quello più centrale.
Mentre dall'altra parte qualsiasi progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione della Ex Dogana dello Scalo San Lorenzo (pensate cosa stanno facendo a Milano con gli ex Scali Ferroviari...) incontra l'ostracismo di comitati, associazioni e i celeberrimi fascio-centrisociali sanlorenzini, da quest'altra parte del vialone il "borghetto" crolla fino al punto da rendere inagibile il marciapiede.
Nel video abbiamo buttato giù qualche riflessione, ma sappiate che il filmato ha qualche settimana e nel frattempo tutto è peggiorato: il pollaio arancione che doveva "proteggere" dai muri diroccati, si è a sua volta diroccato.
25 commenti | dì la tua:
vota peppe vota peppe vota peppe
Coi Centri Ciociari nun se gioca, riga'.......
peppe o non peppe il degradoi a roma regna da anni e quelli che governano oggi sono uguali a quelli che governavano ieri. servono politici più attenti al decoro e alla città che alle nomine, ai cda e alle loro poltrone.
questo blog esiste da anni grazie alle sue battaglie e può ormai promuovere la selezione di una classe dirigente nuova e preparata, in tutti i partiti.
ciò detto della politica il problema più grosso resta quello amminitrativo perchè la macchina comunale - a parte pochi loveli casi - non funziona affatto e lo vediamo tutti i giorni. cambiano i politici ma i pubblici dipendenti restano
quelle stesse capannine arancioni campeggiano letteralmente in mezzo alla strada da settimane, intorno a una buca, sotto al ponte della metro B San Paolo per creare caos tra chi proviene dal Bambin Gesù. Da settimane...
"i celeberrimi fascio-centrisociali sanlorenzini"? Certo che ne scrivi di cretinate. Poi ti lamenti se ti sputano...
@ Anonimo 12.29pm
Il problema è che, ammesso che esista una potenziale classe dirigente nuova e preparata, non raccoglierebbe abbastanza voti. A Roma i voti li controllano le lobby di quartiere e i soliti noti, ergo...
Bisognerebbe cominciare a chiamare il socialismo col suo nome.
San Lorenzo vive di logica della strada. Quelli come voi se passano a Via dei Volsci prima se beccano gli sputi dei compagni, poi quelli de BISL.
Saluti a pugno chiuso, Antonio.
Ora dovranno mettere un nuovo pollaio arancio intorno a quello vecchio!
Tutto vero quello che viene detto,Ma onestamente da quanti decenni esiste questa vergogna?
BASTA FARE UN GIRO SULLA CICLABILE E NEL LATO OPPOSTO DEL FIUME, IN PIENO CENTRO, DI BIDONVELLE E ACCAMPAMENTI SOTTO AI PONTI E SULLE SPONDE NE VEDRETE DECINE. POSSIBILE CHE NON ESISTANO VIGLI URBANI CHE FACCIANO QUEL PERCORSO ? INDECENZA ALLO STATO PURO, RIPETO IN PIENO CENTRO DA TESTACCIO ALL'OLIMPICO.
A Roma i voti li controllano le lobby di quartiere
vero, e proprio per questo ormai vanno sconfitte pesantemente... anche perchè stanno rendendo i quartieri uno schifo anzichè contribuire a migliorarli
di angoli come questo roma è strapiena, si inizi a filmarli tutti e a chiedere conto a chi di dovere.
P.S. ma i Municipi che ci stanno a fare ? a cosa servono ?
condivido : la situazione dei lungotevere è di gran lunga più umiliante. Un intero lato, quello opposto a trastevere, è infrequentabile per la gente che ci sta accampata sotto. questa si che è un bidonville, alla faccia di Kentridge e dei murales
un po come lo schido che sta in piazza della Marina, accanto al borghetto flaminio, con dei bandoni e delle lamiere che nascondono mura cadenti di fronte alla fermata del 2, in un'area che è della facoltà di architettura e sta accanto alla filarmonica romana
Ma da una città abitata da paesani e contadini inurbati, scesi a frotte dalle montagne del centro e dai paesini del sud negli ultimi sessant'anni, cos'altro potete aspettarvi se non una mentalità chiusa e ristretta con conseguenti paralisi, asfissia, mondezza e degrado?
roma è abitata e quindi gestita da nullità (gli amministratori sono espressione dell'elettorato)
se volete vedere lavori pubblici fatti bene cambiate aria:
http://www.romafaschifo.com/2013/03/gli-incroci-madrid-sono-cosi-hanno.html
http://www.romafaschifo.com/2013/04/in-un-qualsivoglia-parco-di-madrid.html
http://www.romafaschifo.com/2012/11/italia-spagna-giochiamo-trova-le.html
http://www.romafaschifo.com/2012/04/valorizzare-una-strada-ci-vorrebbe.html
San Lorenzo e' sempre, ripeto sempre stato un posto di merda, anche 40 anni fa. Non era "Citta' giardino" sempre edifici fatiscenti e brutti.
ma non c'è un obbligo, a tutela della sicurezza pubblica, di mettere in sicurezza i manufatti pericolanti ? perché non lo si fa rispettare ? e perché a roma non c'è o non viene fatto applicare l'obbligo per i proprietari degli edifici di mantenere il decoro delle strutture e delle facciate ?
l'impressione come al solito è che nessuno conosca le regole e nessuno le faccia rispettare. ma credo che diversa gente riceva lo stipendio proprio per fare questo
a Roma non si riesce a sistemare la selava di antenne sui tetti, figurati se stanno attenti al decoro delle facciate cadenti degli edifici. non sapranno neppure chi sono i proprietari e forse saranno del comune stesso o di qualche ente inutile
io a san lorenzo ci vivo . e ci lavoro . da sempre .
mi sento quindi perfettamente qualificato per dire di san lorenzo :
LA FOGNA CHIAMATA QUARTIERE
San Lorenzo è un quartiere immondo. Ormai non ci metto più piede, completamente devastato, arso, distrutto, stuprato della studenti, extracomunitari, drogati, alcolizzati, perditempo....un tugurio di schifo
il problema di san lorenzo non sono certo gli studenti, che al quartiere portano vivacità e soldi (affitti, consumazioni nei locali etc..) ma chi non fa rispettare legalità e decoro. quindi, come al solito, dei dipendenti pubblici che salvo lodevoli eccezioni sono fatti lavorare male
Gli studenti non esistono. Le università ce le hanno anche in Calabria.
E il borghetto andrebbe effettivamente risanato e conservato.
Non a caso se lo è detto da solo.
E' che mister c. non ne può più di costruire fuori dal raccordo anulare.
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