Sul problema delle sistemazioni superficiali delle stazioni della Metro C siamo tornati più volte in passato, sottolineando l'assurdità di una grande opera, costata una fortuna alla collettività, che tuttavia non è servita come invece spesso accade per i grandi cantieri per riqualificare le aree una volta terminati i lavori. Un autentico scandalo che dovrebbe avere i suoi responsabili, i suoi nomi, i suoi cognomi.
Sta di fatto che nella maggior parte dei casi, una volta inaugurata la Metro C, i cittadini si sono trovati le strade grosso modo come erano prima (ovvero pessimamente arredate) e con gli stessi problemi. Nessun vantaggio quindi - a parte avere la metro sotto casa, beninteso - da anni e anni di cantieri.
Lo stesso teatro si è ripetuto anche a Via La Spezia quando ha aperto la stazione Lodi, attuale capolinea verso il centro della linea verde. Lo stradone che collega Piazzale Appio a Piazza Lodi è stato restituito alla cittadinanza esattamente come era nei primi anni Duemila, prima dell'apertura del cantiere.
La prossima tappa ora, prevista per questo autunno salvo imprevisti, dovrebbe essere San Giovanni. Si tratta di una stazione che ha largamente impegnato il territorio circostante anche per le sue caratteristiche di stazione di scambio con la Metro A. Sarà per lunghi anni il capolinea della C e per lunghi anni e forse per sempre ne sarà la stazione più importante. La domanda dunque è: quale è il progetto di sistemazione superficiale? Che fine farà Largo Brindisi?
La nostra idea? Utilizzare l'area di cantiere per restituire al quartiere aree pedonali e aree verdi, non per aprire un nuovo flusso veicolare. Il flusso veicolare in più non serve, non è necessario, non è opportuno. Da cosa lo capiamo? Semplice: andate all'ora di punta a Piazzale Appio e osservate i flussi che da Via Magna Grecia si infilano dentro a Via Taranto. La viabilità locale riesce a contenerli? A quanto pare decisamente sì (vedi video): gli spazi attuali sono più che sufficienti ad accogliere i flussi, perché aprire dunque altre strade? Tra l'altro con l'apertura della metro i flussi di auto dovrebbero ancora decrescere perché molte persone che oggi prendo l'auto potranno passare al mezzo pubblico. Cosa potrebbe essere un Largo Brindisi pedonale o sistemato a verde? Quanto potrebbe essere utile questa nuova piazza (perché una nuova piazza potrebbe nascere) per la ripartenza delle attività commerciale? Ve la immaginate? Alberi, panchine, tavolini all'aperto, eventi, feste, giochi per i bambini.
Il progetto sarebbe perfino preferibile (dovendo scegliere chi buttare dalla torre) al parco lineare lungo le Mura Aureliane, a Viale Castrense. Un parco sacrosanto, per carità, ma che rispetto a questa piazza sarebbe decentrato, isolato, a grande rischio degrado, fuori dalla città, laddove Largo Brindisi sarebbe nel cuore degli snodi, visibile da tutti, iper sfruttato dalle attività economiche.
Ma tranquilli, zero speranze: dal lato di Cisalfa stanno già apponendo dei simpatici cigli di marciapiede e ben presto, come accaduto a Via La Spezia, aprirà una simpatica carreggiata "alla romana" con lo spazio per la doppia fila, per fermarsi un attimino e gli opportuni metri per consentire agli sguderoni di sfrecciare a destra o a sinistra delle macchine che dovessero osare rallentare se qualcuno passa sulle strisce. E magari un bel parcheggio di lamiere in mezzo allo slargo. Così se trova mejo posto...
Sta di fatto che nella maggior parte dei casi, una volta inaugurata la Metro C, i cittadini si sono trovati le strade grosso modo come erano prima (ovvero pessimamente arredate) e con gli stessi problemi. Nessun vantaggio quindi - a parte avere la metro sotto casa, beninteso - da anni e anni di cantieri.
Lo stesso teatro si è ripetuto anche a Via La Spezia quando ha aperto la stazione Lodi, attuale capolinea verso il centro della linea verde. Lo stradone che collega Piazzale Appio a Piazza Lodi è stato restituito alla cittadinanza esattamente come era nei primi anni Duemila, prima dell'apertura del cantiere.
La prossima tappa ora, prevista per questo autunno salvo imprevisti, dovrebbe essere San Giovanni. Si tratta di una stazione che ha largamente impegnato il territorio circostante anche per le sue caratteristiche di stazione di scambio con la Metro A. Sarà per lunghi anni il capolinea della C e per lunghi anni e forse per sempre ne sarà la stazione più importante. La domanda dunque è: quale è il progetto di sistemazione superficiale? Che fine farà Largo Brindisi?
La nostra idea? Utilizzare l'area di cantiere per restituire al quartiere aree pedonali e aree verdi, non per aprire un nuovo flusso veicolare. Il flusso veicolare in più non serve, non è necessario, non è opportuno. Da cosa lo capiamo? Semplice: andate all'ora di punta a Piazzale Appio e osservate i flussi che da Via Magna Grecia si infilano dentro a Via Taranto. La viabilità locale riesce a contenerli? A quanto pare decisamente sì (vedi video): gli spazi attuali sono più che sufficienti ad accogliere i flussi, perché aprire dunque altre strade? Tra l'altro con l'apertura della metro i flussi di auto dovrebbero ancora decrescere perché molte persone che oggi prendo l'auto potranno passare al mezzo pubblico. Cosa potrebbe essere un Largo Brindisi pedonale o sistemato a verde? Quanto potrebbe essere utile questa nuova piazza (perché una nuova piazza potrebbe nascere) per la ripartenza delle attività commerciale? Ve la immaginate? Alberi, panchine, tavolini all'aperto, eventi, feste, giochi per i bambini.
Il progetto sarebbe perfino preferibile (dovendo scegliere chi buttare dalla torre) al parco lineare lungo le Mura Aureliane, a Viale Castrense. Un parco sacrosanto, per carità, ma che rispetto a questa piazza sarebbe decentrato, isolato, a grande rischio degrado, fuori dalla città, laddove Largo Brindisi sarebbe nel cuore degli snodi, visibile da tutti, iper sfruttato dalle attività economiche.
Ma tranquilli, zero speranze: dal lato di Cisalfa stanno già apponendo dei simpatici cigli di marciapiede e ben presto, come accaduto a Via La Spezia, aprirà una simpatica carreggiata "alla romana" con lo spazio per la doppia fila, per fermarsi un attimino e gli opportuni metri per consentire agli sguderoni di sfrecciare a destra o a sinistra delle macchine che dovessero osare rallentare se qualcuno passa sulle strisce. E magari un bel parcheggio di lamiere in mezzo allo slargo. Così se trova mejo posto...
31 commenti | dì la tua:
SIETE ANTIDEMOCRATICI!!!
Il (Sub)Homo Neanderthalensis suvetsmartmunitus ssp sguderattonis
è ormai maggioranza e quiiindi.....CIA' DIIIRITTO!
Grugnendo dalla sua smart o Suvvone o sguderattone su cui ha incistato il culo
blatera diritti per il suo lucido feticcio
latra alla luna che ci vorrebbe più trasporto pubblico solo per avere così più spazio alle sue privatissime lamiere di cui abusa perchè nessuno ha il coraggio-dovere di ingabbiarlo
il pitecantropo golfmunito odia qualsiasi cosa si opponga alla sua visione della realtà e col torvo sguardo dell'esagerato e crinuto zigomo sporgente
emette suoni gutturali dalla mascella prognata:
AAAA MAGHINA MIA!!! CIO' DIRITTO...HOPAKATOERBOOOOLLO...mbè...ahooo
Dite agli inutili PENTASTRILLI Casaleggio Milano SpA
che se la C non arriverà ALMENO a p.zza VENEZIA
Diverrà una trappola infernale per gli utenti della LINEA A già sovraccarica da S. GIOVANNI A TERMINI
Sarebbe proprio bello... Se penso a un piazzone pieno di macchine e di asfalto mi disgusto. Caro Massimiliano, so che già sicuramente ci starai provando, ma bisogna far in modo che quest'"idea" (che secondo me doveva essere scontata) a chi di competenza.
Secondo me un parco moderno, una via con traffico veicolare moderato o ridotto, romperebbe l'equilibrio di Roma, basato invece su asfalto e lamiere ovunque. Sarebbe come costruire un grattacielo a Siena, non c'entra nulla col carattere della città!!
Io leverei anche i marciapiedi, inutili e dannosi per le gomme.
fatevene una ragione roma non è smart town è deficent town , se volete intelligenza amministrativa andate fuori , basta anche firenze o napoli , vedi pzza bovio
Ciò che mi colpisce nel filmato, dal mio punto di vista, è che le auto che scorrono portano quasi tutte il solo conducente. Più di una tonnellata di ferraglia e più di 80 CV in media per trasportare in città un uomo o donna. Mi chiedo e chiedo se abbia senso e sia sostenibile.
Ovviamente è chiaro che preferisco la vivibilità delle aree verdi e pedonali agli ampliamenti delle corsie stradali anche perché è ampiamente dimostrato che all'aumento delle corsie stradali non corrisponde una fluidificazione del traffico ma un suo aumento.
Ma la Raggi sarà indipendente da Marchionne?
'nse ppoffà....
ce sò 'e salite (pe passsà sotto l'arco)
ottimo tewma, anche come avvertenza generale per il futuro (apriranno nuove stazioni in futuro); peraltro tra la basilica e il palazzo di coin ci sono delle mura bellissime, un vero e proprio castello, da valorizzare.
L'occasione sarebbe buona anche poer sistemare via Sannio
se volete intelligenza amministrativa andate fuori , basta anche firenze o napoli
se anche fosse vero - E NON LO E' - questo tipo di commenti non rischia di essere è demotivante ? In pratica un alibi per lasciare tutto come sta perché "tanto non c'è più niente da fare" ?
Porta Asinaria è integra e bellissima e si può raccordare facilmente e meravigliosamente alle Mura Aureliane con splendido Parco e Ciclabile di richiamo internazionale e delizia dei cittadini fino alla Piramide-Testaccio passando per Porta Metronia- Porta Latina (pezzetto già miracolosamente esistente ed esempio clamoroso di bellezza funzionale senza MAGHINE)-Porta S. Sebastiano-porta Ardeatina-Porta Ostiense.
Tutto quasi pronto grazie al vincolo archeologico delle Mura.
Pronto, c'è qualcuno che governa 'sta città???
MA con tutte le denunce in corso ancora fanno gli gnorri? Non si parla di pizza e fichi, si parla di ndrangheta. Bo.
Ma nun ho capito perché le maghine nun possono ritornà com'era prima...l'arberi più che altro....la pinetina di Largo Brindisi...me ce portava mi nonno ner '73 a pià li pinoli....... stavano a montà la scritta daa Coin...
Trammy
Salve,
tutti gli interessati hanno diritto di fare richiesta alla circoscrizione affinché sia ripristinato lo spazio verde coi pini e le panchine. Anch'io ho memoria d'infanzia di quelle piante...
E' abominio rimuovere elementi di verde in favore di una già schiacciante urbanizzazione, fatta salva la motivazione ultima di provvedere allo smaltimento del traffico mediante l'impianto di una rete metropolitana più capillare e funzionale.
Uniamoci e chiediamo la revisione del progetto di cigli e corsie su Largo Brindisi, facciamo in modo che siano reinseriti i pini. Cordialmente, MK
lo schifo di Roma è il risultato del menefreghismo dei romani.
Nessuno stupore su come è ridotta la città.
Prima o poi doveva accadere
Sono molto d'accordo con anonimo 11.07,aggiungo che anche in sede di assemblea di condominio,quando si parla di decoro,o ci si lamenta che qualcuno dai piani superiori butta le foglie delle piante,si sente rispondere che ci sono delle priorità.Questo avviene sistematicamente,e siccome le città sono anche fatte di condomini,tutto torna.
stazione san giovanni punto di snodo? parcheggio per chi pretendere (ancora e sempre +) di entrare in città?....il vero problema sarà l'aumento del traffico e la mancanza di parcheggio
la metro NON attira traffico auto, serve invece ad eliminarlo. per questo dove aprono le stazioni (grande privilegio per chi vi abita) dovrebbe essere vietata la sosta, punto e basta
i bancarellari sono già avvisati dell'apertura della nuova stazione san giovanni ? ci si collocheranno subito davanti, come a Ottaviano-Giulio Cesare e Flaminio.
Tanto, metro c e giardinetto per i cani compreso, roma sempre schifo fa.
Citta fogna, abitata da subumani incivili, rozzi e coatti, manco la metro meritereste, altroche.
Certo, forse meglio il "giardinetto" cinocagatoio e ricovero notturno di disperati che il solito deposito di lamiere disordinate, ma una riorganizzazione architettonica un pò più DEGNA della bellezza che fu di questa sfortunata città non è proprio più possibile ?
Non abbiamo ancora ottimi studi di architettura di credibilità internazionale?
Coniugare vivibilità e bellezza per tutti è possibile, visto che miracolosamente sopravvivono ancora elementi di fascino come le integre Mura Aureliane e la spettacolare Porta Asinaria e i ritrovamenti archeo della stazione stessa.
Parcheggi di scambio a S. Giovanni mi sembra una contraddittoria cazzata, essendo già in centro ormai, ma certo qualcosa si potrebbe ricavare scavando in maniera corretta proprio sotto le Mura.
Attenzione a non rimettere i Pini sul "giardinetto": purtroppo insieme ai Platani sono stati causa di decine di incidenti negli ultimi anni con anche inaccettabili decessi di passanti e automobilisti.
Ciao sono Theresa Williams Dopo essere stato in rapporto con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto è stato vano, lo volevo tornare tanto per l'amore che ho per lui, lo pregai con tutto, ho fatto promesse, ma ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un mago che potrebbe aiutare me un incantesimo per riportarlo indietro, ma io sono il tipo che non ha mai creduto in magia, non avevo altra scelta che tentare, io mail il mago, e mi ha detto che c'era un problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà a me prima di tre giorni, ha gettato l'incantesimo e sorprendentemente nel secondo giorno, era intorno 16:00. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che disse era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva me tornare a lui, che mi ama così tanto. Ero così felice e sono andato a lui che era così che abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente di nuovo. Da allora, ho fatto promessa che qualcuno so che hanno un problema di rapporto, mi sarebbe di aiuto a tale persona da lui o lei si riferisce all'unico mago reale e potente che mi ha aiutato con il mio problema. e-mail: drogunduspellcaster@gmail.com lo si può e-mail se avete bisogno la sua assistenza nel vostro rapporto o di altri casi.
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A me, sinceramente, quello che mi preoccupa di quando la linea C arriverà a San Giovanni è il forte incremento di utenza che subirà la metro A, e non si sta minimamente prevedendo di potenziarla. Che poi la linea A già adesso è stracolma e, così com'è, non è in grado di assorbire ulteriori incrementi di utenza. Questa è la cosa realmente preoccupante, a mio parere.
Esatto. Che poi, la direttrice Casilina gravita su Termini, quindi è ovvio che chi abita in quella zona e deve recarsi a Termini prenderà la C fino a San Giovanni e poi la A. La quale ultima dispone di soli 39 treni CAF (già tutti scarabocchiati e malridotti, tipico della gestione ataccara del resto), perchè dei 45 a suo tempo ordinati, 6 se li è presi la ferrovia Roma-Lido, come pure i 10 treni serie MA200, che arrivarono in occasione del prolungamento Ottaviano-Battistini della stessa metro a (anno 2000). Gli originari treni serie MA100 sono stati in parte accantonati, in parte ceduti anch'essi alla Lido e in parte ceduti a Napoli, la quali ultima ha avuto il buon senso di rimetterli a nuovo e di usarli sulla metropolitana Alifana bassa Napoli Piscinola-Aversa. Soldi per comprarne altri non credo ce ne siano, quindi non vedo proprio come la A assorbirà l'utenza derivante dall'arrivo della metro C.
Per chi non conosce i vari modelli di treni della metro A: gli MA100 sono questi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Elettromotrici_ACOTRAL_MA_100
gli MA200 sono questi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Elettromotrici_COTRAL_MA_200
e gli attuali treni CAF sono questi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Treno_S/300
Non fate i furbetti: qui non si tratta di creare un nuovo flusso veicolare, ma semmai di ripristinare il vecchio.
Mi spiace per gli abitanti di piazzale Appio e via La Spezia, ma attualmente non esistono altre soluzioni percorribili per deviare il traffico, quelle attuali sono palesemente insufficienti, piene di strozzature che paga l'intero quartiere e non solo quel triangolo che vorreste preservare (e valorizzare, mi pare evidente).
Siamo tutti d'accordo che sarebbe bello avere aree pedonali, verde e quant'altro, ma la confluenza di troppe direttrici ultra trafficate tutte nello stesso punto (Tuscolana, Appia, via Magna Grecia verso Eur e Tangenziale Est) non rendono possibile interventi in merito, se non ridisegnando completamente l'assetto viario del quartiere con conseguenti demolizioni impossibili da realizzare.
San Giovanni è dal punto di vista del traffico un quartiere invivibile da quando è arrivata la motorizzazione di massa, non certo da quando sono inziati i lavori della Metro.
Un Anonimo deve Tapparo la bocca solo per un semplice motivo, chi non ci mette la faccia e un poco di buono diciamo u nostro no.
TAPPARSI , CHIARO?
Chiudere viale Castrense è una follia, significherebbe fare un regalo alla malavita che avrebbe un bellissimo posto senza controlli e testimoni (anche involontari) per fare ciò che vuole. Meglio ripristinare la pinetina di largo Brindisi, ma i numerosi sfiatatoi sistemati per la metro C (e l'ascensore) non lo consentirebbero. Povera Roma !
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