C'è solo una roba peggiore rispetto ai furfanti che da decenni, sotto diverse bandiere partitiche, amministrano questa città rendendola la città peggio amministrata d'Europa: questa cosa sono i cittadini che a tutto questo non si ribellano, i cittadini che non riescono a creare un racconto ed un dibattito che generi mobilitazione e consapevolezza rispetto a quel che succede, che è successo, che sta succedendo e che succederà.
Passi per il popolino medio, sempre più ignorante, sempre più impreparato, sempre più gretto e inebetito, ma quando si parla di professionisti e addetti ai lavori è sorprendente ascoltare il silenzio che impera e soffoca ogni cosa.
Prendiamo la figura più inquietante e quella che sta facendo più danni concreti all'interno staff di Virginia Raggi. No, non si tratta di Paola Muraro e neppure di Raffaele Marra a dispetto di quello che vogliono farvi credere i giornali, si tratta invece di Paolo Berdini.
Questo signore, incarognito da anni di delusioni durante i quali era giustamente stato posto ai margini del dibattito urbanistico cittadino (non parliamo del livello nazionale o internazionale dove questo individuo - erroneamente chiamato "professore" - non esiste), porta avanti per interesse personale e ideologia decotta idee che erano vecchie e superate già negli anni Settanta. Nei primi giorni di amministrazione è stato folklore, ma subito dopo sono arrivati i provvedimenti. Diffidate di chi vi ripete "la Raggi non sta facendo niente". Nulla di più sbagliato: sta facendo eccome e, soprattutto grazie a Berdini, sta distruggendo le microscopiche, residue, minimali possibilità di questa città di risollevarsi un giorno in futuro.
Con le decisioni sulla Ex Fiera, con le scelte criminali (la magistratura cosa aspetta?) sulle Torri di Ligini all'Eur, con la lotta allo Stadio della Roma (guardate il video, è esilarante per capire la nevrosi del personaggio), Berdini ha già provocato alla città danni per miliardi, perdita di migliaia di posti di lavoro e allontanamento di chissà quanti investimenti internazionali che finiscono altrove e non torneranno mai più. Il treno delle grandi scelte strategiche sugli investimenti immobiliari sta passando in questi anni - fatevelo dire da qualsiasi serio analista - e non ritransiterà più. Chi lo perde è perduto. Lo stesso sta succedendo anche su partite più "piccole" (per modo di dire) come gli Ex Mercati (dove si stanno volatilizzando 400 milioni di investimenti, tutti privati), il Museo della Scienza, il Parking di Via Giulia, il Cinema Metropolitan giù giù fino a cose meno percettibili come il cantiere che doveva riqualificare Piazza Augusto Imperatore o quello che doveva finalmente sconfiggere la sosta selvaggia da Via Marsala: siamo riusciti a giocarci anche quello.
I danni atroci e difficilmente rimediabili che Berdini sta infliggendo alla città di Roma sono peraltro particolarmente focalizzati su alcune categorie economiche, produttive e professionali. Certo tutto il mondo dell'edilizia e delle costruzioni (la prima voce di ricchezza per ogni città, se si fermano le costruzioni le città muoiono e neppure si possono chiamare tali. Questo vale da Londra a New York), ma soprattutto il mondo del progetto, dell'architettura, del disegno della città, della rigenerazione urbana.
Quello che non capiamo è come mai decine di studi di architettura, decine di creativi, decine di agenzie innovative che ancora a Roma resistono non si sa come, possano continuare a tacere. Quest'uomo sta cancellando la loro stessa possibilità di rimanere a Roma; sta cacciando dalla città i loro potenziali finanziatori; sta condannando a morte una intera generazione che ha investito per studiare, per formarsi, per crescere. Una generazione che tuttavia si lamenta in privato ma non in pubblico.
"Siamo stati a parlare con l'assessore e ci sono cadute le braccia. Gli abbiamo segnalato che le esperienze più interessanti di dibattito pubblico sull'architettura oggi sono a Milano - con gli Scali - e a Parigi, ma ci ha risposto che lui non ci pensa neppure, che secondo lui non bisogna assolutamente catalizzare investimenti sulla città ma bisogna limitarsi a spendere solo soldi pubblici. Quando gli abbiamo fatto notare che soldi pubblici non ce ne sono e se ce ne sono sono fatti caricando il debito delle generazioni successive ha bofonchiato che si faranno interventi piccoli coi pochi soldi che ci sono".
Oppure.
"Abbiamo portato dall'assessore alcuni investitori che volevano portare risorse nel settore alberghiero a Roma. L'appuntamento è stato ottenuto ma l'assessore non si è presentato, pare che su questo genere di cose non si presenti mai; si è presentato un suo collaboratore totalmente rigido, parevano infastiditi che un imprenditore inglese potesse portare i suoi soldi a Roma. Il nostro cliente ha così deciso di investire a Firenze e a Milano dove ha trovato una apertura notevole, persone preparate, documentazione consultabile impeccabile e gente disposta a spostare progetti che portino risorse".
Ma a fronte di questi racconti (tutto vero), che ormai sono quotidiani, perché nessuno si ribella in maniera seria, strutturata, organizzata? A cosa serve un'istituzione come l'Ordine degli Architetti in questa città? Perfino i commercianti, l'altro ieri, hanno formalmente protestato contro una città spenta e deprimente preparando una lettera aperta al sindaco, ma gli architetti no, gli intellettuali no. Anzi qualcuno ancora è disposto a credere alla leggenda del Berdini serio, del Berdini colto, del Berdini che lotta contro le speculazioni edilizie.
In realtà la maggior parte della città sana ha capito perfettamente che il gioco dell'amministrazione è di bloccare qualsiasi trasformazione e soprattutto qualsiasi arrivo di capitali da fuori per tutelare chi ha capitali e interessi dentro. Non c'è stata mai prima d'ora - ed è tutto dire - una cortina così altra a tutela degli interessi dei peggiori palazzinari romani contro l'evoluzione e il cambiamento. Tutte le grandi mosse vengono fatte per tutelare chi ha già rendita in questa città, in particolar modo, giusto per non far nomi, Francesco Gaetano Caltagirone. Berdini non fa che ripetere il suo amore incontrastato per l'imprenditore proprietario del Messaggero: non a caso è stato l'unico assessore a lottare a favore delle Olimpiadi ed è arrivato a dire che la Metro C ha mille problemi ma non quello del consorzio che la costruisce. Ogni grande operazione urbanistica (sostanzialmente l'impegno si limita alla distruzione delle ottime scelte fatte dalla precedente amministrazione) è portata avanti non con una visione di città ma con l'unico obbiettivo di annientare qualsiasi mossa che possa nuocere alle proprietà di Caltagirone. Non si deve portare la Telecom alle Torri di Ligini perché Telecom deve finire nei palazzi sfitti di Caltagirone; non si devono costruire tre straordinarie torri di uffici a Tor di Valle (finalmente direzionale di qualità a Roma, una svolta) perché questo potrebbe far concorrenza a chi ha vomitevoli palazzine per uffici sparse per la città che potrebbero perdere valore commerciale. Berdini ha dettagliato questa filosofia, micidiale, in maniera fin troppo trasparente. A fronte di questo il silenzio.
Ogni mossa è modulata accuratamente per difendere i poteri forti, per non generare concorrenza, merito e qualità. Per non portare in città operatori qualificati, gli stessi che stanno trasformando tutte le altre città occidentali.
Rispetto a tutto ciò il silenzio è diffuso fatto salvo questo blog che, in maniera anche eccessiva e quindi ridicola, sbraita un giorno si e uno pure. Ma finché saremo noi da soli a raccontare questa storia chi sta massacrando la città potrà continuare a farlo liberamente, tranquillamente, serenamente perché noi non siamo sufficienti, siamo troppo piccoli e non abbiamo la necessaria credibilità. Ne abbiamo un pochina, ma non a sufficienza.
Dove sono gli architetti? Dove sono gli urbanisti? Dove sono gli intellettuali? Dove è l'opposizione? Dove sono gli ordini professionali? Tutti a far finta di non vedere perché tanto alla fine si è sempre fatto quello che Berdini fa oggi e si è sempre finto di non vedere anche in passato? Nessuno ha nostalgia, come noi, dei tempi di Giovanni Caudo quando si era tornati a fare i concorsi, si era tornati a vedere la città come un organismo capace di generare qualità, competizione, merito, sviluppare risorse, mobilitare investimenti da tutto il mondo e sprigionare posti di lavoro nell'ambito di una visione di trasformazione urbana in linea con le migliori esperienze internazionali?
Dove al mondo esiste un assessore all'urbanistica dotato di una mentalità malata paragonabile a quella di Paolo Berdini? Ci sapete indicare una sola capitale occidentale dove l'urbanistica è pensata nel modo con cui la pensa Berdini? Le scelte sull'urbanistica non sono come le altre scelte che possono essere corrette dopo un eventuale cambio di amministrazione. Le scelte sull'urbanistica generano danni per decenni: le decisioni di oggi le pagheranno, carissime, i vostri figli. Non ve ne frega nulla?
Passi per il popolino medio, sempre più ignorante, sempre più impreparato, sempre più gretto e inebetito, ma quando si parla di professionisti e addetti ai lavori è sorprendente ascoltare il silenzio che impera e soffoca ogni cosa.
Prendiamo la figura più inquietante e quella che sta facendo più danni concreti all'interno staff di Virginia Raggi. No, non si tratta di Paola Muraro e neppure di Raffaele Marra a dispetto di quello che vogliono farvi credere i giornali, si tratta invece di Paolo Berdini.
Questo signore, incarognito da anni di delusioni durante i quali era giustamente stato posto ai margini del dibattito urbanistico cittadino (non parliamo del livello nazionale o internazionale dove questo individuo - erroneamente chiamato "professore" - non esiste), porta avanti per interesse personale e ideologia decotta idee che erano vecchie e superate già negli anni Settanta. Nei primi giorni di amministrazione è stato folklore, ma subito dopo sono arrivati i provvedimenti. Diffidate di chi vi ripete "la Raggi non sta facendo niente". Nulla di più sbagliato: sta facendo eccome e, soprattutto grazie a Berdini, sta distruggendo le microscopiche, residue, minimali possibilità di questa città di risollevarsi un giorno in futuro.
Con le decisioni sulla Ex Fiera, con le scelte criminali (la magistratura cosa aspetta?) sulle Torri di Ligini all'Eur, con la lotta allo Stadio della Roma (guardate il video, è esilarante per capire la nevrosi del personaggio), Berdini ha già provocato alla città danni per miliardi, perdita di migliaia di posti di lavoro e allontanamento di chissà quanti investimenti internazionali che finiscono altrove e non torneranno mai più. Il treno delle grandi scelte strategiche sugli investimenti immobiliari sta passando in questi anni - fatevelo dire da qualsiasi serio analista - e non ritransiterà più. Chi lo perde è perduto. Lo stesso sta succedendo anche su partite più "piccole" (per modo di dire) come gli Ex Mercati (dove si stanno volatilizzando 400 milioni di investimenti, tutti privati), il Museo della Scienza, il Parking di Via Giulia, il Cinema Metropolitan giù giù fino a cose meno percettibili come il cantiere che doveva riqualificare Piazza Augusto Imperatore o quello che doveva finalmente sconfiggere la sosta selvaggia da Via Marsala: siamo riusciti a giocarci anche quello.
I danni atroci e difficilmente rimediabili che Berdini sta infliggendo alla città di Roma sono peraltro particolarmente focalizzati su alcune categorie economiche, produttive e professionali. Certo tutto il mondo dell'edilizia e delle costruzioni (la prima voce di ricchezza per ogni città, se si fermano le costruzioni le città muoiono e neppure si possono chiamare tali. Questo vale da Londra a New York), ma soprattutto il mondo del progetto, dell'architettura, del disegno della città, della rigenerazione urbana.
Quello che non capiamo è come mai decine di studi di architettura, decine di creativi, decine di agenzie innovative che ancora a Roma resistono non si sa come, possano continuare a tacere. Quest'uomo sta cancellando la loro stessa possibilità di rimanere a Roma; sta cacciando dalla città i loro potenziali finanziatori; sta condannando a morte una intera generazione che ha investito per studiare, per formarsi, per crescere. Una generazione che tuttavia si lamenta in privato ma non in pubblico.
"Siamo stati a parlare con l'assessore e ci sono cadute le braccia. Gli abbiamo segnalato che le esperienze più interessanti di dibattito pubblico sull'architettura oggi sono a Milano - con gli Scali - e a Parigi, ma ci ha risposto che lui non ci pensa neppure, che secondo lui non bisogna assolutamente catalizzare investimenti sulla città ma bisogna limitarsi a spendere solo soldi pubblici. Quando gli abbiamo fatto notare che soldi pubblici non ce ne sono e se ce ne sono sono fatti caricando il debito delle generazioni successive ha bofonchiato che si faranno interventi piccoli coi pochi soldi che ci sono".
Oppure.
"Abbiamo portato dall'assessore alcuni investitori che volevano portare risorse nel settore alberghiero a Roma. L'appuntamento è stato ottenuto ma l'assessore non si è presentato, pare che su questo genere di cose non si presenti mai; si è presentato un suo collaboratore totalmente rigido, parevano infastiditi che un imprenditore inglese potesse portare i suoi soldi a Roma. Il nostro cliente ha così deciso di investire a Firenze e a Milano dove ha trovato una apertura notevole, persone preparate, documentazione consultabile impeccabile e gente disposta a spostare progetti che portino risorse".
Ma a fronte di questi racconti (tutto vero), che ormai sono quotidiani, perché nessuno si ribella in maniera seria, strutturata, organizzata? A cosa serve un'istituzione come l'Ordine degli Architetti in questa città? Perfino i commercianti, l'altro ieri, hanno formalmente protestato contro una città spenta e deprimente preparando una lettera aperta al sindaco, ma gli architetti no, gli intellettuali no. Anzi qualcuno ancora è disposto a credere alla leggenda del Berdini serio, del Berdini colto, del Berdini che lotta contro le speculazioni edilizie.
In realtà la maggior parte della città sana ha capito perfettamente che il gioco dell'amministrazione è di bloccare qualsiasi trasformazione e soprattutto qualsiasi arrivo di capitali da fuori per tutelare chi ha capitali e interessi dentro. Non c'è stata mai prima d'ora - ed è tutto dire - una cortina così altra a tutela degli interessi dei peggiori palazzinari romani contro l'evoluzione e il cambiamento. Tutte le grandi mosse vengono fatte per tutelare chi ha già rendita in questa città, in particolar modo, giusto per non far nomi, Francesco Gaetano Caltagirone. Berdini non fa che ripetere il suo amore incontrastato per l'imprenditore proprietario del Messaggero: non a caso è stato l'unico assessore a lottare a favore delle Olimpiadi ed è arrivato a dire che la Metro C ha mille problemi ma non quello del consorzio che la costruisce. Ogni grande operazione urbanistica (sostanzialmente l'impegno si limita alla distruzione delle ottime scelte fatte dalla precedente amministrazione) è portata avanti non con una visione di città ma con l'unico obbiettivo di annientare qualsiasi mossa che possa nuocere alle proprietà di Caltagirone. Non si deve portare la Telecom alle Torri di Ligini perché Telecom deve finire nei palazzi sfitti di Caltagirone; non si devono costruire tre straordinarie torri di uffici a Tor di Valle (finalmente direzionale di qualità a Roma, una svolta) perché questo potrebbe far concorrenza a chi ha vomitevoli palazzine per uffici sparse per la città che potrebbero perdere valore commerciale. Berdini ha dettagliato questa filosofia, micidiale, in maniera fin troppo trasparente. A fronte di questo il silenzio.
Ogni mossa è modulata accuratamente per difendere i poteri forti, per non generare concorrenza, merito e qualità. Per non portare in città operatori qualificati, gli stessi che stanno trasformando tutte le altre città occidentali.
Rispetto a tutto ciò il silenzio è diffuso fatto salvo questo blog che, in maniera anche eccessiva e quindi ridicola, sbraita un giorno si e uno pure. Ma finché saremo noi da soli a raccontare questa storia chi sta massacrando la città potrà continuare a farlo liberamente, tranquillamente, serenamente perché noi non siamo sufficienti, siamo troppo piccoli e non abbiamo la necessaria credibilità. Ne abbiamo un pochina, ma non a sufficienza.
Dove sono gli architetti? Dove sono gli urbanisti? Dove sono gli intellettuali? Dove è l'opposizione? Dove sono gli ordini professionali? Tutti a far finta di non vedere perché tanto alla fine si è sempre fatto quello che Berdini fa oggi e si è sempre finto di non vedere anche in passato? Nessuno ha nostalgia, come noi, dei tempi di Giovanni Caudo quando si era tornati a fare i concorsi, si era tornati a vedere la città come un organismo capace di generare qualità, competizione, merito, sviluppare risorse, mobilitare investimenti da tutto il mondo e sprigionare posti di lavoro nell'ambito di una visione di trasformazione urbana in linea con le migliori esperienze internazionali?
Dove al mondo esiste un assessore all'urbanistica dotato di una mentalità malata paragonabile a quella di Paolo Berdini? Ci sapete indicare una sola capitale occidentale dove l'urbanistica è pensata nel modo con cui la pensa Berdini? Le scelte sull'urbanistica non sono come le altre scelte che possono essere corrette dopo un eventuale cambio di amministrazione. Le scelte sull'urbanistica generano danni per decenni: le decisioni di oggi le pagheranno, carissime, i vostri figli. Non ve ne frega nulla?
Romma e' ormai in stato vegetali, a questi figuri e' affidato il compito di staccare la spina......
RispondiEliminaAvete una tara logica.
RispondiEliminaLo Stato, che non ha più la Zecca, secondo voi dovrebbe finanziare i privati, in forma liquida o con cessioni immobiliari, che poi voi definite i finanziatori dello Stato.
Questa tara la ha evidenziata, pensa un po', tremonti qualche giorno fa, dicendo che coi salva banche si cerca "di far passare l'idea di una certa finanza che vuole far coincidere l'interesse delle banche (dei privati) con l'interesse pubblico".
A questo punto ha ricordato la soluzione virtuosa degli anni'80, quella dei bot, ormai non più prospettabile perché gli stati sono privi di sovranità monetaria, e perché la ue attraverso la crisi finanziaria controlla la politica, e quindi vieta il cosiddetto bail-in.
Il tutto ovviamente tra i soliti ammiccamenti della casta ormai noti, come a dire, fingo di criticare ma, aumma aumma, li stiamo fottendo per bene.
non ho la presunzione di essere esperto in materia solo perché ho letto qualche libro di storia urbanistica di Roma, però mi pare di aver capito che la costante - dopo il 1870 - è stata l'iniziativa privata, mediante investimenti spregiudicati, cui poi (per connivenza o per impossibilità a fare altro) le istituzioni - essenzialmente il comune - si sono adeguati.
RispondiEliminaPerché la si definisce speculazione? Perché oltre all'accettabile aspettativa di guadagno, gli imprenditori (sempre gli stessi dieci nomi circa da sempre) hanno voluto spremere tutto il limone e in cambio ci hanno lasciato più che altro quartieri caotici e ingrigiti. Dove ci dovevano essere villette, palazzine. Dove palazzine, palazzoni da 5 piani e 4 appartamenti a piano (per scala). Non paraliamo poi del secondo dopoguerra.
Non tutto viene dal contesto architettonico e urbanistico, ma se Roma fa schifo lo fa anche a causa di questa dinamica.
Berdini, nella descrizione di Tonelli, è un cretino senza se e senza ma. Però forse, dico forse, ha la forma mentis di chi cerca di difendere la città da altre speculazioni. Proprio perché gli errori in questo campo sono difficilmente emendabili. Magari lo fa con concetti superati, altre volte sbaglia del tutto: se ne è discusso qui, io ancora non mi sono fatto un'opinione. Ma che sia così in malafede da volere che sempre i soliti speculino...non pare troppo?
Cordialità
Le discussioni nascono dal fatto che non ce n'è uno che arrivi a una poltrona senza trasformare le regole in pongo.
RispondiEliminaSe la raggi e berdini e tutto il carrozzone avessero attuato i programmi 5 stelle senza indulgere a nomine vergognose e all'abusivismo, e a infami acquisizioni di notizie giudiziarie, nessuno avrebbe potuto dare la stura a questo vera e propria demolizione inconsulta di ogni azione della giunta.
Ma senza certi appoggi sindaco e assessore non ci si diventa, perché in Italia quasi tutti votano in base ai privilegi di cui godono dalla cupola.
inoltre, a monte c'è il progetto di creare un disordine stabile, in modo da affidare la politica e quindi l'economia alla servitù finanziaria, i cosiddetti tecnici.
Quindi è improponibile pensare di venire eletti grazie agli occupanti abusivi, a chioggi e a monsignor Paglia, e poi pretendere di fare qualcosa di giusto.
Ti trovi a dover votare lo jus soli e in favore di mamma vendola, e a garantire la camorra nel suo monopolio immobiliare.
Comunque lei è in una posizione anfibia.
il problema é che accanto a tutto ció, non c é nulla.Hanno ragione a dire basta al cemento , basta guardare da Bufalotta Malafade, all eur , tortino, cristoforo colombo mezzocammino, la storta, grottaperfetta e ancora il quartiere fantasma tra Roma e fiumicino cemento cemento cemento senza mezzi pubblici rapidi e capienti, senza cultura , dormitori ....il problema é che per questa città a parte costruire alveari non ci sono più idee, come in africa
RispondiEliminaNo, nulla
RispondiEliminaOddio mo' Tonelli pure l'urbanista si mette a fare! Stiamo freschi allora! Pure ner panettone che te sei magnato oggi c'era il solito acido muriatico?
RispondiEliminaCmq ora abbiamo la nuvola, pecceto che non serve ad un tubo per la città
EliminaLa Virginia è con la sua caparbietà la persona più splendida che Roma potesse meritare! Grande e coraggiosa a sfidare queste serpi velenose! Siamo sempre di più a capire e ad appoggiarti! Più di attaccano più faremo fronte comune! I romani in fondo lo vogliono
RispondiEliminasisi, golada e gemendoh, sbegulazioneh, nel frattempo tor di valle è soltanto una pattumiera desolata.
RispondiEliminaI mostri di cemento sono altri, ma dato che li costruisconi i palazzinari amici di berdini il romanaro sta muto.
Berdini è un cretino totale, ha la possibilità di rendere roma una città vivibile e benestante, invece preferisce mantenere il suo terzomondismo assoluto.
RispondiEliminaFanculo!
Sono un Architetto berlinese e concordo completamente con quanto dice ilProf.Berdini.Ciò che questo giornale ancora non ha capito è che ogni città ha le sue specificità. Roma è Roma. Non è Berlino, non è new York, londra o Milano. Queste ultime città si stanno imbruttendo proprio per il fatto che sono in mano ad una classe dirigente mediocre sensa una visione e sensa gusto. si imitano acriticamente tra di loro in una globalizzazione della pacchianeria stile Dubai. Ogni città del mondo deve alneno la City con il suo grumo di grattaceli stile "o famo strano" e lo "SPONSOR" privato che ci mette li Sgei. Ma basta!!!! Con tutti i problemi che in questo momento la vostra città ha e che la Sindaca Dr. Raggi stà affrontando, Roma è Roma perchè è Roma. Se fosse come Milano non sarebbe più Roma. Forse sapebbe saggio che iniziaste (con rispetto) a studiare questa città e capire che l´Architettura e l´Urbanistica di questa città è fatta di proporzioni, di spazi, di equilibrio perfetti. Nell´ultimo secolo molto è stato fatto per imbruttirla con colate di cemento sensa senso perchè in questo mondo a chiunque è stato permesso di fare qualunque cosa sensa gusto sensa rispetto di ciò che ci è stato lasciato. C´è stato un terremoto in Italia sotto il quale sono venute giù opere irripetibili. Già stanno ricostruendo cose orribili in posti fino adesso risparmiati dall´urbanizzazione. Un grazie al Prof. Berdini ed alla sua impronta illuminata.
RispondiEliminaPS L´albero di natale di Roma è molto più bello di quello pacchianissimo e con Sponsor si milano!!! Ma questo hai voglia di spiegarvelo.
TKVZ
Verissimo che Roma sia diversa da qualsiasi altra città del mondo e che non possa esistere un modello urbanistico unico per tutte.
EliminaIl problema è che Berdini non ne ha uno se non quello della dichiarata impotenza a fare qualsiasi cosa. E questa giunta arrivata a cambiare le regole del gioco del fare politica a Roma e nel paese ha detto no alle olimpiadi perché altrimenti si ruba e sullo stadio ha detto tutto ed il contrario di tutto (cominciando dal no e finendo non si sa dove...), tacendo di trasporti, Ama, ecc.
Oltretutto non stiamo parlando del centro di Roma. Ha presente dove'è Tor di Valle e che piaga malsana sia?
Fare filosofia e sparare "NO!" al cielo è un mestiere facile e di successo.
Operare è tutta un'altra storia...
Immaginate se fossero stati all'opposizione di una qualsiasi giunta con i casi Marra, Muraro, ecc.
GLI STRILLI!!!!!
Onestà intellettuale vò cercando che è sì rara...
le torri fanno schifo, fatevele a casa vostra
RispondiEliminaHai ragione, meglio tutta la vita 10 palazzine di Caltagirone e compagni buttate in qualche "centralità"
EliminaBerdini e Raggi dovrebbereo risarcire la Città di Roma per i DANNI ENORMI che hanno prodotto. Roma è ormai esangue , una città cementificata per chilometri senza un disegno urbanistico ed infrastrutture decenti (ma questo a Berdini va bene.
RispondiEliminaLe uniche possibilità di investimento (e quindi lavoro) sono grazie a quei folli privati (che infatti si contano sulle dita di una mano) che decidono di suicidarsi investendo in questo terzo mondo senza uno straccio di certezza nè di tempi, nè di ritorno economico nè di CONTINUITA' AMMINISTRATIVA (per un architetto-specialmente se vive a Berlino- dovrebbe essere la norma). L'unico vero progetto di livello internazionale e per il quale il grande assessore Caudo (quanto lo rimpiange chi ha la sfiga di vivere a Roma e non a Berlino)ha impopsto di realizzare delle infrastrutture serie al privato (SENZA UNA LIRA DI DANARO PUBBLICO), sto genio di Berdinin lo manda a puttane....No, meglion la MERDA che di cui i suoi amichetti costruttori hanno innondato Roma!
Spero di non incontrare mai Berdini altrimentio non riuscirei a frenarmi dal dirgli quello che penso di lui!
RispondiEliminaCHI CONTINUA BLATERARE CHE LE PALAZZINE CALTAGIRONE-STYLE CHE HANNO DEVASTATO TUTTA ROMA SONO MEGLIO DELLE TORRI DI LIBESKIND E' SEMPLICEMENTE IN MALAFEDE. STOP!
Giustamente quelli in buonafede, da buoni romani, tra la merda e la cioccolatata continuerebbero a preferire il caro vecchio sterco di sempre. Ricordiamoci che per suolo occupato, tre grattacieli equivalgono a 12 di quelle palazzine... che andrebbero abbattute in massa, soprattutto a tor pagnotta e zone simili
Elimina
RispondiEliminaOlimpiadi buttate al cesso! quindi vela di Calatrava per sempre incompleta e neanche un euro di investimentri del CIO(!) per il trasporto pubblico
Riqualificazione Torri ex finanze (dette anche Beirut) buttate al cesso!
Riqualioficazione Ex mercati generali buttata al cesso!
Riqualificazione ex Fiera di Roma buttata al cesso!
Riqualificazione Tor di Valle (con un progetto meraviglioso e -PER LA PRIMA AVOLTA A ROMA- secondo STANDARD INTERNAZIONALI e NON ALLA ROMANA) quasi buttato al cesso!
E chissà quanta altra merda ci toccherà ingoiare. Complimenti a Berdini e Raggi, davvero bravi amministratori della cosa pubblica. FATE PIAGNE. PRIMA VE NE ANDATE PRIMA ROMA TORNA A RESPIRARE.
Mc Daemon
RispondiEliminaQuesto patetico ignorante chiuso nella sua spocchia ha fatto solo danni.
L'assessore giusto per sta disgrazia di sindaco che c'e' toccata. Mo' mancano solo le cavallette!
Sono un architetto romano.
RispondiEliminaEgregio collega berlinese hai scritto "Forse sarebbe saggio che iniziaste (con rispetto) a studiare questa città e capire che l´Architettura e l´Urbanistica di questa città è fatta di proporzioni, di spazi, di equilibrio perfetti".
Quella a cui ti riferisci è la città storica.....
Forse sarebbe saggio che tu iniziassi a studiare (con rispetto) l'enorme periferia romana e poi, forse, potrai spiegarci cosa dobbiamo e non dobbiamo fare. OK?
Gentile Architetto Berlinese, grazie.
RispondiEliminaFinalmente qualche parola di buon senso e un discorso serio sui problemi dell'urbanistica di Roma. Sarebbe bene tornare a studiare un po' la storia urbanistica di questa città e riportare il discorso proprio sul linguaggio architettonico. È da troppo tempo che in questa città le iniziative in architettura, lasciate troppo spesso totalmente all'iniziativa (e al profitto) dei privati, hanno creato proprio quella enorme periferia caotica, irrazionale sul piano urbanistico e deprimente che è una delle rovine di Roma. Tipo: strade che rimangono viottole di campagna anche quando ci vengono costruiti attorno interi quartieri, urbanizzazione incontrollata e a macchia di leopardo, enorme spreco di suolo, impossibilità per tutto questo di predisporre servizi pubblici razionali. Grandi complessi o quartieri dormitorio dove non c'è nulla costruiti lontano da tutto perché evidentemente faceva comodo a qualcuno e non certo alla collettività... Villette su villette invece di palazzi più intensivi per mancanza di precise e razionali pianificazioni sulle densità abitative...
La campagna romana sta sparendo del tutto, in Italia il consumo del suolo ha raggiunto dei livelli ben al di sopra del ragionevole. Capisco tutto, capisco i profitti e la necessità di investire, ma darsi un po' una calmata con tutto 'sto cemento? Facciamo riposare un po' le betoniere e pensiamo magari più a trasporti (tram, ferrovie, metro, snodi...), ristrutturazioni e servizi. Forse è il caso di cercare di recuperare meglio l'esistente invece di costruire ancora cose senza senso e che non servono a nessuno.
la democrazia a roma è dannosa. Il romano medio ha come valori principali il parcheggio sotto casa , quello di fronte al posto di lavoro, e l'auto di proprietà per se e tutta la sua famiglia (nonni e bambini compresi) con veicoli che siano preferibilmente ingombranti come una petroliera e pesanti come una portaerei.
RispondiEliminaRoma invece ha bisogno di almeno altre 4 linee metro e opere architettoniche aduso pubblico di qualità esattamente come lo stadio.
RispondiEliminaFINCHE' CI SARA' BERDINI OGNI POSSIBILITA' DI SVILUPPO CIVILE (che non sia Ponte di nona o Fonte Laurentina, contro cui nonm lo sentirete mai spendere una parola) SARA' BLOCCATA.
PRIMA BERDINI E RAGGI SE NE TORNANO A CASA PRIMA ROMA ESCE DA QUESTA SITUAZIONE ATROCE.
RispondiEliminaCerto, perchè la devastaziomne della campagna romana la ha
hanno prodotto le tantissime torri di Libeskind che notoriamente infestano Roma (servite da infrastrutture di primo ordine realizzate con soldi TOTALMENTE dei privati) mica le varie periferie con palazzine cagate da geometri a perdita d'occhio- alte tutte uguali- che hanno letteralmente ricoperto ogni metro quadro disponibile.
Come no, continuate a raccontare balle agli ignoranti come Voi M5scemi!
Architetto Berlinese sei un cialtrone cazzaro rimasto al medioevo. Insultare Milano poi super efficiente e moderno. Ma vattene via Cialtrone.
RispondiElimina
RispondiEliminaI 3 grattacieli di Libeskind sono semplicemente MERAVIGLIOSI. La prima volta che a Roma si fa grande architettura di livello internazionale, utilizzando solo una superficie minima di suolo visto che si costruisce in altezza. Vi sarà un enorme parco.
Tutto il resto sono chiacchiere di un ciarlatano e di altri dementi che lo seguono.
Architetto berlinese
RispondiEliminaBerdini al Corriere della sera il “Ma assolutamente no! A parte che i palazzinari non esistono più... E poi ho molti amici tra i costruttori».”
Berdini a Radioradicale: “No allo stadio della Roma! Farò di tutto per fermare questo scempio. Edificare a Roma spendendo un miliardo in questa città fallita sarebbe sul serio uno scempio. perché il progetto comporta un miliardo di euro di mancato incasso. ma userò ogni mezzo a disposizione per fermare lo stadio. In una città fallita volete spendere miliardi per questo?”
Ora fai una cosa prendi e vattene.
Berdini finora sullo Stadio ha detto solo delle bugie. L'idrovora, il rischio esondazioni, l'inutilità delle opere pubbliche fatte con lo Stadio. Tante bugie appaiono soltanto finalizzate a una cosa far fallire il progetto x garantire gli interessi di Caltagirone. D'altra parte a fronte di sparate senza senza senso non sono seguiti atti amministrativi contro il progetto. Quindi la Conferenza dei Servizi va avanti. Berdini vorrebbe annullare la delibera di Marino con il rischio di una causa milionaria ai danni del comune di Roma. Cacciamolo prima che sia troppo tardi.
RispondiEliminariponete Berdini nel sarcofago prima che faccia ulteriori danni. Grazie
RispondiEliminaLollo 71
RispondiEliminaIo in una città "amministrata" da Raggi e Berdini NON voglio viverci. Ci vivano i loro figli!
Sono un cittadino di Roma. Vorrei esortarvi davvero a studiare l' Urbanistica di Roma e in special studiate la zona di Tor Di Valle. Storicamente quella zona è stata sede di attività sportive, di un ippodromo per la precisione. Ora Tor Di Valle è in degrado. Abitata da prostitute e ratti. Altro che agro-romano. Lo Stadio della Roma è un'operazione di riqualificazione del territorio e di creazione di posti lavoro. Ci sono diversi studi a supporto. Le Torri di Libeskind sono a compensazione degli investimenti di 400 milioni in opere pubbliche. Il ponte, potenziamento roma lido 10000 alberi il parco fluviale ecc. Il progetto dello stadio è una grande opera per la città
RispondiEliminaberdini vai a zappare!
RispondiEliminaBerdini ha ragione , qualunque persona con un minimo di senso estetico capisce che quello stadio e le relative torri fanno schifo, se te hai dei gusti del cazzo e fai i capricci perchè non ti fanno più lo stadio si vede che oltre pessimi gusti estetici hai anche poca fantasia, un territorio si può valorizzare in tanti modi e il peggiore è lo stadio
RispondiEliminaCiao collega italiano, sono il collega berlinese,
RispondiEliminaio agli Architetti italiani non ho plroprio nulla da insegnare anche perchè l´ Architettura è l´Italia. cosa sarebbe l´Europa, l´Americae la Russia senza l´Italia?
È chiaro che mi riferissi alla parte storica della città di Roma anche se solo per citare la parte est della città fuori le mura poteri portare ad esempio l´edilizia popolare Piazzale delle Province , Piazza Sempione. Oppure via Nomentana. O la zona come Piazza Bologna Piazzale delle Province Trieste Libia Città Giardino ecc ecc.
Questo schema urbanistico, oggi è vincente. Strada Strada Piazza Strada incrocio Strada strada Parco stada ecc ecc.
Questa è in due parole l´urbanistica tipica della città italiane concepita da architetti ITALIANI.
Quello che è mancato a Roma in questi anni sono proprio gli Architetti annientati da uno stato amico degli speculatori interessati unicamente al proprio tonaconto.
Caro Collega le periferie romane sono ridotte così perche a Roma un Bruno Taut, un Peter Behrens sarebbero stati disoccupati. Pensa le teorie di Taut sull´esposizione di un edificio multifamiliare o l´importanza di un ambiente salubre esposta ad un palazzinaro Romano. Da farci un film.
Caro collega tu mi insegni cosa sono i costi di gestione (ad es. energetici) di un palazzone stile Dubai. Per non parlare dei costi energetici dovuti agli spostamenti orizzontali e verticali (il costo per una persona da trasportare al 30imo piano 4X g. non ci pensa nessuno?) Roma é potenzialmente una città modernissima con un centro che se pedonalizzato si attraversa in nezz´ora in e-bike. o in bus elettrico taxi multiplo ecc..Metropolitane solo fino alle mura e anelli concentrici intorno. Le periferie dovrebbero essere satelliti indipendenti belli e vivi anche di notte (debbono essere riqualificati in modo da essere più belli del centro).
Ma tutto ciò presuppone una classe dirigente illuminata che rispetti e conosca Roma e la sua storia. Presuppone che gli architetti italiani stimati in tutto il mondo possano svolgere il loro lavoro come base sulla quale concepire qualsiasi edificio quartiere città ecc.
Ciao TKVZ
RispondiEliminaCaro non collega di Berlino
Finchè c'è Berdini non c'è speranza...lo cambierei al volo con Libeskind!
Caro collega italiano, vuoi forse una nuova Ara Pacis? Ancora un´archistar che non conosce Roma. A mio modesto parere sarebbe meglio un team eterogeneo di Architetti giovani disoccupati romani. L´importante è che si abbia una Visione. All´interno di essa debbono trovare spazio forze concorrenti e, come ho appena detto, eterogenee.Diversità nell´Unità. Li quartiere green dilà auto e sopraelevate ecc.
RispondiEliminaBerlino comunque non è una città moderna, ma una città che per come è concepita, ha ottime infrastrutture. Le parti della città più antiquate sono alcune parti recenti. Un grattacelo come un quartiere di villette è una concezione antiquata di una città, antieconomica e antiecologica.
Tenetevi il Professor Berdini che è sicuramente più moderno di Libeskind
TKVZ
ciao cerco lavoro sono un ottimo commentatore di Facebook rispondo sempre a tono riesco addirittura a convincere la gente di avere ragione in realtà non esisto non ho neanche un vero nome so che pagate bene potrei entrare a far parte della vostra redazione oppure prima dovrei fare una donazione?
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/2016/12/25/italia/politica/grillo-fa-gli-auguri-e-cita-parise-il-rimedio-la-povert-K2i5NXI4zMjn9lmylxhs8I/pagina.html Buona decrescita felice a tutti. Berdini non è altro che un perfetto esecutore dell ideologia di questo movimento di pentagrulli. Oggi devastano Roma e domani passeranno all Italia. Siete pronti per il default? Comunque se i romani sono questi, se sentono vicina questa ideologia marcia (ed è così visto quanto piace campare dei soldi degli altri ovvero delle regioni trainanti come si fa a sud della stessa) si meritano di finire nel degrado più totale, quello che mi preoccupa è che questo ridicola ideologia faccia breccia anche nel resto di Italia. Aiuto!
RispondiEliminaQuesto articolo descrive perfettamente la politica di sinistra, tesa a mantenere i privilegi di chi già ne ha (inclusi gli imprenditori). La sinistra è conservazione, seppur qualche ignorantello li raffigura come fonte di progresso. Quindi è del tutto logico che i grillini stanno continuando con le stesse politiche dei democristiani, dei comunisti e dei piddini: Roma purtroppo è una città socialista, statalista e corporativista. Perfino Alemanno in fin dei conti è un postfascista e quindi un socialista pure lui. Per il vero cambiamento serve LIBERALISMO. Spiace dirvelo, ma l'unico che poteva portarne almeno un po' si chiama Alfio Marchini, ma tutti (RFS compresa) si sono lasciati spaventare dalla Ferrari, da bravi cattosocialisti.
RispondiEliminaMa chi Marchini il palazzinaro? Mah d'accordo che serve aria e gente nuova, ma tra tutti proprio lui? Ce ne sono di migliori
EliminaTonè le torri di Libeskind non saranno mai un polo amministrativo, lo sai pure te, una volta costruite cambieranno destinazione d'uso e saranno skyscrapers condos. È quello il business a cui aspira Pallotta. Poi si può discutere su tutto, ma evita di raccontà in giro che Cristo è morto di freddo, che la verità la sai.
RispondiEliminaCaro collega italiano non voglio certo un'altra Ara Pacis ma non è detto che un architetto straniero non possa fare della buona architettura a Roma. Le due torri realizzate sulla Colombo da Franco Purini e dallo studio Transit, tutti romanissimi e conoscitori della città', non mi sembrano capolavori, diciamo.
RispondiEliminaLi avete voluti alla guida di Roma.
RispondiEliminasiete dei cialtroni.
Chiudete sto blog de merda che tanto non serve a nulla (e anzi, fa solo danni).
Gli studi di architettura superstiti con sede a Roma lavorano per i cinesi, gli indiani, gli arabi, gli australiani o per il Nord Italia. La sede a Roma serve solo per fare scena. Costruiscono con chi è aperto e disponibile, qui ci sono solo mentalità antiquate e slogan vuoti.
RispondiEliminaCerto che i palazzoni di periferia sono brutti, ma questo non vuol dire che non si possa e non si debba fare di meglio.
Il pubblico serve proprio a controllare, limitare e verificare.
Ma qui manca il coraggio.
Architetto berlinese (?), avere una città storica come Roma non significa metterla in formalina. C'è gente che ci vive, e sono proprio gli abitanti a mantenerla in vita. Occorre avere una visione che integri la storia e il futuro, ma Roma non può e non deve fermarsi.
No al consumo di suolo, ok. Ma abbattere e riqualificare dei grumi di degrado e inciviltà sarebbe una vera rivoluzione.
Se i privati vi fanno paura, rinunciate a governare, "governo" vuol dire proprio regolare, guidare, limitare, indirizzare.
Architetto berlinese, si starà imbruttendo tua sorella, Milano sta migliorando tantissimo invece!
RispondiEliminaBerdini ha competenza e ragione da vendere. I palazzinari devono ingoiare il rospo.
RispondiEliminaAncora con l'Ara Pacis? L'unico edificio decente in quell'accozzaglia di stili che è Piazza Augusto?? Dove è stato interrato un porto del 700? Dove ci sono edifici fascisti accanto a chiese tardobarocche e mausolei romani (tra l'altro trasformati in auditorium nel 1900)?? E dove l'ara pacis era stata trasportata forzatamente da un altro sito? E mi parlate di coerenza della zona? Ma vafangulo va!
RispondiEliminaVorrei sapere quale motivo ragionevole può esserci per opporsi alla riqualificazione di Piazza Augusto Imperatore. Progetto del migliore architetto romano dopo la morte di Alessandro Anselmi. Scelto da una giuria qualificatissima formata dai migliori esperti di storia dell'architettura e restauro, campi nei quali un tempo eravamo all'avanguardia.
RispondiEliminaPer un volta che si è fatto un concorso pubblico come si deve invece di chiamare la solita archistar del jet set internazionale, come quella che ha progettato il museo dell'Ara Pacis con risultati che a qualcuno piaceranno anche, ma con Roma c'entrano nulla e per la stratificazione storica del sito sono un insulto, proprio chi si oppone alle violenze speculative dovrebbe farsi un punto di onore di portare avanti quel progetto. Se fosse coerente con sé stesso.
Claudio B.
La tristezza fa da padrona nel giorno on cui muore George Michael e invece, Tonelli e la sua schiera di nerds ancora campano.
RispondiEliminaRIP George.
Lo Stadio della Roma porterà lavoro e sviluppo. Le Torri sono a compensazione delle opere pubbliche. Un nuovo ponte, potenziamento della Roma Lido, allargamento della via del mare, 10000 nuovi alberi, un parco fluviale. 5000 posti di lavoro stabili. Dai rilievi fotografici, dal Pincio e dall'altare della Patria le Torri non si vedono. Solo investimenti privati e non soldi pubblici. Berdini difende l'Olimpiade del Mattone che avrebbe fatto sviluppare i terreni di Tor Vergata di Caltagirone.
RispondiEliminaVia Nomentana fa cagare, è una corsia per senso di marci perennemente intasata, quando andrebbe rifatta tutta (intorno non c'è niente almeno nel primo tratto dentro il raccordo anulare).
RispondiEliminaPer il resto chi conosce Roma (e non certo uno di Berlino che chiacchiera avendo visto il solo centro sicuramente e pensando che quella sia Roma, invece intorno è un cesso clamoroso), sa che la zona dove si vogliono costruire le Torri e lo stadio è attualmente abbandonata, è totalmente periferica e dentro il raccordo ed andrebbe in ogni caso riempita con qualcosa altrimenti rimane un buco di topi e melma in mezzo ad una città (forse questo concetto piace a Berlino a me no). Sa che è vicino all'aeroporto e sa che è in una zona "finanziaria" (se esiste a Roma) o comunque di grandi ditte ed alberghi e niente di meglio ci sta che un complesso moderno (il primo, perchè a Roma non si vede un solo angolo di modernità, nel 2016, roba da mettersi le mani nei capelli e infatti me le metto spesso). A Berlino vogliono insegnare agli americani a fare affari, a costruire come se l'America fosse brutta nelle parti centrali (ma avete mai visto Miami? Chicago? Tralasciando le più note in assoluto).
I 5 s sono degli incapaci, rosiconi, che non capiscono un cazzo ed anche corrotti mi pare (fino a prova contraria basta legger e le notizie degli ultimi giorni, M. il concorso dei macchinisti etc.). Li avete votati ed adesso ve li tenete! Hanno vinto con un plebiscito ma si vedeva che erano quello che sono.
Tenetevi la capitale più antiquata (non antica, quella è un'altra cosa) d'Europa e del mondo civilizzato intero. Poi prendete google vedete dove si vive meglio e dove c'è più benessere diffuso progresso e ricchezza distribuita e datevi una mazzata sui coglioni.
Ma Roma è una scommessa persa da decenni, millenni anzi dopo la caduta dell'Impero. I Milanesi si lamentano ed hanno ragione cazzo!! Vorrei starci io in Padania per levarmi dai coglioni Roma a vita! Aiutooo liberateciii
L'unica parte fatta bene di Roma oltre il centro è l'EUR, un vero spettacolo di modernità costruito anni ed anni fa che va valorizzato oggi con costruzioni moderne senza distruggere quello che già di buono c'è....gli amanti dell'antico mi stanno veramente sui coglioni, siete già morti dentro e non lo sapete. Siete la rovina del mondo, perchè voi siete quelli che amate tutte le diversità, le cazzate, probabilmente vi curate bevendo il piscio e pensando che sia meglio dello sciroppo e della penicillina, che odiate fondamentalmente internet e l'America che ha il grande merito dal 1492, ogni santo giorno, di tirarci fuori dal letame in cui saremmo finiti senza di lei. Voi siete quelli per cui è giusto che il campionato italiano si fermi a Natale perchè è festa e gente che prende 6 mln l'anno sta alle maldive mentre voi vi cagate in mano a fare il vostro lavoro e non siete nemmeno consapevoli.
RispondiEliminaVoi siete i benestanti, nati benestanti, che non conoscono il lavoro e la fatica, i medio alto borghesi di sta minchia che pensano che il mondo si debba muovere ai loro ritmi da lumaca e con il loro stile di vita quasi da reali.
Voi siete sta gente qua, che spero venga prima o poi sradicata come le erbaccea.
Un architetto berlinese non dice "o famo strano" e non parla di "sghei". IL signore di prima forse non è neanche architetto, ma sicuramente la Germania l'ha vista solo sul mappamondo.
RispondiEliminaVivono di aria a Berlino..."o famo strano", ma per favor
RispondiEliminaProprio loro, che affondano la Grecia per prendersi i loro beni..per cortesia, siete al limite dell'indecenza, tacete
RispondiEliminaSembra che a qualcuno il pranzo di natale abbia nociuto oltremodo, almeno a giudicare dall'orario in cui è stato composto il seguente commento (1:43 PM 25 dic.). In alternativa potrebbe trattarsi di una supercazzola e allora mi scuso in anticipo per esserci eventualmente cascato:
RispondiEliminaAvete una tara logica.
Lo Stato, che non ha più la Zecca, secondo voi dovrebbe finanziare i privati, in forma liquida o con cessioni immobiliari, che poi voi definite i finanziatori dello Stato.
LO stato (italiano) non ha più margine per fare debito, e sopperire a ciò stampando moneta è una soluzione analoga a quella di sparasi in testa mentre si cade dal trentesimo piano di un palazzo. Se non puoi fare debito e non puoi stampare moneta perchè nessuno l'accetterebbe al di la del poterlo fare o meno, non ti rimane che generare valore economico da quelle risorse che non puoi o sai sfruttare, cedendole a chi può farlo. Se generi economia il debito si alleggerisce, tu incassi anche più tasse e hai meno bisogno di tagliare servizi (questo si chiama circolo virtuoso)
Questa tara la ha evidenziata, pensa un po', tremonti qualche giorno fa, dicendo che coi salva banche si cerca "di far passare l'idea di una certa finanza che vuole far coincidere l'interesse delle banche (dei privati) con l'interesse pubblico".
L'interesse pubblico ad evitare il fallimento di UNA banca non esiste. L'interesse pubblico nell'evitare il fallimento del SISTEMA bancario direi che esiste e nessuno in giro per il mondo osa seriamente negarlo.
A questo punto ha ricordato la soluzione virtuosa degli anni'80, quella dei bot, ormai non più prospettabile perché gli stati sono privi di sovranità monetaria, e perché la ue attraverso la crisi finanziaria controlla la politica, e quindi vieta il cosiddetto bail-in.
AHAHAHAHAH...eehhh. La soluzione B.O.T. si chiama DEBITO PUBBLICO. Grazie al c...o che negli anni 80 potevi ricorrere al debito (viatico della grande corruzione diffusa), c'era il debito al 60-70% del PIL!!! Oggi è al 140% tendenziale, altrochè problemi di sovranità monetaria!! L'ultima frase deve invece essere frutto della risalita del tortellino verso l'esofago, perchè il ball-in è proprio la "recente" novità voluta dalla UE in vista di un possibile default sistemico delle banche (se succede non paga pantalone ma obligazionisti e correntisti). I salvataggi bancari li hanno fatti tutti prima del bell-in, tranne i soliti pirla...
Che siete romanisti a favore dello stadio l'abbiamo capito, basta!!!!!!!
RispondiEliminaTone', dacce na' gioia ogni tanto, facce ride. Diventa un George Michael (sei stato un grande George).
RispondiEliminaPrima di criticare Berdini bisogna capire come è stata costruita, male, questa città, con opere inutili, costose e faraoinche. Ora che è arrivato finalmente qualcuno che finalmente ci capisce e non è legato ad alcun carro di potere del mattone, subito partono attacchi inauditi, ingiusti e senza fondamento. Questa città senza i Berdini, andrà ancora peggio: perché a farla soffocare non sono solo le macchine, ma il cemento dissennato di questi anni. Peggio ancora sono le chiacchiere di chi vuole abbindolarci con articoli subdoli ma tanto furbi e sfacciatamente a favore del mattone come sinonimo di sviluppo, quando invece è il contrario. C'è un limite a tutto: non offendete l'intelligenza di chi capisce più di Voi e non vuole subire ulteriore consumo di suolo a favore dei soliti padroni del mattone.
RispondiEliminaGovernare vuol dire proprio regolare, guidare, limitare, indirizzare.
RispondiEliminaAppunto.
Sono proprio queste le parole più odiate da tutti i costruttori con la betoniera facile e con la passione per grattacieli, cattedrali nel deserto e speculazioni varie (non prendiamoci in giro va' ... che sappiamo tutti benissimo come funzionano queste cose). Tutta questa storia nasce proprio perché chi dovrebbe governare vorrebbe anche usarle qualche volta.
Evidentemente però regolare, guidare, limitare, indirizzare vanno bene solo se coincidono con i propri interessi....
Figuriamoci se ci sarebbe da intervenire a Roma, proprio nelle periferie! Ma non è che costruire dei grattacieli ed altre inutilità faraoniche dove fa comodo a qualcuno sia una particolare prova di coraggio urbanistico. Ci sarebbero interi quartieri e borgate semi-abusive da abbattere, densificare, riprogettare, trasformare in qualcosa di civile, con viali, giardini, piazze, spazi veri per la socialità...
Se il problema è che l'area di Tor di Valle è degradata, non è coprendola di cemento che si migliora: bonificare e farne un parco sarebbe un'opzione troppo sovversiva???
Che cazzo di foto hai trovato? Qui berdini ha l'aria da sodomita vaticano, sembra travaglio.
RispondiEliminaGli architetti hanno distrutto l'Italia, non c'è categoria più depravata, e più ignorante.
Falli pure protestare, c'hanno n man il portafogli di tutti i ministeri.
ZITTO VA. NON METTIAMO IL DITO NELLA PIAGA.
RispondiEliminaLEO ZAGAMI SUI 5 STELLE
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=DDH9N_2N8pQ
leo zagami è un pallonaro che cerca di vendere libri - da quel dì che sarebbe morto se fosse vero quello che racconta.
RispondiEliminaL'unica cosa vera è la faccenda dei dossier, e che lega i 5 stelle ai giri piduisti di travaglio. altro che sodomita. quello è un boss.
guardate che cosa perversa fa travaglio con la faccenda consip.
come al solito pubblica notizie infamanti in fase di indagine, non ancora verificate, e a leggere i contenuti ben lontane dal corrispondere a quanto da lui delineato
notare che travaglio è colui che sputtanò l'inchiesta del Noe su adinolfi e renzi, anticipandone le primissime intercettazioni, e quindi è colui che con buone probabilità ha complicità col cosiddetto giglio magico e il cui nome rischia e rischiava di uscire fuori proprio da questa stessa inchiesta.
Lo scopo di questa ennesima anomala pubblicazione di un capo di imputazione in germe? intimidazione nei confronti della Procura di Roma.
che non sarebbe strano trovasse il nome di travaglio nel giro dei dossier marra - 5 stelle.
...pd, pdl, azione cattolica, comunità ebraica, unione moschee italiane, il giro dei dossieraggi falsi è ecumenico...
RispondiEliminaQuello che sta succedendo in ATAC dovrebbe portare la gente in piazza ma se c'è gente che ancora parla di Alemanno e Marino stiamo freschi.
RispondiEliminaLa situazione a Roma era drammatica e chi si è candidato alle elezioni lo sapeva benissimo, sono passati 6 mesi, è scaduto il bonus: "Mafia Capitale, Buzzi, eccetera", non che in così poco tempo si dovessero risolvere i problemi incancreniti di Roma ma come si sta palesando ora è evidente che questa amministrazione non ha la benché minima idea di futuro.
Gli unici spiccioli che si ricavano dal bilancio si spendono per il salario accessorio e per strapagare un servizio inefficiente di ATAC durante le feste, contenti voi...
VIRGINIA RAGGI APPROPOSITO DELLA SITUAZIONE A ROMA
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=RHziEyx0dgk
Diffidate di chi vi ripete "la Raggi non sta facendo niente".
RispondiEliminaDiffidate anche da chi si vanta di averla fatta eleggere! Anche i bambini avevano capito sarebbe andata così, ma voi no, avete contribuito (dicunt) a sacrificare la Capitale per una ripicca
GAF
bhe, anche il pd ha sacrificato la capitale per una ripicca....
RispondiEliminaSe vuole paragonare un blog al primo Partito d'Italia faccia pure.
EliminaDal mio umilissimo punto di vista (non da romano), il PD ha commesso innumerevoli errori e ne ha scaricati diversi nei confronti di un buon sindaco che si era mostrato essere un uomo veramente piccolo (Marino), ma aveva anche espresso la migliore speranza per la città (Giachetti). Se si fosse votato per l'uomo e per il programma anziché per il simbolo di appartenenza sono certo oggi assisteremmo a una Roma ben diversa.
Ma forse ci va bene così, continuiamo ad avere materiale per scrivere post.
GAF
Architetto berlinese dicembre 25, 2016 11:34 PM
RispondiEliminaecco un altro che vorrebbe pedonalizzare il centro di Roma (una superficie pari quasi quanto la municipalità di Parigi) senza costruirvi metropolitane.
Secondo me Lei è berlinese come io sono Cinese Mandarino
Prima invitate a votare per la Raggi e la sua cricca di falliti e poi chiedete (agli altri) di reagire?
RispondiEliminaLa vostra cialtronaggine peggiora di giorno in giorno. E non pensavo fosse possibile!
Avvilente, ma utile.
RispondiEliminaA parte i vari commenti di insulti in un senso e nell'altro, interessante mi sembra la discussione riguardo la gestione urbanistica delle riqualificazioni della città. Forse sarà pure vero che i progetti già più o meno in fase avanzata non erano l'ideale per la città, non ho le competenze per dirlo, però bisogna anche domandarsi quale sia l'alternativa. Inutile illudersi: fondi pubblici per gestire progetti di riqualificazione urbana di ampio respiro non ce ne sono e non ce ne saranno per tanti tanti anni. Quindi meglio lasciare tutto così com'è, condannando interi pezzi della città al degrado eterno, oppure aprire a progetti privati (che, giustamente, ci devono guadagnare) e ottenere un compromesso accettabile con qualche beneficio pubblico? Secondo me, ad esempio, sostituire un vecchio ippodromo abbandonato e un'area dove spadroneggiano campi rom e discariche abusive con uno stadio moderno ed accessibile e delle abitazioni moderne in un contesto di periferia è di per se un valore. Stesso vale per caserme abbandonate, complessi fiera in rovina e mercati generali occupati da attività più disparate e semi-abusive.
RispondiEliminaConsiglio a chi parla di 'mostri di cemento', Berdini compreso, un giro qui:
RispondiEliminahttp://libeskind.com/work/
Così, giusto per capire di cosa stiamo parlando.
Anonimo Anonimo ha detto...
RispondiEliminaConsiglio a chi parla di 'mostri di cemento', Berdini compreso, un giro qui:
http://libeskind.com/work/
Così, giusto per capire di cosa stiamo parlando.
dicembre 27, 2016 4:45 PM
Già.. ma a quanto pare molti preferiscono che resti la marana di oggi piuttosto che rischiare la sbegulazione...
VOI PARLATE DI BERNINI, AVETE RAGIONE, MA CHI ERANO QUEI GRANDI URBANISTI E COSTRUTTORI CHE HANNO CREATO IN QUESTA CITTÀ LE PEGGIORI NEFANDEZZE DI TUTTI I TEMPI TIPO:IL SERPENTONE,TORSAPIENZA,TORBELLAMONICA E TUTTE LE ALTRE TORRI.ATTINGENDO AL MODELLO DEL SOCIALISMO REALE,VEDI PAESI DELL'EST EUROPEO.
RispondiEliminaConsiglio a tutti quelli che parlano di come si dovrebbe amministrare Roma un bagno di umiltà.
RispondiEliminaEscludendo una catastrofe naturale, il trasferimento forzato di tutti gli abitanti, l'occupazione militare da parte di una nazione nordeuropea, non ci resta che rimboccarci tutti le maniche e smettere di attaccarci l'un l'altro per ogni cosa.
Invito tutti i romani a votare, alle prossime elezioni, chiunque ci dica un po' di verità: cioè che ci vorranno molti anni per sistemare le cose, che nessuno possiede la bacchetta magica, che tutti dobbiamo collaborare con le autorità da chiunque siano rappresentate per ristabilire minime condizioni di legalità e decoro. E che ammetta che non tutti i governanti precedenti erano incompetenti, ladri, in malafede.
Poi costringiamo tutte le forze politiche a collaborare fra loro, a condividere le responsabilità di governo, a prendere decisioni insieme, tutti chiusi in aula finché non trovano un accordo e lo firmano con il sangue, impegnandosi a non rinnegarlo appena fuori.
Lo so che è solo un sogno, ma chissà...
RispondiEliminaBERDINI HA FATTO SOLO DANNI FINO AD ORA.
Prima se ne va (insieme agi altri cialtroni a 5 s) e meglio è !
Se il problema di Roma è Berdini io mi arrendo.
RispondiEliminaIl problema di Roma sono le amministrazioni che negli ultimi 20-25 anni si sono succedute nell'amministrazione di questa città e l'hanno devastata.
A questo poi si aggiunge il problema che ormai siamo invasi da zingari, extracomunitari e cinesi e di romani a Roma ce ne sono rimasti veramente pochi trasformando questa città in un porcile. Colpa della politica locale e nazionale, è vero, ma anche degli italiani che a questa gente gli da pure i soldi.
Oltretutto sono d'accordo conb un post precedente. Per risanare questa situazione e tutti i danni che hano fatto le precedenti amministrazioni ci vorranno 10 anni, altro che qualche mese!
Se qualcuno pensava che il M5S dopo pochi mesi risolveva tutto non ha capito niente. Per il bene della nostra città prepariamoci ad una lunga e dolorosa guerra di trincea.
Inoltre a Roma si sta combattendo una battaglia che va ben oltre la città di Roma.
Stanno facendo di tutto per farli fuori e riprendersi il potere sia in un ottica locale che nazionale ed europea.
Poi c'è qualcuno che preferisce leccare il culo al suo padrone. Contento lui.
Oggi l'unica alternativa a questo sistema è il M5S, questo che piaccia o no, altrimenti torniamo a votare la stessa gente che ha ridotto questa città in questo stato ottenendo gli stessi risultati.
Per quanto riguarda lo stadio della Roma, da tifoso romanista dico che se lo costruiscono con i soldi privati facciano pure ma se un comune come quello di Roma che ha gia miliardi di debiti (non per colpa del M5S) deve sobbacarsi i costi per i lavori infrastrutturali dello stadio dico decisamente no, o almeno non lo facessero con i miei soldi.
Sono tifoso della Roma ma non è che con la Roma ci mangio. Se lo stadio non si farà chissene frega, vivo lo stesso.
6:39
RispondiEliminaLa Roma VUOLE accollarsi gli oneri economici di TUTTO, la legislazione parla chiaro in merito,così come l'iter procedurale. Proprio per questo la situazione è surreale.
certo, vallo a dire alle migliaia di persone che vivono nella palude di tor di valle e dintorni, per loro quest'opera poteva rappresentare una prospettiva di sviluppo.
RispondiEliminaSe veramente la Roma volesse accollarsi gli oneri economici di tutto, questo discorso non avrebbe senso.
RispondiEliminaSe hai un terreno edificabile con i tuoi soldi ci costruisci quello che vuoi.
Oltretutto il comune di Roma se non dovesse sborsare niente avrebbe solo da guadagnarci e si risparmierebbe tante inutili polemiche.
Evidentemente le cose non stanno come vogliono farci credere.
Invece stanno proprio così...La questione è che il business park, nato dalla contrattazione con la giunta Marino come compensazione per i privati per i 400 milioni di opere pubbliche che si accollano, richiede un iter particolare ed apposita variante al prg. Berdini è contrario semplicemente perché ha la fobia dei privati e soprattutto dei grattacieli. Anche se molti sottolineano come la costante in tutte le azione intraprese da Berdini, dal parere favorevole alle Olimpiadi,al sabotaggio dell ristrutturazione delle torri dell'EUR fino al no allo stadio, collimi STRANAMENTE con gli interessi di tal Caltagirone. Lo stesso Caltagirone per cui ha prestato fior di consulenze in tempi recenti.
Eliminadicembre 29, 2016 12:38 AM
RispondiEliminaVedo che sull'argomento la disinformazione è astronimica.
La società di Pallotta (non la Roma) si accollerà tutti gli oneri di urbanizzazione e non solo: con i suoi soldi, verrà messo in sicurezza il fosso di Decima (opera attesa da trent'anni), le vie Del Mare ed Ostiense diventeranno una superstrada a due corsie per senso di marcia dal GRA fino alla zna di Tor di Valle (peccato non essere riusciti ad ottenerne la tasformazione per l'intero percorso urbano fino allo svincolo di viale Marconi, ma meglio che niente), verranno realizzate le complanari sull'autostrada per Fiumicino dal GRA fino allo svincolo di Muratella, da dove partirà il nuovo ponte che collegherà l'autostrada direttamente al nuovo sito: tutto questo per il Comune a costo ZERO, grazie al meticoloso lavoro della precedente Giunta e del suo ottimo assessore all'Urbanistica Caudo che è riuscito a portare a casa tanto quanto mai era stato fatto in passato. Tutto lavoro che il suo successore con licenza di far danni in soli 5 mesi sta cercando in tutti i modi di buttare all'aria! Quei terreni sono già edificabili da PRG e se Parnasi vuole ci può fare proprio quel che più gli aggrada senza compensare un bel niente! Con buona pace di Berdini, che su questo tace, e degli abitanti di Decima che aspetteranno altri trent'anni forse per vedere finalmente risolto il problema degli allagamenti ad ogni pioggia (perché di sodi pubblici non ce ne sono, anzi il Comune di Roma DEVE rispettare il piano di rientro dal suo plurimiliardario debito, checché Berdini ne dica). Tant'è che la variante che si è resa necessaria e le conseguenti compensazione ottenute a tutto vantaggio della collettività, sono sull'aumento delle cubature e non sulla superficie edificabile. I grattacieli, proprio perché son grattacieli e quindi sviluppano in altezza, consumano in proporzione meno suolo per cubature utili rispetto ad edifici più bassi. Se la posizione di Berdini, di fare lo stadio ma non le torri, dovesse ala fine spuntarla, ci potremo sognare tutte le opere a compensazione realizzate con i soldi privati. Il che significa: niente messa in sicurezza del fosso di Decima (gli abitanti ringrazieranno), niente trasformazioe delle ve Ostiense e del Mare in superstrada fino al GRA e niente più ponte sulla Roma Fiumicino e complanari. Tanto si farà il Ponte dei Congressi, dice Berdini (con soldi pubblici). Che basterebbe prendere una cartina (andare su Google Map, suvvia on è difficile) per rendersi conto della bestialità di un'affermazione del genere: il Ponte dei Congressi sarà realizzato tre Km più a nord. Il che significherebbe che l'unico collegamento della zona dello stadio sarà garantito dalle vie Ostiense e del Mare, che resteranno per di più come sono adesso: vi lascio immaginare con quali conseguenze sul traffico! Ha il signor Berdini una vaga idea di cosa significherebbe evacuare centinaia di migliaia di tifosi su un collo di bottiglia simile? E in caso di indicenti? La Prefettura non darà mai l'avallo a una progetto così folle (ricordate l'incidente al concerto degli U2 che si tenne negli anni '90 all'Aeroporto dell'Urbe e sostituite Salaria con Ostiense: il prodotto non cambia). Informarsi non è difficile, suvvia, basta un piccolo sforzo
https://www.youtube.com/watch?v=NEUqy7BXqJM
RispondiEliminaBerdino, levate dalle mani dei 5 s roma che verrà ancora più distrutta. Tutte le opere che si stanno o vogliono fare per renderla una città al passo con i tempi vengono bloccate.
RispondiEliminaFermate sta gente, serve veramente gente nuova, no sti finti tonti. In verità già due indagati eccellenti e nessuno si è dimesso....non era nei loro principi?
Stiamo scherzando..
Berdini che tratta con supponenza Boeri definendolo "ragazzotto che ha progettato i mostri (come lui definisce i grattacieli di Porta Nuova)" non differisce poi molto dal coatto - medio rappresentante della fauna romana, che con supponenza si vanta del fatto che "c'avemo r Coloseo, voi c'avete solo a nebbia". Io a Milano ho vissuto undici anni. Inutile ribadire la differenza abissale in fatto di senso civico, vitalità, determinazione nel fare, mettersi in gioco, sperimentare, cura dei dettagli (d'altronde è anche la Capitale del Design), precisione, dedizione al lavoro, rispetto per gli altri, senso di appartenenza ad una comunità pur facendo parte di un "melting-pot" molto cosmopolita... Roma vista da lassù appare proprio come un enorme paesone di provincia. Lasciatemelo dire: siamo proprio provinciali. Loro hanno Boeri e noi Berdini. Che tristezza :-(
RispondiEliminaCiao sono Theresa Williams Dopo essere stato in rapporto con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto è stato vano, lo volevo tornare tanto per l'amore che ho per lui, lo pregai con tutto, ho fatto promesse, ma ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un mago che potrebbe aiutare me un incantesimo per riportarlo indietro, ma io sono il tipo che non ha mai creduto in magia, non avevo altra scelta che tentare, io mail il mago, e mi ha detto che c'era un problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà a me prima di tre giorni, ha gettato l'incantesimo e sorprendentemente nel secondo giorno, era intorno a 4:00. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che disse era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva me tornare a lui, che mi ama così tanto. Ero così felice e sono andato a lui che era così che abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente di nuovo. Da allora, ho fatto promessa che qualcuno so che hanno un problema di rapporto, mi sarebbe di aiuto a tale persona da lui o lei si riferisce all'unico mago reale e potente che mi ha aiutato con il mio problema. e-mail: drogunduspellcaster@gmail.com lo si può e-mail se avete bisogno la sua assistenza nel vostro rapporto o di altri casi.
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