Ci sono oggettivamente moltissimi motivi per votare SI al referendum costituzionale. Si può votare sì perché tutto sommato dopo il sì ci saranno delle novità e l'Italia ha un disperato bisogno di novità; si può votare sì perché, seppur omeopatica e largamente insufficiente (speriamo ve ne siano altre in seguito, ma ci saranno solo se vincerà il sì), la riforma affronta e punta a risolvere alcuni problemi incancreniti da secoli; si può votare sì perché a dispetto del controverso personaggio Renzi il governo sta muovendosi bene e molti ministri sono persone in gamba e competenti che stanno portando avanti riforme concrete e amministrando a dovere la cosa pubblica; si può votare sì perché si è schifati dallo schieramento del no all'interno del quale si va dal vetero fascismo di Forza Nuova al neo fascismo dei 5 Stelle transitando attraverso Gasparri, Quagliarello, Brunetta, Salvini e Berlusconi. Si può votare sì perché ormai, arrivati a questo punto, un paese immobile è comunque peggio di un paese se cambia, perfino se nel cambiamento fa degli errori. E si può votare sì, infine, per evitare la presumibile e assolutamente plausibile catastrofe economica che seguirà alla malaugurata vittoria del no.
Dall'altro lato della barricata, poi, le obiezioni che vengono mosse da chi invece sostiene il no o sono inconsistenti, o sono pura disinformazione (sapete quelli della "deriva autoritaria", del "non sceglieremo più i nostri senatori" e iodiozie immonde su questo stile?) oppure sono piccoli oggettivi difetti che però, messi sulla bilancia, perdono su tutta la linea rispetto ai pregi della proposta di riforma. Per tacere poi - ma non bisognerebbe tacerne affatto! - della violenza verbale (per ora verbale) con cui vengono portate avanti le motivazioni del no e che troverete facilmente nei commenti a questo post e al relativo lancio Facebook.
Non è questa la sede per entrare nel merito della riforma (merito che comunque rimane il primo motivo per scegliere uno schieramento piuttosto che l'altro), ma adempiamo al nostro ruolo di blog cittadino per analizzare i cascami che questo voto potrebbe avere sulla città di Roma.
A ROMA E' UN VOTO SULL'AMMINISTRAZIONE
Fin qui a livello nazionale. Poi però c'è una partita locale. Ogni città con la sua storia e ogni sindaco o amministrazione locale pronta a contare come, sul proprio territorio, si saranno divisi gli elettori.
Inutile dire che a Roma il voto sarà anche un plateale giudizio politico della città nei confronti dell'amministrazione. Abbiamo convintamente invitato i nostri lettori a votare Raggi nelle passate amministrative e lo rifaremmo anche alla luce di quanto sta capitando. Non c'era secondo noi nessuna alternativa e il discreto progetto (non più che discreto) messo in piedi da Roberto Giachetti non poteva cancellare l'onta di quanto era successo pochi mesi prima nei confronti di Ignazio Marino.
Essendo dunque stati i primi supporter di questa amministrazione in tempo di elezioni ed avendo noi per primi fatto lo sforzo di contestualizzare e rendere lineare e ben spiegata la necessità civile di votare Raggi (e avendo da sempre intrapreso una battaglia polemica contro Matteo Renzi per come ha gestito la Capitale del paese che governa), abbiamo a fortiori tutta la autorevolezza per dire che oggi, dopo sei mesi, la situazione è catastrofica a tal punto che una reazione da parte dell'elettorato si rende assolutamente necessaria.
MANDARE UN MESSAGGIO AL CAMPIDOGLIO
Il referendum costituzionale dà insomma ai cittadini romani la insperata e formidabile possibilità di recapitare un messaggio chiarissimo al Campidoglio. Siete soddisfatti di quanto sta succedendo, siete felici del comportamento di chi amministra, siete orgogliosi dei vostri eletti in consiglio comunale e nei municipi, avete delle risposte da parte di queste persone oppure sono sparite, siete entusiasti dei miliardi e miliardi di euro di ammanco (e decine di migliaia di posti di lavoro) che le decisioni di Paolo Berdini hanno provocato, vi fa piacere il livello di opacità e di omertà che regna in ogni dove, avete intenzione di premiare chi sta gestendo in questo modo la manutenzione delle strade, l'illuminazione pubblica, la raccolta dei rifiuti, il traffico, il commercio, il dramma dell'immigrazione, l'abusivismo?
Beh se tutto questo vi piace e vi sentite felici allora non dovete fare altro che votare un bel NO. La Giunta e il Consiglio si sentiranno apprezzati e continueranno a comportarsi così, in questa maniera raccapricciante che non ha paralleli in nessuna altra città d'Italia e d'Europa. Anzi probabilmente rincareranno ulteriormente il loro atteggiamento forti di una conferma popolare. I fratelli Marra saranno ancora più forti, la Muraro diverrà intoccabile, Berdini continuerà a desertificare la città dove prima o poi dovranno operare i vostri figli, Paolo Ferrara proporrà dopo quella sul referendum mozioni sulla fame nel mondo e sulle scie chimiche, tutto e il contrario di tutto pur di affrontare i problemi veri. Mentre altri consiglieri seguiteranno a tramare giorno e notte a favore delle lobbies, dai bancarellari, dei cartellonari e di tutte le metastasi maligne che stanno uccidendo la città da decenni e che hanno trovato nei Cinque Stelle degli inediti alleati: quell'economia - parassita se non addirittura criminale - secondo chi governa oggi è l'unica che merita tutela. Nel frattempo, come sta succedendo in questo istante mentre voi leggete, i migliori imprenditori e i migliori talenti scapperanno dalla città lasciando qui solo operatori economici para criminali, gli unici capaci di sopravvivere in una atmosfera così ostile. In una sorta di selezione della specie al ribasso: via tutti quelli onesti, dentro solo i furfanti. Se l'atmosfera che si respira a Roma vi piace votate insomma NO con convinzione, al contrario un'affermazione in città del SI potrebbe sperabilmente cambiare le cose.
La sindaca potrebbe aprire gli occhi e capire che sta sbagliando, la giunta potrebbe essere rimpastata eliminando gli elementi impresentabili, nei municipi si potrebbe decidere di iniziare a lavorare seriamente perché quello che sta succedendo sui territori è perfino difficile da raccontare. Si potrebbe perfino decidere finalmente di nominare il Capo di Gabinetto o il Ragioniere Generale...
VOTARE SI PER IL BENE DI ROMA
Insomma al di là di ogni considerazione nazionale e parlando solo per il bene della nostra città, occorre recandosi alla cabina elettorale avere bene a mente che votare NO significa dire che vi piace Berdini, che vi piace la Muraro, che vi piace Andrea Coia, Paolo Ferrara, che vi piace quello che sta succedendo nel XIV Municipio o nel V Municipio, significa dire che vi sta bene Raffaele Marra, significa che considerate giusto quello che si sta facendo in Atac dove Linda Meleo arriva a vette di idiozia mai sperimentate pur di cercare di difendere l'assenteismo, significa dare forza alla capacità di questa amministrazione di intessere connivenze con tutto il peggio di questa città, dai sindacati alle burocrazie passando dalle lobbies economiche peggiori. Votare NO significa dare ragione alla Raggi che, prima donna sindaco, non si presenta alla mega manifestazione sulla violenza sulle donne e invece non si perde nessuna delle sempre più miserabili manifestazioni flop a Cinque Stelle.
Mettere una convinta croce sul SI equivale a mandare un messaggio inequivocabile a tutte queste persone e fargli capire che la pazienza, qualora mai ci fosse stata, è esaurita. Il voto di domenica sarà scorporato per collegi e per sezioni e, oltre al risultato nazionale, ci sarà un risultato locale. Si vedrà insomma come i romani - non solo gli italiani - voteranno. E le conseguenze saranno immediate. I voti per il NO saranno uguali, superiori o inferiori alla percentuale dei voti che ha totalizzato la sindaca nelle recenti elezioni? Dovete solo decidere se la imbarazzante spazzatura amministrativa che sta governando la città oggi vi va benissimo così o se volete sollecitarne un miglioramento, un cambiamento, una evoluzione, una presa di coscienza.
Dall'altro lato della barricata, poi, le obiezioni che vengono mosse da chi invece sostiene il no o sono inconsistenti, o sono pura disinformazione (sapete quelli della "deriva autoritaria", del "non sceglieremo più i nostri senatori" e iodiozie immonde su questo stile?) oppure sono piccoli oggettivi difetti che però, messi sulla bilancia, perdono su tutta la linea rispetto ai pregi della proposta di riforma. Per tacere poi - ma non bisognerebbe tacerne affatto! - della violenza verbale (per ora verbale) con cui vengono portate avanti le motivazioni del no e che troverete facilmente nei commenti a questo post e al relativo lancio Facebook.
Non è questa la sede per entrare nel merito della riforma (merito che comunque rimane il primo motivo per scegliere uno schieramento piuttosto che l'altro), ma adempiamo al nostro ruolo di blog cittadino per analizzare i cascami che questo voto potrebbe avere sulla città di Roma.
A ROMA E' UN VOTO SULL'AMMINISTRAZIONE
Fin qui a livello nazionale. Poi però c'è una partita locale. Ogni città con la sua storia e ogni sindaco o amministrazione locale pronta a contare come, sul proprio territorio, si saranno divisi gli elettori.
Inutile dire che a Roma il voto sarà anche un plateale giudizio politico della città nei confronti dell'amministrazione. Abbiamo convintamente invitato i nostri lettori a votare Raggi nelle passate amministrative e lo rifaremmo anche alla luce di quanto sta capitando. Non c'era secondo noi nessuna alternativa e il discreto progetto (non più che discreto) messo in piedi da Roberto Giachetti non poteva cancellare l'onta di quanto era successo pochi mesi prima nei confronti di Ignazio Marino.
Essendo dunque stati i primi supporter di questa amministrazione in tempo di elezioni ed avendo noi per primi fatto lo sforzo di contestualizzare e rendere lineare e ben spiegata la necessità civile di votare Raggi (e avendo da sempre intrapreso una battaglia polemica contro Matteo Renzi per come ha gestito la Capitale del paese che governa), abbiamo a fortiori tutta la autorevolezza per dire che oggi, dopo sei mesi, la situazione è catastrofica a tal punto che una reazione da parte dell'elettorato si rende assolutamente necessaria.
MANDARE UN MESSAGGIO AL CAMPIDOGLIO
Il referendum costituzionale dà insomma ai cittadini romani la insperata e formidabile possibilità di recapitare un messaggio chiarissimo al Campidoglio. Siete soddisfatti di quanto sta succedendo, siete felici del comportamento di chi amministra, siete orgogliosi dei vostri eletti in consiglio comunale e nei municipi, avete delle risposte da parte di queste persone oppure sono sparite, siete entusiasti dei miliardi e miliardi di euro di ammanco (e decine di migliaia di posti di lavoro) che le decisioni di Paolo Berdini hanno provocato, vi fa piacere il livello di opacità e di omertà che regna in ogni dove, avete intenzione di premiare chi sta gestendo in questo modo la manutenzione delle strade, l'illuminazione pubblica, la raccolta dei rifiuti, il traffico, il commercio, il dramma dell'immigrazione, l'abusivismo?
Beh se tutto questo vi piace e vi sentite felici allora non dovete fare altro che votare un bel NO. La Giunta e il Consiglio si sentiranno apprezzati e continueranno a comportarsi così, in questa maniera raccapricciante che non ha paralleli in nessuna altra città d'Italia e d'Europa. Anzi probabilmente rincareranno ulteriormente il loro atteggiamento forti di una conferma popolare. I fratelli Marra saranno ancora più forti, la Muraro diverrà intoccabile, Berdini continuerà a desertificare la città dove prima o poi dovranno operare i vostri figli, Paolo Ferrara proporrà dopo quella sul referendum mozioni sulla fame nel mondo e sulle scie chimiche, tutto e il contrario di tutto pur di affrontare i problemi veri. Mentre altri consiglieri seguiteranno a tramare giorno e notte a favore delle lobbies, dai bancarellari, dei cartellonari e di tutte le metastasi maligne che stanno uccidendo la città da decenni e che hanno trovato nei Cinque Stelle degli inediti alleati: quell'economia - parassita se non addirittura criminale - secondo chi governa oggi è l'unica che merita tutela. Nel frattempo, come sta succedendo in questo istante mentre voi leggete, i migliori imprenditori e i migliori talenti scapperanno dalla città lasciando qui solo operatori economici para criminali, gli unici capaci di sopravvivere in una atmosfera così ostile. In una sorta di selezione della specie al ribasso: via tutti quelli onesti, dentro solo i furfanti. Se l'atmosfera che si respira a Roma vi piace votate insomma NO con convinzione, al contrario un'affermazione in città del SI potrebbe sperabilmente cambiare le cose.
La sindaca potrebbe aprire gli occhi e capire che sta sbagliando, la giunta potrebbe essere rimpastata eliminando gli elementi impresentabili, nei municipi si potrebbe decidere di iniziare a lavorare seriamente perché quello che sta succedendo sui territori è perfino difficile da raccontare. Si potrebbe perfino decidere finalmente di nominare il Capo di Gabinetto o il Ragioniere Generale...
VOTARE SI PER IL BENE DI ROMA
Insomma al di là di ogni considerazione nazionale e parlando solo per il bene della nostra città, occorre recandosi alla cabina elettorale avere bene a mente che votare NO significa dire che vi piace Berdini, che vi piace la Muraro, che vi piace Andrea Coia, Paolo Ferrara, che vi piace quello che sta succedendo nel XIV Municipio o nel V Municipio, significa dire che vi sta bene Raffaele Marra, significa che considerate giusto quello che si sta facendo in Atac dove Linda Meleo arriva a vette di idiozia mai sperimentate pur di cercare di difendere l'assenteismo, significa dare forza alla capacità di questa amministrazione di intessere connivenze con tutto il peggio di questa città, dai sindacati alle burocrazie passando dalle lobbies economiche peggiori. Votare NO significa dare ragione alla Raggi che, prima donna sindaco, non si presenta alla mega manifestazione sulla violenza sulle donne e invece non si perde nessuna delle sempre più miserabili manifestazioni flop a Cinque Stelle.
Mettere una convinta croce sul SI equivale a mandare un messaggio inequivocabile a tutte queste persone e fargli capire che la pazienza, qualora mai ci fosse stata, è esaurita. Il voto di domenica sarà scorporato per collegi e per sezioni e, oltre al risultato nazionale, ci sarà un risultato locale. Si vedrà insomma come i romani - non solo gli italiani - voteranno. E le conseguenze saranno immediate. I voti per il NO saranno uguali, superiori o inferiori alla percentuale dei voti che ha totalizzato la sindaca nelle recenti elezioni? Dovete solo decidere se la imbarazzante spazzatura amministrativa che sta governando la città oggi vi va benissimo così o se volete sollecitarne un miglioramento, un cambiamento, una evoluzione, una presa di coscienza.
Vi seguo ma stavolta non vi capisco. Già le elezioni politiche vanno lette in modo diverso da quelle amministrative e i risultati sono confrontabili per lo più a fini statistici, non capisco il nesso fra un referendum e il "gradimento" sull'amministrazione capitolina...
RispondiEliminaMa che c' entra il referundum con i 5stracci di Roma ?
RispondiEliminaLa motivazione di un voto referendario come questo dovrebbe prescindere dal pretesto "A votare così c'è anche tizio", ma essere basata sul merito della questione. Personaggi impresentabili sono presenti in entrambi gli schieramenti, quindi ragionare su questo non porta da nessuna parte.
RispondiEliminaE poi, a dirla tutta, questa riforma non è stata partorita da quel PD che proprio a Roma ha fatto letteralmente carne di porco dell'intera città, come avete ampiamente documentato? E ora proprio quei personaggi sarebbero da sostenere quando propongono una riforma ampiamente discutibile solo perchè "nuova"? Questo è stato il metro di giudizio che vi ha portato a sostenere la Raggi, pentendovene il giorno dopo.
Errare è umano, perseverare...
No basta. Non vi seguo più. Via l'icona dai preferiti. Dite tutto ed il suo contrario. Siete più inaffidabili di quelli che contestate. Non vi rendete conto che il SI vorrà dire MENO LIBERTA'. Capito? MENO LIBERTA'.
RispondiEliminaAddio, è stato un piacere, finché è durato.
ancora non avete capito i romani...vabbè. Finirà 60% per il NO forse ancora di più, emigrate se volete futuro e risposte.
RispondiEliminaDimenticavo: perchè quella della mancata elezioni dei senatori dovrebbe essere una obiezione illogica o immonda? Con quale criterio la definite così? Una spiegazione motivata razionalmente sarebbe auspicabile
RispondiEliminaIl come verranno scelti i 74 consiglieri regionali verrà deciso da una legge ordinaria.
EliminaIl PD ha già deciso di proporre una legge per cui alle elezioni regionali si voti con due schede, in cui con una scheda s scelga il consigliere/senatore.
Ma diciamo che il PD è inaffidabile e non ci si può fidare delle sue promesse.
Il fronte del NO ormai è maggioritario in parlamento. Che l'approvino loro
Certo, cambiare è urgente e importante; però anche una martellata sui coglioni è un cambiamento. NO!, grazie.
RispondiElimina"Il referendum costituzionale dà insomma ai cittadini romani la insperata e formidabile possibilità di recapitare un messaggio chiarissimo al Campidoglio"
RispondiEliminaUsare qualsiasi pretesto per spingere ad un determinato voto (SI o NO che sia), quando non vi è nessun nesso logico, mi porta a pensare che forse anche voi siete entrati nel giro di coloro che vengono unti a suon di favori e/o soldi.
Una volta eravate brave persone.
nessuna violenza verbale.
RispondiEliminasemplicemente non mi avete convinto, soprattutto buttandola sul messaggio al sindaco.
non sono contento di quanto accade a Roma e dove necessario bacchetto chi di dovere.
però realisticamente, con la burocrazia che affrontano ogni giorno, con la situazione ereditata, e con la mentalità imperante in questa città, stanno facendo il massimo senza risparmiarsi.
questo mi basta e in ogni caso non ha nulla a che fare col referendum.
il governo attuale è il peggiore della storia italiana, una combriccola di dilettanti allo sbaraglio. NO cari miei NON vi vogliamo più
RispondiEliminaVincerà il NO perchè tutti si affrettano rabbiosi a votare contro il "POTERE" .
RispondiEliminaD'altronde, tutti i referendum promossi dai Governi di tutto il mondo hanno sempre perso, a prescindere dalla eventuale giustezza dei contenuti.
Un No contro Renzi mi sembra traspaia in modo palese dalle boccacce dei suoi avversari che sono PEGGIORI di lui, che è già il peggio.
Quindi nel LETAMEITALIA io voterò SI, per quanto perdente ma almeno, come con l'inevitabile astensione alle comunali, non mi mischierò con
L'ORRORE DEI GRULLINI PENTASTELLATI GURUASSOCIATI CASALEGGIO e ASSOCIATI, MILANO SpA
Voterò SI' perché mi piace la riforma ma non capisco cosa diamine c'entri l'amministrazione di Roma (che pure non appoggio, ANZI!).
RispondiEliminaContinuate a consigliare alla gente di votare non PER ma CONTRO qualcosa.
In campagna elettorale avete ammesso che Giachetti era il candidato migliore, eppure avete invitato a votare per la Raggi per fare un dispetto al PD.
Continuata a palesare la vostra totale inettitudine e mancanza di capacità di analisi per quanto riguarda la politica.
Se vincerà il NO pensate che la Raggi ne uscirà in qualche modo rafforzata?
La città conmtinuerà ad essere amministrata da schifo ed i romani continueranno ad essere furiosi.
Che cavolo c'entra la storia del 'dare un segnale' lo sapete solo voi.
Datelo voi un segnale. Iniziate ad occuparvi di ciò che conoscete. ammesso che questa materia esista.
Il PD ci parla tanto dei costi della politica, del cambiamento (fine a se stesso) e bla bla...il pinocchio Renzi pero' evita accuratamente di ricordare agli elettori che in costituzione il PD ha fatto inserire i vincoli dell'unione Europea! E lo ha fatto per blindare quel sistema di rapina economica che tutela i suoi finanziatori (la grande finanza che gli paga le cene...) a scapito del futuro del paese.
RispondiEliminaVotare SI alla riforma truffa della costituzione significa rimanere schiavi a vita dell'EURO e dell'UNIONE EUROPEA, ovvero continuare a beccarsi la crisi infinita e la rovina economico finanziaria senza rimedi e senza prospettive, e siccome questo è un blog che dovrebbe parlare di Roma, sappiate che quando il governo non trova le risorse per gli enti locali e non si possono realizzare le grandi infrastrutture per ammodernare Roma, questo lo si deve alla crisi finanziaria deflazionistica eurista Punto e basta.
IL 4 dicembre VOTATE NO!!
Poveri noi. Se uno come te vota stiamo freschi. Studia un po', così magari non ti bevi più le bufale grulline amplificate da pseudo-giornali stile Il Fatto. Il precedente testo riportava la dicitura "ordinamento comunitario" (all'epoca c'era infatti la Cee). Ora sostituito con "ordinamento dell'Unione Europea" (che come certamente saprai è l'evoluzione della Cee). Caro mio, è solo un aggiornamento lessicale. Non è cambiato proprio nulla. Insomma, non sai quello che stai dicendo. Ma se basi il tuo voto su queste castronerie, ti consiglierei quantomeno di valutare l'astensione. Almeno non fai danni
Eliminax Andy 4.13 pm : l'obiezione sui senatori "che non sarebbero più eletti" non è becera e immonda. Però la Riforma prevede che la Camera dei deputati - Organo legislativo come avviene in tutta Europa - sarà verrà eletta democraticamente, che bisogno hai di continuare ad eleggere una camera con gli stessi poteri dell'altra?
RispondiEliminaMA CHE CAVOLO C'ENTRA IL REFERENDUM ?????
RispondiEliminaA ROMA E' UN VOTO SULL'AMMINISTRAZIONE
RispondiEliminama quando mai ?
in tutte le motivazioni che leggo nel post (condivisibili o meno) non ce ne sta una che riguardi il merito della riforma. Certe uscite andrebbero meditate e calibrate meglio nelle motivazioni
RispondiEliminal'ennesimo esempio di voto contro (voto si contro M5S, voto no contro renzi) che ci sta rendendo un paese da barzelletta
RispondiEliminami sembra un post simile ad una entrata a gamba tesa, politicamente quasi offensivo per molti affezionati lettori di quete pagine, come me. Mi domando il senso ...
RispondiEliminase la riforma avesse tolto di mezzo le regioni, oltre al senato, e rafforzato i poteri delle città metropolitane avrei concordato. Ma nulla di tutto questo, solo un bluff
RispondiEliminal'unica vera riforma è sbaraccare tutto, non si salva nessuno, ne a livello nazionale ne locale. Siamo sommersi di tasse e sperperi, il referendum non tocca davvero nessuna delle cose concrete che interessano la vita dei cittadini, tantomeno Roma.
RispondiEliminail blog ci ha insegnato che non si fanno sconti a nessuno.
RispondiEliminaBeh, nemmeno al governo nazionale allora. Votiamo nel merito oppure stiamocene a casa perchè queste riforme interessano solo i politici
Quante stronzate! Ricapitoliamole:
RispondiElimina1.
"Si può votare sì perché tutto sommato dopo il sì ci saranno delle novità e l'Italia ha un disperato bisogno di novità;" Pure la Raggi è una novità, ma si sta rivelando una delusione.
2.
"si può votare sì perché, seppur omeopatica e largamente insufficiente (speriamo ve ne siano altre in seguito, ma ci saranno solo se vincerà il sì), la riforma affronta e punta a risolvere alcuni problemi incancreniti da secoli;" Altra fesseria piena di luoghi comuni che si commenta da sola.
3.
"si può votare sì perché a dispetto del controverso personaggio Renzi il governo sta muovendosi bene e molti ministri sono persone in gamba e competenti che stanno portando avanti riforme concrete e amministrando a dovere la cosa pubblica;" Ci sono Ministri competenti? Ma davvero? Alfano? O la Madia? O quella della banca, come si chiama? Ma mi faccia il piacere!
4.
"si può votare sì perché si è schifati dallo schieramento del no all'interno del quale si va dal vetero fascismo di Forza Nuova al neo fascismo dei 5 Stelle transitando attraverso Gasparri, Quagliarello, Brunetta, Salvini e Berlusconi." Lo schieramento del Si fa altrettanto schifo: Renzi, Verdini, Briatore, Serra, Schauble, ... e si puà andare avanti all'infinito.
5.
"Si può votare sì perché ormai, arrivati a questo punto, un paese immobile è comunque peggio di un paese se cambia, perfino se nel cambiamento fa degli errori." Questa fesseria si commenta da sola. Non c'è bisogno di aggiungere altro.
6.
"E si può votare sì, infine, per evitare la presumibile e assolutamente plausibile catastrofe economica che seguirà alla malaugurata vittoria del no." Questa è la stronzata più grossa che si potesse scrivere. Abbiamo già visto che non è successo niente in UK e in USA. Semmai con la vittoria del No, il nuovo governo dovrà sistemare i conti che quello attuale ha sfaciato.
In un certo senso il referendum c'entra con Roma...volete che la crisi finanziaria che strangola i comuni, (quello di Roma in primis) prosegua? Volete che l'agonia della crisi eurista continui all'infinito ? (cioè almeno per i prossimi 10 anni prima che crolli da sola per l'evidente insostenibilità e irriformabilità del sistema?), bene, se volete questo votate per il si...infatti, con il si, l'euro e l'UE sono inseriti in costituzione, ed è la vera finalità della riforma, il resto sono emerite scemenze, i governi in Italia riescono a far approvare velocemente qualsiasi legge se lo vogliono, a suon di fiducia, il bicameralismo non ha mai rappresentato un ostacolo da questo punto di vista, quanto ai "risparmi" si tratta di poche decine di milioni...tutto fumo negli occhi per nascondere i veri obiettivi della riforma, di cui sopra.
RispondiEliminaQuanto all'obbrobrio dei consiglieri regionali con l'immunità parlamentare... tralascio ogni commento.
Qui si vota per la Costituzione dell'Italia, non per la Raggi. Me ne frega niente se la Raggi si sentirà vincitrice se passa il NO. La Raggi passerà pure lei, e credo presto, la Costituzione rimarrà. IO VOTO NO.
RispondiElimina4:35 : "..votare SI alla riforma truffa della costituzione significa rimanere schiavi a vita dell'EURO e dell'UNIONE EUROPEA..."
RispondiEliminaUN MOTIVO IN PIU' per votare SI , mille volte Si all'EUROPA che alle mafiette locali.
Le poche cose buone degli ultimi anni sono state fatte OBTORTOCOLLO per scadenze imposte dall'Unione Europea (vedi contabilizzazione del calore, grazie alla quale non sono costretto a buttare più migliaia di euro dalla finestra inevitabilmente aperta per disperdere il caldo spaventoso di condomini furbetti, piagnoni e cazzipropri con le risorse altrui COME SUCCEDE IN MILLE SITUAZIONI OGGI A ROMA)
il 4 dicembre VOTATE SI!!
Renzi mi sta sulle palle, ma la maggiornza del no vota solo per andargli contro e non sa una beata mazza di cosa abrogherà.
il 4 dicembre VOTATE SI!!
A questo punto se il no si fa forte e sicuro di vincere contro il Renzi, mi fa rattrappire di schifo far contento gli urlatori populisti e complici di AleDanno, grillini e raggi di nullità
il 4 dicembre VOTATE SI!!
X Val: se il Senato fosse stato abolito tout-court, non avrei obiettato e sarei d'accordo con te, ma siccome rimarrà una seconda camera con compiti misti, spesso confusi, e composta da persone che arriveranno lì con un meccanismo altrettanto farraginoso, oltretutto distolte dai compiti di amministrazione locale per cui sì che erano state votate...beh, un Senato così lo trovo nella migliore delle ipotesi inutile, nella peggiore - più realistica - dannoso.
RispondiEliminaUn cambiamento come questo rende sempre di più la politica indipendente dal voto popolare (e già lo è molto, senza una qualche forma di vincolo di mandato, quello si da riformare...), non rendiamola ancora di più autoreferenziale e non democratica.
Io ho votato e voterò contro la Raggi, ma questo ragionamento con la costituzione non mi pare proprio che c'entri. Almeno poteva essere argomentato sui poteri stato-regione, ma allora sarebbe stato contro Zingaretti... idem per chi parla del Si come un voto a favore dell'Euro, non centra niente di niente.
RispondiEliminaa me piace il piglio di questo blog e mi aspettavo una sortita del genere, però in effetti alterare la costituzione perchè non mi piace la Raggi non mi pare un gran ragionamento.
RispondiEliminavinca il si o vinca il no non credo che per i cittadini cambi niente, francamente.
RispondiEliminaComunque votare è importante, documentiamoci tutti, qualunque sia il nostro orientamento perchè poi, la roba che esce dal voto ce la terremo per decenni (non per una consiliatura, o anche meno, come l'attuale giunta)
Euro e Raggi non hanno nulla a che fare con l'oggetto del voto di domenica, recuperiamo un minimo di misura oppure ci ridurremo a tifoseria cieca e sarebbe un peccato per l'autorevolezza di queste pagine web
RispondiEliminaprendiamo atto che il blog invita a votare a favore della riforma di renzi come invitava a votare a favore dei 5S per le comunali.
RispondiEliminaIn effetti, ora che ci penso, per livello di stile e livello di argomentazioni Renzi e M5S mi sembrano proprio due facce della stessa medaglia, hanno bisogno l'uno degli altri per coprire con le urne il niente del governo nazionale e il niente del governo locale. Io farei volentieri a meno di entrambi, poi fate voi...
Cosa c'entra la COSTITUZIONE ITALIANA con qualsiasi questione amministravia o esecutiva? La Costituzione sono le regole del gioco, poi se una squadra gioca bene o male, vince o perde, ha fuoriclasse o schiappe, le regole del gioco non c'entrano nulla.
RispondiEliminaa Roma deve vincere il "SI" solo per scomunicare tutte le teste di cazzo che hanno imbrattato ancor di più i muri e gli spazi pubblici con scritte e manifesti abusivi per votare "NO"
RispondiEliminal'istinto mi dice di fare esattamente come chiede il blog.
RispondiEliminaperò poi ci penso e dico che infilare due errori in meno di sei mesi mi pare troppo, la razionalità va in senso opposto.
Abbiamo buttato roma dalla padella alla brace grillina, adesso buttare il paese dalla padella alla brace renziana sarebbe una replica incomprensibile
Spero che gli italiani che non si siano fatti influenzare dalle menzogne che girano online siano superiori al 50 percento... e votino SI
RispondiEliminaBolkstein, ultima speranza contro l'orrore metastatico dei mutandari.
RispondiEliminaCome al solito GRAZIE ALL'EUROPA..
SI al referendum
SI alla CIVILTA' EUROPEA
Soltanto dei magliari potevano formulare il quesito referendario in quel modo ed anche per questo voto no.
RispondiEliminaChe teneri quelli che pensano che con il NO "sbaraccano tutto".....si...con Berlusconi, Grillo, Salvini, Gasparri, Fassina, Meloni...ecc.ecc..
RispondiEliminaAllora, il Blog aveva indicato di votare convintamente per Virginia Raggi e adesso eccoci qui, dopo più di sei mesi, a rimpiangere di avere scelto "la novità". Adesso, il Blog ci dice di votare Sì, perché questo vuol dire scegliere "la novità": eh, NO! cari miei... Oltretutto, mettendola come fate voi come una sorta di plebiscito romano contro i pentastellati in caso di (più che probabile) vittoria abbondante del No vi sarete dati la zappa sui piedi perché si potrà dire che i Romani appoggiano il sindaco Raggi. Un po' come il cazzaro fiorentino che, come voi, fa propaganda per il Sì e, all'inizio, l'aveva messa allo stesso modo. Continuate a filmare bancarelle, auto in divieto, buche e ladre, ma lasciate perdere la politica.
RispondiEliminaIo voterò NI per riavere la monarchia e Lapo re d'Italia.
RispondiEliminaA proposito, mi hanno rapito gli alieni, che mi mandate cento mila euro per il riscatto? Altrimenti mi infilano sonde là dove non batte il sole!
x Andy 5.03 Non è che voglio convincerti eh, ma scambiare opinioni senza insultarsi è già un buona cosa... allora rispondo alle tue osservazioni:
RispondiElimina- la Camera delle autonomie locali, cioè il nuovo Senato, tu lo giudichi inutile o dannoso
per me l'attuale Senato replica della Camera è inutile e dannoso, se avessi aspettato due anni di ping pong per la legge sul dopo di noi o quella sul caporalato la penseresti come me.
Verrebbe di fatto abolita la Conferenza Stato-Regioni che è un mostro giuridico di cui si parla poco e niente ma che da oltre dieci anni prende in assoluta oscurità decisioni fondamentali. I Rappresentanti dei Comuni e delle città metropolitane del Nuovo Senato non saranno distolti dai loro compiti locali, sai ogni quanto si riunisce in media il Bundesrat tedesco? ogni 3 settimane...
Il Parlamento continuerà ad essere eletto in maniera democratica come oggi, poi se farà leggi buone o cattive o che stiano bene a te o a me questo dipenderà da chi voteremo, democraticamente, come avviene fino ad oggi. Io però "vincoli di mandato" non li farei ma di certo se passasse il No altre modifiche le vedo difficili.
buona serata
Già per quanto accaduto ieri in Campidoglio, con un presidente di Consiglio Comunale come il M5S Marcello De Vito che invece di essere super partes fa sgomberare dall'aula i sostenitori della parte avversa alla mozione (tra l'altro, quello compiuto dalla Raggi, e' un atto mai visto in una giunta comunale in Italia) ed addirittura buttare fuori un deputato del PD solo perché contestavano la delibera a favore del NO dovrebbe indurre molti a ragionare su cosa votare al Referendum. Se poi vogliamo aggiungere che a Roma non vi e' chiaramente un'amministrazione ed un assemblea operante per il bene della città, ma piuttosto un organizzazione politica (M5S al quale va aggiunto Fassina) che fa degli esperimenti politici sulla pelle dei romani in vista di scenari prossimi venturi a livello nazionale, con una figura, la Raggi, palesemente scelta sin dall'inizio dai Cinquestelle non per amministrare Roma ma solamente per essere la "parte operativa" di questo progetto volto ad abbattere Renzi per far poi insediare il M5S alla guida del Paese, dovrebbe spingere i cittadini romani non sostenitori del grillismo a farsi un esame di coscienza riguardo il voto referendario, senza neppure entrare nel merito della riforma che può piacere o non, allo stesso modo in cui - al contrario - agirono ed elessero la Raggi con percentuali bulgari alle scorse Comunali con un plebiscito non per le sue capacità, ma solamente per andare contro il PD.
RispondiEliminaQui non si vota per la "novità", tanto meno per mandare un "messaggio". Qui si vota per una modifica alla COSTITUZIONE, non per una modifica al regolamento condominiale, chiaro? E, tra parentesi, questa riforma è scritta con i PIEDI.
RispondiEliminaMa siete matti votare sì per dare un segnale, ma a chi? E poi la costituzione?
RispondiEliminaTanto che ve ne importa della costituzione ormai abbiamo toccato il fondo, che pure a modificarla che ve cambia....nulla!!!
No ma l'ignoranza sta arrivando a livello talmente pazzeschi che un giorno vi diranno dateci tutti soldi che avete e voi come capre gli darete tutto.
Sveglia gente!!!
Molti si stanno chiedendo, come leggo, cosa c'entri il Referendum con l'amministrazione comunale.
RispondiEliminaNon è 'acrobazia mentale' comprendere che con la nuova agilità legislativa, con il Sì, le politiche nazionali si evolverebbero malgrado le sclerosi locali come quella di Roma.
Dal 5 dicembre partiranno treni per l'Austria carichi dell'immondizia di Roma, che la vecchia politica non è stata capace di gestire se non con il malaffare.
E' proprio così difficile capire che una politica ben condotta su smaltimento differenziato e termovalorizzato con impiantistica produttiva d'energia (come appunto fanno in Austria con i nostri rifiuti, che paghiamo e che loro valorizzano sotto forma di energia da rivendere) potrà lasciare fuorigioco questo tipo di gestioni opache e disoneste?
"Continuate a filmare bancarelle, auto in divieto, buche e ladre, ma lasciate perdere la politica."
RispondiEliminaSottoscrivo pienamente quest'appello!
Svegliatevi allocchi!
RispondiEliminaSe continuate a votare con la pancia, come dice il re degli allocchi, non produrrete che gas venefici.
Una Riforma presentata da due anni alle Camere e APPROVATA IN PIENO!!!
E poi tutti a ripensarci?
Non sarà che D'alema, Casapound, Brunetta, Berlusca ecc. ecc. hanno qualche 'prurito' sotto il cappello?
Il testo della Riforma è leggibilissimo!!
RispondiEliminaLe spiegazioni sono chiare ed estese!!!
Usate la testa: Romani, abbiate l'orgoglio di rimediare alla cappellata di aver votato una sindaca incapace e bugiarda.
Un certo Diego ha espresso nel suo dotto commento che il PD ha fatto inserire nel testo della riforma l'assoggettamento dell'Italia ai vincoli europei. Bene, dice la riforma: "l'art. 117 della Costituzione è sostituito dal seguente:
RispondiElimina«Art. 117. – La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e dagli obblighi internazionali".
Il vigente articolo 117 inizia così:"La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali".
Quindi il PD non ha innovato proprio niente assoggettando l'Italia ai vincoli europei. Era ed è già così. Ha sostituito le parole "ordinamento comunitario" con "ordinamento dell'Unione europea" semplicemente perchè la Comunità europea adesso si chiama Unione europea. Capito, sig. Diego?
Vi seguo praticamente da quando mi sono trasferito qui a Roma, ca. 8 anni. Sono concorde e favorevole praticamente a tutte le battaglie che conducete contro le varie amministrazioni che si sono succedute in questi anni. Battaglie che provano a far uscire dallo schifo e dalla merda questa città che potrebbe vivere alla grande solo di turismo e bellezza. Ma questa, quella di votare SI alla pseudo riforma della costituzione del massone fiorentino, Renzi, NO, non lo farò mai!!! Questa è una riforma uscita a sua tempo dalla mente che partorì la loggia P2. Io ci tengo alla mia libertà e io voterò sempre NO a chi vuole mettere mano in un cosa così importante e delicata se non di assoluta fiducia. Mi
RispondiEliminaNon posso votare una riforma costituzionale approvata a colpi di maggioranza. Ho votato no nel 2006 e lo farò nel 2016.
RispondiEliminaRomani, tornate in voi! Mandate un messaggio civile alla sindaca Raggi: votate SI.
RispondiEliminaPeraltro questa riforma della seconda parte della nostra bella Costituzione è sacrosanta. Il senato è un inutile doppione e le regioni svolgono troppi compiti di chiara competenza nazionale. Invece la Sindaca ha voluto che il consiglio comunale di Roma dichiarasse il suo NO! Non è invasione di campo? Tanto più che Lei ha dichiarato che non entrerebbe nel nuovo Sanato delle Autonomie...perché vuol fare la sindaca. E allora la faccia!
Esprimere un voto su di una riforma costituzionale per dare un messaggio a un'amministrazione locale?
RispondiEliminaMa come siamo ridotti male! Dopo aver chiesto di votare i cinque stelle, esservi vantati di aver spostato voti a loro favore crogiolandovi del risultato ottenuto, adesso chiedete di modificare la costituzione per fare un dispetto al sindaco ed alla sua giunta?
Ma datevi una calmata per favore e tornate ad essere un blog cittadino di denuncia, Roma ve ne sarà grata.
Un dottissimo anonimo dell 7:07 (farsi un nik è sempre faticoso).
RispondiEliminaUn conto è far riferimento a generici "vincoli comunitari" nella cui frase la parola "comunitari" fa riferimento alla vecchia Cee, ovvero a una semplice zona di libero scambio e poco altro, in un contesto di nazioni che erano autonome e sovrane. Ben altra cosa è inserire il vincolo dell'UNIONE EUROPEA, che è cosa ben diversa dalla vecchia Cee, essendo l'UE un mostro che dirige le politiche economiche monetarie e indirettamente anche quelle fiscali di ogni singolo stato che ha la sventura di farne parte. Un organo sovranazionale che non ha la dignità di uno stato ma che ha poteri coercitivi inaccettabili e privi di legittimità democratica!
La semplice presenza dell'espressione "Unione Europea" nella riforma costituzionale, è una ragione più che sufficiente per votare NO.
Il 4 dicembre votate NO!!
Roma Fa Schifo è molto utile come sfogatoio per onanisti frustrati e rancorosi convinti di compiere un dovere civico ruttando banalità su questo e quello, ma quando si erge a opinion leader e dispensa indicazioni di voto diventa pericoloso in proporzione ai voti che determina, come ampiamente dimostrato alle ultime amministrative. La Costituzione, nonostante qualche babbeo sia convinto che comunque vada il 4 dicembre non cambi nulla, è una cosa molto seria, persino più importante della giunta capitolina: vogliamo dare retta a chi ci ha invitato a votare per i 5 Stelle? Io NO!
RispondiEliminaBravissimi della Redazione!!!
RispondiEliminaAmmettere onestamente di aver appoggiato questa sindaca e di riconoscere l'errore vi dimostra EVOLUTI. Il coraggio di ammettere è Verità e quindi RENDE LIBERI.
E' proprio questo il 'discrimine' la libertà di espressione da ogni VINCOLO, come recita l'art. 67 della Costituzione. E' Democrazia!!!
Perfettamente d'accordo con RFS. Domenica decisamente sì.
RispondiEliminaVotare di pancia???
RispondiEliminaNo no no no sig. cinquesfigati. Un No te lo becchi te su tutta la linea.
Bugiardi fino al midollo.
Avete negato l'evidenza delle indagini sulla Muraro per mesi.
La candidata raggi ha omesso l'appartenenza allo studio legale Previti.
Avete prodotto firme false.
Avete clonato altre firme da altre liste.
Vi siete accaparrati di una fornitura di autobus operata e conclusa da Marino.
Avete negato l'intenzione di opporvi alla U.E. e avete cancellato anche il Link che vi incastrava in tale dichiarazione.
Vi ostinate ad asserire di restituire fior di milioni quando vi imbottite di rimborsi tra i più spudorati e diarie tra le più onerose: e il poco restituito lo versate nelle vostre banche per accattare gli interessi, gli stessi che strozzinate a chi vi chiede il microcredito... Siete dei millantatori e avete il coraggio di fare prediche dal pulpito.
UN SI' VI SEPPELLIRA'
Ve ne annate tutti affanculo?
RispondiEliminaSIIIIIIIIIIIIIIIIII
Ma come si fa a chiedere al popolo di entrare nel merito della riforma.. ma non lo vedete che miseria culturale che regna? L'italiano ha sempre votato SOLO per interessi personali ed ora dovrebbe votare con cognizione di causa sulla costituzione? ennamo su che pure stasera è cominciato il gioco dei pacchi in televisione..
RispondiEliminaVOTARE LA RIFORMA DI QUEI RENZIANI CHE HANNO CACCIATO IGNAZIO MARINO FACENDOCI RITROVARE ORA CON QUESTA GIUNTA ? MA SCHERZI ? LE GENIALATE DI QUELLI LI' GIA' LE ABBIAMO SPERIMENTATE, PER CARITA'
RispondiEliminaLa semplice presenza dell'espressione "Unione Europea" nella riforma costituzionale, è una ragione più che sufficiente per votare NO.
RispondiEliminaquesta è una delle bufale che gira sul web. La cee ha cambiato nome e si chiama unione europea, se vai a fare l'esame di diritto delle comunità europee non lo trovi perché ora si chiama diritto dell'unione europea. basta con le fesserie.
io piuttosto non do il mio voto a chi me lo chiede per togliermelo nell'elezione dei senatori. O si abolisce il senato o il senato lo vota il popolo DIRETTAMENTE.
Il testo della Riforma è leggibilissimo!!
RispondiEliminae come no, leggiti l'articolo 70 sui compiti di questo senato fatto da consiglieri e sindaci eletti dai consiglieri e poi mi racconti ...
se avessi aspettato due anni di ping pong per la legge sul dopo di noi o quella sul caporalato la penseresti come me.
RispondiEliminaquesto succede per dissidi interni alla maggioranza, quando gli interessa approvare le cose lo fanno rapidamente o per decreto. informati
Verrebbe di fatto abolita la Conferenza Stato-Regioni
RispondiEliminala conferenza stato regioni resta, non viene abolita, anzi avremo un doppione col senato.
Il Parlamento continuerà ad essere eletto in maniera democratica come oggi
RispondiEliminano perché i 21 senatori sindaci - 1 per regione - saranno eletti solo dalla maggioranza per una banalissima ragione matematica.
e così i senatori delle regioni che hanno 1 solo senatore saranno solo di maggioranza.
se a questo ci aggiungi il 5% di senatori nominati dal capo dello stato, avremo un senato rappresentativo a malapena per metà. cioè un partito del 30% potrebbe avere 2/3 del senato. una porcheria
quel genio di renzi ha già sbagliato la legge elettorale - poco tempo fa diceva che era perfetta e ora la vuole ricambiare - chi mi dice che azzecca la riforma costituzionale e non ci ritroviamo una schifezza che poi non si può correggere ?
RispondiEliminaVOTO NO PERCHE' SE VINCONO MALAUGURATAMENTE I GRILLINI ALLE PROSSIME ELEZIONI CON UNA RIFORMA COSI' AVREBBERO IN MANO TUTTO IL POTERE. UNA FOLLIA !
RispondiEliminaIl degrado di Roma e' legato a fattori endogeni: peggior classe dirigente del Pianeta
RispondiEliminaed a fattori esogeni: crisi economica dovuta all'euro ed all'austerita' imposta da Europa - vedi Germania -. Col SI tutta la sovranita' italiana verrebbe definitivamente affidata all'Europa - vedi Germania - il cui solo interesse e' quello di fotterci ulteriormente.
VOTATE NO !!!
Avevo l'impressione che per farti essere Pro-Pup qualcuno ti manteneva, ora ho la conferma. Che cialtrone, ruffiano...
RispondiEliminaSemplicemente delirante. Mai visto un post così fazioso, privo di senso logico, frutto della frustrazione e della paura di perdere. Ma cosa c'entra un referendum confermativo (valido indipendentemente dal quorum) nazionale e costituzionale con il voto amministrativo e il giudizio di una giunta. Follia pura
RispondiEliminaavete perso un lettore, ve ne farete sicuramente una ragione, come me del resto.
RispondiEliminaVotate col cervello, non con le frasi fatte di Salvini-D'Alema-Berlusconi ecc. se votate NO ci teniamo questi settant'anni tali e quali: avreste rifiutato la possibilità di darci un taglio.
RispondiEliminaLa vecchia Cee non ha cambiato nome per sport...ha cambiato nome perché è cambiata la sua funzione politica! In particolare per quanto rigurda l'unione monetaria, e non per niente l'Unione Europea è nata dopo la firma del famigerato trattato di Maastricth.
RispondiEliminaMettere in costituzione i vincoli espressi da questo mostro politico chiamato Unione Europea è un attentato gravissimo per i diritti democratici dei cittadini italiani, che si vedranno costretti ad obbedire senza fiatare alle imposizioni di un organismo non eletto su questioni cruciali come il budget e le politiche monetarie.
Un'autentica follia, un crimine contro le libertà democratiche che per altro contraddice l'art. 1 della costituzione stessa! A chi appartiene la sovranità? Appartiene al popolo o appartiene alla commissione UE?...
Il 4 dicembre votate NO!!
Ma che c'entra il referendum sulla COSTITUZIONE con l amministrazione capitolina ?
RispondiEliminaQuesto articolo propagandistico potevate risparmiarvelo.
Io voto NO!
x anonimo delle 9.09 la Camera dei deputati che esercitera' il potere legislativo sara' eletta in modo democratico come avviene oggi, va meglio cosi? io penso che una Camera basti, come avviene in tutta Europa, e che un'altra Camera paritaria non serva e sia nociva,i motivi che la ispirarono nel dopoguerra (la paura DC che il PCI vincesse col voto giovanile) non ci sono piu'. Ma x chi ritiene che non viviamo in una democrazia allora di che stiamo parlando? se pensassi di vivere in un Paese senza democrazia nn mi limiterei alla tastiera.
RispondiEliminaQue viva Italia!
Io voterò Sì e sono tranquillo.
RispondiEliminaPer la mia coscienza, perché darò un futuro di possibilità a mia figlia.
Per l'esito del Referendum, già votato e accettato dalle due Camere in due anni di lavori intensi e controversie.
E poi perché chi vota Sì ha solo l'urgenza di farlo nell'Urna, senza starnazzare in ogni forum o social invettive e scuse senza significato. Poveri loro, da lunedì dovranno sparlarsi allo specchio.
Ahahahahah trovo ora questo post. Mi limito a leggere il titolo come sempre e a farmi due risate sul livello grottesco a cui è arrivato il blog.
RispondiEliminaSiete Vergognosi... niente da aggiungere.
RispondiEliminaAvete dimenticato l'unico vero motivo per cui votare sì è un voto contro la raggi. La mozione al sindaco, votata a colpi di maggioranza grillina dal consiglio comunale, a promuovere il no. Per il resto voto si perché non sono un conservatore specie se quello che si conserva è un sistema che ha dato pessima prova di e che non merita di essere conservato
RispondiEliminaPensa che intelligente sei: la modifica viene proprio quelli che appartengono alla casta e di cui vuoi liberarti! Chiediti perché: mettere sindaci e consiglieri regionali in senato con l'immunità. Stai ancora dormendo nel tuo mondo dorato, oppure sei in malafede. ;)
EliminaArticolo penoso.
RispondiEliminaTonelli o chi scrive per te, state a pezzi é evidente che state rischiando il fondo del barile, io onestamente se fossi al servizio dei costruttori (vedi Astaldi - condotte tanto per fare un esempio) proverei altre strade per convincere le persone, ma forse padron "Paolo" ti impone questo.
RispondiEliminaAvendo vissuto la maggior parte della mia vita in un paese anglosassone da bambino, e da venti anni qui a Roma, voto SI perché non ne posso più della vostra burocrazia primitiva che mi toglie la dignità ogni volta che devo avere contatto on uno dei government offices. Ridiculous!!!
RispondiEliminaGli avvoltoi del cemento frignano (vedi assemblea CER) perché, finalmente, qualcuno li sta tenendo a freno, si lamentano perché quei cattivoni di Raggi e Berdini non li lasciano liberi di intrallazzare e magnare come prima, non si riesce più a sventrare manco una piazzetta per farci un bel pup ed ecco che prontamente il prode blog antidegrado invita a punire nell'urna la giunta comunale. Tempismo perfetto.
RispondiEliminaao sopra c' è uno che da venti anni vive a roma e ancora scrive governament offices !!! mavvaffanculo !!!
RispondiEliminaChe pena.
RispondiEliminaUna serie di affermazioni prive di fondamento. Dove è scritto che è meglio cambiare anche se il cambiamento è in peggio?
Dove sta scritto che se non passa il SI non si fanno più riforme? Non è forse vero (e auspicabile) che le riforme le faccia qualcuno che di meccanismi statali ne capisca e non la figlia raccomandata di un massone?
Perchè non dite che con questa riforma un cittadino della VAL D'AOSTA avrebbe 6 volte il peso di un milanese o ROMANO?
Se lo scopo era ridurre i costi non bastava, banalmente, raddoppiare la grandezza dei collegi?
Il nesso con il governo locale è da psicopatici.
Fatevene una ragione: da un blog non si governa una città. E nel vostro caso, forse, è un bene
anche io voto no perché non voglio che se i grillini salgono al governo abbiano in mano tutto il potere, e questa riforma - scritta con i piedi e miope - da tutti i poteri al governo riducendo il controllo del parlamento. se al governo arriva un malintenzionato o gente come quella di M5S saremmo rovinati !
RispondiEliminaquesto tipo di riforma incomprensibile non serve ai cittadini, non tocca niente dei nostri problemi quotidiani, è solo lotta di poltrone e potere tra politicanti, uno schifo
RispondiEliminaGrazie per le informazioni! Andrò sicuramente a votare no!
RispondiEliminama ve li ricordate quelli che hanno cacciato Ignazio marino perché voleva cambiare le cose ? beh, adesso mi chiedete di votare la loro riforma ? ma state scherzando...
RispondiEliminaconcordo con chi ha scritto che non si può votare la riforma imposta da uno che ha detto che la sua nuova legge elettorale era la migliore possibile e dopo nemmeno un anno corre a cambiarla perché teme di perdere le elezioni. le leggi devono essere fatte per durare decenni, non possono essere banderuole in mano al politico di turno che guarda alla sua convenienza immediata e non al bene delle future generazioni ! inaffidabili
RispondiEliminaanche io non voglio mettere in mano ad un possibile governo grillino tutti i poteri, per cui mi tengo la costituzione attuale, almeno li si potrà contrastare in parlamento, senza un senato di consiglieri regionali a mezzo servizio
RispondiEliminaRoma città metropolitana dovrebbe diventare regione a se ed autogovernarsi seriamente, come le grandi capitali del mondo (Washington DC, Paris Ile de France, City of London) e guardare al futuro, modernizzarsi. Questa è l'unica riforma che serve a Roma e nel progetto su cui si va a votare non c'è scritto niente, anzi.. nuovo accentramento statalista, altro che modernità. Una riforma scritta con la testa a 20, 30 anni fa, che non guarda avanti. Non me ne faccio niente di questa roba
RispondiEliminaMa stiamo scherzando??
RispondiEliminaVotare una legge costituzionale per mandare un messaggio alla Raggi o a Renzi o chicchessia???
Ma chi scrive sa che cos'è la COSTITUZIONE??
Chi scrive ha mai letto la COSTITUZIONE??
Chi scrive si rende conto dell'importanza della COSTITUZIONE per il nostro STATO??
La COSTITUZIONE è la legge fondamentale dello Stato, la COSTITUZIONE è lo Stato.
Io non voglio entrare nel merito del si o del no, ma è assurdo che qualcuno voglia cambiare la legge fondamentale dello Stato per lanciare un messaggio a Renzi, ancora più assurdo che si voglia cambiare per mandare un messaggio ad un Sindaco di una città...è ASSURDO.
Chi ha scritto questo articolo dovrebbe solo vergognarsi, leggere almeno una volta la COSTITUZIONE, leggere e tentare di capire cosa voglia cambiare la riforma e infine scrivere cosa possa realmente cambiare questa per la vita dei cittadini. Senza creare falsi allarmismi su catastrofi economiche, cambiare tanto per cambiare...
Quando leggo certe caz..te penso che la libertà di stampa non sia sempre un bene per il nostro Paese...
Grazie, sei l'unico che mi ha dato un consiglio sensato su cosa votare in definitiva al referendum. Andrò senz'altro a leggere il testo della costituzione e cercherò di valutare oggettivamente e con una certa dose di buon senso se questa riforma farà bene al Paese o meno. Il resto sono chiacchiere da bar. Invito tutti a fare lo stesso, chiudere quello schifo di feisbuc e anche tapparsi le orecchie da opinioni di colleghi, amici, parenti e compagnia bella, che tanto mi sono resa conto che ne hanno capito meno di me (e nonostante ciò cercano di convincermi a votare l'uno o l'altro). Stavolta mettiamoci la nostra di testa, non quella degli altri.
EliminaBOLKSTEIN, ultima speranza contro l'orrore metastatico dei mutandari.
RispondiEliminaCome al solito GRAZIE ALL'EUROPA per qualche spiraglio di luce fra il degrado mafiosetto e cazzipropri dei furbetti paraculi che per continuare a farsi i cazzipropri saltano da AleDanno a Casaleggio SpA ...
SI al referendum
SI alla CIVILTA' EUROPEA
L'aspetto più grottesco di questo periodo è constatare quanta gente sia convinta che l'eventuale riforma costituzionale non avrebbe influenza sulla vita quotidiana di tutti noi. Soprattutto perché c'è tantissima gente così ignorante e qualunquista stiamo messi come stiamo.
RispondiElimina
RispondiEliminail problema italiano non è mai stato il senato o la presunta lentezza nel fare le leggi a causa del bicameralismo, dato che ormai da un decennio le statistiche dicono che passano al 90% solo le leggi volute dai governi. il problema italiano sono le TROPPE LEGGI, peraltro scritte malissimo.
Il problema italiano non è la velocità con cui si fanno le regole ma il fatto che poi nessuno le fa applicare, che i condoni e le sanatorie hanno fatto perdere ogni fiducia della gente nella parola "legge".
su tutto questo la riforma non incide, è solo una accozzaglia di cose che fa comodo al governante di turno (oggi c'è questo, domani potrebbe essercene un altro, non faccio distinzioni di partito) per non cambiare mai veramente nulla.
una colossale occasione persa.
a voi piacciono così tanto i consiglieri regionali da volerli senatori ?
RispondiEliminail mondo alla rovescia : anziché far sparire le regioni li promuoviamo !
come con il caso di banca Etruria : vedrai che tra poco la colpa sarà dei risparmiatori e dovranno i cittadini risarcire i dirigenti.
qua vi stanno fregando alla grande e voi gli andate pure dietro...
Contro una amministrazione che ci vuole fare diventare tutti bancarellari, pastori, dipendenti pubblici fancazzisti, cartellonari, centurioni farlocchi molesta-turiste, io voto SI. SI. SI.
RispondiEliminaleggere nell'articolo che "il governo sta muovendosi bene e molti ministri sono persone in gamba e competenti che stanno portando avanti riforme concrete e amministrando a dovere la cosa pubblica" mi fa venire da ridere
RispondiEliminapensa te, c'è qualcuno che si fa togliere il diritto di voto per il senato (che rimane, non è abolito e resta titolare delle riforme costituzionali a pieno titolo) perché ce l'ha con centurioni e bancarellari. Infatti nella riforma è pieno di regole su centurioni e bancarellari... Magari fosse, amico mio, ma non è così.
RispondiEliminaL'aspetto più grottesco di questo periodo è constatare quanta gente sia convinta che l'eventuale riforma costituzionale non avrebbe influenza sulla vita quotidiana di tutti noi
RispondiEliminatotalmente d'accordo, avrebbe influenza negativa perché rafforza i politici contro i cittadini.
Non so cosa voterò, ma se dovesse vincere il si, magari per un pugno di voti, magari raccolti a Roma perché il NO rappresenterebbe il pericolo del modello di (non) amministrazione 5S portato a livello nazionale, sai quante risate.
RispondiEliminaI mutandari, i cartellonari, i parassiti nullafacenti ATAC-AMA e tutta la feccia abusiva e arrogante che devasta vivibilità, spazi e bellezza pubblica saltando per continuare a farsi i cazzi propri da AleDanno alla Casaleggio SpA non c'entrano un tubo col referendum come affermano i noti costituzionalisti qui presenti?
RispondiEliminaE allora perchè tirate in ballo l'Europa come fosse un nemico e l'orrore inutile e populista cazzipropri della Casaleggio SpA la soluzione?
Renzi sta sulle palle pure a me, ma sono i furbetti italici urlatori del no che ne hanno fatto la sua cduta lo scopo primario del referendum.
Non mi piaceva votare su qualcosa che non condividevo nè capisco in quanto tra i pochi a non essere laureato in "Costituzione" e pensavo di astenermi.
Ma questa penosa oscena CAGNARA dei furbetti italici urlatori del no grillini Casaleggio Milano SpA e fascistoidi e forzitalioti e leghisti uniti nella lotta di farsi i cazzipropri e incolpare i politici mi hanno fatto cambiare idea:
non mi asterrò più, ma VOTERO' SI'
AL REFERENDUM SI per segnare le dovute distanze dai furbetti italici professionisti urlatori per continuare a farsi i cazzipropri
Ti lamenti dei parassiti nullafacenti e poi vuoi votare la riforma di un governo che si è appena venduto agli statali per poter vincere? Un contratto che non si riusciva (giustamente) a rinnovare da 7 anni, si sblocca a 4 giorni dal voto, guarda caso. Renzi rappresenta la vecchia politica cattosocialista, quella che governa l'Italia da 70 anni. Infatti in Europa cosa va a fare? A chiedere maggiori margini di spesa pubblica, mica per altro. Chi ha la mentalità liberale di stampo europeo deve mandare via il PD e la sua pessima riforma democristiana.
EliminaOra ho la certezza che voterò NO
RispondiEliminaSe Romafaschifo suggerisce di votare Si (come a suo tempo sosteneva la Raggi) poi che succede ?
RispondiEliminaMi sembra l'ennesimo BUON motivo per votare NO
1) Avete il vostro cervello, perché vi schierate per il sì o per il no in base al contenuto di questo post? Perché dovrebbe essere determinante per la vostra scelta quanto scritto qui? Spero la direzione del voto sia determinata da elaborazioni più complesse di questa lettura.
RispondiElimina2) RFS scrive quello che vuole, così come fece per il supporto alla Raggi. Raggi al tempo sembrava il candidato migliore e fu supportata. Oggi si è rivelata un disastro. Quindi RFS diventa inattendibile nelle sue *provocazioni*? No!
Fratè, ma che c'entra? E' un referendum costituzionale, non politico. Ognuno voti con la sua coscienza, documentandosi prima e con un'idea propria, senza dare retta a chi indica cosa votare. Votare Si non è votare Renzi, così come votare No non significa votare M5S. Basta con sta politicizzazione del cazzo per ogni cosa! Ognuno usi il proprio cervello!
RispondiEliminaDue premesse:
RispondiElimina1) non ho votato Raggi e ritengo questa Giunta una catastrofe per la città
2) al referendum andrebbe votato nel merito della riforma costituzionale, non per mandare un messaggio a Renzi, Raggi o chicchessia.
Alcuni punti:
- "il governo sta muovendosi bene e molti ministri sono persone in gamba e competenti che stanno portando avanti riforme concrete e amministrando a dovere la cosa pubblica" - Quali ministri? Lorenzin, Alfano, la prima Mogherini, Boschi? Dite sul serio?
- "un paese immobile è comunque peggio di un paese se cambia, perfino se nel cambiamento fa degli errori". Perfetto allora eliminiamo la ZTL, mettiamo bancarelle pure in piazza Venezia, aboliamo TUTTI i semafori e le strisce pedonali, legalizziamo le scritte sui muri e i bagni nelle fontane. Pur sempre un cambiamento no? Meglio di un paese immobile...
- "evitare la presumibile e assolutamente plausibile catastrofe economica che seguirà alla malaugurata vittoria del no". Già come dopo la Brexit (prego vedere le stime di crescite del FMI per la GB e i dati reali dell'economia britannica) e Trump (prego vedere la borsa di NY). Ma davvero credete alle cazzate/minacce che vi dicono Schäuble, Draghi e altri?
- "le obiezioni che vengono mosse da chi invece sostiene il no (...) sono piccoli oggettivi difetti che però, messi sulla bilancia, perdono su tutta la linea rispetto ai pregi della proposta di riforma". TUTTI i maggiori esperti costituzionalisti affermano che è una riforma fatta male.
Ma a parte tutto questo, davvero credete che Raggi e M5S possano cambiare qualcosa se vincesse il sì? "La sindaca potrebbe aprire gli occhi e capire che sta sbagliando, la giunta potrebbe essere rimpastata eliminando gli elementi impresentabili, nei municipi si potrebbe decidere di iniziare a lavorare seriamente perché quello che sta succedendo sui territori è perfino difficile da raccontare. Si potrebbe perfino decidere finalmente di nominare il Capo di Gabinetto o il Ragioniere Generale".
Credo che da una veloce analisi dell'approccio Grillino alla politica, e da una più approfondita analisi delle reazioni di regimi che si sentono "isolati" dal mondo e "sotto attacco" dall'esterno (come è stata sin dall'inizio la giunta Raggi), si capisce chiaramente che la vittoria del Sì non farebbe che esacerbare questa tendenza a differenziarsi dalla "cattiva politica", da "chi ci è contro", in questo modo portando proprio alle conseguenze da voi paventate: "I fratelli Marra saranno ancora più forti, la Muraro diverrà intoccabile, Berdini continuerà a desertificare la città dove prima o poi dovranno operare i vostri figli, Paolo Ferrara proporrà dopo quella sul referendum mozioni sulla fame nel mondo e sulle scie chimiche, tutto e il contrario di tutto pur di affrontare i problemi veri. Mentre altri consiglieri seguiteranno a tramare giorno e notte a favore delle lobbies".
Saluti e scusate per la lunghezza
...e no fratè de tu sorè, la politicizzazione è tutta degli orridi Casaleggio Spa che puntano alla vittoria del no per arrivare a quel potere che tanto fingono di contrastare.
RispondiEliminaIo volevo astenermi anche perchè tra i pochi privo di Laurea in Costituzione come tanti qui,
ma invece voterò convintamente SI
SI all'Europa che detestano i paraculi cazzipropri come i grillini ad es. e i loro amici mutandari, cartellonari e dirigenti municipalizzate nullafacenti per benemeriti di sezione fascista
Mi pare che giorni fa' la giunta comunale ha votato una mozione per il no al referendum......che c'entra la giunta del comune di Roma con il referendum. Non dovrebbe occuparsi dei problemi della città....
RispondiEliminaTonè che pena !
RispondiEliminaHai veramente toccato il fondo.
Io voto NO
Grande Tonelli, qiesto post fara' impennare il numero di voti per il NO.
RispondiEliminaCaro venduto, voto no.
RispondiEliminarega' non fate scemenze, votate SI.
RispondiEliminasenno' finiamo nelle mani dei grillini, ma non lo vedete che sono degli incapaci????
fra l'altro ciarlatani bugiardi
Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.
RispondiEliminavenduti e leccaculo, spero non abbiate figli, pensa quanto si dovrebbero vergognare di voi
RispondiEliminaGli statali in gran parte non sono parassiti nullafacenti, mentre lo sono sicuramente i recenti DIRIGENTI che conservano le tutele del pubblico ma con contratto privatistico milionario LA VERA ROVINA FALLIMENTARE DI TUTTI GLI ENTI (Da ATAC a RICERCA)
RispondiEliminaFormula di clientelismo apicale inventato dalla recente MALAPOLITICA soprattutto urlatrice falsamente anticasta ma agognante a sostituirla come l'orrore della destra rapinatrice e loro trasmigratori nella CASALEGGIO SpA.
Almeno i democristiani raccomandavano bidelli e uscieri, questi hanno saturato i vertici con i loro amici INCAPACI (informarsi prego sulle dirigenze)
SI all'EUROPA ultimo lumicino di speranza contro MAFIOPOLIS
votate SI. senno' finiamo nelle mani dei grillini, ma non lo vedete che sono degli incapaci????
RispondiEliminati rendi conto che se vanno al governo con la nuova costituzione avranno un potere mai visto ? ragione in più per dire NO !
SI all'EUROPA ultimo lumicino di speranza contro MAFIOPOLIS
RispondiEliminaguarda che mafia capitale c'era anche prima. Ti illudi, sono tutti uguali. la riforma non serve a un fico secco, anzi...
io invece ringrazio il blog perchè il dibattito fa bene e questo articolo ha stimolato il dibattito. peraltro dice cose che fino a ieri condividevo.
RispondiEliminaMA DOPO AVER VISTO LA MINISTRA BOSCHI A DIVERTIRSI AL TEATRO SAN CARLO IERI E TENUTO CONTO DELLA SENTENZA SU BANCA ETRURIA, VOTERO' NO.
qualcino aveva suggerito di andarsi a leggere il nuovo articolo 70 sui compiti del nuovo senato. Sono andato a prenderlo e leggo che si occuperà anche delle materie "di cui all'articolo 65, primo comma, e per le leggi di cui agli articoli 57, sesto comma, 80, secondo periodo, 114, terzo comma, 116, terzo comma, 117, quinto e nono comma, 119, sesto comma, 120, secondo comma, 122, primo comma, e 132, secondo comma" ma come si fa a scrivere una roba del genere ? ma come si fa a chiamare la gente al voto per questa roba. meglio starsene a casa propria, e' il nulla cosmico !!!!!!
RispondiEliminaSe la riforma produrrà una costituzione illegibile, questo è un altro motivo per andare a votare e votare NO! E' ovvio.
RispondiEliminaIl 4 dicembre votate NO!
Stavolta RFS l'hai fatta fuori dal vaso.
RispondiEliminaAnteporre interessi locali cambiando 35 articoli della costituzione nazionale, che non è una legge dello stato, è la costituzione di un popolo e dovrebbe essere condivisa da tutti. Pensateci bene, nulla sarà più come prima e non c'è possibilità di ritorno. Votare si corrisponde ad un'enorme cessione di libertà individuale, è l'ultimo atto del lavaggio del cervello, poi tutto sarà in discesa.
NO, grazie.
RispondiEliminaHa me ha fatto troppa impressione leggere che il suffragio universale (per il Senato) è stato abrogato.
votero' SI, un po' per sperare che venga eliminato il bicameralismo perfetto, ma soprattutto perchè spero che questo dia una botta ai grillini maledetti.. razza maledetta di bugiardi incapaci, se la stanno battendo per diventare peggio di berluscones
RispondiEliminaSperavo di leggere un'analisi concreta sugli effetti di un nuovo assetto istituzionale sulla città, ma ho trovato solo slogan. Peccato..
RispondiEliminaSembra di avere a che fare con degli adolescenti non troppo svegli. Questo paese si regge ancora in piedi solo perchè ha la stampella europea a cui aggrapparsi, e solo perchè il debito di fiducia che abbiamo contratto con mezzo mondo ancora non è andato all'incasso. Negli altri paesi si stanno chiedendo:"Ma gli italiani si rendono conto in che mare di me..a nuotano? Perchè se non se ne rendono nemmeno conto è meglio allora farli affogare..." Votare NO al referendum equivale a dire:"NO, non ci rendiamo conto di un benemerito c...o". Io non capisco davvero quale film vi siate fatti sul dopo referendum vinto dal NO, sul governo post Renzi e sulla necessità di cambiare (per non MORIRE)...
RispondiEliminaCiao ciao
Scenario (film). Vince il NO, Renzi cade, si va alle elezioni e vince il Mv5S. Di Maio presidente con maggioranza oceanica, ministro delle riforme Di Battista, ministro dell'economia (???), ministro dell'innovazione tecnologica Casaleggio jr. Grillo indice il referendum sull'uscita dall'euro...e ovviamente vince il si... L'inflazione al 540 % fa volare le italiche esportazioni verso la grande madre Russia, unica a imporre dazi inferiori al 600%, mentre il genio sinergico di Casaleggio e Rossi (quello dell'E-cat) regala al paese una nuova fonte di energia pulita a costo zero che ci libera dal giuogo delle sette sorelle. Intanto la campagna del grano (bilogico) e la legge sulla conversione di massa al veganesimo rende indipendente il popolo italiano dalle derrate improvvidamente importate dall'estero. Nasce la prima fabbrica di smartphone Italiana, e il primo ITAphone viene venduto. Prodotto del genio nostrano, si ricarica bruciando pallet prodotto dalle alghe del riminese e consente di comunicare a varie distanze, a seconda della versione del microfono ad imbuto (Vedi lo speciale grillini su rieducascional ciennel).
RispondiEliminaMa che film è? Se vince il no, il senato rimane, e attualmente ha una legge elettorale proporzionale, e dato che dal 1948 ad oggi mai nessun partito ha preso da solo il 50%, è estremamente improbabile che i 5 stelle, che non si alleano con nessuno, vadano al governo. Semmai è se vince il sì che vincono i 5 stelle, perché con l'Italicum i primi due partiti vanno al ballottaggio, e i 5 stelle al ballottaggio vincono sempre (perché la destra li vota in massa). Quindi se vince il sì ci ritroveremo Di Maio al governo anche se al primo turno avrà preso il 30%. E non dite che Renzi ha promesso di cambiare l'Italicum perché non ci crede nessuno. Per ora non l'ha fatto, e se vince il referendum vorrà andare allo scontro finale con Grillo sperando di vincere lui. Invece non vincerà e ci ritroveremo i grulli al potere anche al livello nazionale.
EliminaCosa succede se vince il no:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=i2gVXd7FzhQ
https://www.youtube.com/watch?v=TC_A_vc6zxo
buona visione!
purtroppo siamo con la pistola alla tempia.
RispondiEliminala vittoria del no significherebbe la terzomondizzazione completa (basti vedere l'avversione al trasporto su ferro.)
https://www.youtube.com/watch?v=3dzIiAdhIkw
RispondiEliminae giusto la fine del sorcio famo, che se diventamo extracommmunitarii manco ptemo abbandona' la nave
RispondiEliminaFatti maschi parole femmine. Io sono per l'autoritarismo, per l'accentramento dei poteri al governo e per una deriva che abbatta colpo dopo colpo questa costituzione frutto di comunisti e preti che hanno messo una coltre sull'unica vera LUCE che era apparsa i primi anni del passato secolo. Io sono per il ritorno del manganello e dell'olio di ricino, del minculpop e del pensiero unico, della pace sociale e delle corporazione. Io voto SI, perché chi si ferma è perduto.
RispondiEliminaChe cagata di post questo di Romafaschifo! Invitare a votare in un certo modo ad un referendum costituzionale per dare un segnale a qualcuno, senza quindi entrare nel merito del CONTENUTO DELLA RIFORMA, è semplicemente un'idiozia bella e buona! Ma come si fa a dire "vota sì" o "vota no" solo per andare contro l'uno o contro l'altro, e senza comprendere quindi le reali conseguente e portata del proprio atto di voto? Ma non è che chi ha scritto il post semplicemente è schierato per il sì e vuol fare propaganda a questa parte in modo facile e, diciamola tutta, populista (perchè di questo si tratta)? Semplicemente squallido!
RispondiEliminaFalla finita stanislao moulinsky, che tanto te se riconosce lontano 5 miglia.
RispondiEliminaBel tentativo ma notoriamente l'estrema destra è tutta per il no.
RispondiEliminaBel tentativo dal solito pentafuminato...
Tone', altro che croce su una scheda: a senti' a te ce vorrebbe una bomba nucleare :-)
RispondiEliminaMettiamola così:
RispondiEliminaSiamo tutti d'accordo così la situazione politica è abominevole !
Voto SI.....perchè dopo questi le alternative a scelta sono:
a) governo tecnico MONTI style torna la banda fornero che ci estorceranno case e pensioni.
b) i GRILLINI ovvero le 10 piaghe bibliche incarnate dalla Raggi che portano l'Italia allo sfascio Argentina style.
Personalmente preferisco il FASCIO ma i miei connazionali non apprezzano.... QUINDI il male minore è la sola opzione !
Bravo.....è quello che spero....con il SI magari arriveranno i grillini incapaci e inetti che porteranno il paese al collasso.....e poi come nel 19-20 si aprirà la strada al ritorno del Fascismo unica idea per spazzare via tutto questo orrore che ha scaraventato la Nazione nel più cupo degrado e a fare compagnia ai paesi del terzo mondo....anzi peggio !
RispondiEliminaVisto che vi piace linkare video, forse questo é un po' più serio:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=MQMDHChaBNs
saluti
Solidi argomenti per il NO
RispondiEliminaSu cosa esprimeremo il nostro voto? Il quesito referendario non riporta la parte più importante della revisione costituzionale: la COSTITUZIONALIZZAZIONE DEL VINCOLO ESTERNO DELL’UNIONE EUROPEA.
La riforma costituzionale, infatti, introduce la “pillola avvelenata” del vincolo esterno UE. Attraverso la nuova formulazione degli articoli 55 e 70 della Costituzione, il potere di fare le leggi viene sottomesso – per Costituzione! – all'EUropa. Il nuovo art. 55 Cost., nel delineare le nuove funzioni del Senato della Repubblica, prevede che Palazzo Madama partecipi “alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea. Valuta le politiche pubbliche e l’attività delle pubbliche amministrazioni e verifica l’impatto delle politiche dell’Unione europea sui territori”.
Ciò vuol dire che, se un domani l’Italia volesse liberarsi dell’Unione Europea, non sarà sufficiente denunciarne i Trattati UE attraverso la procedura prevista dall’art. 50 del TUE, dovrebbe procedere per forza ad una nuova revisione costituzionale che abroghi il vincolo esterno UE, il tutto attraverso la procedura aggravata prevista dall’art. 138 della Costituzione e sotto il ricatto dei mercati finanziari e dell'EUropa.
Mi spiego meglio. La riforma costituzionale del 2001, approvata con soli tre voti di maggioranza dal centro-sinistra, introdusse all’art. 117 della Costituzione l’ulteriore “pillola avvelenata” secondo la quale la potestà legislativa, oltre a dover rispettare la Costituzione, deve rispettare anche i vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e gli obblighi internazionali. La riforma Renzi-Boschi, sempre all’art. 117 Cost., modifica “i vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario” in “vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione Europea”.
Al di là dei gravissimi aspetti di criticità connessi al mutamento terminologico (l’ordinamento comunitario può intendersi anche solo come struttura antecedente a Maastricht mentre l’Unione Europea è – nello specifico - la tirannia disegnata da Maastricht e Lisbona), l’art. 117 Cost., nuova o vigente formulazione, verrebbe in ogni caso esautorato della sua efficacia dalla semplice attivazione della procedura di recesso prevista dall’art. 50 del TUE, rientrando il 117 nella cornice più ampia già disegnata dall’art. 10 della Costituzione.
Ciò detto, costituzionalizzando il vincolo esterno UE attraverso la nuova formulazione degli artt. 55 e 70 della Carta, l’Italia verrebbe assoggettata definitivamente all’UE anche per Costituzione, con impossibilità di uscita dall’UE.
L’art. 50 del TUE, nel dare facoltà a ciascuno Stato membro di recedere dall’Unione, non prevede la necessità di adozione di un atto motivato, ma si limita a richiamare il rispetto delle disposizioni costituzionali. Quindi, se la riforma Renzi-Boschi dovesse superare il referendum, un domani, qualora intendessimo come Paese attivare la procedura di cui all’art. 50 del TUE al fine di recedere dall’UE, non potremmo più liberarci di quest’ultima perché non rispetteremmo le nostre disposizioni Costituzionali!
Chiaro l’inganno? Capito dov’è la “pillola avvelenata”?
Inoltre, per non farci mancare nulla, questa riforma costituzionale è stata redatta, discussa ed approvata da un Parlamento costituitosi il porcellum dichiarato incostituzionale (Sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale), con deputati e senatori aventi premio di maggioranza dichiarato incostituzionale, tutti nominati e non eletti direttamente dal popolo, in aperta violazione dell’art. 1 della Costituzione!
Come affermato anche dalla Corte di Cassazione con Sentenza n. 8878/2014 (sez. Ia civile), con il porcellum v’è stata oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica.
E il Parlamento che ha scritto e approvato questa riforma è stato eletto proprio col porcellum.
La riforma Renzi-Boschi permette al nemico di entrare addirittura in Costituzione per consentirgli di assoggettarci per sempre a lui, senza più alcuna possibilità giuridica di potercene liberare!
Giuseppe Palma
Non vedo l'ora che sia lunedì.
RispondiEliminaPer quanto mi faccia piacere che molta gente si sia informata sul merito del referendum, trovo che il sì e il no siano ormai due blocchi chiusi, ostili l'uno all'altro, incapaci di comunicare.
Questo referendum è stato un errore fin dall'inizio, caricato di significati che non avrebbe dovuto avere.
La destra che storicamente vuole l'uomo forte, si sgola per dimostrare che con il sì c'è un pericolo di autoritarismo (a me però non pare); ma non dovrebbero essere contenti?
La sinistra sinistra difende le preferenze, che tra l'altro non fanno parte della riforma costituzionale, dopo averne detto peste e corna, e cerca di posare la pietra tombale sull'ultima occasione di un partito di sinistra (moderatissimo, certo) di governare.
L'ala del sì punta moltissimo sulla riduzione delle spese, che è il dato meno importante della riforma costituzionale. Perché la politica è una cosa alta, nobile, e va difesa e anche finanziata, non additata come la peggiore schifezza del mondo come fanno i qualunquisti di ogni sigla.
Si potrebbero fare mille altri esempi.
Ormai siamo alla fine, per fortuna, lunedì ci sveglieremo con la solita Italia divisa, comunque ferita. Come dopo un terremoto.
Anche se immagino che non vi interessi, io voterò sì.
Voterò sì per quello che dice anche Romafaschifo ma anche perché la maggior quantità di notizie false è stata diffusa dai partigiani del no, attivissimi divulgatori di bufale e rimangiatori di proprie affermazioni. Quindi non mi fido. Certo ci sono anche persone in buona fede, ma la motivazione prevalente mi pare la rivalsa.
Propongo a ciascuno di voi di stringere la mano a una persona di vostra conoscenza che vota in maniera opposta alla vostra. Rispettiamoci, è l'unica via di salvezza.
Buon voto
onestamente la prospettiva di finire governati da grillo è peggio della vittoria dell'isis.
RispondiEliminaSinceramente ormai questo blog non ha più senso di esistere, fate una propaganda spudorata! Da diversi mesi a questa parte, avete perso totalmente il controllo. Questo blog a mio avviso ,dovrebbe restare fuori dalla politica ed occuparsi esclusivamente di tutto ciò che non funziona a Roma ,magari proponendo delle soluzioni reali e attuabili. Questo dovrebbe fare un VERO blog di protesta su Roma, non scrivere come votare o chi votare ecc ecc...
RispondiEliminarenziani contro grillini, pd contro m5s, solo odio e tifoseria... esattamente quello che vogliono i due schieramenti per spegnerci i cervelli e fotterci come al solito mascherando così i loro fallimenti al governo nazionale e al governo di roma.
RispondiEliminaio dietro a questa giostra non mi ci metto. voto NO al referendum di renzi e alle prossime elezioni contro i grillini a roma. se ne vadano entrambi, mi hanno stufato ampiamente le loro facce e le loro urla
Prima dite di votare i 5 stelle poi ora leggo che sono diventati neofascisti
RispondiEliminaora ci riprovate con il si con ragioni assurde
Arrivederci
Dovrei votare sì perchè è una "NOVITA'" ah ah ah che argomentazione demenziale anche un bimbo scemo vi direbbe che non sempre le novità sono meglio di ciò che c'era prima.
RispondiEliminaDovrei votare sì perchè agitate lo spettro dei "FASCISTI"(?!) ah ah ah siete PATETICI e poi vi contraddite infatti ai suoi tempi il fascismo era una novità.
Dovrei votre sì per far dispetto al m5s (?!) questo sì che è l'argomento vincente, infatti gli spin doctor (i mentitori professionisti) che curano la campagna per il sì mi fanno vedere il faccione di Grillo con su scritto NO ovunque, il sottointeso è "se voti no la pensi come sto faccione" a parte che Grillo non pensa, legge il copione di chi lo paga e poi cosa me ne frega di cosa fa Grillo anzi mi faccio pure delle trenette al pesto alla genovese e VOTERO' NO
ognuno è libero di votare cosa gli pare. desidero solo conoscere il livello culturale della persona che ha scritto l'articolo. senza alcuna offesa: che studi ha fatto?
RispondiEliminacioè, io sinceramente non mi sognerei di fare dei commenti su tecniche di chirurgia (relative cioè alla medicina)
OTTIMO - finalmente - commento dell'utente GIOVANNI PALMA.
RispondiEliminasolo una piccola mancanza nel suo appunto.
la riforma non si chiama RENZI-BOSCHI
ma
RENZI-BOSCHI-VERDINI
ricordiamolo
Buon voto a tutti!!!
RispondiEliminaTram
Anonimo delle 3:52
RispondiEliminaa proposito di puntualizzazioni:
1 - Il commento non è di Giovanni Palma, ma di Giuseppe Palma.
2 - La legge di riforma costituzionale non porta il nome di Verdini.
Questo per chiarire con che attenzione vengano letti e riportati i commenti degli altri.
Ho appena ascoltato in tv l'ineffabile Di Maio inanellare una serie di falsità penose sul referendum e annunciare fantasmagorici, contraddittori e irrealizzabili provvedimenti del prossimo governo 5 stelle.
Scusi, Mentana, ma perché nella stessa trasmissione fa parlare un esponente del sì e ben tre esponenti del no?
Non ci facciamo mai mancare nulla, vero?
Si vede che quelli del sì non volevano confrontarsi con di Maio: nessuno ha accettato, sarebbero stati polverizzati, Renzo stesso ha rifiutato il confronto con lui.
EliminaVerdini è il primo autore ma non dà il nome alla riforma, vero! Sarà per modestia magari ;)
Una cosa è certa quando mancano gli argomenti o ci si informa solo sui siti gestiti dalla Casaleggio e c. si demonizza chiunque fa pubblica scelta verso il SI , vedi ultimo esempio del Grillino Tosatto che fa una battuta stupida e infamante su Bocelli.
RispondiEliminaIo posso solo dire che nei mesi scorsi tendevo per il no ma vedendo l'arroganza di questi neo democratici che poi falsificano le firme e danno lezioni di onestà mi sono convinto , meglio una legge con qualche pecca che la vittoria del duo Grillo-Salvini. Farebbero all'italia quello che sta facendo la Raggi a Roma cioè chiacchiere e fumo.
Saluti e buon voto a tutti
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RispondiEliminaAfrikaans ja
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Bengali hām̐
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Romanian
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Slovak áno
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Swedish ja
Tamil aam
Telugu avunu
Thai chı̀
Turkish evet
Ukrainian da
Urdu jee haan
Uzbek ha
Vietnamese vâng
Welsh ie
Yiddish yʼá
Yoruba bẹẹni
Zulu yebo
Read more at Buzzle: http://www.buzzle.com/articles/how-to-say-yes-in-different-languages.html
Mi rimane solo una domanda: Ma dove cazzo pensate di andare soli e raminghi fuori dall'unione europea e fuori dall'euro??!!!
RispondiEliminaLa "pillola avvelenata" sarebbe il non potersi più liberare dell'Unione Europea...per andare DOVE??!!!! Per fare che e con chi??!!! Uscite dalla bolla per dio!!!
saluti
E' molto interessante questo commento di Tonelli, perché presenta le caratteristiche di vacuità, fumosità, inconsistenza e supercazzolite acuta che caratterizzano le perorazioni di tutti gli altri promotori del sì, che vi invito ad ascoltare perché toccano vertici di ridicolo mai sfiorati neppure nel pd, che è tutto dire.
RispondiElimina1) Eurrobba, eurrobba, eurrobba...eurrrobba de che?.
"Col sì andiamo verso l'Europa".
Che minchia significa? Probabilmente che ci avviamo in modo definitivo verso l'immiserimento generale (quello che i massoni chiamano "povertà percepita"), verso la sostituzione etnica a vantaggio di banche e connessa mafia, verso la prossima organizzazione dell'esercito comune (90 milioni di euro appena stanziati), verso la definitiva perdita di sovranità.
2) I bravi ministri del governo renzi...quali, di grazia?
Un governo di minchioni così non si era mai visto.
Un ministro della sanità manco laureato che a malapena sa cosa sia un cerotto, un ministro della difesa che per professione insegna italiano, una ministra delle riforme che come massimo merito ha la capacità di scegliere la tinta settimanale, un ministro dei beni culturali che come massima aspirazione ha quella di aprire un campo da calcio al Colosseo e una catena di mc donald nei musei nazionali, un presidente del consiglio che è un povero idiota al servizio dei banchieri euro-statunitensi, tutti pesantemente inquisiti e tutti salvi grazie ai supporti massonici.
Ricordiamoci poi che nessuno li ha votati, ogni tanto.
3) Altro argomento tipico del buzzurro senza argomenti. "Si cambia!"
Tonelli, se esplode la terza guerra mondiale, anche così si cambia. Il cambiamento non è una cosa positiva, la riforma non è una cosa positiva, sono dinamiche neutre che assumono valore o disvalore.
Sfasciare la Costituzione per creare lo scranno eterno a renzi e quindi a bankitalia, e l'impunità giudiziaria per i rappresentanti delle Regioni, è un disvalore.
SALVO NASTASI, UNO DEGLI EFFETTI DELLA MANCANZA DI COSTITUZIONE
RispondiEliminaVotare sì serve a creare un sistema che blinda i privilegi di tanti ruoli di potere.
Abbiate sempre davanti il grugno di salvo nastasi, che è l'emblema della corruzione disarmante di questo paese.
Figlio tonto di un dirigente della banca d'Italia, da anni viene strapagato senza alcun merito visibile per agevolare lo sperpero di denaro pubblico a favore delle cricche criminali che gestiscono gli appalti all'interno della pa.
Renzi se lo tiene ben stretto, naturalmente, e lo manda, tra le altre cose, a bonificare bagnoli, cioè a bonificare una situazione in cui servirebbe il nerbo morale di Giuseppe Mazzini.
Invece ci manda Pantagruel, il quale assume l'incarico - guarda un po' - a titolo gratuito, e rilascia interviste in cui ancora manifesta tutta la sua fatica a leggere con disinvoltura il gobbo e a recitare l'arroganza del potere arbitrario che dovrebbe rappresentare.
www.youtube.com/watch?v=vT6gq3yxcAQ
I media che fingono di criticarlo in realtà cercano di creare il mito di un pericoloso uomo di potere prepotente e furbissimo, come se si trattasse di Cuccia e non di un povero scemo che sta lì per dire sempre sì.
Ma intanto lo paghiamo a peso d'oro per devastare arene pompeiane, teatri napoletani, banchine campane, e tutto ciò che tocca.
Ora salvo nastasi esiste, come l'Italicum, come tante altre storture, perché la Costituzione viene ignorata, Con le progressive riforme poste in essere da questi governicchi di genesi oscura, si arriverà al punto in cui nella Costituzione non ci sarà più spunto a cui appellarsi contro gli abusi dei vertici politici ed economici.
LA RIFORMA BOSCHI E' IL COMPITINO DELL'ITALIETTA SERVA
RispondiEliminaSe si rispettasse la Costituzione così com'è nata, la mafia non esisterebbe, perché la Costituzione fa divieto di gestire i posti di lavoro e la Cosa pubblica come merce di scambio.
NB NESSUN ALTRO PAESE AL MONDO FA IL TAGLIA E CUCI DELLA COSTITUZIONE, CHE E' UN RIFERIMENTO NON STRUMENTALE MA DI PRINCIPIO, E IN QUANTO TALE ETERNO.
QUANDO LA BOSCHI E' ANDATA IN GRAN BRETAGNA A VANTARE IL CASINO CHE STA COMBINANDO, SI E' SENTITA RISPONDERE, CON UN SORRISETTO: NOI NON CE L'ABBIAMO NEANCHE SCRITTA - LA COSTITUZIONE.
Ci stanno rendendo lo zimbello dell'universo intero.
Motivazioni ridicole e faziose, ormai questo blog non ha più niente da dire se non per essere catalogato nell'ennesimo spot governativo. Niente di strano, un altro 'finto rottamatore' dell'ultima ora. Tralasciando un piccolo particolare, e cioè che il referendum è sulla Costituzione,mi piacerebbe sapere dall'illuminato Tonelli cosa ha fatto il rignanese al governo per la Capitale d'Italia, oltre a disinteressarsene totalmente. Sicuramente il signor Tonelli ricorderà benissimo le parole di Renzi dopo le dimissioni della giunta Marino, disgustosamente scaricato davanti ad un notaio: ebbene, il PdC, nonché segretario del partito che ha parecchie responsabilità sulle condizioni attuali di Roma aveva millantato un favoloso 'Dream Team', una squadra fatta di gente tosta al servizio della Capitale. Sicuramente io mi sarò distratto ma il signor Tonelli che è sempre sul pezzo dovrebbe dirci che fine ha fatto questa squadra delle meraviglie, si riferiva forse a Tronca cui l'unico merito è stato quello di aver immobilizzato la città o a Giachetti, certamente un neofita della politica e capo di gabinetto per caso del sindaco che produsse maggior debito pubblico a Roma? Egregio Tonelli, noi romani dovremmo infischiarcene della Costituzione e manifestare così il nostro gradimento per il segretario del PD che non ha avuto neanche la decenza di pagare l'affitto delle sezioni morose? Dovremmo dunque tifare per un PdC che della Capitale della Repubblica Italiana se ne frega fino a permettere a Cantone di dichiarare Milano capitale morale( anche se dopo la richiesta dell'esercito bisognerà cercarne un'altra). Signor Tonelli, sia così gentile da dimostrarmi con quali fatti Renzi si è battuto per migliorare le condizioni di quella che è anche la sua Capitale, mi dimostri in cosa si è concretizzato questo interesse e visto che non ci riuscirà provi soltanto ad immaginare una Berlino o Parigi completamente abbandonata a se stessa dai governi. Comunque la ringrazio per aver dato una motivazione in più al mio NO, voterò NO anche per manifestare il mio disappunto contro un governo nemico della mia città.
RispondiEliminaSì, giusto, figurati tu se per mandare un messaggio a una giunta uno si fa sfasciare la Costituzione.
RispondiEliminaMotivazioni schizoidi per una riforma da schizoidi.
Ecco, h. 2.12, impeccabile comprensione dei meccanismi mistificatori.
RispondiEliminaSe arriva totò riina e fa propaganda per il no, e poi arriva la Madre Badessa di San Giulio D'Orta e fa propaganda per il sì, non per questo il no diventa un cattivo voto, e il sì un voto buono.
RispondiEliminaDa qualche decennio nei programmi di tutti i partiti politici c'è la eliminazione dei contrappesi della repubblica e della nostra specificità nazionale.
Siccome sono tutti d'accordo - Berlusconi vota no ma vorrebbe comunque una riforma condivisa, D'Alema vorrebbe comunque ridurre il numero dei senatori, nessuno parla di retrocedere a prima della riforma del titolo V, che è una sconcezza; siccome nessuno di costoro è Churchill, ma si tratta solo di obbedienti pedine della massoneria, che vogliono mantenere stabili i privilegi di adepti di un sistema bieco, è evidente che votare no vuol dire impedire alle banche di fagocitare del tutto lo stato italiano.
E non lasciarsi condizionare dalle manipolazioni dei mercati e delle borse, che vengono fatti scendere e salire appositamente per condizionare la politica internazionale.
Prendete esempio degli americani e degli inglesi: se ne sono fregati degli spauracchi delle borse, delle volontà della Cina, dei giochini massmediatici, e hanno avuto il coraggio non solo DI VOTARE PER LE COSE GIUSTE, OSSIA LA BREXIT E TRUMP, ma anche di dire davanti alle telecamere che avrebbero votato per uscire dalla pressa delle lobbies.
Secondo praticamente tutti i sondaggi, anche gli ultimi clandestini, per ribaltare il No servirebbe praticamente un miracolo. Senza toccare l'argomento sul "cosa accadrà dopo", e visto che ormai questo Referendum è' stato interpretato da tutti non nel merito della riforma Costituzionale in quanto tale, ma come un messaggio politico del tipo : "Volete che Renzi sia ancora premier ?", allora qui a Roma interpretiamolo in un altro modo : "Vi piace la Raggi come sindaco ?"; mettiamo che a Roma i SI superino i NO a livello locale, ed il NO viceversa vinca alla grande nel resto d'Italia, da Roma si manderebbe l'inequivocabile messaggio : "abbiamo votato SI non a favore di Renzi ma perché ci siamo pentiti della cazzata che abbiamo fatti mesi fa affidando la città alla Raggi". Il NO vincerebbe comunque, Renzi cadrebbe ugualmente, ma i romani dimostrerebbero di aver fatto un voto contro l'attuale ammministrazione capitolina, e la Raggi ne uscirebbe fortemente indebolita. Per molti romani sarebbero due piccioni con una fava.
RispondiEliminaSecondo tutti i manuali di retorica, quando si deve perorare una causa impossibile, bisogna mischiare argomenti posti su piani eterogenei, dimodoché l'interlocutore non possa trovare il bandolo dell'argomentazione e controbattere.
RispondiEliminaOra, quale sia il rapporto tra le posizioni politiche e una modifica irreversibile del puntello costituzionale, è un mistero.
Comunque, se il principio fosse tagliare i politici per risparmiare, ridicolo perché è un risparmio da nulla, e con il sì in realtà si elimina l'elettività dei senatori, non i senatori, bisognerebbe eliminare funzionari costosi e dannosi come nastasi, ministeri inutili e dannosi come quello delle riforme, ed eliminare proprio il Parlamento. Se duecento è meglio di seicento, quaranta è meglio di duecento, e uno è meglio di quaranta.
Ovvio che non è così che si fa politica e amministrazione, così si rammendano i calzini.
E ovvio che il presunto risparmio è uno straw argument per eliminare i contrappesi democratici velocizzando una serie di provvedimenti imposti dalla ue, e lesivi per gli italiani, come l'imposizione di una immigrazione sostitutiva.
Se vuoi che gli immigrati continuino ad aumentare, che gli stipendi e le pensioni continuino a diminuire, che lo stato venga dismesso in favore dei privati, che la sovranità venga dismessa in favore degli interessi della p2, che le nostre forze dell'ordine vengano dismesse in favore del grand'esercito del Leviatano, che i lavoratori perdano sempre più garanzie, diventando bruti esecutori degli ordini del badrone, e sopravvivano per mantenere le grosse panze dei massoni e dei loro figli rincoglioniti
RispondiEliminaVOTA SI'.
Se hai un minimo di dignità residuale sotto la pettorina della ansaldo
VOTA NO
Farò la fila anche per ore ma voterò Sì.
RispondiEliminaStanco della burocrazia, lentocrazia, lo status quo.
65 governi dal 1946. Facciamo ridere il mondo e sprechiamo i nostri contributi. BASTA.
RispondiEliminaVoto Sì
La burocrazia è la struttura sostanziale di una democrazia, e i suoi eccessi consistono nel rendere complesso il conseguimento di un atto nei diritti del cittadino, per esempio con la richiesta di consegna di documenti che sono già nella memoria della pubblica amministrazione, o con l'avvio di procedimenti civilistici per pratiche che potrebbero comporsi per via diretta, come la rivendicazione di uno stipendio.
RispondiEliminaIL SENATO PROPRIO PROPRIO NON C'ENTRA NIENTE.
I governi cadono perché la massoneria pilota le cadute, sennò non potrebbe mai imporre certi provvedimenti che ci mettono in ginocchio, tramite teste di legno come renzi..
I soldi dei contribuenti si sperperano per finanziare banche, zingari, immigrati, dirigenti e di cantieri inutili, certo non la nostra libertà di voto, incarnata da trecento senatori.
Con le Regioni al Senato, il potere delle prime diventerà tale che per lo sperpero quotidiano non ci sarà più alcun freno, neppure quello della minaccia giudiziaria, visto che i rappresentanti delle Regioni acquisteranno l'immunità.
Vuoi risparmiare coi conti della serva? Leva gli autisti, il parrucchiere, i rimborsi sanitari, dimezza gli stipendi, ecc. ecc. Allora sì che risparmi, senza intaccare i diritti.
Ma la verità è che il risparmio è un pretesto, l'obiettivo è la Costituzione come garanzia.
MILIONI DI EURO PER LE NUOVE AUTO DELLA GUARDIA FORESTALE
RispondiEliminaUn altro esempio dei risparmi alla renzi.
Elimina la Guardia forestale. La scusa ufficiale? Ma il risparmio, naturalmente.
Però la guardia forestale serve, allora che si fa? La si ingloba nell'Arma dei Carabinieri.
E già così non si capisce dove sia il risparmio.
Sussumendo un corpo nell'altro ha solo avviato una dequalificazione e una destoricizzazione dell'esercito, spendendo una montagna di euro per le pratiche amministrative, i trasferimenti, le ristrutturazioni delle caserme, ecc. ecc..
Dopo di che, lo stato italiano finanzia l'acquisto di AUTOMOBILI NUOVE PER I GUARDABINIERI, di un bel verde rana tanto per conferire un tocco di volgarità all'Italia sempre più sottomessa, e le divise nuove.
Fatevi i conti di quanto ci ha fatto risparmiare renzi con questa bella trovata, che ha sicuramente reso giulivi bruxelles e junker.
Lo stesso sarà con l'eventuale modifica della Costituzione.
Basta guardare i danni che hanno fatto le precedenti.
Per carità. Votiamo NO a una pseudo riforma che non serve a niente ed è solo una presa per il culo.
RispondiEliminaE poi volete mettere che bello toglierci dalle palle Renzi?
Vale la pena votare NO solo per quello.
Ma mica se ne va. Beato te. Però intanto non lo rendiamo inamovibile.
RispondiEliminatonelli,è da parecchio tempo che ho cosà sei.un oligarchista!
RispondiEliminaCiao sono Theresa Williams Dopo essere stato in rapporto con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto è stato vano, lo volevo tornare tanto per l'amore che ho per lui, lo pregai con tutto, ho fatto promesse, ma ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un mago che potrebbe aiutare me un incantesimo per riportarlo indietro, ma io sono il tipo che non ha mai creduto in magia, non avevo altra scelta che tentare, io mail il mago, e mi ha detto che c'era un problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà a me prima di tre giorni, ha gettato l'incantesimo e sorprendentemente nel secondo giorno, era intorno a 4:00. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che disse era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva me tornare a lui, che mi ama così tanto. Ero così felice e sono andato a lui che era così che abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente di nuovo. Da allora, ho fatto promessa che qualcuno so che hanno un problema di rapporto, mi sarebbe di aiuto a tale persona da lui o lei si riferisce all'unico mago reale e potente che mi ha aiutato con il mio problema. e-mail: drogunduspellcaster@gmail.com lo si può e-mail se avete bisogno la sua assistenza nel vostro rapporto o di altri casi.
RispondiElimina1) incantesimi d'amore
2) Incantesimi amore perduto
3) Incantesimi Divorzio
4) Incantesimi di matrimonio
5) incantesimo.
6) Incantesimi Breakup
7) Bandire un amante passato
8.) Si vuole essere promosso nel vostro ufficio / incantesimo lotteria
9) vogliono soddisfare il vostro amante
Contatta questo grande uomo, se si hanno alcun problema per una soluzione duratura
attraverso drogunduspellcaster@gmail.com
Devo fidarmi del no quando viene appoggiato da Rifondazione Comunista, Lega Nord e Fratelli D'italia?
RispondiEliminaUn gruppetto d'accordo che da brividi.
Egregio signor Tonelli, segnalo questo articolo preso dal Sole24ore. Le sarà utile perché tutti conosciamo il suo-unito al nostro-disgusto per le bancarelle e l'abusivismo.
RispondiElimina'La proroga di “tutte le concessioni in essere” fino al 31 dicembre 2020, per aprire una fase di transizione in grado di affrontare “tutte le criticità” che nascono dall'applicazione della direttiva Bolkenstein. A mettere nero su bianco lo stop all'obbligo di gara per il commercio ambulante, che questa settimana ha portato in piazza i titolari delle postazioni nei mercati comunali, è il premier Matteo Renzi in una lettera indirizzata al presidente dell'Anci Antonio Decaro.'Ora cosa ne dice signor Tonelli, anche questa decisione è utile per recuperare decoro a Roma?
Cari amici di RFS con questo post avete aperto il vaso di Pandora, creato una breccia nella barriera, scatenato le orde dei fanatici (qui e su FB). Spero solo che la maggioranza silenziosa del paese alla fine riesca a far raggiungeee un risultato che sconfessa i sondaggi.
RispondiEliminaRENZI, STAI SERENO.
RispondiEliminaTonelli se mi dai l'indirizzo vengo a casa tua a farti i bagagli, ti prendo pure il biglietto per la finlandia. Da lì potrai finalmente scrivere il tuo blog "Hensinkièbellissima".
RispondiEliminaBELLA! Subito Grillo al governo co DIBBA e DIMA e Salvini nel mediterraneo sulle navi a sparà co la cerbottana ai gommoni d'immigrati pe falli colà a picco....
RispondiEliminaCome Godooooo!
RispondiEliminaHahahaha
RispondiEliminaGood job permanently fucking your own RFS brand that you spent years building up, Tonelli!
RispondiEliminadicembre 05, 2016 8:01 PM
RispondiEliminaExscuse me, just for curiousity, what did you smoke or take?
e come sempre i "vincitori" di queste battaglie elettorali esalatano la vittoria con le modalita' tipiche dei valori del loro Movimento: insulti, parolacce, grida e arroganza.
RispondiEliminaSiete degli ottimi clienti,perfetti per il prodotto che vi stanno vendendo, la segmentazione e profilazione del target l' hanno certamente fatta bene quei due tipi la.
Lo ammetto ci sono giorni in cui ho pena per me, per quelli come me e per chi crede dopo anni di inganni e sotterfugi che si puo' ancora cambiare, che i valori dell'uguaglianza, della democrazia e della meritrocazia potranno un giorno fare parte della nostra vita.
Penso ai miei giorno pasati in una facolta' che dovrebbe insegnare a fare Politica con i giusti toni e strumenti e ho pena per me e per i tanti come me. Poi pero' guardo voi, e da essere umano ho ancora piu pena, perche' nonstante tutto, continuate ad acclamare questi personaggi urlanti, ignoranti, mediocri ed arroganti senza capire che siete solo un mezzo. Un mezzo per arrivare a raggiungere interessi personali di personalita' deviate, ciniche ed arriviste. Si decisamente ho piu pena per voi che per me.
Ma per favore, povera vittima...
RispondiEliminaQuesto è quel che diceva un tuo collega del Sì giusto ieri sera:
"Già, perché è difficile vincere le elezioni. Basta votare come pecore con la maggioranza, come per 40 anni con la Dc. Non è che proprio ci sia da vantarsene.
dicembre 05, 2016 9:34 PM"
Il tuo amico di romafaschifo ha spesso la parola "feccia" accompagnata da altri simpatici epiteti in bocca, poi arrivi tu e ti lamenti che "gli altri" insultano... povera stellina... :(
Ma la "catastrofe economica" che doveva seguire la malaugurata vittoria del no?
RispondiEliminamay be useful for all, helpful article once and pardon me permission to share also here :
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