Le diamo ancora qualche possibilità, dopodiché se le cose non cambieranno per noi sarà "Virginia Alemanno". Troppe, davvero troppe, le analogie tra questa amministrazione e quella di due giunte fa, capitanata da Gianni Alemanno. Addirittura Raggi si avvicina al sindaco ex fascista perfino per il modo bislacco con cui si immagina la valorizzazione dell'Eur: con una corsa di macchine! Si passa dalla Formula 1 alla Formula E ma il concetto è lo stesso: corse di macchine. Nella città che ogni anno piange 300 morti e 40mila feriti a causa anche dell'alta velocità e dello strapotere - anche cultura - delle automobili ecco che l'amministrazione a Cinque Stelle invece di montare un serio network di autovelox, ecco che invece di riqualificare l'arredo urbano, ecco che invece di proteggere le preferenziali (in realtà questa cosa si sta progettando), invece di tutelare i ciclisti, invece di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali, le fermate del trasporto pubblico, le isole pedonali sistematicamente trasformate in parcheggi abusivi cosa fa? Alimenta il mito dell'automobile.
Chiaramente come i nostri lettori sanno non siamo d'accordo, ma d'accordissimo sull'organizzazione di grandi eventi come potrebbe essere una corsa di autovetture per le strade metafisiche del quartiere nato per il mai svoltosi Expo del 1942 (toh, l'Expo...), in fondo sono cose che portano movimento, turismo, economia e visibilità. Tutte cose più che necessare. Quello che non possiamo tollerare è che si alimenti la cultura della macchina in una città che ha bisogno semmai proprio di piantarla di considerare la maghina come un mito o, peggio, come un membro della famiglia. Perché questo accade oggi a Roma.
La corsa di bolidi, alimentati a elettricità, a motore, a legname, a vento, a energia solare o atomica poco cambia, la si dovrrebbe fare solo a valle di un lungo percorso di recupero di dignità di pedoni, ciclisti, disabili. Un percorso che la Giunta ha ritenuto, oggi, dopo 5 mesi di amministrazione, di non fare ancora partire.
Segue comunicato del coordinamento che mette insieme tutte le associazioni romane per la ciclabilità.
***
Chiaramente come i nostri lettori sanno non siamo d'accordo, ma d'accordissimo sull'organizzazione di grandi eventi come potrebbe essere una corsa di autovetture per le strade metafisiche del quartiere nato per il mai svoltosi Expo del 1942 (toh, l'Expo...), in fondo sono cose che portano movimento, turismo, economia e visibilità. Tutte cose più che necessare. Quello che non possiamo tollerare è che si alimenti la cultura della macchina in una città che ha bisogno semmai proprio di piantarla di considerare la maghina come un mito o, peggio, come un membro della famiglia. Perché questo accade oggi a Roma.
La corsa di bolidi, alimentati a elettricità, a motore, a legname, a vento, a energia solare o atomica poco cambia, la si dovrrebbe fare solo a valle di un lungo percorso di recupero di dignità di pedoni, ciclisti, disabili. Un percorso che la Giunta ha ritenuto, oggi, dopo 5 mesi di amministrazione, di non fare ancora partire.
Segue comunicato del coordinamento che mette insieme tutte le associazioni romane per la ciclabilità.
***
Comunicato del Coordinamento Roma ciclabile
No alla Formula E nelle strade di Roma
Ci aspettiamo dalla nuova amministrazione romana un impegno forte contro l’uso aggressivo e la velocità delle auto, che rende Roma pericolosa per pedoni e ciclisti, per i più deboli, una delle città più pericolose al mondo. E l’ambiente urbano spesso invivibile per tutti.
Invece cosa leggiamo? Che la Giunta Raggi vuole organizzare un gara automobilistica nelle strade della città. Ci risiamo. Come nel 2010 con il progetto della gara di Formula 1 all’EUR sponsorizzato dal Sindaco Alemanno. Non cambia niente che sia Formula E, auto elettriche invece di auto a benzina. Anche stavolta noi siamo contrari. Come dicevamo sei anni fa, che amministrazione è quella che di fronte alla violenza del traffico impegna le proprie strade per le corse di automobili? Che messaggio manda ai propri cittadini? Che idea ha di un futuro sostenibile?
L'auto elettrica è un passo importante sotto il profilo delle emissioni, ma il "modello auto " attuale rimarrebbe comunque invasivo e sbagliato anche se tutte le auto divenissero elettriche. E fare una corsa in città è ribadire questa centralità dell'auto, in forme estreme quali quelle della velocità, che è la causa principale degli omicidi nelle strade. La spettacolarizzazione della velocità in un ambito urbano è devastante.
Contro la violenza del traffico delle auto servono politiche di controllo e limitazione della velocità, di repressione dei comportamenti illegali. Servono le zone 30, il TPL più efficiente e l’intermodalità, più biciclette in giro. Serve molta educazione. Non le corse automobilistiche. Fossero pure elettriche.
Vogliamo, e al più presto, scelte chiare nella direzione della sostenibilità della mobilità urbana. Con l’obiettivo di diminuire radicalmente le auto in circolazione (anche quelle elettriche) e aumentare il TPL, le biciclette e i pedoni. Perché, al posto della corsa delle auto non si organizza proprio all’EUR una tappa di avvicinamento ai mondiali paraolimpici di handbike e/o paraciclismo?
Il coordinamento Roma Ciclabile
Sono d'accordo con l'articolo e a mio avviso è stata votata per una discontinuità con i suoi predecessori.Mi auguro che lo faccia su tutti i temi che dovrà affrontare.
RispondiEliminaCiao, questa volta mi trovo in disaccordo con la vostra visione, ok nel disincentivare l'uso dell'automobile e tutte le cose giustamente condivisibili da voi proposte sul blog, tuttavia mi sembra una reazione eccessiva.
RispondiEliminaVisto che i romani continuano ad essere abituati a spostarsi in auto, cominciamo con quello che è possibile fare attualmente e cioè convincere il romano che esistono alternative valide al SUV. Solo aprendo la mente verso le alternative si può cambiare.
A parte che Virginia manco vi si fila più visto che sembrate oramai solo dei pagliacci che fanno rumore per essere notati, ma io a volte mi domando se proprio ci siete invece di farci: come si fa a non scorgere una minima diffetenza tra uno spettacolo di corsa automobilitica e il traffico?
RispondiEliminaMah, forse c'è gente che riesce a fare collegamenti un po' più complessi di "L'ha detto M5S = buono e giusto" e "L'ha detto qualcun altro = kasta1!1 Gomblotto! PDioti"
RispondiEliminaPer aonimo 8.10: Posso chiederti perché sei sempre qui, notte e giorno a ripetere sempre gli stessi discorsi? Mi spiace, dimmi se posso aiutarti in qualche maniera, sono serio!
Eliminala storia della gara a roma é una stronzata e ok, i soldi possono essere spesi per altre cose(sempre in ambito di eventi visto che di questo si tratta, nulla a che vedere con gestione del traffico cittadino)...che caxxo centra con il traffico della cittá..cosa pensate che se si dovesse fare questa gara la gente si fa un altra macchina x contribuire al traffico o che entri in uno stato di trans delirante e inizi a guidare alla carmageddon?!?! le strade si sporcano e poi con le bici non ci si potrá piá andare...?!?!? sbiadiscono le strisce?!?! i vigili saranno impegnati a fermare le macchine che gareggiano...?!?!?! non capisco cosa dovrebbe succedere in caso si realizzi la cosa sul fronte traffico!!! vi prego spiegatemelo, ma bene e nei dettagli altrimenti confermerete la vostra natura di buffoni!!! oppure dimostrerete che per dare addosso a quella(che fino a poco prima avete SOSTENUTO, come avete spinto oltremodo contro marino per poi rimiangerlo come se la vostra azione non abbia contribuito a mandarlo via....) tutto e lecito e tutto va bene!!! siete davvero ridicoli, chiamarvi avvoltoi, sciacalli o iene sarebbe offensivo per quei nobili animali!!!
RispondiEliminaÈ strano in questa tornata il Blogger non ha menzionato quel grande figuro di Marino che non perde occasione per elogiarlo dopo averlo denigrato per un lungo periodo.Questi sono i paradossi di alcuni giornalisti di parte.
RispondiEliminaTutto giusto, concordo nella sostanza con quanto detto nell'articolo, ma va detta una cosa: anche i signori ciclisti, qui a Roma, dovrebbero imparare il rispetto del Codice della Strada. Non ne vedo uno-dico uno-rispettare semafori, sensi unici, marciapiedi, ecc.: fanno, letteralmente, quello che cazzo gli pare, data anche la totale indifferenza ed incuria delle varie autorità competenti. Ormai la maleducazione è imperante, e tutti gli utenti della strada dovrebbero imparare diritti sì, ma anche e soprattutto doveri, se necessario a suon di multe e-in extremis-sequestrando anche il mezzo. A tutto questo dovrebbe pensare una giunta seria, ma questa sta diventando una banda di pagliacci che non fanno ridere.
RispondiEliminaCarissimo voglio solo ricordare che i ciclisti sono sempre cittadini di Roma. Pertanto scesi dalle macchine e scooter che guidano come trogloditi, sulle bici non diventano Santi anzi....... per cui non meravigliarti.....
EliminaCarissimo voglio solo ricordare che i ciclisti sono sempre cittadini di Roma. Pertanto scesi dalle macchine e scooter che guidano come trogloditi, sulle bici non diventano Santi anzi....... per cui non meravigliarti.....
EliminaPiù che altro gli è venuta l'idea di fare un gran premio mentre la città è totalmente putrescente.
RispondiEliminaI problemi c'erano sicuramente anche prima, ma nel governo del "cambiamento" le priorità andavano date alla riqualificazione e alla riorganizzazione del territorio, sotto ogni punto di vista.
Onestamente tutta questa necessità di un gran premio non si vede.
RispondiEliminaLa cultura e lo sport dall'avvento di troncopoli sono state azzerate completamente, ci aspettiamo qualche iniziativa piu consona a una capitale europea.
Havete raggione quel posto stiamo noi zingari dentro parco fate zilensio con maghine che noi fastidio assai dovere dormere che notte noi lavorano assai
EliminaA prescindere dal si o no, dalla necessità o meno della gara in città, dalla Raggi, da Alemanno, Marino e tutto il cucuzzaro, che kazzo c'entra stigmatizzare una gara automobilistica associandola all'uso del mezzo privato, alla velocità, al traffico, all'inquinamento...
RispondiEliminaMa che kazzo c'entra?!
E questo gli va pure dietro!
Fatevi vedere - tutti - da uno bravo...
scemo se ci sono 300 morti sulle strade all'anno non dipende ne dalla velocità ne dallo strapotere delle macchine, dipende dal fatto che gli incroci e le carregiate non sono messi in sicurezza ovvero sono oggettto di sosta selvaggia e ,le strade come i marciapiedi fanno schifo e sono piene di buche
RispondiEliminaAvete invitato a votare per la Raggi.
RispondiEliminaNon ce lo dimentichiamo mica!
Quando questo cesso di blog chiuderà, festeggeremo tutti.
Siete solo un branco di montati.
Insonnia? Ti immagino tipo un vecchietto con l'Alzheimer che ogni tanto scatta dalla sedia e ripete la stessa frase!
EliminaComunque mi associo all'invito che il blog chiuda presto e che gli interessati si mettano a cercare un lavoro come tutti. Una volta lo visitano quasi quotidianamente come un sito di informazione, denuncia, pur non condividendo alcune critiche e ragionamenti. Ora è solo un inutile e penoso vomitatoio di stupidaggini.. Come siete diventati tristi :(
EliminaOttimo articolo...Massimiliano Astaldi!
RispondiEliminaEcco il delirio:
RispondiElimina"E fare una corsa in città è ribadire questa centralità dell'auto, in forme estreme quali quelle della velocità, che è la causa principale degli omicidi nelle strade. La spettacolarizzazione della velocità in un ambito urbano è devastante."
Certo, tutto giusto: infatti Montecarlo è un posto pieno di criminali stradali, che inseguono le vecchiette per tirarle sotto la propria auto.
Che un GP all'EUR sia discutibile per un milione di motivi è plausibilissimo; che una competizione automobilistica sia necessariamente pericolosa ed esecrabile è un'emerita fesseria.
Magari passasse sotto casa mia il GP: almeno, le strade del quartiere verrebbero asfaltate una volta l'anno...
*edit: Monaco, non Montecarlo.
RispondiEliminaBasta vedere le statistiche: da quando si corre il gran premio sul circuito cittadino di Valencia, gli incidenti mortali sulle strade sono aumentati considerevolmente. Non parliamo poi di Montecarlo, dagli anni venti ad oggi sono morti per strada talmente tanti perdoni, che ormai si parla di strage.
RispondiEliminaA tutti quelli che si ostinano a commentare l'inutilità di questo blog e ad auspicarne la chiusura chiedo: perchè continuate ad intervenire? A parte il fatto che ci sono modi e modi per esprimere il proprio dissenso, senza dover finire necessariamente nel torpiloquio, a che scopo tanto livore? A che serve? A CHI serve? Non vi piace RfS, chi lo gestisce, quello che scrive? Basta non leggerlo: semplice, no?
RispondiEliminaSono i ragazzini dei call center pagati dal m5s per scrivere in continuazione insulti contro chi non è del movimento. Lo fanno per lavoro, purtroppo.
EliminaCaro Anonimo delle 9:33,
RispondiEliminail primo a cadere nel turpiloquio è proprio questo blog, per via dell'autore (o degli autori: non si capisce se siano più di uno o se faccia utilizzo disinvolto del plurale maiestatis...).
Credo che tu abbia avuto modo di leggere post nei quali si insulta chiunque la pensi diversamente; oltretutto utilizzando uno pseudo-romanesco che, più che irritante, definirei patetico (es.: "e maghiiineee", "romanaro", "te pakano").
Per l'autore (o gli autori, come detto) di siffatti post ipotizzo qualche problema infantile irrisolto...
"Contro la violenza del traffico delle auto servono politiche di controllo e limitazione della velocità, di repressione dei comportamenti illegali. Servono le zone 30, il TPL più efficiente e l’intermodalità, più biciclette in giro. Serve molta educazione. Non le corse automobilistiche. Fossero pure elettriche."
RispondiEliminaCHIARISSIMO.
Grazie a RfS che rilancia.
12.53
RispondiEliminama sei un esperto di sicurezza stradale o hai solo paura di rinunciare al feticcio?
Già, perchè la mortalità è in forte aumento tra pedoni , ciclisti e motociclisti, soggetti esposti e quindi vittime non "de 'e buche" ma del pericoloso cocktail VELOCITA' + DISTRAZIONE + ARROGANZA
11.38 Mi sembra un distillato di saggezza. Il ciclista "romano" e' romano al 120%. Va contromano, attraversa la strada dove capita, non segnala svolte o cambio di direzione, "parcheggia" da "automobilista"(legando la bicicletta al primo palo sul marciapiedi), non indossa casco o altri mezzi di protezione-segnalazione. Ai semafori si porta in "pole position" ripartendo "con calma" al verde (tanto chissenefrega dei fessi in coda). Di notte guida una bici senza luci per poi lamentarsi se lo "stirano" . Romani a due, tre o quattro ruote. E non è che i pedoni (che attraversano senza guardare, messaggiando o telefonando, "tanto sono pedoni")
RispondiElimina1:47
RispondiEliminaio spero sempre che io e i miei cari si imbattano in uno dei 10 000 ciclisti "romani" ,
piuttosto che in uno dei 2 milioni di
SUVnormali o
Pisoprincipessesmartmunite o
Motofurbettinegaregole
è solo una questione FISICA
VELOCITA' x PESO x VOLUME
(ma penso anche di arroganza da carro-armato)..
I PEDONI E I CICLISTI SONO VITTIME, SONO ALTRI I CARNEFICI
Semplicissimo (consultare ISTAT morti e feriti in ambito urbano- per eventuale conferma)
2.20. 10.000 e 2 milioni ? Statistiche prese dove ?
RispondiEliminaInventate su due piedi o prese da qualche scienziato grullino ?
Anonimo delle 2.20 PM,
RispondiEliminaquale fantomatica grandezza fisica si otterrebbe moltiplicando velocità x peso x volume?
Ti ricordo che quantità di moto = massa per velocità. E basta.
A ripassare, su.
Saludos.
A scienziato companeros destaceppa, nessuna "formula" fisica, ma solo un "fatto" fisico:
RispondiEliminafatti (ri)passare tu sopra a 90 km/h un SUV da 5 tonn e 15 mq di ingombro guidato da un cojone attaccato allo smartphone
io se potessi scegliere preferirei a 15 km/h da 20 kg e 0.5 mq di ingombro da pur sempre analogo cojone attaccato allo smartphone , ma in bici
3:32,
RispondiEliminalo vedi che di fisica non capisci una benemerita mazza?
Il volume si misura in metri cubi (mc), non in metri quadri (mq).
Poi i SUV non pesano 5 tonnellate (ci vorrebbe la patente C per condurli), e la lor superficie frontale non è 15 mq (dovrebbero essere larghi 3 metri e alti 5, o viceversa)...
Torna a giocare con i trenini!!!
Ciao bello!
3.14 3.35 Precisetto onanista complessato 1° della classe
RispondiEliminal'altezza del veicolo non conta nulla nell'ingombro, e tra 3 e 5 tonnellate non vedo grosse diffrenze se (TU) ci stai sotto.
Rapporto ACI-ISTAT: 2014, “Torna a crescer, il numero delle vittime tra i pedoni (578 morti, +4,9% rispetto al 2013) e i ciclisti (273 morti, +8,8% rispetto al 2013). L’indice di mortalità, cioè il numero di morti ogni cento sinistri, è ancora molto elevato se si considerano le categorie “sensibili”: 2,75 per i pedoni, 1,69 per i motociclisti e 1,41 per i ciclisti, contro lo 0,67 delle automobili e lo 0,74 degli autocarri. La fascia di età più a rischio resta sempre quella dei giovani tra 20 e 24 anni (268 vittime), ma aumentano i decessi tra gli over 75 (+11,1%) e i bambini tra 0 e 14 anni (+12,7% ).”
Rapporto ACI-ISTAT: 2015 In aumento i decessi fra i pedoni: 602 morti (+4,2%) e per gli utenti dei veicoli a due ruote a motore 878 morti (+7,6%) diminuiscono leggermente fra i ciclisti 251 (-8,1%)
La gara c'entra perfettamente con il problema delle auto e del traffico romano.
RispondiEliminaQuando credete che la faranno la gara? Alle 8:00 di Lunedì mattina?
Ovviamente la Domenica, quando la gente - almeno quella normale e non culo-su-macchina dipendente - vorrebbe camminare in santa pace e passare un pò di tempo senza clacson, rombi, urla e tutto ciò che di bello la presenza costante delle macchine comporta.
Avete mai fatto una passeggiata a piedi all'EUR? La Domenica è un paradiso: un quartiere di uffici che magicamente si libera e che permette ai residenti di passeggiare tranquillamente con anziani, bambini, invalidi e cagnolini, le macchine in giro sono pochissime.
Non a caso è anche il posto dove spesso si portano i ragazzi a imparare a guidare.
C'è un bell'autodromo vicino Roma dove la gente a cui piace correre va a passare le domeniche, la gara non si può fare lì?
Ma la cosa più assurda è vedere la gente che difende la gara, manco fossero loro i piloti che si vanno a divertire, che gareggiano e vincono soldi.
Tanto a riprova che per tantissimi romani è assurdo concepire anche solo di passare un'ora della loro vita senza macchina.
Una forma mentis che produce danni all'intera città ... magari li procurasse solo a questi imbecilli.
Fateci un favore, andatevene da Roma o provate a recuperare l'uso delle gambe e del cervello.
GRANDE 4.07
RispondiEliminaperò hai poche speranze, infatti pare che l'abuso di maghina e velocità è
INVERSAMENTE PROPORZIONALE
agli organi terminanti in ...ello
e di deficienti frustrati impotenti che sfrecciano impuniti fra le case e le scuole è piena la città
4:06
RispondiElimina...ma quanto mi piace fare incazzare i pirlotti permalosi :D :D
Anonimo delle 4:07,
RispondiEliminasi tratterebbe di un weekend all'anno, eh...
"L'auto elettrica è un passo importante sotto il profilo delle emissioni, ma il "modello auto " attuale rimarrebbe comunque invasivo e sbagliato anche se tutte le auto divenissero elettriche".
RispondiEliminaIntegralisti.
Io appludo all'uso della ferrovia e della bicicletta, ma per i prossimi 10000 anni non è lontamente ipotizzabile un mondo senza mezzi su gomma.
LA DIFFERENZA CHE VORREI FAR PRESENTE è che tra il mondo a benzina e il mondo elettrico c'è un abisso immane!!
E' il futuro, che piaccia o meno (a me piace tanto), che diminuirà tra l'altro l'impatto del petrolio nella nostra economia, politica e guerre varie.
Le persone non sanno c'è l'elettrico, vederlo dal vivo in città sarebbe un bellissimo spot per la categoria.
Proprio perchè in città tra pochi anni le avremo, è bene fare un gran premio del genere in città.
Intanto 10 comitati cittadini dell'EUR rispediscono la proposta al mittente:
RispondiEliminahttp://www.omniauto.it/magazine/42213/formula-e-roma-eur-si-ribella-alla-sindaca-raggi
Integralisti i pochi saggi che vanno in bici ?
RispondiEliminaIntegralisti e cojoni saranno i tanti troppi che ancora non riescono a schiodarsi dal feticcio e le relative misere politiche accondiscendenti..
Senza parlare dell'ormai lontana Europa Felix, ma sono stato 3 giorni a FIRENZE e tutto ma proprio tutto ( e non è piccolo) CENTRO STORICO è transitabile solo in bici che a migliaia occupano gli ex depositi di feticcio. Bellissimo e comodo per tutti.
E in periferia tante ciclabili e ancora tantissime bici.
me stava sulle palle il Renzi, ma quasi quasi gli regalo un Si ma Si dai
3.14 3.35 4:19 PM
RispondiEliminaTi confermi Precisetto onanista complessato 1° della classe dalle manine esili da tastiera e pratiche solitarie.
signori, basta vedere all'entrata e all'uscita delle scuole.
RispondiEliminastudenti a piedi, magari in bici? magari...
Quello che vi si presentera davanti sarà una adunata di tank che neanche l'esercito irakeno a mosul, No,non starete assistendo a nessuna manovra militare, semplicemnte è l'armata di coatti trogloditi maghinari che insegna ai propri figli come si dovranno comportare da grandi.
In effetti il romano medio (che non abbia avuto la minicar sin dai 14 anni) dai 18 anni in poi fa qualsiasi spostamento superiore ai 30 metri rigorosamente co "aaa maghina" e se invece ha fatto i soldi "kor suvve".
Esatto, è esattamente come hai scritto nel tuo commento sopra questo mio. Con una piccola aggiunta: che oltre ad insegnare "er curto daaa maghina o der suvve", devono anche insegnargli come si guida a Roma, ossia con un'unica regola: "fate quello che cazzo vi pare", tanto chi cazzo controlla?!
RispondiEliminaIo so uno de quelli che va in giro co la maghina perché pago er bollo, l'assicurazione e non vojo pija' li mezzi co li pezzenti che puzzeno e che passeno puro quanno je pare, quanto ai biciclettari che passeno su li marciapiedi, contromano e nun se fermeno sulle strisce nun li acciacco solo perché mo c'è l'omicidio stradale..Ah! La maghina è ibrida scemi ecologisti!!
RispondiElimina