Della buffonata di ieri inscenata dal Movimento 5 Stelle riguardo agli ambulanti e alla direttiva Bolkestein hanno scritto in molti e tendenzialmente eviteremo di tornare sull'argomento. Ma a beneficio dei più distratti sintetizziamo:
1. la Bolkestein è una direttiva europea che tutti i paesi devono attuare.
2. data la condizione disperata del commercio ambulante a Roma, la Bolkestein (ovvero la scadenza nel 2017 e la relativa riassegnazione delle licenze di commercio su area pubblica) è l'unica strada possibile per riformare un settore che è di per se allo stremo e che ha ridotto allo stremo tutto il commercio
3. il Comune non ha nessun potere su una normativa europea, al massimo qualcosina può fare il Governo ma comunque è molto tardi.
4. il Comune già sta lavorando con gli uffici e gli assessorati per i bandi, come prescrive la legge.
A fronte di questo quadro, il Consiglio ha deciso comunque - in totale assenza di Sindaco e Assessore - di approvare una mozione (mozione=carta straccia, intendiamoci. Non si tratta di un provvedimento, solo di un invito al sindaco a provare a fare qualcosa in una certa direzione) che chiede la proroga fino al 2020 delle licenze. Naturalmente non sarà neppure lontanamente possibile attuare questa richiesta ma non importa, gli eletti del Movimento 5 Stelle dovevano dimostrare vicinanza e solidarietà con i rumorosi gruppi di pressione degli ambulanti che erano accorsi in Aula ieri per controllare che tutto andasse, come poi è andato, per il verso giusto.
L'approvazione della mozione rappresenta un punto bassissimo per una amministrazione che ogni giorno riposiziona l'asticella su un livello di vergogna politica che inizia ad essere senza precedenti. Il lordume operativo, l'opacità, l'atteggiamento costantemente mafioso, la idiozia, l'incapacità, la impreparazione, l'arroganza, la violenza, il tasso di ideologia che stiamo sperimentando in questi mesi trasforma in esperienze tutto sommato accettabili le precedenti, pur pessime, consiliature.
Ci sarebbe molto da commentare su quanto si è ascoltato ieri in Aula Giulio Cesare, della ignobile alleanza tra Cinque Stelle e destra (ma il PD era sottobraccio anche lui, il voto contrario dei democrats è stato contestualizzato e gli eletti piddini, a partire da Orlando Corsetti, si sono ampiamente scusati con gli ambulanti prima di votare NO) fino ai contenuti imbarazzanti delle prese di posizione di Coia e compagni, lordume politico talmente fetido da aver portato il consigliere Enrico Stefàno, l'unico dotato di comprendonio nel gruppo consiliare grillino, a non partecipare ad un voto che resterà come un'onta sulla carriera politica di ciascuno. Ci sarebbe molto da commentare ma non lo faremo, ci stiamo zitti e vi facciamo ascoltare l'intervento in aula del consigliere Alessandro Onorato, l'unico che ieri ha atto opposizione contro il partito unico dei mutandari, dei bancarellari, dell'ambulantato che è di per se una cosa bella e una risorsa commerciale straordinaria, ma che nel contesto romano si è trasformato come tutti sanno in racket.
Nel suo discorso Onorato tocca tutti i punti. Il consigliere riesce a portare in Aula, in circa 17 minuti di discorso (11 minuti di intervento in dichiarazione di voto e 6 minuti di precisazioni che vi invitiamo di ascoltare e riascoltare) qualcosa come 10 anni di battaglie di comitati, blogger, cittadini. Per una volta la città migliore, quella che ha lottato contro tutta la politica, si è sentita rappresentata in Campidoglio. Un fatto inedito.
Quali sono i punti toccati dunque? La demagogia inutile della politica, la paura (paura fisica, talvolta) che la politica ha di certi gruppi di pressione aggressivi e violenti, la totale mancanza di trasparenza che favorisce i più organizzati, i più forti, i più dritti. E ancora la concentrazione delle concessioni (le vere multinazionali sono oggi titolari delle bancarelle, non domani dopo la Bolkestein: c'è un gruppo di bancarellari romani - ma i trust sono svariati - che fattura 25 milioni l'anno, altro che povere famiglie ridotte sul lastrico dalla concorrenza), lo sfruttamento e la schiavitù della manodopera straniera (zero posti di lavoro veri di famiglie italiane, tutte balle cui solo un personaggio come Coia può far finta di credere!), l'impossibilità di fare impresa a Roma in maniera onesta, la fuga dei capitali, la mortificazione delle idee, delle innovazioni, dei giovani in funzione della tutela delle rendite medievali, l'abisso dell'evasione fiscale, la moltiplicazione delle licenze, la chiusura delle migliaia di negozi a causa dell'ambulantato che rende ignobile anche solo una passeggiata, dall'Appia Nuova a Cola di Rienzo, l'assurda logica delle proroghe che ha ucciso piano piano la città di Roma, i costi risibili e ridicoli che pagano i banchi su suolo pubblico, la voluta uccisione dei mercati, la chiusura degli uffici comunali verso qualsiasi idea innovativa non proveniente dall'apparato dei miracolati e delle lobbies, l'umiliazione dei disabili con i marciapiedi dovunque occupati dalle bancarelle, la morte dei fiorai a Roma (a Roma il fioraio non esiste più, è solo bancarella).
"A Roma conviene chiudere i negozi e mettersi a fare gli ambulanti". Questo è punto, il punto economico al di là di qualsiasi considerazione politica, tecnica, di corruzione, di collusione che si è palesata ieri in Aula. "C'è un diritto al lavoro, ma c'è anche un diritto alla legalità, alla trasparenza, al decoro e alla libera impresa" dice Onorato interrotto continuamente dai bancarellari in aula nel suo primo intervento.
La risposta di Coia non si fa attendere ed è patetica, raccapricciante, ributtante. Neppure un accenno ad entrare nel merito delle questioni, solo fuffa da peggior politica della Prima Repubblica. D'altronde come poteva Coia replicare nei contenuti quando le cose sostenute da Onorato erano assolutamente le stesse che lui per anni ha sostenuto da consigliere di opposizione del VII Municipio? Per qualche strano motivo poi Coia ha cambiato idea...
Nell'ultima parte del filmato le precisazioni di Onorato.
Il pubblico di bancarellari salutava ogni passaggio del M5S, della destra e anche del PD con applausi, cartelli e urla di giubilo ("cinque stelle tutta la vita"), lo stesso pubblico urlava "te sfonnamo" a Onorato (pensate un furfante che entra dentro al Consiglio Comunale di Berlino o di Vienna o di Londra e minaccia un consigliere eletto urlando, lo lascerebbero andar via così come niente fosse?). Il presidente dell'Aula, Marcello De Vito, gli ha detto "siete i benvenuti, ma togliete i cartelli". Bene così...
1. la Bolkestein è una direttiva europea che tutti i paesi devono attuare.
2. data la condizione disperata del commercio ambulante a Roma, la Bolkestein (ovvero la scadenza nel 2017 e la relativa riassegnazione delle licenze di commercio su area pubblica) è l'unica strada possibile per riformare un settore che è di per se allo stremo e che ha ridotto allo stremo tutto il commercio
3. il Comune non ha nessun potere su una normativa europea, al massimo qualcosina può fare il Governo ma comunque è molto tardi.
4. il Comune già sta lavorando con gli uffici e gli assessorati per i bandi, come prescrive la legge.
A fronte di questo quadro, il Consiglio ha deciso comunque - in totale assenza di Sindaco e Assessore - di approvare una mozione (mozione=carta straccia, intendiamoci. Non si tratta di un provvedimento, solo di un invito al sindaco a provare a fare qualcosa in una certa direzione) che chiede la proroga fino al 2020 delle licenze. Naturalmente non sarà neppure lontanamente possibile attuare questa richiesta ma non importa, gli eletti del Movimento 5 Stelle dovevano dimostrare vicinanza e solidarietà con i rumorosi gruppi di pressione degli ambulanti che erano accorsi in Aula ieri per controllare che tutto andasse, come poi è andato, per il verso giusto.
L'approvazione della mozione rappresenta un punto bassissimo per una amministrazione che ogni giorno riposiziona l'asticella su un livello di vergogna politica che inizia ad essere senza precedenti. Il lordume operativo, l'opacità, l'atteggiamento costantemente mafioso, la idiozia, l'incapacità, la impreparazione, l'arroganza, la violenza, il tasso di ideologia che stiamo sperimentando in questi mesi trasforma in esperienze tutto sommato accettabili le precedenti, pur pessime, consiliature.
Ci sarebbe molto da commentare su quanto si è ascoltato ieri in Aula Giulio Cesare, della ignobile alleanza tra Cinque Stelle e destra (ma il PD era sottobraccio anche lui, il voto contrario dei democrats è stato contestualizzato e gli eletti piddini, a partire da Orlando Corsetti, si sono ampiamente scusati con gli ambulanti prima di votare NO) fino ai contenuti imbarazzanti delle prese di posizione di Coia e compagni, lordume politico talmente fetido da aver portato il consigliere Enrico Stefàno, l'unico dotato di comprendonio nel gruppo consiliare grillino, a non partecipare ad un voto che resterà come un'onta sulla carriera politica di ciascuno. Ci sarebbe molto da commentare ma non lo faremo, ci stiamo zitti e vi facciamo ascoltare l'intervento in aula del consigliere Alessandro Onorato, l'unico che ieri ha atto opposizione contro il partito unico dei mutandari, dei bancarellari, dell'ambulantato che è di per se una cosa bella e una risorsa commerciale straordinaria, ma che nel contesto romano si è trasformato come tutti sanno in racket.
Nel suo discorso Onorato tocca tutti i punti. Il consigliere riesce a portare in Aula, in circa 17 minuti di discorso (11 minuti di intervento in dichiarazione di voto e 6 minuti di precisazioni che vi invitiamo di ascoltare e riascoltare) qualcosa come 10 anni di battaglie di comitati, blogger, cittadini. Per una volta la città migliore, quella che ha lottato contro tutta la politica, si è sentita rappresentata in Campidoglio. Un fatto inedito.
Quali sono i punti toccati dunque? La demagogia inutile della politica, la paura (paura fisica, talvolta) che la politica ha di certi gruppi di pressione aggressivi e violenti, la totale mancanza di trasparenza che favorisce i più organizzati, i più forti, i più dritti. E ancora la concentrazione delle concessioni (le vere multinazionali sono oggi titolari delle bancarelle, non domani dopo la Bolkestein: c'è un gruppo di bancarellari romani - ma i trust sono svariati - che fattura 25 milioni l'anno, altro che povere famiglie ridotte sul lastrico dalla concorrenza), lo sfruttamento e la schiavitù della manodopera straniera (zero posti di lavoro veri di famiglie italiane, tutte balle cui solo un personaggio come Coia può far finta di credere!), l'impossibilità di fare impresa a Roma in maniera onesta, la fuga dei capitali, la mortificazione delle idee, delle innovazioni, dei giovani in funzione della tutela delle rendite medievali, l'abisso dell'evasione fiscale, la moltiplicazione delle licenze, la chiusura delle migliaia di negozi a causa dell'ambulantato che rende ignobile anche solo una passeggiata, dall'Appia Nuova a Cola di Rienzo, l'assurda logica delle proroghe che ha ucciso piano piano la città di Roma, i costi risibili e ridicoli che pagano i banchi su suolo pubblico, la voluta uccisione dei mercati, la chiusura degli uffici comunali verso qualsiasi idea innovativa non proveniente dall'apparato dei miracolati e delle lobbies, l'umiliazione dei disabili con i marciapiedi dovunque occupati dalle bancarelle, la morte dei fiorai a Roma (a Roma il fioraio non esiste più, è solo bancarella).
"A Roma conviene chiudere i negozi e mettersi a fare gli ambulanti". Questo è punto, il punto economico al di là di qualsiasi considerazione politica, tecnica, di corruzione, di collusione che si è palesata ieri in Aula. "C'è un diritto al lavoro, ma c'è anche un diritto alla legalità, alla trasparenza, al decoro e alla libera impresa" dice Onorato interrotto continuamente dai bancarellari in aula nel suo primo intervento.
La risposta di Coia non si fa attendere ed è patetica, raccapricciante, ributtante. Neppure un accenno ad entrare nel merito delle questioni, solo fuffa da peggior politica della Prima Repubblica. D'altronde come poteva Coia replicare nei contenuti quando le cose sostenute da Onorato erano assolutamente le stesse che lui per anni ha sostenuto da consigliere di opposizione del VII Municipio? Per qualche strano motivo poi Coia ha cambiato idea...
Nell'ultima parte del filmato le precisazioni di Onorato.
Il pubblico di bancarellari salutava ogni passaggio del M5S, della destra e anche del PD con applausi, cartelli e urla di giubilo ("cinque stelle tutta la vita"), lo stesso pubblico urlava "te sfonnamo" a Onorato (pensate un furfante che entra dentro al Consiglio Comunale di Berlino o di Vienna o di Londra e minaccia un consigliere eletto urlando, lo lascerebbero andar via così come niente fosse?). Il presidente dell'Aula, Marcello De Vito, gli ha detto "siete i benvenuti, ma togliete i cartelli". Bene così...
"Ciò non ci impedisce tuttavia di indicare che al ballottaggio il voto debba andare convintamente a Virginia Raggi. La vittoria della Raggi al ballottaggio contro Giachetti non deve essere banale, ma schiacciante e netta".
RispondiEliminaROMA FA SCHIFO 1° GIUGNO 2016
http://www.romafaschifo.com/2016/06/le-nostre-indicazioni-di-voto-ecco-chi.html
A ETERNA MEMORIA
In effetti indicare di votare questa banda di farabutti e incapaci non'è stata una grande idea.
RispondiEliminaE chi si dovrebbe votare, sentiamo? Facciamoci ste due risate..dicci chi sono gli onesti e capaci che dovremmo votare :)
EliminaMutandari=piu' grande vergogna di Roma dai tempi del cavallo diventato senatore su ordine di Caligola
RispondiEliminaChiedetevi perche' a Madrid, Berlino o Parigi non pensano sia intelligente aiutare i poveri padri di famiglia distruggendo il decoro di una citta'....
Il PD è altrettanto colluso, l'operazione di salvataggio tredicine è iniziata dalla cacciata di Ignazio Marino.
RispondiEliminaChe ora facciano finta di votare contro queste mozioni non rileva nulla.
Parliamo di fatti invece che di inviti a votare contro un partito di delinquenti.
Purtroppo a Roma il movimento ha fallito e portato al governo della città degli impresentabili. Stefano è tra questi ed è l'unica imprecisione di qst articolo. Anche non partecipare al voto è una gravissima colpa ma te ne dimentichi perché alla fine anche tu sei un tifoso...
RispondiEliminaA Romolettoooo!
EliminaHo bisogno di calze: prodotto di primo prezzo da megastore di articoli sportivi € 1,99 (ai quali aggiungere il costo del viaggio e il tempo per raggiungere il centro commerciale) per 3 paia; bancarella a 2 minuti da casa, stessa qualità se non migliore, 4 paia a € 1,00. Le stesse proporzioni, più o meno, valgono per per tutti gli altri articoli in vendita sulle bancarelle. Ovviamente se il raffronto fosse fatto con un negozio, la convenienza della bancarella sarebbe ancora maggiore. In casa siamo quattro e a fine anno il risparmio ottenuto acquistando dagli ambulanti non sarà decisivo, ma di certo aiuta parecchio. Su ogni bancarella, bene o male lavorano 2 o 3 persone, nel megastore i commessi si affannano, fanno una vita infernale e hanno contratti (forse) legali ma contratti spazzatura con salari vergognosi. Esiste un racket delle licenze? Probabile e non va bene. I proprietari dei centri commerciali sono gente onesta? No di certo e nemmeno questo va bene. A conti fatti, continuerò ad apprezzare le bancarelle e, en passant, aumenta la mia simpatia per questa giunta comunale che, evidentemente, non corre dietro ai demagoghi da strapazzo.
RispondiEliminaCerto, le bancarelle ti fanno lo scontrino? I dipendenti sono in regola? L'affitto del suolo lo pagano? Ma accendi il cervello ogni tanto????
EliminaQuesto blog è stato uno dei migliori slanci all'elezione del M5S e all'"alone di novità e gente onesta" che avrebbero portato.
RispondiEliminaOggi non passa giorno che si urla allo scandalo per quello che altri dicevano mesi prima dell'elezione.
Voi avete voluto questi signori, voi li avete aiutati con la vostra propaganda.
Forse è ora di un Mea Culpa
Farinata
Si continua ad ignorare totalmente la realtà sociale ed economica di Roma.
RispondiEliminaI mutandari ci sono perché ci sono centinaia di migliaia di Romani che trovano utile, se non addirittura necessario, acquistare quella immondizia, a quei prezzi.
Questo abissale degrado del commercio non è la causa, ma l'effetto del generale degrado del tessuto socio-economico della città. Ovviamente, contribuisce a sua volta al degrado, per i mille motivi che tutti conosciamo. Ma non confondiamo l'effetto con la causa.
Ciò detto, è inesorabile che un partito "di maggioranza", e "populista" appoggi questa realtà. Lo deve fare perché ben radicata nel tessuto socio-economico della città e, quindi, nel "mercato del consenso politico".
Se avesse vinto la destra, avrebbe fatto lo stesso.
Se avesse vinto il PD, avrebbe comunque proposto "soluzioni" molto favorevoli ai mutandari.
E', quindi, inesorabile, stante l'attuale condizione socio-economica dell'elettorato di Roma Capitale.
Esiste una sola possibilità, per riportare la situazione sotto un ragionevole controllo, in questo settore come nei mille altri (occupazioni, decoro ecc.) che distanziano enormemente Roma da una normale capitale europea.
E' l'opzione di separare amministrativamente la Roma storica da tutto ciò che è nato e cresciuto a dismisura attorno ad essa, negli ultimi cinquanta anni.
E' l'idea di avere una "citta di Roma" dove si può abitare e lavorare solo disponendo di un tenore di vita effettivo di livello medio-alto. Dove cioè, nel tempo, per effetto del costo della vita e dei servizi, si concentra la media borghesia, coi suoi valori di riferimento e le sue aspettative, anche "estetiche".
Le altre, sterminate realtà, che oggi sono la residenza di almeno due terzi degli elettori, devono diventare altri Comuni, che avranno perciò differenti standard socio-economici, con elettori che si attendono scelte coerenti con le loro condizioni di vita e di lavoro.
A ciascuno il suo, quindi. Chi vuole le mutande a 1 euro, sia libero di comprarle. Ma non da un (finto) ambulante nel centro storico di Roma.
Intervento da APPLAUSI A SCENA APERTA. Condivido ogni singola parola proferita. Non sono un suo sostenitore nè ho votato per lui, ma ha delineato PERFETTAMENTE la situazione attuale.
RispondiEliminaBravi ad averlo riprodotto, RFS ancora una volta si conferma come strumento essenziale per far conoscere (e comprendere) come veramente stanno le cose a Roma.
BRAVI.
Tenendo presente che un marchio come Tezenis vende ottimo intimo a prezzi da bancarella, offre lavoro e non occupa e inzozza suolo pubblico.
RispondiEliminaFarinata
RispondiEliminanovembre 04, 2016 12:35 PM
In realtà Roma fa Schifo non sposta nemmeno il voto dei familiari stretti di Tonelli.
La pagina FB di RfS è frequentata da disadattati razzisti delusi dalla vita che devono dare a qualcuno la colpa per la propria insulsa esistenza.
I redattori sono dei montati che scrivono articoli lunghissimi, prolissi e noiosi.
Quasi nessuno li legge. Al massimo leggono i titoli e condividono il post su FB.
Gli stessi babbuini che hanno votato la Raggi, oggi sono quelli che la attaccano. E lo hanno fatto con Marino, con Alemanno, con Veltroni.
Resta il fatto che RfS ha fatto un endorsement forte alla Raggi - pur ammettendo che era incapace per far perdere il PD che "aveva cacciato Marino",. Lo stesso Marino che RfS ha attaccato per due anni, salvo scoprire (dopo che lo avevano cacciato) che in realtà era il più grande sindaco della storia.
# Anonimo novembre 04, 2016 12:37 PM
RispondiElimina"Esiste una sola possibilità, per riportare la situazione sotto un ragionevole controllo, in questo settore come nei mille altri (occupazioni, decoro ecc.) che distanziano enormemente Roma da una normale capitale europea.
E' l'opzione di separare amministrativamente la Roma storica da tutto ciò che è nato e cresciuto a dismisura attorno ad essa, negli ultimi cinquanta anni.
E' l'idea di avere una "citta di Roma" dove si può abitare e lavorare solo disponendo di un tenore di vita effettivo di livello medio-alto. Dove cioè, nel tempo, per effetto del costo della vita e dei servizi, si concentra la media borghesia, coi suoi valori di riferimento e le sue aspettative, anche "estetiche".
Le altre, sterminate realtà, che oggi sono la residenza di almeno due terzi degli elettori, devono diventare altri Comuni, che avranno perciò differenti standard socio-economici, con elettori che si attendono scelte coerenti con le loro condizioni di vita e di lavoro.
A ciascuno il suo, quindi. Chi vuole le mutande a 1 euro, sia libero di comprarle. Ma non da un (finto) ambulante nel centro storico di Roma."
Condivido al 100%.
Come già ho scritto, basterebbe separare amministrativamente tutta la porzione dell'attuale territorio di Roma che cade fuori dall'anello ferroviario, anello che di fatto ingloba tutta la Roma barocca e quella costruita nella prima metà del secolo scorso.
A quel punto, il tessuto socio economico della città sarebbe notevolmente diverso dall'attuale.
@ 12:49 Dal sito di Tezenis: CALZINO CORTO COTONE LEGGERO - 5PZ € 5,90. Bancarella (stessa qualità) 4PZ € 1,00. 1,18 al paio contro 0,25 al paio. Purtroppo a qualcuno i conti detti "della serva" tocca farli, quini manda un doveroso e ricco vaffa (col brecciolino) al fighetto delle 12:37 con i suoi standard stronzo-economici.
RispondiEliminaConosco una del PD che segue questo forum che si piglio' un paio di pantaloni da coin senza pagarli..
EliminaAl commentatore sopra: e allora perché non rubarli direttamente? Costa ancora meno che comprarli da bancarelle che nel 90% dei casi non rispettano normative di lavoro, fiscali, di decoro, di concorrenza eccetera eccetera.
RispondiEliminaCerto se ti beccano dovrai perdere un po' di tempo in un commissariato, ma ai padri de famija tutto è concesso, quindi passa la paura.
I fighetti mi hanno fatto sempre schifo.
RispondiEliminaI beceri furbetti falsopiagnoni abusivi cazzi-miei dopo di me il diluvio, di più, molto di più: da esiliare dalle città civili prima (ma ci siamo quasi)che le trascinino in una immonda melma a loro congeniale
Onorato Sindaco!!
RispondiEliminaIo so per certo che con questa mossa il m5s ha perso 3 voti, pochi, ma meglio di niente.
RispondiEliminaHai capito, aiutano i mutandari, e i romani onesti disoccupati?
Mutandari orrore della città, adesso anche DAVANTI porta del POPOLO.
RispondiEliminaPentastellati penosi accattavoti
Onorato spettacolare. Però anche Coia prima di essere unto dai 13 diceva le stesse sacrosante cose.
RispondiEliminaE così scopriamo che i guai di Roma cominciano questa estate e sono dovuti a chi fatica ad arrivare a fine mese, gente che deve sgombrare il centro e andare in periferia dove merita di stare.
RispondiEliminaStrano perché a leggere il blog prima i guai iniziavano con la giunta Marino-Alemanno-Veltroni-Rutelli e i colpevoli erano i coatti arricchiti che parcheggiavano er suvve in doppia fila per farsi un tiramisu da Pompi.
Chissà di chi sarà la colpa domani.
Per fortuna non ho votato per questi pagliacci, mi è bastato andare a qualche riunione in uno dei mille incontri nei quartieri che organizzavano anni fa per capire che saremmo finiti così.
RispondiEliminaAltro che restaurazione. Questi M5S romani (a Torino l'Appendino non può fare porcate del genere dovendo rendere conto ai torinesi e non ai romanari) sono peggio di Alemanno, del PD romano e della DC romana. Dopo i 5 anni di Raggi guarderemo all'amministrazione Alemanno con rimpianto. Chi nasce a Roma ha l'enorme sfortuna di nascere a Roma. L'unica scelta è scappare dalla fogna per emanciparsi.
RispondiEliminaEh, magari poterlo fare, lo sogno tutti i giorni
Eliminalui di mazzette e cartelloni non ne sa nulla...
RispondiEliminaQuesto blog è stato uno dei migliori slanci all'elezione del M5S e all'"alone di novità e gente onesta" che avrebbero portato.
RispondiEliminaOggi non passa giorno che si urla allo scandalo per quello che altri dicevano mesi prima dell'elezione.
Voi avete voluto questi signori, voi li avete aiutati con la vostra propaganda.
Forse è ora di un Mea Culpa
Farinata
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Il fatto che in quel momento storico fosse giusto votare m5s non attiene ai risultati dell'amministrazione odierna. Altrimenti anch'io che ho votato Raggi (al tempo unica scelta praticabile) sarei veggente ed al posto di stare qui vivrei di rendita in giro per il mondo facendo 6 al superenalotto ogni settimana. Lo capirebbe anche un bonobo. Un romano però non lo capisce. Infatti Roma è una città che fa schifo perchè popolata da "persone" con basso quoziente intellettivo.
Probabilmente ha scoperto che ottiene piu voti dagli anti-bancarellari che dai pro bancarellari, chiunque ha vissuto a ostia ha potuto "godere" della governance di quest'uomo.
RispondiEliminaCorruzione , Collusione, subappalti, associazioni, insomma le classiche romanelle.
Al bisognoso di calzini delle 1.09,
RispondiEliminaLei ha tutto il diritto di comprare la merce che vuole, al prezzo che trova.
Non ha però il diritto di farlo da un (finto) ambulante che occupa un suolo pubblico, in zona di pregio, rubando di fatto a tutti coloro che pagano tutti gli oneri previsti per il vivere in una società civile (tasse, contributi, pulizia, rispetto del Codice della strada, smaltimento rifiuti ecc. ecc.). Se pretende di farlo, allora ne diventa complice, e passa dalla parte del torto.
La situazione attuale è quella che è perché la maggioranza dei "cittadini" elettori sono amministrativamente nel Comune di Roma, sebbene non abbiano alcuna connessione (per cultura, connessione professionale o emotiva, valori e senso estetico) con quella che nell'idea collettiva si chiama "Roma", e che corrisponde grossomodo alla "città storica", come definita nella letteratura.
Di fatto, oggi la "Roma storica" è dominata politicamente da una ampia maggioranza di elettori che vivono fuori da essa (ma dentro il territorio comunale), e che con essa non hanno alcuna reale connessione.
Per questo, lo ribadisco, serve un'operazione di onestà e chiarezza, che semplifichi il quadro politico, consentendo a ciascuna realtà di poter scegliere i Rappresentanti e le politiche più adatte alle proprie esigenze.
Tanti differenti Comuni, quindi, proprio come avviene nel caso della "Città metropolitana di Milano", che include ben 134 diversi Comuni.
Ciascuno vota nel proprio ambito di appartenenza, e ciascuno di questi Comuni stabilisce le proprie regole, ad esempio in tema di commercio ambulante (licenze, spazi ecc. ecc.)
Questa è vera democrazia, e questa è l'unica strada di riportare le scelte politiche e amministrative di Roma su parametri almeno simili a quelli delle grandi città europee.
al bisognoso di calzini delle 1.09
RispondiEliminaCompra pure dai bangla a costo zero, poi non ti lamentare se chiudono le aziende e tuo figlio è costretto ad andare in germania per non dover lavorare alle stesse condizioni del bangla.
Ricorda che quando compri voti!
RispondiEliminaRAGGI e M5SEGHE = MORTE DI ROMA
OGNI GIORNO PIU' SCHIFO!!!!!!
tutti a sbraitare ma la realtà è che per ora la sindaca Raggi ha prorogato il provvedimento che fece Marino contro i camion bar di Tredicine e contro i centurioni. Anzi per dirla tutta lo ha persino esteso a nuove aree che prima non erano coperte dal divieto... quindi state calmi e andatevi a leggere le carte invece di seguire le stronzate di Romafaschifo e company.
RispondiEliminaPoi il provvedimento che si discute ora non tratta esclusivamente i Tredicine, ma anche tutte le edicole e tutti i commercianti di tutti i mercati rionali di Roma..
La verità è che questa amministrazione per la prima volta sta facendo un serio censimento su tutte le attività ambulanti e il loro obbiettivo è quello di fare ordine e ridare decoro alla città spostando le attività da zone in cui sono completamente fuori luogo. L'obbiettivo del censimento è anche quello di distinguere chi è onesto da chi è criminale per poi prendere le giuste iniziative.
Certo se aspettate che Romafaschifo e Repubblica vi dicano queste cose potreste aspettare all'infinito...
RispondiEliminaCacciate questi quattro fanatici ignoranti a pedate!!!
Stanno ammazzando Roma
Insomma, la democrazia dal basso si è sciolta come neve al sole.
RispondiEliminaIncredibile....il 22 marzo sul blog dei 5stelle/grillo ci si lamentava delle proroghe alle bancarelle a Roma.....
RispondiEliminahttp://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma/2016/03/proroga-bando-bancarelle-castel-santangelo-del-tutto-ingiustificata.html
Onorato, nomen omen.
RispondiEliminaIl quale Onorato, anonimo delle 12:08, non è del PD, evidente se avessi letto tutto il post.
Liberatevi di questa ossessione! Il mondo non è fatto di PD oppure non PD cioè di PD oppure 5stelle. Va bene che i 5stelle ragionano in base al sistema binario, ma sarebbe bene che cercassero di allargare i loro orizzonti, non tutto è misurabile con algoritmi.
Mutande e calzini: a tutti piace comprare a 2 quello che vale 10 e non tutti hanno la possibilità e la coscienza di acquistare in modo responsabile.
Ma compito di chi governa è disciplinare la dialettica offerta/acquisti nel solco del rispetto della legalità. Quindi controllare che i dipendenti siano pagati, assicurati, legalmente assunti. E poi chi compra potrà scegliere fra offerte legali il prezzo e la qualità che preferisce.
Resta il dubbio che anche Onorato, diventato amministratore, non abbia più lo stesso coraggio e la medesima forza nel denunciare e combattere l'illegalità. Ma prima occorre provare.
Esattamente quello che ha fatto rfs consigliando di votare Raggi. Chi non voleva farlo, io fra questi, non l'ha fatto comunque.
Ora finiamola di pretendere scuse e controscuse, non servono a niente e a nessuno
I Cinque Stelle nella veste dei deputati Laura Castelli, Francesco Cariello e Ivan Della Valle hanno affermato che "Il Governo deve escludere le piccole imprese che hanno fatto tanti sacrifici per avere una licenza, non si può pensare di affossare così realtà che in Italia rappresentano la spina dorsale dell'economia dei territori, avvantaggiando di fatto solo ed esclusivamente le società di grandi capitali", cosa che in linea teorica potrebbe essere giusta, ma che si traduce in pratica nel sostegno all'orrendo fenomeno del commercio ambulante romanto.
RispondiEliminaIl punto è che il commercio ambulante è adatto e coerente con le realtà medio piccole, piccole città e piccoli centro dove si tiene il mercato settimanale o bisettimanale, animato dagli ambulanti che vi portano prodotti altrimenti non reperibili nelle sedi del commercio fisso, mentre è del tutto incoerente con la realtà di una città di tre milioni di abitanti, densa di locali commerciali diffusi (ricordo che Roma è molto meno dotata di centri commerciali rispetto altre città italiane) che potrebbero essere utilmente occupati da chi intende avviare un'attività commerciale, e questo è il punto che ci si ostina a non comprendere!
I problemi causati dalle bancarelle (ostruzione marciapiedi, occupazione di posti auto da parte dei furgoni e mala collocazione di questi, copertura dei segnali stradali), l'oscenità estetica da queste rappresentate soprattutto nelle zone del centro storico, la concorrenza sleale nei confronti del commercio fisso che sta provocando la desertificazione commerciale, infine non sono altro che il corollario.
Sbagliato quindi continuare a sostenere l'ambulantato a Roma, quindi giusto ridurre le licenze e consentire l'esercizio dell'ambulantato solo nei posti adatti.
Infine, "cari" 5 Stelle, con questo vi siete giocati il mio voto!
http://www.romatoday.it/politica/ambulanti-direttiva-bolkenstein-posizione-cinque-stelle.html
I 5S che votando compatti con il PDL per tutelare i Tredicine. Da notare che è la prima azione "incisiva" del Consiglio Capitolino. Non ci sta da aggiungere altro tranne di quanto i cittadini che credevano in un cambiamento siano stati presi per il culo.
RispondiEliminaIl grande modello di sviluppo dei Grillini: bancarelle e pastorizia.
RispondiEliminaDi male in peggio.
RispondiEliminaLa metro C si fermerà al Colosseo, stop alla D, ai prolungamenti B1.
In alternativa, trasporti di superficie.
Calcutta è molto più avanti di Roma, sta costruendo altre 5 linee sotterranee, una è già in funzione.
Per i 5stelle, il non fare è sempre preferibile.
Ma se Roma non si libera del suo traffico tramite le metropolitane, il futuro sarà sempre più povero è grigio.
I tram vanno bene, ma non si devono fermare gli scavi. Ma gli honesti non sono capaci di controllare gli sprechi?
Oppure "spreco" è qualsiasi impresa che impieghi denaro pubblico?
Controllate meglio, siete stati votati per questo, non per bloccare il futuro.
Onorato, un altro lupo mascherato da agnellino.
RispondiEliminaIn effetti condivido i commenti di alcuni quando sottolineano che RFS ha invitato a votare per Raggi, senza sapere che programmi aveva per Roma. Non solo, ricordo che la destra liberale di Marchini (con la quale Alessandro Onorato, ora elogiato, era candidato) veniva ignorata se non derisa. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
RispondiEliminaanonimo 4.14, anche onorato voleva mandare a casa marino, sapendo perfettamente di restare all'opposizione.
RispondiEliminaUn po di coerenza su!
Credo che i 5S si siano sputtanti per sempre. Se poi è tutta un maggioranza a votare compatta - con una sola astensione - senza che nessuno abbia battuto ciglio od espresso un dubbio, credo non ci siano più speranze.
RispondiEliminaNon avete capito un cazzo
RispondiEliminaNemmeno sapete cosa è la direttiva Bolkenstein informatevi e poi dite la vostra
Questo è un gioco perverso di cui il pd era perfettamente cosciente: Mandare a casa marino per rimettere in ordine le carte, commissariare le zone "calde" per poi lasciare gli attori principali (i grandi latifondisti e i grandi collusi) in piena libertà sotto un governo inetto (quello dei 5 stelle).
RispondiEliminaQuesto gioco gli sta riuscendo perfettamente, i poveri polli siamo noi che abbiamo lasciato dimettere marino.
In cosa sta riuscendo il gioco? A me sembra non abbiano commissariato ancora nulla
EliminaAver dato indicazione di votare la Raggi pone RFS fuori da ogni credibilità! a meno di una evidente e chiara autocritica, altrimenti siete come ogni quaquaraquà solo dei parolai.
RispondiEliminaOnestahahaahahahahaahahahaahaa!1!!1
RispondiEliminaInsomma, la qualità dei candidati dei 5S è quella: sottoproletariato che considera le bancarelle normalità. E vedrete quante altre sorprese!
RispondiElimina@ciporrelli,
RispondiEliminache gli frega a loro devono solo creare traffico sulla pagina.
Ma un bel post di fuoco di Grillo che denuncia il sistema clientelare dei 5S che votano compatti con PDL, FDI, Fassina e chi più ne ha più ne metta allo scopo di tutelare gli interessi di una delle famiglie coinvolte in Mafia Capitale? Ah, scusate, i 5S SONO Grillo. Come non detto. TUTTAPOSTO.
RispondiEliminac'è una sola maniera di risolvere il tutto https://www.youtube.com/watch?v=HNV8EVBVCJQ
RispondiEliminaOnestà, onestà ma alla fine dovemo magnà!
RispondiEliminaSi da potere ai bancarellari, ma nel frattempo....
RispondiEliminaSulle addizionali regionali si consuma la vera punizione per i romano/laziali,
Aliquota del 3.3% con esenzione sotto i 15k noi.
Aliquota massima del 1.73% per redditi sopra i 75k Loro.
Sono soldi veri eh,
centinaia e centinaia di euro che ogni anno noi paghiamo in più,rispetto all'italiano medio.
Ottimo anche il raffronto fiscale.
Noi paghiamo lo 0.9% di addizionali comunali sull'Irpef, e sono esenti i redditi sotto i 12mila euro.
I meneghini pagano lo 0.8%, e sono esenti i redditi sotto i 21mila euro.
La differenza imponibile esenta a Milano - de facto - le classi medio piccole - operai, impiegati, commessi, la working class vera.
Da noi sono esenti solo pensionati al minimo ed evasori fiscali...pagamo tutti.
PERTANTO O OTTENIAMO SERVIZI ALL'ALTEZZA DI QUANTO SI PAGA, OPPURE CHIUNQUE CI SIA IN CAMPIDOGLIO VA CACCIATO A CALCI NEL CULO!!
Il vero salasso (1000-3000€) , tanto folle quanto misconosciuto,
RispondiEliminaperò è REGIONALE...
(per coprire gli scandali "precedenti", vabbè ma avete rottoercà)
Quale Roma abbiamo in mente? E quale Roma sogniamo?
RispondiEliminaMolti, su questo blog, pensano a Roma come ad una città moderna, europea, dove si deve andare in bicicletta e a piedi, dove le metro vengono realizzate e le corsie dei bus sono protette.
Dove i cittadini pagano le tasse, rispettano il codice della strada, differenziano la spazzatura.
Ma questo modello di città e di vita non è affatto un ideale diffuso, e meno che mai appartiene alla maggioranza.
In grande misura, oggi a Roma abitano famiglie a basso reddito, che magari potrebbero anche avere una vita dignitosa se abitassero in provincia, con gli affitti a 400 euro al mese, ma che a Roma invece sono al filo della povertà.
Questa maggioranza di cittadini è troppo stanca e troppo inguaiata per preoccuparsi dell'estetica, dei marciapiede sgomberi, delle doppie file, dei topi o addirittura della libera concorrenza.
Se riesce a pagare 4 paia di calze 1 euro (vedi sopra), è contenta e passa sopra a tutto.
E se l'anno prossimo venderanno la porchetta a Piazza Navona, ancora meglio!
Che facciamo, gli togliamo il voto?
Non si può.
Però è possibile farli votare a casa loro, nei loro "quartieri"/borgate/dormitori, istituendo nuovi Comuni periferici rispetto alla Roma storica.
Lì, se la maggioranza degli elettori vorrà, si faranno tutti i suk che si possono.
A Roma, quella vera, in dieci anni potrà restare solo chi se lo può permettere, e allora si avranno scelte politiche coerenti con i valori e lo stile di vita del mondo occidentale.
Onorato: ottimo intervento condivisibile e coraggioso,
RispondiEliminaMA
è lo stesso Onorato da Marchini che hanno ideato, organizzato e partecipato al linciaggio di MARINO con le becere invenzioni PandaRossa-Scontrini insieme ai bambocci pentastellati
E SI SONO DIMENTICATI ADESSO DI CHIEDERGLI-(CI) S C U S A ?
È fuori dubbio che quello di ieri è stato un passo falso.Chi ha votato il M5s avrebbe voluto vedere un cambiamento vero.Nessun ritorno al passato quello di Rutelli,di Veltroni di Alemanno,ne tanto meno quello dell'imbroglione ed incapace Marino.
EliminaConfuso, sconclusionato e con una logica completamente sconnessa dai fatti. Non tiene per niente conto di cosa prevede realmente la Bolkenstein, e si buttano nel calderone pregiudizi, cattiva informazione e anche una punta di razzismo, che non fa mai male. Onorati poi fa proprio ridere quando finge di essere deluso perché i 5 Stelle, secondo lui, non avrebbero portato il "cambiamento" che avevano promesso.
RispondiElimina@anonimo delle 5.35
RispondiEliminaA roma vive a filo di povertà chiunque è sotto i 2000 € al mese, perchè?
1) perchè costretti a sovvenzionare un sistema di sprechi come sottolineato dal 5.10pm
2) perchè costretti a utilizzare l'automobile in quanto tra questi sprechi uno dei principali è quello dei trasporti pubblici.
"Questa maggioranza di cittadini è troppo stanca e troppo inguaiata per preoccuparsi dell'estetica, dei marciapiede sgomberi, delle doppie file, dei topi o addirittura della libera concorrenza"
E' per quello che in teoria lo stronzo che fa il sindaco deve essere esperto di come far funzionare una città, credi che a londra, madrid, berlino,monaco o barcellona sono tutti ricchi urbanisti?
Inoltre, anche se non ci credi, tanti fautori dei suk sono proprio quelli "della roma storica"
Vedrete che presto i 5 Stelle saranno al governo del paese portati dalle peggiori lobby che loro continueranno a scambiare per poveri lavoratori senza manco farsi le domande più ovvie.
RispondiEliminaSpero che si rendano conto del grave errore che hanno commesso.Il degrado di questa città è anche dovuto al l'anarchia di questi bancarellari che occupano interi marciapiedi,impedendo il normale deflusso dei pedoni.Basta passare a viale trastevere e riscontrare di persona come in circa sei metri di marciapiedi, le bancarelle ne occupano l'ottava per cento.
Eliminaesatto, proprio come l'ucraina, uno stato che è diventato fallito un gombloddo dopo l'altro.
RispondiEliminaI danni che fa l'analfabetismo funzionale,neanche i cataclismi.
Chissa se anche loro non stanno seguendo la tradizione di passare dal campidoglio a rebibbia.
RispondiEliminaUn marziano (non Marino, uno vero) che leggesse queste pagine per la prima volta penserebbe che fino al 18 giugno Roma era la Svizzera, tutto era pulito e funzionava, gli amministratori erano preparatissimi e onesti e nessuno nel blog si lamentava.
RispondiEliminaPoi vi compatirebbe perché dopo decenni di amministrazione efficiente e virtuosa siete capitati per chissà quale strano meccanismo in mano a una banda di incapaci che in pochi mesi hanno ridotto la città a uno schifo.
Condoglianze. Sarà dura andare avanti 5 anni a rosicare così.
Cari 5 stelle avete già fallito ancor prima di cominciare. Avete tradito le aspettative di chi vi ha votato. Il mio voto e quello dei mie familiari non lo avrete più.
RispondiEliminainvece un romano che ha vissuto qui, ha visto che abbiamo avuto una gestione basata sugli intrallazzi, poi marino ha provato a cambiare le carte, ma i romani incarogniti hanno votato la raggi honesta che ha rimesso tutto com'era prima (cioè è tornata agli intrallazzi).
RispondiEliminail mio voto invece l'avrete solo però "se'rcomunemefinanziarproggetoh!"
RispondiEliminaDunque la situazione è questa: Coia prima di essere eletto consigliere comunale è stato consigliere municipale al VII municipio (appio tuscolano). Si fa notare per alcune azioni e addirittura un articolo sul blog di beppe sullo scandalo della bancarellopoli romana. Insieme a lui ma in un diverso schieramento siede tra i banchi dell'assemblea municipale la sig.ra Ilaria Tredicine, sorella del più famoso e rampante Giordano. Ora, viste le sfortune giudiziarie del rampollo dei callarostari si pensa bene di avvicinare il suddetto Coia che da paladino del movimento, allettato dai voti del buon giordano, diventa il difensore dei poveri mutandari, paninari etc.
RispondiEliminaOh questa è solo una ricostruzione fantasiosa ma tra le strade del quartiere comincia a girare piuttosto frequentemente e qualcuno giura addirittura di avere prove di cose ben peggiori... chi vivrà vedrà
E VIA URBANA??? VIA URBANA??? CHI CI PENSA A VIA URBANAAAAA? E I BANBINI????
RispondiEliminaQUA E' TUTTA MAFIAAAAAAA...GAMORRRAAAAAAARGHHHHH...
In Italia, ma in particolare a Roma, domina la FECCIA.
RispondiEliminaLe bancarelle che deturpano la "grande bellezza" ve le meritate, tutti.
Chi se lo incula, il M5S.
RispondiEliminaPerò esce questo, oggi: il report del più importante istituto al mondo in materia di reputazione delle città.
Ecco, Roma, ottava al mondo per reputazione in assoluto. Come città da visitare, prima al mondo, tesori miei. Prima.
Non tornano i conti, vero?
Fastidio, vero?
Brucia il culo, vero?
Con tutte le cazzate che raccontate, questa non si commenta, vero?
E perché mai, è solo la più importante ricerca del pianeta sulla reputazione delle città...
https://www.reputationinstitute.com/CMSPages/GetAzureFile.aspx?path=~\media\media\documents\city-reptrak-2016.pdf&hash=41325c3365e3b6f2df2470dce42da4ec39b87875218d383517a9e73a663db7ed&ext=.pdf;
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2016/11/03/roma-tra-prime-10-citta-per-reputazione_5f008513-9012-485b-b52a-6333f23daed5.html
Vabbe', ma stai parlando a un gruppo di falliti che negherebbero l'evidenza, per convenienza, anche se gliela sbattessero in faccia.
EliminaVabbe', ma stai parlando a un gruppo di falliti che negherebbero l'evidenza, per convenienza, anche se gliela sbattessero in faccia.
RispondiEliminaEsatto.
Diamo almeno il merito alla raggi, che facendo marcire roma un sacco di gente scoprirà quali sono le capitali della somalia, del mali e del niger in maniera da poter utilizzarle come metro di paragone.
RispondiElimina@7.48pm anche lo yemen ha un sacco di tesori, ma è storia antica, bisogna anche avere un presente vivibile.
Ma non è bellissimo? altro che New york e il sogno americano, altro che le startup in Germania, altro che gli avanzamenti di carriere a Londra,
RispondiEliminaRoma è l'unica città dove puoi diventare miliardario con le caldarroste.
Non capite un cazzo!
Altro che tigri asiatiche, a Roma puoi mettere i cartelloni dove ti pare a fare bei soldi,
RispondiEliminapuoi creare chioschi abusivi che stranamente nessuno contestera per anni (e dove anzi forse chi dovrebbe verrà a farsi offrire il caffè).
Puoi far svolgere eventi in luoghi non autorizzati e fare ottimi fatturati senza che nessuno ti dica nulla.
Puoi creare associazioni culturali dove puoi servire cibi e bevande a pagamento.
Questa è la città delle opportunità, si nun ve piasce, annatevene!
i 5S sono degli schizofrenici: ce l'hanno a morte col privato che "guadagna", che "specula", poi si mette dalle parte degli ambulanti che subaffittano (ma la GdF dorme?) le licenze ai bengalini e vivono di rendita senza alza' una paglia.
RispondiEliminaPerò la rendita del mutandaro va bene, mentre quelle dell'imprenditore che vuole remunerare il capitale investito ed il rischio di impresa, quella è speculazione.....
Però c'è un aspetto positivo: se continuano con questa gestione, alle prossime politiche si sono giocati 3.000.000 di voti dei romani incazzati e delusi
Conosco una del PD che segue questo forum che si piglio' un paio di pantaloni da coin senza pagarli..
RispondiElimina- Io so per certo che uno del Pd romano ha scureggiato in ascensore.
guarda lo dico da persona di sinistra , quelli del PD sono stati dei parassiti, erano in grado di fare buffi milionari anche solo con le sezioni .
RispondiEliminaTacessero...
Fate come me: io è dal '98 che giro senza calzini e senza mutande! Problema risolto in una mossa!
RispondiEliminaa rega ma che cazzo ve lamentate di roma.
RispondiEliminaCi vengono dal bangladesh, dall'india, dal pakistan, dalla romania, da 3/4 dell'italia e ancora che rompete il cazzo?
Roma e' una città popolata da un tessuto sociale decisamente mediocre, formato da gente di scarse vedute con mentalità retrograda, tendente al basso ed ostile ad ogni forma di cambiamento, più conforme a quella di una città' provinciale che ad una metropoli. A parte poche zone, che possono essere individuate nella zona nord della città (Cassia-Olgiata, Vigna
RispondiEliminaClara, Fleming, Camilluccia), Centro Storico, Parioli ed una parte dell'Eur, e' praticamente formata solamente da periferie piccolo-borghesi o di borgate squallide. La qualità della vita e' di pessimo livello; il romano medio si adatta a questo stile di vita conforme a quello del sud d'Italia, senza voler nessun miglioramento reale. Il poraccismo del M5S incarna benissimo questo spirito romano, e la fede riposta in un individuo di infima caratura come la Raggi ne e' la dimostrazione. P.S. per RFS : neanche un cenno alle porcate su Metro C e Roma Metropolitane decise dalla giunta Raggi ?
Ripeto concetti già detti da chi mi ha preceduto, ma penso che valga la pena ribadire alcune cose. C’è un concetto base in economia, che dice che non esiste mercato se non esiste chi compra. Se alla “ggente” piace comprare i calzini dai mutandari a 0,25 € al paio infischiandosene di tutto il contorno di illegalità che c’è in questa situazione il problema è anche culturale. Purtroppo questa è Roma oggi, signori miei. Poi non lamentiamoci se a governarci in Campidoglio troviamo personaggi di una mediocrità disarmante. Il popolo (bue) è sovrano, e ci ritroviamo con quello che ci meritiamo.
RispondiEliminaIl giovane Onorato, però, mi sembra per ora uno che sa il fatto suo. Speriamo non si perda per strada…
@ 9:40 PM hai perfettamente ragione, infatti la mentalità del romano medio è quella del paesano (a ragione, visto che l'80% dei romani è immigrato - o figlio di immigrati - dai paesini del sud e del centro Italia), non quella di un abitante di una metropoli, capitale di un paese sviluppato! Questo spiega la smodata passione per le bancarelle e per le sagre, la mentalità malata che ha fatto della maghina una vacca sacra, nonchè l'abitudine di rendere una zozzeria la città (tipico del paesano di ristrette vedute, che riesce a concepire come unico centro di interesse la propria casa e la famiglia). La tragedia nella tragedia, poi, è che tutti i rumeni, bangladesi e maghrebini che arrivano a frotte si adeguano in men che non si dica alla mentalità del romano medio, così nelgiro di neanche una generazione l'inevitabile risultato sarà una fogna di città, altro che capitale d'Italia!
RispondiElimina@9.40 pm il poraccismo è lo stesso dei mafiosi di collina fleming e dell'olgiata che si dichiarano nullatenenti quando hanno centinaia di immobili e piuttosto che mostrare la loro ricchezza girano con la panda grigia.
RispondiEliminaIl giovane onorato lo sa bene il fatto suo, vedi di non farti fregare pure te...
L'altro problema grosso è il welfare cattocomunista.
RispondiEliminaSei povero? hai le esenzioni
sei povero con i figli? lo stato ti paga un tot per ogni figlio
sei povero e i poveri figli vivono ognuno casa propria? ogni figlio ha le esenzioni
sei disoccupato? lo stato ti paga la disoccupazione
ecco qual'è il problema, che nessuna di queste situazioni rispecchia la realtà, c'è solo una grande evasione fiscale. Finchè le regole saranno queste non andiamo da nessuna parte.
Ci vorrebbe un bel sistema dove lo stato non da, ma soprattutto, NON TOGLIE!
Ah, lo stato italiano paga la disoccupazione...e da quando?
EliminaIn gran bretagna, in germania pagano la disoccupazione, stati notoriamente kattokomunisti...
Che c a z di commenti.
onorato fa la figura del super amministratore, sarà che gia si prepara all'imminente caduta di virginia e della sua funivia honestah?
RispondiElimina10:39pm lo sai che fine fa l'evasore in germania e in gran bretagna si?
RispondiEliminaMecojoni, manco il giornale sa essere più classista di chi scrive su questo blog. Mannaggia ar core, rappresentate la destra più schifida che esista, quella di roma nord dei pariolini e del Demerode, dei circoli canottieri sul tevere, degli amici del Coni. Io vorrei sapere da questi sapienti soloni, quando Roma è stata una grande metropoli? In che periodo storico perdio? Perché gli volete dare connotazioni che non ha da 2000 anni? Roma è questa, i romani non sono cambiati, s'accoltellavano nel 500, erano rissosi nell'ottocento, erano tutti mezzi carcerati "perché chi non salisce quel gradino non è romano né trasteverino", c'avevano una propensione all'attività economica privata che rasentava lo zero se si eccettuavano i giudei. Adesso perché ci siete fatti un erasmus e quattro viaggi grazie alla ryanair pensate che si può esportare un sistema dappertutto? Roma non è Milano, non ha avuto gli autriaci né il Barbarossa o i Visconti, ha avuto più di mille anni di Stato della Chiesa, è così difficile capirlo? Roma è questa, "Pittoresca" nel grand tour come lo è oggi.
RispondiEliminaTi stimo
EliminaMi sa che ci hai preso talmente tanto che dopo questo commento RFS non ha piú ragione di esistere. Sul serio, grazie
Eliminaesatto noi proprio questo stiamo dicendo, ci vuole un leader alla mao zedong, che ci metta in riga e costruisca grandi infrastrutture.
RispondiEliminaCome disse il grande Costanzo Preve, il piu' grande studioso di marxismo italiano, il 68 cerco' di distruggere il capitalismo ma l'unica cosa che fini' per disintegrare fu la borghesia. La borghesia senza capitalismo diventa turbo-capitalismo, sistema nel quale siamo tutti immersi.
RispondiEliminaI mutandari esistono perche' la classe dirigente, annullata la borghesia, e' essa stessa formata da mutandari che, non avendo formazione, visione, educazione, senso della cosa pubblica ed etica puo' sopravvivere e far sopravvivere chi la vota solo abbassando sempre di piu' l'asticella. In tale ottica e' riconducibile l' operazione di sostituire i nostri pochi giovani col sottoproletariato del Terzo Mondo da sfruttare nelle nostre belle citta'.
La cosa che piu' spaventa chi ci governa e'che il livello generale della societa' italiana si rialzi. Loro possono solo sopravvivere se tutto inesorabilmente sprofonda.......
Come fai a non voler bene a questa armata di poracci, incompetenti, disorganizzati, ignoranti, paurosi, impreparati dei 5S?
RispondiEliminaRoma non merita questo. Punto.
RispondiEliminaPremesso che sono d'accordo su quanto è stato denunciato circa i mutandari, vorrei che questo blog si occupasse anche di alcuni dirigenti del PD romano collusi con i peggiori mafiosi del pontino che gestiscono il mercato dell'orto frutta sfruttando masse di minorenni egiziani nel trasporto e vendita dei prodotti,con esposizione della merce su marciapiedi, strade ecc, contribuendo ulteriormente al degrado di questa città.
RispondiEliminama Onorato dove le compra le mutande?
RispondiEliminaSulle bancarelle, come quasi tutti, pero' poi gli sputa addosso.
EliminaA me Roma così, un po' suk non dispiace, fa tanto Marrakesh negli anni '30!!!
RispondiEliminaPartirono per fare la rivoluzione contro le lobby che dominano il mondo sfruttando il sudore dei popoli. Noi gli credevamo. Furono eletti a Roma e si fecero ungere mica da 'ndrangheta, monsanto, rothschild, trilateral ed altre menate. E' bastata una dinastia di caldarrostari originaria di Schiavi di Abruzzi per far calare loro le braghe.
RispondiEliminaOnorato è bravo ma la sua lista (come quella del bravo Stefàno) si è opposta in campagna elettorale a sviluppare intensamente la rete della metropolitana di Roma. Un errore colossale che pagheremo con decenni di non-sviluppo o sottosviluppo
RispondiEliminain tutto il mondo le città sono motore di sviluppo, tranne che qui, dove abbiamo politici ladri o retrogradi, dobbiamo liberarcene di corsa
RispondiEliminaSolo un coniglio, codardo romano può farsi corrompere da zingari abruzzesi come i tredicine od avere paura delle loro minacce. Dove vivo e lavoro io, a Milano, sono arrivati i calabresi a chiedermi il pizzo. Eppure li ho mandati a fare in culo. Evidentemente romano è sinonimo di coniglio privo di dignità. Io che a Milano mi spacco il culo con il lavoro non mi faccio estorcere denaro, corrompere o minacciare da un calabrese 'ndranghetista. Figuarsi che fine farei fare ad un Tredicine, zingaro abruzzese. E' questa la differenza tra Milano e Roma.
RispondiElimina@Anonimo 4:18PM del 4 novembre
RispondiEliminaGuarda che Marino ha lasciato il segno e lo hanno rovesciato perché faceva politiche LIBERALI diverse dalle solite della sinistra: ha tentato di far lavorare i dipendenti pubblici, ha chiuso o accorpato le partecipate inutili, ha combattuto contro le piccole rendite (affittopoli), ha ridotto le spese, ecc. A me piaceva nonostante io sia di destra.
Marchini ha contributo a farlo cadere perché pensava di fare meglio, mica perché fa politiche stataliste come si fa a Roma da decenni. Casomai la destra sociale di Meloni, che invece questo blog sosteneva, condivide quel modo di governare con la sinistra.
Sorvolo sul resto delle cose (Marino era quello che non sapeva che a Ostia c'era la mafia per esempio), come avrebbe fatto a far lavorare i dipendenti pubblici?
EliminaPer esempio ha imposto ai macchinisti della metro, ha messo Clemente alla Polizia Municipale, ecc.
Elimina* di timbrare il cartellino
EliminaQualcuno ha scritto che i romani comprano sulle bancarelle per lo stato di indigenza e povertà, ma credo che ciò sia del tutto falso. L'indice di ricchezza della città infatti è dato dalle quotazioni immobiliari (perchè ad alte quotazioni e alto costo degli affitti corrisponde capacità di spesa, quindi reddito disponibile!), che notoriamente a Roma sono molto elevate. Il dato delle dichiarazioni dei redditi invece è del tutto inaffidabile, in quanto non tiene ovviamente conto di tutta l'economia in nero e gli affari poco leciti (reati compresi) che tengono viva l'economia della capitale. Il fenomeno dell'acquisto dalla bancarella è quindi un vero e proprio fatto culturale che denota l'estrema arretratezza mentale e sociale che caratterizza questa città, tutto qui!
RispondiEliminaIo compravo i boxer da intimissimi (15 euro al paio), dopo 6 mesi erano da buttare perche' l'elastico si sbrillentava. Li ho comprati sulle bancarelle, 3 paia 6 euro...ce li ho da due anni e vanno benissimo.
EliminaNo, io devo dire che con Intimissimi e Tezenis mai avuto problemi, invece Yamamay le mutande mi hanno fatto una pessima riuscita.
RispondiEliminaUn mio amico ha comprato le mutande dai bancarellari e si è preso le piattole, dato che infatti non erano sigillate ed erano state evidentemente provate da qualcun altro.
RispondiElimina@6.45pm
RispondiEliminaOnorato sulla mafia a ostia ha chiuso tutti e due gli occhi. Adesso non lo fate santo per una boutade contro i bancarellari.
Ps:
Contro i balneari non hanno potuto nulla neanche gli "sceriffi" armati del post commissariamento.
e questo chi cazzo è??? 10% de voti e vole fà er guappo??!! che è 'nartro Dendi??(dandy..!!)
RispondiEliminaè dar 2008 che stà in quer cazzo de campidojo e non va ortre...!!!
Roma fa schifo?? certo!sono pienamente d'accordo. forse anche a causa che ci stanno persone come questa specie di Dendi(dandy...).oppure tu?
RispondiEliminaEh caro monnezza, per gli amici suoi quello al campidoglio ha fatto parecchio....
RispondiEliminaLa raggi con le bancarele ha preso una tranvata storica, ma onorato resta indifendibile.
https://www.youtube.com/watch?v=0jeB-ngNM9k
RispondiEliminanon sarebbe meglio una bella dittatura dello sviluppo in stile singapore?
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma/2016/02/quer-pasticciaccio-brutto-de-via-tuscolana.html
RispondiEliminaMa ci rendiamo conto che questa città vive in uno stato di anarchia non solo per volontà o incapacità degli amministratori, ma anche e sopratutto per sciatteria dei cittadini che si girano dall'altra parte e sguazzazzano nell'indifferenza e nel menefreghismo.Non intendo offendere nessuno ma ho la vaga impressione che si è antropogicamente diversi da altri cittadini o popoli.
RispondiEliminanovembre 05, 2016 12:54 AM " il 68 cerco' di distruggere il capitalismo ma l'unica cosa che fini' per disintegrare fu la borghesia" - mi informerò, ma nel caso sarebbe una affermazione da discutere. Del resto uno dei motti era "epater les bourgeois"...era la borghesia l'obbiettivo.
RispondiElimina" La borghesia senza capitalismo diventa turbo-capitalismo, sistema nel quale siamo tutti immersi." - allora, partendo dalla frase di prima, non sequitur. Semmai "il capitalismo senza borghesia". E qui sono assolutamente d'accordo.
D'altronde bastava leggere PPP, che ha descritto tutto questo perfettamente.
Cordialità
Ma quindi essendo una legge europea tutti i paesi hai aderito? TONELLINO SAI FARE IL TUO LAVORO DI CAVALCATORE DI ONDE ma attento che non tutti sono stupidi. Intanto rispetta chi lavora e non usare vocaboli disbreggiativi,anche se semtirsi offeso da te ci vuole coraggio. Gli ambulanti fanno benissimo a difendere il proprio lavoro. A proposito ma gli stabilimenti balneari? A scusa ma loro hanno già la proroga ma tu stai zitto e guarda caso tu non hai detto nulla PAURAAAAAAAAAA
RispondiEliminaOnorato, quando governava lui il municipio, ha avuto la possibilità di fare molto, ma ha preferito lasciarlo sprofondare nel degrado (mentre la mafia, balneari bancarellari e zingari si facevano i propri comodi).
RispondiEliminaChe taccia!
Sarà dura non mettere le mani sulla festa della befana alla dott.ssa Alfonsi il prossimo anno
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