Due strade, allo specchio. All'andata Via di Ripetta, al ritorno Via del Babuino, tassativamente contromano e anche un po' sul marciapiede (ma con la bici a due all'ora) perché le cose le capisci meglio se le vedi frontali.
Nel primo caso (noi lottammo tanto per evitare lo scempio, voi?) la strada subì dei lavori di riqualificazione ma Alemanno e i suoi, spronati da un noto macellaio che sulla strada insiste, evitarono di allargare i marciapiedi. Scrivemmo all'epoca articoli su articoli, andammo anche di persona a parlare con l'allora assessore ai lavori pubblici (oggi chi è?) Fabrizio Ghera, ma non ci fu niente da fare: le dimensioni della strada dovevano restare "alla romana", larga a sufficienza per consentire non solo la sosta, ma anche la doppia fila. I risultati li vedete nel primo video.
Nel secondo caso, a Via del Babuino, le chiacchiere si prolungarono per decenni. Saranno passati almeno trent'anni dalla proposta, alla concretizzazione. Era dagli anni Ottanta che ci si rovellava per decidere come fare Via del Babuino, che ruolo darle. Durante l'epoca di Alemanno addirittura la sosta selvaggia ai lati della strada venne in qualche maniera istituzionalizzata trasformando i larghi percorsi pedonali solo dipinti di bianco in strisce blu! Poi arrivò Marino che senza fare tante pantomime fece partire i lavori, allargò i marciapiedi e trasformò la faccia alla strada come la possiamo vedere oggi. Dopo trent'anni di parole.
Oggi vi proponiamo di guardare i due video insieme, fateli partire entrambi contemporaneamente. Tanto durano più o meno lo stesso tempo. E decidete quale città volete (certo, il Babuino ha un pelo troppe piazzole per disabili...). Tenete conto che nel primo caso, a Ripetta, non pioveva; nel secondo caso aveva iniziato a piovere di brutto e la pioggia si sa diminuisce i pedoni e aumenta le auto.
Il fatto è che Ripetta è diventata il parcheggio - selvaggio - del centro, mentre Babuino è diventata l'unica passeggiata alternativa a Condotti. Con conseguenze che potete tutti immaginare sulla qualità dell'offerta commerciale e sugli affari dei negozi.
E tutto per alcuni centimetri in più o in meno di marciapiede. Pensate quanto impatta sulla nostra qualità della vita l'arredo urbano. L'attuale amministrazione, dopo ben 4 mesi, ancora non abbiamo capito da che parte sta. Dalla parte di Via del Babuino o dalla parte di Via di Ripetta? Voi siete riuscito a capirlo?
Nel primo caso (noi lottammo tanto per evitare lo scempio, voi?) la strada subì dei lavori di riqualificazione ma Alemanno e i suoi, spronati da un noto macellaio che sulla strada insiste, evitarono di allargare i marciapiedi. Scrivemmo all'epoca articoli su articoli, andammo anche di persona a parlare con l'allora assessore ai lavori pubblici (oggi chi è?) Fabrizio Ghera, ma non ci fu niente da fare: le dimensioni della strada dovevano restare "alla romana", larga a sufficienza per consentire non solo la sosta, ma anche la doppia fila. I risultati li vedete nel primo video.
Nel secondo caso, a Via del Babuino, le chiacchiere si prolungarono per decenni. Saranno passati almeno trent'anni dalla proposta, alla concretizzazione. Era dagli anni Ottanta che ci si rovellava per decidere come fare Via del Babuino, che ruolo darle. Durante l'epoca di Alemanno addirittura la sosta selvaggia ai lati della strada venne in qualche maniera istituzionalizzata trasformando i larghi percorsi pedonali solo dipinti di bianco in strisce blu! Poi arrivò Marino che senza fare tante pantomime fece partire i lavori, allargò i marciapiedi e trasformò la faccia alla strada come la possiamo vedere oggi. Dopo trent'anni di parole.
Oggi vi proponiamo di guardare i due video insieme, fateli partire entrambi contemporaneamente. Tanto durano più o meno lo stesso tempo. E decidete quale città volete (certo, il Babuino ha un pelo troppe piazzole per disabili...). Tenete conto che nel primo caso, a Ripetta, non pioveva; nel secondo caso aveva iniziato a piovere di brutto e la pioggia si sa diminuisce i pedoni e aumenta le auto.
Il fatto è che Ripetta è diventata il parcheggio - selvaggio - del centro, mentre Babuino è diventata l'unica passeggiata alternativa a Condotti. Con conseguenze che potete tutti immaginare sulla qualità dell'offerta commerciale e sugli affari dei negozi.
E tutto per alcuni centimetri in più o in meno di marciapiede. Pensate quanto impatta sulla nostra qualità della vita l'arredo urbano. L'attuale amministrazione, dopo ben 4 mesi, ancora non abbiamo capito da che parte sta. Dalla parte di Via del Babuino o dalla parte di Via di Ripetta? Voi siete riuscito a capirlo?
IMPARAGONABILI, però il solito stronzo parcheggiato sul marciapiede al babuino c'è ed a ripetta no! AH AH AH!!!
RispondiEliminaMah veramente al babuino ci sono sempre almeno dieci macchine sul marciapiede, specie attorno agli hotel, fa schifo comunque, anzi, ancora piu prepotente di via ripetta...che voi fa, loro so POTENTI CO A MAGHINA, o meglio...zombies. Anime morte.
RispondiEliminaVia del Babuino: un'altra opera bellissima e CORAGGIOSA di Marino e per questo criticato aspramente dal solito BECERUME INCIVILE che offende e degrada questa fu-splendida città: si lamentavano di non poter più sfrecciare impuniti con i fetidi e rumorosi scuterattoni come ancora in gran parte del martoriato Centro storico.
RispondiEliminaLe pessime abitudini incancrenite si difendono allo spasmo, altro che diritti.
Mi sembra di ricordare che fu organizzata anche una penosa protesta rombante dalla solita feccia della destra romana.
In ogni caso grazie a questo intervento , seppur con qualche timidezza e cessione al solito partito UNITI IGNORANTI dai CULI PESANTI è migliorata moltissimo: se ne godono le architetture con alcuni pregevoli palazzi storici, la passeggiata è piacevole e invita a fermarsi anche nei negozi:
MA PERCHE'ALLORA I COMMERCIANTI SI OPPONGONO ALLE PEDONALIZZAZIONI CHE OVUNQUE PORTANO MAGGIOR PROPENSIONE ALLA SOSTA_VISITA_ACQUISTO?
e per finire: ma i pentastellati guru associati Milano S.p.A hanno in mente di fare qualcosa di almeno pallidamente paragonabile oppure continuano a fare esposti contro aaaa PandaRossa mbè
Anche da queste cose si denota quanto solo in una città come Roma, popolata in grande maggioranza da gente con la mente chiusa in una cassaforte senza chiave, si e' potuto linciare un sindaco come Marino , che era stato l'unico a tentare di cambiare la mentalità della capitale e della sua gente, farlo passare nell'immaginario collettivo come un incapace e disonesto delinquente, ed eleggere a furor di popolo al suo posto dopo la sua caduta uno schifo di persona oltre che di sindaco come la Raggi, persino peggiore del citato Alemanno. Ma se il tessuto sociale di Roma e dei suoi abitanti e' purtroppo questo, e' logico che in questo luogo le cose vadano in questo modo.
RispondiEliminaComplimenti, ora legalizziamo il contromano perchè le cose "vanno viste frontalmente".
RispondiEliminaMafia Capitale, Campana nella bufera. Rischia l'accusa per falsa testimonianza
RispondiEliminaTroppi “non ricordo” e smentite nella sua deposizione come testimone
micalea campana
Micaela Campana, parlamentare Dem e membro della segreteria del Pd, rischia di essere accusata di falsa testimonianza. Dopo i ripetuti e imbarazzanti “non ricordo” pronunciati dal banco dei testimoni nell'aula bunker di Rebibbia, nell'ambito del processo per Mafia Capitale, i magistrati della Procura di Roma sarebbero orientati a chiedere al tribunale alla fine del maxi processo, la restituzione del verbale per poter avviare accertamenti
Roma, uffici comunali assegnati senza gara. Cantone: "Non conforme alla legge"
RispondiEliminaDue sedi in pieno centro affittate da Roma Capitale tramite agenzia immobiliare. L'Autorità Anticorruzione: "Procedura anomala"
raffaele cantone
Secondo l'Anac, presieduta da Raffaele Cantone, l'affitto delle due sedi di via della Panetteria 18 e di via del Tritone 14 da parte di Roma Capitale, adibite ad uffici comunali, “non è conforme al dettato normativo”.
In una delibera, l'Autorità fa sapere che la procedura, seguita tra il 2014 e il 2015, per arrivare all'individuazione delle due sedi non avrebbe rispettato la modalità di scelta del locatore, che invece “deve ispirarsi ai principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, oltre ad essere preceduta da invito ad almeno cinque concorrenti, se compatibile con l'oggetto del contratto".
via del babuino è una delle vie più belle del mondo e farci passare i taxi è da cani.
RispondiEliminadoverebbe essere pedonalizzata integralmenta, ma Marino, per quanto abbia migliorato di brutto la strada, non ha avuto il coraggio e si è piegato alle alle odiose lobby mafiose e ai poteri forti.
è si sa i romani hanno il culo pesante e fare 2 passi a piedi è dura
roma delenda est
RispondiEliminaDue all'ora sto****o
RispondiEliminaMa Via del Babuino è una via commerciale,Via di Ripetta NO.E poi c'è il bubbone del S.Giacomo.
RispondiEliminaDocumentatevi prima di scrivere. Anche Ripetta ha molti negozi e il San Giacomo è chiuso da anni. Il bubbone è sparito. Da quanti anni non passa per queste strade? Da quando non può più venirci in auto?
RispondiEliminaBabuino molto migliorata, avanti con le chiusure al traffico.
Meglio non pedonalizzare del tutto, altrimenti una strada diventa magnifica e tutto intorno il caos. Trovo più opportuno ridurre la carreggiata in più strade possibile
via Ripetta è no schifo....marciapiedi di mezzo metro, maghine ovunque e pochissimi passanti che arrancano fra cartelli pubblicitarì, caos diffuso....via del Babuino sta meglio ma comunque dopo che hanno rimosso i grossi vasi all'entrata della via ora transitano decine di auto che appestano l'aria....quando si chiuderà definitivamente il tridente, al transito dei veicoli a motore? che schifo di incompetenti chi ci amministra
RispondiEliminahaho, ma io me so gombrador suv, sdigazzi daa bedonalizzazioneh!!!
RispondiEliminaMa tanto adesso c'è sta la sindachetta voluta a furor di popolo dal 70% dei romani, compreso voialtri di questo sito, la stessa sindachetta (avvocaticchio fallito che campava sugli incarichi dell'ASL di Civitavecchia) che presentava gli esposti contro Marino per gli scontrini e la panda rossa.
RispondiEliminaChe non lo vedete che Roma s'è trasformata?
complimenti per il contromano!
RispondiEliminaE per ora solo ddù gonadi semoventi che se la prendono con la bici "contromano" al Babuino.
RispondiEliminaMentre forse è l'UNICO VEICOLO CHE HA UN SENSO IN UNA STRADA STORICA COME QUELLA.
Almeno lo sarebbe in qualsiasi PAESE CVILE che ha a cuore la sua identità e bellezza.
Immagino che li disturbi nell'abitudine consolidata di sfrecciare zigzagando a 90 al'ora con lo scuterattone. Chissà se erano alla menifestazione motorizzata contro quer diverso co' a PandaRossa
Che pena
Ogni scusa è buona per fare la sparata a favore di quell'incapace di sindaco Marino.
RispondiEliminaAvete detto che per trent'anni a via di Ripetta non si sono fatti i marciapiedi ma la colpa, stranamente, è di "Alemanno e i suoi" che ci sono stati per soli 5 anni. State a pezzi.
Riguardo alle auto nel centro storico andrebbero fatte meglio le strade, vedi aree pedonali usate a parcheggio.
Chi entra lì ha il permesso ztl e probabilmente ha anche qualche accordo con la Municipale.
S"...solo" porca zozza "S O L O ".... I peggiori 5 anni per la storia di Roma dai tempi di Totila.
RispondiEliminaMa forse Virginiuccia riesce a fà peggio di AleDanno, daje
Se i ciclisti fanno come cazzo gle pare andando contromano ma per quale cazzo de motivo quelli co a machina dovrebbero rispettà e regole?
RispondiEliminaLogica del menga: sono le maghine che NON DOVREBBERO esserci in una zona pregiata come il Tridente e in particolare a via del Babuino.
RispondiEliminaIn un zona civilmente pedonalizzata le bici transitano regolarmente in TUTTO IL MONDO senza bile rancorosa dei SUVnormali limitati nei loro penosi privilegi di coatti senza speranza
Bella via del Babuino adesso, vero Tonè? Ti ricordi chi l'ha voluta? Quello a cui hai fatto la guerra per due anni.
RispondiEliminaTe la meriti Virginina Raggi, eccome se te la meriti.