L'amministrazione sta facendo dei danni incredibili alla città, sta prendendo delle direzioni sbagliatissime dalle quali sarà complicato tornare indietro, sta adottando delle scelte micidiali che porteranno disoccupazione, povertà, abbandono, degrado per i prossimi 25 anni (Ex Fiera, Torri dell'Eur, Stadio, ambulanti...), ma la creatività popolare per deridere e mettere in difficoltà Virginia Raggi su cosa si concentra? Sui frigoriferi ovviamente! Ovvero sul nulla.
Come vi stiamo spiegando da settimane, siamo tornati in pieno mood alemanniano. Con una giunta che smonta la città al di là di ogni decenza e con satira e giornali che si occupano delle nevicate e del sindaco che chiama eseccito. E' un po' come al tempo di Marino quando tra le tante cose che pure si potevano addebitare all'amministrazione, Crozza decise di buttarla sulle "rastrelliere", incurante del fatto che il sindaco genovese avesse fatto provvedimenti (giusti e sbagliati) in tutte le direzioni fuorché in quella della ciclabilità. Così facendo la satira (e i flame sui social) travisano la realtà ancor più della stampa generalista assommando all'ignoranza del popolo, anche la confusione delle priorità. Ed è tutto dire.
Dopo l'intervista di ieri a Repubblica, la sindaca Virginia Raggi è stata presa di mira perché ha paventato che alcuni dei rifiuti lasciati in strada a Roma siano lì non per reale necessità di liberarsene di chi li ha abusivamente sversati, ma per mettere in difficoltà l'amministrazione.
Ebbene questa lettura, da tutti dipinta come complottistica, è vera. O per lo meno verosimile. Insomma, il sindaco ha sostanzialmente ragione. A Roma la monnezza è sempre stata usata in maniera mafioseggiante come strumento di pressione. Non è affatto una novità e lo stesso è successo ai tempi di Marino: lui spingeva per interrompere il monopolio dei Re dei Rifiuti e la città si riempiva di rumenta in ogni angolo grazie ai tentacoli che le lobbies del pattume avevano e hanno non solo nella parte finale del trattamento, ma anche nella parte iniziale, nella raccolta, fino all'ultimo operaio.
Il punto dunque non è la cosa in se, che anzi merita approfondimento, analisi e indagine e che la sindaca ha fatto bene a porre all'atenzione. Il punto è piuttosto la maniera cretina con cui viene detta. Cretina! Sui rifiuti ingombranti c'è da fare molto i seri: la situazione è emergenziale e umiliante in tutta la città (lo è anche sui rifiuti non ingombranti per la verità), e non si parla soltanto di frigoriferi visto che su alcuni marciapiedi vi sono interi soggiorni per tacere dell'invasione dei materassi. Il primo motivo è la sospensione della raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti da parte di AMA, appena arrivata questa nuova amministrazione la raccolta si è interrotta e chissà quando si sarà in grado di farla ripartire (non solo per colpa delle sconfinate incapacità e inefficienze dell'amministrazione comunale, ma pure per una burocrazia ridicola la cui radicale e improcrastinabile riforma non appare colpevolmente tra le priorità del governo e che richiede mesi se non anni per portare a dama semplici gare d'appalto) il tutto si affianca ad un funzionamento a singhiozzo delle isole ecologiche - pur menzionate dalla sindaca nell'intervista - che sovente sono piene e non raccolgono i rifiuti; il secondo motivo è il proliferare di ditte abusive di traslocatori che si pubblicizzano in maniera illegale (i famosi adesivi di cui parliamo da 10 anni); il terzo motivo è la totale inciviltà dei cittadini alimentata da controlli pari a zero (ti basta uscire dal Comune di Roma di qualche metro e scopri che a Ciampino chi sversa abusivamente lo pizzicano con la videosorveglianza facendo così passare a tutti la voglia di giocare). E poi, oltre a tutti questi fattori, c'è probabilmente chi gioca a tenere alta la tensione, chi piazza rifiuti in bella mostra perfetti per le foto sui blog e sui social, in modo da mantenere in difficoltà l'amministrazione e magari spingerla a adottare soluzioni emergenziali.
Il discorso insomma era, è e sarà molto complesso, dietro ad ogni frigo piazzato sul marciapiede c'è un mondo su cui ragionare. Andava articolato (come vedete sarebbero state sufficienti poche righe) e declinato. Il sindaco invece, nell'intervista col direttore di Repubblica, ha deciso di cavarsela con una battutina delle sue. La solita figura da sciocchina (sciocchina!) che però ricade su tutta la città, sulla sua reputazione, sulla sua credibilità nazionale e internazionale e fa scomparire tutto - anche i problemi seri - sotto ad una coltre di satira di quart'ordine. "Uhm, strano, forse tanti stanno rinnovando casa". Cioè hai un problema clamoroso, hai la possibilità di raccontarlo sul più letto giornale del paese e fai una battutina imbecille? Dici e non dici? Mandi un pizzino come fa la criminalità organizzata invece di parlar chiaro come dovrebbe fare un amministratore responsabile che parla ai suoi cittadini e a tutta Italia? Ma che razza di modo è?
Nulla è "strano", non esistono cose "strane". Esistono cose giuste o cose sbagliate. Quelle sbagliate vanno spiegate e denunciate con lucidità e chiarezza. Non col detto-non-detto.
Come spesso le capita (guardate questa circostanza ad esempio!) la sindaca ha ragione su merito, ma nel metodo diventa semplicemente ridicola. Indifendibile, patetica, irritante, sciatta, insopportabile, odiosa. E' raggelante pensare alle centinaia di migliaia di euro che ogni giorno spendiamo per lo staff di comunicazione della sindaca con questi risultati che insultano la dignità e il buon nome della città mettendola continuamente alla berlina. Se la sindaca ha uno staff di comunicazione capace gli dia ascolto (visto quanto è pagato!); se invece ha uno staff di comunicazione incapace lo sostituisca (visto quanto è pagato!). Ma in ogni caso la smetta di (farci) fare figure di mer*a di fronte al mondo e si renda conto di essere la prima cittadina di una capitale europea.
Ancor più grave, è necessario sottolinearlo, la chiosa dell'assessore all'ambiente Paola Muraro sulla questione. Invece di tacere, come dovrebbe fare il più possibile magari iniziando ad occuparsi di parchi e sviluppo del verde o di dare alla città un piano rifiuti che assolutamente non ha, Paola Muraro ha rincarato la dose: "si si, dove puliamo loro portano di nuovo rifiuti" dando per scontato che "loro" sono i poteri forti, i cattivi, i nemici dell'amministrazione. E insistendo: "ai Giureconsulti abbiamo pulito tutto e dopo poco era pieno di rumenta". Ma signora Muraro, lei ipotizza reati ambientali gravissimi e se la cava così? Con una dichiarazioncina ai giornali a sostegno della sindaca sotto attacco? Se la Muraro ha questo sospetto dove sono i documenti che comprovano la denuncia del fatto alla procura della Repubblica? Perché in qualsiasi altra città italiana a fronte di questi accadimenti i Carabinieri piazzano telecamere e pizzicano nel giro di 24 ore i criminali mentre a Roma si fa dibattito da salotto, dichiarazioni ai giornali modello vecchia politica e battute sui social media? Come si fanno a trasformare reati ambientali in elementi di folklore sui quali costruire una narrazione politicheggiante sciatta fatta di demagogia da provincia e battute che non fanno ridere nessuno?
Per il passaggio dalla modalità "sciocchina" alla modalità "sindaco di una delle più importanti città del pianeta" bisogna attendere ancora quanto, Virginia Raggi?
Come vi stiamo spiegando da settimane, siamo tornati in pieno mood alemanniano. Con una giunta che smonta la città al di là di ogni decenza e con satira e giornali che si occupano delle nevicate e del sindaco che chiama eseccito. E' un po' come al tempo di Marino quando tra le tante cose che pure si potevano addebitare all'amministrazione, Crozza decise di buttarla sulle "rastrelliere", incurante del fatto che il sindaco genovese avesse fatto provvedimenti (giusti e sbagliati) in tutte le direzioni fuorché in quella della ciclabilità. Così facendo la satira (e i flame sui social) travisano la realtà ancor più della stampa generalista assommando all'ignoranza del popolo, anche la confusione delle priorità. Ed è tutto dire.
Dopo l'intervista di ieri a Repubblica, la sindaca Virginia Raggi è stata presa di mira perché ha paventato che alcuni dei rifiuti lasciati in strada a Roma siano lì non per reale necessità di liberarsene di chi li ha abusivamente sversati, ma per mettere in difficoltà l'amministrazione.
Ebbene questa lettura, da tutti dipinta come complottistica, è vera. O per lo meno verosimile. Insomma, il sindaco ha sostanzialmente ragione. A Roma la monnezza è sempre stata usata in maniera mafioseggiante come strumento di pressione. Non è affatto una novità e lo stesso è successo ai tempi di Marino: lui spingeva per interrompere il monopolio dei Re dei Rifiuti e la città si riempiva di rumenta in ogni angolo grazie ai tentacoli che le lobbies del pattume avevano e hanno non solo nella parte finale del trattamento, ma anche nella parte iniziale, nella raccolta, fino all'ultimo operaio.
Il punto dunque non è la cosa in se, che anzi merita approfondimento, analisi e indagine e che la sindaca ha fatto bene a porre all'atenzione. Il punto è piuttosto la maniera cretina con cui viene detta. Cretina! Sui rifiuti ingombranti c'è da fare molto i seri: la situazione è emergenziale e umiliante in tutta la città (lo è anche sui rifiuti non ingombranti per la verità), e non si parla soltanto di frigoriferi visto che su alcuni marciapiedi vi sono interi soggiorni per tacere dell'invasione dei materassi. Il primo motivo è la sospensione della raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti da parte di AMA, appena arrivata questa nuova amministrazione la raccolta si è interrotta e chissà quando si sarà in grado di farla ripartire (non solo per colpa delle sconfinate incapacità e inefficienze dell'amministrazione comunale, ma pure per una burocrazia ridicola la cui radicale e improcrastinabile riforma non appare colpevolmente tra le priorità del governo e che richiede mesi se non anni per portare a dama semplici gare d'appalto) il tutto si affianca ad un funzionamento a singhiozzo delle isole ecologiche - pur menzionate dalla sindaca nell'intervista - che sovente sono piene e non raccolgono i rifiuti; il secondo motivo è il proliferare di ditte abusive di traslocatori che si pubblicizzano in maniera illegale (i famosi adesivi di cui parliamo da 10 anni); il terzo motivo è la totale inciviltà dei cittadini alimentata da controlli pari a zero (ti basta uscire dal Comune di Roma di qualche metro e scopri che a Ciampino chi sversa abusivamente lo pizzicano con la videosorveglianza facendo così passare a tutti la voglia di giocare). E poi, oltre a tutti questi fattori, c'è probabilmente chi gioca a tenere alta la tensione, chi piazza rifiuti in bella mostra perfetti per le foto sui blog e sui social, in modo da mantenere in difficoltà l'amministrazione e magari spingerla a adottare soluzioni emergenziali.
Il discorso insomma era, è e sarà molto complesso, dietro ad ogni frigo piazzato sul marciapiede c'è un mondo su cui ragionare. Andava articolato (come vedete sarebbero state sufficienti poche righe) e declinato. Il sindaco invece, nell'intervista col direttore di Repubblica, ha deciso di cavarsela con una battutina delle sue. La solita figura da sciocchina (sciocchina!) che però ricade su tutta la città, sulla sua reputazione, sulla sua credibilità nazionale e internazionale e fa scomparire tutto - anche i problemi seri - sotto ad una coltre di satira di quart'ordine. "Uhm, strano, forse tanti stanno rinnovando casa". Cioè hai un problema clamoroso, hai la possibilità di raccontarlo sul più letto giornale del paese e fai una battutina imbecille? Dici e non dici? Mandi un pizzino come fa la criminalità organizzata invece di parlar chiaro come dovrebbe fare un amministratore responsabile che parla ai suoi cittadini e a tutta Italia? Ma che razza di modo è?
Nulla è "strano", non esistono cose "strane". Esistono cose giuste o cose sbagliate. Quelle sbagliate vanno spiegate e denunciate con lucidità e chiarezza. Non col detto-non-detto.
Come spesso le capita (guardate questa circostanza ad esempio!) la sindaca ha ragione su merito, ma nel metodo diventa semplicemente ridicola. Indifendibile, patetica, irritante, sciatta, insopportabile, odiosa. E' raggelante pensare alle centinaia di migliaia di euro che ogni giorno spendiamo per lo staff di comunicazione della sindaca con questi risultati che insultano la dignità e il buon nome della città mettendola continuamente alla berlina. Se la sindaca ha uno staff di comunicazione capace gli dia ascolto (visto quanto è pagato!); se invece ha uno staff di comunicazione incapace lo sostituisca (visto quanto è pagato!). Ma in ogni caso la smetta di (farci) fare figure di mer*a di fronte al mondo e si renda conto di essere la prima cittadina di una capitale europea.
Ancor più grave, è necessario sottolinearlo, la chiosa dell'assessore all'ambiente Paola Muraro sulla questione. Invece di tacere, come dovrebbe fare il più possibile magari iniziando ad occuparsi di parchi e sviluppo del verde o di dare alla città un piano rifiuti che assolutamente non ha, Paola Muraro ha rincarato la dose: "si si, dove puliamo loro portano di nuovo rifiuti" dando per scontato che "loro" sono i poteri forti, i cattivi, i nemici dell'amministrazione. E insistendo: "ai Giureconsulti abbiamo pulito tutto e dopo poco era pieno di rumenta". Ma signora Muraro, lei ipotizza reati ambientali gravissimi e se la cava così? Con una dichiarazioncina ai giornali a sostegno della sindaca sotto attacco? Se la Muraro ha questo sospetto dove sono i documenti che comprovano la denuncia del fatto alla procura della Repubblica? Perché in qualsiasi altra città italiana a fronte di questi accadimenti i Carabinieri piazzano telecamere e pizzicano nel giro di 24 ore i criminali mentre a Roma si fa dibattito da salotto, dichiarazioni ai giornali modello vecchia politica e battute sui social media? Come si fanno a trasformare reati ambientali in elementi di folklore sui quali costruire una narrazione politicheggiante sciatta fatta di demagogia da provincia e battute che non fanno ridere nessuno?
Per il passaggio dalla modalità "sciocchina" alla modalità "sindaco di una delle più importanti città del pianeta" bisogna attendere ancora quanto, Virginia Raggi?
A Roma se ti vogliono far fuori non ci mettono molto.
RispondiEliminaBasta una valvoletta difettosa in un impianto di smaltimento dei rifiuti, l'applicazione pedissequa di un qualche regolamento cervellotico che ti permette di nn far partire il bus, l'assenteismo di massa consigliato da qualcuno con molti interessi tanto nessuno ti fa niente, la manovalanza criminale sempre a disposizione del potere per rendere la citta' volutamente uno schifo ed ecco che anche Zurigo diventerebbe sporca, ingestibile, ributtante.
Tanto per far capire all'eventuale sindaco che volesse cambiare le cose che a Roma comandano altri.......
Povera, poveretta! La Sindachessa, già reginetta del liceo, tutti a daje addosso e 'nvece, 'nvece ...cià raggggioneeeee! (e a 'sto punto ciaveva ragggione puro diballista)
RispondiEliminal'ho VISTO IO, sì, sì CO' ST'OCCHI QUA.
ERA L U I !
Dopo 'na cena insieme ar Papa (seppur non invitato !)pagata coi ssssooooordi nostri (aaaaahoo) ha caricato er FRIGO der ristorante sulla PANDAROSSA e s'è nfilato naa ZETATTIELLE sensaerpermesso e l'ha lasciato davanti ar cassonetto!!!!
"Come vi stiamo spiegando da settimane, siamo tornati in pieno mood alemanniano"
RispondiEliminaQuindi la Raggi è come Alemanno, se non peggio.
OTTIMO!
Peccato che voi abbiate invitato a votarla.
Ergo, il NULLA SIETE VOI.
Tra l'altro. essere delle nullità non è peccato. Il problema è che voialtri siete delle nullità ma vi sentite sto cavolo!
infatti: quello che sta succedendo era ampiamente prevedibile, eppure hanno invitato a votarla
Eliminaforse speravano di ricevere incarichi che non hanno ricevuto
il che non inficia la giustezza delle loro critiche
Al genio qui sopra, quale è il problema se il blog ha invitato a votare Raggi?
RispondiEliminaAl tempo risultava il candidato migliore ed era un segnale forte di discontinuità.
Oggi Raggi si rivela un pupazzo inutile, quindi? Quindi lo si dice chiaramente!
Lo capisci?
Eh no amico mio. Proprio no. Se ci si erge a paladini del buon gusto, della civilta', del rispetto delle regole ecc.
EliminaBisogna state attenti a dare indicazioni di voto, altrimenti sei un Alfano qualsiasi.
Come spesso le capita (guardate questa circostanza ad esempio!) la sindaca ha ragione su merito, ma nel metodo diventa semplicemente ridicola.
RispondiEliminaCioè "no alle bottiglie d'acqua, usiamo le brocche..."??? La sindaca avrebbe ragione???
Ma per favore!
Ma pensasse a risolverli i problemi (quelli veri), piuttosto che stare sempre a gridare "al lupo, al lupo", solo per cercare di mascherare la propria inefficienza!
Chi si sarebbe eretto a paladino? Chi si sarebbe eretto a paladino del buon gusto? Il buon gusto? Cosa diavolo c'entra il buon gusto? Puoi illustrarmi dove e quando si è organizzata l'adunanza di paladini alla quale ti riferisci?
RispondiEliminaQuesto è un blog di denuncia, si presentano i problemi della città e non mi pare proprio qualcuno faccia da paladino.
Un Alfano? Cosa c'entra Alfano? Una Alfano qualsiasi? Qualsiasi?
No dai. Stai scherzando vero? Le frittate sono buone perche', rivoltandole, risultano ben cotte da ambo i lati. Ma questo e' troppo.
EliminaNell'articolo non si dice esplicitamente una cosa : un personaggio così improbabile e stupido come la Raggi, di qualsiasi schieramento politico fosse stata, non può e soprattutto non doveva essere sindaco di una capitale di fama storica come Roma, perché oltre che incapace e dannosa, ha messo i cittadini, sia quelli che la hanno votato sia non, in condizione di essere denigrati da tutto il Paese e anche all'estero, e sta facendo fare una figura impietosa a tutti i Romani, oltre che facendo compromettere ulteriormente quel minimo di credibilità che questa città aveva ancora a livello mondiale grazie solamente al suo fattore storico. Se i frigoriferi stanno buttati su un marciapiede si ed uno no, è perché si vive in una città che è, sotto la gestione grillina, nel caos totale come mai prima lo era stato nell'ultimo mezzo secolo; e fare interviste del genere dimostra come la Raggi sia, oltre che una gran stupida, soprattutto incosciente della realtà che la circonda.
RispondiEliminaI cittadini romani, spesso, si denigrano da soli purtroppo. La Raggi, a tre mesi di distanza dal suo insediamento al Campidoglio, è diventata il male assoluto, mentre per mandare via Alemanno e per accorgersi della sua inettitudine a governare ci sono voluti anni. Visto che siete così informati della situazione rifiuti a Roma e sapete che è gestita dai poteri forti, perché non denunciate voi? Le procure sono aperte a tutti, non c'è bisogno di farsi rappresentare anche là.
EliminaIl "firgo-gate" della Raggi solleva tre questioni:
RispondiElimina1. La nostra Sindaca non aveva, prima di essere eletta, una sensibilità civica da notare quale fosse il livello di degrado della città. Insomma, si è dovuta sedere sullo scranno capitolino, per comprendere cosa sia la monnezza (abbandono di rifiuti ingombranti incluso) a Roma e il pessimo ritorno di immagine ad esso collegato.
2. Una campagna elettorale basata su il "il popolo è buono, la classe politica è cattiva" ha permesso che una parte di cittadinanza - quella con scarsissima civiltà - si sia sentita protetta dalla Raggi (e anche dagli altri candidati, sia beninteso!), potendo contare sulla giustificazione di non essere parte del problema: "te lascio er frigo pe' strada, io nun c'entro nulla, è tutta golpa daa bolitiga".
3. Curioso che la Sindaca si sia accanita contro "i poteri forti dei refrigeratori abbandonati" ma nulla è stato detto contro - che ne so - quella delle auto in doppia fila, fenomeno ben più devastante e letale in termini di sicurezza di un elettrodomestico lasciato sul marciapiede.
Virginia Raggi in commissione Antimafia: "Il 18 giugno, prima del ballottaggio, il servizio ritiro ingombranti si é improvvisamente interrotto e il motivo non lo sa nessuno. Ora abbiamo attivato una nuova gara, ma ditemi se vi sembra normale che un servizio venga bloccato in questo modo..."
RispondiEliminaIl motivo non lo sa nessuno? E dopo quattro mesi se non lo sa lei, e tutta la marmaglia che le gira attorno, chi lo dovrebbe sapere? Ma stiamo scherzando?
Ma a questo proposito, il direttore generale di AMA, quell'ing. Bina di Voghera, che dice, che fa? Direi che con un compenso di 79mila euro (per carità, incarico temporaneo) qualche risposta concreta la dovrebbe fornire, no? O tutto dipende sempre e comunque dalla Muraro?
RispondiEliminaGrillo in Campidoglio per incontrare la sindaca e conoscere i consiglieri:
RispondiEliminahttp://www.romatoday.it/politica/intervista-raggi-polemiche-lombardi.html
Oh, ma guarda! Sul tavolo ci sono un paio di bottigliette d'acqua! Ma... e le brocche?
Raggi, vatti a nascondere!
I ricatti ci saranno pure, ma ci sono sempre stati. Anche gli amministratori precedenti probabilmente li hanno subiti, e non si può incolparli di tutto il male.
RispondiEliminaRoma al tempo di Veltroni era molto più vivibile, Rutelli aveva fatto tantissimo per la mobilità e per le isole pedonali; non capisco perché le loro sindacature vengano accomunate a quella di Alemanno che ha segnato l'inizio del tracollo. Prima di Alemanno gli eventi culturali erano tanti e interessanti e attiravano un turismo più ricco, che portava denaro alla città. Poi ricordo una terrificante sagra della porchetta e un Capodanno cinese a Piazza del Popolo da far venire i brividi. Adesso stiamo ancora aspettando un'idea, e sì che Bergamo sembrava in grado di produrne.
I 5s hanno avuto molto tempo, dall'opposizione, per costruire una visione della città, una serie di proposte fattibili per migliorarla. Avevano la Muraro, che almeno capisce dell'argomento, potevano elaborare strategie da mettere in atto una volta andati al governo della città. Invece l'impressione è che si stia solo cercando di tornare indietro perché combattere davvero è troppo difficile.
Quello che è intollerabile del complotto dei frigo è che ancora una volta fanno le vittime di... non si sa e non si dice di chi.
Se ricevi un pizzino, pubblica da chi e perché lo ricevi, altrimenti stai solo facendo la lagna.
Governare è difficile, richiede pazienza e compromessi, non basta una (supposta) honestà e men che meno è utile l'inesperienza.
Ora abbiamo un mano soltanto cocci rotti e nessuna speranza.
Non ce la fanno.
Povera Roma, poveri noi.
@1:40 PM Mi si permetta l'ennesima ironia. Come ha detto lei, l' "honestà" è supposta... e come tale si sa, in realtà, dove la vogliono mettere!
RispondiEliminaVivo nel centro storico e non possiedo un'automobile.
RispondiEliminaHo da gettare via un televisore da alcuni mesi, e non so come fare. C'è stata una raccolta domenicale nel 1 municipio, ma i punti di raccolta sono stati più che dimezzati e ora dovrei portare il televisore a piedi per più di un km.
Ho una certa età e non ce la faccio.
Non chiamo uno di quei loschi figuri che ritirano gli ingombranti per non veder finire il televisore per strada, e men che meno lo lascio per strada. Ora lo osservo malinconicamente in mezzo al mio piccolo salotto e non so che fare.
Notiziona: HO LA TESSERA DEL PD MA NON SCARICO IL TELEVISORE IN STRADA
Qualche gentile stellino si offre di darmi una mano per liberarmene legalmente?
1:40 non essere ingeneroso con Alemanno, oltre alla porchetta aveva anche altre proposte – il Gran Premio all’EUR per esempio.
RispondiElimina@12:48 PM A proposito di (penosi) "rivoltatori di frittata", ecco una "perla" dell'immancabile Angelo Diario (della serie: il bel tacer non fu mai scritto!): "Il Pd e gli amici della polemica facile, pur di attaccare Virginia Raggi, adesso difendono chi abbandona i rifiuti per strada. Invece di invitare i cittadini a un corretto conferimento degli ingombranti, costruiscono ad arte un 'giallo' sui frigo che dovrebbero essere trasferiti nelle isole ecologiche a disposizione dei cittadini."
RispondiEliminaHouston, abbiamo un problema!
...frigo, cacca, buca, bottiglia, cartellone, cartaccia, albero mozzo, motorino, buca, cacca, buca, buca, motorino, cartellone, preservativo usato, pezzo di asfalto, buca, cacca, cacca, bottiglia rotta, cartaccia, albero mozzo, cartaccia, materasso, cartaccia, albero mozzo, siringa, cartellone, cartellone, bancarella, cartoni di bancarella, cacca, frigo, buca, motorino, buca, albero mozzo, motorino, cartoni di bancarella, buca...
RispondiElimina@2:09 PM Le do un consiglio: telefoni alla sindaca o all'assessora all'ambiente. Loro che sono promotrici (e sicuramente esperte) di riciclo, le ritireranno il suo vecchio televisore e lo trasformeranno in una bella fioriera (nel caso fosse a tubo catodico) oppure in un tavolino new age (in caso di schermo piatto). Abbia fede!
RispondiEliminaConcordo pienamente con le riflessioni di RFS.
RispondiEliminaTra l'altro, abbandonare per strada un televisore o un passeggino rotto è alla portata di ogni minus habens incivile, ma lasciare per strada (anche in zone piuttosto centrali e popolose) divani, frigoriferi, forni, etccc.... direi che è impresa ascrivibile quasi esclusivamente a "svuota cantine" a basso costo (e quindi anche ai loro merdosi mandanti).
Di conseguenza, complotto o non complotto, per bloccare all'origine quei rifiuti umani che si prestano a tale opera di disintegrazione della città, basterebbe dare l'input a tutte le forze dell'ordine di pattuglia nel territorio di Roma di fermare ed identificare TUTTI i furgoncini sospetti (praticamente il 100% di quelli con targa straniera e l'80% di quelli stravecchi con targa italiana). Sai quanti ingombranti uscirebbero fuori dalle "stive"!
" Se la sindaca ha uno staff di comunicazione capace gli dia ascolto (visto quanto è pagato!); se invece ha uno staff di comunicazione incapace lo sostituisca (visto quanto è pagato!)"
RispondiEliminaIL PROBLEMA E' CHE LA SINDACA STRAPARLA DA SOLA, ANCHE SENZA INTERVENTO DELLO STAFF.
E QUANTO ALLO STAFF, VA CAMBIATO PER INTERO, COME L'INTERA GIUNTA. L'UNICA CHE NON POSSIAMO CAMBIARE E' LEI, LA RAGGI, FINCHE' L'EVIDENZA NON LA COSTRINGERA' ALLE DIMISSIONI
Quando all'incapacità di amministrare e di essere guidata da terzi, unisci anche il vivere in un mondo tutto tuo (ed e' quello che la Raggi ha dimostrato ben prima della sua elezione a sindaco, ossia sin dalla sua candidatura ufficiale con le "elezioni" taroccate via web e gli appena 1764 voti di scelta presi dai sostenitori grillini), puoi solo portare allo sfascio la realtà che stai dirigendo, sia essa un'azienda o, tanto peggio, una città. La Raggi e' un frullato di tutto questo; difficile capire se lo capisca o non ne sia consapevole, ma chi ci rimette intanto sono Roma e ed i suoi abitanti.
RispondiEliminaTutto condivisibile. Il sistema dei trasporti è peggiorato con la nuova giunta, quando invece un sistema trasportistico vuol dire qualità della vita, investimenti, risorse per la città. Il decoro urbano è peggiorato, le piazze pedonali sono sempre piene di automobili e la città risulta sempre più brutta per i turisti e sempre più difficile per cittadini e lavoratori. Sul concetto di smart city siamo ancora a zero, l'illuminazione pubblica è penosa (persino a piazza venezia, sotto al campidoglio, si attraversa nelle tenebre su strisce sbiadite), buche e arredi urbani restano indecenti. I musei civici sono quello che sono, la città non attrae imprese, non attrae giovani specializzati, neppure gente che possa e voglia studiare ad alto livello. I pubblici dipendenti sembrano (a volte non lo sono) svogliati e demotivati, i bancarellari sono invece motivatissimi e si sono presi il territorio, come i venditori di cianfrusaglie e i mendicanti dietro ai quali si nasconde sfruttamento e racket, di cui però nessuno si cura.
RispondiEliminaSu tutto ciò - altro ancora - non è stato fatto nulla e- soprattutto - nulla sembra che si smuova. Entrano e escono dai 7 ai 9 miliardi l'anno nelle casse del comune ma i servizi sono penosi e nessuna idea innovativa è lanciata per sovvertire questo stato di cose. Il conservatorismo più gretto e retrivo si è impossessato della giunta (il programma elettorale infatti era medievale e puntava solo a bloccare le cose) ma soprattutto - a parte sporadici casi - tutti gli assessori sembrano spariti, non rispondono alle sollecitazioni, non studiano le valutazioni contrarie per trarne spunto, si sono chiusi in una torre d'avorio in cui non sembra più filtrare alcuna consapevolezza dell'umore e dei desideri reali dei cittadini.
Perchè politici intelligenti traggono profitto anche dalle critiche, anzi soprattutto da quelle e non dagli sciatti adulatori. Tutto è fermo, ma il mondo va avanti. Risultato : continuiamo a pagare più tasse ma Roma arretra.
il problema è che i grillini pensano che i frigoriferi li vanno seminando in giro i piddini per screditare la loro sindaca incapace
RispondiEliminagrillini/piddini ma dimme te che razza de deficenti
Beh i frigoriferi fanno parte di quegli elettrodomestici per cui, in casi di acquisto del nuovo, è previsto l'automatico ritiro e smaltimento del vecchio (con spesa compresa nel prezzo del nuovo, perfino se lo acquisti via internet).
RispondiEliminaSe ci sono "abbandonatori" per strada di frigoriferi dovrebbero essere gli stessi commercianti di frigoriferi ...
2.09. Triste storia. Intanto perché per i televisori vale la stessa regola dello smaltimento con ritiro del vecchio, oppure hai un vecchio televisore che NON hai sostituito ?
Ma, soprattutto, sei senza auto (un oggetto inutile, come si pontifica spesso su queste pagine) ma sei pure senza amici/parenti/conoscenti/vicini di casa che possono aiutarti a smaltire quello vecchio ?
Triste storia.
però il codice degli appalti e tutto quello che rende complicata la gestione delle gare ad evidenza pubblica è cosa che a voi di RFS non è ben nota. Spiace perché fate commenti pertinenti ma questa volta la questione della burocrazia e del Governo è una baggianata
RispondiEliminaLa muraro dovrebbe stare al gabbio da almeno dieci anni, e secondo il codice etico dei 5 stelle nemmeno dovrebbe avvicinarsi a una poltrona elettorale, né guardarla col binocolo.
RispondiEliminaSe vi sfugge questo elemento marchiano, se vi sfugge ad hoc da qualche mese a dire il vero, è normale che vi perdiate nei frigoriferi e nei congelatori.
C'è però da fare una rivoluzione copernicana. E' fiscon che è stato raccomandato dalla muraro, e non viceversa.
La muraro è il perno dei traffici ama da prima che fiscon mettesse una zampa nell'azienda.
PS la muraro è parente del presidente di una cooperativa molto discutibile, sarà un'altra coincidenza?
Purtroopo a roma se togli i maneggioni para-mafiosi e i velleitari senza arte ne’ parte rimangono davvero in pochi. Che giustamente saranno anche spaventati all’idea di amministrare una citta’ ben diversa da loro.
RispondiEliminaL'ho votata, mi pento.
RispondiEliminaAntonio
Mesi e mesi senza che venga organizzata la raccolta dei rifiuti ingombranti. CHe cosa si pensava che succedeva? Questa città non vuole cambiare dalla testa ai piedi. Segnali una buca o una perdita di acqua? Il problema resta lì per mesi. Che tipo di futuro possiamo avere se su ogni disgrazia ci si arrichiscono in pochi ed i problemi restano sempre lì?
RispondiEliminamentre atac e ama generano debito, Ryanair mette i biglietti aerei a due euro.
RispondiEliminaQuesta si chiama EFFICIENZA, QUESTA SI CHIAMA AZIENDA PRIVATA!
Sono 2:09.
RispondiEliminaHo commesso l'errore di acquistare il televisore nuovo a un ottimo prezzo mentre ero in vacanza fuori Roma, gli amici con cui mi trovavo me l'hanno portato, poi sono ripartiti. Non me la sono sentita di caricarli dell'incombenza di portare via il vecchio non funzionante.
Non pensavo fosse così difficile liberarmene.
Un tempo c'era anche un servizio a pagamento, con bollettino postale, che funzionava magnificamente, erano cifre modeste. Per un po' c'è stato un servizio gratuito, ma da mesi niente.
Qui non ho parenti, e non capisco perché devo chiedere un favore ad amici con auto privata che non possono entrare nel centro storico senza permesso oppure chiedere un giorno di ferie per aiutarmi.
È mio diritto chiedere un ritiro domestico. Anzi tutti, soprattutto il Comune, dovrebbero ringraziarmi per aver rinunciato al mezzo privato e aiutarmi in queste circostanze a comportarmi con correttezza.
Un famoso uomo della politica di un tempo disse: "Qual'è la differenza tra un politico ed uno statista? Che quest'ultimo cura gli interessi del suo paese e della gente, mentre il primo si occupa solo degli interessi di se stesso e della sua poltrona". Chissà, forse non sbagliava nel dire questo...
RispondiElimina12.16 Am
RispondiEliminaquanta ignoranza...incredibile.
Poi Ryanair non ti dico, i sedili fanno schifo, stretti da morire.
Eh, a 2 euro viaggi con partenza alle tre di notte e da un aeroporto che ti faranno conoscere due ore prima della partenza, poi se vuoi pure portare una borsa da donna, allora sono 30 euro in più.
Prova a chiedere lo stesso biglietto con partenza domani alle nobe di mattina, te lo mettono 250 euro.
Bello schifo i biglietti con prezzi scontati, che poi, guarda caso , non si trovano mai. E con mille clausole,
12.16 giusto te ci puoi cascare, e li fanno per i furboni, le faine, quelli come te.
Ho capito chi era. Più esattamente, disse: "La differenza fra un politico ed uno statista sta nel fatto che un politico pensa alle prossime elezioni mentre lo statista pensa alle prossime generazioni".
RispondiEliminaAd ottobre 26, 2016 11:34 AM: hai ragione fondamentalmente in quello che hai scritto, ma c'è un punto che ti sei scordato di dire. Nella città da te citata nel tuo esempio, una situazione del genere non succederebbe mai perchè non è diversa solo la gente che la governa, ma è TUTTA la gente che vi abita ad avere una cultura ed una mentalità totalmente diversa dalla nostra e distante anni-luce da noi. Questo, anche, è il discorso da fare. Ed è corretto dire (come è stato detto in questo stesso sito tempo fa) che oggi, qui a Roma, l'assurdo è ormai considerato e vissuto da tutti come normalità. Ed è il preludio a non cambiare mai le cose, a meno che non si adotti un commissariamento di questa città duro e deciso, con leggi ad hoc e poteri speciali.
RispondiEliminaGià. Che poi, a parte il commissariare Roma in modo serio e deciso, secondo me l'attuale sindaco è, a parte ogni altra considerazione, troppo giovane ed inesperta per guidare una città difficile come Roma. Alle redini di questa città ci vorrebbe un veterano della politica, non una principiante alle prime armi. Potrebbe fare poco comunque, in condizioni di governo ordinario come l'attuale (troppe sono le lobbies da stroncare e le cattive abitudini da combattere con durezza), ma forse quel poco che potrebbe fare magari lo farebbe, sapendo come poterlo fare (pare un gioco di parole il mio, ma penso che sia così).
RispondiElimina@2.02 AM
RispondiEliminaGiusto per fare un confronto con una realtà seria
RYANAIR
Numero di dipendenti: 9500
Numero di passeggeri: 90,6 MILIONI
Fatturato Totale: 5,654 MILIARDI DI EURO
Profitto Netto: 864 milioni di euro
Destinazioni: 194
Numero di aeromobili in servizio:321 (ogni aeromobile porta a bordo un equipaggio di 8 persone) costo unitario aeromobile: 70 milioni di euro
Numero aeromobili ordinati : 253
Capacità passeggeri per ogni aeromobile:190
Costo medio biglietto: €45
Distanza media percorsa: KM 1240
costo medio al km: 3,6 centesimi €0.036 TRE CENTESIMI E SESSANTA AL KM!!!
ATAC
DIPENDENTI: 11882
NUMERO DI PASSEGGERI: 1 MILIARDO 148 MILIONI
FATTURATO TOTALE: 864 MILIONI (570 da fondi comunali e regionali, 279 da biglietti e soste)
PROFITTO NETTO: DEBITO DI 1,5 MILIARDI
Numero mezzi in servizio:171 treni, 2700 autobus , 30 filobus, 165 tram
capacità passeggeri treno: 1212 POSTI PER CONVOGLIO!
Costo Medio al KM: 7 €uro al km
ATAC COSTA AL KM QUASI 200 VOLTE RYANAIR! ed ha 10 volte il numero di passeggeri.
ATAC E' PERCIO' 2000 volte piu inefficiente di Ryanair, ma continua ad essere sovvenzionata da una casta di politici avidi di mazzette.
Inoltre,
Sulle addizionali regionali si consuma la vera punizione per i romano/laziali, a causa dell'insipienza amministrativa de noantri.
Aliquota del 3.3% con esenzione sotto i 15k noi.
Aliquota massima del 1.73% per redditi sopra i 75k Loro.
Sono soldi veri eh,
centinaia e centinaia di euro che ogni anno noi paghiamo in più,rispetto all'italiano medio.
Ottimo anche il raffronto fiscale.
Noi paghiamo lo 0.9% di addizionali comunali sull'Irpef, e sono esenti i redditi sotto i 12mila euro.
I meneghini pagano lo 0.8%, e sono esenti i redditi sotto i 21mila euro.
La differenza imponibile esenta a Milano - de facto - le classi medio piccole - operai, impiegati, commessi, la working class vera.
Da noi sono esenti solo pensionati al minimo ed evasori fiscali...pagamo tutti.
PERTANTO O OTTENIAMO SERVIZI ALL'ALTEZZA DI QUANTO SI PAGA, OPPURE CHIUNQUE CI SIA IN CAMPIDOGLIO VA CACCIATO A CALCI NEL CULO!!
Alemanno ha governato per qualche anno. I problemi di Roma esistono da decenni e sono causati da politiche assistenzialiste della sinistra cattosocialista, incitate da sindacati parassiti, che hanno creato un debito mostruoso di 13 miliardi. Veltroni è stato un autentico disastro per la capitale.
RispondiEliminaSe non c'è la raccolta ingombranti a domicilio e le isole ecologiche sono poche e non sei neanche sicuro che funzionino, è chiaro che I frigo alla fine qualcuno li metterà per strada. La giunta lavori invece di parlare. Uno dei momenti più infelici di raggi e di questo blog.
RispondiEliminafinalmente un articolo che parla del merito e fa una critica centrata alla sindaca. Devo dire che da quando è stata eletta questo è il primo. Speriamo che si prosegua su questa linea.
RispondiEliminaRoma al tempo di Veltroni era molto più vivibile, Rutelli aveva fatto tantissimo per la mobilità e per le isole pedonali; non capisco perché le loro sindacature vengano accomunate a quella di Alemanno che ha segnato l'inizio del tracollo.
RispondiEliminaesatto, mi sa che facciamo finta di dimenticarcelo, con la storia di "quelli che hanno governato negli ultimi 20-30-40 o 70 anni", con numeri messi lì a caso per fare rumore, e non entrare mai nel merito. Quarant'anni fa è iniziata la gestione Argan-Petroselli, e diciamo che farebbero bene a mettersi sull'attenti; vent'anni fa a Roma si stava molto meglio, e avevamo sindaci capaci anche di pensare cose come pedonalizzazione, musei di arte contemporanea, bus elettrici, eccetera.
La verità è che questa confusione voluta serve come propaganda politica nazionale: anche lì si dice " quelli che hanno governato negli ultimi sessant'anni", come se non fossero state fatte anche cose buone (o vogliamo cancellare l'autostrada del sole, lo statuto dei lavoratori, l'alta velocità ferroviaria, la nazionalizzazione dell'energia elettrica, le leggi su aborto e divorzio, perché le hanno fatte altre "negli ultimi 50 anni?").
Quello che dici tu (parlo del commento sopra questo mio di adesso) è in gran parte giusto, però non si capisce come mai proprio la Capitale d'Italia, che è la città che dovrebbe essere di esempio all'Italia stessa ed all'estero, e contribuire a dare una buona immagine a quest'ultimo, sia invece la città peggio tenuta del nostro paese. Che razza di propaganda politica nazionale è quella che tiene proprio la Capitale allo sfascio più totale?
RispondiEliminacaro anonimo delle 7.37, tu chiedi
RispondiElimina"Che razza di propaganda politica nazionale è quella che tiene proprio la Capitale allo sfascio più totale?"
E' la propaganda dei politici del lombardo veneto che ci hanno governato da oltre vent'anni, mista all'insipienza (già citata da 6.42 am) dei politici romani.
Guarda solo tra roma e milano chi negli anni si è riuscito ad accaparrare più eventi, piu fondi e piu risultati.
I romani purtroppo sono rassegnati, incattiviti o peggio abbrutiti.
Come si fa a chiamarsi Roma fa schifo e a criticare chi si impegna a migliorarla ragazzi impegno e civiltà queste sono le due regole semplici per migliorare poche chiacchiere grazie
RispondiElimina@8:23 AM Caro commentatore:
RispondiElimina1) Ti regalo un kit completo di segni di interpunzione; usarne qualcuno, anche a caso, magari non farebbe male e renderebbe il commento un po' più leggibile;
2) Chi sarebbero, giusto per sapere, quelli che si stanno impegnando a migliorare Roma e che, secondo te, RfS sta criticando? L'attuale amministrazione? In caso di risposta affermativa, non scordarti di includere Babbo Natale, la Befana e la Fata dei dentini.
Questi Carabinieri stanno diventando veramente un problema, ma che ci vuole a mettere sotto videosorveglianza ciascuno dei 256799 cassonetti di Roma?
RispondiEliminaD'altro canto, non hanno proprio niente altro da fare.
Il disastro è cominciato con rutelli, con varchi e strisce blu a favore della moglie, è continuato con veltroni cosce aperte a Caltagirone e metro c, a quel punto la ndrangheta aveva Roma in mano, e figuriamoci se i rifiuti scappavano.
Veramente il concetto delle strisce blu è in vigore in altre città europee emondiali da un bel po' di anni, quindi non lo vedo come una cosa negativa o proveniente da un altro pianeta, anche perchè il principio è finanziare una quota parte del trasporto pubblico anche con i ricavi della sosta a pagamento. I problemi sono venuti dopo la giunta di cui tu parli, perchè nel periodo delle strisce blu vennero contemporaneamente presi altri provvedimenti validi che Roma attendeva da decenni, come la realizzazione delle linee FM, l'integrazione tariffaria tra i vari vettori del trasporto pubblico e così via.
RispondiEliminaAd Anonimo ottobre 28, 2016 12:22 AM. Scusa, che c'entra il lombardo veneto con Roma, che è sempre stata sotto lo stato pontificio, con culture e mentalità differenti? Mi pare che tra Roma e Milano ci siano differenze notevoli su come sono gestite, a favore di quest'ultima, che comunque, nonostante sia forse una città non a livello di quelle europee, funziona nel complesso comunque meglio di Roma, come pure la regione di cui è capoluogo.
RispondiEliminaMah, io comunque penso che ormai, per come si è degradata Roma oggi, qualunque giunta venga messa a dirigerla può fare ben poco, a prescindere dal colore politico. Solo un lungo periodo di commissariamento serio e, se occorre, duro e deciso potrebbe forse risanarla, ma dubito che si farà mai, ammesso che poi sia possibile giuridicamente farlo.
RispondiElimina"Per il passaggio dalla modalità "sciocchina" alla modalità "sindaco di una delle più importanti città del pianeta" bisogna attendere ancora quanto?". Beh, rispondo a questa domanda con una domanda/battuta: qualcuno ha mai visto il vuoto produrre materia?!
RispondiEliminaDiciamolo meglio. In fisica, il vuoto è l'assenza di materia in un volume di spazio. In politica, il vuoto è l'assenza di materia nel cervello di chi la gestisce.
RispondiEliminaBattute a parte, un noto statista italiano del passato disse che: "La differenza tra un politico e uno statista è che il primo pensa alle prossime elezioni, il secondo pensa alle prossime generazioni". Penso fortemente che avesse ragione...
La frase dianzi citata sembra però che venne detta da uno statista non italiano, il quale esattamente pare affermò che: "Un politico guarda alle prossime elezioni; uno statista guarda alla prossima generazione. Un politico pensa al successo del suo partito; lo statista a quello del suo paese".
RispondiEliminaBeh, chiunque l'abbia detta, è una frase sostanzialmente esatta. Il problema è che qui da noi pare proprio che non abbiamo più nè statisti nè politici...
RispondiEliminaTonelli: "sì" (avverbio) e sé (pronome riflessivo) vanno accentati.
RispondiEliminaSei direttore di ben tre testate e ancora non hai imparato ad usare gli accenti.
Solo un problema di comunicazione? No, la sindaca ha detto quel che pensava:il problema è generato da un complotto contro questa giunta. Nel momento in cui omette (e l'assessore all'ambiente fa altrettanto) gli altri aspetti del problema (per altro noti da tempo nonostante le cadute dal pero simulate dopo l'intervista) fa diventare il problema (seppur verosimile) denunciato l'unico responsabile della situazione. Non è un errore da "sciocchina", è la strategia da accerchiamento già usata dal movimento su altri temi a livello nazionale. Una strategia che fa presa sui fan, sulla pancia dei sostenitori duri e puri ma che per il bene della città andrebbe messa da parte perché ogni "sciocchezza" che dici viene poi amplificata dai media "non compiacenti".
RispondiEliminaMi pare una questione piuttosto ridicola sulla quale si è sollevato un polverone inutile.
RispondiEliminaè vero, la sindaca si è espressa in modo un po' ridicolo però il concetto è giusto.
E non sono certo queste le cose da contestare a lei o ai suoi predecessori.