Ricordate il video ormai virale in cui
Alfredino Campagna, presidente del XIV Municipio, in piena campagna elettorale, a grande fatica, ci
raccontava le tre cose che avrebbe fatto nei primi 100 giorni se
fosse stato eletto?!
“La trasparenza, il sito web e....
e..... ehmmmm... ehmmmm la terza cosa adesso non me la ricordo.....
e... e.... ehmmmmm....”
100 giorni sono passati dalla
disastrosa seppur democratica elezione di Alfredino: genio chi lo ha
votato credendo ai mantra del comico di Genova quando sproloquiava
del merito, del curriculum, della trasparenza nella selezione della
nuova classe dirigente, l'uno vale uno e tutta una serie di panzane
populiste simili. È bene ricordare a chi legge che Alfredino è
stato presentato dal M5S come candidato alla Presidenza del Municipio
XIV senza superare mezza vera selezione, senza avversari e senza alcuna
votazione reale tra gli iscritti al portale ufficiale di Grillo tra i
residenti del Municipio XIV stesso e non esistono online o cartacei
verbali di riunioni o assemblee in cui sia stata stabilita
la sua candidatura. Non esistendo un regolamento municipale è stato
gioco facile per i tre capibastone Andrea Severini in Raggi, Drakula
Maggi e Poltronissimo Terranova decidere ogni singola candidatura,
presentando 18 fedelissimi (di cui 2 subito dimessi per motivi
economici come riportato da Il Messaggero, uno dei quali è
l'avvocato della Raggi che subito si è rese conto che da consigliere guadagnava troppo poco) su 24 posti disponibili, rinunciare a 6 posti
disponibili pur di inserire solo ed esclusivamente amici o amici degli amici e
blindando la lista ad ogni ingerenza e intelligenza esterna arrivando per assurdo ad
allontanare ogni testa brillante e pensante che negli anni si era
avvicinata al movimento, squalifica il quadretto dei tengo famiglia
per quello che è... un'accozzaglia di avventurieri dell'onestà de'
noantri e poco oltre.
Andrea Severini in Raggi ha piazzato il
compagnuccio ripetente delle superiori Alfredino alla guida del
Municipio. Drakula Maggi, il factotum dell'Ex Lavanderia, uno che
okkupa seriamente, dopo aver piazzato la compagna alla Camera dei Deputati si è preso l'assessorato alle politiche sociali con delega
alle emergenze abitative. Poltronissimo Terranova ripescato in Consiglio Comunale dopo l'abdicazione di Frongia si è poltronato
alla Presidenza della Commissione Bilancio, dall'alto della sua
maturità scientifica e di 422 voti raccolti in tutta la città, poi si intuisce perché
l'assessore al bilancio non lo vuole fare nessuno e scappano tutti a
gambe levate...
Con questo scenario furbesco di
tamarrissimo livello, è bene ricordare che grandissime colpe dell'elezione di Alfredino sono di chi lo ha preceduto e sia stato mandato
a casa da chi si è presentato con una lista piena del nulla cosmico.
In tre anni caro principino Barletta, ex presidente di Muncipio, avresti dovuto tagliare qualche
nastro farlocco in meno, vedi pista ciclopedonale inaugurata senza
collaudo, avresti dovuto chiudere il campo rom dei vergognosi roghi
tossici quotidiani o quantomeno combattere per far rispettare la
legge, avresti dovuto far impedire il mercatino del rubato della
domenica se non limitarti a qualche intervento spot. Ma hai sempre
dato la colpa al Dipartimento, all'assessorato comunale, al prefetto,
a tizio, a caio ma in concreto la Trionfale è rimasta bloccata h24,
non hai impedito il taglio dei già carenti autobus, il treno FL3 è
rimasto poco più che una carovana, le bancarelle sono proliferate su
ogni marciapiede, la monnezza ha invaso tutto, rovistatori a ravanare nei
cassonetti a tutte le ore, le strade le hai lasciate sporche come a
Calcutta, sul Santa Maria della Pietà hai fatto la festicciola dei
100 anni per poi ri-farlo sprofondare nel dimenticatoio per la gioia
dell'Ex Lavanderia che se ne ruba un padiglione. Insomma con un PD in queste condizioni (e Barletta era pure uno dei migliori presidenti di municipio, pensate gli altri), poi è normale che arriva un Alfredino qualunque
con tre marpioni a muoverne le fila, cavalcando il populismo
esasperato di Grillo, il malcontento generale dei residenti saturi
dell'autoreferenzialità.
Ma torniamo a bomba su Alfredino e
constatiamo che dopo 100 giorni il sito web del Municipio XIV è
sempre quello, tale e quale a prima. Ma non era l'unico punto del programma? Neppure quello è stato fatto?
Ma è sulla trasparenza, sulla tanto
amata trasparenza grillina che su proprio non ci siamo. Eppure anche questo era uno dei due punti (il terzo non gli veniva in mente) da realizzare nei primi cento giorni di governo.
100 giorni di nulla: nell'apposita
sezione del sito istituzionale del municipio sono
apparsi alla chetichella e sono tuttora incompleti i vari documenti
reddituali e patrimoniali obbligatori per legge sia dei consiglieri
eletti che degli assessori i quali al momento hanno pubblicato solo
bislacchi curriculum.
La maggioranza schiacciante di
Alfredino poggia oltre a lui su 15 consiglieri a supporto di 6
assessori esterni, per un totale quindi di 22 grillini in questa
imbarazzante enclave purtroppo di bassissima lega di cui abbiamo parlato a lungo nei cento giorni passati. La trasparenza dei 15 è
stata compatta nell'arrogarsi il sacrosanto diritto al diniego della
pubblicazione della documentazione reddituale e patrimoniale dei
propri congiunti.
Al momento 15 consiglieri su 15 oltre Alfredino non hanno pubblicato i documenti reddituali e patrimoniali dei propri congiunti o familiari. Cosa che risulta essere un loro diritto sancito dal TUEL, ma chi se lo sarebbe mai aspettato dai paladini della Trasparenza? Entriamo nel merito e semplifichiamo per i soliti soloni che leggeranno e commenteranno difendendo a spada tratta l'indifendibile. Alfredino è un dipendente Atac assunto per sua stessa dichiarazione su chiamata diretta (!) dall'ufficio di collocamento, ha impiegato sei anni per diplomarsi all'Itis Fermi in classe con Andrea Severini in Raggi e in nome della trasparenza non si è degnato di mettere nel suo curriculum neppure il voto finale che voci di corridoio danno oscillante tra il 36 ed il 38, ma attendiamo smentite. La carriera universitaria si è arenata probabilmente senza mai partire e le dimenticabili esperienze lavorative precedenti alla miracolosa chiamata in Atac certo non brillano per spessore. Alfredino in virtù deldiniego dei congiunti non sappiamo con chi sia sposato, che lavoro faccia la moglie, che proprietà abbia, da chi sia stata assunta ed a che titolo, se possieda azioni o quote di società in potenziale conflitto di interesse con quanto previsto dalla legge.
Al momento 15 consiglieri su 15 oltre Alfredino non hanno pubblicato i documenti reddituali e patrimoniali dei propri congiunti o familiari. Cosa che risulta essere un loro diritto sancito dal TUEL, ma chi se lo sarebbe mai aspettato dai paladini della Trasparenza? Entriamo nel merito e semplifichiamo per i soliti soloni che leggeranno e commenteranno difendendo a spada tratta l'indifendibile. Alfredino è un dipendente Atac assunto per sua stessa dichiarazione su chiamata diretta (!) dall'ufficio di collocamento, ha impiegato sei anni per diplomarsi all'Itis Fermi in classe con Andrea Severini in Raggi e in nome della trasparenza non si è degnato di mettere nel suo curriculum neppure il voto finale che voci di corridoio danno oscillante tra il 36 ed il 38, ma attendiamo smentite. La carriera universitaria si è arenata probabilmente senza mai partire e le dimenticabili esperienze lavorative precedenti alla miracolosa chiamata in Atac certo non brillano per spessore. Alfredino in virtù deldiniego dei congiunti non sappiamo con chi sia sposato, che lavoro faccia la moglie, che proprietà abbia, da chi sia stata assunta ed a che titolo, se possieda azioni o quote di società in potenziale conflitto di interesse con quanto previsto dalla legge.
Presidente del Consiglio Municipale è
stato piazzato un altro amicone di Andrea Severini in Raggi, tale
Paolo Morbioli veneto di Castelsampiero, 42 anni, disoccupato e senza
reddito nel 2015. Come campava? Arroccarsi dietro il diniego dei
congiunti a pubblicare i propri redditi e la propria situazione
patrimoniale in questo caso sia quantomeno stravagante. Da
approfondire la sua chiacchierata laurea per la quale chiedemmo in
precedenti articoli di mettere a tacere le malelingue pubblicando da
qualche parte una copia del certificato, il curriculum cita un
riferimento molto vago ad un diploma di laurea in Economia conseguito
alla Sapienza nel 2005. Leggere nel suo stato patrimoniale che
possiede quote di aziende famigliari rinvigorisce la convinzione che
in casi come questo trincerarsi dietro il diniego dei congiunti
quantomeno non fa onore ai paladini della trasparenza...
Non andiamo meglio leggendo il
banalissimo curriculum della Vice Presidente del Consiglio Municipale
Roberta Boschetti, si fatica a capire cosa faccia nella vita e come
campi non avendo anche lei percepito redditi nel 2015.
E la capogruppo municipale del M5S?
Francesca Giaracuni, curriculum imbarazzante, leccese 29 anni,
studentessa largamente fuoricorso alla Lumsa di Roma, reddito nel
2015? Naturalmente zero, che domande. Come era la storiella del merito, del
curriculum? Perché le istituzioni sono state imbottite di personaggi senza arte ne parte invece di portare finalmente nei palazzi del potere e nelle stanze dei bottoni persone capaci, competenti e preparate?
La cosa è doppiamente spiacevole se si pensa che in questo contesto è nata e cresciuta politicamente la sindaca Raggi.
La cosa è doppiamente spiacevole se si pensa che in questo contesto è nata e cresciuta politicamente la sindaca Raggi.
La trasparenza è come il vento
verrebbe da dire se si pensa alla storiaccia dello Studio tecnico
a+4 di cui ante volte abbiamo parlato. Dopo i nostri precedenti articoli il consigliere Salamone e
l'assessore Menna sono corsi maldestramente ai ripari cancellando
foto e riferimenti dal sito internet. Fantozzi e Filini avrebbero
fatto di meglio coadiuvati dalla Signorina Silvani... sul curriculum
di Menna un rigo di riferimento c'è ancora, mentre Salamone ha
proprio evitato di menzionare il suo ruolo nello Studio Tecnico sebbene il suo coinvolgimento con lo
studio sia palese. L'Assessore Menna ha aggirato il TUEL
dichiarando che dal giorno della sua nomina ha sospeso ogni forma di
lavoro presso lo Studio a+4 relativamente a commesse ed incarichi
professionali che riguardano il municipio XIV.
Il Pd ha avuto un rigurgito di orgoglio
due mesi dopo che noi avevamo già scritto sulla vicenda e tramite il
Presidente della Commissione Trasparenza Colabello ha provato ad
alzare un polverone e poco più sulla vicenda. In un paese normale
Menna si sarebbe dimesso con un pò di vergogna e sparito da tutti i
radar, invece sia Salamone che la capogruppo Giaracuni stanno
arrampicandosi sugli specchi per difendere l'indifendibile,
aspettando pareri chiesti a destra e manca forse anche a Mattarella
in persona, che quando arriveranno saranno interpretati e con qualche
cavillo all'italiana e salveranno la poltrona
all'Assessore Menna. Il geometra Salamone avrebbe dovuto chiedere
scusa personalmente ed a uno ad uno ai suoi elettori e dimettersi con
la coda tra le gambe, ma la storia sta prendendo una piega comica che ci
divertiremo a seguire.
Altre attenzione e approfondimenti le meriteranno la coppia Sara Pompili e Carlo Cini, consigliera
municipale M5S lei ed assessore plenipotenziario al Bilancio
di Alfredino lui. Siamo in attesa che lo stesso Cini e gli altri
assessori pubblichino i loro documenti reddituali e patrimoniali non
arroccandosi magari anche loro dietro il diniego dei congiunti, per
approfondire ulteriormente. Innanzitutto emerge già il loro legame
con la “Cooperativa Sociale di Tipo B Glocal Servizi Integrati”
nella quale uno risulta fondatore ed Amministratore e l'altra
Presidente. Legame consolidato anche nella “Santi Pietro e Paolo
patroni di Roma formazione srl” nella quale la consigliera Pompili
è coordinatrice dei processi di progettazione ed erogazione dei
servizi e l'assessore ne è Amministratore unico e socio di
maggioranza assoluta. Niente di male o di illegale, ma è bene
ricordare che non c'è stata nessuna selezione pubblica od online
per scegliere gli assessori di Alfredino e Carlo Cini che si candidò
col partito di Baccini non fa nulla di illegale a sedere su cotanta poltrona se
qualcuno gli chiede di farlo se non emergeranno conflitti di
interesse.
Lo schifo è nel grande imbroglio
perpetrato ai danni degli ingenui elettori che credevano di votare
per il nuovo, e che invece si ritrovano ad avere fulgidi esempi di
politica vecchio stile. Il presidente che alla richiesta di cosa avesse fatto nei primi 100 giorni di governo riusciva a balbettare solo "trasparenza... sito...", non è riuscito a riqualificare il sito ed amministra non certo con trasparenza ma con totale opacità.
Ecco perché ormai per mezza Roma il quattordicesimo è il Muncipio della Vergogna. La nostra copertura sul Municipio della Vergogna è stata ampia e profonda. Un lavoro di inchiesta da amatori, una chicca che si trova cliccando qui e leggendosi a ritroso tutti gli articoli.
Ecco perché ormai per mezza Roma il quattordicesimo è il Muncipio della Vergogna. La nostra copertura sul Municipio della Vergogna è stata ampia e profonda. Un lavoro di inchiesta da amatori, una chicca che si trova cliccando qui e leggendosi a ritroso tutti gli articoli.
26 commenti | dì la tua:
Tra l'altro, con buona pace della trasparenza, di internet, ecc... manco risponde (con due righe eh) alle mail di segnalazione.
Purtroppo, come detto nell'articolo, è tutta colpa di chi è venuto prima di lui, io ricordo ancora una segnalazione fatta per un lavoro di ripristino stradale non a regola d'arte a cui l'assessore mi rispose, in sintesi, "Non c'è problema tanto rifacciamo la strada a settembre". Inutile dire che la strada non è mai stata rifatta e che la buca creatasi due giorni dopo il pessimo lavoro di rifacimento stradale sta ancora lì.
Perdonatemi eh, ma avete fatto battaglie clamorose per dare una lezione al PD durante la campagna elettorale. E mo ve beccate le conseguenze!
Ah romafaschì, oggi a quello che su sto sito avete sempre osanatto come un sindaco che stava a fa a rivoluzione, janno chiesto na condanna de tre anni. E menomale che pe voi erano solo scaramuccie pe du scontrini..
Ma n'articoletto coa solita retorica del "io ciò ragione e voi nun sete un cxxxx" pe scaggionà o pseudo rivoluzionario nun lo scrivete?
Romafaschì... ormai vostra credibilità è pari a meno zero alla radice infinita.
oddio, ma questa è un'aggressione alle poltrone istituzionali fine a sè stessa !
ok, la rivoluzione francese e tutto quanto ma qui la nobiltà è andata da 70 anni !
aò, ma insomma andiamoci piano col film "una poltrona per due", qua gli serve anche quello bravo dei due !
facciano come nel film, gli ex accattoni, ora in poltrona, si uniscano a quello bravo caduto in disgrazia e facciano neri i padroni
poche balle, vogliamo l'happy end per Roma !!!
Il Municipio della Vergogna... definizione azzeccatissima per descrivere il grande imbroglio di in branco di cialtroni!!!!
Ho appena visto su la7 l'aggressione a una giornalista da parte di uno che lavora peri rifiuti con mafiacapitale! Vergognatevi
Vergognatevi! Invece di stare dalla mattina alla sera a denigrare la Raggi e i nostri onesti cittadini coraggiosi, parlate di queste cose gravissime, che sono lo schifo vero di Roma!!! Come schifoso è diventato pure questo blog! Vergogna!
Vergognati!
roma delenda est
Signor Tonelli, sarei curioso di sapere cosa ne pensa lei delle sale giochi, a proposito di schifo a Roma? Come la vedrebbe un'ordinanza, spero molto prossima, come quella di Torino su una loro apertura ad orario ridotto? Sarebbe in grado di affrontare sul suo blog questo argomento o vuole tediarsi ancora con la giunta Raggi?
Io ve l'avevo detto di votare comunista. Con Mustillo sindaco sarebbe stato tutto molto diverso.
Commento finale di Roma fa Schifo:
"Lo schifo è nel grande imbroglio perpetrato ai danni degli ingenui elettori che credevano di votare per il nuovo, e che invece si ritrovano ad avere fulgidi esempi di politica vecchio stile".
Questa non è la "politica vecchio stile", che pure ci ha portato a questo scempio. Questo è il NULLA assoluto, e i danni rischiano di essere persino peggiori di quelli che la "politica vecchio stile" ci ha procurato.
Tristezza assoluta.
Alfredino e la sua combriccola di amichetti, disokkupati, okkupatori, kompagni e kompari, sono l'emblema della peggio Roma, quella scarsa, scroccona, incompetente. Amarezza infinita
alfredino facci sognare...
dunque dunque...avete difeso a spada tratta marino infamando renzi e il pd e ora ve lo processano per peculato...avete sponsorizzato peppe e i peppiani e ora ve beccate alfredino sette bellezze oltre a 100 giorni di nulla assoluto della nuova giunta...
complimenti state infilando un disastro dietro l'altro
l'idiozia al governo.
Che roba...
Questa gente è il nulla.
Il nulla, semplicemente nullità.
E contro nullità del genere non vale neanche la pena lottare.
Darei un occhio della testa per avere davanti un nemico contro cui valga la pena combattere (fosse pure alemanno & co.)...
Parliamo di un PRESIDENTE che non sa articolare una frase di senso compiuto, l'espressione che tradisce un QI pari a quello di un frigobar... Una faccia da operetta e una reputazione di merda insomma.
Circondato da gente eletta con 20 preferenze (VENTI) che risulterebbe indegna anche d'essere designata capoclasse in quinta elementare...
Che tristezza cosmica...
Vorrei far sapere ad anonimo di settembre 29, 2016 10:02 PM che la credibilità di RFS in politica resta comunque superiore della tua in algebra.
In sintesi RFS dice c'abbiamo creduto alla belle parole e siamo i primi ad essere incazzati.
Marino ha fatto ne più ne meno quello che ha la stragrande maggioranza di quelli che vanno in trasferta in Italia ovvero usare i rimborsi (le carte di credito sono rare ma vale anche per quelle) in maniera poco pulita. Con la differenza che se limi 100 euro in un anno in azienda neppure se ne accorgono. Si è comportato da ingenuo, se si tiene conto che frange colluse del proprio stesso partito e M5S era evidente che stavano con la bava alla bocca dal momento uno.
Parlando di rivoluzione francese nella pratica i rivoluzionari divennero i ricchi che controllavano il paese coi soldi anziché con i titoli. I M5S farà esattamente la stessa cosa, ed è per questo che si dicono veri rivoluzionari.
Vorrei poter difendere Alfredino che i frequentatori del circolo M5S XIV dicono tutti essere una brava persona, uno che ci crede davvero, uno onesto, e persino (sic) uno intelligente. Se solo provi a metterlo in discussione, o a porre domande di verifica, ti emarginano facendoti sentire un malpensante , o peggio spargendo voci sospettose sul tuo conto,quasi fossi un infiltrato dell'Isis. Essendo un sostenitore convinto del movimento vorrei poter difendere Alfredino, e chi lo ha sostenuto, non fosse altro per spirito di squadra, ipotizzando che la sua tracotante arroganza sia giustificata da chiarezza di idee, magari poche ma buone, e dalla sua fedeltà ai valori fondanti del movimento. Vorrei poter condividere l'opinione che sia un sognatore, un idealista duro e puro , un teorico integerrimo dell'onestà e della trasparenza osteggiate dal potere maligno, insomma un piccolo grande martire votato a lasciare una profonda traccia di sé nella storia della rivoluzione a 5 stelle.
Non voglio escluderlo, anzi me lo auguro , ma stavolta ho bisogno di un riscontro concreto. SE qualcuno, tra i consiglieri municipali , amici ed estimatori è in grado di contribuire alla mia difesa di Alfredino, lo faccia qui ed ora, sulla base di argomentazioni chiare e concrete.Grazie.
ci risiamo...
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/09/30/news/roma_maxi_incendio_di_rifiuti_nel_campo_nomadi_di_torrevecchia-148820796/
ma come, RFS, prima esalti la figura della Raggi e chiedi che si muova autonomamente senza ascoltare coloro che l'hanno messa li, e poi la dileggi accostandola all'ambiente del XIV da cui è nata politicamente?!?
all'anonimo del 30 settembre h 12,41
ed ai detrattori o dubbiosi della statura intellettuale del presidente del municipio 14, rispondo che non sono abbastanza informati.
Stiamo parlando di un genio assoluto, inventore della " triplice trasparenza" concetto scientifico complesso, che spiega il fenomeno per cui in 100 giorni, malgrado il municipio abbia realizzato una montagna di cose, le stesse non risultino percettibili dall'occhio umano e neanche agli altri organi di senso.
Colpa dei limiti umani, non certo del soggetto in questione, al quale la storia renderà giustizia. Intanto possiamo ricordare che, come qualcuno ha già rilevato, il Campagna è stato allievo per molti anni del mitico Enrico Fermi, e che secondo fonti ufficiose collabora da anni con l'equipe fermiana, alla messa a punto di una terrificante arma di distruzione di massa, una bomba ad orologeria ad ampissimo raggio, in grado di vaporizzare con precisione chirurgica i resti del movimento a 5 stelle nell'intero paese isole comprese.
Dite che è smemorato, ma sappiamo che anche Einstein lo era, e che gli ci vollero ben più di 100 giorni per elaborare le sue scoperte ed invenzioni, quindi pace e bene, ergo smettete di disturbare il guidatore, abbiate pazienza e dategli il tempo di terminare l'opera di restaurazione..
Ma voi c avete parlato con questo signore..be io si,ma ho parlato solo io poiché non aveva argomenti per risponderè. Andate e partecipate a qualche commissione come semplici cittadini o in aula consiliare. Solo dal vivo vi renderete conto della pochezza e dello spessore di tutta questa gente che fai consiglieri con 20 30 preferenze ricevute da familiari e amici. Sono il nulla assoluto
Siete voi che avete invitato a votare questa gente.
La vostra stupidità è fuori misura!
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