La vicenda dei lavori pubblici nelle strade circostanti la Stazione Termini è paradigmatica della totale disorganizzazione, sciatteria, lassismo e abbandono in cui versa la città tutta. Roma è completamente priva di cantieri, di progetti, di trasformazioni in atto. A differenza del passato - a causa di mancanza di fondi, di progettazione, di burocrazia e di ostracismo verso la iniziativa privata - la capitale ha trascorso un agosto totalmente libera dai cantieri: un temo agosto era il mese per riqualificare strade, asfalti, marciapiedi. In questo 2016 nulla di tutto questo è occorso.
Visto, dunque, che i cantieri non c'erano, si poteva per lo meno concentrarsi su quei pochi che avevano aperto in precedenza con l'obbiettivo di far trovare alle migliaia di visitatori del Giubileo un ambiente per lo meno dignitoso. In particolare attorno alla Stazione si è pianificato, già ai tempi di Marino, un cambiamento di Via Giolitti e di Via Marsala per contrastare il fenomeno della sosta selvaggia attorno a Termini. Via Giolitti, sebbene con enormi difetti che abbiamo più volte sottolineato, è stata fatta e necessiterebbe soltanto di ritocchi e dettagli. A Via Marsala invece il cantiere è abbandonato. Abbandonato peraltro dopo essere stato aperto, completato, inaugurato e ancora dopo pochi mesi (visto che la viabilità non ne risultava migliorata neppure di un millimetro) riaperto con la demolizione degli stessi cigli e marciapiedi che erano stati riqualificati poche settimane prima.
La promessa è che anche in Via Marsala, così come in Via Giolitti, la strada venga suddivisa da un bel cordolo in marmo in modo da rendere fisicamente impossibile la doppia fila. Da mesi il cantiere è stato abbandonato: Via Marsala, ovvero la strada che fiancheggia la più grande stazione della città e la seconda più grande stazione d'Europa, si sta facendo tutto il Giubileo sottoforma di cantiere dimenticato. Chissà se l'assessore ai lavori pubblici Paolo Berdini è stato avvisato sulla faccenda...
Visto, dunque, che i cantieri non c'erano, si poteva per lo meno concentrarsi su quei pochi che avevano aperto in precedenza con l'obbiettivo di far trovare alle migliaia di visitatori del Giubileo un ambiente per lo meno dignitoso. In particolare attorno alla Stazione si è pianificato, già ai tempi di Marino, un cambiamento di Via Giolitti e di Via Marsala per contrastare il fenomeno della sosta selvaggia attorno a Termini. Via Giolitti, sebbene con enormi difetti che abbiamo più volte sottolineato, è stata fatta e necessiterebbe soltanto di ritocchi e dettagli. A Via Marsala invece il cantiere è abbandonato. Abbandonato peraltro dopo essere stato aperto, completato, inaugurato e ancora dopo pochi mesi (visto che la viabilità non ne risultava migliorata neppure di un millimetro) riaperto con la demolizione degli stessi cigli e marciapiedi che erano stati riqualificati poche settimane prima.
La promessa è che anche in Via Marsala, così come in Via Giolitti, la strada venga suddivisa da un bel cordolo in marmo in modo da rendere fisicamente impossibile la doppia fila. Da mesi il cantiere è stato abbandonato: Via Marsala, ovvero la strada che fiancheggia la più grande stazione della città e la seconda più grande stazione d'Europa, si sta facendo tutto il Giubileo sottoforma di cantiere dimenticato. Chissà se l'assessore ai lavori pubblici Paolo Berdini è stato avvisato sulla faccenda...
Non si riesce a concludere un cantiere minimo ed elementare come questo, dove si tratta solo di sistemare due cordoli e un marciapiede e in questa situazione qualcuno ha il coraggio di auspicare che le olimpiadi si facciano a Roma??? Sarebbe semplicemente criminale.
RispondiElimina"Via Marsala, ovvero la strada che fiancheggia la più grande stazione della città e la seconda più grande lavoro del mondo, si sta facendo tutto il Giubileo sottoforma di cantiere dimenticato."
RispondiEliminaSono io che non comprendo l'italiano, o questa frase è scritta in un'altra lingua?
per le olimpiadi del 2024 il cordolo di marmo sará il nostro biglietto da visita per tutti i turisti. e saranno le piu alte cariche dello stato ad inaugurarlo. sará il simbolo della perfetta sinergia tra le istituzioni e i cittadini. avanti così.
RispondiEliminaCorreggete la seconda più grande d'europa (per flusso), altirmenti i cinesi e i giapponesi (se vi leggono) vi ridono in faccia.
RispondiEliminaIl menefreghismo del comune verso tutti si vede da questo e altri mille canntieri abbandonati, vedi gli ex mercati generali e l'ex fiera di roma, persino dalle decine di fontanelle rotte (una volta gloria della città) e mai riparate da anni.
RispondiEliminaieri è sprofondata via druso, oggi via della conciliazione. Daje Roma daje!
RispondiEliminaLa prima stazione europea per numero di passeggeri dovrebbe essere la Gare du Nord. Tonelli visto che ultimamente sei urbanista e architetto perché non fai un bel confronto tra Termini e Gare du Nord sia dentro che fuori? Ricordi prima del giubileo (quello vero, del 2000, non quello pietoso di oggi) com'era ridotta Termini? Però c'era una cosa che andava, i binari erano chiusi e si entrava solo col biglietto.
RispondiEliminaDopo i lavori del Giubileo abbiamo trovato la stazione "aperta" alla città, niente più controlli per accedere ai binari, addirittura si entrava direttamente da via Marsala e in 10 metri eri al binario 1. Il risultato, che avrebbe capito chiunque conosce Roma, è che mezza città si è riversata nella stazione. Nella Gare du Nord si sono mai visti bivacchi di senzatetto ubriachi al binario 1, accanto alla polizia ferroviaria? Si sono mai viste bande di borseggiatori che si dividevano le banchine pronti a farsi tutti Frecciarossa (pardon, TGV) appena arrivati? Si sono mai visti gruppi di rom che assediavano le biglietterie automatiche e i turisti per portargli i bagagli salvo poi voler essere pagati altrimenti non li restituivano? Si è mai visto che i sottopassaggi erano chiusi perché altrimenti li usavano borseggiatori, rom e chissà chi altro e diventavano pericolosi? Etc. etc?
Ci hanno messo 15 anni a capirlo, e ora hanno richiuso i binari. Naturalmente essendo la stazione progettata per essere aperta è venuta fuori una mezza schifezza, però perlomeno nelle banchine si sta più tranquilli.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
La soluzione c'è, fate la solita letterina petizione al grande Peppe che dall'alto della sua magnificenza ordinera' alla sindaca di attivarsi
RispondiEliminaAvete invitato a votare per la Raggi.
RispondiEliminaTacete. andate a nascondervi e non fatevi rivedere prima di due o tre anni.
Tra l'altro la Raggi, insieme a Marino, hanno provocato l'ira di Dio con il peccato originate, e per colpa loro siamo stati tutti cacciati dall'Eden!!!
RispondiEliminaRaggi dimettiti (anche tu)!!!
Ma che c entra la Raggi con questo cantiere? Ridicoli non sapete più come attaccarla..
RispondiEliminabeh se non capisci che è compito del sindaco o dei suoi collaboratori vigilare sui cantieri in corso, anche se sono stati inziati dalla giunta precedente, allora lascia perdere i commenti che fai solo brutta figura
RispondiEliminaSu questo tipo di stallo una giunta appena insediata non ha responsabilità, ce l'avrà a tempo debito l'assessore ai lavori pubblici se non saprà organizzarsi.
RispondiEliminaLe ditte si sa, in Italia prendono i soldi e scappano. hai voglia a indignarsi per Charlie Hebdo ( http://www.italiapatriamia.eu/2016/09/02/charlie-hebdo-continua-italiani-la-vostra-casa-e-stata-costruita-dalla-mafiaschifosi-avete-scocciato/), che ormai è il capro espiatorio di tutto, ma su Amatrice ha detto solo la verità.
La burocrazia vi esaspera? la burocrazia vuol dire rispetto delle normative, anche di sicurezza.
La zona del reatino e dell'aquilano è zona di costruttori, fregano sul cemento e sulla manutenzione anche quando si tratta delle case e delle scuole dei propri figli. Questa è mafia, è quando si supera ogni limite la mafia ricasca in testa anche alla pazzi dei mafiosi, tanto insofferenti ai vincoli.
Per evitare la richiesta dei permessi nell'abbattimento di un tramezzo, il palazzinaro del Flaminio ha fatto crollare il proprio appartamento e quelli altrui.
Capita a fagiolo la seguente notizia:
RispondiEliminahttp://www.corriereadriatico.it/marche/mafia_abruzzo-1942514.html
Dove c'è cemento scadente, c'è ndrangheta, che si tratti di marche, abruzzo, liguria o lazio.
Si ma la grandissima maggioranza dei crolli ha riguardato case vecchie di secoli. La mafia del cemento non c'era nel seicento-settecento, anche perché si costruiva con sassi e calce.
RispondiEliminaNon sapevo che la scuola e l'ospedale di Amatrice fossero aviti monumenti locali. E neppure sapevo che i lavori di ripristino da parte della funzione pubblica e della protezione civile dopo il terremoto dell'Aquila, risalissero a tempi così lontani. E tanto meno sapevo che sui sassi e la calce sabini fosse impossibile eseguire la manutenzione ordinaria e i lavori di consolidamento (catene in ferro a tenuta dei solai), che vengono fatti in tutti i paesi civili sugli immobili vecchi nelle aree ad alto rischio sismico.
RispondiEliminaMa su questo blog si impara sempre qualcosa.
Ti faccio compuntamente notare soltanto che, a parte tetti e frontali su cui Bertolaso e la cricca hanno messo mano, e che si sono sfracellati, e affreschi consolidati dalle soprintendenza, disfatti senza pietà, ciò che ha tenuto meglio sono le chiese antiche.
e quando non ci sono i cantieri ti lamenti e quando ci sono (le preferenziali in via Giolitti che adesso beatifichi) ti lamenti lo stesso.
RispondiEliminaTrova pace Tonè...
Per quanto riguarda la scuola di Amatrice leggi qui
RispondiEliminahttp://www.ilpost.it/2016/09/01/crollo-scuola-amatrice/
dove si spiega che il problema sono le norme. Perché se quanto scritto nell'articolo è corretto la scuola era a norma.
Per le case di secoli fa non c'è obbligo di adeguamento, che costa parecchio ed ecco perché se non arrivano soldi pubblici nessuno provvede. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di costruzioni vecchie di secoli sparse per centinaia di chilometri di Appennini.
Per l'ospedale, la struttura è stata costruita decenni prima della mafia del cemento e non è stata adeguata nonostante ci fossero i soldi. Strano perché senza spendere i soldi come fa la mafia a guadagnarci col cemento farlocco?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@ settembre 03, 2016 1:40 PM
RispondiEliminaBasta inserire questo indirizzo su google maps:
23 Rue de Dunkerque Paris, Île-de-France
e street view ti restituisce un simpatico gruppetto di zingare intente a far che? e basta spostarsi con l'omino sulla via e davanti la stazione per vedere che è infestato anche lì.
Va bene buttare merda su Roma ma pure nelle altre città non è che stiano meglio.