Quale è la logica con cui si è progettata e si sta realizzando la ciclabile di Via Andrea Doria? Perché in una strada con le auto posteggiate perfino in tripla fila si è stati così conservativi e si è deciso di realizzare la corsia ciclabile - o per lo meno parte di essa - sul marciapiede (!) togliendo spazio ai pedoni invece di toglierne alle auto in sosta abusiva?
La riflessione però deve essere più ampia: in un comparto strategico come la ciclabilità è possibile che ogni municipio possa progettarsi e realizzarsi la sua ciclabile? Senza una regia, senza un filo conduttore? Ogni municipio con i suoi materiali, i suoi stili, i suoi approcci. Ciascuno differente dall'altro per un patchwork arlecchiniano che rende la città ridicola al cospetto di tutte le altre città dove i progetti a rete (le ciclabili sono un servizio a rete fondamentale, come la nettezza urbana o l'illuminazione pubblica: sarebbe immaginabile una illuminazione pubblica diversa per ogni municipio?) sono linee strategiche e non capricci momentanei di questo o quel presidente di municipio. Specie oggi con la qualità media dei presidenti ti municipio (pensiamo ai casi limite del XIV e del V Municipio) ancora scesa dalla già scadente qualità che c'era prima.
Questo video è dunque un appello a chi oggi ha in pugno le decisioni strategiche sulla ciclabilità in città. Pianificate, programmate, prendete le redini della faccenda perché c'è solo una cosa peggiore di non avere ciclabili, avere ciclabili fatte senza un progetto, senza un respiro, senza una visione.
La ciclabilità è in questa fase cruciale. Deve essere sovraintesa da una cabina di regia seria, autorevole, interassessorile e sovramunicipale. Una struttura credibile e forte che abbia ultima parola.
42 commenti | dì la tua:
Per le piste ciclabili una sola tipologia di progetto x tutta Roma affidata ad una sola azienda selezionata in base a criteri rigrosissimi di serieta' ed efficienza, lo stesso dovrebbe essere fatto per chi asfalta le strade ecc ecc.
Ma cosi', non si foraggiano gli amici degli amici con le loro microaziende....ed intanto Roma affonda....
A maghena e'a maghena......
Dove in altri Paesi si e' sviluppata una cultura economica basata sul silicio o il grafene a Roma l'intera economia gira intorno doppia e terza fila. Se si togliesse posto alle macchine si perderebbero un sacco di voti, ergo..............
Io mi faccio una sola domanda: a cosa serve una ciclabile utilizzata da 20 persone al giorno se non a rompere i.coglioni? Allargare la carreggiata e' l'unica soluzione.
Ancora una volta articolo ESEMPLARE. Ci vuole coordinazione e normativa adeguata. Che il M5S si svegli e si dia da fare.
Che te piasse un'intossicazione da pm10, stronzo.
1146. Ma come osi scrivere cose del genere su un sito frequentato da un sacco di gente convinta che la bici sia il trasporto del futuro ? Un luminoso futuro dietro al grande timoniere e leader maximo che pero' viaggia sul RenziForceOne
Che morissi schiacciato da un suv con la tua bici legata intorno al collo, uomo di merda.
Amo i coglioni. Lo faccio per questo. Credo che i coglioni siano l'unica speranza per avere un futuro, basta fare il contrario di quello che predicano.
Sapete uno dei motivi principali per cui a roma ci sono poche biciclette? Si parla di salite (?), di piste ciclabili...Ma il motivo principale, di cui nessuno parla, e': dove la metto la bicicletta la notte? Chi non ha un box, non puo avere una bicicletta. I condomini impediscono di tenerle nei cortili. A parma dove abitavo ogni palazzo ha una rastrelliera. A me qui in tre diversi condomini lo hanno impedito (e in umo persino bucato le ruote). E parliamo di tormarancia e sanpaolo, non del cortile dell'ambasciata a via veneto. Avete voglia di fare km di piste ciclabili, se non tiri fuori 150 al mese o 40mila euro per un box, niente bici. La bici a roma non potra mai essere un mezzo di trasporto per tutti, ma solo uno sport per benestanti. Ma voi che andate tutti in bici, dove le mettete? Sono curioso, interagiamo..
Sono d'accordo. Vendere la bici e comprare un'auto. Conviene.
1232. Vedrai che adesso saltano fuori i geni che hanno la bici pieghevole che tengono sotto il letto, quelli che la caricano in ascensore o se la incollano per le scale e la parcheggiano in salotto, quelli che avendo una bici che non ruberebbe neanche un camminante la lasciano in strada, "tanto che problema c'è, al massimo si lega a un lampione".
Mi chiedo da sempre perché se hai un qualunque mezzo a motore devi pagare bollo e assicurazione, avere una patente , pagare ogni possibile balzello (dalle accise alla revisione) mentre se hai una bici, anche se costa come una Panda non solo circoli gratis a prescindere, ma la collettivita' dovrebbe farti anche la tua stradina privata (e chissene se passa un ciclista ogni 10 minuti)
Il genio che ha proposto di allargare la carreggiata andrebbe nominato assessore alla mobilità, se non altro perché questa proposta geniale l'ha fatta per una delle poche strade di Roma dove non c'è mai il traffico bloccato.
Più che altro mi chiedo, ma questa ciclabile porta da qualche parte o, come sembrerebbe desumersi dal testo dell'articolo, finirà nel nulla alla fine di via Andrea Doria? Ovviamente l'idea di collegarla al parco lineare di monte ciocci la escludo perché sarebbe una cosa troppa logica e quindi fuori dalla portata di chi si occupa di progettare i percorsi della ciclabili di Roma.
p.s.
Già che parliamo di mobilità suggerirei di fare un salto sulla ciclabile tevere nord...
Ho lo stesso problema. Se fuori, la rubano in due notti max, denro impossibil metterla, per la maghina invece posti a volonta.
A Roma via il sindaco gli assessori e i municipietti con minisindaci e assessoretti. Via l'attuale organizzazione della macchina comunale.
A capo della città un consiglio di 4 eletti dai romani e 4 nominati dal governo, questi ultimi scelti tra NON politici di professione ed esperti dei settori vitali come bilancio, urbanistica, trasporti, ecc.
Le decisioni le prende il consiglio su tutta la città. Di ogni decisione si saprà chi ha votato si e chi no, chi ha deciso cosa e chi no e lo si saprà subito.
L'applicazione delle decisioni spetterà a una serie di enti sul modello londinese (vedasi per esempio Transport for London). Ogni ente un unico manager responsabile di fronte a consiglio e cittadini.
In questo modo tutto, comprese le ciclabili, verrà stabilito strategicamente e senza risultati-patchwork.
Non essere cosi' schietto. L'importante e' avere ciclabili con utilita' zero.
Fate parcheggi a pagamento anche per le biciclette se volete le preferenziali per le biciclette.
Io personalmente la tengo in casa, portandola proprio in ascensore. Ne faccio un uso sia pratico che ludico e non vedo quale possa essere il problema. Tenerla in strada significa perderla dopo poco tempo; se si ha una passione oppure un esigenza di trasporto alternativo non veso dove sia il problema, quindi il tuo sarcastico "geni" non riesco a coglierlo. Inoltre la tua riflessione sul fatto che non sono sottoposte ad alcun balzello non la trovo molto costruttiva. Roma è una città molto complessa per quanto riguarda la mobilità ed è certamente difficile assicurare una decente mobilitá ciclistica ma è giusto che chi scelga di usare la bici per fini pratici e non solo, lo faccia in tutta sicurezza, a partire da ciclabili.
Ne riparleremo quando ai vari culi pesanti che amano girare sigillati dentro scatolette con le ruote, diventati ormai delle sacche amorfe piene di colesterolo, prenderanno trombi e coccoloni vari!
Allora verò a ridere sulle vostre tombe, sgommando con la mia bici!
Ma sindaca assessori minisindaci consiglieri peppisti o peppiani che dir si voglia non vanno in bici come faceva marino??
Tanto stanno morendo come sorci nelle loro automobiline, ogni giorno un incidente, uno scontro tra auto, si stanno estinguendo...al coccolone manco c'arivano
2:44 e 2:52 mi sa che siete rimasti alla retorica anni '70 della sardomobile, quando effettivamente molte macchine erano "scatolette" e "automobiline". Un po' di obiettività non fa mai male, dai. Detto da un automobilista/ciclista
questa parte di pista che stanno costruendo su via A. Doria, dovrebbe continuare su via Cipro e poi arrivati sotto al ponte di Valle Aurelia collegarsi con la pista, che va verso Monte Mario, inaugurata da Marino circa 3 anni fa.
Amen
AMA
GHINA
...Allora verò a ridere sulle vostre tombe, sgommando con la mia bici!...
...e cappotterai sul brecciolino sfasciandoti il cranio sullo spigolo di una delle lapidi. Magari ti salvi pure visto che nel tuo cranio non sembra esserci alcun organo vitale.
con simpatia
Ma avete letto del marito della Signora Giulia? Quello, pur di non stare con quella sfaciacazzi della moglie,dopo una giornata di lavoro scende a pulire la strada. Certo che sta crisi non.ci permette neanche piu' di divorziare visti gli alti costi.
Vanno a fuoco 22 autobus dell'atac in un mese, e l'azienda dichiara: "Mezzi desueti"! Non lo sapevate che un mezzo a motore di una certa età è soggetto ad autocombustione?
Che poi si comprano autobus a ogni giro di luna, quindi chissà qual è il criterio per definire un autobus "desueto".
Voi dovete capire che ogni parola pronunciata da esseri umani che gestiscono una comunicaziione pubblica ha per fine l'agevolazione di lavori pubblici, ossia di appalti, ossia di furti a danno della collettività.
E questo lo sapete perché? Lo sapete chi ha in gestione TUTTO, ma dico TUTTO il patrimonio mediatico italiano?
Ma proprio TUTTO, dalle televisioni ai giornali ai blog registrati alle case discografiche alle radio, senza contare le sue quote azionarie in tutte le maggiori holding.
@5:22
E non hai saputo della moglie di Tonelli.
La povera donna si veste ogni giorno da vigilessa e va in giro a far contravvenzioni. Una volta tornata a casa rincuora il marito col blocchetto delle multe ormai finito. Che tocca fa' pe' campa'.
Una dinastia di parrucconi con la faccia da scemi di cui non si sente mai parlare, com'è d'uopo delle peggiori famiglie: i sedicenti italiani HAZAN, di cui non è dato conoscere l'origine, ma che molto probabilmente sono di origine ARABA.
Bene, questi "signori" stanno manipolando la comunicazione pubblica da decenni, e tramite sofisticate campagne di diffamazione sono riusciti a spodestare i patron di gruppi come rcs, mondadori e mediaset, acquisendoli per via azionaria SENZA CHE NESSUNO NE SAPPIA NULLA.
Nel contempo hanno le zampe nel principato di Monaco, nell'aerospaziale, nell'industria belluca e in quella FARMACEUTICA, insomma, in tutti i peggiori bordelli di Caracas.
Praticamente sono i grandi manovratori dell'industria, e di tutto il resto di conseguenza.
La pista ciclabile in costruzione a via Andrea Doria dovrebbe essere prevista ( mi pare di averlo letto da qualche parte) che arrivi fino alla Metro di Cipro; sarebbe davvero una gran cosa collegarla alla pista ciclabile di Monte Ciocci. Le ricuciture delle piste ciclabili esistenti dovranno essere il primo passo fondamentale e prioritario per costituire (ovviamente insieme a nuove piste ciclabili ) una rete ciclabile degna di Roma.
Antonio
Ecco a voi una delle eminenze, in confronto a cui yaki elkann ha l'espressione brillante.
http://www.advexpress.it/ImmaginiPub/hazan(1).jpg
Questi signori si ritrovano per vie sinistre anche in tutte le partecipate, e in tutti i maggiori appalti.
Ossia, abbiamo dei cripto arabi che gestiscono in gran segreto l'economia.
Poi ci chiediamo perché è arrivato il terrorismo in europa, e la fiumana di oranghi.
Ah 5:39, vedi de da' 'na bella leccata alla batteria der cellulare, perche' me sa che l'effetto del litio c'hai preso stamatina e' bello che finito oh.
Il sogno di avere una città riconsiderata per il suo valore reale, è quasi impossibile. Mi sono ridotto a parlare da solo come un evaso dal manicomio... e forse quello è il mio posto.
Roma non è una città da 'governare' ma da AMARE.
Per amarla, si dovrebbe cominciare a pensare che non è Parigi, né Londra o New York, Roma è lo scrigno della nostra Civiltà occidentale, unica e sola. La pioggi acida scola sui marmi e ogni goccia ne porta via inesorabilmente uno strato. Per sempre.
Roma dovrebbe avere il Centro Storico chiuso ai veicoli a motore. Totalmente. Niente metro (ok... tra un po' rientro in cella di contenzione...) perché se a Roma si deve scavare, lo si dovrebbe fare solo e unicamente per rilevamenti archeologici.
Roma dovrebbe trovare il proprio sviluppo urbanistico moderno a ridosso del GRA (uffici, ministgeri ecc.)
Il centro storico è patrimonio dell'Umanità e a questo deve servire, come bacino turistico e come campo di studi e ricerche.
Questa è l'idea di un evaso... per i 'ma che cosa stai dicendo' prendere il numeretto.
Ma tu non puoi pensare che chiudendo un centro storico si eliminino le piogge acide. Far spostare mandrie di impiegati fuori dal gra secondo te è una boccata di salute?
Tu non puoi pensare che sia meglio distruggere il sottosuolo con una metro o una palazzina piuttosto che passarci sopra con l'auto.
E se proprio dobbiamo dirlo, centro storico a Roma vuol dire tutto. Bisognerebbe abbattere le ville e i locali sull'Appia Antica, i negozi della mafia a via del Corso, bisognerebbe che si reimpostasse l'economia da zero, e che scoppiasse un bel cataclisma, igiene del mondo, per eliminare questa razza di ignoranti, stupidi, infelici e convinti di vivere in eterno, che si credono Padreterni sfasciando tutto ciò che resta a testimoniare civiltà e storia.
La verità è che siamo troppi.
E questo essere troppi fa il gioco dei distruttori.
Concordo sul fatto che le ciclabili servono e che dovrebbero essere coordinate, perché anche se di municipi diversi dovrebbero essere interconnesse tra loro.
Ma togliere il marciapiedi è da idioti! Sul marciapiedi ci vanno gli anziani, quelli in carrozzina etc. etc.
La ciclabile ANDREA DORIA è vecchissimo progetto di prolungamento della ciclabile PRATI
FINALMENTE in fase di realizzazione.
Ai lugubri adoratori di feticcio dal culopesante e da ridotta funzionalità degli organi terminanti in ello che balterano sulla scarsità dei ciclisti e dei loro "privilegi" che vanno ad intaccare l'illusione di avere il predominio totale del territorio perchè PAGHENO EER BOLLO basterà ricordare che tutto , ma proprio
T U T T O il mondo CIVILE ha scelto per ovvie ragioni la Bici per gli spostamenti in centro e semicentro (viaggetto RYANAIR in tutta Europa per capire, costa meno del lucidonero per ruote).
Anche a Roma , anche grazie ai piccoli contributi come la bellissima e sempre più frequentata Ciclabile PRATI, si è passati da poche centinaia di ciclisti urbani quotidiani ad almeno 10 000 con benefici enormi per la mobilità di tutti.
La Ciclabile -PRATI-Andrea DORIA non è "fine a se stessa" come blatera dal finestrino della smart il coatto medio. Attraversa tutto il quartiere PRATI, poi Angelico, San Pietro, Maresciallo Giardino, Lungotevere Vittoria, Stadio, Pte Milvio, Auditorium, Parioli, Villa glori, Moschea, Villa Ada, Villa borghese, Belle Arti, Centro Barocco, LungoTevere Banchina, isola Tiberina, Circo Massimo, Appia Antica, via Druso, Colombo, Laurentina, Mura latine, Caffarella, Appio, Tuscolano, Acquedotti, Cinecittà, Capannelle .....
TOGLIERE SPAZIO, ONNIPRESENZA, PRETESE, ISTERIA, INVIVIBILITA', PUZZA E RUMORE AL COATTO SUVNORMALE e VALORIZZARLO CON LA CULTURA DELLA BICI
è regola da anni in tutti i comuni dell' Europa Felix
si persegua anche qui senza ulteriori ritardi e timidezze
Cerchiamo di ragionare su. Il marciapiedi di via Andrea Doria è gigantesco, quindi del tutto logico mangiarne una parte per la ciclabile.
Michele Fusco
Basta ragionare un attimo. Il marciapiede è larghissimo perciò non ha alcun senso restringere ulteriormente la strada.
Inoltre così è anche più sicura la ciclabile. Bene così!
Lei abita a Roma o parla tanto per lamentarsi? é vero che la collegheranno con monte ciocci forse nel 2100 però da via Andrea Doria andando verso il centro ce la ciclabile sia su viale angelico e sia quella che arriva a piazza Cavour.
Beato te che trovi posti a volontà per la macchina,io le poche volte che son costretto ad usare la macchina giro ore prima di trovarlo purtroppo hanno tolto le tariffe a 1,5 euro/h e le macchine son ritornate.Per la bici la si porta in casa é leggera si e no sono 20 kg,poi io quando c avevo il ciao e il si (motorini) me li portavo in casa però eravamo in due a portarlo per le scale
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