I nostri lettori questo gioco lo conoscono perché lo facciamo ad ogni agosto (in realtà su questa strada il gioco funziona tutto l'anno). E' un gioco che ad agosto è però più evidente e che dimostra un concetto molto chiaro e molto lucido che però molti nostri concittadini faticano ad accettare: i romani non posteggiano fuori posto per necessità, ma lo fanno esclusivamente per inciviltà. Di più: lo fanno per egoismo, menefreghismo, mancanza di rispetto dei proprio simili e infine lo fanno perché tanto nessuno li sanziona. Ecco perché lo fanno, non perché è necessario.
Questo filmato su Viale Aventino dice tutto sull'atteggiamento dei cittadini che vivono, ma essenzialmente che "usano" ogni giorno la capitale. Si mette in pericolo la circolazione per non pagare un euro di parcheggio, si creano pericoli potenziali per bici, pedoni, auto in transito e moto per non posteggiare pochi centrimetri più in là dove c'è un posto libero, anzi decine e decine di posti liberi.
Fila informe di auto in divieto e fila unica di posteggi liberi: questi sono i video che dovete mostrare a chi vi dice che a Roma la gente posteggia male perché purtroppo non c'è alternativa.
Come si risolve? Riducendo le dimensioni delle carreggiate (con ciclabili leggere qui su Viale Aventino fattibilissime o preferenziali), modificando le sanzioni per il divieto di sosta (ad oggi non determina la perdita di punti ed è davvero assurdo), incrementando, e di brutto, il sistema di street control ovvero auto della Polizia Locale dotate di telecamere sul tettuccio per fare tante tante multe a strascico. Questo per dire che il problema si può risolvere non solo a costo zero, ma anche incassando denaro. E' importante non solo per faccende di sicurezza e viabilità, ma è importante anche e soprattutto per una faccenda di civiltà.
Chi si comporta male con l'auto infatti poi tende a farlo per tutte le altre cose della vita, chi capisce che bisogna avere rispetto del prossimo e delle leggi fin da come si posteggia l'auto, poi probabilmente si porta con se questa sensazione ed è meno portato a comportarsi da buzzurro in altri campi. Pensateci quando vi viene da dire "ma che fastidio te dà?"...
Ad ogni modo questa priorità di gravità non ci vede concordi con le forze dell'ordine. Perché diciamo questo? Guardate il video fino all'ultimo, sentite dei colpetti ripetuti di clacson? Sapete di che si tratta? Di una volante dei Carabinieri che, visto che stavamo filmando su Viale Aventino, si è insospettita. Fermo, controllo, identificazione. D'altro canto - e lo diciamo senza ironia - chi filma una strada col telefonino può essere un pericolo in tempi di allerta terroristica, dozzine di auto in sosta selvaggia sotto la FAO invece cosa volete che siano...
Questo filmato su Viale Aventino dice tutto sull'atteggiamento dei cittadini che vivono, ma essenzialmente che "usano" ogni giorno la capitale. Si mette in pericolo la circolazione per non pagare un euro di parcheggio, si creano pericoli potenziali per bici, pedoni, auto in transito e moto per non posteggiare pochi centrimetri più in là dove c'è un posto libero, anzi decine e decine di posti liberi.
Fila informe di auto in divieto e fila unica di posteggi liberi: questi sono i video che dovete mostrare a chi vi dice che a Roma la gente posteggia male perché purtroppo non c'è alternativa.
Come si risolve? Riducendo le dimensioni delle carreggiate (con ciclabili leggere qui su Viale Aventino fattibilissime o preferenziali), modificando le sanzioni per il divieto di sosta (ad oggi non determina la perdita di punti ed è davvero assurdo), incrementando, e di brutto, il sistema di street control ovvero auto della Polizia Locale dotate di telecamere sul tettuccio per fare tante tante multe a strascico. Questo per dire che il problema si può risolvere non solo a costo zero, ma anche incassando denaro. E' importante non solo per faccende di sicurezza e viabilità, ma è importante anche e soprattutto per una faccenda di civiltà.
Chi si comporta male con l'auto infatti poi tende a farlo per tutte le altre cose della vita, chi capisce che bisogna avere rispetto del prossimo e delle leggi fin da come si posteggia l'auto, poi probabilmente si porta con se questa sensazione ed è meno portato a comportarsi da buzzurro in altri campi. Pensateci quando vi viene da dire "ma che fastidio te dà?"...
Ad ogni modo questa priorità di gravità non ci vede concordi con le forze dell'ordine. Perché diciamo questo? Guardate il video fino all'ultimo, sentite dei colpetti ripetuti di clacson? Sapete di che si tratta? Di una volante dei Carabinieri che, visto che stavamo filmando su Viale Aventino, si è insospettita. Fermo, controllo, identificazione. D'altro canto - e lo diciamo senza ironia - chi filma una strada col telefonino può essere un pericolo in tempi di allerta terroristica, dozzine di auto in sosta selvaggia sotto la FAO invece cosa volete che siano...
18 commenti | dì la tua:
Stavamo filmando... ma eravate in due o davvero è plurale maiestatis?
Comunque se filmi dozzine di auto in sosta selvaggia sotto la FAO filmi sotto la FAO, che è un po' diverso dal filmare una strada qualsiasi. E visto che siamo in allerta terroristica...
@4:54 PM Bene! Quindi è assodato che i Carabinieri considerano più pericoloso chi filma col telefonino nei pressi della FAO, piuttosto che una fila di macchine in sosta selvaggia nella stessa zona... (assolutamente innocue... i Carabinieri sì che ne capiscono!). Ma per favore!
...e quindi? Che senso ha il tuo intervento?
@5:16
Puoi chiederlo ai carabinieri se è assodato o no. Io dico semplicemente che se la FAO è un obiettivo sensibile e tu passi con telecamera lì davanti può venire qualche dubbio a chi deve proteggere l'obiettivo sensibile.
E cosa dovevano pensare i Carabinieri? Un individuo che filma dove, a parte la FAO, non c'è niente da filmare o è scemo o sta tramando qualcosa. Giustamente si sono accertati che la prima ipotesi fosse quella corretta.
@RfS "D'altro canto - e lo diciamo senza ironia - chi filma una strada col telefonino può essere un pericolo in tempi di allerta terroristica, dozzine di auto in sosta selvaggia sotto la FAO invece cosa volete che siano..."
Probabilmente non sono considerate un potenziale pericolo.
In effetti lo decidono i carabinieri cosa rappresenta un pericolo, se per loro i pappagallini verdi sono un pericolo, i pappagallini sono un pericolo! Fine della storia. A ognuno il suo lavoro
Ma dai? I Carabinieri hanno eseguito un controllo?
Non c'è più religione.
Siete come gli stupidi a cui si indica la luna e guardano il dito
Se ne deduce
1) i controlli ci sono basta fare riprese con un telefonino davanti a un obbiettivo sensibile e si viene subito fermati
2)Un autobomba a quella distanza non può rappresentare un pericolo mortale per chi è al interno della FAO , almeno cosi pensa chi si occupa di sicurezza
3)Se un autobomba se fa vittime sulla strada sono "effetti collaterali" e le istituzioni o organizzazioni sono salve.
Questo può spiegare perché nonostante tutti i controlli che ci sono siamo pieni di illegali e clandestini truffatori a piede libero, semplice non sono un pericolo per le istituzioni.
anche perchè nessuno ti fa mazzamulta
Ai romani (che poi, a dirla tutta, io ormai vedo più provincialotti da Lazio, Campania, Sicilia, Puglia e quant'altro: Roma ha attirato di tutto, diventando di fatto la capitale del meridione, con tutto ciò che ne deriva) piace non muovere il culo. Basta andare in un qualsiasi centro commerciale: pur di stare vicino all'ingresso, vedi macchine posteggiate ovunque fuorché negli spazi appositi, anche quando non c'è la folla. Anzi, soprattutto quando c'è poca gente. Lo fa uno, lo fanno tutti. E vale per tutte le situazioni di degrado in cui versa questa città. Il sentimento comune è che sia inutile comportarsi bene perché tanto c'è sempre chi non lo fa. Tanto vale, quindi, adeguarsi.
Le videoriprese alle persone e a certi siti, vietate per ragioni di privacy e di sicurezza, sono state sdoganate di fatto per favorire l'industria degli smartphone e alcune prassi criminali d'alto bordo, che richiedono la manipolazione di immagini riprese abusivamente.
Ciò non toglie che siano vietate.
Poi per fortuna c'è l'Arma, e i signori "prassi" e "di fatto" si dileguano.
Certi commenti spiegano alla perfezione perché i Carabinieri abbiano quell'aria rassegnata, di chi è costretto a mettere la divisa al servizio degli scimpanzé.
x agosto 28, 2016 10:09 AM: hai perfettamente ragione, il problema è che ai "romani" (che come sottolinei tali non sono perchè si tratta della gran massa di paesani e contadini scesi a Roma dal Sud e dal Centro dagli anni '50 e '60 in poi, e dei loro figli ai quali hanno trasmesso il loro stile di vita) hanno le gambe, e il cervello, atrofizzato, quindi vogliono muovere il culo il meno possibile! Nella loro testa e nella loro cultura sono degli irrimediabili paesani micragnosi, incapaci di concepire il significato delle parole "rispetto" e "bene comune", probabilmente per gente come questa l'unica è una "vacanza" di tre mesi nelle risaie nordcoreane per un percorso accelerato di rieducazione!
Guarda caso riuscite a fare questo filmato sempre sullo stesso tratto di strada. Siete ridicoli.
D'altronde è vero, è ridicolo pure chi parcheggia così poiché fa credere alla gente la STRONZATA secondo la quale a Roma non mancano i parcheggi.
State a pezzi.
1,11
Datte foco! prima pero vai ai centri commerciali dove di posti ce ne e' migliaia e gratuiti. Poi dicci come parcheggiano i romani. E poi datte foco!
Scrivete quello che ve pare, ma nella stragrande maggioranza dei quartieri di roma parcheggiare è totalmente impossibile.
Insultare i cittadini romani perché parcheggiano in divieto di sosta (e non siete gli unici a farlo) è semplicemente assurdo.
Datte foco te!
Che a Roma mancano i parcheggi è vero, o se preferite diciamo che ci sono troppe auto, così diamo la colpa a loro.
Conosco però tante gente educata e rispettosa che ha difficoltà a parcheggiare.
Forse l'unico errore dei cittadini è quello di pensare che appena salgono in macchina hanno diritto al parcheggio. "Se non si trova, non è colpa mia"
Ad ogni modo è una guerra fra poveri. Il vero problema è che ci sono troppe automobili in uno spazio insufficiente a contenerle.
Il resto (sosta vietata, traffico caotico, incidenti) è una conseguenza.
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