Lo scandalo che si sta concretizzando in questi giorni riguardo al progetto di trasformazione in metropolitana moderna della Roma-Lido merita la massima attenzione perché cade in un periodo fin troppo estivo e rischia di non avere la visibilità che merita.
Una società francese, anzi, meglio, la più grande società francese di trasporti e una delle più grandi del pianeta, ha proposto un accordo alla Regione Lazio, proprietaria della Roma-Lido per prendere la gestione della infrastruttura e trasformarla da carretta sgangherata quale è in moderna metropolitana. La cosa costerebbe alla Regione un investimento minimo, poco diverso da quello che attualmente viene profuso per far gestire, coi piedi, l'infrastruttura ad Atac. Chiaramente non si tratterebbe di una temuta (!) privatizzazione come molti baterano, niente affatto (tra l'altro stiamo parlando di una società pubblica sebbene francese, pensa tu). Si tratterebbe semplicemente di dare ad altri la gestione, non la proprietà della linea: la gestione e stop.
Ratp, così si chiama l'azienda francese, investe tempo e risorse per fare il progetto, aspetta i soliti anni che in Italia pare debbano essere aspettati per farsi dare una risposta, ma poi neppure la ottiene. La Regione Lazio fa sapere di non essere interessata attraverso i giornali, a mezza bocca, con dichiarazioni sprezzanti, inesatte, disinformate da parte dei soliti assessori mezzatacca della Giunta Zingaretti.
Cosa è successo? E' successo che, come tutti ormai sappiamo, Atac è il bancomat non solo della politica romana, ma di tutta la politica (specie per quanto riguarda il PD) a livello nazionale. Una faccenda che, quando emergerà plasticamente a livello giudiziario, ci farà impressione e ci resterà impressa nella mente per anni. Per ora si lavora per ostacolare qualsiasi cambiamento. Se dovesse passare il concetto che Atac può perdere via via dei pezzi e se poi questi pezzi, una volta assegnati ad una società privata, dovessero finalmente funzionare in maniera europea ed efficiente, tutto potrebbe andare a gambe all'aria. Pensate alla Roma Lido data ai francesi e, dopo qualche anno, funzionante alla perfezione. Diventerebbe una spina nel fianco di Atac atroce, Atac diventerebbe ancor più - a furor di popolo - indifendibile e con lei indifendibili i suoi sindacati. E cadrebbero le mille clientele, le mille corruzioni, le mille possibilità di assunzione, i mille segreti che si celano dietro la municipalizzata romana.
Pensate che roba: tra qualche anno tutte le linee Atac sempre a pezzi, metro incluse, e solo una funzionante e guarda caso gestita da un soggetto diverso da Atac. Anche il più idiota dei cittadini arriverebbe a fare due più due...
Questo è l'unico motivo per cui la Regione, inventandosi anche bugie, ha rifiutato questa proposta che abbiamo modo qui - grazie a MetroXRoma - di pubblicare per esteso in tutte le sue slides.
"Dai giornali apprendiamo che rifiutano perché nel nostro progetto mancherebbero delle nuove stazioni. Ma il progetto punta a far funzionare quello che c'è. Quanto alle nuove stazioni bastava che ce le chiedessero. Perché non ci hanno chiesto aggiustamenti al progetto?" dicono da Ratp. Semplice, perché ci sarebbe stato il rischio che poi gli aggiustamenti richiesti sarebbero stati accettati dall'azienda e a quel punto il decisore politico non poteva far altro che dar seguito alla proposta. In questo contesto in qualsiasi caso sarebbe nata una trattativa come quella che Caudo e Marino fecero con gli investitori privati dello Stadio della Roma, una trattativa per ottenere il massimo possibile a vantaggio del pubblico. Ma guai! Qui l'obbiettivo era cacciare via gli investitori, non certo ottenere il massimo da loro.
"In realtà" continuano da Ratp parlando con il Comitato MetroXRoma "Abbiamo comunque previsto tutte le predisposizione al fine di lasciare la politica libera di scegliere quali e quante stazioni prevedere. Noi abbiamo dato disponibilità di sviluppare lo studio di fattibilità di un collegamento tra l’Aeroporto di Fiumicino e la stazione di Lido nord. Su Ostia antica avevamo anche dei progetti di collegamento diretto e visita degli scavi con mezzi ecologici e con accoglienza dei turisti. Di idee ce ne sono molte e noi siamo abituati a realizzarle".
La politica però, anche se la sua azione porta a risultati tragici, non è abituata a cedere il potere e a mollare la presa su ambiti dove può esercitare il ricatto e la clientela. Il tutto, a livello regionale, si svolge nell'assoluto e assordante silenzio del Comune che non solo di Atac è primo azionista, ma che subisce gravemente le conseguenze di una linea non funzionante. Ne Meleo ne Stefàno hanno detto una parola a riguardo. Anzi, sotto sotto, sono d'accordo anche loro con il vecchiume da vecchissima politica rappresentato dalla Giunta Zingaretti: l'infrastruttura non deve essere gestita da chi potrebbe farla funzionare per davvero, perché poi sarà impossibile spiegare ai cittadini che i privati vanno tenuti alla larga e che la politica è meglio di loro...
Facciamo appello ai cittadini a farsi sentire, a spiegare al decisore politico che il Re è nudo e che la gente ha capito quale è il gioco. Vi stanno privando della stessa possibilità di vivere una vita dignitosa. Se ve ne state zitti, siete complici. Ma soprattutto vi stanno privando della possibilità di vivere in una città in salute, ricca, piena di opportunità. Roma è l'unica grande metropoli con il mare e con la possibilità di sviluppare un turismo anche balneare. Tutto questo è pregiudicato da una organizzazione indegna della costa, ma anche e soprattutto da mezzi di trasporto incivili. Pensate a cosa significherebbe a livello economico un mare collegato in maniera civile con la città. Pensateci un istante...
Date tutte le chiavi della metro, AMA, partecipate, non partecipate, musei, municipalizzate e non a francesi, tedeschi, svizzeri, coreani.
RispondiEliminaQui con la scusa che il pubblico e'etico e bello non funziona nulla di nulla, tutto sta andando in malora, i debiti sono diventati stellari e la corruzione cronica. Privatizzate tutto e vendete preferibilmente a stranieri !!!
Ma come, c'e' qualche folle in giro per il Mondo che ha il fegato di investire e rilevare una linea di trasporto a Roma e questi lo sfanculano pure ?!?!?!?!
RispondiEliminaASSURDO !!!!
Alla Ratp piacciono le sfide ed investire in una linea di trasporto a Roma é una bella sfida :-)
EliminaE poi i capi dei sinadacatifamigghiari come farebbero a ficcare in qualche ufficio ATAC amanti, figli, mogli e nipoti ?
RispondiEliminaE certo, mica cojone Zingaretti, o ci mangia lui o niente!!! Mi pare giusto!
RispondiEliminaChe li possino, potessero farsi tutti i gironi dell'inferno per l'eternità, uno dopo l'altro! Pure quello dei sodomiti!!
RispondiEliminaa chi bisogna scrivere/rompere le palle???
RispondiEliminain ogni caso, io chiederei a RATP di prendersi carico, in un prossimo futuro, del prolungamento della roma ostia anche verso torvaianica .. eventualmente anche un mono rotaia senza troppe pretese, ma volete mettere andare al mare con il treno stile cinque terre..? è un sogno lo so..
d'accordo a chiudere atac e ama, carrozzoni vergognosi, però non se parla della cosa più importante su cui i francesi glissano e magari la regione no...quanto costerà il biglietto?
RispondiEliminaGià...
EliminaBravi RFS che date risalto alla cosa! E' UNO SCHIFO, auguro a zingaretti di prendere la roma-lido ogni santo giorno della sua vita! Ci sua!
RispondiEliminaci sarebbe da trasformare in metro anche la ferrovia roma nord
RispondiEliminama la città è abitata e gestita da gente mediocre
Specifichiamo che la RATP "la più grande società francese di trasporti e una delle più grandi del pianeta" è una società pubblica come Atac. A dimostrazione che il mantra pubblico=male privato=bene è una cazzata. Come sempre dipende esclusivamente dal manico. Se il manico è marcio la società pubblica è marcia e il privato se ne approfitta. Se il manico è sano la società pubblica funziona meglio della privata perché non deve far guadagnare gli azionisti.
RispondiEliminaCerto la proposta è allettante...
RispondiEliminaConfesso che la primissima cosa che mi è venuta in mente è "dove sta la sola?".
Capiamoci i francesi non sono samaritani e solitamente a noi italiani ci sbeffeggiano (chiedete a chi ci è andato in Francia). Quindi trovo lecito pensare che ci sia qualcosa dietro. Banalmente, penso io, potrebbero puntare a sostituire l'Atac in toto; la gente l'assumeranno pure qui, ma i proventi se li porteranno in Francia...
Ma amgari venissero i francesi. Hanno fatto i treni alta velocità prima di tutti e le metro sono giustamente un loro vanto. I trasporti li sanno fare.
RispondiEliminaVedo che c'è chi si preoccupa del costo del biglietto..se il servizio funziona e mi soddisfa il biglietto è stragiusto pagarlo. Ci siamo proprio abituati male...
ma sarebbe quella dello stadio della Roma?
RispondiEliminaNon c'è nessuna, dicasi, nessuna ragiono per cui il progetto della RATP non possa essere realizzato da una impresa italiana, meglio se pubblica, e dunque senza l'onere dei profitti privati a carico dei cittadini.
RispondiEliminaPer 20 anni siamo stati ubriacati dalla propaganda ultra liberista del "privato è bello", che il pubblico fa sempre schifo ed è solo sprechi casta politici altre menate propagandictiche che ormai sanno di vecchio, stantio. Non ci casca più nessuno.
Vendere un servizio di trasporti importante come la Roma Lido ad una azienda estera, anche se pubblica, significa privatizzare. La RATP puo' permettersi il pareggio di bilancio in Francia, dove fanno gli interessi dei loro concittadini contribuenti, in Italia, invece, devono fare "utili", sulle spalle dei contrbuenti e degli utenti italiani. No. L'Italia non è un paese del terzo mondo, che non ha le tecnologie e i mezzi per portare avanti un trasporto pubblico efficiente.
Ribalto la tesi dell'artcolo: è proprio una classe politica endemicamente corrotta che ha interesse a non far funzionare bene il servizio pubblico e a tenerlo sulla graticola aizzando l'opinione pubblica contro l'idea stessa di gestione pubblica dei trasporti, in modo da far accettare l'obrobrio della privatizzazione, grazie al quale, come è noto, si ruba meglio, circolano più mazzette il servizio PEGGIORA e i costi per i cittadini AUMENTANO.
Discorso chiuso.
Società pubblica francese
EliminaAnalfabeta
Gestione e non vendita
Analfabeta
Ansaldo sta segnalamento ed i tegraziond/Ansaldo Breda treni/ cilia/architectural progetto è realizzazione da dove cazzo vengono da marte
Ma si può essere così coglioni
L'alta velocità è nata in Giappone e in Italia ci si pensò prima dei francesi. Solo che loro hanno un sacco di pianura, qui per fare una linea bisogna scavare tunnel e costruire viadotti, per questo ci si mette più tempo a fare entrare in servizio le linee. Inoltre due concetti base dell'alta velocità, l'elettrotreno e i pendolini sono nati in Italia. Il primo elettrotreno, l'ETR 200, raggiunse i 200 km/h quando il resto del mondo andava per lo più a carbone.
RispondiEliminaIn effetti è ora di farla finita con l'autorazzismo patetico secondo cui gli italiani sono tutti "mafiosi e incapaci, tranne me stesso che sono bravo"...
RispondiEliminaBasta. L'Italia ha i mezzi e le capacità per far funzionare come si deve i servizi pubblici. E ricordiamoci che in un ottica macroeconomica svendere industrie e servizi a capitali esteri ( cosa di moda in questi ultimi anni di crisi eurista) significa IMPOVERIRE IL PAESE, Ok? Poiché i profitti della RATP finiranno a Parigi... su questo possiamo stare tranquilli!
Bene, niente profitti sulle spalle dei cittadini per gli odiosi francesi, niente rincaro dei biglietti, niente speculazione.
RispondiEliminaContinuate a viaggiare come vacche portate al macello per 1,50 euro a biglietto.
Alla RATP piacciono i soldi...come è normale che sia per altro.
RispondiEliminaIo so che la RATP è pubblica e per statuto investe gli utili nel miglioramento del servizio, nell'incentivazione del personale, nel rimborso degli investimenti. Nella presentazione che hanno fatto si parla di investimenti di 1,5 miliardi (non milioni) fatti all'anno a livello di Gruppo. Ho degli amici a Firenze che mi dicono che il servizio della Tranvia di Firenze è qualcosa di eccezionale: sempre puntuale, frequente, con tempi certi e informazioni all'utenza continue e costanti. Ed inoltre la Tranvia di Firenze è stata fatta con lo stesso schema del project financing proposto per la LIDO. Se il buongiorno si vede dal mattino.......
RispondiEliminaLe chiacchiere stanno a zero, come l'attuale qualità del servizio: se non ci sono, come sembra, ragioni oggettive per non dichiarare la pubblica utilità la Regione deve mettere a gara la proposta di finanza di progetto Ratp e vedere se i concorrenti, tra cui Atac, sanno fare meglio. Una commissione di gara con componenti scelti anche dal Comune e vigilata da Anac sceglierà la migliore offerta. Qualsiasi obiezione "politica" di basso cabotaggio potrebbe anche rappresentare profili di danno erariale vista la perdita di chance per la collettività a causa di intuibili responsabilità della classe dirigente romana.
RispondiEliminaAh Zingare', ti auguriamo di prendere la Roma-Lido si, ma in faccia!!!!
RispondiEliminaGià in una puntata di Report sui bus si parlava di questo progetto. Non vedevo l'ora di vederli all'opera e di sputtanare ATAC. Nente di fatto. Ma va? Io non uso quella linea, ma dubito che gli utenti 'perdano tempo' con manifestazioni per mostrare il dissenso. I casini si fanno solo per i calciatori che cambiano maglia. Abbiamo ciò che ci meritiamo, nulla di più.
RispondiEliminaTonelli, stranamente ti ritrovi a caldeggiare di nuovo un progetto in cui sono coinvolti i tuoi amici della Ansaldo.
RispondiEliminaDimentichi di dire che il progetto prevede costi per la regione di 75 milioni all'anno contro i poco più di 30 che se ne spendono adesso e la proposta non prevede né la realizzazione di nuove stazioni urbane, né la riqualificazione delle cinque stazioni esistenti. Quindi quei bei rendering di stazioni sono copertine di libri di fantascienza.
Quelli li devono fare comunque.
EliminaSolo che c'è differenza tra metterli in mano a un consorzio come questo rispetto ai parassiti ed alle prostitute di attaccare.
Analfabeta.
Se pure Roma Fa Schifo inizia a mettere i punti sulle 'i' quando si tratta di parlare di privatizzazione, significa che non c'è davvero speranza per questa città e per tutto il Meridione incancrenito nella sua ideologia statalista.
RispondiEliminaAh quindi oltre che da Astaldi questo blog è PACATO pure da Ansaldo??? Ahhahahhahahahahaahahha
RispondiEliminaComunque è pacato. Tonelli mangia dove può. ieri ha cercato di imbucarsi a casa de' mi' nonna
RispondiEliminaIl Troll Mutandaro-Cartellonaro-Okkupatore, eau de fogn dello schifo urbico, non demorde a infangare con metodo Boffo RfS, ma , rinnovo la proposta di mettere lo scantalo Anzzzarrrdi in personale luogo scuro termine di congiunzione degli arti inferiori.
RispondiEliminaChi ci capisce d'economia qui mi dice se davvero Atac ne subirebbe davvero se la proposta venisse accettata od è una iperbole letteraria?
RispondiEliminacomplimenti anzituto per aver cominciato a parlare di Zingaretti. Quel che combina e soprattutto non combina la regione viene taciuto sempre
RispondiEliminaDate tutte le chiavi della metro, AMA, partecipate, non partecipate, musei, municipalizzate e non a francesi, tedeschi, svizzeri, coreani.
RispondiEliminaverissimo ! subito però ! di corsa ! a questi incapaci non bisogna lasciar più gestire niente di niente !
Concordo, il pubblico ha fallito in tutto, anche sulla roma - lido. Adesso si deve cambiare registro. Che parigi si arricchisce me ne faro' una ragione. Io mi arricchisco quando arrivo al lavoro a basilica san paolo ogni mattina in orario. Francesi Italiani o Turchi che siano non mi interessa, e' una valutazione geopolitica nella quale mi addentrerei solo a parita di efficienza
EliminaVa bene, facciamo qualcosa. Mobilitiamoci. Però vorrei capire:
RispondiEliminaIl prezzo del biglietto rimane invariato? E se no, di quanto salirebbe?
Si può decidere di pagare di più per un servizio migliore, ma vogliamo sapere prima quanto ci costerà. Ora sulla Roma Ostia si viaggia con la metrebus intera rete. Si potrebbe continuare a usarla?
Si può fare un referendum he coinvolge i residenti di Ostia per approvare il piano? Non consultivo né su Facebook, ufficiale. Che chieda: sei disposto a pagare tot euro per il biglietto ma viaggiando in modo migliore?
ci sarebbe da trasformare in metro anche la ferrovia roma nord
RispondiEliminama la città è abitata e gestita da gente mediocre
gli abitanti hanno la colpa di essere passivi, non si mobilitano. Chi gestisce poi... c'è da cacciare tutti
non c'è davvero speranza per questa città e per tutto il Meridione incancrenito nella sua ideologia statalista.
RispondiEliminadimentichi toscana, umbria, emilia romagna e marche, dove lo statalismo regna sovrano
L'Umbria ha gli abitanti di una piccola città, fa poca differenza. Le Marche sono una delle regioni più industriose e manifatturiere (mobilifici, carta, elettrodomestici, ecc). L'Emilia è il cuore dell'ingegneria italiana, la regione italiana più ricca dopo la Lombardia. La Toscana ha industrie tessili. In tutte queste regioni lo Stato è molto presente (siamo sempre in Italia d'altronde), ma è bilanciato dal settore privato. Al sud siamo a livelli sovietici.
EliminaConfesso che la primissima cosa che mi è venuta in mente è "dove sta la sola?".
RispondiEliminafai bene a pensarlo, ma non solo per l'offerta frnacese. Dovresti pensare : se i politici dicono NO per il nostro bene, allora dive sta la sola che ci stanno rifilando i politici ? quando mai hanno fatto qualcosa di buono per questa città e i suoi abitanti ?
Tonelli, stranamente ti ritrovi a caldeggiare di nuovo un progetto in cui sono coinvolti i tuoi amici della Ansaldo.
RispondiEliminainvece sei bravo tu a cladeggiare le decisioni dei politicanti nostrani, autolesionista al massimo
Le chiacchiere stanno a zero, come l'attuale qualità del servizio: se non ci sono, come sembra, ragioni oggettive per non dichiarare la pubblica utilità la Regione deve mettere a gara la proposta di finanza di progetto Ratp
RispondiEliminaragazzi, ma lo capite quanta gente si mette di traverso ? la regione... Ma a che cavolo serve la regione ? a cosa ? quando mai è servita a qualcosa ?
I POLITICI FANNO DI TUTTO PER METTERCI I BASTONI TRA LE RUOTE NELLA NOSTRA VITA QUOTIDIANA. TANTO A LORO CHE GLIENE FREGA ? VANNO CON LE AUTOMOBILI PAGATE DA NOI, MICA PRENDONO LA ROMA-LIDO O LA ROMA-NORD.
RispondiEliminaFANNO VERAMENTE SCHIFO
3:48
RispondiEliminaÉ che sono una brutta persona e penso subito male. Comunque hai ragione.
Comunque è pacato. Tonelli mangia dove può.
RispondiEliminamentre tu pensi a Tonelli i politici t'hanno fatto un altro bel regalo, caro concittadino...
la proposta non prevede né la realizzazione di nuove stazioni urbane, né la riqualificazione delle cinque stazioni esistenti.
RispondiEliminae certo, per carità, che schifo. Meglio tenersi l'esistente, come no... proprio una genialata
L'Italia ha i mezzi e le capacità per far funzionare come si deve i servizi pubblici. E ricordiamoci che in un ottica macroeconomica svendere industrie e servizi a capitali esteri ( cosa di moda in questi ultimi anni di crisi eurista) significa IMPOVERIRE IL PAESE
RispondiEliminainfatti gwestiamo a meraviglia Atac e ferrovie concesse, urbane e regionali. un paradiso, noi siamo capacissimi, si "capaci di tutto"
a chi dice "svendere". ma robaccia come Atac e Ferrovie varie non va venduta, va REGALATA! E forse manco se la prendono
RispondiEliminaMa poi questo termine, svendere, è ridicolo perché gli statalisti ideologici lo usano sempre: Telecom è stata svenduta, Alitalia è stata svenduta.. mai una volta che il prezzo fosse giusto.. In pratica loro sono contenti di mantenere con le loro tasse carrozzoni pubblici in perdita, per salvaguardare la ricchezza pubblica! Roba che Tafazzi è un pivello..
Eliminail servizio della Tranvia di Firenze è qualcosa di eccezionale: sempre puntuale, frequente, con tempi certi e informazioni all'utenza continue e costanti.
RispondiEliminaecco, a Roma invece la giunta NON parla di aumentare la rete tram, tace, silenzio su tutto. Ma che stanno a fa' !? lo vorrei tanto sapere. Come si dice qui "vorrei essere una mosca" per capire su cosa stanno studiando, come dicono sempre. Zero
dubito che gli utenti 'perdano tempo' con manifestazioni per mostrare il dissenso. I casini si fanno solo per i calciatori che cambiano maglia. Abbiamo ciò che ci meritiamo
RispondiEliminaparole sante !
ma si, andiamo avanti con queste aziende pubbliche, a gettare soldi (nostri) in quel pozzo dove mangiano tutti (loro). ma che ce ne frega, noi siamo furbi. C'avemo er SUV... solo che poi ce lo daremo in fronte
RispondiEliminale ferrovie dentro la città, con la rete di stazioni oggi gestite come fossero dei CESSI A CIELO APERTO (TRASTEVERE, SAN PIETRO, OSTIENSE, TUSCOLANA etc.. etc..) se unite alla rete metro ordinaria sarebbero un bellissimo sistema urbano. Ma figurati se i politici si fanno togliere il giocattolino di mano...
RispondiEliminaa chi dice che il progetto francese è "fantascienza" dico che se la "scienza" è la realtà attuale allora meglio la fiction... almeno non è un incubo, un incubo che paghiamo. Ricordo che tutti paghiamo carissimo il sistema del trasporto e non col biglietto (relativamente a buon mercato) ma con l'IRPEF e i tributi vari che vengono destinate a quei carrozzoni societari inutili e pericolosi che gestiscono a vari livelli il TPL. Se calcolate quanta parte dei vostri soldi fa quella fine vedrete il costo relae del biglietto : stratosferico, per un servizio penoso. E allora è proprio ora di fare una gara e liberalizzare il settore. Ci guardagnerebbero i cittadini, ci perderebbero i politici. Pazienza, peggio per loro
RispondiEliminaarticolo perfetto - il kompagno zingaretti evidentemente ha preso accordi incofessabili con la sterminata 'famigghia delle coop' - quindi, a ben vedere, le soluzioni esistono, ma perdere il controllo atac per la politika zozza romanika vuol dire 'cessione di potere'! Ahimè, ricordo quando atac andava a gonfie vele, e il romano rutellik per sistemare tutti i suoi accoliti sodali dovette inventarsi quelle tre società sorelle, tutte con presidenti -consigli di amministrazioni e dirigenti a josa!! Bei tempi, anche il cane di rutellik aveva trovato un posto in qualche guardianeria al centro di roma! E via, i passivi stratosferici filavano sempre lisci, sempre ripianati, chi rubava di qua, chi rubava di là, si vendeva di tutto, si comprava al triplo dei prezzi di mercato, e venne ideata anche la stampa parellela dei biglietti, già, quelli clonati con la stessa numerazione ma i cui soldi chissà in quale paradiso fiscale andavano, dirottati in un conto kollettivo da usare come un grosso bankomat per i nostri amati basta,rdoni amministratori. Poi la musica cambiò, contrordine kompagni!! Si inizia a smantellare tutto - stanno finendo i soldi ed il resto d'itaglia si è rotto il kayser di regalare soldi a simili scempiaggini, non prima di aver sistemato i vari gotha dirigenziali e sindakali con milioni di euro in buone uscite e prepensionamenti, ed oplà, siamo di nuovo una grandissima azienda, tutti insieme appassionatamente, e mo' come arrubbiamo?? Diventa tutto complicato, ma la speranza è l'ultima a morire. Nel frattempo i romanioti votavano, a sx poi a dx poi a sx, no quello rubba, no quello rubba addippiù ecc. questo era il tenore delle kampagne per il kontrollo del potere romaniko, con tutti i soldi pagati sulle coperture dei bilanci negli ultimi 20 anni nei trasporti, se avessero fatto un accordo con uber, i romani avrebbero viaggiato in limousine, altro kekka.zzi!! Ed invece, abbiamo arricchito una quantità illimitata di filibustieri e fiji de 'na mig.notta. E siamo ad oggi, il trasporto romano fa' gola a moltissime compagnie, francesi, cinesi, rtf se non svedesi! il futuro? Spetta al romano idiota - romaniota- decidere quando non permettere più di farsi trasportare come un animale, e guardate che gli animali hanno più diritti!! - leggetevi le norme a riguardo!
RispondiEliminaForse alitaglia insegna, una bad company anche in atac per il servizio su gomma e mettere a gara il ferro, ma il controllo del potere deve rimanere ... in house, questa è la formuletta magica, non lo perderanno mai.
Ma perchè non una bella protesta tipo disobbedienza civile e non pagare più biglietti ed abbonamenti fin tanto che il tpl non si accosti a condizioni di decenza minima? saluti paskin eddy
In effetti perchè non si fa un progetto di linea metro anulare utilizzando le stazioni ferroviarie??
RispondiEliminaChe discorsi campati in aria, qui stiamo parlando di trasporto pubblico, e il trasporto pubblico in Italia che sia al sud al nord o al centro è, per larga parte, ancora in mani PUBBLICHE.
RispondiEliminaL'anonimo blu pensa che in Lombardia le ferrovie siano private?... Si vada ad informare meglio...
L'equazione trasporto privato = trasporto efficiente è sbagliata tanto quanto l'equazione trasporto pubblico = trasporto inefficiente.
Non è cosi' alla prova dei fatti.
Anzi è opportuno, soprattutto in un contesto come quallo italiano, che la gestione dei trasporti sia PUBBLICA e TRASPARENTE, per evitare la solita commistione di interessi, tra politici corrotti ed imprenditori privati corrotti.
Anonimo luglio 29, 2016 12:23 PM
RispondiEliminaI Francesi non sono samaritani e hanno capito che investire sul vettore che collega la Caput Mundi al mare, all'area archeologica di Ostia Antica e all'aeroporto potrebbe rivelarsi un affare. Semplice. Banale. Siamo seduto su un pozzo di petrolio ma siamo tanto mediocri da non rendercene conto. Ci basta piazzare l'amico della cognata del fratello... in qualche carrozzone pubblico a milleduecentoeuroarmese e ci sentiamo appagati. Che tristezza :-(
Quanto ai profitti: che vadano pure ai Francesi, se sapranno trasformare quella che le statistiche hanno decretato come la peggior ferrovia regionale d'Europa in una moderna infrastruttura degna della Capitale d'Italia e della Santa Sede. A me se i profitto vanno a un dirigente de' noantri e la merda del servizio a noi sudditi, non mi entra nulla in tasca. Alessandro
Vergognosa questa vicenda. Non ho parole per esprimere la mia indignazione!
RispondiEliminasticazzi dell'efficienza, del benessere, della salute, della ricchezza.
RispondiEliminaNoi vogliamo la mediocrita'!!!
Vogliamo essere poveri e lamentarci, ma senza fare un cazzo per migliorare.
Lo stato e' presente 1801 pm ma e' uno stato che pesa meno sel settore privato. Basta vedere i residui fiscali delle regioni che hai citato. Il tizio a cui hai risposto bene, confonde "stato funzionante" con stato assorbirisorse presente solo per dare posti di lavoro inutili.
RispondiEliminaNon c'entra con l'articolo, ma è un video da guardare: http://video.corriere.it/armata-asfaltatrici-mosca/ad6498dc-5586-11e6-af7a-c71c10cda3a8?playlistId=9821e416-dae3-11e5-956c-6f7e55711737
RispondiEliminaCome asfaltano la principale arteria di Mosca in UN solo giorno.
Regione, Ministero dei trasporti pubblici e Atac per la prima volta sono tutti d'accordo: "il piano presentato dalla rapt non è fattibile".
RispondiEliminaTe pareva che Tonelli invece non parlava di "lavoro, progresso e crescita"...
Non ho mai votato per Zingaretti, ma devo dire che mi fido di gran lunga di più del suo giudizio che di quello di Tonelli che sventola quattro disegni al vento, sbraitando come un isterico.
O sì, il deragliamento pugliese, dopo quello livornese, dimostra quanto bene facciano i privati alla sicurezza.
RispondiEliminaCaltagirone a suez e la aeroporti italiani a nizza dimostrano quanto siano poco trasversali certe cordate di malaffare legate ai trasporti.
E soprattutto, tonelli è proprio avverso a Zingaretti. Ancora non le avete capite le patetiche messe in scena del potere coi media?
Ma siccome il diavolo fa le pentole ma non i coperchi...ogni tanto una buona notizia:
Panama Papers: tangenti Eni
Arrivano dai Panama Papers le nuove carte che svelano presunte tangenti pagate dall'Eni per lavori ottenuti in Algeria e Nigeria.
SA 29 luglio 2016 Notizie Finanziarie
Secondo l’anticipazione del servizio che verrà pubblicato sul numero dell’Espresso di domani, “nel solo quinquennio 2007-2011 il colosso italiano avrebbe sborsato un miliardo e mezzo di dollari a società offshore, controllate da faccendieri, tesorieri e familiari di politici dei due paesi africani”.
Il settimanale scrive che “secondo le indagini giudiziarie in corso a Milano, sarebbero stati erogati più di 400 milioni di dollari, usciti dalle casse della Saipem, oggi posseduta dalla Cassa Depositi e Prestiti, per appalti in Algeria del valore di 11 miliardi di dollari, e più di un miliardo da quelle dell’Eni, in cambio della licenza per sfruttare il ricco giacimento petrolifero nigeriano chiamato OPL 245”.
In base ai documenti dello studio legale panamense Mossack Fonseca la presunta maxi-tangente africana sarebbe “venti volte più grande dello storico mazzettone Enimont scoperto dai magistrati di Mani Pulite nel 1993-1994”.
Chi è che lo diceva? "Il vento sta cambiando"...
RispondiEliminaEra un omino che affettava assai bene la porchetta, quando non gli cadeva sul coltello un pelazzo dai basettoni, con un amico sfigato con gli occhiali e la faccia da topo.
Le spiagge e le strade di Ostia sono notoriamente vuote, ci vuole proprio un bell'incentivo alla colonizzazione.
RispondiEliminahttp://www.cogitoergo.it/immigrati-polizia-alfano-ci-bastonare-gente-perbene-difende-la-propria-casa/
http://www.cogitoergo.it/vogliamo-i-poliziotti/
Se qualcuno ha qualcosa di personale con questo sig. Tonelli che non conosciamo, perché non lo fa privatamente e la smette di provocarlo e insultarlo pubblicamente? Questo dibattito è sull'opportunità o meno di fare qualcosa per Roma. Il progetto in oggetto è stato presentato da una società PUBBLICA la RATP che di sicurezza se ne intende molto più di chiunque altro sia per storia che per tradizione ed esperienza visto da sempre, con livelli di qualità che noi romani non abbiamo nemmeno idea di cosa sono, tutto il trasporto pubblico di Parigi, rispettando le politiche sociali e occupazionali e comunque facendo utili che reinveste nel servizio e negli incentivi al personale. Non stiamo parlando di Pippo Pluto e Paperino.
RispondiEliminaSe vogliamo parlare di sicurezza ferroviaria gestita dal PUBBLICO RFI gruppo Ferrovie dello Stato, basta ricordare l'incidente di viareggio del 2009 come quello di Bondeno del 2008 o quello di roccasecca del 2005 oppure quello di Crevalcore del 2004 oppure quello di Libarna del 2004 e si potrebbe continuare nella lista.
RispondiEliminaQuindi come si può pensare di risolvere i problemi di una linea che tecnicamente è una metropolitana interconnessa con la Linea B della metro, togliendo le manutenzioni ad ATAC ed affidandole ad RFI (che ha solo competenze ferroviarie e non metropolitane) se non per ragioni di lobby politiche e di interessi di pochi a scapito della dignità e del diritto dei cittadini?
RispondiEliminaPrivatizzare tutto e cacciare fannulloni e sindacalisti. Questa è l'unica soluzione possibile!
RispondiEliminaQui c'è la lista completa degli incidenti ferroviari in Italia.
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Incidenti_ferroviari_in_Italia
La frequenza non è elevata in rapporto al numero di treni circolanti ed è in linea con quanto succede all'estero. E' inferiore per numero di morti con quanto è successo in Inghilterra con la privatizzazione alla Tatcher, tanto che il governo inglese ha successivamente rinazionalizzato le infrastrutture.
Nel 2014 nell'UE ci sono stati 2213 incidenti ferroviari con 1928 morti. Queste cifre sono dovute per oltre il 95% a situazioni come attraversamenti vietati di binari o di passaggi a livello con le barriere chiuse. Il resto a incidenti veri e propri dei treni.
RispondiEliminaTra i paesi messi peggio la Romania per numero di morti rispetto ai passeggeri e ai chilometri percorsi, ma anche la Polonia e l'Ungheria.
Per numero di morti complessivi al primo posto la Polonia con 309 morti poi la Germania con 303. Ma la Germania ha molti più treni che trasportano molti più passeggeri.
Francia: 177 incidenti con 144 morti
Italia: 131 incidenti con 113 morti
Inghilterra: 70 incidenti con 34 morti
Spagna: 55 incidenti con 42 morti
Il numero più alto di morti per collisioni tra treni è stato in Spagna (4% del totale) e Francia (2%)
Se vuoi conoscere i livelli sovietici devi proprio andare in Umbria Emilia e Toscana. Non si muova foglia che lo stato (cioè la regione, il partito) non voglia.
RispondiEliminaGuarda un po' la storia delle banche MPS ed Etruria e Banca Marche, guarda che roba...
Le spiagge e le strade di Ostia sono notoriamente vuote, ci vuole proprio un bell'incentivo alla colonizzazione.
RispondiEliminale spiagge di ostia, salvo poche eccezioni, sono uno schifo proprio perché sappiamo che tipo di capitali e di che provenienza le abbiano edificate. Se fosse intervenuto qualche imprenditore straniero, Roma avrebbe un litorale come la Florida o Nizza, avendone tutte le potenzialità. Invece abbiamo Ostia come è ora.
O sì, il deragliamento pugliese, dopo quello livornese, dimostra quanto bene facciano i privati alla sicurezza
RispondiEliminama che dici ? quello dimostra che lo stato non controlla sulla sicurezza ! Le tragedie ferroviarie italiane finora mica erano avvenute in tratte private. e comunque se sei contento di come è la Roma Lido oggi, allora hai dei seri problemi
Regione, Ministero dei trasporti pubblici e Atac per la prima volta sono tutti d'accordo: "il piano presentato dalla rapt non è fattibile".
RispondiEliminaeh si, mi hai nominato Michelangelo, Leonardo da Vinci e Raffaello... caspita : Regione, Ministero e Atac !!! e se loro tre dicono una cosa, sta sicuro che qualla giusta è l'esatto contrario
e il comune di roma dorme... dorme come sulla ex fiera di roma, tanto che je frega.
RispondiEliminaI Francesi non sono samaritani e hanno capito che investire sul vettore che collega la Caput Mundi al mare, all'area archeologica di Ostia Antica e all'aeroporto potrebbe rivelarsi un affare. Semplice. Banale. Siamo seduto su un pozzo di petrolio ma siamo tanto mediocri da non rendercene conto.
RispondiEliminaproprio così! basta farsi un giro a ostia e immaginare come potrebbe essere con investimenti nel turismo, il Lido di Roma. Invece a certa gente gli piacciono quei vagoncini scassati che manco a Calcutta. Ma saremo scemi ?
RispondiEliminaIn effetti perchè non si fa un progetto di linea metro anulare utilizzando le stazioni ferroviarie??
eggià ! scrivilo al comune, ma scrivi piano sennò si svegliano. stanno dormendo... pardon, studiando
Leggete, leggete. Perché per sconfiggere la mafia bisogna boicottare i quotidiani, e questa radiofonia.
RispondiEliminahttp://www.iacchite.com/cosenza-corrotta-bruni-rischia-il-trasferimento/
http://www.iacchite.com/fuga-di-notizie-dalla-dda-garantisce-gratteri-o-garantisce-minniti/
"I dipendenti del sottosegretario di stato commettono questo tipo di reato da anni ma mai nessuno (chissà perché!) apre un fascicolo su queste fughe di notizie, l’ultima delle quali sta provando a inquinare il quadro probatorio di una importante inchiesta della DDA di Catanzaro su voto di scambio, corruzione elettorale e associazione a delinquere di stampo mafioso.
La Suprema Corte ribadisce un principio spesso disatteso dal circuito mediatico in tema di segreto istruttorio. Perché nessuno di noi (giornalisti), anche se lavora per un sottosegretario di stato, può considerarsi immune o al di sopra della legge.
Il codice di procedura penale statuisce il divieto di pubblicazione degli atti dl un procedimento sia durante la fase delle indagini preliminari, sia, seppur con livelli di tutela differenti, quando il processo sia già in fase dibattimentale ma non sia ancora stata emessa la sentenza di primo grado. Le notizie desumibili dall’accesso al RE.GE. (registro generale delle notizie di reato) sono segrete, ai fini e per gli effetti dell’art. 326 c.p., potendo essere rivelate soltanto a chi ne abbia il diritto e nel rispetto delle norme che regolano il diritto di accesso alle predette notizie.
Pertanto, integra il delitto di rivelazione di segreti d’ufficio la condotta del collaboratore di cancelleria che fornisca a terzi non autorizzati a riceverla, e senza rispettare la procedura prevista dall’art. 110 bis, la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di una determinata persona".
RispondiEliminaIn effetti perchè non si fa un progetto di linea metro anulare utilizzando le stazioni ferroviarie??
Perché fare davvero una linea ferroviaria - e metro - non è come tracciare linee su una mappa. C'è un costo da valutare con i presunti (si presunti perché non si sa mai davvero) vantaggi. Gente che ci abita ed ha noia nel cantiere anche se alla fine si ritroverebbe una stazione a cento metri da casa. Gente che guadagna attorno alle auto: parcheggiatori abusivi, taxi regolari e non, servizi di trasporto privato vari, affitta auto, nonché meccanici e lavatori di auto. Siccome nei trasporti è più facile investire su mezzi a gomma (che però hanno bisogno di più manutenzione) allora sia Atac stessa - e la Tpl - che la Cotral sono de facto in concorrenza col treno, nonché alcuni loro investimenti mal riposti.
Basterebbe, penso io, inviare non tutti i reginali a Termini ma mandarli anche un poco qua e la, sfruttando quel che c'è dell'anello ferroviario. Poi la ferrovia che servirebbe davvero è quella per Rieti, che fa parte del Lazio ma non è collegata al suo capoluogo di regione.
Adesso stanno in bancarotta...giustamente so finiti i soldi e i politici...diciamo d' appoggio per non dire altro ...AVANTI RATLP FATTI VEDERE!
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