Sette anni ci hanno impiegato, per liberare uno stabile rubato da dei manigoldi. Pensate a casa vostra. La lasciate vuota per qualche tempo, ci entra qualcuno illegalmente, chiamate le forze dell'ordine e invece di liberarvela all'istante ci impiegano sette anni. Una cosa che andrebbe fatta in sette minuti. Questo è l'unico scandalo rispetto a quanto è accaduto oggi con lo sgombero del Point Break.
Un'occupazione, prepotente e pretestuosa come tutte pressoché tutte le occupazioni, avvenuta nel remoto 2009. Al grido di "noi la crisi non la paghiamo" un gruppo di "studenti e precari" appartenenti a gruppi anarchici si presero una palazzina a Via Fortebraccio, al Pigneto. Mentre tutti gli studenti a Roma stringono i denti, si barcamenano tra studio e lavoro, si adattano a vivere coi genitori, dividono gli affitti con amici e fidanzati, loro no: venti persone decisero che per loro le difficoltà di tutti non dovevano esistere, per loro ci doveva essere una casa gratis, in centro nel quartiere chic. "È l'unico modo per essere autonomi dalla famiglia, gli affitti costano cari" e via così nel video dell'occupazione che vedete qui sotto e che racconta il livello di spocchia, di prepotenza, di sopraffazione che si respira nelle parole di chi è convinto di essere il dittatore di Roma, di potersi prendere quello che gli serve in passando avanti a chi sta in fila, a chi fa sacrifici, a chi sta dentro le regole condivise. A chi non prevarica. Passando avanti proprio a quegli "ultimi" che questi movimenti, falsamente e ipocritamente, dicono di guardare con favore. Cari studenti voi che pagate l'affitto siete degli imbecilli. Care studentesse voi che la sera vi arrangiate a fare le cameriere siete delle citrulle. Smettetela di fare sacrifici e occupate qualche stabile libero suvvia!
Arrivarono col volto coperto da bende e da maschere, con le motoseghe e i piedi di porco. Una specie di commando di scassinatori. Spaccarono tutto e entrarono dopo aver acceso i fumogeni. Entrarono per fare un gesto simbolico, un esperimento. Il lassismo della Roma di Alemanno e della Roma di Mafia Capitale (erano gli anni d'oro, per i Movimenti, guardaunpo') fece sì che un gesto momentaneo si trasformò in un'occupazione fissa. Sette anni per libere l'immobile e restituirlo ai legittimi proprietari.
Oggi lo sgombero. La reazione è la solita, ridicola e patetica. Lievemente criminale. Il solito invito a "scendere in piazza" e a unirsi alla lotta contro le guardie. È il comportamento che hanno i capi bastone dei campi nomadi o che hanno i capi Camorra di Scampia quando arriva la retata. Scendete in piazza e fate ammuina. Ma se arriva la polizia e vuole ripristinare la legge e la legalità, ma come ti permetti di chiamare i cittadini a resistere. Come diavolo ti permetti? Quale reato è peggio di quello di chi chiama la popolazione a rivoltarsi contro l'ordine costituito? Quale pressione è peggiore di quella fatta da chi, subito un giusto sgombero, si riversa come è successo oggi nel palazzo del Municipio occupandolo e pretendendo (pretendendo!) protezione rispetto alle proprie condotte illegali e incivili da parte dell'amministrazione? Sono andati in Municipio per chiedere una sistemazione alternativa, come se non ci fossero le file di persone bisognose. Ma loro hanno occupato dunque, invece di essere messi come meriterebbero in fondo alla fila come tutti quelli che hanno sbagliato, violato le regole e mancato di rispetto alla collettività, vogliono essere messi in cima. Occupare costituisce un titolo, una sorta di diritto acquisito all'italiana. D'altronde proprio su questo principio, e su ricatto dei movimenti, è stata scritta la norma regionale sull'emergenza abitativa che per fortuna fa fatica ad essere adottata dal Comune di Roma visto che nel mondo dell'emergenza abitativa - anche grazie all'ex assessore Francesca Danese - nell'amministrazione qualcuno col sale in zucca c'è rimasto.
In ogni posto del mondo - senza dover arrivare agli atroci eccessi turchi - quando combatti contro lo stato e perdi, poi paghi. Ora uno non è che chiede torture e sopraffazioni, ma i responsabili di tutto questo li vogliamo mettere in galera? Gli vogliamo far passare una nottatina in Questura così gli passa la voglia la prossima volta? Li vogliamo processare? Gli vogliamo far capire cosa significa pagare un avvocato per qualche anno? Nopperché altrimenti lo rifanno, o loro o chi li emula. Esiste, facciamo sommessamente presente, nello stato di diritto una reazione all'illegalità, un reazione che serve anche da deterrente a ripetere il reato. E invece niente. Qualche denuncia a piede libero e un fermo che si tradurrà in rilascio o forse si è già tradotto mentre scriviamo. Un affronto a chi si comporta per bene, come al solito.
Il comunicato, ovviamente pubblicato sul sito anonimo Dinamopress, lo stesso che pubblico attacchi e macchina del fango verso il nostro blog, è quanto mai delirante. Folle. Secondo gli occupanti questo edificio vuoto era un simbolo della "gentrificazione" del Pigneto. A parte che bisogna decidere se la gentrificazione è una cosa necessariamente negativa, ma al di là di questo molti edifici a Roma sono vuoti a causa dei due motivi che uccidono il nostro paese: burocrazia e giustizia. La burocrazia impedisce di cambiare destinazioni d'uso, rende lunghissime le procedure, fa passare la voglia a chi vuole intraprendere, obbliga a tempi biblici per ogni cambiamento. La giustizia non garantisce protezione per chi, affittando, si ritrova inquilini morosi e non intenzionati a sloggiare. Ne consegue che, con queste leggi e questo malfunzionamento della macchina dello stato, molti proprietari preferiscono non affittare gli immobili lasciandoli sfitti. La risposta agli immobili sfitti è una riforma burocratico-normativa del comparto e contestualmente un aumento delle tasse per chi tiene sfitto. Così si risolve il problema immettendo sul mercato case a prezzo civile, non occupando e facendo la lotta a chi si ritrova proprietario di case, palazzi o proprietà immobiliari diffuse.
Secondo il comunicato, poi, la "speculazione" avrebbe dato il via libera al narcotraffico nel quartiere Pigneto. Uhm, interessante. Cioè secondo il loro ragionamento il terribile spaccio al Pigneto (solo negli ultimi giorni parzialmente combattuto) sarebbe opera dei proprietari dei palazzi che affittano le case (oggettivamente a prezzi da capogiro). Insomma i proprietari stessi alimenterebbero quel fenomeno che più di ogni altro pregiudica i valori immobiliari del quartiere: fantastico. Ma poi se i Movimenti sono così contrari al "narcotraffico", come lo definiscono nei loro dispacci di guerra, come mai ogni volta che si è cercato di combatterlo attraverso le forze dell'ordine hanno protestato come ossessi verso la "militarizzazione" del quartiere? E soprattutto se sono contrari al narcotraffico come mai, nello sgomberare l'edificio, la Questura vi ha trovato all'interno dosi di droghe pronte per essere smerciate e tutta un'autentica contabilità di compravendita di stupefacenti? Il palazzetto era una centrale dello spaccio o almeno così i poliziotti l'hanno definito nel loro comunicato ufficiale.
Ma è molto strano in realtà, nei centri sociali e negli spazi occupati o nelle occupazioni a scopo abitativo la droga non gira, queste cose non si fanno. Gli occupatori avranno tutti i difetti del mondo, ma sanno alla perfezione che il consumo e ancor più lo spaccio di stupefacendo, pesanti o leggeri che siano, non fa che alimentare Camorra e Ndrangheta e mai arriverebbero a questo affronto: oltre ad occupare beni privati e pubblici anche farne hub per la criminalità organizzata. No, questo non glielo possiamo imputare. Giusto?
Ma le pazzie del comunicato non finiscono qui, ad un certo punto si parla di un'università inaccessibile. Peccato che in Italia il problema siano - in ossequio alla mentalità di lorsignori - le tasse troppo basse dell'università, modulate per far entrare tutti e non per selezionare i migliori in un contesto di tasse elevate, servizi eccellenti e borse di studio serie per i meritevoli a reddito basso. Ne consegue che il nostro sistema sforna, a spese altissime per la collettività (soprattutto per la collettività di chi inizia a lavorare e a pagare fior di tasse a 17 anni), una quantità totalmente inutile di laureati che vanno ad ingrossare le file dei NEET o che scappano all'estero portando fuori dall'Italia cervelli che il paese ha speso centinaia di migliaia di euro per formare.
Dovete poi notare nel comunicato in che maniera sottile questi individui si 'rivendono' la presenza di Berdini ieri alla "grandissima assemblea" (ahhahha) di cui vi abbiamo parlato stamattina. Nel post di stamane vi abbiamo spiegato perché quella presenza era grave e profondamente inopportuna, in questo comunicato di oggi pomeriggio le nostre previsioni si sono immediatamente avverate. La presenza del Comune è stata immediatamente strumentalizzata, ovviamente sciacallata. Complimenti ancora una volta, assessore Berdini, per il tempismo. Ma d'altronde se ascoltate le parole che Berdini ha proferito ieri in piazza a San Lorenzo, troverete insulti e sberleffi proprio contro i legittimi proprietari di un terreno di quel quartiere - il Parco dei Galli, illecitamente trasformato in parco pubblico - che era stato restituito il giorno 19 ai titolari. Essere proprietari, per Berdini, si trasforma automaticamente in essere "furboni" che vogliono chiudere parchi "pubblici" con la rete. Un atteggiamento mostruoso da parte di un assessore, che arma comportamenti incivili, pericolosi e illude una parte - benché piccola, ma prepotente - della città a potersi atteggiare a padrona del mondo al di sopra della legge, del rispetto, del buon senso.
Un incoraggiamento invece alla Questura e un invito a procedere a sgomberi che non interessino solo realtà piccole, ma che prendano in carico anche le grandi occupazioni che sfregiano la città. Tutti fuori, chi ha davvero diritto ad un alloggio popolare deve averlo, chi non ce l'ha deve purtroppo mettersi a lavorare (cosa umiliante per questi figuri che nei loro striscioni chiedono "reddito, welfare e casa", ma mai lavoro) e pagarsi un affitto, se ce la fa a Roma se non ce la fa fuori Roma dove i corsi immobiliari crollati permettono ormai a una larga percentuale di persone non solo di affittare, ma agevolmente di comprare appartamenti con poche decine di migliaia di euro un'ora di treno dal centro della città. Chi vuole vivere nella legalità già lo fa da decenni e lo fanno - con tempi di commuting anche maggiori - i cittadini di tutte le grandi città occidentali.
Voi, intanto, oltre a pagare tutte le tasse, gli affitti, i mutui, i condomini e le utenze, guardate la vostra bolletta dell'Acea e pensate che una parte di quella cifra serve a coprire i 500mila euro di energia elettrica che i "ragazzi" del Point Break hanno rubato in questi 7 anni per tenere acceso il loro studentato abusivo. Forse avere un briciolo di consapevolezza nei riguardi del male che questi atteggiamenti fanno a tutta la collettività potrebbe essere un po' utile e potrebbe magari consigliare qualcuno di loro a farla finita e a trasformarsi in una persona normale. Se sei conscio che nessuno ha chiaro cosa succede continui indisturbato, se sei circondato di persone che comprendono lucidamente le schifezze che stai facendo forse le fai con meno facilità o forse non le fai affatto. È il ruolo di questo blog ed è il motivo per cui abbiamo subito tanti attacchi da questi personaggi.
37 commenti | dì la tua:
"Il lassismo della Roma di Alemanno e la Roma di Mafia Capitale"
Marino non c'era, e se c'era non vedeva...
Metro C, costi lievitati: la Corte dei Conti chiama in causa Marino e Alemanno
Come riporta Il Tempo i giudici contabili hanno mandato un 'invito a dedurre' a 32 persone tra cui anche i due ex sindaci. Nel mirino gli extra-costi sostenuti per far fronte alle varianti apportate all'opera per la sua realizzazione
http://www.romatoday.it/politica/metro-c-marino-alemanno.html
Ma nella foto in cui gli occupanti sembrano essere al municipio a protestare sbaglio o sembrano invece molto presi a giocare a Pokemon go? so ragazzi dai..bah
è un articolo che manca di una firma. Chi lo ha scritto? Comunque sia è un articolo di parte.
si si intanto riapre malagrotta
"La risposta agli immobili sfitti è una riforma burocratico-normativa del comparto e contestualmente un aumento delle tasse per chi tiene sfitto. Così si risolve il problema immettendo sul mercato case a prezzo civile, non occupando e facendo la lotta a chi si ritrova proprietario di case, palazzi o proprietà immobiliari diffuse."
Minchia...Romafaschifo ha in mente un programma da comunisti duri e puri! Non ci posso credere!!!
Post utilissimo per capire come è stata distrutta Roma in questi anni. Complimenti
Post utilissimo per capire come è stata distrutta Roma in questi anni. Complimenti
RomaFaSchifo sempre sugli scudi. Dajeeeeee!!!!!!
Falce e Spinello
Chi vuole vivere nella legalità già lo fa da decenni e lo fanno - con tempi di COMMUTING anche maggiori - i cittadini di tutte le grandi città occidentali.
"Commuting"! Certo che anglicismi come questo potreste anche risparmiarveli! Che squallore...
Beati loro che fumano erba buona
Gli contestassero l'associazione a delinquere e se famo du risate al processo.
Avanti così, sgomberiamoli tutti
A parte il riferimento alle droghe (che ritengo vadano legalizzate), d'accordo su tutto.
Viziatelli paraculi....
Infatti la cannabis va legalizzata proprio per impedire il narcotraffico di questi autentici criminali, come l'alcool nell'America degli anni venti.
Quelli che si ribellano ai soprusi dello stato non sono paragonabili a chi si ribella per difender le proprie attività criminali.
Uau , ecco qui il Tonelli pensiero, riassunto in poche frasi: l'università è troppo accessibile, la gentrificazione non è un male e i comunicati delle forze dell'ordine, quantunque questo blog passi la metà del suo tempo a zimbellarne l'incapacità e l'inefficenza, sono oro colato.
Il popolo chiede pane? Beh, che mangi briosche!
Ma pensa un po': adesso viene fuori che in Italia ci sono troppi laureati. E io che pensavo che l'Italia fosse al trentaquattresimo posto, fra i paesi OCSE, per numero di laureati. Sicuramente mi sbagliavo....
Sarebbe interessante sapere quanti di coloro che occuparono nel 2009 si sono poi laureati.
Ottimo post brava redazione! Avete da farvi perdonare la follia dell appoggio alla Raggi quindi continuate cosi.
Mafia Capitale, così Vincenzi pilotava le gare nei Municipi
di Sara Menafra
Dai municipi centrali a quelli della periferia, passando per i comuni limitrofi. Difficile che qualcuno decidesse di rifiutare l'accordo con Salvatore Buzzi che, del resto, rivendicava: «Noi gli portiamo i soldi, devono solo ringraziarci». L'ultimo scampolo di atti depositati dell'inchiesta Mafia capitale, quello riguardante tutti gli indagati che non sono finiti nel giudizio immediato ora in corso, racconta in particolare gli accordi presi dall'ex capogruppo regionale del Pd Marco Vincenzi, accusato di corruzione. E del giro di presidenti e assessori municipali disposti a «pilotare» le gare magari in cambio di qualche assunzione da poter rivendicare. Oltre ad alcune intecettazioni sono stati depositati anche due esposti dei consiglieri di M5s che prima un anno fa e quindi a febbraio scorso sottolineano come agli atti risulti che lo stesso Vincenzi abbia presentato due degli emendamenti necessari a far arrivare a Buzzi e i suoi fondi per appalti.
Bilancio Roma, altolà dei revisori: «Raggi venda le mini partecipate» `
Raggi
di Fabio Rossi
Il Campidoglio per salvare i suoi conti deve vendere «le partecipazioni societarie che non perseguano obiettivi istituzionali», valorizzare «il patrimonio comunale», combattere l'evasione «in modo più deciso» e rispettare i limiti previsti «per il costo del Campidoglio. Anche perché il rischio di un collasso finanziario è sempre in agguato, tra gli oltre 234 milioni di debiti fuori bilancio ancora da riconoscere e un piano di rientro completato per un soffio, con un saldo positivo di appena tre milioni. E così i revisori dei conti dell'Oref, pur dando parere favorevole all'assestamento di bilancio approvato ieri in commissione - e oggi atteso in aula Giulio Cesare - pongono all'amministrazione una serie di paletti da rispettare, per non tornare a quel rischio di default già sfiorato due volte: nel 2008, quando per salvare il Comune di Roma fu istituita la gestione commissariale del debito pregresso (13,5 miliardi); e nel 2013, quando è intervenuto il cosiddetto decreto Salva Roma, con tanto di piano di rientro e tagli alla spesa per 440 milioni complessivi.
"Quale reato è peggio di quello di chi chiama la popolazione a rivoltarsi contro l'ordine costituito?" Gratta gratta, neanche tanto, e l'anima erdoganoide affiora. Poveracci...
a zappare la terra!
altro che università!
e queste dovrebbero essere le nuove leve di studenti universitari?
il futuro dell'italia allora è proprio assicurato.
e io sono tutt'altro di destra...
questo per dirlo a coloro che pensano che tutte le persone di sinistra siano simpatizzanti dei centri sociali. puah!
A fasciiiii!!
Ma niente niente qualche parente di Tonelli fa soldi affittando posti letto agli studenti? è solo un dubbio, eh...
in alcune città del nord europa (che è l'incipit di tutti gli articoli di RFS) l'erba la puoi coltivare e trovare pure nei coffeshop
Qui mi pare che il livello altro che nordeuropa siamo ai Giovanardi o ai mullah
Una curiosità, ma se l'occupazione era abusiva, perché non gli hanno staccato la corrente, l'acqua e il gas?
Per quale motivo queste persone hanno potuto usufruire, per tutti questi anni, ben sette, dei servizi essenziali?
Non lo capisco!!
Con molta probabilità senza corrente e senza acqua se ne sarebbero andati via molto prima.
Raggi, datte da fà. Se temporeggi ancora sarà il più grande favore a "Mafia Capitale". Sveja Ragazza, la gente dei problemi Lombardi, Taverna......... nun je ne frega niente. Stiamo già nella fase della rassegnazione.
Altro mese così....? Sarà l'epilogo grillino.
Buongiorno,
Dopo numerosi rifiuti di cartella da parte delle banche ho avuto il mio prestito di 50.000 € in una donna giusta del nome merciaio Alexandra nelle 72h. Alla partenza non vi credevo ma la mia curiosità la ha spinta ha provato ma finalmente ho potuto ottenere questo prestito che la mia uscita di questo vicolo cieco nel quale vivevo. Vengo di questo parte voi informato perché ormai sappiate abbia che indirizzate quando sarete nella necessità, il suo indirizzo posta elettronica è questa: mercier.alexandra1200@gmail.com
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