Avremmo potuto parlare del mediocre incontro dei due candidati dalla Lucia Annunziata, avremmo potuto parlare della triste proposta di Roberto Giachetti di regalare il biglietto dell'autobus agli over 70enni o delle parole di miele sul Villaggio Olimpico a Tor Vergata, guardacaso laddove lo potrà costruire solo Caltagirone, quando invece il primo progetto olimpico prevedeva un villaggio da tutt'altra parte. E invece lasciamo perdere perché tanto Giachetti perde e allora tanto vale parlare di Raggio e dei suoi assessori, anzi dell'unico suo assessore sicuro e inamovibile. Dovremmo abituarci ad avere nei prossimi anni un assessore che dice bugie (e che darà delle belle gatte da pelare alla povera sindaca) e così iniziamo ad allenarci fin da adesso.
L'argomento è lo Stadio della Roma. E a riguardo le bugie di Paolo Berdini, assessore all'urbanistica in caso di vittoria di Virginia Raggi, non sono di certo una novità. Purtroppo Berdini spesso dimentica la sua professionalità e competenza e si muove per meri motivi ideologici come molti della sua generazione fanno nonostante sia stato dimostrato il fallimento di questo modo di comportarsi. Strano è che il M5S, quintessenza della post-ideologia, abbia deciso a Roma di farsi guidare da individui simili. L'ideologia acceca, porta fuori strada, forza a dire bugie, impedisce di affrontare e di risolvere i problemi.
Nella trasmissione andata in onda domenica su Radio Radicale - per la conduzione dell'ottimo Nicolas Ballario -, le solite e tristi bugie sullo Stadio della Roma sono state efficacemente rintuzzate sia dal giornalista de Il Tempo Ferdinando Magliaro sia dal conduttore stesso, ma questa volta alle invenzioni sullo Stadio della Roma se n'è aggiunta un'altra: lo stadio della Juve, il primo grande stadio di proprietà in Italia (quando ancora non c'era la legge sugli stadi), uno stadio all'avanguardia che Paolo Berdini ha definito "un gioiello".
Approfondiamo questo aspetto: si rivelerà molto interessante. Ma prima leggiamoci cosa ha risposto Giovanni Caudo, l'unico assessore all'urbanistica che - nella breve Giunta Marino, caduta in gran parte anche per questo - ha portato in città un modo serio e internazionale di amministrare questa partita, con sommo scuorno dei palazzinari e con grande interesse finalmente dei grandi capitali internazionali.
Ancora bugie sul Progetto di Tor Di Valle
Nell’intervista trasmessa su Radio Radicale Paolo Berdini accusa l’amministrazione di Roma Capitale di non aver svolto una efficace regia pubblica perché il progetto comporta un miliardo di euro di mancato incasso. Soldi che potrebbero invece essere spesi per chiudere le buche di Roma, per risanare le periferie e non so quante altre cose….Rispetto le posizioni di tutti e accetto le critiche argomentate e fondate. Ma le bugie no!
Non c’è nessun miliardo di mancato incasso di oneri per il Comune, semmai il contrario.
L’area di Tor di Valle è da Prg del 2008 già edificabile (altro che agro romano e deserto urbano) per 354 mila metri cubi che ii privato può realizzare subito e senza alcun obbligo di contribuire alla realizzazione di infrastrutture.
La giunta Marino ha invece condizionato il si al progetto dello Stadio alla realizzazione di opere pubbliche extra (quindi oltre quelle previste dagli standard di legge) per circa 200 milioni di euro equivalenti ai costi delle 6 opere infrastrutturali che consolidano il pubblico interesse: svincolo con l’autostrada per Fiumicino, collegamento stradale con la via Ostiense via del mare, riunificazione Ostiense-via del Mare, prolungamento della Metro B a Tor di Valle, ponte pedonale di collegamento con la stazione FL1 di Magliana, e la messa in sicurezza del Fosso di Valleranno. Opere pubbliche utili anche allo stadio (e da realizzare contestualmente così sta scritto nella delibera approvata) ma che infrastrutturano un ambito territoriale importante per la città: quello che dall'Eur va verso l'aeroporto di Fiumicino.
Il costo delle opere che andranno al Comune è pari al 30% dell’investimento del privato. Ecco cosa incassa il Comune di Roma oltre ai normali oneri previsti dalla legge. Altro che miliardo perso!
Il 30% di incidenza delle opere pubbliche è una percentuale europea, mentre a Roma le imprese sono abituate a corrispondere ben altre percentuali, mediamente il 9% come è successo a Porta di Roma o a Ponte di Nona!
La verità è che il progetto di Tor di Valle è osteggiato dagli operatori (gli stessi che i Cinque Stelle vorrebbero combattere) che in questi anni si sono assicurati solo soldi pubblici per cantieri mai finiti e per opere di dubbia utilità per altro ottenute senza competizione pubblica e che ora mirano alle Olimpiadi.
Capisco l'interesse di questi soggetti ad esercitare il potere di veto sul progetto con una campagna di stampa martellante (lo stesso giornale che ha fatto campagna contro lo stadio dedica "paginate" alla Grande occasione da non perdere), non capisco invece chi dice le bugie pur di essere contro ma dice di non avere interessi.
Infine per cortesia lasciamo stare l’esempio dello Stadio della Juventus. Quello si un regalo a un privato: il terreno era comunale ed è stato regalato a una società privata che fa profitti, le infrastrutture le abbiamo pagate noi italiani con i soldi dei mondiali del 1990 e con le Olimpiadi invernali del 2006. E nonostante questi regali la Juventus ha ottenuto il permesso di costruire un centro commerciale e ora anche il villaggio della Juve, Ecco, il gioiello come lo ha chiamato Berdini è un chiaro esempio di pubblicizzazione dei debiti e di privatizzazione dei profitti. Giovanni Caudo
Le bugie sono evidenti a tutti senza neppure tanto approfondire, ma la cosa divertente resta la faccenda dello stadio della Juventus. Il "gioiello" di Paolo Berdini. Da morir dal ridere. Nel suo intervento Caudo spiega bene perché di gioiello non si può parlare, ma Berdini non ha fatto solo l'ennesimo strafalcione, ha compiuto anche un emblematico inciampo politico: è sufficiente chiedere un po' in giro a Torino per scoprire che i più fieri oppositori a quel gioiello sono stati proprio i Cinque Stelle nella persona in particolare di Vittorio Bertola, all'epoca (siamo attorno al 2012) capogruppo in consiglio.
Ma prima di mandare in giro il suo "assessore" preferito a sparare corbellerie sesquipedali, la Raggi non avrebbe potuto fare una telefonata alla Appendino e informarsi?
Bertola spiega alla perfezione in questo testo e in questo filmato quale schifezza urbanistica (che ha scandalizzato moltissimi) sia stata la gestione dello Juventus Stadium. Chissà cosa penserebbe il pentastellato torinese sapendo che quella porcheria è considerata a Roma un "gioiello" da parte dell'assessore all'urbanistica del suo stesso partito. E chissà quanti gioielli ci aspettano con un Berdini in quell'assessorato chiave.
La verità ovviamente è che lo Juventus Stadium è un "gioiello", sì, ma solo per chi lo gestisce e per chi l'ha costruito. Non certo per l'amministrazione comunale che si è spossessata di terreni di sua proprietà per la bella cifra di 58 centesimi di euro al mq all'anno. Un autentico omaggio ad un privato che ha ottenuto un lotto di proprietà pubblica senza partecipare ad alcun bando, lo ha pagato poco, ha ottenuto l'apertura di un centro commerciale, ora costruirà anche case (case, non uffici come a Roma, e presumibilmente case non propriamente disegnate da Daniel Libeskind) e alberghi.
Insomma a Roma l'amministrazione comunale ne ha fatte di tutti i colori per spremere al massimo il privato, ottenendo centinaia di milioni di investimenti in un territorio abbandonato e abbassando le cubature concesse in un terreno comunque edificabile già di suo, a Torino invece il Comune ha calato le braghe al cospetto degli Elkann, ha di fatto regalato dei terreni, ha umiliato altri privati pur di compiacere i potenti e ha pure modificato il piano regolatore per far edificare gli appartamenti.
Ma per il nostro futuro assessore all'urbanistica (sempre se Raggi non rinsavirà e non deciderà di affidarsi a gente adeguata) il progetto gioiello è il pateracchio di Torino, non l'eccellente equilibrismo di interessi pubblici e privati a vantaggio di tutti di Roma. Peccato che il gioiello sia considerato pateracchio anche e soprattutto dai compagni di partito di Virginia Raggi a Torino.
Dunque chi sbaglia? Il M5S di Torino che per questo progetto parla di "speculazione commerciale" e di "svendita agli Agnelli" o sbaglia il M5S di Roma che parla di "gioiello"? Per Berdini le "speculazioni commerciali" equivalgono a "gioielli"? Oppure a latitudini diverse l'approccio agli sviluppi urbani cambia e si adegua? Purtroppo quando si procede per ideologie e menzogne il rischio di far e di far fare figuracce è dietro l'angolo e anche questa volta è capitato. Ovviamente, come abbiamo riportato in altri articoli, non sono le uniche bugie, non sono le uniche posizioni tenute soltanto in ossequio all'ideologia più miope.
E allora questa nostra ennesima riflessione su una figura che ci inquieta vuole essere anche però un appello accorato alla Raggi.
Cara Virginia, come sai tifiamo per una tua vittoria, vogliamo vederti all'opera, abbiamo dato indicazione di votare per te e lo confermiamo. Ti chiediamo di non tradire la fiducia di tanti cittadini che tutto si aspettano da te salvo una squadra composta da certi soggetti. Ricrediti, guardati intorno, fai una call per ricevere curriculum, magari dall'estero, magari richiama Giovanni Caudo che nel frattempo è sulle Olimpiadi venuto sulle tue posizioni e che potrebbe così terminare il suo mandato puntellato da autentiche rivoluzioni contro lo schifo dei decenni passati, renditi conto che palazzinari e rendita fondiaria vanno sconfitti con progetti che guardano alla qualità e al futuro visto che con le sciocche ideologie abbiamo dimostrato che la spuntano loro: liberati dal tutoraggio di personaggi lontanissimi dalle attuali esigenze della città, personaggi che non avrebbero la minima voce in qualsivoglia altra città occidentale. Altrimenti ci condannerai ad una Roma piena di gioielli...
Biglietti gratis agli over 70 ? Cioe' gli appartenenti alle generazioni privilegiate, magari il biglietto gratis dovrebbe essere dato agli under 40 enni che non hanno e non avranno nulla...
RispondiEliminaUn'altra uscita che rende l'idea dello spessore della nostra classe dirigente !
Forse lo stadio della juve ha avuto il "lasciapassare" del comune di Torino per gli Agnelli, ma in fondo era solo una proprietà fatiscente di Torino in prossimità delle zone popolari più degradate della città.
RispondiEliminaOra la zona è stata messa a nuovo ed è diventata un'opportunità per la città senza stravolgere il piano urbanistico, pensate hai palazzinari romani che ogni hanno distruggono pezzi di città sotto i nostri occhi costruendo mostri di cemento senza logica e senza servizi!
Ma noi dobbiamo sempre cercare il "marcio" senza mai vedere il bello.
Saluti
Nella Londra spesso portata esempio per il sistema dei trasporti, della gestione del traffico e del decoro urbano, la gratuità dei mezzi pubblici scatta al compiere dei 65 anni, e mi sembra, come per i musei gratis, un esempio di civiltà, niente affatto "triste"...
RispondiEliminaA Londra i trasporti costano come la gioielleria però, non vorrei dire. Un abbonamento mensile zona 1-2 (diciamo coincidente con il dentro del raccordo, per semplicità, in realtà un bel po' meno) costa più di 100 sterline, funzioneranno pure meglio, ma stiamo parlando di 50 euro vs 150 euro.
EliminaA Londra i trasporti costano come la gioielleria però, non vorrei dire. Un abbonamento mensile zona 1-2 (diciamo coincidente con il dentro del raccordo, per semplicità, in realtà un bel po' meno) costa più di 100 sterline, funzioneranno pure meglio, ma stiamo parlando di 50 euro vs 150 euro.
Elimina"La giunta Marino ha invece condizionato il si al progetto dello Stadio alla realizzazione di opere pubbliche extra (quindi oltre quelle previste dagli standard di legge) per circa 200 milioni di euro equivalenti ai costi delle 6 opere infrastrutturali che consolidano il pubblico interesse: svincolo con l’autostrada per Fiumicino, collegamento stradale con la via Ostiense via del mare, riunificazione Ostiense-via del Mare, prolungamento della Metro B a Tor di Valle, ponte pedonale di collegamento con la stazione FL1 di Magliana, e la messa in sicurezza del Fosso di Valleranno."
RispondiEliminaIo non so da cosa ti derivi la prosopopea che utilizzi quando parli del progetto "stadio as roma". Mi bastano però quelle poche righe sopra riportate per avere la conferma che non conosci la materia di cui parli. Secondo te per fare le 6 opere indicate sono sufficienti 200 milioni di euro??? Delle due l'una: o non capisci nulla (ipotesi per la quale propendo) o sei in malafede.
L'errore che continuate a commettere è pensare che Berdini sia una scelta della Raggi
RispondiEliminaQuello che arriva e dice che il blog e' contro la raggi tra
RispondiElimina3
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L'idea del bus gratuito per gli anziani non è sbagliata, ovviamente dovresti alzare il prezzo del biglietto per tutti gli altri.
RispondiEliminaAi disoccupati nn pensa nessuno....un vecchio con una pensione d 2 o 3.000 euri la tessera gratis magari....cinema e teatro pure....ma vaff
RispondiEliminaSe berdini sarà assessore non andrò a votare al ballottaggio. I 5 stelle con lui si mettono sullo stesso piano degli altri servi di caltagirone.
RispondiEliminaI M5S gia si sono messi sul livelo degli altri quando si alleano con la Lega a Milano o con Meloni/Brunetta a Roma al solo scopo di dar fastidio a Renzi.
RispondiEliminaObiettivo politico legittimissimo, ma tipico della politica vecchio stampo contro cui dicono di volersi battere.
Come fai a metterti con chiunque? Semplice se il tuo unico obiettivo non e' bene amministrare o esprimere un orizzonte politico, ma solo cacciare il premier/sindaco di turno
Ogni volta che si parla dello Stadio della Roma c'è un convitato che non viene mai nominato: il milione di mc di uffici (bastanti per 30.000 impiegati). A Torino questo non c'è stato. Nessuno discute dello Stadio, o di qualche centro commerciale di servizio, o di un albergo che potrebbe servire ai tifosi in trasferta. Qui si discute di una città di 30.000 persone che si riempirebbe tutti i giorni. Caudo elegantemente glissa su questo e mette da un lato le spese di urbanizzazione e, dall'altro, lo Stadio e ci dice che a Torino questo non è successo. E grazie al piffero. Quello che Caudo elegantemente omette di dire è che quelle opere di urbanizzazione più che allo stadio, che si riempirebbe per tre ore a settimana, servono ai 30.000 degli uffici (che lì ci starebbero tutti i santi giorni). Dice Caudo "le 6 opere infrastrutturali che consolidano il pubblico interesse: svincolo con l’autostrada per Fiumicino, collegamento stradale con la via Ostiense via del mare, riunificazione Ostiense-via del Mare, prolungamento della Metro B a Tor di Valle, ponte pedonale di collegamento con la stazione FL1 di Magliana, e la messa in sicurezza del Fosso di Valleranno. Opere pubbliche utili anche allo stadio (e da realizzare contestualmente così sta scritto nella delibera approvata) ma che infrastrutturano un ambito territoriale importante per la città: quello che dall'Eur va verso l'aeroporto di Fiumicino.". Già, sono utili *anche* allo stadio. Ma soprattutto, e lo dimentica, ai palazzoni uffici.
RispondiEliminaE allora l'operazione stadio della Roma appare un po' più chiara: il grosso dell'investimento (l'86%%) è dato dalla nuova città uffici. Questa città ha bisogno di opere, visto che ad oggi non c'è manco uno svincolo sull'Ostiense. E allora ecco lo Stadio e, con la scusa di dover urbanizzare (per tre ore alla settimana), lo stadio stesso, si riesce a far passar il progetto. Lo stadio, insomma, è un pretesto per il milione di metri cubi.
Inutile dire a che a Torino non c'è nulla di tutto questo. Magari si facesse lo stesso anche a Roma: il Comune cede per 99 anni a prezzo contenuto l'area. La Roma realizza lo stadio, il centro allenamenti, qualche store, un albergo e stop. Ci sta Caudo? Ci sta la AS Roma? Ci stanno i costruttori?
Ma non ti passa per la mente che 30 mila uffici potrebbero significare 30 mila posti di lavoro in una città dove la disoccupazione è alle stelle? Non ti viene in mente che qualche grande azienda di caratura internazionale potrebbe decidere per una volta di mettere il suo quartier generale a Roma invece che a Milano? Sul serio, dalla tua lunga risposta non si percepiscono i lati negativi di edificare tre grattacieli insieme allo stadio. Sei forse un ambientalista e vuoi salvare l'habitat naturale dei sorci di Tor di Valle?
EliminaLa puntata speciale di InMezzOra della Lucia Annunziata ha messo in chiaro una cosa: non c'è confronto tra i candidati di Milano e quelli di Roma. Un abisso in fatto di serietà, preparazione, intelligenza, inutile specificare a sfavore di chi. Due mondi lontani anni luce.
RispondiEliminaforse lo stadio della Juve è solo uno stadio e non una gigantesca speculazione edilizia con lo stadio in mezzo a fare da specchietto per le allodole.
RispondiEliminaMa come mai questo tema ti appassiona tanto caro roma fa schifo?
Ci stai battendo da mesi in modo ossessivo.
La Raggi ha detto che non è contraria allo stadio è contaria alla speculazione che pallotta and friends vuole fare sull'area.E chiaro o ti dobbiamo fare il disegnino?
Assbegulazzione
EliminaSapete quanti ce ne sono a Roma di uffici vuoti per mettere gli ipotetici 30000 nuovi occupati?
RispondiEliminaecco
non raccontate balle spaziali.
Si sta facendo pressione sulla raggi solo per forzare la mano su una speculazione edilizia modello anni 60.
E dove sarebbero questi uffici vuoti di cui parli? Sparsi per la città o in tre grattacieli firmati Libeskind? Credi che Google o BMW siano interessati al casermone quadrato sulla Tiburtina?
EliminaSulla questione degli stadi è poco serio parlare di gioielli così come di schifezze. Ogni progetto è frutto di scelte determinate dalle circostanze politiche ed economiche. La perfezione non esiste. Lo stadio della Juventus sicuramente avrà riqualificato un'area periferica non particolarmente pregiata, come potrebbe accadere per quello della Roma. L'indotto economico generato è sicuramente positivo in operazioni del genere, quindi io credo siano positive. Sullla difficoltà del potere pubblico di gestire i rapporti con i privati potenti e influenti si potrebbero scrivere fiumi di inchiostro. Dire no allo Stadio della Roma, così come alle Olimpiadi per principio è una posizione inconcepibile e fuori dal tempo, che sia Caudo, Berdini, il papa o Obama a sostenerla.
RispondiEliminaSe l'idea di agevolazioni tariffarie per gli ultra 70enni fosse legata alla rinuncia all'auto, con controlli incrociati seri grazie alla tassa di proprietà, potrebbe essere invece un'idea notevole. Non solo considerando il numero di ultra 70enni residenti a Roma si toglierebbero dalla strada molte auto (spesso ferme) migliorando il paesaggio urbano e aumentando lo spazio a disposizione, ma probabilmente si aumenterebbe anche la sicurezza stradale. Dubito pero che Giachetti l'abbia vista in questo modo...
Il progetto dello stadio della Roma è un ottimo esempio di come una zona di Roma degradata e pericolosa, ma strategica, possa diventare un polo di attrazione, creando posti di lavoro e diventare il fiore all'occhiello della città. E' un po' come Porta Nuova a Milano, oggi polo di attrazione e visitata da migliaia di turisti al giorno.
RispondiEliminaIl progetto è di assoluta qualità, con archistar internazionali, sia per lo stadio che per gli uffici e grandi investitori internazionali pronti ad investire. Non sembra un progetto romano, ma da grande città internazionale. La città ne gioverebbe con nuove infrastrutture, senza spendere un euro. Rinunciarci è follia!! E' pura demagogia ed idealismo.
Penso che una giunta così possa essere disastrosa per la città e porterebbe il baricentro italiano sempre più verso Milano.
RispondiEliminaAnonimo delle 11.28.
I 30.000 che andranno lì svuoteranno altri uffici creando poi altri buchi, dei quali si parla spesso in queste pagine. Prendi l'Inpdap di via Statilia, o l'Ispra di via Curtatone: si svuotano uffici, partono le occupazioni abusive. La domanda sarebbe: Roma ha bisogno di uffici per 30.000 persone o si ritrova, invece, con un'eccedenza di offerta sulla domanda? A me pare, guardando appunto palazzi ora vuoti (o occupati) che tutta questa gran necessità non ci sia. Quindi il rischio è che, attratti dai nuovi edifici, alcune aziende si trasferiscano alla Magliana. Lasciano lo stabile dove stanno ora e poi tocca al pubblico riqualificarlo.
Guardate che le bugie le dice il signor Caudo: infrastrutture dai mondiali di Italia '90? Quali? Pagato coi soldi degli italiani per le Olimpiadi invernali di Torino? Falso, lo stadio che fu ristrutturato per le Olimpiadi invernali fu il vecchio comunale, dove gioca ora il Torino. La Juve avrebbe potuto costruire lo stadio con soldi nostri se l'Italia avesse ospitato gli Europei del 2012, cosa che non avvenne.
RispondiEliminaPensa che la "speculazione edilizia" 80 anni fa ci ha dato quello che è ancora il quartiere più moderno ed europeo di Roma, l'EUR.
RispondiEliminaArea di Tor di Valle edificabile dal 2008: vuol dire che prima del 2008 non ci si poteva costruire. Quindi Caudo dice un'altra inesattezza.
RispondiEliminaRitornando al confronto tra stadio dell Juve e stadio della Roma: dove è stato costruito lo stadio della Juve è stato buttato giù un altro stadio. Dove dovrebbe essere costruito lo stadio della Roma, verrà cementificata un'area verde, cioè ulteriore consumo del suolo. Non si potrebbe buttare giù l'Olimpico o il Flaminio (che versa in condizioni pietose) e farlo lì lo stadio, invece che cementificare aree verdi?
No perché sono impianti situati in centro dove, a meno di non voler buttare giù i palazzi, é impossibile migliorare la viabilità.
Elimina...guarda che a Tor di Valle c'é un ippodromo abbandonato e verde adibito a discarica abusiva. Quindi si farebbe esattamente ciò che vuoi venga fatto. La parte da edificare sarà quella attualmente occupata dall'ippodromo abbandonato e dai suoi annessi e la restante (52%) a parco fluviale.
EliminaL'EUR è stata una zona dove si ragionò su come costruire. Le speculazioni edilizie iniziarono negli anni '60, quando c'era la "fame" dell'abitazione, e si costruì senza alcun criterio urbanistico.
RispondiElimina80 anni fa il terreno costruito di roma era 1/10 di quello costruito oggi dopo la speculazione edilizia degli anni 50 e 60.
RispondiEliminaOggi bisogna riqualificare l'esistente.
Ci sono edifici vuoti o fatiscenti? si vendono a prezzi modesti se sono pubblici a queste fantomatiche big company citate tipo google o bmw e gli si dice se volete aprire una sede a Roma potete riqualificare questo spazio, come fanno a Londra, Berlino, Parigi ed Amsterdam. Non gli si regala spazio verde per fare uffici che magari tra 5/10 anni finiranno nel degrado come tanti edifici ed uffici di Roma (esempio il palazzo modernissimo,all'epoca, costruito alla Romanina vicino Decathlon ormai semi abbandonato e diventato una mezza discarica abusiva)
Guarda che a Tor di Valle c'é un ippodromo abbandonato e verde adibito a discarica... si riqualifica un'area.
EliminaTangenti e mattoni a Roma, il "re" delle concessioni protetto dalla giunta Marino
RispondiEliminaCosì l'assessore Caudo bloccò la rotazione anticorruzione di Fatello Giallo sui Casali spariti nell'area della lottizzazione di Grottaperfetta.
SEI ANTICHI casali misteriosamente spariti. Si sarebbero "sbriciolati", al momento giusto, per lasciare spazio alla mega lottizzazione di Grottaperfetta: 32 palazzi di sette piani, al confine con il museo a cielo aperto dell'Appia antica. C'è anche questo giallo nell'inchiesta sulla cupola del mattone e sul "Re" delle concessioni edilizie. Indagato per corruzione, Antonello Fatello è l'intoccabile dirigente promosso dalla politica alla guida del più importante ufficio comunale: quello per il rilascio dei permessi di costruzione. Una miniera d'oro sia per gli oneri che dovrebbero essere incassati dal Campidoglio che per le operazioni immobiliari dei palazzinari romani. Ed è lui, Fatello, l'unico funzionario a essere stato salvato durante gli ultimi respiri della giunta Marino. Siamo nel pieno della bufera di Mafia Capitale e, in barba ai provvedimenti anti-corruzione, il suo trasferimento al dipartimento Mobilità non viene attuato. Il trasloco era stato disposto il 13 agosto 2015, ma la decisione è stata poi congelata, come si legge nell'ordinanza dell'ex primo cittadino, per "dare continuità alle attività amministrative in corso presso il Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica". Un'espressa richiesta dell'assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo (anche lui indagato nell'inchiesta) capace di ottenere lo slittamento del trasferimento del funzionario al primo dicembre 2015. Lo spostamento arriverà solo dopo l'insediamento del commissario prefettizio Tronca.
Così il "Re" delle concessioni è rimasto seduto alla sua scrivania al secondo piano della palazzina di vetri che guarda il Colosseo Quadrato all'Eur. Nel suo ufficio sono state vagliati i progetti di urbanizzazione più importanti degli ultimi 20 anni, come lo stadio della Roma tanto "tifato" dalla giunta Marino. Incarichi che hanno visto Fatello, prima, in ruoli chiave e, adesso, al centro d'inchieste che fanno tremare il "mondo di sopra": politici, professionisti e costruttori.
Il filone principale riguarda il business delle pratiche di cambio di destinazione d'uso. Grandi opere da milioni di euro. Dall'ufficio all'Eur sono passati anche il progetto di trasformazione dell'ex sede liberty della Zecca dello Stato nel cuore dei Parioli e quello per la mutazione a uso commerciale dell'Istituto Geologico di largo Santa Susanna. Ma anche quello di Palazzo Raggi in via del Corso. Lo stabile del '700 è costato l'iscrizione sul registro degli indagati, per abuso d'ufficio, a undici ex assessori comuna- li. Nella lista spiccano i nomi degli ultimi due titolari dell'Urbanistica, Marco Corsini (giunta Alemanno) e Giovanni Caudo (giunta Marino).
Ma i finanzieri del nucleo speciale voluto da Raffaele Cantone cercano bel altro: le mazzette. Dieci giorni fa gli investigatori hanno perquisito gli uffici e le abitazioni dell'ex editore del Tempo e costruttore, Domenico Bonifaci, di tecnici esterni e di due funzionari comunali. Uno di questi è, appunto, Fatello. Alla ricerca di tangenti, le fiamme gialle nella sede del gruppo Bonifaci hanno trovato un'agenda con cifre e nomi. Il sospetto è che sia il libro delle somme pagate per ottenere concessioni e sconti sui contributi straordinari da versare al Comune.
Addirittura il Re? Io, fossi stato in questo onesto e inde-fesso giornalista, mi sarei fermato a baronetto.
EliminaPremesso che non credo che la necessità della città sia quella di avere un nuovo stadio, mi pare che Caudo batta Berdini 5-0 per usare una metafora calcistica.
RispondiEliminaTrovo giusta la segnalazione sui grandi edifici rimasti vuoti e abbandoanti : deve diventare obbligatorio riqualificarli, con abbattimento e riedificazione se necessario. Questi scheletri fantasma in mezzo al tessuto urbano devono sparire.
RispondiEliminaQuindi, da quel che dice Caudo, è certo che ci sarà il prolungamento della Metro B a Tord di Valle ? Sicuro ?
RispondiEliminaInteressante il fatto che Caudo sia contro "le Olimpiadi di Malagò" volute da Giachetti. Che differenza c'è tra quelle volute da Marino e quelle sostenute da Giachetti ? Di chi sono e dove sono i terreni in questione ?
RispondiEliminaIl progetto dello stadio della Roma è un ottimo esempio di come una zona di Roma degradata e pericolosa, ma strategica
RispondiEliminaForse si, ma perchè è stata fatta mandare in malora tutta l'area ippica di Tor di Valle ? Un obbrobrio come quello del velodromo, lasciato andare in rovina e, come accadrà tra poco, lo Stadio Flaminio.
Dietro questi abbandoni c'è l'indifferenza per il decoro urbano e i beni pubblici, seguita da misteriosi appettiti sulle aree edificabili.
Fate un giro in bici sulla ciclabile e vedrete quante strutture a Tord di Valle sono state fatte artatamente marcire dal 2013 a oggi.
Accanto all'area di Tor di Valle c'è una centrale Acea con tanto di depuratore delle acque reflue. Che non si può spostare.
RispondiEliminaSicuri che lo stadio sta bene lì ?
Forse con l'occasione c'è da risanare la sopraelevata della Roma-Fiumicino nel punto in cui confluisce all'Eur, regno di sfasciacarrozze ed insediamenti abusivi
RispondiEliminaNon mi è chiaro perchè Tord di Valle si e Tor Vergata no.
RispondiEliminaIndipendentemente da chi ci guadagna, cosa è meglio per la città ?
Lungo la Colombo è pieno di nuovi edifici lasciati vuoti , tra la Regione e l'ex Fiera, compreso l'albergone prima della sede della Tre. Con quelle opere legate allo stadio sarebbe il caso di recuperarli e far sparire il degrado. Altrimenti recuperiamo un'area degradata in periferia e continuiamo a portare il degrado verso il centro
RispondiElimina
RispondiEliminaSe diventa sindaca la Raggi= COLPO DI GRAZIA PER ROMA!
Ancora questa discussione? Le possibilità sono:
RispondiEliminaa) Tor di Valle viene riqualificata, si ottiene uno stadio migliore, un parco accessibile, infrastrutture in più, e la firma di un grande architetto;
b) Tor di Valle rimane come è, e rifiutiamo 1,5 miliardi di finanziamenti privati, in una città in crisi economica.
Tutto il resto (altri edifici, altri quartieri, altri uffici, altre cose da fare) non c'entra assolutamente nulla con Tor di Valle, lo si ò fare o non fare a prescindere. Come si possano avere dubbi, a me davvero sfugge.
E dove sarebbero questi uffici vuoti di cui parli? Sparsi per la città o in tre grattacieli firmati Libeskind? Credi che Google o BMW siano interessati al casermone quadrato sulla Tiburtina?
RispondiElimina------
Anche a me sembra che qui manchi qualche parametro. Un investimento come quello su Tor di Valle è esattamente quello che da anni dicono tutti di invidiare alle altre metropoli (capitali privati, archistar, infrastrutture, rigenerazione urbana). Adesso che c'è, non sia mai, come se nelle altre città non esistesse la speculazione.
In merito ad ogni singola proposta ognuno ha le sue opinioni (vedi Olimpiadi), ma sul quartiere Tor di Valle non riesco a capire le ragioni del no. E dico quartiere: l'aspetto importante è proprio la rigenerazione complessiva dell'area, l'opposto esatto delle cosiddette "cattedrali nel deserto" che nessuno vuole più, giustamente.
RispondiEliminaMa il problema con il M5S è che, se allarghiamo lo sguardo, sono contrari a tutto: a Tor di Valle, alle Olimpiadi, a Expo, ai grattacieli di Milano, al raddoppio di Fiumicino, alle archiatra (che in tutto il mondo sono richieste), al treno ad alta velocità, alla metropolitana (Grillo ha fatto campagna anche contro la linea 5 di Milano, bontà loro), all'ampliamento dei porti, alle centrali elettriche ("inutili"), all'autostrada tirrenica.
Che paese ne viene fuori? Zero sviluppo, zero investimenti, zero politiche industriali, zero infrastrutture, zero posti di lavoro, e speriamo di campare con 600 euro di salario sociale. E' avvilente.
Spiace ammetterlo, ma questa è l'ideologia dominante a Roma (inclusa l'idea di campare a sbafo col salario sociale). Milano ultima speranza per questo paese fallito.
EliminaPraticamente tutto quello che c'è di discreto a Roma lo si deve alle Olimpiadi del '60, Roma prima era una specie di agglomerato di contadini. Comunque non capisco tutto questo parlare delle Olimpiadi da parte dei vari partiti, visto che, qualora si candidasse, Roma non avrebbe chance di vedersi assegnati i giochi del 2024, che andranno a Parigi.
RispondiEliminaIo dei 600 euro del comune (sempre che sia vero) non so cosa farmene.
RispondiEliminaVorrei venissero create le condizioni per lavorare; poi se ne guadagno 600 o 6000 sono problemi miei.
Visto che, qualora si candidasse, Roma non avrebbe chance di vedersi assegnati i giochi
RispondiEliminaè già candidata.
Intanto leggete questa
RispondiEliminaLa Capitale tra debito e Olimpiadi, Berdini racconta "Il fallimento di Roma"
http://www.romatoday.it/politica/paolo-berdini-roma.html
e poi continuate a raccontarvela
Ammazza alla Raggi si chiede la riqualificazione di tutta Roma, con Marino tutti contenti per la chiusura dei Fori Imperiali. Due pesi due misure.
RispondiEliminaIntanto leggete questa
RispondiEliminaLa Capitale tra debito e Olimpiadi, Berdini racconta "Il fallimento di Roma"
http://www.romatoday.it/politica/paolo-berdini-roma.html
e poi continuate a raccontarvela
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niente di nuovo, il debito è storia nota. quello che non torna è:
a) non è vero che tangentopoli è esplosa a causa delle grandi opere. si trattava di corruzione a tutti i livelli;
b) stessa cosa per mafia capitale. se l'orrore della città dello sport dimostra che non bisogna fare grandi opere, allora non dobbiamo nemmeno occuparci di igiene urbana, visto che l'ama era corrotta.
Ma pure a voi di RFS vi gira il culo per Pjanic?
RispondiEliminaDopo questo articolo mi avete fatto diventare simpatica la Raggi.
RispondiEliminaFa bene a non darvi le Olimpiadi, brutto popolo romano incivile e corrotto.
Dopo questo articolo mi avete fatto diventare simpatica la Raggi.
RispondiEliminaFa bene a non darvi le Olimpiadi, brutto popolo romano incivile e corrotto.
Povero. Tra l'altro si parlava dello stadio, non delle olimpiadi.
Consumo di suolo, oltre le parole il nulla: i candidati preferiscono non guardare le carte - Blog
RispondiEliminahttp://www.romatoday.it/blog/antonello-sotgia/consumo-di-suolo-oltre-le-parole-il-nulla-i-candidati-preferiscono-non-guardare-le-carte.html
"A Roma infatti negli ultimi trent’anni la popolazione non è cresciuta di molto (siamo 2.873.976 abitanti), mentre si è raddoppiata la superficie urbanizzata.“
La popolazione conteggiata é quella residente. Credo che quella non residente sia aumentata ed anche molto
EliminaE dove sarebbero questi uffici vuoti di cui parli? Sparsi per la città o in tre grattacieli firmati Libeskind? Credi che Google o BMW siano interessati al casermone quadrato sulla Tiburtina?
RispondiEliminaLibeskind pallotta, parnasi e palazzinari vari se vogliono fare un palazzo possono farsi spianare qualche area degradata di tiburtina o di altre zone e farci tutti i grattacieli che vogliono. come mai invece non vogliono farlo?
Non sarà che lo stadio è il piede di porco per scassinare altre aree verdi e depredare la città del poco verde rimasto? per fare le ennesime colate di cemento?
Nelle cittù europee si fa cosi, invece di chiacchierare a vanvera andate a Londra O Berlino a vedere dove li hanno fatti i supergrattacieli, se erano vecchie aree industriali dismesse o aree verdi. Il nuovo Wembley lo hanno fatto sopra quello vecchio, lo stadio dell'Arsenal è stato abbattuto e sono state fatte case, lo stadio di Monaco è stato fatto su una vecchia area industriale dismessa.
Siete rimasti solo voi romani a pensare che lo sviluppo economico ed urbanistico pessi per il consumo di territorio invece di riciclare l'esistente abbandonato.
Che il debito sia un problema terrificante, è fuori discussione.
RispondiEliminaDa qui a smettere di ragionare, ce ne passa. Torino ha 3 miliardi di debito e Milano 4 miliardi: in relazione agli abitanti non è che siano messi tanto meglio (un po', ma non cos' tanto). Il tutto rientra nel sistema di uno Stato che di miliardi di debito ne ha 2300. E' ovvio che o si ragione in termini di piano industriale, oppure si chiude tutto, mica solo Roma.
A Roma non c'è poco verde: ci sono enormi aree non costruite ma nemmeno accessibili, perché non curate e di proprietà di nessuno sa chi. Meglio avere un parco ben tenuto in un terzo dell'area di Tor di Valle (come è previsto dal progetto) che una landa inutilizzabile.
RispondiEliminaQuanto a chi parla senza leggere le carte, scaricate il rapporto dell'ISPRA sul suolo consumato in Italia.
Nel Comune di Roma, la percentuale di terreno edificato è più bassa che nelle altre grandi città: siamo sotto al 20% del totale. Milano e Torino sono largamente sopra il 50%, ma sono sopra praticamente tutte le grandi città (Bari, Napoli, Firenze, Trieste, Palermo, Bologna). Il rapporto è qui, trovate i dati a pagina 19: http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rapporti/Rapporto_218_15.pdf.
Se poi vogliamo andare avanti per luoghi comuni (la cementificazione; i palazzinari, come se Libeskind fosse un palazzinaro qualsiasi; "in Europa non fanno così", ma non si capisce dove, e su quali basi), facciamo pure. Il fatto è che i 5 stelle applicando ovunque, a memoria, la stessa ricetta, ripetono quattro cosette imparate a memoria, e via.
Visto che, qualora si candidasse, Roma non avrebbe chance di vedersi assegnati i giochi
RispondiEliminaè già candidata.
Sempre a Parigi le assegneranno.
Che cosa????!!!
RispondiEliminaNoi dovremmo vivere SENZA IL NUOVO STADIO DELLA ROMA?????
Questo è veramente il capolinea della civiltà.
Non posso crederci, parto domani per le Antille.
Maledetta sgallettata reazionaria (pugnetto indignato alla Mafalda).
Dello stadio della Roma e del campionato di calcio mi par di capire che frega poco a tutti i commentatori del blog. Quello su cui invece dovresti focalizzare i due neuroni che ti ritrovi è il fatto che si sta rifiutando un investimento privato (cioè senza soldi pubblici, quindi non prelevati dalle tue tasche tramite tassazione) di 1,5 miliardi di euro da parte di capitali stranieri per nessuna ragione e solo per ideologia eco-comunista.
EliminaQui non è un problema di cementificazione e palazzinari. Roma ha un tessuto urbano pieno di buchi, dai palazzi ex uffici svuotati, ad aree come quella, denunciata proprio qui alcuni giorni, fa sulla Prenestina, là dove quella povera ragazza è stata violentata. Per non parlare di capannoni dismessi sulla Tiburtina e aree dell'ex (e defunto) SDO.
RispondiEliminaPorta Nuova a MIlano, i Docks a Londra, nascono e sono nati in buchi interni al tessuto urbano. Quella è la strada da seguire, non quella di costruire, su area verde, ex novo, una cittadella che, svuotando uffici già esistenti, rischia di creare nuovi buchi in aggiunta a quelli esistenti.
P.S: Non ho votato Raggi e M5S.
Senza 40000 nuovi posti di lavoro per giovane massoneria calabro-saudita e africani in bilico sulle impalcature, ottimo pretesto per importarne qualche altra milionata e far crollare definitivamente l'economia?
RispondiEliminaMa cosa siamo matti? Ma cosa avete nel cervello?
Ma e o sviluppo, e Europa, e er privato, ma insomma!
si alleano con la Lega a Milano o con Meloni/Brunetta a Roma al solo scopo di dar fastidio a Renzi. Obiettivo politico legittimissimo, ma tipico della politica vecchio stampo contro cui dicono di volersi battere.
RispondiEliminaInvece allearsi con Verdini e Alfano è politica nuova di zecca
"Porta Nuova a MIlano, i Docks a Londra, nascono e sono nati in buchi interni al tessuto urbano. Quella è la strada da seguire, non quella di costruire, su area verde, ex novo, una cittadella che, svuotando uffici già esistenti, rischia di creare nuovi buchi in aggiunta a quelli esistenti"
RispondiEliminaCONDIVIDO TOTALMENTE E SOTTOSCRIVO
O sviluppo no essisteva prima de parnasi e der cemendo!!!
RispondiEliminaO volede capì!
O sviluppo so 40 milioni d'africani ar posto de 60 milioni d'itagliani!
Più 35000 cosentini tra tripodi e Mancuso che li gestiscono!
o volete capì?
No brexit, e-u-ro-ba.
Ggiemendo!
Sdibendi da terzo mondo!
Imbara, ignorande movimento 5 stelle.
nascono e sono nati in buchi interni al tessuto urbano. Quella è la strada da seguire, non quella di costruire, su area verde, ex novo, una cittadella che, svuotando uffici già esistenti,
RispondiElimina-------
Anche. Però il M5S era contrario anche ai grattacieli di Milano, o alla trasformazione del deposito ATAC sulla Tiburtina, e di quella delle torri dell'EUR nella sede TIM......
A Roma non c'è poco verde: ci sono enormi aree non costruite ma nemmeno accessibili, perché non curate e di proprietà di nessuno sa chi. Meglio avere un parco ben tenuto in un terzo dell'area di Tor di Valle (come è previsto dal progetto) che una landa inutilizzabile.
RispondiEliminaInfatti, la cavolata di Roma comune agricolo, roma comune più verde... Il verde serve dentro la città, dentro ai quartieri non ai margini. Come dimostra il fatto che i pochi quartieri con aree verdi all'interno restano i più ambiti.
Però il M5S era contrario anche ai grattacieli di Milano, o alla trasformazione del deposito ATAC sulla Tiburtina, e di quella delle torri dell'EUR nella sede TIM......
RispondiEliminaInfatti sbagliavano. La città può rinascere solo riedificando il tessuto urbano, non sprecandone dell'altro
invece di chiacchierare a vanvera andate a Londra O Berlino a vedere dove li hanno fatti i supergrattacieli, se erano vecchie aree industriali dismesse o aree verdi. Siete rimasti solo voi romani a pensare che lo sviluppo economico ed urbanistico pessi per il consumo di territorio invece di riciclare l'esistente abbandonato.
RispondiEliminaHa proprio ragione ! non una ma mille volte
Dello stadio della Roma e del campionato di calcio mi par di capire che frega poco a tutti i commentatori del blog. Quello su cui invece dovresti focalizzare i due neuroni che ti ritrovi è il fatto che si sta rifiutando un investimento privato (cioè senza soldi pubblici, quindi non prelevati dalle tue tasche tramite tassazione) di 1,5 miliardi di euro da parte di capitali stranieri per nessuna ragione e solo per ideologia eco-comunista.
RispondiElimina> Esatto. Basta con questo luogo comune, come se a Roma ci interessasse solo Totti e compagnia. Se parliamo di cose serie, della Roma non ce ne frega assolutamente un cazzo, può anche finire a giocare in serie C (ma magari non all'Olimpico, visto che si forma una fila di macchine da Prati Fiscali al Gemelli). Il punto è quello che dici tu.
(Comunque non serve che ogni volta copi il commento a cui rispondi; basta che premi il tasto rispondi che trovi sotto il commento oppure scrivi "Ha ragione il tizio delle ore XYZ". Altrimenti non si capisce una sega).
EliminaNel Comune di Roma, la percentuale di terreno edificato è più bassa che nelle altre grandi città
RispondiEliminaIl che vuol dire che bisogna costruire a tappeto ?
Oppure che bisogna risistemare prima le mostruosità urbane che già esistono ?
Io credo che continuare a parlare di stadi e olimpiadi in una città dove non si riesca a raccogliere la spazzatura sia veramente idiota. ma poichè penso che non siamo idioti allora , come dice a roma, "o ce fà o c'è"
RispondiEliminaLo stadio è privato e non consuma risorse pubbliche che vanno certamente impiegate per spazzatura e altre cose di competenza del Comune.
EliminaNel Comune di Roma, la percentuale di terreno edificato è più bassa che nelle altre grandi città
RispondiEliminaIl che vuol dire che bisogna costruire a tappeto ?
Oppure che bisogna risistemare prima le mostruosità urbane che già esistono ?
Vuol dire che, di per sé, l'argomento "non si può costruire" non è valido, tutto qui. Vanno fatte scelte di merito: un progetto di rigenerazione urbana, con tanto di infrastrutture e business park, sì. L'ennesimo palazzone, senza infrastrutture, a 30 chilometri dal centro, no. Non so se l'avete notato, ma all'esterno del GRA, poco prima di Anagnina (venendo da sud) stanno tirando su l'ennesimo quartiere isolato, desolato, che porterà altre migliaia di persone ad intasare le strade, perché solo in auto ci si arriva. L'avete visto? Fateci caso. Ma una bella presa di posizione contro quello, no?
Ma le aree di chi sono ? di qualcuno indebitato con qualche banca a sua volta iperindebitata ?
RispondiEliminaMa che ti frega? Mica usano i tuoi soldi.
EliminaIo credo che continuare a parlare di stadi e olimpiadi in una città dove non si riesca a raccogliere la spazzatura sia veramente idiota. ma poichè penso che non siamo idioti allora , come dice a roma, "o ce fà o c'è"
RispondiEliminaL'immondizia la raccolgono malissimo anche a New York. Solo che hanno tutto il resto, e certo non smettono di pensare in grande.
Ma le aree di chi sono ? di qualcuno indebitato con qualche banca a sua volta iperindebitata ?
RispondiEliminaNon solo so e può anche essere. ma che vuol dire ? non per questo la città deve rimanere defunta e senza sviluppo
L'immondizia la raccolgono malissimo anche a New York. Solo che hanno tutto il resto, e certo non smettono di pensare in grande.
RispondiEliminaAllora accontentati di tenere la città sozza come è, con gli autobus che fanno schifo.
Per inciso Manhattan è molto più pulita del centro di Roma
L'immondizia la raccolgono malissimo anche a New York. Solo che hanno tutto il resto, e certo non smettono di pensare in grande.
RispondiEliminaPer pensare in grande bisogna almeno essere in grado di fare le cose piccole.
Altrimenti non è pensiero, è delirio
Quindi diciamo a James Pallotta che rifiutiamo un miliardo e mezzo, e gli chiediamo di pulire le strade, anziché ricostruire una quartiere? Che dici, suggerisco a Libeskind di spazzare il marciapiede lungo Viale Aventino?
RispondiEliminaLo stadio è privato e non consuma risorse pubbliche che vanno certamente impiegate per spazzatura e altre cose di competenza del Comune.
RispondiEliminaVero, credo però che dia fastidio questo parlare di cose così e l'assoluto silenzio su quelle basilari.
Quindi diciamo a James Pallotta che rifiutiamo un miliardo e mezzo, e gli chiediamo di pulire le strade, anziché ricostruire una quartiere? Che dici, suggerisco a Libeskind di spazzare il marciapiede lungo Viale Aventino?
RispondiEliminaAppunto, vedo che non vuoi capire. Ma se a te va bene così e ci tieni tanto, Ok al nuovo stadio, io non ho nulla in contrario. Arrivarci in mezzo alla spazzatura sarà un piacere.
Mi pare che si stia litigando su due cose che stanno su piani diversi.
RispondiEliminaAnni di non-governo ci hanno ridotto a non discernere
"Ma che ti frega? Mica usano i tuoi soldi"
RispondiEliminaNo, infatti il pubblico non ci mette una lira, come sempre nel project financing.
Proprio così è andata finora, esattamente così. Paga solo il privato, si si
Credo sia più semplice. Sul fatto che si debba pulire la città, tutti siamo d'accordo. Chi ha mai detto di no? E non mi pare ci sia stato silenzio, se ne parla (giustamente) da due anni almeno, ogni giorno. Questo è un altro argomento, e dire che non si può fare x perché non è stato fatto y non è che abbia molto senso. Specie quando a fare x e y sono due soggetti diversi.
RispondiEliminaMovimento 5 merde
RispondiEliminaAncora su questa storia dei nomi degli assessori. Una fissazione. Ma sono le idee e i programmi dei due candidati che fanno schifo, uno vale l'altro. Dal lunedì dopo il voto sarà il solito schifo se non cambia la mentalità dei cittadini
RispondiElimina"5 merde"
RispondiEliminacomplimenti per l'eleganza e la ricchezza delle argomentazioni
Sul fatto che si debba pulire la città, tutti siamo d'accordo. Chi ha mai detto di no?
RispondiEliminaCerto, ma i candidati - entrambi - NON dicono cosa si deve fare. Parlano di differenziata ma intanto la spazzatura, anche differenziata, sta in mezzo alla strada. E gli autobus continuano a funzionare male. Non vogliono occuparsi di questi temi perchè costano fatica e non sono intellettuali. E ben ci sta a noi, che non pretendiamo servizi per quel che paghiamo di tasse
Il M5S era contrario anche alla Città della Scienza, oltre che alle torri TIM: chiari esempi di riqualificazione, che usano spazi già costruiti, non consumano suolo, bla bla bla. Com'è che non vanno bene nemmeno questi? C'è una sola cosa che si può fare, per loro? Ma se le torri le chiamavano "Beirut", negli anni in cui Beirut era sotto i bombardamenti....
RispondiEliminaNon vi viene il sospetto che siano argomenti pretestuosi?
Ma perchè parlare di rifiuti commentando un post che parla di urbanistica ?
RispondiEliminaConcordo con chi dice che bisogna prima pulire la città, ma intanto stiamo parlando di altra cosa e quindi i commenti dovrebbero basarsi sull'oggetto della discussione.
Il M5S era contrario anche alla Città della Scienza, oltre che alle torri TIM: chiari esempi di riqualificazione, che usano spazi già costruiti, non consumano suolo, bla bla bla. Com'è che non vanno bene nemmeno questi?
RispondiEliminaNon gli vanno bene perchè loro pensano di prendere i voti di chi dice no a tutto. E può darsi che così riescano a vincere, dato anche un decennio di malgoverno altrui. Ma poi si legano le mani e non saranno, a loro volta, in grado di fare niente una volta arrivati alla guida della città.
Anonimo 4:02, sottoscrivo.
RispondiEliminaQuelli che dicono no - in parte comprensibilmente, visto il peso delle porcate che abbiamo subito - sono tanti, e il M5S cavalca l'opinione più facile. Salvo che a Milano, per dire, ho diversi amici No Expo che si sono pentiti. Chi governa deve assumersi la responsabilità di proporre progetti buoni, escludere quelli dannosi, e garantire per la correttezza. Cercando i comunicati in rete, i 5S mi risultano contrari a:
città della scienza
nuvola
tor di valle
olimpiadi
nuovo aeroporto
torri tim
ex deposito atac
metropolitana
acquario dell'EUR
e così in tutte le città. io, che cerco di ragionare, a volte sono d'accordo e a volte no. Ma il no per principio, non porta da nessuna parte.
Vero, il no per principio è un disastro che per troppo tempo abbiamo dovuto subire.
RispondiEliminaPer questo concordo col blog : servono assessori che restituiscano dinamismo e propsettive alla città
Come no. Fatevi un giro intorno ai cantieri metro c e leggete sui citofoni: con metro c Roma è stata colonizzata da siciliani, calabresi e campani, quando non trovate cognomi mafiosi tout cour.
RispondiEliminaNei cantieri e negli uffici c'è praticamente il regno delle due Sicilie.
Questo è il grande patto, una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso.
Loro piazzano le dinastie di famiglie mafiose a fare "a classe diggerente" a spese dello Stato, ossia a spese nostre, in cambio coprono le porcate di chi glielo consente, nella pubica, e ripeto publica, amministrazione.
e tutti contribuiscono allo "sviluppo" mafioso dell'economia.
venite a san Giovanni, ci manca solo messina denaro tra i residenti in nero. Almeno, credo che manchi.
Io sono favorevole a tutte le operazioni urbanistiche che non consumano verde ma che invece riqualificano le aree abbandonate o degradate urbane.
RispondiEliminaLe aree verdi abbandonate o degradate devono essere riqualificate ma rimanere aree verdi, ovvero parchi o boschi possibilmente con vegetazione autoctona. in modo da ripristinare anche la fauna animale locale.
Vorrei lasciare una città vivibile a chi verrà dopo di me
dei telefononi di libeskind e dello stadio della roma me ne fotto
Ao a' Raggi nun vole fa o stadio pe' a maggica!
RispondiEliminaGIACHETTI CAPITAN FUTURO!
AHAHAHAHAHAH
la fauna? in città?
RispondiEliminaandiamo bene.
Qualcuno mi spiega perché dobbiamo scegliere tra riqualificare Tor di Valle e tutto il resto? Non è che con gli oneri concessori potremmo ad esempio finire opere incompiute (nuvola, vela, stadio flaminio, tecnopolo tiburtino), fare cosine turistiche (collegamento fruibile ad ostia e a villa adriana), fare campagne di sensibilizzazione (non buttare le cicche ovunque, idem l'immondizia, parcheggia dove si può e paga le strisce blu, il biglietto sui mezzi si paga), riqualificare aree verdi esistenti per renderli un luogo di aggregazione (S.M. della pietà, Caffarella, parco appia antica)?
RispondiEliminaAnonimo delle 5:03, sono poco ottimista su tutte le cose (necessarie) a cui fai riferimento.
RispondiEliminaMa di una cosa sono sicuro: se non verranno fatte, non è certo a causa del progetto di riqualificazione di Tor di Valle....
Se volete capire l'approccio pentastellato, ricordatevi che non sono contro le Olimpiadi, Expo, Tor di Valle: sono anche contro la città della scienza, per dire. A Milano Grillo ha sparato contro la metro 5......
RispondiEliminaAnonimo 3:52, sottoscrivo.
RispondiEliminaOvunque la stessa storia, a Torino sono contro la città della salute, a Milano contro la metropolitana, a Roma contro Tor di Valle.
RispondiEliminaMa hanno idea di cosa significhi governare un paese nel 2016?
Non so, prendi il MaXXI, lo hanno costruito su delle ex caserme, è bellissimo, ma Via Guido Reni, che tra l'altro congiunge ponte della musica con Auditorium, è una merda, pare Sarajevo dopo la guerra.
RispondiEliminaAllora se ci fossimo opposti alla costruzione del MaXXI oggi via Guido Reni sarebbe migliore? Noo! Sarebbe una merda uguale e non avremmo nemmeno il MaXXI!
Anonimo delle 6:46, esatto. Anche la zona del Monte dei Cocci è un disastro, ma almeno abbiamo il mercato di Testaccio, il Macro, e la città dell'Altra Economia. Se ci fossimo opposti, avremmo solo il disastro....
RispondiEliminaMa quanto sarà difficile.
RispondiEliminaTutto il mondo va avanti per rigenerazione urbana, infrastrutture, grattacieli, complessi culturali, e in Italia ci mettiamo in mano ad un partito che dice di no a tutto. Quindi a Parigi non avrebbero voluto la piramide del Louvre, giusto? Un'offesa alla storia, ovviamente. E a Londra che facciamo a fare nuove linee di metropolitana, ne hanno tante.
E a Bilbao mica vorrete fare un museo di arte contemporanea, chiamando uno di quegli architetti che piacciono solo ai radical-chic? Semmai, pensiamo a rimettere a posto le banchine del porto, senza aggiungere nemmeno un metro cubo...
a Firenze cono contro l'aeroporto. Come dicevate sopra, a volte avranno sicuramente ragione, ma possibile che non dicano mai un cazzo di sì ad un progetto di sviluppo?
RispondiEliminaNon c e nessuno, tutti a vedere la partita, sciopero atac ORA...e voi ancora pensate il problema sia raggi o giachetti si si
Eliminabravi
aho noi semo riomani, semo li mejo, nun ce rompe, noi vedemio la partita quanto ce pare, e magara ce fanno artri quattro stadi, che ce frega de la monnezza de li tranve, noi ce frega de gioire pe tottigolle e pe la lanzie.
RispondiEliminaIo voto a chi me fa n'artri 5 stadi, ANAGABIDO.
A raggi nun li fa allora voto l'artro,e poi a raggi so communisti ANAGABIDO.
aho a raggi so kommunisti pe mantene er pubblico, quell altro so kommunisti, ma chi potemio vota? so tutti e due kommunisti, er privato nun gliela fa a fa o stadio in project financing, so sordi sua, mica li leva a me, aho chi devio da vota? ma me sa me ne vado ar mare a ostia co a smartina, la lascio in doppia e pago er abusivo, me faccio na biretta e nun ce PENZO cchiù.
RispondiEliminama che dici a raggi so privati de milano, a comandano da milano, quelli cianno quattro metro, nun sia mai magara ce fanno n artra metro. ma che ne so, quarcuno dice so kommunisti quarcuno dice fascisti, io nun zo chi votà, tocca da vede a SBEGULAZZIONE, quelli che a a fanno de meno, tocca fa o stadio perhe risolve a disoccupazione, tipo 10000 posti de lavoro riomani, ANAGABIDO.
RispondiEliminaNon fai ride nessuno.
RispondiEliminae chi ha detto che voglia far ridere? Questo lo pensi tu.
RispondiEliminaA dire il vero, siete voi a fare ridere.
e' quello che state dicendo da una settimana.
RispondiEliminafatevene una ragione. condannati a una città come questa, senza sapere quale sia la soluzione.
Peggiorerà, a prescindere da raggi o giachetti.
voi volete la metro c prolungata, in una città dove, con una partita di calcio, si blocca il trasporto pubblico...RIOMANI
RispondiEliminaQualcuno spieghi al sig. Caudo che:
RispondiElimina1) lo stadio delle Alpi non valeva niente e la Juve non era disposta a giocarci. Se ne sarebbero andati a Vinovo e al Comune sarebbero rimasti i costi di demolizione di un pachiderma che non voleva nessuno
2) l'ex Comunale di Torino ora si chiama Stadio Olimpico perché ci hanno fatto le Olimpiadi spendendoci i fondi olimpici. Al delle Alpi/Juventus stadium non si sono svolte manifestazioni e/o gare connesse a Torino 2006 e quindi non sono stati spesi fondi olimpici.
3) visto che il governo Berlusconi ha dimezzato i fondi olimpici a 2 anni dall'inizio delle Olimpiadi dicendo al comune: "indebitatevi se proprio volete farle", gli unici che possono lamentarsi sono i torinesi. Loro però invece di lamentarsi stanno lentamente azzerando il debito senza decreti stile il Salva Roma e senza rompere le palle a nessuno. E non hanno neanche alzato al massimo le tasse locali, evitano di rubare i soldi pubblici e vivono da persone civili.
Le Olimpiadi sono uno spreco di denaro pubblico. Se uno Stato o un Comune non riesce a progettare lo sviluppo cittadino senza grandi eventi internazionali, significa che la politica è fallimentare. Discorso diverso lo stadio della Roma, che non impiega soldi pubblici, ma anzi fa risparmiare al Comune molti soldi producendo lavoro (non solo in breve periodo come le Olimpiadi) e riqualificazione di un intero quartiere. Roma ha bisogno di investimenti privati e non di ulteriore spesa pubblica.
RispondiEliminaMa quanta gente ha imparato a scrivere Libeskind da quando c'è in ballo il quartiere della Roma.
RispondiElimina
RispondiEliminaDai lo stadio di pallotta e non certo dell'aesse (nato per i debiti di parnasy, che non è un palazzinaro, noooooo, è un buono, un santo) è una truffa, e lo è soprattutto il famoso accordo con pallotta, roba da chiamare subito la Corte dei Conti. I famosi 360 milioni di lavori pubblici vincolano solo l'agibilità dello stadio. Quindi grattacieli e tutto il resto? Zero. Farebbero solo quelli e lascerebbero lo stadio un'eterna incompiuta accampando scuse (vecchia pratica). Basterebbe leggere con orrore il famoso accordo scritto da chi è andato a NYC a pietire spicci (per chi) come un questuante invece di far venire a Roma l'ammmarracano. La soluzione? Vincoliamo TUTTO quel che vogliono costruire al completamento delle opere pubbliche (da rimodulare, i 50 milioni per la diramazione della B sono una fesseria, contribuissero pesantemente a far diventare la RM-lido una metro) e mettiamo per iscritto il divieto di emettere (junk) bond sulla costruzione del complesso. Che invece è l'obiettivo principale dei manigoldi, metti il divieto e vedi poi che succede.
Poi rimarranno solo le balle de fieno che rotolano... a TdV? No, a Trigoria!😈
Pure il diavoletto alla fine?! Ma allora sei proprio un duro. Ce ne fossero di persone come te a Londra e Francoforte vedi come starebbero meglio!
EliminaSuccede quando si privatizza e i finanziamenti pubblici non coprono gli eccessi. A Londra il trasporto pubblico è finanziato dallo stato per il 25% circa, il resto sono biglietti e abbonamenti.
RispondiEliminaQuesto dimostra che il trasporto pubblico è una questione sociale. Diversamente lo stato inglese avrebbe lasciato tutto nelle mani dei privati non coprendo quel 25%. Il risultato sarebbero state tariffe ancora più alte, più pendolari non se le sarebbero potute permettere neanche per andare al lavoro, con le conseguenze immaginabili.
Franco Sensi bla bla bla
RispondiEliminaSensi senza senso
RispondiEliminaC'hai promesso Batistuta, Pippo Inzaghi e Trezeguet
RispondiEliminaFranco Sensi vatteneee
Franco Sensi vattene!
Geronzi vendi Sensi
RispondiEliminaCragnotti, comprati Sensi
Sensi laziale
Sensi nostra rovina
Sensi pietà
Sensi cediti
Famo ' na colletta pe' ' sto nano che sta in bolletta
Quousque tandem Sensi
Niente consensi, solo dissensi
Sensi soggetto
Vittorie niente con questo presidente
Meglio un morto in casa che Franco Sensi dietro la porta: presidente marchiciano
Torna a casa Sensi
Londra i trasporti costano come la gioielleria però, non vorrei dire. Un abbonamento mensile zona 1-2 (diciamo coincidente con il dentro del raccordo, per semplicità, in realtà un bel po' meno) costa più di 100 sterline, funzioneranno pure meglio, ma stiamo parlando di 50 euro vs 150 euro
RispondiEliminaVero, ma vuoi mettere quante linee metro hanno a disposizione ? E quanti bus dove è vietato viaggiare come sardine ?
Mamma mia menomale che sono emigrato... Roma e' ormai e' una citta' fatiscente. Mi vergogno di dovermi vergognare di essere nato in una citta' che meriterebbe ben altro.
RispondiEliminaLa realizzazione di questo progetto renderebbe Roma migliore e piu' moderna ed attraente, o no?
E spiegatemi: che male c' e' se un investitore vuole trarne profitto? (forse che i soldi sono lo sterco del diavolo?... certo d' altronde siamo nati sotto al cupolone...)
Roma sta scomparendo, tra un po' Malaga fara' piu' turisti che noi... viaggiate di piu', magari vi renderete conto di quanto ormai siamo arretrati
Non se ne rendono conto e questo gap culturale e di mentalità e' uno dei motivi per cui Roma e' in grave declino. Come si può contrastare il declino se la maggioranza della popolazione pensa che il privato sia uno speculatore da condannare e gli unici soldi buoni sono quelli che ridistribuisce lo stato? Intanto mentre a Roma si discute se abbia senso o meno accettare investimenti per 1,5 mld di euro a Sesto San Giovanni http://www.ilgiorno.it/sesto/aree-falck-arabi-1.2255352 ... Fate voi i parallelismi del caso. Ormai Roma antropologocamente e' lanciata verso le peggiori realtà assistite del sud, spero che la "sveglia" alla greca le venga data al più presto possibile
EliminaBat21 tu invece ti rendi conto che si parla di aree già occupate e dismesse e non di terreno vergine?
RispondiEliminaIn quanto agli arabi ecco cosa ne pensa un archistar (che non si chiama Libeskind, ma non si può avere tutto dalla vita)
http://www.corriere.it/cronache/16_maggio_12/piano-lascio-progetto-dell-area-ex-falck-li-citta-shopping-ca577924-1881-11e6-a192-aa62c89d5ec1.shtml
Me ne rendo conto 15 giugno 950 am ma non me ne frega niente. Rinunciare a 2 mld di investimenti privati e' da imbecilli (o viziati della spesa pubblica che possono permettersi di fare i difficili). Per Sesto ovviamente mi piange il cuore vedere le cattedrali produttive di un tempo trasformate in quello ma occorre produrre, generare sviluppo e posti di lavoro a costo zero per lo stato. E occorre farlo subito.
RispondiEliminaMa perché, gli "investimenti privati" arrivano nelle tasche dei cittadini? Ah bè, questa è una notizia. Sembrava un furto, invece l'"investimento privato" è beneficienza.
RispondiEliminaSiete proprio carogne, fasci.
Certo che riportare i fatti, e non utilizzare dati riportati in modo parziale, per corroborare le proprie opinioni sembra qualcosa di eticamente non schifoso?
RispondiElimina1) Lo Juventus Stadium è stato costruito nella stessa area (ne utilizza parti demolite come fondazione per le tribune). Quindi non cambia la destinazione d'uso dell'area "stadio"
2) i 58 centesimi d'Euro per metro quadro sono 25 milioni... difficile riportarlo? Per uno stadio, quello delle Alpi, che nessuno voleva e che il Comune di Torino, proprietario dello stesso, non aveva i soldi per mantenerlo.
Forse qualcunoi preferiva un'altra cattedrale nel deserto decadente?
3) I terreni non sono stati venduti dal Comune di Torino, ma è stato concesso il diritto di superficie sull'area dello stadio delle Alpi per una durata di anni 99 anni. Traduzione il comune di Torino alla scadenza sarà di nuovo in possesso di tutti i diritti sull'area, che, quindi, non è privata, ma è di proprietà pubblica (Comune).
Certo meglio questa soluzione che dismettere beni pubblici, vedi ad esempio caserme, ai privati. Molto meglio sarebbe concedere le aree ed edifici annessi per nn anni.
Rosiconi lo stadio non si farà probabilmente. A Tor Di Valle fate le stalle per le pcore che già invadono la bellissima e colombiana EU. E annamo avanti così caciottariiiiiiiiiiiiiiiiiii olèèèèè
RispondiEliminaGrandi
pecore, EUR
RispondiEliminaLa giunta precdente ha la responsabilità di poche cose fatte!!! nel breve tempo, ma ha avviato
RispondiEliminaprocedure che dovranno essere portate a compimento, pena forti esborsi per i Romani, ahime!!! purtroppo.
Occorre quindi parlarne approfonditamente, e per questo servirebbe un richiamo al prof. Berdini che parla
di cifre per poi farsi smentire palesamente e pubblicamente, e questo non aiuta un dibattito sereno che dobbiamo
riconquistare.
1. LO STADIO DELLA ROMA , scartata l'ipotesi che si possa ricominciare a TOR VERGATA o da altra parte, il
progetto dovrà essere giudicato per dove è, ed è stato proposto.. Berdini mi pare sostenga che tutti gli oneri
saranno scomputati per opere di urbanizzazione che sono prettamente funzionali al progetto, e pertanto
i benefici per il pubblico non sono di soddisfazione. Per questo il C.C. si è già espresso , si dovrà trovare
se sarà possibile la sede più propria per aprire questo confronto se ancora possibile.. Dicendo tutti la verità
in maniera trasparente. Le garanzie qualora si decida di andare avanti, dovranno essere reali sulle opere pubbliche
a carico dei privati, e non sui costi sommariamente stimati, Quindi certezze e tempi, prima dell'agibilità dello stadio.
2. LA CASERMA GUIDO RENI, dove nell'area che era della "Città della Scienza" dovrebbe farsi un intervento sostanzialmente
di carattere residenziale, anche ben progettato, con a margine il "museo della scienza, in verità sempre più piccolo.
Forse andrebbe riposta l'attenzione se un'area così baricentrica in un contesto ambientale di questo tipo, nel sistema
complesso del Flaminio, MAXXI, AUDITORIUM, STADIO FLAMINIO, debba avere destinazione residenziale????
L'Amm. precedente si è spesa molto, è stata anche inscenata una commedia, allestendo un processo di partecipazione
teleguidato. Forse esiste ancora modo e tempi per riparlarne. Riallestendo un processo trasparente!!!
3. OLIMPIADI Roma è candidata. La sommarietà di giudizio con la quale si accoglie o rigetta la candidatura, è veramente poco ed i romani non capiscono. La sommarietà delle motivazioni, (tutti ladri, vedi la Grecia, pagheranno poi i Romani) e daltra parte (una occasione persa, miglia di posti di lavoro,ecc). Apriamo dubito un dibattitto nel merito, cosa dovrà farsi di ex-novo, con che destinazioni defiinitive, chi paga??? chi urbanizza??? quali opere inconcluse vedrebbero fine, lo stato centrale che ci darebbe, quali modalità di gestione, quali garanzie procedurali. Quale il governo dell'iniziativa e quali i vantaggi complessivi???
VOGLIAMO ESSERE INFORMATI, AVERE GARANZIE SOSTANZIALI ED UFFICIALI DI QUALE SIANO LE VERITA'
Mi piacerebbe discutere serenamente di questo. Grazie
Lo Juventus Stadium è un'impianto pieno zeppo di errori di progettazione, i famigerati tiranti ai lati delle curve e i parapetti in plexiglass con montante, ostacolano pesantemente la visuale ai spettatori. Chi va allo stadio deve vedere bene da ogni settore e non trovarsi dei piloni davanti agli occhi. Certamente questo non si può definire uno stadio all'avanguardia.
RispondiEliminaHi...
RispondiEliminaAllianz Stadium, the home of Juventus FC and Bianconeri. ... but also as a place for meeting and entertainment, to be experienced seven days a week.
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