Qualche giorno fa, a firma dell'esperta Barbara Marcotulli, abbiamo pubblicato un articolo che stimolava i candidati a dare delle risposte sui temi, fin troppo trascurati, del turismo. L'articolo ha avuto un grande successo, una grande visibilità, ha girato molto. Abbiamo la ragionevole sicurezza che tutti i candidati (o almeno i relativi staff, che ci sono apposta) lo abbiano visto. All'appello ha tuttavia risposto solo Roberto Giachetti e così, in barba a qualsiasi par condicio, pubblichiamo le sue risposte e solo le sue (la cosa ha anche una qual certa rilevanza giornalistica perché Giachetti ancora non ha presentato il suo programma - lo farà nei prossimi giorni - e questa è una anticipazione bella e buona). Eccole.
1. Qual è la visione dei candidati per Roma turistica?
Le grandi città del mondo si proiettano nel futuro. I piani strategici sono al 2025, al 2030. Perché pensarsi nel futuro aiuta a stare meglio nel presente. Tra le mie priorità c’è quindi la definizione di un Piano Strategico che porti Roma fino al 2026. Un Piano Strategico in cui si sceglieranno le specializzazioni produttive su cui puntare, le grandi infrastrutture da realizzare, i mercati sui quali investire. Il Turismo, ovviamente, è una delle vocazioni cittadine. Ma penso ad un turismo molto diverso da quello attuale: che intercetti i mercati più promettenti, che regali un’Esperienza Roma completa e fedele ai visitatori, che sia l’occasione per estrarre tutto il potenziale della creatività romana come nel caso delle tecnologie applicate ai beni culturali. Un turismo che faccia di ogni evento che si tiene in città l’occasione per parlare ad un pubblico selezionato. Se abbiamo lo sguardo lungo sulla città e sul turismo tutto diventa più semplice. Significa investire su servizi dedicati, significa spingere sulle start-up delle tecnologie applicate ai beni culturali e dei servizi per la città, significa parlare con le nostre Università perché sfornino manager della cultura o dell’ospitalità, significa chiamare i grandi investitori attorno ad opzioni chiare e ad altrettanto chiare opzioni di investimento. La "visione", insomma, è una cosa molto più concreta di quel che appare.
2. Come pensano i candidati di gestire la materia turistica?
Proprio per le cose che ho detto sulla visione penso che sia una competenza trasversale. Il che vuol dire che debba essere gestita in continua sinergia con i diversi assessori coinvolti: in primis quelli alle attività produttive, alla cultura, ai trasporti. Il turismo tocca tutto e come tale va trattato.
3. Che posizione hanno i candidati rispetto alla tassa di soggiorno? Chi si impegna a trasformarla in “tassa di scopo”, da investire unicamente a favore di interventi nel turismo della città?
La mia posizione sul punto è chiara. Voglio modulare la tassa di soggiorno. Possibilmente voglio andare verso un modello proporzionale: che sia calcolata in base al prezzo della camera dell’albergo in cui si risiede. Penso sia più equo e non danneggi il turismo familiare. Il punto fondamentale però è farne, almeno in parte, una tassa di scopo. Una tassa, cioè, che andrà a finanziare i servizi di promozione della città e per il turismo. In maniera trasparente. Turisti ed albergatori dovranno sapere, con molta chiarezza, a cosa serve questa tassa, e poter verificare che il suo utilizzo serve ai primi ad avere un viaggio migliore e ai secondi ad avere una città più attrattiva per il turismo mondiale e con servizi efficienti.
4. Chi si assume l’impegno a varare una segnaletica turistica adeguata, sia fisica che digitale?
La segnaletica è parte del decoro urbano. Penso che dobbiamo andare verso una sua rivoluzione. Per un aspetto perché occorre andare verso una segnaletica bella e funzionale, alla cui definizione voglio che partecipi attivamente la classe creativa. Immagino una call diretta ai creativi della città, un’attenzione alla qualità. E poi bisogna muovere con decisione verso una segnaletica innovativa, che utilizzi i nuovi strumenti tecnologici. Se una città come Roma vuole essere una Smart City deve partire da qui.
5. Promo-commercializzazione della città: Quali interventi hanno in mente (e in programma) i candidati per valorizzare e potenziare le attività di promo (commercializzazione) della città turistica?
Sulla promo-commercializzazione occorre fare un grande investimento. Prima di tutto sulla strategia. Vorrei riunire un gruppo di esperti di livello internazionale ad aiutarci a definirci indirizzi per intercettare i singoli mercati sui quali vogliamo stare e come ci vogliamo stare, con quali obiettivi,, con quale uso dei social media ad esempio, le forme per rafforzare il nostro brand. Su questo punto dobbiamo superare un modo di stare sui social che è ben lontano dalle best practices. Personalmente penso dovremmo andare verso un modello che permetta la narrazione della città con strumenti innovativi, che accompagni il turista dentro Roma permettendogli di accedere a tutte le informazioni relative alla città: da quelle archeologiche a quelle sociali. Un racconto di Roma a cui poter accedere anche da un palmare, con l’utilizzo delle tecnologie 3D e della realtà virtuale. In questo senso penso dobbiamo andare verso un numero sempre maggiore di strumenti per guidare il turista verso luoghi poco battuti, a Roma ma anche fuori, per far sì che il Lazio diventi la piattaforma per un turismo romano più largo, focalizzato sulla natura, sullo sport, sugli itinerari religiosi. Poi sono molto d’accordo sulla necessità di ascoltare i turisti: oramai noi viviamo in un mondo di valutazione diffusa. E chi non ascolta è perduto.
6. Lotta al degrado. Quali iniziative sono in programma per affrontare questi aspetti?
La lotta al degrado è una delle cose che i cittadini – e i turisti - ci chiedono con maggior determinazione. E’ anche questa una delle cose su cui interverremo fin da subito. E, se posso dirlo, con l’idea che è una responsabilità che va oltre il rapporto con i cittadini e che ha a che fare con la vocazione di Roma nel mondo. Insomma, se il centro storico di Roma è patrimonio Unesco significa che il Mondo ci chiede di trattarlo bene. Non è cosa da poco. E lo stesso riguardo va usato per tutta la città. Partendo da poche misure dalle quali si può capire il mio atteggiamento sul punto.
Stop all’ingresso dei pullman turistici in centro: è stato fatto nel Giubileo, mi impegno a farlo nella vita quotidiana. L’ambulantato andrà riordinato, con un piano regolatore che indichi dove gli ambulanti possono stare, compatibilmente con le zone tutelate e con il tessuto economico-commerciale, e comunque con l’obiettivo di un maggior decoro. Bisogna adottare banchi omogenei, con le licenze ben visibili ed esposte, per un controllo facile e a portata di chiunque. Per i camion bar continueremo il lavoro del Tavolo del decoro, applicando così alla lettera quanto previsto dal decreto Franceschini. Senza sconti. Completeremo la riforma degli impianti pubblicitari, con la gara che permetta anche a Roma di ottenere più risorse e avere servizi come il bike sharing o l'arredo urbano.
E, in ultimo, un'attenzione alle scritte sui muri, ai graffiti, agli adesivi e ai cartelli abusivi. Bisognerà specializzare un nucleo di polizia municipale su questo e dotarlo degli strumenti tecnologici più avanzati, per controlli e sanzioni più immediate. E allo stesso tempo va chiesto ad AMA uno sforzo in più nell’ambito del contratto di servizio, perché si doti di squadre specializzate che immediatamente intervengano sul territorio per cancellare, rimuovere e pulire. E ad ACEA, perché illumini meglio le zone difficili. La teoria della broken window ha molti anni, ma non per questo è meno valida. Anzi.
E, in ultimo, un'attenzione alle scritte sui muri, ai graffiti, agli adesivi e ai cartelli abusivi. Bisognerà specializzare un nucleo di polizia municipale su questo e dotarlo degli strumenti tecnologici più avanzati, per controlli e sanzioni più immediate. E allo stesso tempo va chiesto ad AMA uno sforzo in più nell’ambito del contratto di servizio, perché si doti di squadre specializzate che immediatamente intervengano sul territorio per cancellare, rimuovere e pulire. E ad ACEA, perché illumini meglio le zone difficili. La teoria della broken window ha molti anni, ma non per questo è meno valida. Anzi.
7. Ospitalità
Anche nell’ospitalità e nei servizi ai turisti, ad esempio le guide, va fatta una lotta senza quartiere all’abusivismo. Rafforzeremo i controlli, chiedendo una stretta collaborazione delle forze dell’ordine. Con i grandi players della sharing economy dobbiamo muovere ad un accordo perché si versino le tasse di soggiorno e perché ci aiutino a scovare le sacche di abusivismo. Si è appena fatto a Parigi, lo faremo anche a Roma. E rafforzeremo le piattaforme di collaborazione con albergatori, cittadini e turisti per dar seguito alle segnalazioni. A tutela delle strutture di qualità. Sul punto dell’accoglienza vorrei rafforzare i PIT (Punti di Informazione Turistica, che peraltro lavorano molto bene) e sui materiali di promozione delle ricchezze museali, monumentali e paesaggistiche della città. La formazione di ogni dipendente dell’amministrazione che è a contatto con il pubblico deve comprendere anche una sorta di ‘galateo turistico’. E’ vero, ognuno di loro è un touch point e debbono funzionare molto bene. Essere precisi ed efficaci ad ogni sollecitazione. Ad un tocco, appunto. E va siglato un “patto per l’accoglienza” che coinvolga oltre agli albergatori, anche ristoratori, commercianti, taxi, e tutti gli attori che sono il “biglietto da visita” della città.
8. Qual è la posizione dei candidati rispetto alla creazione di un Rome Convention Bureau?
Tra le misure del mio programma c’è la creazione di un Rome Convention Bureau. Siamo incapaci di intercettare un flusso di turisti enorme, quello del congressuale e dei grandi eventi, che attende solo di poter venire a Roma. Penso che il Convention Bureau, che immagino sviluppato insieme ai privati, sarà una mossa decisiva per posizionarsi su questo mercato.
9. "I residenti sono i primi turisti": I Romani hanno portato innovazione - anche sociale - in giro per il mondo antico. Come (se) pensano i candidati di recuperare quella “una pratica"? Che interventi hanno in programma?
E’ chiaro che un turista vive bene un viaggio solo se ha un’offerta di servizi di qualità: da quelli di trasporto a quelli culturali. Ed è altrettanto chiaro che oggi Roma non offre tutto questo. I turisti sono ‘cittadini temporanei’ e se i cittadini non sono soddisfatti, figuriamoci se può esserlo chi non ha particolari rapporti affettivi con la città o, più semplicemente, non è assuefatto alla sua mancanza di decoro. In questo senso puntare sul turismo è essenziale, perché puntare sul turismo porta con sé tutto. Torniamo, insomma, alla prima domanda. Una città che punta sul turismo è una città che ha dei trasporti che funzionano, ha un livello di decoro standard alle città competitor, un’offerta culturale vivace. Ha eliminato l’abusivismo, e così via. Per questo, come dicevo, c'è bisogno di una governance interassessorile. Un'ultima cosa. A Parigi una delle proposte della Sindaco Anne Hidalgo è la Giornata Annuale del Turismo, un momento per far capire ai cittadini l'importanza del turismo per l'economia e l'identità cittadina. Una delle mie proposte è farla anche a Roma. Penso che sia tempo che il valore, non solo economico, del turismo per la nostra città venga fatto emergere.
91 commenti | dì la tua:
Non so se lo voterò ma complimenti a Giachetti.
Miseria della stampa. Ieri, vabbè ch'era domenica, giornali e tv online davano come prima notizia la dichiarazione del leghista e mandante della bionda fascia (il Colle fatale al servizio dei lombardi di 'Roma ladrona'!) il felpista Salvini che annunciava il suo voto virtuale, nel caso arrivasse al ballottaggio, per la candidata della aziendina milanese, insomma per i teleguidati della Casaleggio Associati. E dove era la notizia? I nordici che non possono vedere Roma votano per i loro emissari, per i dipendenti milanesi.
Stasera se brinda
al linciaggio de Marino
schiumante, sciampagna e tanto vino
doppo ddù anni d’astinenza
ritornamo come ‘na pestilenza
e riprennemo la nostra attività
magnà, rubbà e tanto imbrojà.
E sicuro er cecato nero ce sarà
e te pare ch’anche er ’su Compagno nun verrà ?
E tutti li preti grassi nun mancheranno
a fà compagnia a Giorgiona, nipote d’AleDanno
loro nostri prossimi Sindechi saranno !
E cor palazzinaro piacione senz’affanno
l’agro in un sol boccone spolperanno.
Previsti pure giornalisti de rango
de quella Repubblica der Fango
creatori de Bufale Renziane sempre bbone
pè ‘nfinocchià er popolo cojone.
E ricominceremo Cartelloni a piantà
che tutta la dovemo a da coprì ‘sta città
‘ncarogniti dar digiuno nun potemo più aspettà.
E nun mancheranno pizzette e tartine
che ce portano l’amichi 13ine
mentre pe’ li mejo manicaretti
aspettamo l’oste dai ricordi provetti
che li scontrini antichi arivede perfetti.
E‘na puntata faremo puro ar mare
p’aricoprì de cemento quelle sabbie amare
ma in metropolitana nun faremo er viaggio
dovessero continuà er boicottaggio
tutti quei nostri parenti
fatti diventà dirigenti
ma pur sempre incompetenti.
Dalla Panda Rossa all’invito Vaticano
ogni BUFALA nun è stata vana
Tutti alla bisca de la Magliana
Ho letto il libro di Marino: mi son vergognato di aver votato per quel PD.
Grande marziano, GRAZIE!
Dopo averlo letto, ho comprato anche copie per i miei amici: un vero spaccato dell'assalto alla città, della CRAXIZZAZIONE del ex glorioso PCI di Petroselli.
Con grande malinconia questa volta non voterò e so per certo che tanti amici non lo faranno. Roma ormai è senza speranza.
gli elettori che decidono di votare perchè non c'è speranza dovrebbero anche smettere di lamentarsi...
Avete finito con gli spot pro Marino e adesso un post su tre è su Giachetti...
Che tristezza...
VOTA ANTONIO!
Anzitutto, onore al merito.
Se domandare è lecito e rispondere è cortesia, il candidato Giachetti ha risposto.
Molto bla bla, lo ammetto, però mi piace l'atternzione alla "segnaletica innovativa, che utilizzi i nuovi strumenti tecnologici. Se una città come Roma vuole essere una Smart City deve partire da qui". Vero.
E basta con lo scandalo di mettere un palo per ogni cartello !!!
Basta un palo per 4 o 5 cartelli diversi.
Il disegno per le elezioni di Roma è quasi completo:
1) L'appoggio di Berlusconi a Marchini (che perde automaticamente i voti di sinistra...a favore di chi?)
2) L'involontario (!) suicidio di Fassina (che farà confluire i voti di sinistra...indovinate verso chi?)
3) L'endorsment dell'odiatissimo nemico (!) Salvini verso la candidata M5S tanto per rinverdire la quotidiana demonizzazione e far scappare l'elettorato di sinistra (indovinate a favore di chi?)
Sullo sfondo RomaFaSchifo e i suoi spottoni...
E FORZA GIACHETTI!
Ciao a tutti anche io sono uno sfigato che scrive su RFS ; non ho il coraggio di dire a voce alta quello che penso e tanto meno dirlo a chi lo dovrebbe ascolyate , allora entro nella cuccia e scrivo, scrivo scrivo e poi mi sento tanto meglio . lo so che lo legge solo qualche sfigatelo come me , però se chiudo gli occhi penso che siamo in tanti e io sono un eroe , anzi un sper eroe .
Grazie RFS se non c'èri te mi toccava essere onesto e prendermi le responsabilità invece così posso accollarle agli altri .
abbraccione one one
Sul decoro una proposta : imporre ai commercianti e ai condomini di tener pulita la strada di loro pertinenza (con sconto sull'imposta, come prevede il decreto salava italia) e le facciate dell'immobile ripulendole da quelle scritte insensate cherendono la città oscena.
Proposta provocatoria, ma non tanto
Il silenzio degli altri candidati vuol dire che non hanno idea...
buongiorno, benvenuti a Roma, sveglia signori candidati !!!
Sono contento che qualcuno risponda. Sul decoro però ancora non sappiamo se e come Giachetti sindaco intende far lavorare le migliaia di dipendenti AMA
il silenzio è meglio delle cassate
rfs bolg di casseruoli
niun te preoccupaà a voto , non succederà ; stai sereno
jachetti ? quello della TV ?
ANCHE IO INVECE DI LAVORARE SCRIVEVO SU RFS E DICEVO CHE GLI ALTRI NON LAVORAVANO, POI IL CAPO MI HA SCOPERTO E MI HA CACCIATO , MI HA FATTO UN ARTICOLO 18 TANTO TANTO
5:38 5:40
è un'autocritica allora.
Giachetti faccia un giro in centro verso le 13 e guardi le cataste di immondizia messe qua e là sui marciapiedi, in attesa dei trabiccoli AMA che li ritirino. Uno spettacolo brutto e stupido, altro che smart city!
Bene l'idea di migliorar eil materiale distribuito dagli uffici turistici : mappe antidiluviane che tagliano fuori quartieri turistici e pieni di hotel , cartine della metro non aggiornate...
finchè le regioni e la loro classe politico-burocratica avranno la competenza sul turismo in Italia, Spagna, Francia e altri paesi brinderanno
Giachetti vuole o no illuminare la città ?
Col buio la sensazione di insicurezza aumenta e i monumenti restano oscurati. Tutta la città deve essere come via dei fori imperiali
"Avete finito con gli spot pro Marino e adesso un post su tre è su Giachetti"
Si, ma se gli altri tacciono ?
Il primo biglietto da visita : ripulire in tutti i sensi la stazione termini e l'aeroporto di fiumicino, roba da terzo mondo
perchè non cè un Ciampino express come il Leonardo per Fiumicino ?
Nei bus e nelle metro i borseggiatori impazzano, prima della smart city un po' di tutela per i turisti !
" il silenzio è meglio delle cassate "
vero, ma se nulla hanno da dire, non si candidino, mica glielo impone il medico di fare il sindaco
Trasformare la stazione Trastevere in un punto di accoglienza per i turisti, non in un lercio parcheggio a cielo aperto come ora
Chiudere le strade pedonali al traffico... Pare superfluo, ma le strade pedonali (piazza farnese, via condotti) a Roma sono pieni di macchine !!! E i pedoni devono evitarle
Giachetti dice anche cose belle ma per quanti anni il suo partito ha governato... facendo l'opposto !!!
"questa volta non voterò e so per certo che tanti amici non lo faranno"
non temere, le clientele lo faranno al posto tuo.
Poi però non lamentarti
Idee per il turismo : tenere la città pulita, evitare le truffe ai turisti.
e i taxi... dei taxi vogliamo parlarne ?
Pulire autobus e metro che sono lerci... I turisti si ricordano della sozzura
( e non tornano )
Ok Giachetti per il riordino dell'ambulantato. Ma le torme di abusivi ?
Appena sceso dal treno o dall'aereo un turista già non capisce più come muoversi e si sente in balià dei profittatori di ogni risma.
L'ufficio turistico serve DENTRO LA STAZIONE E DENTRO L'AEROPORTO !
Le paline degli autobus con le deviazioni sono cerchi bianchi scritti a penna.
Altro che inglese, non si capisce nemmeno l'italiano
All'uscita dalla metro colosseo o in fila ai musei vaticani i turisti sono assaliti da presunte guide che indicano come saltare la fila. Ma chi sono ?
I musei romani sono di concezione stravecchia. meglio davvero passare agli spettacoli 3D proiettati sui monumenti esterni
Giachetti, come a Londra, principali musei GRATIS !!!
"questa volta non voterò e so per certo che tanti amici non lo faranno"
non temere, le clientele lo faranno al posto tuo.
Poi però non lamentarti
Dai allora o mio ORACOLO: dicci... chi?
Il fasciume finto ordine/legalità in cerca degli ultimi posti all' ATAC?
I dipendenti un po' rintronati della Casaleggio Associati SpA?
Il PD Renziano di Mirko Coratti, Odevaine e altri ospiti di Rebibbia?
La Sinistra dura e pura che copre i criminali delle occupazioni e l'abusivismo più devastante?
Il Palazzinaro Piacione che l'agro se spolpa in un sol boccone?
Dimme, dimme ORA'!
Giachetti ancora non ha un programma ? Ho capito bene ?
Che aspetta, il ballottaggio ?
Togliete le orribili fioriere e le transenne bianche e rosse dalle strade del centro.
Togliete le automobili dalle piazzette del centro.
Togliete le AUTO BLU
ROMA SARA' PIù' BELLA
Intanto diffondere la lingua inglese tra chi accoglie i turisti.
Se poi si riesce a togliere i ristoranti alla camorra i turisti staranno meglio
Il primo motivo per non votare Giachetti è la poltrona ! Marino quando si candidò ebbe coraggio....Giachetti invece pensa a mantenere la carica di vicepresidente della camera ! Un bel radicale furbacchione ;-)
Giachetti, a Roma non c'è un sito - tantomeno quello tristissimo del comune - in cui ci sia un elenco degli eventi socioculturali ed astistici di oggi e domani.
Ma di che parliamo ?
OOOO R A C O L OOOO O O O !!!!
mbè ?
Vero, non è bello che un candidato non creda a se stesso e che non lasci l'attuale incarico.
Vero è che Marino era sicuro dell'elezione, infatti dopo l'esperienza Alemanno (a proposito : dove è e che fa ?) anche elettori di centro destra decisero di votare Marino.
No Giachetti, basta con questa tiritera sui bus turistici !
Il problema di Roma sono i bus dell'Atac, sporchi, senza aria condizionata e che non rispettano gli orari.
Un buon motivo per votare, ma chi ci riesce a Roma?
CICLODECALOGO (esperienza di 35 anni s.Giovanni-Cassia in bici….)
1 - LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ CICLISTICA URBANA sia perno di importanti scelte amministrative come in tutto il mondo civile in un ambito di politiche di intermodalità semplificata col mezzo pubblico e soprattutto di MODERAZIONE, allontanamento e disincentivo dei mezzi a motore dalla città consolidata.
Il COMUNE se vuol veramente cambiare modo di intendere il traffico non accampi alibi di tempi incredibili, ma si avviino fattibili piani a breve e medio termine. E' chiaro che si tratta di scelte coraggiose, ma che altre città hanno fatto con benefici evidenti: Si cominci mettendo concrete risorse nel Bilancio, non solo chiacchiere.
2 - RIDUZIONE DELLA VELOCITÀ: zone 30 in tutto il Centro Storico, nelle ZTL e nelle strade interne residenziali. Rigoroso 50 altrove. Solo sotto i 50 Km/h si ha la possibilità di sopravvivere ad un investimento. Oltre all’abisso del dolore, ogni incidente è un costo sociale inaccettabile. Questo deve spingere il Comune a tutelare i cittadini più deboli, senza se o ma.
Gli autovelox e le telecamere sono utili deterrenti: si ignorino le vergognose campagne mediatiche di delegittimazione. Sono ancora troppo rari e comunque da soli non bastano, si deve poter essere protetti immediatamente con soluzioni che costringano a rallentare:
- DOSSI nei tanti “obiettivi” sensibili (scuole, parchi, ospedali, chiese sono così protetti in tutto il mondo senza furbi alibi dell’intralcio ai mezzi di soccorso)
- ATTRAVERSAMENTI PEDONALI RIALZATI (installati senza problemi in molti comuni) per evidenziare l'attraversamento e far rallentare i mezzi anche senza pedoni e bici visibili.
- CONTROLLI preventivi, frequenti e sanzionatori ma non vessatori: non è guerra tra persone che si muovono con mezzi diversi, è una necessità per prevenire lutti e incidenti. I controlli siano fatti da persone che impongono ad altre persone di essere civili e non arroganti, nel rispetto di salvifiche regole comuni. Colpevole non è solo chi beve o si droga, ma chi corre in mezzo ai quartieri, chi “brucia” i semafori o intimidisce i pedoni accelerando sulle strisce: squallida crescente deriva da arginare senza ulteriori indugi.
segue
2 segue ciclodecalogo
3- ITINERARI (PISTE) CICLABILI e Ciclo-Pedonali dovunque sia possibile, ma che non si ipotizzino quale ghetto e contentino locale, bensì capitolo condiviso di politiche ampie e incisive a favore alla bici urbana. Si sfruttino e valorizzino i superstiti spazi liberi, non disdegnando raccordi e semplificazioni con l’inserimento di parchi e marciapiedi larghi e deserti, ma anche con scelte coraggiose mediante piccole ma a volte strategiche strisce di esproprio e soprattutto superando con fermezza il poco dignitoso piagnisteo per la perdita di posti auto. Non è un diritto (privilegio) acquisito, sancito da Dio o dal Re, si può anche parcheggiare a 500 m. con chiari benefici cardio-“circolatori”.
Non si auspicano percorsi per professionisti della bicicletta ma per muoversi in concordia e condivisione con pedoni, disabili, genitori con carrozzine, anziani desiderosi di camminare, vere e proprie OASI dell’utenza lenta e quindi con limite di 20 Km/h anche per le bici.
Si raccordino le (poche) piste esistenti e se ne progettino nuove con programmazione tecnica di alto livello: ci sono esempi eseguiti magistralmente che hanno riqualificato interi quartieri con documentabile rivalutazione degli immobili. Soprattutto si blocchi la trasformazione di marciapiedi in parcheggi, si riconvertano altresì sistematicamente ad uso ciclopedonale.
SIANO FINALMENTE AVVIATI O RIPRESI I LAVORI PER LE GIA’ PREVISTE CICLABILI a:
- viale Marconi per raccordo Laurentina con Ciclovia Tevere e passaggio nell'area di Roma 3;
- via Nomentana ora ancor più valida con la postazione bike sharing a Villa Torlonia
- Testaccio;
- Mura Aureliane, strategico raccordo tangenziale già semipronto sfruttando il pomerio
- Andrea Doria;
- Laurentina –Torpagnotta – Vallerano -Trigoria
- prolungamento Tevere Mezzocammino - Mare su strategico argine sinistro verso Ostia. Ciò ridarebbe smalto alla Tevere Sud che per quanto spettacolare ha scarso uso pendolaristico
Uno studio di Cycling England www.cyclingengland.org.uk ha evidenziato che se un ciclista va al lavoro 3 giorni a settimana per un anno questo produce un risparmio per la collettività di 600 Sterline che equivale in 30 anni a 10 mila Sterline. 1 solo, un vero investimento in buona politica.
4 - BICIPLAN le mille idee concrete, economiche, semplici, verificate ed elaborate con passione dalle comunità locali municipali SONO PRONTE PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA. Si chiede che siano date notizie delle motivazioni dell’incomprensibile blocco.
5 - ZTL e ISOLE PEDONALI del Centro più bello e fragile del mondo ritorni strumento serio, duraturo e inaggirabile. La politica incerta e dilatoria ha portato di fatto all’invasione e allo svilimento delle meravigliose piazze Barocche e dei suggestivi angoli Rinascimentali, ridotte a deposito di lamiere o banale scorciatoia di privilegiati e furbetti . Ora le auto oltraggiano anche Piazza Navona. FUORI LE AUTO DAL CENTRO. Roma sia pulita dalle auto almeno nel suo cuore e quelle poche che devono comunque passarci siano rallentate con una Zona 30 rigorosa. Il ritorno economico e di immagine internazionale di un tale annuncio sul Turismo ripagherebbe immediatamente: Roma ritornerebbe vivibile e godibile senza pericoli e disagi oppressivi ed isterici per i turisti, bambini , vecchi e...ciclisti di tutto il mondo!
Si permetta alle bici nelle strade a scarso traffico di andare contromano con chiara segnaletica.
3 SEGUE ciclodecalogo (FINE) chi ha il coraggio di essere civile?
6- STRADE VERDI E PARCHEGGI DI SCAMBIO . Si coordini con i Municipi la gestione delle arterie di traffico, individuando aree commerciali e residenziali senza auto (strade verdi) come si era saggiamente avviato in alcuni quartieri. Insieme a Provincia e Regione non si investa in nuovi quartieri o strade che affluiscono in città senza aver prima previsto punti di scambio con il trasporto pubblico. Si renda l'uso dell'auto nella città meno premiante di altre forme di trasporto mediante una convinta e continuativa politica di incentivi e disincentivi. Da un po’ di tempo non è più così e i Romani si sono convinti che convenga perdere 11 giorni in code piuttosto che prendere mezzi pubblici non sufficientemente tutelati da corsie riservate.
7 - INTERMODALITA' CON MEZZI PUBBLICI con coraggio e rapidità laddove è già possibile allargando giorni e fasce orarie (Metro , Tram e Jumbobus) e sulle nuove vetture tram e bus un consono alloggiamento (interno o esterno - tanti esempi dall'estero) adeguato ad un facile, rapido e sicuro trasporto intermodale delle bici con tariffa compresa nella tessera MetreBus
8 - STALLI E RASTRELLIERE ovunque, come segnale forte e palese invito all’uso della bici . Arredo piacevole ed economico di edifici pubblici, scuole, cinema, teatri, biblioteche e stazioni/capolinea bus, possibilmente in luoghi sicuri e sfruttando ambienti già vigilati. Modello alto che permetta il più sicuro ancoraggio del telaio. Chiedere a grandi aziende di installarli, che siano alternativa e freno virtuoso all’assalto criminale dei cartelloni pubblicitari più o meno abusivi che stanno impunemente degradando la città ed anche per impedire il parcheggio selvaggio e disordinato. A Milano ogni stazione della metro ha il suo punto bici/moto.
9 - BIKE SHARING di standard almeno "milanese" se non parigino, con molte più stazioni e bici e , soprattutto, la consueta prima mezzora gratuita perchè risulti veramente comodo e sinergico con il mezzo pubblico e si diffonda anche a Roma con grandi benefici diretti ed indiretti per tutti.
10 - REGOLAMENTO EDILIZIO cittadino per le bici in condominio. Non si chiedono incentivi per installare rastrelliere, ma di approvare un regolamento che permetta di poterle installare in spazi condominiali senza dover riapprovare il regolamento di condominio. Roma è piena di palazzi con cortili sia in Centro, dove anche i più prestigiosi sono stati sviliti a parcheggi per auto, sia in periferia dove RUBANDO GLI ULTIMI SPAZI AI GIOCHI DEI BAMBINI sono stati compiuti veri scempi edilizi, senza che sia invece possibile installare una banale ma suadente rastrelliera
Ragazzi, ma se all'uscita della Roma Lido non c'è nemmeno un cartello che indichi dove si va per la spiaggia, ma di che parliamo? In questa città ci si perde in un bicchier d'acqua.
Non so, mi piace come Giachetti ha preso posizione, ma d'altra parte non mi fido per niente di chi si porta dietro. Lo voterei pure, ma il PD lì dietro in agguato con le borse aperte mi fa tanta tanta paura....
Vero, non è bello che un candidato non creda a se stesso e che non lasci l'attuale incarico.
Vero è che Marino era sicuro dell'elezione, infatti dopo l'esperienza Alemanno (a proposito : dove è e che fa ?) anche elettori di centro destra decisero di votare Marino"
Non so se Giachetti vincerà, ma intanto non schioda dalla poltrona ! Mica male !
LA FUNIVIA DELLA SOPRAVVIVENZA
Me li immagino in Alaska: "Hey guys, mr giachetti put new Technologies in front of Colosseum. Yeah, e stikatsis of Colosseum! Let's go to play minecraft in Rome".
A Roma servono proprio le nuove tecnologie per alimentare il turismo.
Le nuove tecnologie servono a giustificare appalti milionari del solito idiota, co sta scusa che attirerebbero turisti.
Le nuove tecnologie sono la funivìa di giachetti.
Non è facile sopravvivere al palazzinaro.
Oggi hanno ricordato sul Tempo la splendida storia del palazzo della provincia.
Per far contento il costruttore parnasi la provincia ha acquistato per la modica cifra di 268 milioni di euro na schifezza di grattacielo all'Eur.
Ciò non solo già disponendo della sede storica, assai più dignitosa, ma a ridosso dalla eliminazione dell'ente medesimo.
All'epoca non c'erano ancora le funivie, con virginia raggi alla provincia non sarebbe successo.
Ho googlato il nome Barbara Marcotulli . E ho visto che scrive anche per artribune...il giornale che dirigi ! !
Due citazioni per finire.
1) De Stefano di Casa Pound su Libero.
Domanda dell'intervistatore: "Le piace marchini?"
Risposta, geniale: "Se sei amico dei costruttori il piano regolatore come lo scrivi?"
2)Andy Luotto sempre su Libero: "Anni dopo sono tornato negli States ma non mi piacevano più. Non c'è paragone con la bellezza dell'Italia. IN AMERICA SE PARTI DA NEW YORK E ARRIVI A LOS ANGELES, PER IL 90 % DEL VIAGGIO NON C'E' UN CAZZO".
Ecco, Andy Luotto sindaco.
Ho googlato il nome Barbara Marcotulli . E ho visto che scrive anche per artribune...il giornale che dirigi ! !
L'ultima volta che sono stato a Roma con mia moglie e mia figlia di 2 anni ho avuto necessità di un bagno con fasciatoio... provate a trovare un bar ristorante negozio con dei servizi igienici civili... Alla fine siamo andati a prenderci un Caffè al Hotel Plaza... e credo di aver pagato anche meno che in qualsivoglia baretto
È da il primo giorno che dico che Giachetti è una persona in gamba e questa intervista lo dimostra. Quello che mi preoccupa è il partito che lo sostiene. Comunque vedendo le alternative (Raggi incompetenza e sottosviluppo; Marchini che si mette con Storace) non vedo soluzione che votare per Bobo.
"ma se all'uscita della Roma Lido non c'è nemmeno un cartello che indichi dove si va per la spiaggia, ma di che parliamo? In questa città ci si perde in un bicchier d'acqua."
vero, parole a fiumi pur di non fare una cosa concreta in cinque minuti
"schifezza di grattacielo all'Eur"
la schifezza non è il grattacielo ma la provincia !
ce ne fossero di grattacieli, evitano il consumo di suolo, razionalizzano i consumi idrici ed energetici, esistono in tutte le città del mondo (e sono ormai il modello scelto per l'edilizia, vedi Milano)
A Roma proprio quelli servono, non la marea di palazzine sparse irragiungibili coi mezzi pubblici ( e pure brutte )
Un programma per il turismo non può basarsi sul fermare i bus tiristici : è da pazzi !
Non so chi lo ha scritto ma trovo ottima l'idea di un grande Punto di Informazione Turistica dentro Ciampino, Fiumicino e Termini.
E i piccoli punti dentro tutte le stazioni metro e ai grandi capolinea che collegano col centro.
Perchè le tabelle dei bus non indicano i punti di interesse turistico ?
una città dove la doppia fila intasa i bus dell'atac si preoccupa tanto dei bus turistici !
"Le nuove tecnologie servono a giustificare appalti milionari del solito idiota, co sta scusa che attirerebbero turisti.
Le nuove tecnologie sono la funivìa di giachetti."
No, le nuove tencologie sono il futuro, anzi il presente. Le usi tutti i giorni, a meno che lo smartphone non serva solo per le chat
Giachetti propone "la Giornata Annuale del Turismo".
Ecco, lasciamo perdere le giornate annuali e dedichiamoci a quelle quotidiane, pulendo le strade, facendo arrivare puntuali gli autobus, mettendo una segnaletica efficace etc etc
Se non si vogliono i pullman turistici ci si attrezzi con i bus e i trame e, per il futuro, con le metro ( completare la C e fare la D )
La fermata Venezia è stata inclusa nella tratta fino ad Ottaviano.
Intanto si arrivi fino a Colosseo e sichieda ai candidati non SE ma COME PROSEGUIRE fino a Clodio e Cassia. Questi signori vanno messi alle strette, altrimenti cincischiano
Bravo Giachetti : "un'attenzione alle scritte sui muri, ai graffiti, agli adesivi e ai cartelli abusivi. Bisognerà specializzare un nucleo di polizia municipale su questo e dotarlo degli strumenti tecnologici più avanzati, per controlli e sanzioni più immediate. E allo stesso tempo va chiesto ad AMA uno sforzo in più nell’ambito del contratto di servizio, perché si doti di squadre specializzate che immediatamente intervengano sul territorio per cancellare, rimuovere e pulire. E ad ACEA, perché illumini meglio le zone difficili. La teoria della broken window ha molti anni, ma non per questo è meno valida. "
Io penso che siano condomini e negozianti a dover contribuire alla pulizia del tratto di marciapiede e a tener pulite le facciate dei palazzi.
Il comune, piuttosto, lavi le strade tre volte a settimana, come si fa altrove.
"Io penso che siano condomini e negozianti a dover contribuire alla pulizia del tratto di marciapiede e a tener pulite le facciate dei palazzi."
Ma se uno passa e mi imbratta la facciata di casa o del negozio devo ripulire io a spese mie ? Oltre alla beffa il danno !
"Io penso che siano condomini e negozianti a dover contribuire alla pulizia del tratto di marciapiede e a tener pulite le facciate dei palazzi."
OK per le scritte e gli scarabocchi ma oggi molte zone abbandonate sono state valorizzate dai dipinti della street art (Tor Marancia, Porto Fluviale, san basilio etc...)
Occhio a quel che si vuol cancellare !
" i turisti sono ‘cittadini temporanei’ e se i cittadini non sono soddisfatti, figuriamoci se può esserlo chi non ha particolari rapporti affettivi con la città o, più semplicemente, non è assuefatto alla sua mancanza di decoro"
appunto, meglio chiedere suggerimenti ai turisti che a quelli che, residenti a Roma, hanno votato per decenni chi ha causato lo scempio di oggi
@Anonimo maggio 16, 2016 5:52 PM
> "Avete finito con gli spot pro Marino e adesso un post su tre è su Giachetti"
> Si, ma se gli altri tacciono ?
Non esiste solo RomaFaSchifo...
Ovviamente se leggi solo questo blog esiste solo Giachetti, sugli altri candidati solo post polemici...Ancora meglio se li fai scrivere a qualche finto lettore...
> "Avete finito con gli spot pro Marino e adesso un post su tre è su Giachetti
> Si, ma se gli altri tacciono ?
> Non esiste solo RomaFaSchifo..."
E dunque ? Dovrei scrivere a favore di chi non risponde alle domande sul turismo ?
Come se Roma fosse roccacannuccia e il turismo non contasse.
In quale altro blog gli altri candidati si sono espressi sul turismo ? Se ce li indichi o riporti le loro idee il dibattito ne sarà arricchito.
Peraltro mi pare che Giachetti si è beccato anche critiche, salvo il riconoscimento che alla domanda ha risposto (malino per me)
"Perchè le tabelle dei bus non indicano i punti di interesse turistico ?"
pare che la soprintendenza abbia a lungo bloccato l'installazione di una palina elettronica con gli orari dei bus davanti all'ospedale S.Spirito per motivi "estetici".
Ma dove andiamo così?
A me non pare che il blog sia filo-Giachetti. Almeno non molti che scrivono i post.
Ci si attiene all'argomento. Per esempio io vorrei tanto che si parlasse di come intendono pulire la città. Una volta i romani deridevano i napoletani... Una volta, appunto...
i turisti appena salgono sui bus cercano di comprare il biglietto. Impossibile farlo a Roma
CICLOVIA LAGO DI ALBANO-CASTELPORZIANO
un oscar mondiale di bellezza a basso costo e immensa rinomanza. Spettacolare per turisti e Romani non beceri, utilissimo per sport, famiglie, anziani e pendolarismo quotidiano.
UN MINIMO DI CORAGGIO !!!
(Francigena sud, Appia Antica, parco Acquedotti, Tor Fiscale, Caffarella, Mura Aureliane, Caracalla, Circo Massimo, Isola Tiberina, Ciclovia Tevere SUD, Mezzocammino, RECUPERO BANCHINA SINISTRA, Vitinia, Acilia, OSTIA ANTICA !! Dune di Castel Porziano---G R A N D I O S A
Assurdo, c'è chi sostiene che questo blog sia pro Giachetti. Magari, in quel caso avrei più stima di chi scrive gli "articoli". Questo blog è, per qualche inspiegabile e folle motivo, pro Marino e, in linea di massima, pro 5stelle. Appena la neo sindaca casaleggina inizierà la sua inevitabile collezione di figure di merda mi immagino una difesa da parte di questo blog che neanche sant'Ignazio...
Molto fumoso come discorso, il classico "ci impegneremo in tal senso" che poi si trasforma "ci stiamo gia impegnando"
Tra le righe ha anche lasciato intendere che i potentati continueranno a fare il bello e il cattivo tempo (senno marino che l'hanno fatto dimettere a fare)
Da questa anticipazione del programma di Giachetti si capisce perchè non faccia uscire il programma tutto intero : non si capisce nulla di quel che farebbe in pratica se eletto.
Avanti così e faticherà ad arrivare al ballottaggio
Io non mi preoccuperei troppo di una sindaca m5s. La espellerebbero subito.
"Tra le misure del mio programma c’è la creazione di un Rome Convention Bureau"
Giachetti, un palazzo dei congressi già c'è, centri congressuali altrettanto. La disgraziatissima Nuvola di Fuksas proprio nel nuovo (ed inutile) centro congressi dell'Eur si sta realizzando a passo di lumaca . O ci si riferisce ad una nuova destinazione per gli impianti della Nuova Fiera di Roma, la cui infelice collocazione e gestione l'ha mandata in malora ? Meglio riportarla dentro la città, dove era prima che la spostaste con una decisione cervellotica.
"va chiesto ad AMA uno sforzo in più nell’ambito del contratto di servizio, perché si doti di squadre specializzate che immediatamente intervengano sul territorio per cancellare, rimuovere e pulire. E ad ACEA, perché illumini meglio le zone difficili"
1) ad AMA va chiesto di fare quello che fa poco e male, altro che "sforzo in più";
2) ACEA deve illuminare TUTTE LE ZONE, perchè il buio regna ovunque.
Ma se il punto 2 delle linee guida del programma di Giachetti parla di "invertire il senso di marcia delle preferenziali" quale idea di priorità sul turismo avrà mai?
Il punto turismo è in numero 10 ma dedicato solo ad Ostia.
http://www.robertogiachetti.it/#programma
Giachetti . "la tassa di soggiorno. Possibilmente voglio andare verso un modello proporzionale: che sia calcolata in base al prezzo della camera dell’albergo in cui si risiede"
Francamente non capisco il nesso rispetto alla tassa di scopo
Hi....
tioned above, Florentine and, more generally, the Tuscan dialects show a lower ... Chapter 9 is devoted to dialect/standard contact in Southern Italy.
You are also read more Best Home Loan in India
Posta un commento