Premessa
doverosa: con questo articolo non si intende entrare nel merito del
discorso sull’utilità dell’opera, il cui completamento abbiamo
già ribadito più volte essere una condizione necessaria (ma non
sufficiente) per rendere Roma una vera Capitale europea. Qui si vuole
porre l’accento su un fatto grave che è passato inosservato ai
più, anzi si è mimetizzato alla perfezione nel mare di
pressappochismo che regna nell’ambiente romano, dalla politica fino
al giornalismo.
Da anni il
Movimento 5 Stelle conduce una battaglia contro gli sprechi della
metro C, indubbiamente caratterizzata da aumenti di costi e di tempi
in maniera anomala, tanto che la Corte dei Conti sta indagando su
parte di essi. In questa giusta lotta c’è però una macchia
enorme, impensabile per un partito che fa dell’onestà e della
trasparenza il suo cavallo di battaglia: il Movimento 5 Stelle mente
sui costi reali della metro C. Mente spudoratamente, ripetutamente,
con più di uno dei suoi esponenti.
Un po’ di
storia: come riportato un anno fa (qui)
dal comunicato del contraente generale che sta realizzando l’opera,
l’importo previsto per la tratta Pantano-Fori Imperiali era di
2,229 miliardi di euro, poi aumentati di un terzo fino alla cifra di
2,970 miliardi. Roma Metropolitane conferma tale cifra (qui,
al minuto 3:45) in un incontro filmato da Enrico Stefàno. Cosa
accade però? Incomprensibilmente, si comincia a parlare di 3,7
miliardi per la tratta fino ai Fori, non solo da parte della stampa
(basta una rapida ricerca per vedere come CHIUNQUE ormai parli di
quella cifra), ma anche degli esponenti del movimento.
Sorprende
vedere come a Enrico Stefàno, che ci sembrava il più sveglio
riguardo queste tematiche (avendole anche affrontate in prima persona
durante la consiliatura di Marino in cui era all’opposizione),
siano “sfuggiti” 700 milioni sotto il naso, tanto che lo sentiamo
ripetere ancora oggi (qui),
in piena campagna elettorale, la cifra inventata di 3,7 miliardi per
la tratta fino a Fori Imperiali. Eppure nel video da lui stesso
filmato lo si sente chiedere “e gli altri 700 milioni?”!
Sorprende
come la stessa candidata sindaco del M5S, nella sua presentazione del
programma sulla mobilità, riporti ancora una volta tale cifra (qui,
a 1:03:30) di fronte una sala gremita di persone che di certo non si
aspettavano di venir prese in giro da chi dovrebbe rappresentare
l’onestà in un panorama di corrotti. Qui
addirittura i miliardi secondo Virginia Raggi sarebbero dovuti essere
3 per arrivare fino a Tor di Quinto (!), cifre mai esistite che
vengono però snocciolate di fronte al silenzio assordante degli
intervistatori (con tanto di cenni di assenso).
Ed è così
che un aumento di un terzo diventa un raddoppio (lasciamo a voi i
conti che possano esser stati fatti per arrivare ad un raddoppio),
un’opera utile diventa qualcosa di cui ridacchiare sotto i baffi in
conferenza stampa. Senza alcuna vergogna, passa il messaggio che
un’opera ancora in costruzione (e quindi non giudicabile allo stato
attuale, se non con modelli che la simulino completa) abbia avuto
degli aumenti mostruosi di costi e sia sostanzialmente inutile, da
fermare, come un cancro nel centro storico di Roma. Cosa che non è.
Il problema
non è quindi l’aumento di costi in sé, che siano 0,7 o 1,4
miliardi conta poco e sarà la Corte dei Conti a stabilire le
eventuali irregolarità; così come conta poco che di aumenti ce ne
saranno altri nella tratta centrale (e fondamentale), dato
l’abbandono del precedente metodo costruttivo che permetteva di
risparmiare qualcosa; no, qui il problema è che il movimento degli
onesti mente sapendo di mentire, esagera per montare un caso
mediatico da cavalcare poi in campagna elettorale, sospinto da chi
non verifica le fonti e ritwitta, cita, scrive articoli di giornale.
Se al M5S
togliamo l’onestà, cosa rimane? Chi ci dice che lo stesso non
accada anche in altri campi? Chi ci dice che i dati snocciolati da
Virginia Raggi o da suoi altri assistenti su altri argomenti non
siano in realtà gonfiati ad arte, aumentati o diminuiti secondo le
loro necessità? Il dubbio è lecito, la bugia innegabile, la
sensazione di essere stati presi in giro enorme.
Valerio Piras
*Caro Valerio,
al di là dei numeri, sui quali ci affidiamo a te e ad eventuali e ben gradite precisazioni del Movimento 5 Stelle, restiamo convinti che su questa opera se ne siano viste così tante e tali che, come spiega oggi Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, l'unica cosa da fare sarebbe chiudere tutto e ricominciare da capo con nuovi soggetti, nuovi interlocutori, nuovi costruttori. Sempre nella profonda convinzione, questo non deve essere mai messo in discussione, della necessità impellente e irrinunciabile di realizzare questa e altre metro in città. Chiudere per ripartire, non chiudere per smettere di realizzare grandi opere senza le quali la città muore.
-RFS
**********************************
LA RISPOSTA DI ENRICO STEFANO
Recentemente mi è stato contestato di aver riportato cifre sbagliate rispetto ai costi della #MetroC. E addirittura di "mentire sapendo di mentire" e "aver montato casi mediatici". Come se tutti i giornali pendessero dai dati riportati dal M5S per scrivere articoli su questa opera. Insomma al limite del paranoico (e della querela).
In ogni caso facciamo un pò di chiarezza.
La stessa relazione di Roma Metropolitane (ottobre 2014) parla di "Investimento Totale Previsto" (frase che si spiega da sola) pari a 3.739.000.000 (3,7 miliardi).
I 3 miliardi sono fino a Colosseo, gli altri 700 fino a p.zza Venezia nel caso fosse questo il capolinea, che diventano altri 700 se il capolinea fosse portato a Clodio (ma senza le fermate Chiesa Nuova e Risorgimento).
Tutto questo ovviamente ad ottobre 2014, dopo un anno e mezzo di ritardi e ritrovamenti archeologici la cifra potrebbe anche essere diversa.
Quindi, quando in questo video (https://goo.gl/dnEI2E) dico che l'opera ci è costata "tre miliardi e mezzo" non mi pare di aver dato il la a "casi mediatici" o aver "mentito sapendo di mentire". Anzi, forse mi sono mantenuto prudente.
Non è tra l'altro colpa mia se intorno all'opera regna oggettivamente un caos finanziario e progettuale per cui avere dati certi (quando manca un tracciato definitivo) è abbastanza complicato.
Poi non so ditemi voi, magari sto perdendo il "lume della ragione".
PS ribadisco, ancora una volta, che noi non siamo contro "a priori" quest'opera. Anzi. Pretendiamo però che se si dovesse decidere di andare avanti, lo si faccia con un nuovo bando, nuove imprese, un progetto più "snello" ed a costi e tempi certi. Solo in questo caso andremo avanti, perchè non ci piace gettare al vento i soldi dei cittadini romani.
Chiudere per ripartire?
RispondiEliminaNon funzionerebbe. Una volta bloccata l'opera, servirebbero decenni per riproporre pubblicamente il suo completamento (quale politico ci si spenderebbe?), poi per trovare i soldi, per il nuovo progetto (che se andava bene questo, tanto valeva completarlo) e poi per i lavori che, come ci insegna la storia recente, pare che col progresso tecnologico diventino sempre più complicati, invece che più semplici (vedi costruzione della B rispetto alla C).
Piuttosto, nel mentre si dovrà con energia mettere mano alla ristrutturazione della "governance" della Metro C, considerati i tempi di completamento di questa e della ancor più necessaria Linea D, io credo si dovrebbe in parallelo procedere con una lenta ma risoluta delocalizzazione (dal centro a nuove aree periferiche iper-attrezzate, de realizzare ex-novo) di grandi poli di traffico e di burocrazia (Ministeri; sedi centrali di Organizzazioni, Aziende ecc.).
In altri termini, nei venti anni che servirebbero comunque per fare tutta la C e la D, possiamo realizzare nuovi, moderni quartieri d'affari, realizzati con le moderne metodologie e con tutti i servizi da XXI Secolo.
Questo permetterebbe di ridurre significativamente l'afflusso di pendolari verso il centro, alleggerendo anche la pressione sui trasporti pubblici, consentendo pedonalizzazioni, recuperi di edifici storici a fini turistici ecc. ecc.
In una parola: EUR.
EliminaCome "ricominciare da capo con nuovi soggetti, nuovi interlocutori, nuovi costruttori"? Ma il blog non lo pagava la Astaldi?
RispondiEliminaMa insomma si può sapere KI VI PAKA????!!!
Si, "nuovi EUR" realizzati in zone strategiche, procedendo prima con una "super-infrastrutturazione": predisposizione di una fitta rete di tunnel e cunicoli per il passaggio futuro di metro, condotte, connessioni ecc.; amplissimi parcheggi; sistemi per la gestione dei rifiuti; sistemi per auto-produzione di energia ecc.
RispondiEliminaDa questa base infrastrutturale al passo coi tempi si dovrebbe partire per realizzare le nuove sedi di Ministeri, grandi aziende ecc.
Lo "sfratto" dal centro storico, ovvero dai palazzi di 100 - 300 anni fa, avverrebbe progressivamente, ma in non più di 10-15 anni, soprattutto per via normativa, cioè imponendo una "messa a norma" degli impianti e degli spazi che non sarebbe materialmente o economicamente possibile nel centro storico, e che spingerebbe alla realizzazione delle nuove sedi, recuperando per altri usi, meno "densi", i palazzi storici.
In sostanza, più che pensare a come realizzare una fitta rete di infrastrutture moderne (non c'è solo la metro; pensiamo al disastro delle fognature e delle reti di energia e gas) in aree archeologicamente complicatissime, pensiamo a come spostare ciò che è moderno e deve essere sempre moderno laddove c'è spazio, e lasciamo a ciò che è antico la funzione di grande area culturale e turistica.
Poi, se qualcuno volesse sbizzarrirsi, potrebbe partire proprio da qui la ricerca delle aree su cui realizzare i "nuovi EUR".
Il problema di quest' opera, come tutto in questo Paese, E' LA GIUSTIZIA ITALIANA !!!!
RispondiElimina"ricominciare da capo con nuovi soggetti, nuovi interlocutori, nuovi costruttori"
RispondiEliminaNo, si dovrebbe indagare come mai non si rispettano mai i costi preventivati, si dovrebbero mettere multe per i tempi non rispettati a chi esegui i lavori, si dovrebbe supervisionare i lavori con operatori esterni pagati se trovano incongruenze sui lavori ecc.... Bisogna creare un sistema che funzioni, no soluzioni che lievitano nuovamente i costi.
Incominciamo a pretendere di essere controllati invece di pretendere e basta. I lavori pubblici dovrebbero essere visionabili da tutti, via web da telecamere, tanto non c'è nulla da nascondere giusto? Io voglio che qualcuno supervisioni il mio operato e mi corregga, io voglio i vigili ma, tutto il giorno e al giusto costo, no solo a fine mese quando gli servono i numero di multe e controlli per chiudere il mese. Voglio salire su un autobus ed essere costretto a pagare all'entrata ma, soprattutto voglio essere felice di donare i miei soldi in tasse e sapere che servono per qualcosa di buono e non solo a pagare stipendi di impiegati che stanno li senza nulla da fare. (e ce ne sono tanti).
Ecco insomma, non serve ricominciare ogni 3 o 4 anni con gente nuova (che fa comodo a qualcuno), serve controllare e non e' cosi complicato alla fine anche con chi già c'è.
Ma perché secondo te la metro la usano i dipendenti ministeriali? La metro serve a prescindere dai ministeri in centro o in periferia. Ti faccio inoltre notare che la costruzione di nuovi quartiere - non per far profitto ma per collocarci edifici pubblici - ha un costo stratosferico per le casse pubbliche. Io mi riferivo infatti al *vecchio* EUR.
RispondiEliminaIn passato anche io sono stato un fautore della costruzione di nuove linee di metropolitana a Roma. Tuttavia non posso fare a meno di chiedermi se oramai non sia troppo tardi per questo tipo di infrastruttura, nel senso che le innovazioni tecnologiche nel campo dei veicoli "driverless" dovrebbero comunque portare nei prossimi venti o trenta anni al massimo al superamento della maggior parte dei problemi (traffico, parcheggi, trasporti pubblici più rapidi e efficienti etc) che le metropolitane avrebbero risolto... non so siamo davvero sicuri che, alla luce di questo, i costi della costruzione della metropolitana siano comunque giustificati?
RispondiElimina" un aumento di un terzo diventa un raddoppio (lasciamo a voi i conti che possano esser stati fatti per arrivare ad un raddoppio), un’opera utile diventa qualcosa di cui ridacchiare "
RispondiEliminaUn dramma della stupidità e dell'autolesionismo dei romani.
All'estero chi riba va in galera MA LE METROPOLITANE SI FANNO
RispondiEliminaChi "riba" suppongo stia per chi "ruba".
La questione delle metropolitane è penosa a Roma, soprattutto per come è trattata in modo sciatto dalla stampa e dai candidati.
Fermare l'opera è folle, bisogna anzi farlo arrivare - come da progetto iniziale - sulla Cassia, perchè solo in tal modo potrà avere sostenibilità economica.
La regia deve passare in mano al Governo, Roma è la capitale. Se non sa autogovernarsi sia commissariata l'opera
RispondiEliminaRoma è in condizioni tali di intasamento che solo le metropolitane possono salvarla, non una ma altre due o tre linee.
Solo che vanno costruite alla rovescia : dal centro alle periferie, in modo che man mano che si costuisce si possono aprire le tratte con capolinea provvisorio che viene progressivamente allungato
RispondiEliminaLa demagogia di chi dice che tutto va bloccato è gravissima e può arrecare alla città un danno irreparabile.
M5S poi propone di andare con la funivia...
RispondiEliminaTrovo pazzesca questa cantilena sull'opera inutile e costosa.
Oramai è chiaro che alcuni (progettisti vari, studi legali?) prosperano più sugli intoppi che sulla realizzazione delle opere
RispondiEliminaHanno scoperto resti romani sotto a Roma ? Caspita che novità !!!!
Propongo di deviare la linea verso Ostiense e Trastevere e il quadrante ovest (Portuense, Pisana, Aurelia) attualmente sprovvisto
di metro e soffocato dal traffico.
Le auto "driverless" aumenteranno il traffico.
RispondiEliminahttp://bigstory.ap.org/article/51735cf4975d4d2a8a31fc7ed1a95372/will-robot-cars-drive-traffic-congestion-cliff
RispondiEliminaBasta guardare all'esperienza estera, non servono linee lunghissime che entrano in servizio dopo decenni. Meglio tratte più brevi (10 fermate) che si innestano sulle principali o che permettono a chi è in periferia di raggiungere i margini del centro (che va pedonalizzato)
RispondiEliminaio non mi metterei a polemizzare sui costi, perchè la sensazione è che se i tempi e i contenziosi aumentano i costi andranno comunque fuori controllo.
Io mi concentrerei su come accelerare non su comme stoppare.
RispondiEliminaI romani sono indolenti e rinunciatari sulla metro. A Milano le linee aumentano, presto arriveranno a Monza.
Roma resta a dormire nel suo scetticismo ebete
Si ma Milano no ha sotto quello che ha Roma
EliminaPerchè quel che è possibile in tutte le metropoli qui sarebbe impossibile ? Certo, se si vuol speculare su ogni metro di binario ci vorranno secoli non decenni.
RispondiEliminaMa con le moderne tecnologie ogni città può avere una rete pari a quella di Londra, Parigi o Mosca.
RispondiEliminaLa specialità italiana è di parlare delle opere non di farle. Le imprese italiane costruiscono cose incredibili all'estero, qui invece amiamo i retroscena e i dibattiti su ogni problema tecnico. Tutti commissari della nazionale di calcio, tutti esperti di trasporti. Intanto non si va avanti, guardate la TAV...
RispondiEliminaSi arriva dal centro di Roma al centro di Milano in meno di tre ore e non si riesce ad arrivare da Roma Sud a Roma Nord in tempi decenti. Ridicolo...
W le metropolitane
RispondiEliminaM5S ha un programma sui trasporti che fa spavento, tanto è arretrato. Loro che dovevano rappresentare i giovani e la modernità !
Questi articoli fanno solo il loro gioco
RispondiEliminaNon ho capito, se non hanno fatto bene i rilievi preliminari siano licenziati. Ma intanto i lavori vadano avanti perchè pagano i contribuenti (italiani non solo romani!)
RispondiEliminaRoma è una città metropolitana, ve lo scordate ?
Non a caso si è usata questa parola per gli enti di area vasta.
La metro dovrebbe collegare la città con il porto di Civitavecchia, gli aeroporti di Ciampino, Urbe, Fiumicino, Pratica di Mare, collegare la città coi laghi a Nord (Bracciano, Anguillara) con i monti a est, con i Castelli a Sud, col litorale, ben oltre ostia (Fregene, Anzio)
Rimpiazzare quei macinini di trenini antidiluviani e rendere profittevoli le attività economiche lungo il tracciato.
Rende più di quanto costa, molto molto di più
RispondiEliminaAncora stiamo a chiedeci se fare la metro conviene o no ?
E' come domandarsi se uscire con l'ombrello quando piove...
RispondiEliminala metro non serve solo verso il centro. Parioli e Salario, pieni zeppi di uffici, sono oggi raggiungibili quasi solo in macchina
"i costi della costruzione della metropolitana siano comunque giustificati?"
RispondiEliminaassolutamente si perchè passano sotto terra e non incontrano il traffico.
i veicoli driverless passano su strada e se la strada è intasata si fermano
@11:29 AM Se legge l'articolo, la posizione è molto più sfumata ed articolata di "Le auto "driverless" aumenteranno il traffico". Moltissimi studi affermano il contrario, soprattutto nel momento in cui tutte le auto circolanti saranno driverless
RispondiElimina
RispondiEliminaQualcuno aveva già parlato di deviare la C verso Ostiense e farle ritrovare il tracciato della ex D :
https://issuu.com/andreaspinosa/docs/cityrailways_i_quaderni_1_il_traspo
Comunque leggo che la caserma romana NON provocherà alcun blocco dei lavori.
Gufi beffati
Il punto è che quando tutti i veicoli saranno driverless non ci sarà più motivo perché la strada sia intasata
RispondiElimina
RispondiEliminaSe la C arriverà a Colosseo (tratta già finanziata!) li incorcia la B che la collega già a Ostiense.
La zona di Ostiense è ben servita da Metro, ferorvie metropolitane, treni regionali e persino da Italo.
Quello molto debole è tutto il quadrante overs, da Portuense fino a Cassia, passando per via Aurelia.
RispondiEliminaPerchè non c'è un tram su via Aurelia Nuova ? Si viale Ostiense ? sulla Colombo ? Su Corso Francia ?
Perchè il prlungamento della metro C non viene fatto da Clodio verso l'esterno e non viceversa, come proposto da qualcuno poco fa ?
Meglio rispondere a queste domande (o simili) piuttosto che perdere tempo sull'inutile domanda se proseguire la metro dopo Ipponio perchè la risposta a questa è già nota : SI
Ahò! Ho scoperto su dinamopress che sur blogghe nun ze parla mai de... ah...
RispondiElimina
RispondiEliminaSono stati gli antichi romani a murare la caserma ritrovata, un vota realizzata una stazione archeologica si è fatto ben più del dovuto. Mica è stato scoperto uno stadio o un complesso termale. Quindi si potrà andare avanti senza grossi problemi (possibilmente multando chi non si era accorto del piccolo particolare che il sottosuolo di una città che ha 2500 anni di vita è ricco di reperti)
@ 11.05
RispondiElimina"Ma perché secondo te la metro la usano i dipendenti ministeriali?"
Ovviamente no. Ma uno dei fondamentali problemi di Roma, che la rende davvero unica (in negativo) è la sovrapposizione fra città della burocrazia e città del turismo.
Avere in pochissimi chilometri quadrati un'enorme concentrazione di uffici (pubblici e privati), con tutti i servizi connessi (pensiamo alla ristorazione), e al tempo stesso un'enorme concentrazione di beni monumentali e archeologici, rende tutto molto più difficile da gestire.
Separare fisicamente queste due "funzioni" della città consentirebbe di adottare misure differenti per necessità differenti.
Da un lato servono telecomunicazioni veloci, logistica, velocità di spostamento ecc. In breve, forti interventi infrastrutturali (non solo la metro!).
Dall'altro serve tutela estrema dei beni storici, dell'arte ecc. In breve, riduzione drastica dei veicoli, restauri, scavi archeologici, ripristino di spazi di rispetto attorno ai monumenti ecc. ecc.
Non si possono fare le due cose nello stesso posto, perché sono in antitesi!
Quindi, spostiamo gli uffici in nuove aree, e recuperiamo gli spazi così liberati per servizi culturali (musei, musica, formazione superiore, esposizioni).
Quanto ai costi, badate che ristrutturare periodicamente un Palazzo del Seicento per farci uffici costa molto di più che non realizzarne uno moderno, ex-novo.
Poi, già in piccolo si sta facendo: il Ministero della Salute ha realizzato la nuova, moderna sede all'EUR. BNP Paribas (mi pare) la sta realizzando a fianco della stazione Tiburtina.
Si fa, quindi, ma senza una programmazione complessiva e soprattutto senza includere tale programmazione nei programmi di sviluppo delle future reti di trasporto.
Quanto alla metro, serve la C e la D, per tutto il percorso!
Ma mentre si realizzano, lo ripeto, pensiamo anche a trasformare la città.
"Il problema non è quindi l’aumento di costi in sé, che siano 0,7 o 1,4 miliardi conta poco "
RispondiEliminaA parte che il doppio non è cosa da poco, ma visto che siamo noi cittadini a pagare sarebbe opportuno saperlo
RispondiEliminatra poco definirete "grande opera strategica" pure 100 metri di binari del tram.
Con questa scusa si bypassano i controlli e le procedure con leggi in deroga e comunque NON si fanno le cose. E se vengono fatte le si fanno male, in ritardo e a costi lievitati. bella idea
posso essere d'accordo "nel momento in cui tutte le auto circolanti saranno driverless". Ma intanto io perchè non posso avere le linee metro di Parigi pagando le stesse tasse ?
RispondiElimina
RispondiEliminaperché deviare la C ad ostiense quando Ostiense già ha una linea metro ?
Comunque serve la metro a Piazza Venezia perchè da li il tram va portato a Termini (fosse per anche a tutta via Nomentana attraverso XX Settembre)
E il tram lo porterei a Sud da Piazza Venezia a Marconi via lungotevere Aventino e Testaccio.
RispondiEliminaGiusto la metropolitana è un'opera normale, che peraltro aumenta i valori fondiari.
Siano anche i privati a gestirla e pagarla.
RispondiEliminaAvete notato che nei post nessuno parla della Raggi ? E' rimasta memorabile solo per la funivia...
RispondiEliminaSi, una funivia da San Giovanni a Piazza Venezia no ?
In fondo il campidoglio e il celio sono colline.
RispondiEliminaIntanto che si trovano le antiche caserme a viale Ipponio , non sarebbe il caso di ricordarsi di rimuivere le inutili caserme che occupano tuttora il quartiere Prati-Mazzini ? Penso che all'esterno della città starebbero meglio.
Al loro posto potrebbero sorgere stazioni di scambio, parcheggi sotterranei, edifici per servizi pubblici. Tutti serviti da due metro : Lepanto e Ottaviano.
qualunque mappa si guardi , constaterete che le zone urbanizzate prive di metro sono Prenestina, Cassia e Portuense.
RispondiEliminaBeh, le si colleghi rispettivamente alle linee B1 e C (prenestina) A (Cassia) A e B (portuense) e si avrà una rete efficiente senza ulteriori attraversamenti del centro, che sembrano tanto problematici.
RispondiEliminaIo penso che l'attuale rete (già esistente ma fatiscente o sottoutilizzata perchè scollegata al resto) di ferrovie metropolitane (tratti urbani) se rimessa in sesto con nuovi treni e nuove frequenze, oltre che adeguatamente pubblicizzata) sarebbedi per se una risposta valida alle esigenze della città. Molti cittadini ignorano che eistono fermate ai Parioli (Euclide e Acqua Acetosa) Montesacro(Nomentana) Nuovo Salario, Balduina, Monteverde (Quattro Venti) San Pietro (omonima e Valle Aurelia).
Etc etc etc.
Per me è necessario collegare con tram o bus express diretti (al massimo 3 fermate intermedie), queste fermate col centro.
Dopo si potrà chiedere ai romani di smetterla con le famose macchine cui sono tanto affezionati.
I 'macchianari', quelli con il culo incollato al sedile dell'auto, sono i più grandi nemici della metro. Loro non ci metterebbero piede per nessun motivo al mondo e temono casomai che una volta ottenuta una rete accettabile si potrebbe vietare alle automobili di distruggere la veneranda città di Roma. Costi, ritrovamenti archeologici, scandali: tutto fa brodo per rinviare, ripensarci, fare passare decenni e così assicurarsi una vita al volante. Adesso i cinquestellati, che rappresentano le peggiori pulsioni dell'uomo della strada (dell'automobilista coatto), utilizzano queste scuse per proporre un ennesimo blocco della metro. Non solo ci rovineremo quel che resta della nostra vita ma metteremo una grossa ipoteca sulla mobilità dei nostri figli. Non c'è città europea, per quel che ho visto, che non abbia la metro: vogliamo essere l'unica eccezione? Non mi pare in questo caso una grande idea. Potremmo rinunciare anche alla luce elettrica, almeno sarebbe più suggestivo delle lamiere macchinare che invadono la città. Ma alla ambiziosa ragazza dello Studio Previti che importa, quel che conta è fare il sindaco della città eterna in giovane età e in totale inesperienza. Dopo un simile incarico, anche se produrrà disastri ai romani, le tornerà utile. Un po' come successe alla Irene Pivetti, ricordate? Scelta solo perché giovane e caruccia, ridicola e fallimentare come presidente della Camera, adesso ci campa ancora, ha ottenuto il suo quarto d'ora di celebrità che le dà una buona rendita...
RispondiEliminaQui la mia replica: https://www.facebook.com/enricostefanoportavoce/photos/a.329258363862872.1073741828.329215930533782/882006798588023/?type=3&theater
RispondiEliminaGrazie
La verità è che Roma è un gioiello, e a voi questo proprio non va giù. Ormai sono convinto che gli autori di questo blog sono milanesi o giù di lì, vero?
RispondiEliminaLa C è di indiscutibile valore.
RispondiEliminaGrazie a giunta MARINO che ha sbloccato e permesso di inaugurare una lunga tratta di 21 stazioni.
Ma S.Giovanni incrocio con la A seppur logico e funzionale è FORIERO DI PARALISI DELLA STESSA A nel tratto già sovraffollato fino a TERMINI a meno che non si garantisca un flusso continuo di passaggi della A (minimo sopportabile, diciamo max 2 minuti).
Bene l'interscambio con la B a COLOSSEO,
ma la vera UTILITA' della costosissima linea C sarebbe farla arrivare PERLOMENO A P.ZZA VENEZIA dove avrebbe un senso per l'enorme bacino di utenza Castelli-Casilina-Prenestina.
meglio ancora S. Pietro , ottimo continuare nel vero Centro di Roma che rimane il CORSO con fermate COLONNA e POPOLO (incrocio A e tram 2 veloce per Roma Nord)
Se la metro dovesse arrivare - come logica vuole - a Piazza Venezia perchè non mettere un tram o filobus lungo via del corso, pedonalizzandola totalmente e così collegando metro A (Flaminio) e C (Venezia) ?
RispondiEliminaE perchè non mettere un tram o filobus in quello stradone inquinato che è oggi corso Vittorio collegando metro C (Venezia) e A(Ottaviano) ?
E perchè non mettere un tram in via Petroselli con prosecuzione via Marmorata, collegando metro C (Venezia) e B/FS(Piramide-Ostiense) ?
E' evidente che la fermata Venezia è essenziale per la liberazione del centro dalle auto e se i grillini non lo capiscono sono sconcertato...
La questione dei costi non può essere un alibi per mandare tutto a monte adesso.
RispondiEliminaCari grillini, anche non fare la metro ha dei costi , economici e sociali (anche mini di salute, per l'inquinamento da auto
Penso che sia tecnicamente più facile prolungare la metro, che piazzare i piloni della funivia in mezzo alle case
RispondiEliminaCondivido, tram a via del corso fino a Piazza Venezia e oltre (Piazza dell'Emporio). Basta prolungare il tram 2 e farlo così incrociare con tram 8 e tram 3. Il che presuppone, appunto, la metro a Piazza Venezia.
RispondiEliminaE, direi io, il tram ai fori imperiali e via Cavour.
Nel 2017 - salvo sorprese - sarà a pagamento l'accesso a gran parte della città in auto. Se per quella data non si avrà una rete bus-tram-ferro e metro decente succederà un macello
RispondiElimina"La verità è che Roma è un gioiello, e a voi questo proprio non va giù. Ormai sono convinto che gli autori di questo blog sono milanesi o giù di lì, vero?"
RispondiElimina"Nel 2017 - salvo sorprese - sarà a pagamento l'accesso a gran parte della città in auto. Se per quella data non si avrà una rete bus-tram-ferro e metro decente succederà un macello"
Queste trollate si sono perse così, come lacrime nella pioggia.
Ahahahahahahahahahahahah!!! 1!!! 1!!!! 11!!
RispondiEliminaTrolletto, ma come se poetico!
RispondiEliminaQuasi quasi ti voglio bene. Quasi.
Io li odio i nazisti dell'Illinois.
RispondiElimina
RispondiEliminaPoeti, la conoscete la deliberazione per l'ingresso nella fascia verde a pagamento ? E' pubblicata nel PGTU, sono installate le fotocamere ai varchi. Come L'ECOPASS a Milano nell'area C.
RispondiEliminaIn Illinois non lo so, ma quella che si è persa come lacrima nella pioggia è la replica di Enrico Stefano via facebook
"perché deviare la C ad ostiense quando Ostiense già ha una linea metro ?"
RispondiEliminaAnche san Giovanni ha la metro A e ci portano la C. Si chiamano nodi di scambio.
"Giusto la metropolitana è un'opera normale, che peraltro aumenta i valori fondiari.
RispondiEliminaSiano anche i privati a gestirla e pagarla"
Si, nel mondo dei sogni i privati si accollano una spesa simile
Vi consiglio il libro Metro C. Roma, capitale degli sprechi di Enrico Nocera (2015).
RispondiEliminaLo presenteremo il 22 giugno alla Biblioteca Nelson Mandela proprio davanti al cantiere di Sam Giovanni.
" un aumento di un terzo diventa un raddoppio "
RispondiEliminaNon sarà un raddoppio ma un +33% su valori di centinaia di milioni non sono bruscolini.
33,3 periodico
RispondiElimina
RispondiEliminaperiodico come le tasse : irpef, imu, tari, addizionali regionali, addizionali comunali, acconto irpef...
"La verità è che Roma è un gioiello, e a voi questo proprio non va giù. Ormai sono convinto che gli autori di questo blog sono milanesi o giù di lì, vero?"
RispondiEliminaGli autori dello schifo di roma però sono quasi tutti romani
"La metro dovrebbe collegare la città con il porto di Civitavecchia, gli aeroporti"
RispondiEliminasi ma allora non staremmo a Roma
"mente sapendo di mentire, esagera per montare un caso mediatico da cavalcare poi in campagna elettorale"
RispondiEliminaE sennò che campagna elettorale sarebbe ?
Se dico che a Castel Santangelo girano centinaia di topi tu mi rispondi che esagero perchè sono solo alcune decine ?
"come conta poco che di aumenti ce ne saranno altri nella tratta centrale (e fondamentale)"
RispondiEliminaconta poco, tanto pagano sempre i soliti fessi di cittadini
"ricominciare da capo con nuovi soggetti, nuovi interlocutori, nuovi costruttori"
RispondiEliminasi diceva così pure della metro D, prima della cancellazione
"nuovi EUR" realizzati in zone strategiche, procedendo prima con una "super-infrastrutturazione"
RispondiEliminaOk per la seconda parte, ma c'é bisogno di nuovi quartieri?
Facciamola finita con questa scemenza della metropolitana prolungata a dismisura, magari fino a Ostia o fino a Bracciano.
RispondiEliminaIl servizio metropolitano ha caratteristiche (frequenza delle corse, distanza fra stazioni, tipologia di treni ecc.) differente da quello dei treni locali.
Possono esistere tratte condivise, ma fino a un certo punto.
Inoltre, in diversi casi, per la miopia di chi realizzò l'opera, alcune stazioni metro nella zona centrale della città sono già oggi al limite della capienza.
Se le attuali linee dovessero andare a raccogliere ancora più passeggeri dall'estrema periferia, arriverebbero agli attuali capolinea con i treni già colmi, incapaci di raccogliere i viaggiatori che già ora li saturano in diversi momenti di picco.
Certo, si può e si deve aumentare la frequenza, ma questo non toglie che - come detto - molte stazioni sono già al limite.
Servono nuove linee, quindi, su cui diversificare il traffico e i passeggeri, non solo 2 linee e mezza, ma prolungate all'esterno (come sostenuto dalla Raggi).
Poi, ovviamente, servono ferrovie regionali all'altezza delle esigenze, ma con loro linee, loro stazioni (possibilmente interconnesse con quelle della metro) ecc. ecc.
Del pari, servono tram per i flussi non altrettanto pesanti quanto quelli delle metro, ma certamente non gestibili dagli autobus. I tram, però, non possono sostituire le metro (... come sostiene la Raggi per la tratta centrale della C....). Sarebbe come attaccare il tubo di gomma per innaffiare dopo un idrante dei vigili del fuoco. Ovvio che scoppia.
Morale, il trasporto pubblico ha una sua tecnicità, che non può essere aggirata dalle "opinioni".
Queste possono ancora andare bene su un blog, ma che le sostengano dei candidati Sindaco la cosa è molto preoccupante.
@ 5.38 PM
RispondiElimina"Ok per la seconda parte, ma c'é bisogno di nuovi quartieri?"
Dipende cosa si intende per "quartieri".
Sarebbe possibile realizzare "distretti burocratici", ovvero "centri direzionali", in sazi relativamente ridotti, sviluppando in verticale, come si fa in tutto il mondo e come si è iniziato a ri-fare anche all'EUR.
In un moderno complesso di 4-6 grattacieli ci possono entrare tutti i Ministeri di Via XX Settembre, ad esempio.
Però, non sarebbe facile armonizzare architettonicamente un simile "distretto" con le costruzioni circostanti. La rottura estetica può andare bene oppure male, dipende dalla qualità e dal gusto (vedi Centro direzionale di Napoli).
L'alternativa è pensare finalmente in prospettiva e concepire una "Roma burocratica" in un nuovo quartiere, magari contiguo all'EUR, magari all'opposto a Roma nord, oppure ancora verso il mare. Un intero quartiere, modernissimo, permetterebbe di trasformare in 20-30 anni il funzionamento dell'intera città, ripulendo il centro storico da ciò che non gli è proprio e facendo nascere un nuovo concetto di "burocrazia efficiente", in antitesi con la "burocrazia di rappresentanza" di oggi, ancorata ai palazzoni dei secoli passati.
Ovviamente, tale nuovo quartiere (ma, in diversa misura, anche il semplice centro direzionale) dovrebbe essere realizzato sulla base di un possente servizio di trasporto pubblico, quindi in aree dove già oggi passano linee su ferro, o potranno essere fatte passare con facilità.
" Facciamola finita con questa scemenza della metropolitana prolungata a dismisura, magari fino a Ostia "
RispondiEliminaIl servizio metropolitano di Parigi (RATP) arriva ben oltre i confini della città. Idem Londra. A Milano già ora arriva a Sesto e in altri comuni (Cologno, Gessate, Sesto, Pero, Cernusco, Assago.
RispondiEliminaUn nuovo quartiere, anzi quadrante, lo avevano programmato e si chiamava SDO, sistema direzionale orientale. Naufragato
"Servono nuove linee, quindi, su cui diversificare il traffico e i passeggeri, non solo 2 linee e mezza, ma prolungate all'esterno (come sostenuto dalla Raggi)."
RispondiEliminaMa dove farle queste nuove linee che proponi ?
"in diversi casi, per la miopia di chi realizzò l'opera, alcune stazioni metro nella zona centrale della città sono già oggi al limite della capienza."
RispondiEliminaPer fortuna però avevamo almeno quei progettisti miopi, altrimenti staremmo ancora a cavallo, anzi a piedi
"servono ferrovie regionali all'altezza delle esigenze, ma con loro linee, loro stazioni (possibilmente interconnesse con quelle della metro) "
RispondiEliminaTogliamo il possibilmente. Si la questione sta tutta qui, ma nessuno che si occupi di questo tema, lasciato ad una regione la cui sede, appunto, è scollegata da tutto (Pisana)
@ 6.03
RispondiElimina"Il servizio metropolitano di Parigi (RATP) arriva ben oltre i confini della città. Idem Londra. A Milano già ora arriva a Sesto e in altri comuni (Cologno, Gessate, Sesto, Pero, Cernusco, Assago.".
Superfluo ricordare quante linee hanno le città citate?
Non ho detto che non ci si può arrivare, ma che l'attuale conformazione "tecnica" della metro di Roma non consente di svolgere due servizi (alta frequenza e stazioni vicine; media frequenza e stazioni distanti) con gli stessi impianti.
Inoltre, lo ripetono servono prima di tutto più linee "di forza" che servano i quartieri centrali e solo dopo si può immaginare di prolungare le attuali A e B verso l'esterno.
Leggo invece che la Raggi (ma non sono informato su quanto sostenuto dagli altri candidati) vorrebbe bloccare la costruzione della C, sostituendo il percorso mancante con un tram (!!!), ma in cambio prolungare la A e la B fino al Raccordo e oltre.
Questa è la ricetta per far esplodere il sistema, perché sovraccaricherebbe oltremodo le linee esistenti (esempio: chi salisse a Bufalotta non scenderebbe di certo a Jonio, ma si aggiungerebbe ai già tantissimi viaggiatori attuali, tipicamente fino a Termini, per poi riversarsi su altri mezzi (bus, Linea A ecc.) già insufficienti.
Per questo serve tutta la C, e serve urgentemente (si fa per dire...) tutta la D, e le 4 linee devono essere opportunamente interconnesse, in più punti.
Lo schema è arcinoto e arcistudiato, da decine di professionisti veri.
Sostenere che siccome c'è corruzione, si deve bloccare la costruzione della metro e casomai fare dei tram, vuol dire in sostanza avere un approccio anti-scientifico e anti-razionale, e basato totalmente sull'ideologia.
Tanto varrebbe, allora, affidarsi al Santo patrono e pregare che non ci sia traffico la mattina....
E' l'approccio tipico dei 5 stelle. Antiscientifico e irrazionale. D'altronde materializzano l' ignoranza e illiberalità insita nella società italiana.
Elimina@ 6.04
RispondiElimina"Un nuovo quartiere, anzi quadrante, lo avevano programmato e si chiamava SDO, sistema direzionale orientale. Naufragato"
Bravissimo!
Sarebbe utile, io credo, leggere rapidamente la storia di questo "naufragio", dovuta a concause (abusivismo edilizio; condoni; mancati espropri ecc. ecc.), per verificare immediatamente quanta parte dei problemi di oggi, che leggiamo su questo blog, siano alla base proprio di tale naufragio.
E sarebbe utile anche comprendere quanto di è potuto fare (es: nuova stazione Tiburtina alta velocità e connesso mini-centro direzionale), avendo solo una piccola frazione degli spazi e delle risorse in origine destinati allo SDO.
Come sarebbe cambiata Roma se si fosse fatto tutto?
Leggete qua:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_Direzionale_Orientale
"Superfluo ricordare quante linee hanno le città citate?
RispondiEliminaNon ho detto che non ci si può arrivare, ma che l'attuale conformazione "tecnica" della metro di Roma non consente di svolgere due servizi"
Ok, speriamo allora di avere sindaci che fanno a Roma quello che altri sindaci fanno altrove.
E affriontino, con FS, con la Regione, la questione tecnica che tu indichi. Ma alla quale sembrano interessarsi molto poco
"Lo schema è arcinoto e arcistudiato, da decine di professionisti veri. Sostenere che siccome c'è corruzione, si deve bloccare la costruzione della metro e casomai fare dei tram, vuol dire in sostanza avere un approccio anti-scientifico e anti-razionale"
RispondiEliminaStanding ovation
"la Raggi (ma non sono informato su quanto sostenuto dagli altri candidati) vorrebbe bloccare la costruzione della C, sostituendo il percorso mancante con un tram (!!!), ma in cambio prolungare la A e la B fino al Raccordo e oltre."
RispondiEliminaIn realtà ho ascoltato la sua conferenza e dice questo :
a) la A non va prolungata perchè sovraccarica
b) la C va fermata (a Colosseo) perchè non la prende nessuno
c) la B e la B1 vanno prolungate (come da progetto già esistente) al GRA
d) a Battistini una funivia sostituirebbe il prolungamento della A
e) un tram da Saxa Rubra a Cinecittà sarebbe la linea da realizzare per riconnettere metro e ferrovie ad est
f) la D non la nomina proprio
RispondiEliminama la chiusura dell'anello ferroviario consentirà effettivamente di far circolare con percorsi più ampi i treni o sarà solo la chiusura di tratte separate ?
In pratica si potrà far viaggiare una vettura tra le stazioni oggi di diverse linee creando di fatto una nuova linea ?
@ 6.57 PM
RispondiEliminaAppunto, la ricetta per il disastro.
d) la funivia rappresenta comunque un prolungamento della linea A, perché farebbe confluire sul capolinea passeggeri raccolti nella periferia esterna. Quindi, il treno partirebbe già stracarico.
b) se la C si ferma al Colosseo, non incontra mai la A fino a S Giovanni. Quindi quest'ultima, già sovraccarica, non può distribuire il peso, se non attraverso lo scambio, già congestionatissimo, di Termini.
c) appunto, il disastro che indicavo come esempio. I passeggeri in più raccolti nella periferia esterna fanno si che già a Jonio o Rebibbia i convogli sarebbero pieni
e) bene questo tipo di connessione, ma avrebbe senso se poi i passeggeri potessero scambiare con una metro capillare. Se la costruzione della metro si ferma, finisce che il tram raccoglie nuovi passeggeri, e che li scarica sulle 2 linee e mezzo rimaste A, B e mezza C, senza risolvere nulla.
f) senza la D, mezza Roma rimane a piedi, anzi.... in macchina.
Comunque il fatto che vengano portati alla luce nuovi reperti archeologici a me pare una bella cosa. Si prendono due piccioni con una fava e si potrebbe coinvolgere anche il ministero dei beni culturali, oltre quello dei trasporti. Si parla sempre che ci sono pochi fondi alla cultura e poco lavoro per i laureati, ma poi quando si concede un po' di lavoro ad archeologi e storici diventa un problema gravissimo. Meglio soldi spesi in trasporti e scavi archeologici piuttosto che pagare stipendi a vigili nullafacenti.
RispondiEliminaAaah Tonelli peste ti colga! Ora che tu e il tuo oscuro signore Astaldi Ansaldi Artalsdi insomma quello lì, avete ormai spalancato le porte dell'inferno sotto Roma scavando con le vostre diaboliche macchine, con la scusa della metro C, ora che i demoni stanno già invadendo l'Urbe mi vieni a fare la santarellina????
RispondiEliminaBello vedere come da noi anche un opera come la C stia languendo con una parte della società italiana irrazionale e antiscientifica che se potesse la chiuderebbe e magari esilierebbe ingegneri e progettisti e imprese di costruzione per fare una nuova radiosa "civiltà" mentre in Svizzera chiudono il san Gottardo (57km di galleria ferroviaria) in tempo e risparmiando sul costo contrattualizzato. Direi due immagini che danno l'idea di due sistemi agli antipodi, uno che guarda al futuro e al progresso l'altro oscurantista e incapace di progettare alcunché se non la spartizione di una spesa pubblica che non potrà che ridursi sempre di più mancando chi la genera. Un sistema proteso verso il futuro vs uno che guarda al passato e appassirà come una pianta senza acqua
RispondiEliminaI Caltagirone sono tre ex imputati per traffico internazionale d'armi, che andarono a giudizio con la peggior feccia eversivo terroristica degli anni '70, CARMINATI COMPRESO. Grazie a queste belle credenziali si sono fatti largo nell'imprenditoria e ora hanno le zampe in ogni luogo dove sia possibile colare cemento a cazzo (porti, trasporti, edilizia) col beneplacito della mafia.
RispondiEliminaChi ha visto i cantieri metro c sa che ci stanno veramente i MAFIOSI, non per iperbole, e che hanno supportato le vicine occupazioni abusive.
E chi bazzica via Taranto avrà sentito più di una volta i funzionari metro c vantarsi di come boicottare i lavori per garantirsi a vita e ai posteri il posto fisso a Roma...
Metro c è il regalo a una triade di delinquenti "con l'hobby dell'edilizia", che è difficile arrestare perché si comprano tutti.
Con i soldi spesi per metro c ci si comprava un elicottero personale per ogni residente sulla casilina.
E sicuramente ci si poteva finanziare atac rendendola un gioiello.
Le occupazioni abusive, il loro confluire sempre in spazi soggetti ad anomale operazioni finanziarie tra pubblica amministrazione e finanziarie legate all'immobiliare, la violenza efferata e organizzata che le movimenta, la criminalità che le circonda, i subappalti che regolano le clientele nel meridione e il riciclaggio, preparano i piani eversivi della finanza internazionale, che imponendo masse di abominevoli avanzi di scarti di altri paesi al nostro povero Paese, le colloca a forza nei propri immobili per arrivare a trasformarci in una colonia, con manodopera di scarto a costi irrisori.
RispondiEliminaVirginia raggi forse non è come sembra. Sicuramente è un personaggetto rassicurante e ben studiato, ma ha l'aria di essere una travaglia prestata alla politica, ossia una di quelle figure che agevolano certi cambiamenti proprio schierandosi abilmente su fronte opposto.
RispondiEliminaSe volete bene alla famiglia caltagirone, vi piacciono la mafia, i lavori pubblici pretestuosi, e un'Italia in mano a immigrati, drogati e debosciati, tutti inseriti nella catena di montaggio banca-petrolio-cemento- crimine, supportate i lavori infiniti di metro c.
Sennò, sperate che si riescano a scalzare giudiziariamente i perni imprenditoriali della criminalità.
Poi, nello specifico, vista l'età, fra un po'sarà la natura a liberarcene.
dice il portavoce Stefano : "se si dovesse decidere di andare avanti, lo si faccia con un nuovo bando"
RispondiEliminaSe si dovesse decidere è impersonale. Lui si candida. lui deciderebbe o no di andare avanti ? Non è che può rimettersi ad altri come se nulla sapesse.
RispondiEliminaCalatagirone, Astaldi... Io non ho preferenze sulle ditte, basta che lavorino bene e onestamente. Quanto alla mafia... Ma che c'entra ? Se c'è la mafia intervenga la polizia !
Come cittadino non devo avere la metro per questo ? E rimanere inquinato e bloccato nel traffico a vita ?
m5s è a favore di "un progetto più "snello" ed a costi e tempi certi. Solo in questo caso andremo avanti, perchè non ci piace gettare al vento i soldi dei cittadini romani."
RispondiElimina2 DOMANDE :
1) COSA SIGNIFICA UN PROGETTO PIU' SNELLO ? MENO STAZIONI ? UN TRACCIATO DIFFERENTE?
2) GETTARE AL VENTO I SOLDI DEI CITTADINI CON LA METRO C NON VA BENE (OK) MA GETTARLI AL VENTO IN UN PRESUNTO RISANAMENTO DI ATAC VA BENE ?
"Milano no ha sotto quello che ha Roma"
RispondiEliminaUn volta era una ragione valida, oggi una scusa che non regge più :
la tecnologia ha fatto passi da gigante, purtroppo la iperburocrazia e la corruttela pure
"Milano non ha sotto quello che ha Roma"
RispondiEliminaAnche l'uomo non ha le ali ma ha inventato gli aerei e vola
Il problema di Roma non è quello che ha sotto, ma quello che ha sopra : la classe dirigente che si ritrova
RispondiElimina"Chi ci dice che i dati snocciolati da Virginia Raggi o da suoi altri assistenti su altri argomenti non siano in realtà gonfiati ad arte, aumentati o diminuiti secondo le loro necessità? Il dubbio è lecito, la bugia innegabile, la sensazione di essere stati presi in giro enorme"
RispondiEliminaLa rete esiste per vigilare. Ma non solo sulla Raggi.
"Anche l'uomo non ha le ali ma ha inventato gli aerei e vola". Ma che ca@@o centra??
RispondiEliminaQuoto 8. 40
RispondiEliminahttp://www.laprivatarepubblica.com/overruling/Pecorelli%20-%20I%20grado%20-%2024-9-1999.pdf
Come fa a essere onesta la "ditta" di un mafioso?
E che la raggi sia una "marchetta travaglio" è geniale-sono gli estremisti di sinistra camuffati in cachemire, abbracciati ai capitalisti.
RispondiEliminaForse quell'idiota di Travaglio è addirittura meglio della Raggi...
RispondiElimina"manca un tracciato definitivo"....balle!
RispondiEliminaCi vuole tanto a capire che con la Raggi, che dovra' ubbidire punto dopo punto alle imposizioni della Casaleggio & Associati (la cui ideologia, al contrario delle cazzate sparate da Enrico Stefano, e' di assoluta contrarieta' A PRIORI alle metropolitane e alle grandi opere pubbliche) la Metro C diverra' definitivamente un opera morta ? Ma avete letto il programma del M5S per la mobilita' a Roma ? Roba da anni '50/'60. Cosi' mentre tutto il mondo avanza noi andremo sempre piu indietro, a livello quartomondista. Dopo che vedrete la distruzione ed i danni irreparabili che i grillini causeranno a Roma, non uscitevene fuori con le coglionate di "pero' prima c'era stato Marino,,er PD, e' solo colpa loro...".
RispondiEliminaBellissima la risposta di Stefàno che in pratica non risponde a un cazzo e anzi conferma di non averci capito nulla e di continuare a non capirlo
RispondiEliminaHi....
RispondiEliminaonly problem is that it's 12 us a lot of money. But we'll worry about that later. Each of these sentences has a mistake in it. Write the correct sentence.
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