Per non farci mancare nulla, ma proprio nulla, siamo stati fatti oggetto perfino di un esposto da parte del Codacons. Sì sì: avete capito bene. Codacons ha fatto un esposto contro Roma fa Schifo per sollecitare le autorità "competenti" a verificare la trasparenza del blog. A scoprire insomma ciò che molti, non sapendo replicare ai contenuti, mettono in mezzo quando rimangono senza argomenti: cosa c'è dietro Roma fa Schifo? Quali loschi interessi? Quali profittatori? Chi è il burattinaio? Ma leggetevi l'esposto perché ha un peso comico non indifferente e merita di essere condiviso.
Come i nostri lettori sanno le fandonie relative ad un nostro presunto legame con l'azienda Astaldi (ma magari Astaldi ci volesse sostenere, con tutti i soldi che ha, sarebbe la benvenuta e dichiareremmo felicemente questo prestigioso sponsor!) che a Roma tra le altre cose costruisce la Metro C sono state già lungamente smentite in questo articolo, in risposta ad un articolato tentativo di infangarci messo in piedi all'epoca da Dinamopress, sito di riferimento della marmaglia dei movimenti romani. Certo bisogna dire che il dossieraggio (sappiamo che ha richiesto più di un anno di lavoro) di Dinamopress è da scuola del giornalismo rispetto al pressappochismo di Codacons che fa per infangarci un tentativo goffo e raccogliticcio dando l'impressione di aver confezionato tutto alla bell'e meglio in poche decine di minuti...
Codacons tira fuori Astaldi, in qualità di impresa di costruzioni, strumentalizzando con l'obbiettivo di metterci in cattiva luce la nostra fervente pressione a trovare una soluzione civile al problema della manutenzione delle strade a Roma. Codacons avrebbe potuto pensare "vedi che bravi, un gruppo di cittadini fa un blog e si impegna in maniera disinteressata per risolvere alcuni problemi indicando delle soluzioni di qualità". Invece ha pensato: "qualcuno dice che bisogna sistemare le buche e allora con ogni probabilità avranno degli interessi con le aziende che sistemano le buche". Un modo di guardare la città e il mondo realmente penoso e che consideriamo alla base del disastro antropo-civile che viviamo in questi anni. Dare una struttura seria alla manutenzione delle strade è solo un atto di civiltà che non va fatto per favorire qualcuno (peraltro noi abbiamo sempre sostenuto che le ditte che vanno coinvolte dovrebbero essere preferibilmente straniere, altro che Astaldi. Ma comunque vincitrici di un grande bando internazionale: come si fa a pensare che si sponsorizzi qualcuno in particolare quando si richiede un'evidenza pubblica?), ma per far crescere la città. Punto. E lo stesso vale in mille altri settori ove infatti, ogni volta che ci cimentiamo in ragionare sulle soluzioni, spunta fuori il citrullo di turno che ci chiede "ma chi vi paga per dire questo? Quale multinazionale vi ha comprati per dire che bisogna scancellare le ditte storiche della cartellopoli romana? Vi paga Della Valle per dire che gli urtisti non devono stare al Colosseo? Vi paga Autogrill perché volete cacciare i camion bar? Vi paga Uber quando parlate contro i tassisti?" e così via stancamente su tutto fino a dire che "vi paga Marino" quando difendevamo a spada tratta il precedente sindaco il quale, purtroppo, non ci aveva mai dato una lira anche perché non avendolo mai incontrato una sola volta, avrebbe dovuto provvedere ad un bonifico semmai. Perché l'italiano medio non concepisce l'impegno civile come è concepito fuori dal nostro paese, per l'Italiano medio non può esistere un impegno rivolto al bene comune senza un ritorno diretto (perché il ritorno indiretto, invece, se si vive in una città civile c'è eccome), senza un piccolo, magari miserabile, tornaconto. Se uno prefigura una soluzione per un problema della propria città è sospetto, ha qualcosa da nascondere; se un vigile urbano si vende per una cassa di vino è normale anzi scemo chi non lo fa.
Quando diciamo che Codacons avrebbe anche potuto vedere la cosa in chiave positiva e non necessariamente negativa non parliamo a vanvera. Ma facciamo riferimento ad esempio a poche settimane fa quando questa organizzazione fece un comunicato stampa in cui, per darci solidarietà rispetto all'episodio delle affissioni false con logo del nostro blog, si sperticava di lodi sul nostro conto. Lo potete leggere qui sopra: insomma ad inizio Aprile eravamo persone da appoggiare, gente che svolge "un importante lavoro che sta portando alla luce le tante contraddizioni della capitale", mentre solo un mese dopo siamo diventati un pericolo così grave per la trasparenza, l'informazione e la città da meritarci addirittura un esposto. È successo qualcosa di cui non ci siamo accorti? Ma andiamo avanti perché le comiche non sono affatto finite qui, anzi.
Tra le grandi colpe e i grandi conflitti di interesse, Codacons menziona anche uno dei nostri tanti articoli in difesa di progetti urbani che vengono diffusamente attaccati e che invece hanno degli elementi positivi. Così abbiamo fatto per la torretta di Ponte Milvio, senza francamente saperne granché prima di metterci la testa sopra e fare uscire il primo articolo. L'annuncio della partecipazione della Torretta alla manifestazione Open House è largamente successivo al nostro primo articolo e infatti ne diamo conto solo nel secondo articolo che abbiamo dedicato a questo cantiere: Codacons ha guardato solo quest'ultimo evitando di approfondire un attimo e di scoprire che avevamo già parlato della cosa a metà marzo quando probabilmente nomi e liste degli appartenenti a Open House erano di là dall'essere compilati (e la Torretta di la dall'essere terminata). Il conflitto di interessi sarebbe infatti dovuto al fatto che tra i fondatori di Roma fa Schifo c'è Massimiliano Tonelli (semplicemente uno dei tantissimi cittadini che contribuiscono al blog), il quale dirige la testata Artribune la quale è media partner di Open House. Questo secondo Codacons costituisce "interesse personale". Peccato che Open House sia una manifestazione volontaria che si regge sulle offerte, che la media partnership quindi è solo un mero scambio di visibilità e che appunto questa inchiesta era iniziata settimane e settimane prima. Peraltro se Roma fa Schifo dovesse smettere di parlare bene o male di tutte le realtà che sono in qualche modo riconducibili - anche per motivi così ridicoli - ai tanti cittadini che vi collaborano potrebbe pure interrompere domani le pubblicazioni.
Anche qui, come per l'esempio sopra, è evidente come Codacons non abbia approfondito, abbia fatto le cose molto ma molto di corsa. Come mai tutta questa fretta? Quando si voglio costruire dossier, specie se con contenuti inventati, sul conto di qualcuno bisogna lavorare pazientemente, far decantare le cose, specie se questo qualcuno è stato da te fin troppo osannato fino a qualche giorno prima. Cosa ha scatenato tutta questa rabbia improvvisa di Codacons? Forse alcune mail pubblicate qua sotto possono spiegarlo meglio di molte parole.
Esattamente. È proprio come avete capito. Codacons - che quest'anno in occasione delle elezioni comunali ha un suo candidato sindaco - ha brigato non poco per avere visibilità e per intessere relazioni con il nostro blog. E si è vista ovviamente rifiutare la profferta in maniera netta. Dopodiché Codacons ha cercato in tutti i modi di prendere parte all'incontro di ieri, organizzato dal network dei blog e dunque anche da noi, che ha visto confrontarsi Raggi, Giachetti e Fassina: Carlo Rienzi voleva in tutti i modi esserci, ha fatto o ha fatto fare pressioni su pressioni e poi anche qui si è visto rifiutato.
Il fatto è che fare pressioni per ottenere il proprio pezzetto di posto al sole è assolutamente legittimo, reagire ad un rifiuto con un fallo di reazione inventandosi inesistenti conflitti di interesse per pura ripicca è invece probabilmente illegittimo e diffamatorio. "Adotteremo le misure necessarie" visto che ci avete cacciato dal confronto, dice minaccioso l'ufficio stampa di Codacons in una mail del 2 maggio. E appunto dal 2 maggio, non prima, gli amici dell'associazione di consumatori che tutti consideriamo seria e autorevole si sono messi a tirare giù una sorta di dossier inventato, prendendo pezzi qua e la di articoli anonimi e diffamatori, già oggetto di querela, apparsi sulla rete, hanno messo tutto insieme e hanno confezionato l'esposto. Lo hanno corroborato con un comunicato stampa (eccolo qui) e con tanto di Tweet del candidato sindaco Rienzi (lo stesso che insisteva ossessivamente per partecipare all'incontro al quale nessuno lo aveva invitato) che chiedeva di annullare l'incontro stesso.
Ci avete capito qualcosa? Speriamo, perché la faccenda era solo divertente ma anche sta volta l'abbiamo trasformata in un pistolotto pesante. Forse perché è effettivamente pesante constatare - peraltro sulla propria pelle - quale sia il comportamento di associazioni che passano come enti in difesa dei consumatori e che invece talvolta a quanto pare utilizzano l'autorevolezza conferitagli dai loro iscritti per utilizzarla come una clava per regolare conti e per far dispetti. Una cosa che fa tristezza, enorme tristezza, prima ancora che rabbia.
Auguriamoci davvero - come chiede il Codacons peraltro coinvolgendo istituzioni (AGCOM, AGCM, FIEG, FACEBOOK???) che non solo non c'entrano molto ma che hanno davvero assai di meglio da fare - che le realtà chiamate in causa indaghino sui nostri conflitti di interesse. Perché a quel punto, con un pronunciamento in mano relativo alla nostra totale correttezza, la nostra richiesta di danni verso Codacons e i suoi responsabili sarà ulteriormente corroborata e cospicua. Così almeno qualcuno che "ci paga" (i danni) lo troviamo, visto che fino ad oggi nisba.
È bello vedere che quando il codacons vi fa comodo è bravo. E quando vi attacca stanno regolando dei conti.....
RispondiEliminaChe poveracci, è gente che si autoridicolizza
RispondiEliminaNon tutti i partiti si chiamano partito
RispondiEliminaThe BENALTRISMO is strong with this one.
RispondiEliminaSarebbe ora di adottare in questo paese le norme sulla lite temeraria come succede nei Paesi più civili, e con responsabilità PERSONALE.
RispondiEliminavisto che questo comportamento può essere chiaramente connotato come tentativo di intimidazione e minacce, dovresti farlo voi un bell'esposto contro il Codacons.
RispondiEliminaVedrete che Rienzi smetterà subito: ha l'armadio talmente pieno di scheletri che basta un niente a far venire giù il tutto.
Forse l'avvocato pensa che l'assonanza con il nome del presidente del consiglio gli procuri dei diritti che non ha......
ahahahhaah che figura di nutella, sto codsache .....
RispondiEliminamai capito a cosa serva, il codache
magari tipo legambiente dalla quale proviene il forse prossimo ministro dello sviluppo petrolifero ?
Chissà
E noi scemi a lavorare
Marco1963
Il Colosseo ringrazia il codacons per 2 anni di ritardi nelle pulizie gentilmente finanziate da Della Valle e oposte non si sa bene per quale motivo dal codacons. Ah no, i motivo lo sappiamo.
RispondiEliminaAl codacons lavora banda di poveracci che inventa cause per carcare notorieta e attrarre i consumatori allo studio di rienzi. Altro che conflitto di interessi! Qui gli interessi sono coincidenti.
Si sa che dietro RFS si nasconde l'intento di distruggere la terra: attraverso i suoi sordidi rapporti con Ansaldi e Metro C, il perfido Tonelli scava, scava, scava con le sue infernali macchine per trovare la porta dell'inferno sotto Roma. A quel punto sarà troppo tardi, e orde di demoni si riverseranno sulla terra distruggendo l'umanità!
RispondiEliminaCodacons, all'erta! Proteggeteci dal malvagio Signore Tonelli! (Killopaka?)
Ecco un altro dei tanti cancri che affliggono questa città. A me pare evidente il tentativo diffamatorio, ma purtroppo per il grillino complottista o il destrorso sociale sarà sufficiente per dare spazio alle sue fantasiose teorie. Sostegno a Roma Fa Schifo.
RispondiEliminaAl di là di quanto la condotta del CODACONS possa essere stata opportunista, non mi sembra sbagliato ammettere a un confronto tutti i candidati, a prescindere dalle loro possibilità di vittoria.
RispondiEliminaSostegno a RFS, purtroppo quando si diventa visibili e si inizia ad avere un certo peso questo è il prezzo da pagare nel paese che è al 77esimo posto per la libertà di stampa.
RispondiEliminaAltra pubblicità gratisse Tonelli! Dopo la faccenda dei finti cartelli intendo.
RispondiEliminaTanto sto trasformista che con la maschera dell'amico dei poveri se ne va a cercarsi una poltrona mi sta sullo stomaco. Fallo nero e divertiti anche per me nel farlo.
quindi il succo dell'esposto del CODACONS sarebbe: "caro Stato, vorrei che tu indagassi sul caso scandaloso di un giornalista che pubblica articoli in cui difende le proprie tesi e confuta quelle contrarie".
RispondiEliminaImmagino le risate del Garante... come si dice allo stadio? "qualcuno sta a rosica'" :-)
Il codacons ha ragione. Il blog ha le idee troppo chiare su alcuni argomenti molto tecnici e di enorme interesse economico per alcuni soggetti. E tratta questi argomenti dandogli un peso e un'evidenza anomala rispetto ad altri.
RispondiEliminaMa il condacons che ha un indirizzo GMAIL e non un indirizzo PEC? Mi suona parecchio strano, specie se deve colloquiare ufficialmente con le istituzioni.
RispondiEliminaPur volendo ammettere le risibili argomentazioni contenute nell'esposto, pur volendo prenderle per vere, quale cazzo sarebbe il reato? Quale danno cagionerebbe questo blog, e a chi?
RispondiEliminaSe ci sono accuse di diffamazione, che si proceda alla querela diretta!! Ma questo esposto mi sembra ridicolo, risibile, capzioso e sopratutto rivelatore di una cultura omertosa nella quale ... te devi fa' li cazzi tua.
Che vi piaccia o no, in Italia la liberta' di stampa e di espressione viene tutelata nei limiti di legge, ovvero si punisce laddove ci sono contenuti diffamatori o che incitino all'odio o che commettano apologia di reato (hihihihhi ma quando mai!! ducie!! HA NOI!!), una volta ottemperato a questi divieti uno puo' sostanzialmente parlare di che cazzo vuole.
Ovvero di calcio e figa
Elimina
RispondiEliminaPensate in che mani siamo! Chi dovrebbe garantire la correttezza della vita civile!
Qual'è la morale? Che RFS è diventato un blog importante, molto importante.
Quando una voce pura si alza dalla massa informe e tumefatta da fastidio, deve essere zittita in qualche modo.
Chi cerca solo il confronto democratico e segnala le indicibili ed innumerevoli schifezze che degradano Roma ad una latrina, o poco più, deve essere zittito perché in quella latrina ci mangiano decine di migliaia di sporcaccioni, ladri e nullafacenti.
Questa è la crudissima verità.
Onore quindi a RFS ed a tutti quelli che credono in principi ideali di convivenza senza 'convenienza'!
Ciao
Massimiliano Tonelli, tra i fondatori e redattori di Roma fa Schifo, è direttore editoriale della rivista digitale Art Tribune, di proprietà di Paolo Cuccia, e responsabile dei contenuti digitali del Gambero Rosso, società di proprietà del già citato Paolo Cuccia.
RispondiEliminaPaolo Cuccia fa parte del Consiglio di Amministrazione del gruppo Astaldi.
Massimijano Tonelli è der gruppo Ansardi Astardi, che ha fatto a metroccì! Vordì che è pagato da li poteri forti! Quindi è battaje so farze! ER BLOGGHE E' FARZO!!!
RispondiEliminaROMA E' A SCITTA PIU BELLA DER MONNO NFAME AAAAAA NVIDIOSIIIIIIIIIII!!!!!
Che gran PENA di Paese sottosviluppato, vigliacco e meschinamente opportunista.
RispondiEliminaRoma senza più nessuna speranza.
Questa del Codacons è minaccia mafiosa né più né meno che i manifesti fake di casapanda. Probabilmente il Codacons avrà chiesto qualche "rapporto speciale" a RFS, che li avrà mandati a cagare e si vendicano in questo modo.
RispondiEliminaNon sapevo di astaldi , ma avevo notato il pronto sostegno di rfs a qualunque progetto di mattone a roma .
RispondiEliminaovviamente sono convintissimo le due cose non c'entrano nulla
Ma come non sapevi di Astaldi? Ma se stai qua sopra ogni giorno? Avrai postato centinaia di commenti sul dossieraggio di Dinamopress e mo non sapevi di Ansardi/Astardi/Quccia? Sei proprio un troll da 2 soldi!
RispondiElimina1 soldo
RispondiEliminaA Tone', ma a te che cazzo te frega? Stai a New York, vattammagna' n'hot dog.
RispondiEliminaNo, ma poi sai che bello sarebbe avere un RENZI a capo del governo e un RIENZI a sindaco della Capitale?
RispondiEliminaQUESTA E' BELLISSIMA : "Massimiliano Tonelli, tra i fondatori e redattori di Roma fa Schifo, è direttore editoriale della rivista digitale Art Tribune, di proprietà di Paolo Cuccia, e responsabile dei contenuti digitali del Gambero Rosso, società di proprietà del già citato Paolo Cuccia.
RispondiEliminaPaolo Cuccia fa parte del Consiglio di Amministrazione del gruppo Astaldi"
io quindi che lavoro in una banca, controllata da bankitalia, che controlla pure banca etruria, potrei esse quello che ha fregato i sordi ai pensionati.....
... e siccome avevo votato Marino magari ero stato io a parcheggiare in divieto la panda rossa....
RispondiEliminaqui potete osservare la classe dirigente, e la futura classe dirigente di questa città
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=PIme2Wz5V1Q
Codacons invece di vedere il perché denunciate certe schifezze di Roma dovrebbe preoccuparsi di vedere se siano vere o no... Perché qualunque sia la motivazione certi fatti denunciati ed evidenziati dal blog sono purtroppo una realtà agli occhi di tutti.
RispondiEliminaAzz... potevano anche chiederci di sostenerli, solidarietà a.... Dinamo Press!
RispondiEliminaAvete rotto il cazzo con il vostro populismo .... sció infami Roma ve Schifa!
Che poi il messaggio e il messaggero (non il giornale, il concetto) sono due cose distinte. Nel senso che se una segnalazione è giusta, se un'idea è buona, utile, positiva se un proposito fa del bene alla comunità anche se converge con gli interessi particolari di un singolo allora non ha importanza se il segnalatore non ha una vita personale "aliena" all'argomento né se il pensatore dell'idea è una mafioso pluriassassino né se quel singolo ha effettivamente un vantaggio (qui esplicito poiché non è chiaro: se uno appoggia un PUP sotto casa sua, ad esempio, un motivo ci sarà, no?) allora non è d'ascoltare.
RispondiEliminaValutate i messaggi non i messaggeri perché almeno uno scheletruccio nell'armadio, pur piccino, ce l'abbiamo tutti. Io sono pastafariano (v. il 1° degli 8 Preferirei Che Tu Evitassi, le maiuscole sono d'obbligo) ma son pur sicuro che nella bibbia ci sta qualcosa che c'assomiglia. Quindi il concetto è antico, ora se ancora non lo avete inteso le cose sono due:
a)siete de coccio
b)fate finta di essere stupidi
E sottolineo che ciò implica che credo che nessuno sia veramente stupido qui.
Quindi ricapitolando: una cosa è il messaggio e una cosa è il messaggero quindi Tonelli per quanto mi riguarda può anche essere un demone del Meifumado, con rispetto parlando, ciò non toglie che scriva cose giuste.
Vogliono pure i le informazioni al più presto... leggersi anni di blog era troppo faticoso.
RispondiEliminaIl conflitto di interessi c'è, ed è quello di Rienzi che cerca di infilarsi in qualsiasi elezione, pure quella di amministratore di condominio.
Una associazione di consumatori dovrebbe essere apolitica.
Ma è lo stesso Avvocato Rienzi che faceva parte della difesa al processo degli assassini del rogo di Primavalle che ha avuto la faccia di sostenere che i missini si erano dati fuoco tra loro per una faida interna alla destra romana ?
RispondiEliminaSe è lui non si smentisce mai.
A parte che Tonelli è anche discendente di Caino, che è un assassino, quindi figuratevi di chi stiamo parlando, menomale che mi avete rivelato questa cosa di Cuccia! Se ha rapporti con Cuccia e quindi con Astaldi, vuol dire che a Roma non c'è doppia fila, degrado, malgestione, abusivi fuori controllo, sporcizia ovunque, cose fatte a cavolo di cane e gente schifosa che lucra sul pubblico! Meno male, che peso mi avete levato, pensavo di essere in un incubo e invece va tutto bene!
RispondiEliminaChe ciarlatano questo Tonelli! Malandrino! Spaventarci così!!
Di certo CODACONS m'e'calata nantichia. = Peccato - Meio a stasse zitti.
RispondiEliminaNo, Tonelli e' discendente di Remolo - ve la ricordate ? Romolo e Remolo - troppo forte il Berlusca e eppure e' un dei pochi nel panorama che ha maturita e laurea - Non si parla della tenzone sindacale. La Raggi, che non mi pare una sprovveduta, ma forse lo e' (in quanto ha dichiarato che vuole far pagare l'ICI al Vaticano - LOL !
RispondiEliminaChi manderebbe a risquotere ? GF, Equitalia, Tesoro - si guarderebbero bene da stuzzicare il Vaticano - quindi in pratica cara Raggi, come faresti a far pagare l'ICI al Vaticano, ci mandi qualche viggile panzone che che verrebbe cacciato a calci in culo dalle guardie svizzere . Se me lo spieghi hai il mio voto assicurato
"ciò che molti, non sapendo replicare ai contenuti, mettono in mezzo quando rimangono senza argomenti: cosa c'è dietro Roma fa Schifo? Quali loschi interessi? Quali profittatori? Chi è il burattinaio?"
RispondiEliminaChe strano, le stesse argomentazioni che voi stessi utilizzate contro il M5S...
"le stesse argomentazioni che voi stessi utilizzate contro il M5S..."
RispondiEliminaLink dell'esposto di RFS contro M5S?
CODACONS puppa la fava!!!!
RispondiEliminaallora questo scoop non l'hai mai smentito
RispondiEliminahttp://www.ondarossa.info/redazionali/roma-f-schifo-indagini-blogger-al-sopra-ogni-sospetto
Io mi fido di ondarossa.info!
RispondiEliminaNon hanno assolutamente nessun interesse a gettare fango su un blog che combatte degrado e illegalità!
Nessuno, NESSUNO!!!
Tanto per cominciare l'operazione trasparenza la potrebbe fare il codacons e dichiarare quanti associati ha davvero.
RispondiEliminaOltre l'avvocato Renzi che c'è?
Gli stessi geni che volevano bloccare il restauro del Colosseo ?
RispondiEliminahttp://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_16/colosseo-codacons-tribunale-dubbi-contratto-sponsor-restauro-47738d6c-9d90-11e4-b018-4c3d521e395a.shtml
Certo, che fai restaurare una cosa che comunque rimarrà rotta, come il Colosseo, solo per far arricchire le persone che ci lavoreranno???
RispondiEliminaBuongiorno TROLL! Già arrivato in ufficio?
RispondiElimina
RispondiEliminaAzione Ridicola e Squallida da parte del codacons e del suo presidente.
Verrà appallottolato e buttato nel cestino. La frase più ridicola è che il blog "si occupa in maniera minuziosa di alcuni temi e ignori altri". Quali? Quelli che ritiene il Codacons considera più meritevoli di attenzione.
RispondiEliminaIN altre parole, vogliono il monopolio sulla decisione relativa a ciò che è degrado e cioè che non lo è. A loro insindacabile giudizio.
Non capiscono che in questo modo, oltre a coprirsi di ridicolo, si alienano le simpatie dei cittadini (ove mai le avessero avute).
TRISTEZZA SESQUIPEDALE.
Oltre al vergognoso ritardo al restauro del Colosseo,
RispondiEliminacampagna ed esposti populistici contro le sacrosante strisce blu
contro le ciclabili che toglievano qualche posto motorino sotto casa propria...
veramente dei candidati pregni di civismo
Ho letto su internet gli strabilianti successi conseguiti negli anni da questa associazione, tra cui spicca: "Vittoria Codacons, Grom non è gelato artigianale". Io questo RIENZI (onnipresente in qualunque trasmissione radiotelevisiva, dirette mondiali e intergalattiche), lo farei direttamente presidente del consiglio solo per il cognome che porta, sindaco è troppo poco.
RispondiEliminaMi rifiuto di leggere le @ò$%&"&/@ che hanno scritto. Farebbero meglio ad occuparsi dei problemi di Roma e dei suoi cittadini, invece di andare a cercare il pelo nell'uovo. Guardassero la "miseria" che li circonda e lo schifo a cui è stata ridotta la Capitale d'italia (ammesso che esista ancora l'Italia).
RispondiEliminail codacons fa il paio con la comunità di sant'Egidio.
RispondiEliminaAPPROPOSITO DI CODACONS MA NON AVEVANO DETTO DI VOLER ABOLIRE IL BOLLO AUTO?. NO SAPETE COM'È SONO STATO PUNITO DALLA REGIONE PER AVER ACQUISTATO UNA VOLVO VECCHIA DI 15ANNI CON TANTO DI GPL E UDITE UDITE MI È ARRIVATO DA PAGARE BEN 415€ DI BOLLO. MA A NOI QUANDO CI RISARCISCONO I DANNI PROVOCATI DA QUESTE STRADE GROVIERA? ALLORA? MA POI LA RIDUZIONE PER I GPL È ANDATA FARSI FOTTERE?
RispondiEliminaSe sei il cocco di cuccia non è mica colpa di Codacons.
RispondiEliminaHi...
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