C'è una cosa, in questa squallidissima campagna elettorale dove ostinatamente e testardamente ci si sta impuntando a parlare di tutto meno che delle faccende vere e profonde che rendono questa città un posto osceno dove vivere, che si può fare. Fissare dei paletti, ricordarseli, posizionarli nella memoria infallibile del web. E poi tornarci tra un anno.
Prendete Piazza della Malva a Trastevere. Un posto straordinario, di struggente bellezza. Ridotto in un modo che anche questo nostro video fatica a raccontare a pieno. Stuprato in maniera inimmaginabile. Abbiamo pensato di fare questo filmato e poi di tornare qui esattamente tra 12 mesi per sbattere in faccia al nuovo sindaco, chiunque esso sia tanto tutti promettono grandi cambiamenti, che le cose sono rimaste uguali e identiche. Oppure per complimentarci per la soluzione. Soluzione peraltro facilissima qui: due linee di arredo urbano all'interno del quale consentire il transito delle auto e poi tutto il resto inaccessibile ai veicoli e soprattutto alla loro sosta. Una roba di una semplicità estrema. Vedremo se la penserà così il nuovo primo cittadino o se tra un anno piazze uniche al mondo come questa saranno ancora ridotte a volgari autorimesse abusive a cielo aperto che uno sfasciacarrozze sulla Togliatti è cento volte più ordinato e piacevole.
40 commenti | dì la tua:
non leggo neanche l'articolo, la seconda che hai detto.
Scherziamo, eppoi cosa si racconta agli amici degli amighetti ai quali si e'fatta una multa.
Sereno Tone', ora con 10 street control in piu' e 200 palmari te la ripuliscono per bene. Ahahah.
polizia municipale banda de scansafatiche!
L'ISIS ha distrutto Palmira, patrimonio dell'UNESCO. I romani trattano così Roma, anch'essa patrimonio dell'UNESCO.
Ma almeno l'ISIS lo fa per ideologia. Distorta, folle, ma pur sempre ideologia. I romani lo fanno per egoismo e sciatteria.
Chi è peggio?
Ma che c'entrano i romani e le distruzioni del patrimonio artistico? Questi sono semplici problemi di viabilità che in tutta Europa hanno risolto da decenni. Servono metro, tram, migliori servizi di trasporto pubblico, percorsi pedonali e ciclabili. Serve un'amministrazione capace di guardare aldilà della maghina perché non siamo più negli anni 70. Purtroppo all'interno degli uffici comunali queste persone non esistono e non si possono nemmeno sostituire quelle attualmente impiegate (licenziare dipendenti pubblici non è possibile).
Nz nz, moneta falsa, non tira.
Il circuito parallelo fa scadere la merce, c'è poco da fare.
Non basta qua e là una foglia di fico.
Ci vuole molto per eliminare il problema?
Un bel divieto di sosta su tutta la piazza e via!
Per tutelare 20 scemi 'macchinomani' si inficia la fruizione e la bellezza di uno dei posti più belli di Roma?
Miopia al potere ...
a proposito: se oltre al divieto ci si mettono pure una ventina di dissuasori di travertino massiccio da 20 Tonnellate l'uno, sarebbe meglio ...
Tone', visto che sei amico de Clemente, fatte da' uno street control da mette sulla bici, cosi' l'ammazzi tutti.
Tuttavia bisogna avere pietà anche e soprattutto degli indegni.
I grandi gruppi finanziari che lavorano per far crollare la nostra economia ora mirano ad ampliare il controllo sulla penisola, già mediatico e finanziario, tramite l'affido delle istituzioni italiane ai loro "partners" finanziari= privatizzazione servizi pubblici = abolizione delle istituzioni.
BASTA VEDERE COME E' RIDOTTA PIAZZA FARNESE "ISOLA PEDONALE"...
A ROMA LE ISOLE PEDONALI NON ESISTONO!
Prendetevi 50 minuti per guardare questo documentario.
https://www.youtube.com/watch?v=tKLYVLXqkso
povera roma, ma temo che si possa dire povera italia, abitata da itagliani incivili
Ancora non avete capito il piano del malvagio Tonelli?
Lui è il capo di una società segreta potentissima, di cui fanno parte, Ansaldi, Clemente e il figlio di Hitler, e vogliono dividere il mondo in due parti: loro e noi, e il piano è trasformarci tutti in guidatori di risciò a piedi per trasportare loro a costo zero!
Sveglia!!!!
Il perno della tutela del disordine è quel "circuito di informazione parallela" che è la ragione sociale dei media; soprattutto di quelli che ostentano gli avanguardisti della legalità, proprio per meglio affossarla.
Di quelli per intenderci, che ostendono la Sindone dell'eccellente Davigo, per sfottere Cantone e Nordio, fastidiosi inciampi ai piani appaltistico-migratori del viminale.
L'importante è delegittimare i governatori, i generali e i monsignori sbagliati, poi due carezze a Di Matteo non costano niente, tanto contro ha già il resto dell'artiglieria pesante.
Parafrasando Bonsignore, "se è stato deciso che a Roma ci sia disordine, ci sarà disordine". E chi proverà a far valere i diritti e doveri di cittadino e di pubblico ufficiale, avrà a che fare con le soluzioni squatter del viminale.
Diciamoci la verità: se vieni qua sopra a parlare di Davigo, Cantone, Nordio, Di Matteo e Bonsignore non hai veramente un cazzo da fare.
Qualche altro cognome a caso?
Che a capo della Polizia ha prediletto, ovviamente, il bucolico e innocuo Gabrielli. Il quale doterà gli agenti anti-sommossa di salopette a quadri e di fascetta peace and love.
La verità fa male. E finché fa male, è buon segno.
Adesso si può proseguire con la pantomima: Roma è un casino perché gli assessori non sono ancora privatizzati...gli imprenditori sono onesti...è tutta colpa del signor degrado...
Il degrado è bello. A noi piace vivere nella merda più totale. L'unico problema di Roma sono i politichi e un po' i zingheri. E anche e murtinazzionali che aprono filiali in continuazione nea maggica capitale. A parte questo si sta una crema, il degrado ci piace.
"La verità fa male. E finché fa male, è buon segno."
Ma se la verità fa male, fa male sempre, per cui è sempre un buon segno. Perché specificare "finché fa male"? E poi: come fa a essere colpa del degrado? Il degrado è l'effetto del problema, non la causa. In altre parole: ma cosa cazzo stai scrivendo?
Ahooo visssto che fai tanto er saputello, diccelo te ando e dovemo mette ventitre maghine! Num ce so li parchegggggi, lo voi capi' o no?!?!?
epoifattelicazzituaaaaa
(Cit.)
il problema è che spesso in questa città di teste di cazzo, fanno le aree pedonali e poi invece di proteggerle con paletti e arredarle con panchine e verde le lasciano vuote , vedi p fontanella borghese,
allora che cazzo le fanno a fare
Ma a via Giolitti come sta andando?
io non capisco perchè in svizzera (dove ci sono dislivelli alpini importanti) riescono a farsi quei 2-3 km in bici fino alla stazione, ma per il romano "nun ze bo berghè ge sdanno i gollih!!!"
soprattutto non si capisce per quale motivo il romanaro non ce la fa ad andare al bar a piedi e necessita di dover arenare il suo tank da 2 tonnellate rigorosamente in doppia fila.
Quelle sono tutte vetture di gamorrriiiistiii....
Ma se non si lamenta neppure il parroco, come non si lamentano i canonici per gli ambulanti davanti alla Scala Santa, non ve fate due domande?
Basta contare i ristoranti nello spazio 50 metri (almeno 8), considerare la provenienza del capitale iniziale di almeno il 30% di loro e giungere alla conclusione che amministratori e vigili che tengono famiglia non sposteranno nemmeno un sassolino, per paura di prestare il piede sbagliato.
una sola volta fecero rispettare il divieto di sosta, un paio d'anni fa, era di sera, vennero i vigili, sgomberarono tutto e restarono a piantonare per evitare che in 10 minuti tornasse un merdaio come prima... chissà perchè, la piazza era bellissima, ero commosso.
La sentenza
Auto in doppia fila: assolto dall’accusa di violenza privata
Cinque anni tra inchiesta e processo, con sette udienze e convocazione di sei testimoni per due macchine rimaste bloccate, per un ora in via Tuscolana, da un giovane universitario
L’episodio risale al febbraio 2011: un’ora di attesa
A finire risucchiato in questo vortice processuale è stato uno studente universitario, Mirko Armenti, all’epoca dei fatti ventenne, ieri assolto dall’accusa di violenza privata per aver lasciato il 24 febbraio del 2011 un’ora la macchina in doppia fila in via Tuscolana impedendo a Dario Giovagnoli e Adriano Boldrin di spostare l’auto. La legge ha salvato il giovane dal mese di carcere chiesto dal pubblico ministero ma il giudice Carlo Sabatini, dopo aver letto il dispositivo, una «condanna» l’ha pronunciata comunque nei confronti del ragazzo: «Non staremmo qui se tu avessi fatto il tuo dovere di cittadino cercando un parcheggio regolare. Ricordalo».
Il giudice: manca il dolo, solo assenza di senso civico
Reprimenda paterna, quella del magistrato che ha rilevato come mancava il dolo nella condotta di Armenti, «colpevole» però di assenza di senso civico. «Una delle due parti offese doveva andare in ospedale», ha osservato il difensore di parte civile di Giovagnoli, l’avvocato Alessia Angelini. «Faremo appello. È una questione di rispetto delle regole di convivenza».
L’INCHIESTa
Migliaia di multe distrutte con dolo
Condannati due funzionari
Un anno e quattro mesi di carcere ad Angelo Vitali e Tiziana Diamanti
Millecento ventotto multe effettuate dalla Polizia Municipale nel 2011 distrutte senza una ragione. A far sparire le sanzioni, secondo il Tribunale, sono stati due funzionari dell’Ufficio Contravvenzioni, Angelo Vitali e Tiziana Diamanti, condannati a un anno e quattro mesi con l’accusa di distruzione di documenti pubblici. I dirigenti furono arrestati nel maggio del 2013 facendo luce sulla gestione amministrativa delle ammende nella Capitale.
La scomparsa delle contravvenzioni nel 2011
L’indagine nacque dalla denuncia del responsabile dell’Ufficio che scopri un migliaio di multe mai pagate riconducibili al gruppo imprenditoriale dei fratelli Bernabei. Fu in quel momento che emerse anche la scomparsa delle contravvenzioni del 2011 destinate a essere inviate in Prefettura per la successiva riscossione. Il compito di trasmettere gli elenchi era dei due dirigenti, che hanno sempre spiegato il loro comportamento come un errore dovuto alla disorganizzazione interna dell’Ufficio. Versione che ha retto, per ora, alle risultanze investigative.
La requisitoria
La sentenza di ieri è collegata – come rilevato dal pm Laura Condemi durante la requisitoria - all’indagine, appena chiusa, sulla cancellazione dolosa di una serie di sanzioni a favore di alcuni imprenditori e liberi professionisti, riusciti per anni a non pagare le contravvenzioni grazie alla compiacenza di una «cricca» di funzionari appartenenti allo stesso ufficio dei due condannati che si occupavano di far sparire i verbali in cambio di tangenti. Tutte vicende collegate all’indagine sulla corruzione all’interno della Polizia Municipale, avviate dalle rivelazioni dei fratelli Bernabei, sulle mazzette pretese da gruppo di vigili, uno dei quali - Duilio Valente – è accusato di aver «marinato» il lavoro senza comunicarlo all’amministrazione.
EMERGENZA CASA
L’allarme dei costruttori: Ater con 372 milioni di debiti, si ferma tutto
Il presidente di Ance Lazio, Stefano Petrucci: rischio stop per la manutenzione di 50 mila case. «Profondo rosso» per le tasse sulla casa mai versate al Comune di Roma
A Tone', stai ancora col post di ieri? Ma te e i tuoi nerds non avete fotografato neanche na' cagata de cane oggi?
Non cambierà niente neanche con la Raggi, ovvio. Anzi, visto cos'è successo nei comuni amministrati dal 5stelle, le cose probabilmente peggioreranno. E sarà interessante leggere come questo blog difenderà a spada tratta l'operato della sindaca pentastellata...visto come è stato difeso un cretino totale come Marino...
hahoohh, mordassgi vosdrih, ma nze gabisge berghe ghaavede gondro e maghineh!!!
qua i mezzi puzzenoh e so bieni de immigradih.
ebboi me so venduto gasa be gombramme l'x6, mo nooo bosso mango medde'n zegonda filah?
ve meridade osloh!!!!
Hi....
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