L'idea è quella di star lontani dai massimi sistemi e di provare ad esercitarsi sulle piccole cose. Impariamo a farlo di frequente in questi mesi di campagna elettorale. Prendi il candidato, gli rappresenti un problema (chessò: come si fa a eliminare l'evasione del biglietto sui bus? E' vero che le buche sono il primo problema? Sei favorevole o contrario agli autovelox? E così via...) e vedi come lo risolve. Da quello procedi dal particolare al generale e capisci chi hai davanti.
Il caso ha voluto che ieri esattamente mentre Virginia Raggi veniva proclamata candidata sindaca del Movimento 5 Stelle con tutte le responsabilità che questo comporta, uno dei gruppi sul territorio del Movimento, per tramite del proprio ufficio stampa, divulgava questo comunicato stampa relativo ad una trasformazione urbana che sta partendo nell'area della Valle dell'Inferno.
Nel Consiglio di oggi dedicato alla discussione del Piano di Recupero urbano di Valle Aurelia (P.R.U. ex art 11 legge 493/93 - Valle Aurelia) e della realizzazione del relativo Centro commerciale, il Movimento 5 Stelle ha presentato un ordine del giorno.Al momento dell'approvazione del Piano di Riqualificazione Urbana di Valle Aurelia, il Movimento 5 Stelle non era presente nelle istituzioni amministrative Comunali e, tanto meno in quelle Municipali e non intende condividere tali scelte pregresse che risalgono al 1993, scelte peraltro intraprese, senza, considerare le esigenze effettive dei residenti.La realizzazione del Centro Commerciale avrà sicuramente un impatto non indifferente sulle attività commerciali di tutto il quadrante e avrà pesanti ripercussioni sulla viabilità della zona, che già allo stato attuale risulta fortemente congestionata. Il parcheggio di Via Angelo Emo sarà ridotto di due terzi dei posti auto e i posti auto previsti nel progetto del Centro Commerciale sono, a nostro giudizio, visibilmente sottodimensionati e insufficienti a coprire le esigenze dello stesso, per cui è prevedibile che i clienti del Centro finiranno per occupare i posti auto esterni al Centro Commerciale, normalmente utilizzati dai cittadini residenti nelle aree circostanti; saranno ridotti ulteriori posti auto nel parcheggio di scambio della stazione della metropolitana A - Valle Aurelia per spostare il capolinea degli autobus, senza l'integrazione degli stessi in altro luogo. A tutto si aggiungono le problematiche relative al dissesto idrogeologico. Ricordiamo che le gli ultimi pareri espressi dalla Direzione Regionale Ambientale e valutazione ambientale strategica risalgono al 2012 e non sono quindi aggiornati anche alla luce del nubifragio del 2014. Ricordiamo che l'area di Monte Ciocci è stata interessata nel 2014 da una frana e dallo scivolamento del costone e che il Comune di Roma non ci risulta abbia messo in atto nuove azioni di monitoraggio e controllo di tale fenomeno, data la composizione argillosa del terreno soggetta a possibili nuovi smottamenti o scivolamenti in caso di calamità come quella descritta.Abbiamo quindi chiesto al Presidente del Municipio e agli Assessori competenti di:- richiedere immediatamente una nuova valutazione geologica o un aggiornamento di quella esistente e che venga istituito un programma di rilevamento e valutazione dei dati geofisici e delle falde sottostanti, riscontrati prima, durante e post opera in collaborazione con l'ARPA LAZIO e che ogni attività di cantiere venga immediatamente sospesa fino a che tale nuova valutazione geologica non sia disponibile e approvata dalle autorità competenti; in merito a questa nostra proposta il Pd ha però inserito un emendamento soppressivo per non subordinare l'inizio lavori a questa nuova perizia, come da noi richiesto.- verificare che tutte le opere a scomputo vengano correttamente completate prima dell'apertura del centro commerciale- che si faccia subito chiarezza in merito ai terreni appartenenti a Metro e FS, per evitare problemi simili al blocco ultradecennale della realizzazione di strutture inerenti all'accordo di programma per la riqualificazione delle aree ferroviarie di San Pietro e Stazione/Cavalleggeri e relativo cantiere con gru di Via del Crocifisso;- che venga rispettato il cronoprogramma contrattuale previsto negli allegati alla Convenzione Urbanistica;- che, come da art.6 previsto dall'Accordo di Programma ex art.34 DL.gs. n. 267/2000, sottoscritto in data 1 DICEMBRE 2004, venga istituito il Collegio di Vigilanza, costituito dal Sindaco o da un suo delegato e da rappresentanti della Regione Lazio e del Comune di Roma e vengano esercitate le previste attività di vigilanza e controllo sulla regolare esecuzione dell'Accordo;- che vengano inserite parallelamente al Collegio di Vigilanza, delle rappresentanze di cittadini locali, anche riunite in associazioni e comitati al fine di concordare tutti quegli interventi necessari allo stato di avanzamento dei lavori e altre eventuali criticità, evitando che si alterino gli equilibri vitali della zonaIl documento è stato approvato in Consiglio Municipale.
Esatto signori, ci risiamo. La sindrome di Nimby, la paura, l'ignoranza, la menzogna, il considerare anomalo e strano ciò che dovunque è normale. C'è un imprenditore che, nonostante una trafila burocratica atroce e decennale (trafila che fa infatti scappare decine e decine di imprenditori e di opportunità) è disposto a realizzare uno sviluppo immobiliare in un'area brulla, disperata, pericolosa, una discarica post industriale frutto di antiche demolizioni, non certo un'area verde come si vuol far credere. E noi cosa facciamo? Invece di trovare tutti i cavilli possibili affinché questa operazione si possa fare, andiamo a cercare tutti i cavilli possibili affinché questa operazione non si possa fare.
Dicendo bugie e trasmettendo il senso di una visione distorta della città.
I negozi di vicinato chiuderanno? Ma in quell'area i negozi di vicinato hanno già chiuso e non certo per colpa del centro commerciale - che infatti non c'è ancora - bensì per colpa delle tasse (tasse alte perché in una città che non si sviluppa la tassazione grava solo su chi lavora già, non su chi lavorerà domani), della crisi, della totale e siderale mancanza di idee da parte dei commercianti, della concorrenza del commercio ambulante, del degrado disastroso delle aree circostanti (che appunto potrebbero migliorare approvando e promuovendo progetti di trasformazione urbana). Il commercio è già desertificato. Ma anche se non lo fosse, chi difendono gli amici del M5S? Hanno idea quanta evasione, quanto nero, quanta illegalità si annida nell'attuale commercio di vicinato romano? Essere "di vicinato" è un plus a prescindere anche se si batte uno scontrino ogni morte di papa? Anche se non si pagano correttamente i collaboratori?
Non bastano i parcheggi? Ma di cosa stiamo parlando!? Il centro commerciale è una piccola superficie da 40/60 negozi, non da 400, che nasce in una zona servita da due fermate della metropolitana (due!!!) di una una dentro (!) e da una importante stazione ferroviaria. Ma quale parcheggi e parcheggi: qui bisogna lavorare affinché la gente venga con i mezzi pubblici, mica siamo a RomaEst o a Bufalotta. E giù poi tutta la retorica sui clienti dei negozi che "rubbeno" il parcheggio ai residenti; gli smottamenti; le frane; le falde acquifere. Chiacchiere da barbiere degli anni Ottanta.
Ma il comunicato stampa è moderato. Basta andare nei meetup per leggere il solito insopportabile armamentario grillino della colata di cemento, dei tir che bloccheranno via Baldo degli Ubaldi per approvvigionare i quaranta negozi (!), del centro commerciale con dietro "la massoneria e la mafia" e che, ovviamente, fallirà dopo i primi anni di entusiasmo. Terrorismo un tanto al chilo che, se non accuratamente isolato, rischiamo di trovarci al governo, nei municipi, in consiglio comunale. La realtà è tutta all'inverso: Baldo degli Ubaldi è già bloccata ora, ma non certo per i furgoni che porterebbero merce al centro commerciale (che avrebbero una superficie regolare e a norma per lo scarico e carico), bensì per le decine di auto in doppia fila contro le quali la furia pentastellata non si scaglia mai: eppure quelle auto che congestionano l'area e rendono impossibile la vita a chi si muove a piedi o in bici sono proprio quelle dei commercianti, piazzate in sosta criminale esattamente davanti alla bottega...
Questo l'atteggiamento grillino che si rivela essere esattamente uguale a quello di Noi con Salvini, a quello di CasaPound, a quello di Sel eccetera eccetera. Insomma vecchia politica, vecchio modo di fare, vecchio stile: d'altronde non fu Alemanno che per anni, con scuse ridicole e solo per non perdere il consenso di quattro bottegai, bloccò questo cantiere condannando questa fetta di città all'abbandono?
Questo, su un importante progetto di sviluppo della città, il livello intellettuale del dibattito dal quale Virginia Raggi dovrà farci capire se è nelle condizioni di emanciparsi o meno.
Tra Via Valle Aurelia e Via Baldo Degli Ubaldi c'è una zona abbandonata che crea problemi e mancate opportunità alla città. Un ex quartiere industriale di fornaci che sono state demolite negli anni Ottanta. L'appezzamento è stato lasciato a se stesso per anni ed è necessario svilupparlo; in ogni città del mondo sarebbe sviluppato; il progetto proposto appare essere un buon progetto con un bel mix tra commerciale, verde, direzionale, parcheggi, servizi e spazi culturali aperti al quartiere; il cantiere genererà ricchezza e lavoro per ingegneri, operai, professionisti; la struttura genererà posti di lavoro fissi veri (veri, no i commessi in nero); la struttura genererà opere a scomputo a vantaggio di tutti e denari per le tasche del comune. Si tratta, in buona sostanza, di operazioni che dovrebbero essere fatte a tappeto sulle centinaia di aree abbandonate della città: Virginia Raggi è d'accordo con noi o con i suoi compagni di partito? Meglio: Virginia Raggi è intenzionata a sviluppare la città o vuole tenerla ferma nell'abbandono, nella polvere, nella sciatteria e con aree centrali trasformate in squallidi canneti?
Dice: ma tu pensi che un centro commerciale sia "sviluppo? Molte cose sono sviluppo, talvolta (accade in tutto il mondo) anche il commercio visto che il commercio è una delle basi su cui si muove la civilizzazione umana. Accade questo dovunque.
Dice: ma tu vuoi cementificare tutto! Eh no, neanche per sogno. Qui stiamo parlando di una zona interna alla città, a 800 metri dal Cupolone di San Pietro; stiamo parlando di un lotto abbandonato al fianco di stazioni della metro e dei treni, è dunque la tipica circostanza in cui la città va cucita e densificata, non certo lasciata sbrindellata e piena di spazi vuoti costosi e pericolosi. Non si deve consumare neppure un centimetro in più di nuovo territorio e di agro, ma si deve eccome completare la città nei suoi spazi lasciati incompleti.
Dice: ma perché in questo spazio non ci mettiamo del verde? Semplice, perché ci perdiamo i milioni e milioni di investimento che un privato è pronto a scommetterci, ma soprattutto perché qui il verde già c'è, c'è il Parco di Monte Ciocci, adiacente, che è stato realizzato ex novo e che l'amministrazione non è nelle condizioni di mantenere: figurarsi a ampliare ancora le aree verdi. Semmai bisognerebbe chiedere, tra le opere a scomputo, la manutenzione del verde che già c'è a carico di chi sviluppa il nuovo polo, non certo scambiare per "verde" quello che è solo "abbandono".
Dice: ma una roba simile non dovrebbe essere progettata da un grande architetto? Eh certo! Altro che colata di cemento. A quanto ci risulta il progettista qui è Stefano Cordeschi: un signor progettista onestamente. Qui l'unica speculazione edilizia è quella dei palazzi circostanti: una qualità architettonica del costruito da fare spavento, ettari e ettari di casermoni in cemento che bisognerebbe buttar giù e ricostruire con maggiore qualità, appeal, sostenibilità energetica. E' grazie a queste riconversioni che città come Londra crescono del 3% ogni anno attirando poi talenti, economie, investimenti. Finanza, formazione? Certo, ma la prima voce dell'economia di Londra è un'altra: buttare giù palazzi e farne altri di migliori al loro posto. Difficile?
Dice: ma scusa non c'è una cacchio di alternativa tra l'abbandono e l'ennesimo centro commerciale? Certo che c'è. C'è lo sviluppo residenziale. C'è lo sviluppo terziario (uffici) che però in una città ridotta come Roma, che non attrae multinazionali e grandi sedi, non va per la maggiore. E poi magari c'è qualcos'altro che però noi non sappiamo e che dovete dirci voi: cosa possiamo fare qui per riqualificare l'area, dare servizi, edificare strutture di buona qualità e far incassare denari all'amministrazione oltre che a generare posti di lavoro senza fare un solo cent in più di debito pubblico? Diteci, siamo tutt'orecchi...
Resta un fatto incontrovertibile. Un normalissimo progetto urbanistico di trasformazione e riqualificazione è fermo da oltre vent'anni. L'affare è passato di mano di società in società: hanno lavorato i notai, ma non hanno lavorato gli operai. Ma soprattutto è l'ennesima storia che, letta dall'estero, tiene lontani gli investimenti internazionali dalla nostra città. E' il danno più grande che chi amministra può fare.
I grandi sistemi urbani crescono anche grazie a progetti come questo. Se Roma è nelle condizioni di inventarsi un nuovo, geniale ed inedito modello di sviluppo urbano lo proponga: ma viceversa l'abbandono e il "no" a ogni trasformazione non è un progetto. E' un suicidio. Il M5S dovrebbe tenerlo a mente perché chi propone suicidi collettivi alla fin fine fa buoni risultati alle elezioni, ma non le vince.
In questa fase Virginia Raggi dovrebbe semplicemente farci capire se questa mentalità arretrata avrà ancora cittadinanza e ruolo o se finalmente verrà spazzata via. Dovrebbe semplicemente spiegarci se la mentalità grullina che scambia una buona trasformazione urbana per "colata di cemento" rimarrà folklore e poi però si farà sul serio oppure se diverrà incubo amministrativo per i prossimi 5 anni.
Dirà quello che dicono da decenni tutti i politici quando si critica il loro partito: niente, nulla, silenzio.
RispondiEliminaBaldo degli ubaldi è già bloccata tutti i giorni dalla doppia fila su entrambe i sensi di marcia, a tutte le ore, festivi e notturni compresi. Lo spartitraffico davanti alla metro è utilizzato come parcheggio. L'area verde è una sorta di terra dei disperati dove ardono fuochi continui con fumate nere che non promettono nulla di buono per chi li respira. Una situazione che farebbe vergognare persino gli amministratori del pianeta delle scimmie ma che a roma è un bene da tutelare.
RispondiElimina
RispondiEliminaQuesta situazione è sorella del bellissimo progetto a Tor di Valle per il nuovo stadio della Roma..
Una città fondata 2800 anni fa e con la mentalità ancora ferma ad allora
A giudicare dai commenti su FB non solo il M5S è uguale ai partitelli che citate ma a quanto pare anche i loro elettori. Pacificatevi, non cambierà nulla.
RispondiEliminap.s. non sono un elettore del PD
Roma fa schifo ieri hai fatto l endorsment x Stefano e x m5s oggi cominci a capire il loro qualunquismo dilagante...meglio tardi che mai.
RispondiEliminaintanto il Vostro Marino è sotto processo, anzi ben due:
RispondiEliminaaccuse di peculato e falso per 56 cene a spese del comuine di roma e truffa ai danni dell'inps per assunzioni fittizie alla ong Imagine, di cui era presidente.
Se questo era il cambiamento da Voi auspicato e sostenuto, mi dispiace ma avete perso in credibilità e autorevolezza.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/23/ignazio-marino-chiusura-indagini-per-caso-scontrini-56-cene-a-spese-del-comune-per-oltre-12mila-euro/2490688/
Bellissimo post ! i negozi evadono e portano disoccupazione mentre i centri commerciali no ! I centri commerciali portano benessere e sviluppo in interi quadranti ! Per questo Roma ne è piena !
RispondiEliminaIl commento del consumatore perfetto
EliminaA Roma sono circa 17 i mq di verde per abitante che sarebbe un valore abbastanza buono.
RispondiEliminaPurtroppo trovarne 2 agibili per leggere un giornale nelle belle giornate senza rischiare tetano e tifo è impresa quasi impossibile
@Anonimo febbraio 24, 2016 9:55 AM
RispondiEliminaPerché tra un'area verde e un area abbandonata alle erbacce c'è una sottile piccolissima differenza: qualcuno che se ne prenda cura!
Ha francamente - per quel che riguarda l'usufruire dell'aera in questione - poca importanza chi tra abitanti limitrofi, retake organizzati, comune o un qualsiasi filantropo privato.
Concordo con RfS in questo caso. Mi aspetto pero' che intervenga severamente quando decideranno di cementificare 1300 ettari di agro romano x allargare l'aereoporto di Fiumicino.
RispondiEliminaSpak64 Vero, da quando ho scoperto che il moralizzatore Marino passava la carta del comune non gli ho più creduto ! E quando leggo di nuovi reati e nuovi indagati nella passata giunta non mi meraviglio per niente !
RispondiEliminaNon c'è niente da fare.
RispondiEliminaLe scimmiette non riescono a ragionare sugli argomenti, ma solo sulle fazioni. Ieri RFS ha annunciato che sosterrà la campagna di M5S (pensa che merda l'artri) e oggi puntuale arriva un articolo in cui ci si riferisce alla candidata M5S. Questo in politica significa visibilità, appoggio, possibilità di esprimere idee politiche laddove ad altri candidati non è richiesto.
Quindi i grillini dovrebbero essere contenti di questo no?
MA NO! A STRONZI! MA CHE VI ASPETTAVATE? Tutti giù a criticare il post "aaahhhhòòòòò ma manco s'è candidata già je rompete eeeeeee palle AAAAAHOOOOOOOOO". E ovviamente si critica "AAAAA MANCANZA DE COERENZA", perché per il romanaro "coerenza" vuol dire "tifo", per cui se quello per cui tifi fa una cazzata non bisogna ammetterlo, ma difenderlo alla morte.
Insomma come nella mafia.
Buone elezioni!
Avete ragione ma purtroppo il vostro modo di ragionare non e' maggioritario. Lo dimostra l'esistenza stessa del 5 stelle e lo stato in cui versa la città e il paese tutto. Il problema non e' mai creare valore e occupazione ma bloccare il bloccabile. Poveri noi l Argentina e la Grecia sono molto vicine.
RispondiEliminaCriticate una scelta fatta aprioristicamente con giudizi dati aprioristicamente: le città non sono salvate dai centri commerciali, che possono essere una buona cosa oppure no. Il fatto poi di meravigliarsi che dietro un'opera del genere ci possa essere un giro poco pulito mi sembra assurdo. Siamo in Italia e la speculazione è ovunque. Impedire una cosa non vuol dire non volerne fare un'altra.
RispondiEliminaNon giudicate tutto per 4 righe mal scritte o già commentate da qualcun altro, aspettate e controllate di persona, poi potrete giudicare e ne avrete le ragioni.
patetico l'attacco al progetto del centro commerciale che ridurrebbe il verde, con dietro l'angolo il parco del pineto, un'area verde più grande di villa pamphili, che giace abbandonato a se stesso, un grande roveto disertato dai romani, pieno di baraccopoli, roghi tossici ecc.
RispondiEliminaperò sono vere due cose:
1) il dissesto idrogeologico in quell'area è un problema concreto, il terreno è di sabbia con sotto l'argilla, e appena piove smotta tutto, vedi i crolli che ci furono in tutto monte mario due anni fa.
2) le infrastrutture esistenti (via baldo degli ubaldi) sono del tutto insufficienti ad ospitare il traffico di veicoli prodotto dal centro commerciale (mezzi pesanti del cantiere per 1-2 anni, quindi grande afflusso di auto private e mezzi pesanti dei fornitori)... un'opera del genere sarebbe meglio farla a ridosso di una grande strada, come tutti gli altri centri commerciali della città (panorama aurelia, porta di roma, romanina, ecc.)
RispondiEliminaConosco la zona, ha bisogno di tante cose ma di certo non dell' ennesimo centro commerciale.
Come ti permetti poi di dire che i commercianti della zona evadono ? Hai prove a sostegno ? Io li conosco e lo scontrino lo fanno sempre, devi essere sicuro prima di fare affermazioni cosi' calunniose.
Con lo stesso principio che usi tu e con le stesse generalizzazioni allora potremmo accusar te di avere interessi particolari sul centro commerciale visto che ci tieni tanto.
Il movimento 5 stelle non è il massimo ma di certo è molto meglio di un partito ammuffito e corrotto come il PD.
Andrea
P.S.: A proposito, sono state chiuse le indagini, Ignazio Marino sta per essere rinviato a giudizio in due distinti processi, uno per peculato (circa 12000 euro in cene e pranzi per i cazzi suoi) ed uno per la sua onlus, ma puo' essere che i magistrati si sbaglino, in fondo lo diceva anche Berlusconi che i magistrati sono tutti del PD
Bellissimo Post. Sottoscrivo ogni riga!
RispondiEliminaBisogna liberare Roma dalla mentalità retrograda e abietta, condita di luoghi comuni e dalle mafiette locali, che la ha condannata sino ad ora. Ora di rompere lo schema del provincialismo fine a sè stesso.
Mc Daemon
Dice: ma tu vuoi cementificare tutto! Eh no, neanche per sogno. Qui stiamo parlando di una zona interna alla città, a 800 metri dal Cupolone di San Pietro; stiamo parlando di un lotto abbandonato al fianco di stazioni della metro e dei treni, è dunque la tipica circostanza in cui la città va cucita e densificata, non certo lasciata sbrindellata e piena di spazi vuoti costosi e pericolosi. Non si deve consumare neppure un centimetro in più di nuovo territorio e di agro, ma si deve eccome completare la città nei suoi spazi lasciati incompleti.
RispondiEliminaMi spiegate che tipo di teoria urbanistica è quella che professa di desificare, e completare la città nei suoi spazi lasciati incompleti.
Ma seriamente e senza polemica è un modello di città che porta vantaggi?
E se si quali?
Ed è valida a prescindere senza vedere cosa si inserisce negli spazi lasciati vuoti dal passato oppure solo se il nuovo innesto svolge veramente una funzione di ricucitura tra quartiere separati.
Mi viene in mente Milano e la bella operazione di porta Nuova, che ha collegato quartieri sconnessi in pieno centro.
Però le operazioni mi sembrano molto diverse.
Comunque veramente ero interessato alla teoria secondo la quale desificare comunque è un bene collettivo.
Per il resto tutto giusto cioè la sosta in doppia fila è il vero male della città anche perché nel centro commerciale i parcheggi sono integrati e inseriti all'interno. Al limite porterà traffico di attraversamento. Bloccato dalle macchine in doppia fila dei bottegai e residenti.
Conosco benissimo la zona. Un centro commerciale aiuterebbe molto, ci sarebbe verde curato e un posto lontano dalle "maghine" dove fare acquisti. Servirebbe anche a fare chiudere un po' di negozi evasori, nella zona gli scontrini li fanno 1 volta sì e 2 no, quasi tutti.
RispondiEliminaAdalberto
Noi a golada de scemento nu a volemio! No aaa sbegulazione, a noi sce piasce ammerda!
RispondiEliminaWIWA AMMERDAAAA!!1!
sti centri commerciali cominciano a stancare, ce ne stanno già a bizzeffe e sono tutti uguali non solo a roma ma in tutte le città d'europa inoltre quella è un area fatta di palazzi osceni e attufati per giunta, quindi sicuramente è meglio un bel polmone verde
RispondiEliminaI centri commerciali andrebbero aumentati !! Portano progresso e posti di lavoro in aree abbando0nate dove manca ogni struttura ! Sono ocnvinto che i 5 telle hanno già cambiato idea e appoggeranno queste splendide creature !
RispondiEliminaChe comunque non è che un centro commerciale sia per forza una bruttura di cemento. Quello a Valmontone per esempio è un bel posto che inviata a passeggiare.
RispondiEliminaE la zona attorno può essere resa un bel parco pulito, con viali e panchine, che accolga ulteriormente chi va a fare compere. Magari ti compri un tramezzino al bar interno (ce n'è sempre uno nei centri commerciali, lo do per scontato) e te lo vai a magiare su una bella panchina.
Continuare a lasciare l'area abbandonata ovviamente non sarebbe stata una buona idea (conosco perfettamente la zona ed il degrado che la circonda), ma non sarebbe stato meglio un bel parco pubblico con una biblioteca? Una asl? Un campo sportivo o una piscina per i ragazzi? Un asilo nido? Un teatro? Un cinema? Hai voglia a progetti migliori rispetto ad uno squallido centro commerciale...
RispondiEliminaAssolutamente a favore dei centri commerciali che portano luoghi vivibili, lavoro, benessere e levano di mezzo i negozietti per strada con relative doppie file!
RispondiEliminabasta centri commerciali, basta
RispondiEliminaPerché a Roma intorno ai centri commerciali che già esistono è tutto curato, non c'è traffico e sosta selvaggia e l'economia va a gonfie vele?
RispondiEliminaComunque bella fica la Raggi!
RispondiEliminaPerché a Roma intorno ai centri commerciali che già esistono è tutto curato, non c'è traffico e sosta selvaggia e l'economia va a gonfie vele?
RispondiEliminaForse perché è interesse di un centro commerciale avere una bella aria anche intorno. Forse perché sanno farsi ascoltare meglio dei singoli cittadini dalle amministrazioni. Forse qualcos'altro ma non mi viene in mente.
sti cazzi dei centri commerciali. devono legalizzare i mercatini degli zingari. e dargli pure un contributo per l'attività. sennò chi ci paga le pensioni tra 20 anni? i centri commerciali sono una schifezza. solo H&M , MCDonald e grandi marchi che i negozi li fanno chiudere. altro che posti di lavoro. anzi si.. a contratti di 3 mesi sottopagati a 500 euro full time. meglio i mercatini degli zingari. ripeto devono essere legalizzati. e pagare i contributi con delle licenze fisse o provvisorie. su questo Tronca si sta muovendo nella direzione giusta. trasformarli in una risorsa.
RispondiEliminaNiente dirà, se no gli partono 150000 euri di multa!
RispondiElimina2.54PM non hai capito. Sto dicendo che intorno ai centri commerciali non solo non ci sono belle zone curate ma tutta l'area diventa di passaggio con traffico enorme e la sosta selvaggia c'è pure con i megaparcheggi sotterranei o sui tetti.
RispondiEliminaSiamo nel 2016 e credo che Roma sia ormai l'unica capitale al mondo che ancora parla di riqualificazione a botte di centri commerciali.
Manco l'hanno nominata la Raggi, che arriva la lenzuolata in supporto al solito cementificatore.
RispondiEliminaSe fossi grillino direi: "kitipaka?"
- A Roma gli abitanti diminuiscono da anni e NON c'è ALCUN bisogno di nuove case, visto anche che ce ne sono a migliaia di vuote, fra nuove e vecchie. Tra l'altro i costruttori furbetti del quartierino neanche pagano l'IMU, per le case che tengono lì a fare la muffa.
- Non c'è alcun bisogno neppure dell'ennesimo centro commerciale, nel quale (vista la crisi) dubito anche che riescano a piazzare tutti i negozi. Visti anche i prezzi atroci praticati.
- Si potrebbe fare un centro sportivo, con campi da tennis, calcio, golf, non c'è nessun "bravo imprenditore" che vuole fare un investimento serio? No, eh? Già: perché la mafia del cemento guadagna con l'illegalità, l'impresa legale e con tutti i crismi non conviene a nessuno.
- Si potrebbe fare un parco pubblico, ma ehhh guarda caso noncisonisoldi! E siccome noncisonisoldi, non si farà mai più niente di pubblico ma solo roba che conviene a qualche prenditore che poi terrà pulito a spese sue. Grazie per la generosa elargizione signor prenditore, siamo commossi!
Quando avrete finito di santificare banditi mascherandoli da generosi filantropi, crederò a quel che raccontate in questo sito. Altrimenti devo concludere che è la solita pappa di propaganda che troviamo dovunque.
W IL SANTO IMPRENDITORE, CONTADINO DELL'ANIMA MIA, W IL SANTO IMPRENDITORE, CONTADINO DEL MIO CUOR!
No a li scentri gomergiali de a sbegulazzzione dea golada de scemento de aaa cadderdale nerde serto!!
RispondiEliminaNoi volemo aaaa natura ncomntaminata! Tipo na zona coi rovi che ce poi annà a mignotte, che ce poi sverzà rifiuti ngombrevoli, che ce poi sotterà quarcuno de nascosto! Questo sce piace a noi!
AMMERDA SCE PIASCE!
Ancora centri commerciali? Non ce ne sono già a sufficenza?
RispondiEliminaAvete rotto il cazzo
RispondiEliminaE in effetti, una crepatura si comincia a diffondere ...
Roma è stanca delle mani zozzone posate sulle sue bellezze.
Non avete un po' di pietà?
Pietà per l'ambiente, il paesaggio, gli abitanti, la bellezza?
Possibilmente, evito di rispondere a chi scrive su internet. Col tempo, ho imparato che si tratta quasi sempre di squilibrati che sul web cercano un parziale riscatto dalla loro vita squallida. E’ stupido sprecarci tempo ed attenzioni.
RispondiEliminaTonelli stesso, che si è cucito questo costume da blogger tutto grinta che fa a pugni con l’immagine del pelato triste che la natura gli ha conferito, non sfugge all’identikit del sociopatico di internet. Faccio male a rispondergli, ma l’argomento stuzzica e non riesco a glissare...
Parliamo di riqualificazione e di ammodernamenti? Con me sfondate una porta aperta!
E’ vero che a Valle aurelia, come in tutta Roma, il degrado spadroneggia: lo stato in cui versa la vecchia area industriale è indecente, come quello degli rimasugli di prato vicino alla stazione. Ma che farne?
Chi conosce la zona, sa che borgo e ciminiere sono ai margini di un tesoro naturale senza prezzo (parco Regionale del Pineto) che altre città farebbero carte false per avere. L’ideale, sarebbe sanare gli uni e l’altro, riqualificare cioè gli edifici recuperabili e accrescere le risorse del parco (preservando gli “arredi”, garantendone la pulizia, sorvegliando gli accessi, etc.).
Superpippa-blogger ci decanta invece la lode al centro commerciale, con bonifica di “steppe disperate” e palazzinari filantropi che creano posti di lavoro.
Il suo racconto è paradossale, come ovviamente si addice ai paranoici. In sintesi, se il centro commerciale “è buono” perché crea lavoro, non si spiega allora il “no” ai negozi di paccottiglie cinesi, come alla marea di pizzerie fetenti che ammorbano il centro storico, etc. (e si parla di attività giuridicamente regolarissime): non creano anch’esse posti di lavoro?
Portentoso poi il rimando sarcastico a “mafia e massoneria”: come se appalti truccati e infiltrazioni mafiose fossero nonnulla, un non essere.
Delle due, l’una: col suo sguardo ai raggi X, superpippa ha potuto verificare l’incorrotta integrità di chi brama per assicurarsi l’appalto; o, più verosimilmente, ha dato l’ennesima prova della sua sconfinata miseria intellettuale.
O tempora o mores…
Bella zona ... se me scappa da cagare e sto da quelle parti ci passo, mi sembra un bel posto per defecare, poi scusate ma se riqualificate tutto i negri de merda dove vanno a dormì??
RispondiEliminaA Monte Ciocci ci hanno girato "Brutti, sporchi e cattivi", premio per la migliore regia a Cannes. A Parigi o New York tirano fuori l'oro dalla merda che hanno, qui neanche gli abitanti del quartiere conoscono più la storia di quella collina, da cui tra l'altro si vede un bellissimo panorama di Roma.
RispondiEliminahttp://www.davinotti.com/index.php?forum=50001444
Per arrivare al centro commerciale ci saranno i mezzi pubblici? Argomentazione non valida in quanto è risaputo che quelle scimmie dei romani NON USANO il mezzo pubblico perchè considerato come mezzo di trasporto perpoveri / sfigati / extracomunitari / rom.
RispondiEliminaFatta questa debita premessa, la conseguenza dell'ennesimo centro commerciale è che le scimmie romane lo raggiungeranno c'o 'a maghina, parcheggiando come sempre "ad canis cazzum", ad una distanza possibilmente non superiore a 10 metri dall'ingresso del centro commerciale.
Quanto alle considerazioni sul commercio di vicinato che chiuderebbe per "...per colpa delle tasse, della crisi, della totale e siderale mancanza di idee da parte dei commercianti, della concorrenza del commercio ambulante, del degrado disastroso delle aree circostanti", beh, non ci siamo proprio!!
Le affermazioni che l'esercizio di vicinato "chiude per colpa delle tasse" è francamente ridicola, in quanto anche gli esercenti dei centri commerciali le pagano (o dovrebbero pagarle! Siete infatti così sicuri che "...evasione, nero e illegalità" non si annidino anche negli esercizi commerciali dei centri commerciali?), o dobbiamo pensare che chi apre un'attività in un centro commerciale si trova in una zona franca esentasse?
L'argomento crisi poi è parimenti inconsistente: se la crisi c'è, riguarda tutti gli esercizi, sia quelli di vicinato che quelli dei centri commerciali. Considerato poi il fatto che in una città come Roma nei prossimi anni il futuro sarà ancora più nero (per il diminuire del reddito e della consistenza numerica dei dipendenti pubblici e per la scomparsa dei tanti pensionati che, come al Sud, ancora sostengono le famiglie in difficoltà di reddito), altro che crisi, qui si andrà incontro ad una vera e propria falcidia.
A dirla tutta, costruire l'ennesimo centro commerciale francamente mi sembra la solita operazione speculativa immobiliare, nulla più.
La "totale e siderale mancanza di idee" a mio parere non è quindi quella dei commercianti, ma quella di chi non è in grado di progettare altro che l'ennesima opera (privata) inutile, non apportatrice di benefici per la popolazione.
PARLIAMO DI COSE IMPORTANTI? Possiamo attivare una campagna verso Virginia Raggi su questo sito per la liberalizzazione di UBER a Roma? come è già nelle principali capitali del mondo?
RispondiEliminaGrazie
Liberalizzazione di uber??? Vai a prendere le patenti e una licenza taxi o NCC e paga le tasse. Poi sei abilitato a fare un servizio pubblico, invece di fare il paraculo
EliminaUah aha ah!
RispondiEliminaL'ONESTO SOTTO -MARINO!
UAH-AHA-AH!!!!!!
VIRGINIA, DOPO QUESTO INVOLONTARIO SPOTTONE DI ROMA FA SCHIFO, SE NON SI CANDIDA NESSUNO DECENTE A DESTRA. CONTATE SU DI NOI.
CI FACCIAMO UNA BELLA COLONIA PENALE PER PALAZZINARI, LA FACTORY, E LA RECINTIAMO COI CACTUS.
Vota 5 stelle!
RispondiEliminaPrima che mezzaroma caltagirone carlino e bonifaci ci rubino milioni e milioni di euro per finire di devastarci la citta' e i polmoni.
PARLIAMO DI COSE IMPORTANTI? Possiamo attivare una campagna verso Virginia Raggi su questo sito per la liberalizzazione della pena capitale previa gogna a Roma, per palazzinari? come è già nelle principali capitali del mondo?
Adesso vi faranno credere che se non agevolate una bella colata di calcestruzzo su Valle Aurelia nessuno vi vota. E' partito il condizionamento PNL.
Ma chi vuole la mafia ha già tutto il pd specializzato nel settore, non date retta.
Resta scoperta la parte della cittadinanza che vuole fare pulizia.
Forza 5 stelle! Vai col plotone d'esecuzione :-)
Eh no no Virginia Raggi, la città non può rimanere indietro rispetto alle grandi capitali africane.
RispondiEliminaSe non finiamo di intasare la già imbottigliatissima Aurelia, le scimmie di Roma nord come trascorreranno i loro inutili fine settimana?
Poi il bobbolo inattivo si arrabbia e non sia mai fa la rivoluzione.
Invece tu disattivi quel che resta del loro gusto estetico colando cemento dove basterebbe fare un po' di giardinaggio e aggiungere due ringhiere, depauperi i loro magri stipendi per far grassi gli imprenditori che propongono questa meraviglia, finisci di frustrarli e poi loro possono sfogarsi ar centro gommergiale, dove daranno le capocciate al muro fino alla domenica sera, quando crolleranno davanti alla partita su sky, pronti per una nuova settimana di vessazioni.
BASTA CON LA MENTALITA' DEL '15- '18, più scale mobili e trony per tutti.
Poi nel 3015 un pro-nipote di Erminio Amelio indagherà sulla ignobile speculazione edilizia, e scoprirà che il progetto era stato affidato alla stessa ditta FRANCESE (coff coff) che per conto renzi va a far una diga spaziale in sudan.
RispondiElimina“BRL si occuperà del 70% degli studi e il resto sarà dato ad Artelia”, ha detto il ministro sudanese incaricato degli affari idroelettrici, Moutaz Salim Moussa.
L’Etiopia dal 2012 sta costruendo una enorme diga idroelettrica sul Nilo Azzurro e nonostante undici sessioni di negoziato da allora, i tre paesi sono ancora riusciti a superare le loro divergenze sulla quota d’acqua di ognuna."
E a questo punto, la domanda è d'uopo: ma alla Francia, agli Usa e ai Paesi Arabi, non gliela vogliamo dare una fettina di culo buono, vicino all'osso?
RispondiEliminaPensaci, renzi.
Se io fossi il governo degli stati uniti, e volessi occupare pacificamente un ricco paese straniero, come l'Italia, programmerei innanzitutto il piano quarantennale di presa del territorio, tramite le truppe cammellate degli immigrati, organizzati dai servizi segreti statunitensi; poi farei in modo di smembrare la forza economico-finanziaria della mia futura colonia, e di disattivarne preventivamente le reazioni intellettuali, creando una struttura di condizionamento e di oppressione dei dissenzienti, denominata "med-cas" (media del cazzo al nostro servizio), legati all'industria e al mondo del lavoro, perché non c'è forza di condizionamento laddove il condizionatore non mangia, e non mangia più del condizionando.
RispondiEliminaPoi alle brutte alle brutte, c'è sempre la mafia e il terrorismo, che interviene laddove la med-cas non ottenesse i risultati in tempi stretti.
Siamo una colonia dal 1945.
EliminaIn breve la popolazione delle mie colonie diventerebbe scientemente la popolazione di quell' ex paese libero e sovrano che mi proponevo di conquistare; il governo dell' ex paese libero e sovrano non avrebbe più alcuna forza economica su cui far leva per l'autonomia politica; quel che resterebbe della popolazione dell'ex paese libero e sovrano, decimata dalla med-cas e dal crimine da noi organizzato, sarebbe composta di marchi travagli e di gay che adottano bambini poveri delle nostre colonie, perciò, che fa. L'estinzione del nemico è garantita.
RispondiEliminaIn tutte le piazze verrà rimossa la statua di Garibaldi e verrà inserita la statua di renzi in mutandoni sulla neve, grazie al quale il programma gladio ha avuto finalmente la svolta che nemmeno le brigate rosse erano riuscite a imprimere, il tempo che fu.
Dimenticavo: da noi negli Stati Uniti le regole si rispettano e le tasse si pagano.
RispondiEliminaPer fare porcherie, riciclare denaro, sbolognare avanzi di galera, fare largo ai narcos, costruire senza criterio, intossicare la popolazione con fabbriche senza regole, ma soprattutto, scaricare illegalmente RIFIUTI TOSSICI E RADIOATTIVI, noi disponiamo dell'Italia.
Comunque bellina l'idea del centro commerciale in mezzo al parco, io voto sì.
A me sembra più il progetto della Germania che ci ha recentemente acquistati in comproprietà.
EliminaAoh, è stata solo (appena) candidata e già sfracagnate le palle?
RispondiEliminaancora coi centri commerciali, ancora. Ma quale lavoro il lavoro è per gli amici dei mafiosi, a te che ei disoccupato da 5 6 anni, ma chi ti chiamerà mai, poi comunque, se pure fosse, per prendere 400 500 euro sfruttato al massimo. Adesso iniziano a metterci gli immigrati di colore, guarda in centro, piano piano, adesso sono solo apriporta, ma tra un pò faranno i commessi, quindi lavoro per i romani, ZERO.
RispondiEliminaRoma è una città FINITA, si stanno spolpando le ossa, tra poco accendono i motori degli elicotteri...qui c'è solo da andarsene in qualsiasi parte ad almeno 100 km a nord.
Non sono solo gli usa: a spartirsi l'Italia sono anche la cina, la francia, i paesi arabi. Basta seguire la mappa dell'immigrazione. Forse anche la russia.
RispondiEliminaNon era solo l'Italia l'obiettivo, ma l'Italia è l'unico paese in cui hanno trovato una popolazione di miserabili privi di qualunque senso dell'onore e della dignità personale e nazionale, pronti a tradire il proprio paese.
Coff coff.
gli altri hanno alzato le barriere, e la testa, prima dell'invasione.
Berlusconi, piaccia o non piaccia, era un premier regolarmente eletto: è stato intercettato abusivamente da un paese alleato nell'ambasciata nostra ospite, svergognato dall'ignobile esibizione giornalistica della vita privata, irriso pubblicamente dalle risatine della culona e dell'elfo di patagonia, in perfetto stile gang stalking.
I vermi dei centri sociali che impongono con la forza il disordine, l'illegalità, la violenza, e propalano ideologie globaliste, invece di venire pestati a sangue e arrestati, vengono premiati con palazzi, impunità giudiziaria e privilegi nelle liste dell'ater grazie a emissari del nemico come antoniozzi.
I nostri migliori uomini, noti e non noti, vengono da decenni distrutti moralmente, e uccisi.
C è un esercito straniero in Italia ed è ora di rendersene conto.
Non frega un cazzo a nessuno da 71 anni: anzi ogni anno l'anniversario della conquista statunitense é festa nazionale.
EliminaQuello che può fare un semplice cittadino a oggi, a parte non votare pd e sel, è boicottare tutto ciò che è straniero e alleato dello straniero invasore in Italia. nei limiti del possibile.
RispondiEliminaIn sardegna a nuoto piuttosto, d'ora in poi. Da evitare Benetton e le autostrade. Da evitare le grandi catene e i negozi che mettono i "nuovi italiani" a lavorare, fosse anche uno solo.
E al quarto anno di Marò in india, sarebbe ora di fare le ronde.
Da Capaci a Ustica, da Pasolini a Rino Gaetano, da Aldo Moro alla strage di Bologna, da Emanuela Orlandi e Nicola Calipari, il fil rouge è questo. Ci stanno occupando.
Invece della fettina di culo di quello buono, il nuovo cadeau pensato da renzi per gli asassini, è Sigonella.
E così si chiarisce anche per conto di chi finmeccanica amministri il circuito di spionaggio e sabotaggio e condizionamento nella Penisola.
RispondiEliminaCosì come si capisce perché carboni, colto con le mani nel sacco, abbia provato a fare lo sbrasone: "Non vi conviene".
Eh, non conviene: sennò quella scimmia negroide di Obama ci fa tottò.
Peccato che un Carabiniere italiano valga quanto 200 marines panzoni, e un italiano vero valga 100000 traditori.
Basta con sta storia che se te danno 500 euro sei sottopagato. Te danno 500 euro perché fai un lavoro che può fare anche una scimmia. Tipo la commessa ossia idiote che ti danno del tu manco io fossi il nonno e al di fuori di dirti la taglia e se ti sta male non capiscono un cazzo, oppure certi centralinisti che se gli fai una domanda un attimo più tecnica non sanno che dire perché nel disco che hanno memorizzato la risposta non c'era! Se volevi prendere 3000 euri al mese dovevi stare sui libri quando potevi, mo eri ingegnere aereospaziale e progettavi aerei fighissimi. Ti pagano per quello che vali nessuno è sottopagato. Finiamola!
RispondiEliminaIn Italia ricercatori ed ingegneri guadagnano 3000 euro al mese? É per questo che emigrano in massa?
EliminaBasta che sia un centro commerciale all'aperto, tipo outlet castel romano, spazi curati , verde curato, ecc ecc...
RispondiEliminaAnonimo delle 5:12
RispondiEliminadi piscio in culo
testa de cazzo
Se tu rubi otto ore della vita a una persona anche se si gira i pollici gli devi dare 3000 euro, non 500.
RispondiEliminaPoi, che le commesse siano nullità, è vero, e dipende dal fatto che sono oggetto di scambio clientelare in negozi interamente gestiti da ndrangheta e camorra, alle quali non frega niente della loro cortesia e competenza, perché i negozi sono comunque tutti loro, e servono a riciclare.
si si è proprio NUOVO
RispondiEliminaIL PROGETTO
è del 1993 sempre Rutelli
e Morassut era un suo pupillo regalato a veltroni (vero tonelli?)
Condivido in parte solo alcune delle preoccupazioni espresse dal M5S. In particolare, è vero che la zona potrebbe soffrire di una riduzione del numero di parcheggi disponibili per i residenti, ma non a causa del centro commerciale, bensì a causa delle "opere di compensazione" che prevedono che il capolinea degli autobus venga spostato nell'attuale parcheggio gratuito presente fra via angelo emo e via anastasio II. Condivido inoltre la preoccupazione per i lavori alle pendici di Monte Ciocci, dovuti sempre all'intervento di prolungamento di via di valle aurelia fino a via anastasio II. Su questi lavori volevo trovare alcuni approfondimenti (progetto, tavole), per capire meglio come verrà effettuato questo prolungamento della strada e per verificare se è prevista anche la realizzazione di un nuovo ingresso al parco di Monte Ciocci lato Valle Aurelia, ma non ho trovato nulla di dettagliato.
RispondiEliminaNonostante questi dubbi, sono complessivamente favorevole al progetto in sè. Non temo particolari ripercussioni sui negozi della zona, in quanto per la maggior parte sono di genere diverso da quelli che si trovano nei centri commerciali (per esempio, nelle immediate vicinanze non ci sono negozi di abbigliamento o di elettronica). Inoltre spesso a Roma aprono grandi magazzini o ipermercati (per esempio ha recentemente aperto un grande Risparmio Casa proprio di fronte a dove sorgerà il centro commerciale) senza che nessuno protesti...
Più che protestare per il centro commerciale, da cittadino della zona mi preoccuperei piuttosto di pretendere che siano valorizzati e mantenuti in sicurezza i due vicini parchi del Pineto e di Monte Ciocci.