Su Via Innocenzo III, ristretta da 15 anni da un classico cantiere bloccato alla romana, c'è un divieto di sosta&fermata fisso e da tutti ignorato. Forse ricorderete la foto del mio vicino che mostrava il divieto sradicato e buttato nel cantiere abbandonato (autorizzato dalla giunta Rutelli, giusto per dirvi quant'è vintage!): voglio proprio parlare di questa strada abitata da trasgressori impuniti e recidivi autorizzati tacitamente.
Molto prima di Natale sono iniziati dei lavori di 'riqualificazione' (vi prego di nn pensare si trattasse di chissá quale opera!), con scadenza 60 gg. Il cantiere ha procurato non pochi problemi soprattutto ai pedoni che si trovavano ad attraversare pericolosamente senza strisce momentanee che chiunque con buon senso avrebbe messo. Molto lenti e quasi fermi, i lavori sono stati ultimati l'ultimo giorno utile: sabato dalle 7,30 per tutto il giorno sfiancando chi il sabato avrebbe riposato. Il cantiere viene sbaraccato ed ad oggi la segnaletica a terra non è stata rifatta!
A distanza d'un mese pare riprendano i lavori (che dovranno ancora fare?) e vorrei mostrarvi quanto si ripete perché m'indigna un'altra volta e vorrei provare ad avere una spiegazione.
Il divieto di fermata del quale nessuno tiene conto di solito viene nascosto. E viene aggiunto quello di sosta che ha una valenza inferiore. La cosa davvero assurda è che senza dover sprecare tempo (e denaro!) avrebbero potuto rimuovere tutte le macchine (stimerei una 30ina lungo tutta la strada!) senza aver timore di ricorso alcuno. L'avviso stradale non è altro che un cortese gesto che tutti i cittadini che non parcheggerebbero ove proibito hanno offerto a quei fetentoni che se non hanno la macchina sotto le finestre di casa non dormono la notte!
Rimango davvero a bocca aperta di fronte a queste attenzioni e mi chiedo quando smetteremo di pensare che "potemo fa come ce pare perché ci viene permesso"
Marzia
*Marzia,
purtroppo apporre divieti temporanei laddove è-già-divieto è un vizio romano terribile che serve solo ad una cosa: certificare che i divieti "ordinari" non hanno alcun valore. Non si cpaisce in virtù di quale deroga a Roma il Codice della Strada, che è una legge dello Stato, possa essere disapplicata a piacere di chiunque.
Ogni volta che qualcuno posiziona dei segnali di divieto laddove il divieto c'è già di default dovrebbe partire una denuncia seria, per omissione d'atti d'ufficio. Con la voglia e il tempo (e il denaro) di andare avanti nella causa. Se qualche avvocato appassionato è all'ascolto ci potremmo organizzare e sarebbe cosa buona e giusta.
-RFS