Certamente dopo le incredibili sciatterie dell'ultimo Veltroni mai ci saremmo aspettati il medioevo di Alemanno, certamente dopo il medioevo di Alemanno mai ci saremmo aspettati le follie di Marino e certamente dopo le follie di Marino mai ci saremmo aspettati la carne di porco di Tronca. Ma è finita qui? A quanto pare no.
La campagna elettorale di Roberto Giachetti (ricordiamo, ad oggi, per assenza di concorrenza, l'unico candidato reale in campo) materializza un incubo che nessuno poteva prevedere. E già ne abbiamo parlato più volte. La strategia del PD, a quanto sembra, è quella di far finta di niente rispetto a ciò che è successo in città in questi ultimi vent'anni, a partire da Mafia Capitale per arrivare al golpe renziano che ha posto fine alla consiliatura di Marino. Tutto deve essere dimenticato, tutto deve essere archiviato.
La tattica è quella di ricondurre la gente (sono mediamente cittadini decerebrati, dunque magari la tattica è anche corretta e può riuscire) agli anni novanta. Al massimo al 2001, anno della prima campagna elettorale di Veltroni.
E non lo si fa solo con le modalità operative (lo scooter, le periferie, il nulla sul programma, sulla visione di città, le ospitate in luoghi imbarazzanti a riprova che gli errori di Marino che andò a trovare Buzzi possono facilmente essere ripetuti), ma anche con le persone. Spuntano personaggi che si davano per archiviati da secoli: Ileana Argentin al fianco del candidato, Roberto Morassut come finto sfidante per dare un senso di competizione alle primarie. E la mail è intasata di inviti da parte di Athos De Luca (Athos De Luca!) a firmare per Giachetti. Gli eventi più importanti a livello di pensiero sono organizzati dai... Francesco Rutelli. Insomma siamo nel 2016, ma i protagonisti sono quelli del 1996. Solo più vecchi, molto più vecchi. E non apparivano dei gran rivoluzionari neppure quand'erano giovani, figurarsi un po'... Un'odissea nell'ospizio più che nello spazio.
Persone magari oneste, come peraltro Giachetti stesso, ma che hanno già passato il loro turno da secoli. Persone che hanno amministrato questa città già una volta, per più anni, senza riuscire a risolvere uno dei mille problemi che ne fanno il luogo più atroce d'Europa dove vivere, crescere i propri figli, fare impresa, venire a divertirsi. Persone che hanno abdicato da subito a pensare Roma come una normale città occidentale, muovendosi di conseguenza e adeguandosi all'andazzo.
La vittoria di questa compagine appare essere la garanzia che a Roma non cambierà nulla, che ci si continuerà a muovere in questo alveo che ha creato danni ingenti e che ci ha tenuto a siderale distanza dalle altre capitali occidentali.
Novità non ne esistono. Praticamente gli unici giovani che girano attorno al candidato sono i reduci dell'esperienza Marino, consiglieri che hanno preso dei voti e poi senza preoccuparsi di dare mezza spiegazione ai loro elettori li hanno annullati dal notaio. Un fatto che accadde, prima che a Roma, solo in un paesino della Calabria dove si derubricò con le stesse modalità un sindaco che si opponeva alla pax ndranghetista. L'unica novità esterna si chiama Tobia Zevi, il cui think tank (sic) salvo eccezioni è pieno di idee vecchie, superate, prive di uno sguardo a ciò che avviene non solo in Europa ma anche in molte città italiane e la cui storia politica affonda -non è una colpa, ma un dato di fatto- nella prima repubblica e poi negli anni della già ampiamente sgonfiata epopea zingarettiana.
Giachetti scherza e si fa foto coi cittadini a Garbatella. Sullo sfondo graffiti, scarabocchi, minchie... |
Sorprende davvero che nel breve volgere di poche settimane Giachetti, che pure ha un tratto irregolare e anticonformista, si sia fatto avviluppare e abbracciare da questo inutile circo Barnum, da questo Nulla, da questa marmellata di chiacchiere e di persone terrorizzate dal cambiamento. Una cosa è certa: il PD non vuole ammettere la situazione gravissima in cui versa la città, non vuole dire la verità, tenta la messinscena di un'epoca che non c'è più e che quando c'era, al di là dell'amarcord, ha fatto danni contribuendo al dissesto attuale. Umberto Croppi e Riccardo Magi stanno cercando di mettere insieme una lista civica che compensi a questo disastro affiancando al PD persone che magari dimostrino di aver capito in che mondo vivono e non siano organiche al disastro dell'ultimo ventennio, ma con un PD al 9 o all'11% che popo' di lista civica ci vuole!?
In questa situazione qualsiasi alternativa è oggettivamente meglio di questa. Nel frattempo Tronca ha altri 4 mesetti per smontare quel po' di buono fatto da Marino o per appropriarsene.
Home > RomaItalia > Terremoto all'Atac, cadono 4 teste Direttori epurati. C'è anche il capo del personale
RispondiEliminaTerremoto all'Atac, cadono 4 teste Direttori epurati. C'è anche il capo del personaleESCLUSIVO. Il manager di Expo Marco Rettighieri riceve da Brandolese tutte le deleghe. De Paoli, Cera, Noia e Middei privati del "potere di firma". Sequestrato il computer di De Paoli e perquisita la sua stanza. C'è chi giura che sia solo l'inizio della Bastiglia Atac
di Fabio Carosi
Finita la bufera politica, arriva quella manageriale. La cura Marco Rettighieri all'Atac colpisce senza pietà: quattro direttori apicali, quattro supermanager di via Prenestina privati del potere di firma e ridotti a passacarte. E uno dei quattro, il mega direttore delle Risorse Umane, Giuseppe De Paolis, sarebbe stato licenziato nella tarda serata di mercoledì e accompagnato alla porta da due agenti della sicurezza, come se fosse un intruso. Addirittura "radio Atac", i bene informati che vivono nel piazzale delle Officine Centrali, raccontano del sequestro di un computer e di una serie di documenti "scottanti", ma anche di un tentativo di De Paoli di rientrare in azienda da una porta secondaria, controllata però a vista.
Il manager romano che arriva da Milano Expo dopo essere passato per Italferr non fa in tempo ad assumere la carica di Direttore Generale della società romana dei trasporti che riceve dall'Amministratore unico, Armando Brandolese, che cadono le prime teste.
Sempre direttori ma privati del potere di firma di tutte le decisioni che comportano impegni di spesa, oltre a De Paoli, Emilio Cera, responsabile di Marketing, Sosta e Parcheggi, Giuseppe Noia, direttore della Comunicazione e Franco Middei, Affari Legali, Patrimonio e Acquisti.
Una vera bufera, soprattutto per De Paoli, uomo di fiducia dell'ex assessore Guido Improta e prelevato da Alitalia attraverso una selezione di cacciatori di teste sulla quale si è soffermata la Corte dei Conti e la Procura di Roma, anche per i 200 mila euro l'anno di stipendio. Ma sia De Paoli che Emilio Cera sono stati oggetto degli strali del senatore Stefano Esposito, che durante il periodo da assessore "voluttuario" ha chiesto più volte il loro licenziamento in tronco, senza riuscirci. Chi invece ha preparato la strada all'epurazione è Rettighieri, vero uomo forte, dotato di tutte le deleghe da Brandolese e pronto a rivoltare l'intero management per consegnare al prossimo sindaco un'azienda prima risanata sotto l'aspetto economico finanziario da Danilo Broggi e ora "obbligata a funzionare".
E mentre cadono teste come alla Bastiglia, Rettighieri si fa anche una polizza "salva manager". Secono quanto risulta ad affaritaliani.it, avrebbe ordinato una ricognizione su tutti gli impianti "dell'impero" che vanno a Grottarossa a Tor Vergata, sino ad Acilia per assicurarsi che tutte le leggi sulla sicurezza del lavoro vengano rispettate. Una vera mappatura di officine, depositi e uffici per evitare di rimanere "incastrato" in "disastri" dovuti alla scarsa manutenzione e alla vetustà della maggior parte degli impianti.
E in via Prenestina c'è chi giura che le prime quattro "esecuzioni" siano solo l'inizio di una lunga serie.
Pronti al fuoco dei fanatici piddini, copritevi!
RispondiEliminaProbabilmente nella squadra di Giachetti c'è anche un posto per Causi, e magari torneranno anche Smeriglio, Pomponi ecc. ecc.
RispondiEliminaCosì i "poveri pensionati" che vivono in centro storico a 8 € al mese possono stare tranquilli... quando si sarà abbassata la polvere dello scandalo si potranno levare immobili agli amici e parenti di uno per darli (oh scusate, "assegnarli") agli amici e parenti di un altro.
Vedo che rfs ha iniziato la propaganda elettorale prendendo di mira giachetti, l'unico che finora ci ha messo la faccia, giudicato troppo vintage. Aspettiamo con ansia un indicazione di quello che rfs riterrà il prescelto per la propaganda a favore, anche se il nome di croppi (assessore giunta alemanno!!!!) non sembra proprio di primo pelo.
RispondiEliminaSi invocano progetti idee (possibilmente quelle fantasticate da rfs ovvio) ma si omette di considerare che senza una macchina amministrativa funzionante ogni idea (meglio promessa, chiacchiera) fallirà miseramente. Rfs pretende la rivoluzione a chiacchiere di qualcuno in grado di intortare ancora una volta i romani, quando la prima vera rivoluzione va fatta negli uffici del comune e dei vari municipi con un lavoro sporco fatto in silenzio che darà pian piano i suoi frutti, come ha iniziato a fare tronca ad esempio (e la vicenda ATAC sopra riassunta ne è un esempio). Ma poi se le cosa migliorano chi se lo fila più sto blog demmerda?
RispondiEliminaChe palle co sto: 'metterci la faccia'!!! Basta!
Tutti noi mettiamo la faccia nella merda ogni giorno che passa!
Roma fa schifo e non sarà certo l'umilissimo Giachetti a risollevarla, questo è certo.
Roma avrebbe bisogno di una tabula rasa di incarichi ed inciuci ma nessuno lo vuol capire. Si fa finta di niente come nel governo centrale, guarda caso.
Comunque sia Giachetti è destinato (per fortuna) al fallimento. Se Roma risorgerà sarà per i cuoi cittadini, quelli onesti e volenterosi, non certo per i vertici avvelenati del PD(ue), il famigerato Partito Demon-Cratico. Adiòs
Sarà merito dei casaleggini con i loro smarfon! Sieg Heil!
RispondiEliminaho letto su un sito che Cuccia e Rutelli erano compagni di banco ? confermi ?
RispondiEliminacome giudichi l'amministrazione di Rutelli ;-) ?
i romani e in genere gli italiani sono senza speranza, sono "morti" dentro, hanno la coscienza assopita, fanno finta di niente, votano sempre sul "sicuro", hanno paura del nuovo, non c'è speranza...
RispondiEliminaanonimo delle 10,34 sei solo un quaquaraquà!! uno povero stipendiato piddino. Pagato solo per contrastare chi prova nel concreto e mettendolo in vista la merda che avvolge sta città. sei una merda su 2 piedi che ci vive nella merda!!!!! ma buttati nel fiume che magari le zoccole che ci vivono ti mangiano prima che affoghi......
RispondiEliminaIl PD vuole perdere a Roma perché ha cose più importanti a cui pensare (referendum costituzionale). Sarà duello tra grillini e Marchini.
RispondiElimina
RispondiEliminaAttenzione: esistono decine e decine di persone che si intrufolano nel web per parlare bene di qualcuno. Sono esseri spregevoli e subdoli, pagati per esprimere opinioni non loro ma eseguire ordini.
Su questo Blog ne compaiono parecchi, ma è facile scovarli: sono sempre di una parte politica. Invece il riscatto avverrà nella società civile, in quei cittadini che si muoveranno da SOLI per rimediare allo schifo di massa.
X il pentafesso delle 1:56
RispondiEliminaa differenza di quello che vai farfugliando ripetendo come un cretino gli slogan che ti hanno dettato, non sono piddino (povera lingua italiana) e non sono pakato da nessuno, esprimo liberamente il mio pensiero e aspetto con ansia che avvenga il miracolo...
ho qualche dubbio (se ancora il regime dei grulli lo permette) che a compierlo siano i romani (come qualcuno sopra sostiene) e ancora di più il burattino che il bacarozzo genovese coi capelli bianchi, deciderà di candidare a Roma. Se tu come appare evidente sei di quella parte politica i miei dubbi aumentano caro il mio demente grullino, giacché non sei neppure in grado di articolare un pensiero che dia un contributo di merito alla discussione. L'unica cosa che sapete fare voi grullino è insultare, mai che una pur pallida idea possa albergare nella vostra zucca vuota. Immaginare che una città e peggio ancora una nazione siano governate da sta banda di cialtroni manovrata da un comico è la prova provata che non abbiamo speranze, siamo condannati! Quanto al fiume (meglio sarebbe dire fogna) quello è il posto tuo e dei tuoi amici, è da lì che venite e lì di nuovo finirete
Direi che "nuovo" e "innovativo" e "gggiovine" e "diverso" sono le parole d'ordine di un niente sottovuoto che ci ha portato a renzi e pupazzi vari.
RispondiEliminaDirei che se arriva un Socrate di 98 anni già candidato e una cirinnà di 27 al suo debutto politico, Socrate forse è da preferire.
Direi però che il problema è sempre il pd. L'etichetta viene rappresentata da dolci Remy come giachetti o marino, che pensano a far fare frittelle equo-solidali a suffragette spettinate dei centri sociali, in parchetti ripuliti una tantum da immigrati clandestini, che interrompono all'uopo l'ordinaria attività di spaccio.
Il contenuto è quello di un'economia massonica e palazzinara, che sta operando per condurre il Paese alla rovina sociale, economica, legislativa e costituzionale.
L'Italia ridotta ad appendice der mondo mijore, quello in cui nessuno si oppone agli abomini globalisti, in quanto vagliato dalla decerebrazione di massa.
quindi no pd, proprio a prescindere, e no ai partiti europeisti, soprattutto.
intanto, cari pieddini radical chic del circolo di Via dei Giubbonari, il "caminetto" politico romani più ambito, cacciate 'sti 170.000 euro e poi andate in pensione che è meglio....
RispondiEliminaStimo almeno 5 ridicoli commenti fatti dal medesimo idiota che fa propaganda per Peppe grillo lo si riconosce dall'ossessione anti PD e dall'infimo livello del suo sgangherato argomentare. Un altro stipendiato dai casaleggesi
RispondiEliminapremesso che non sono grillino, i "giachettini" che hanno scritto qualche commento qui, possono rispondere a tre semplice domande, fatta da un normalissimo cittadino, senza insultare?
RispondiElimina1-qual'è il programma di Giachetti per la città di roma? quali priorità, quali piani, quali iniziative? prego, niente chiacchiere inutili, ma indicazioni concrete e precise.
2-quali saranno i candidati del PD nei municipi ed al consiglio comunale? vista la pessima prova dell'amministrazione Marino (e non è il caso proprio di negare questo dato di fatto), sarebbe bene indicare chi saranno gli uomini che affiancheranno Giachetti nell'amministrazione cittadina; sapete, vorremmo evitare di rivotare gli amici di Buzi e Carminati....
3- il circolo di via dei giubbonari la salda o non la salda la morosità dell'affitto al Comune? scusate care "giachettini" ma non è una questione di lana caprina: quei soldi sono dei cittadini romani e magari servirebbero per aiutare che ha bisogno non quattro pensionati ricchi che si dilettano a fare politica....
Te rispondo io, caro amico casaleggino:
RispondiElimina1- l'obiettivo, ovvio, di Renzi è perdere Roma; visto che è impossibile da governare e che mette in seria difficoltà chi ci prova, è meglio che vada al candidato del vostro partito (ops, scusa del vostro "movimento"), che è già in crisi di suo, così che quella massa di idioti che vi ha votato si renda definitivamente conto che non siete in grado di fare un cazzo, cosa ovvia per il resto della popolazione. I comuni con sindaco casaleggino sono guidati tutti malissimo, immaginare cosa potrebbe siccedere a Roma è tra il surreale e il tragicomico. Essendo io un disfattista, non vedo l'ora.
2- l'obiettivo, ovvio, di Renzi è perdere Roma; visto che è impossibile da governare e che mette in seria difficoltà chi ci prova, è meglio che vada al candidato del vostro partito (ops, scusa del vostro "movimento"), che è già in crisi di suo, così che quella massa di idioti che vi ha votato si renda definitivamente conto che non siete in grado di fare un cazzo, cosa ovvia per il resto della popolazione. I comuni con sindaco casaleggino sono guidati tutti malissimo, immaginare csa potrebbe siccedere a Roma è tra il surreale e il tragicomico. Essendo io un disfattista, non vedo l'ora.
3- l'obiettivo, ovvio, di Renzi è perdere Roma; visto che è impossibile da governare e che mette in seria difficoltà chi ci prova, è meglio che vada al candidato del vostro partito (ops, scusa del vostro "movimento"), che è già in crisi di suo, così che quella massa di idioti che vi ha votato si renda definitivamente conto che non siete in grado di fare un cazzo, cosa ovvia per il resto della popolazione. I comuni con sindaco casaleggino sono guidati tutti malissimo, immaginare cosa potrebbe siccedere a Roma è tra il surreale e il tragicomico. Essendo io un disfattista, non vedo l'ora.
Comunque, caro amico del PD, si scrive "Ti rispondo", non "Te rispondo"...se il buongiorno si vede dal mattino...
RispondiElimina..per fortuna che avevo scritto:
RispondiElimina1-che non sono grillino (e manco casaleggino), e che se lo vuoi proprio sapere caro pieddino, ho votato PD alle elezione politiche (non a Roma perchè ero all'estero e non ho votato); quindi la prima cosa che farò sarà copiare il tuo insulso commento, portarlo a Giachetti e dirgli: "ecco perchè il mio voto l'hai perso";
2-avevo chiesto una risposta semplice e concreta, senza insulti, ed invece è arrivata solo una sconclusionata serie di affermazioni da psicolabili....
3-sulla morosità del circolo Giubbonari silenzio di tomba.....
Complimento cari sostenitori del PD romano, continuate così e consegnerete Roma non ai M5S ma a Marchini o peggio a qualcuno della destra alemanniana, con i quali del resto andate d'accordissimo (vedi il duo Buzzi-Carminati)