Pedaggio sull'A24 a Ponte di Nona? Ecco perché è giusto che ci sia e pure che aumenti

11 gennaio 2016

Non è la prima volta che sale ai (dis)onori delle cronache, ma la vicenda del costo del casello autostradale di Ponte di Nona non smette mai di sorprenderci e di rappresentarci scenari - ahinoi anche politici - inediti ed inaspettati.
Questa volta il motivo del contendere è il fatto che tra gli abitanti di questi quartieri ad est della città dovranno pagare, in virtù dei classici aumenti annuali delle tariffe, qualcosa come 10 centesimi il più per coprire il tratto extraurbano che li porta entro il Raccordo e poi fino alla Tangenziale Est. 10 centesimi al giorno, che per una media di 200 giorni lavorativi all'anno, considerando, fanno la bella sommetta di 40euro a macchina. L'intero arco parlamentare si è mobilitato ed è sceso in piazza perché agli abitanti di questo quartiere è stato richiesto un aggravio di spesa di 40 euro all'anno. Davvero!
Nulla di simile è successo per gli asili nido, per le tasse universitarie, per i ticket sanitari, per le rette scolastiche o per l'aumento da 1 euro a 1 euro e 50 dei biglietti Atac. Per 40 euro l'anno invece tutti in piazza a difendere non solo il sacrosanto diritto di pigliare la macchina, ma di pigliarla scegliendo la strada più breve, veloce, rapida.

Ponte di Nona, infatti, chiunque in grado di impugnare Google Maps lo può verificare, è collegata alla città con tre strade: la Prenestina, la Collatina, l'Autostrada. Di queste la terza, pur pubblica, è gestita da privati che, in base ad accordi e convenzioni e in cambio di investimenti, ogni anno in funzione dell'inflazione aumentano le tariffe di un po'. Succede in tutta Italia, ma non può succedere a Roma.
Qui va di moda dire che Prenestina e Collatina sono impraticabili perché troppo trafficate. Ma delle due l'una: o sono impraticabili o sono piene di persone, se sono piene di persone come si fa a dire che non sono un alternativa per nessuno? Evidentemente qualcuno, anzi molte migliaia di persone, le utilizza. È un po' come quelli che dicono "a Roma non si possono utilizzare i mezzi pubblici perché sono troppo pieni", già ma la affermazione contiene in se stessa la smentita perché se i mezzi sono pieni è segno che qualcuno, anzi tanti, li utilizzano e dunque è falso che non siano utilizzare.
Ovviamente l'alternativa è anche su trasporto pubblico e su ferro: l'area è servita dalla stazione Lunghezza della FR2: al mattino ha cadenze metropolitane vere, meno di 15 minuti tra treno e treno e in 20 minuti si arriva a Tiburtina. Costo? 1,50€ del BIT di Atac, dunque ancora 20 centesimi di più degli 1,30€ che ora costa il casello. L'aumento che ha fatto arrabbiare tutti, allora, è semmai poco perché il tratto autostradale resterà anomalmente economico finché non arriverà a 1,50€: perché chi utilizza il treno deve pagare di più di chi prende l'auto? È un paradosso. 
È dunque del tutto evidente che le alternative ci sono, e in abbondanza (curiosa anche l'obiezione su Via di Salone: "non la possiamo fare perché ha le buche", già peccato che sia un problema che riguarda tutta la città e non si capisce perché si debbano garantire alternative alle buche esclusivamente ai 30mila abitanti di Ponte di Nona quando la faccenda affligge tutti i romani e i city users), semmai bisognerebbe lottare non accanendosi su una alternativa - la peggiore, il mezzo privato - bensì per rinforzare le alternative pubbliche. Fare magari di Lunghezza (o della nuovissima stazione Ponte di Nona, peraltro in costruzione) un vero hub di scambio, con parcheggi sicuri per il park+ride, con magari una tranvia che serva tutto il territorio (le tranvie costano poche decine di milioni di euro) e colleghi Lunghezza FS con Bolognetta o Borghesiana della C. 

Il discorso è molto semplice: vai a abitare fuori città? Bene. Ne hai facoltà ed è una scelta legittima, ma oltre agli onori (c'è più tranquillità, hai meno costi, il tuo affitto o il tuo mutuo pesano di meno) hai anche degli oneri (hai più disagi per spostarti, sei obbligato a possedere un'auto con tutti i costi che questo comporta, caselli inclusi). E non sta in piedi il discorso che "le complanari dell'A24 sono pubbliche". Cosa c'entra, anche la ferrovia Roma-Tivoli è pubblica, ma mica la puoi utilizzare gratuitamente. E non sta in piedi il diritto alla mobilità sempre chiamato in causa. I diritti costituzionali sono diritti perché vanno garantiti, ma non sta scritto da nessuna parte che vanno garantiti gratuitamente. E non sta in piedi neppure il discorso che questa area è comunque in lembo del Comune di Roma: il Comune di Roma ha un dimensionamento anomalo, generato per motivazioni assurde nelle quali non è questa la sede per entrare. Il punto non è in che Comune stai (presto sarà tutta Città Metropolitana) il punto è piuttosto quanto sei distante dal centro. Se vai a vivere a 20/22km dal centro (questo è Ponte di Nona) è assolutamente normale che, se vuoi entrare in città con una autostrada, tu debba sottostare al pedaggio. Se lavori a Milano ma decidi per tua tranquillità o risparmio di andare a vivere a Lainate o a Casorate Primo o a Melegnano (tutte località che distano dal centro di Milano la identica distanza di Ponte di Nona dal centro di Roma), paghi l'autostrada per entrare. Oppure, se non ne hai voglia, fai una strada secondaria equivalente lombardo della Prenestina o della Collatina. O in alternativa ferrovie locali.

Tutto è possibile meno che avere questo atteggiamento secondo il quale qualcuno ti ha obbligato, pistola alla tempia, ad andare a vivere qui. Il motivo profondo per cui la macchina risulta un mezzo irrinunciabile è semmai un altro: si prende la macchina perché non costa nulla posteggiarla, perché non c'è una congestion charge. Le strisce blu si possono eludere (o al massimo c'è il folle abbonamento alemanniano), basta parcheggiare in divieto, e si può raggiungere il cuore della città senza pagare come accade ad esempio a Milano. Ovvio che la macchina diventa "comoda", facile così!

Ora, detto tutto ciò, ci spiegate voi dove diavolo sta il problema visto che la cosa, tra l'altro, vale esattamente alla stessa maniera per Genova, Torino, Bologna, Firenze, Napoli e Bari? I cittadini di Roma sono forse più furbi? Niente affatto, sono semplicemente i più atrocemente e follemente malati di maghina che vi siano sulla faccia della terra. Se tuttavia non sorprende che questa malattia viene alimentata e strumentalizzata a biechi fini elettorali da personalità del calibro di Matteo Orfini (che oggi incontrerà al Nazzareno - wow - i rivoltosi patetici ribelli dei 10 cent) o di Gennaro Migliore che ha promesso addirittura (evidentemente l'aula non ha niente di meglio da fare) di portare la faccenda in Parlamento, spiace enormemente vedere come dalla parte di una protesta massicciamente insensata vi sia anche il Movimento 5 Stelle proprio nella figura dell'uomo della compagine romana dei grillini che più di ogni altro ha dimostrato, a vario titolo, di capirci di mobilità. Enrico Stefàno, evitando di dire la verità ai cittadini di Ponte di Nona, si pone nel novero tradizionale dei partiti che hanno male amministrato e massacrato questa città.

Quale è la verità? La verità è che il pagamento dell'A24 è giusto e, anzi, anche sano perché con una autostrada gratuita si perderebbe completamente il disincentivo all'utilizzo del mezzo privato con conseguenze enormi in termini, ad esempio, di congestione. Col risultato che i pochi centesimi risparmiati ogni giorno verrebbero perduti in spese di carburante e tempo dilapidato a causa del traffico ingenerato dalla gratuità stessa. Con danni, in termini di congestione, anche per cittadini che vengono da ancor più lontano e che pagano ben altre somme di pedaggio.
Il tutto senza menzionare la sperequazione con chi si rivolge al mezzo pubblico: se passa il concetto che la "tutela" (pelosa) di chi abita in periferia passa dall'offrire mobilità gratis, questo vale solo per la mobilità privata (che invece sarebbe da disincentivare) o invece pure per la mobilità pubblica (che andrebbe incentivata e resa sexy?). Chi prende l'auto non deve pagare il casello, secondo la politica romana, ma chi paga l'abbonamento Atac deve continuare a pagare e zitto. Come mai? E poi perché tra le mille spese che comporta lo spostamento Ponte di Nona - Roma solo quello del casello autostradale dovrebbe essere abbuonato? A questo punto rimborsiamogli anche la benzina, le strisce blu, gli pneumatici e i tagliandi...

Ma questo, oltre a capirlo un bambino, lo capiscono perfettamente sia il PD ma soprattutto il Movimento 5 Stelle. Solo che preferiscono entrambi non dirlo, perché piuttosto che curare il malato terminale di maghinite smettendo di somministrargli dosi e tenendolo in comunità, è più comodo continuare a intossicarlo e a tenerlo buono e sereno, specie in tempo di elezioni. Sempre se il tossicodipendente, alle elezioni, ci arriva vivo. 

Una pagina tristissima specie per chi, come noi, d'ora in avanti conta molto sulla capacità del Cinque Stelle di buttar giù una narrazione e una impostazione radicalmente differente della città, dei suoi problemi, delle soluzioni, dei sacrifici da fare, delle priorità da dare, della lettura delle criticità.

107 commenti | dì la tua:

bat21 ha detto...

Avete ragione non c'è molto da aggiungere. Se volete un consiglio non contate sui 5 stelle, la demagogia non ha mai portato nulla di buono in nessuna parte del mondo.

Anonimo ha detto...

io da settecamini (perchè le case qualche anno fa costavano cifre improponibili)
devo allungarmi fino al casello per poi arrivare a Colli Aniene ... praticamente faccio il giro di peppe (il doppio dei km) e pago il casello ... tutto questo perchè la tiburtina è impraticabile!!!
CHI MI RISARCISCE DI QUESTO DANNO ??? è colpa mia se la TIBURTINA è una mulattiera ...??? Doveva essere finita da tempo ....
dei disagi che subiamo chi ne risponde? ???

Anonimo ha detto...

Questo sito sta diventando sempre di più un'accozzaglia di articoli filosofici (e filopolitici) e non mi meraviglierei se un giorno nascesse un sito "romafaschifo fa schifo". E' chiaro che l'autore dell'articolo o chi gli ha commissionato l'articolo non sa minimamente di cosa sta parlando. Non vive a Ponte di Nona perchè paragonare il treno di Lunghezza ad una metropolitana è un azzardo. A meno chè il paragone non sia fatto con la situazione metropolitana che c'è negli orari di punta, ovvero una metro ogni 15-20 minuti, ben sotto la media delle altre metropolitane italiane.
Poi parla di strade alternative come la Collatina e la Prenestina e perchè no, perchè non citare anche via di Salone? La strada che oltre che a fare vittime ti sfonda il tuo mezzo privato. E quando rovini un cerchione o qualcosa e chiami i vigili, ridendo ti dicono di aspettare dalle 3 alle 4 ore. Ma questa è un'altra storia, ma pur sempre una delle tante storie di Roma.
Se vi informaste bene capireste che la protesta che ha mobilitato ben 200 persone (che son pure poche, ok) e una decina di comitati di quartieri non è per il rincaro dei 10 centesimi, ma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Infatti la manifestazione non è stata voluta per i rincaro ma per quei €1.2 o €1.3 che dir si voglia che ogni anno gravano su ogni lavoratore costando qualcosa come 600€. E se poi si ha la (s)fortuna di avere anche il proprio partner lavoratore nel comune di roma allora la spesa raddoppia e arriviamo a oltre 1000€ per ogni famiglia.
Datevi na letta ai documenti ufficiali di 10 anni fa e vedete come quel casello non sarebbe dovuto esserci, anche perchè Ponte di Nona è ancora comune di Roma, o lo è solo quando c'è da aumentare la ricchezza alla capitale?
E tra le tante proposte che vennero fatte e che sono state fatte tuttora dai residenti del quartiere c'è quella di esonerare dal pedaggio i residenti del quartiere che per ovvie ragione (lavorative) devono prendere il casello 2 volte al giorno.

A. PN

Anonimo ha detto...

Mah! non ho mai capito perché i 5Stelle dovrebbero essere diversi da qualsiasi altro partito: sono composti da italiani (romani, napoletani, milanesi ecc...) esattamente come gli altri partiti. Prendono voti dagli italiani (romani, napoletani, milanesi ecc...) esattamente come gli altri partiti.

Valeria ha detto...

Sono un'abitante di Ponte di Nona. Vi do un'informazione. Il costo del pedaggio per percorrere 4 km, fino al GRA, ammonta al triplo della cifra che dovremmo pagare considerando la tariffa unitaria chilometrica indicata da Autostrada dei Parchi (ed è già la più alta d'Italia). Questa non è semplicemente un'ingiustizia. E' una truffa e per questo dovremmo chiedere un risarcimento. Noi al massimo dovremmo pagare 50 centesimi, non 1,30 euro!!!!

Anonimo ha detto...

I COSTRUTTORI ED I POLITICI HANNO FATTO AFFARI D'ORO ... COSTRUITO CENTRI COMMERCIALI E INTERI QUARTIERI ... lasciando le strade di collegamento così come le hanno trovate!!!

VIA SI SALONE (ziangarificio) .. TIBURTINA ..COLLATINA.. PRENESTINA... mulattiere... e noi vittime del distema...



Anonimo ha detto...

vorrei sapere chi ha scritto l'articolo dove vive????

DA SETTECAMININI a REBIBBIA 7 KM... a vole ci vuole un'ora !!!!
DI COSA STIAMO PARLANDO??? CHE CASELLO DOVREI PAGARE ???



Anonimo ha detto...

Aanche io vivo a settecami,insegno a S.Basilio,un'incubo per pochi chilometri !!!

Anonimo ha detto...

A sentire lui i trasporti pubblici funzionano male perchè ai romani piace usare la macchina. Cmq la parte più divertente è quando dice che fra i vantaggi di abitare a Ponte di Nona c'è la tranquillità. :))) Si vede che ci sei stato :)))

Anonimo ha detto...

Non si poteva semplicemente fare cronaca, ma ci si deve inserire la propaganda politica di mezzo! Mi viene da pensare male... e come recita un detto: "A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca".

Anonimo ha detto...

Una famiglia di Ponte di Nona con 2 lavoratori automobilisti spende 1000 Euro di casello? Non spende anche svariate migliaia di euro l'anno tra assicurazioni, bolli, carburante, parcheggi, usura e manutenzione dei veicoli? Se abitassi a Ponte di Nona penso farei un bel casino per avere dei treni metropolitani decenti e potermi risparmiare il supplizio di dover prendere la macchina tutti i giorni.
Poi ognuno è padrone di fare come crede. Se siete felici di svenarvi per passare la vita incolonnati sull'A24 fate pure.

Anonimo ha detto...

In linea di massima c'è una logica a quello che si è scritto, se non fosse che i costi delle case fino a qualche anno fa hanno davvero puntato la pistola alla te,pia delle persone. Dieci anni fa, per un lungo periodo, il mutuo più oneroso era meno gravoso di un affitto in zone semicentrali, mediamente collegate (non parlo di zone centrali e/o ben collegate). Questo solo per la cronaca.

Anonimo ha detto...

comunque diciamo pure che l'uscita di ponte di nona del raccordo e' una trappola! mi sono trovata a sbagliar strada (e dover pagare quindi uscita e subito entrata) un milione di volte :)

Unknown ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con voi. Abito a Pomezia e utilizzo regolarmente
il treno per venire al lavoro a Roma quasi tutti i giorni . Grazie ancora per l'informazione che date ai pochi onesti rimasti . I romani si meritano questo ed altro. Una città di ignoranti e superficiali sia nel lavoro che nella vita privata.

Anonimo ha detto...

E' evidente che chi ha scritto l'articolo non conosce a fondo il quartiere. Io abito a Castelverde e lavoro alla Farnesina. Sono "costretto" a viaggiare in macchina per il semplice fatto che ci impiego la metà del tempo che ci impiegherei con i mezzi pubblici. Non mi credete? Possiamo verificare insieme quando volete. Mi piacerebbe moltissimo lasciare l'auto a casa e viaggiare tranquillamente con il trasporto pubblico ma ho constatato che non è possibile. La scelta di vivere in periferia, per la maggior parte delle persone, è semplicemente data dal costo degli immobili. Quante sono le famiglie che si possono permettere di comprarsi la casa in centro? Forse l'autore dell'articolo. Possiamo stare qui a discutere e difendere la propria posizione ma resta il fatto che questa città è diventata una città da terzo mondo!

Anonimo ha detto...

@Marcellino Feligni non puoi paragonare Pomezia a Ponte di Nona. I collegamenti che ha pomezia ce li sognamo. Ti dico solo che un mio collega che abita a Ladispoli impiega meno di quanto impiego io per arrivare all'EUR ed è per questo che utilizzo mezzi privati e nono pubblici.

Grandepinna ha detto...

Il pedaggio a pagamento DENTRO IL COMUNE DI ROMA è solo l'ennesimo atto di EMARGINAZIONE nei confronti di una periferia al collasso. Lo scorso anno ad esempio come VI municipio abbiamo avuto il record di bambini in lista d'attesa per i nidi (oltre 1000), perchè i servizi qui nel VI municipio NON ci sono caro autore...
Certo, se avessi potuto avrei comprato la casa in centro MA PURTROPPO se siamo andati a sbattere le corna a PONTE DI NONA come molti altri residenti, probabilmente sarà dovuto al fatto che non avevamo la potenza economica per comprare un immobile più in centro???
Se proprio vuole l'autore possiamo anche parlare di ecodistretto, il grande impianto industriale per la lavorazione dell'immondizia di tutta Roma (lo mettono da noi certo, perchè siamo così pieni di servizi che giustamente dobbiamo dare qualcosa indietro agli altri concittadini).
Caro autore, la invito una sera a dormire a casa mia ed a provare a raggiungere il centro coi mezzi (se ci riesce), dopo aver accompagnato il bambino a scuola (a pagamento perchè di pubblici non ce ne sono), tra l'aria irrespirabile di un rogo di Salone e quella che puzza di immondizia del TMB di Rocca Cencia ed ripetere questa cosa per qualche anno prima di contrarre un tumore come ce l'hanno molti abitanti a castelverde con le discariche diffuse ed abusive. A quel punto la invito a rileggere quello che ha scritto ed a riconsiderare la sua posizione sul fatto che siamo privilegiati.

Anonimo ha detto...

Dall'articolo, pieno di "saggezza" manca sempre la specifica sul conflitto di interessi. Ovvero chi pontifica su quello che gli ALTRI devono fare dovrebbe prima spiegare che fa lui: dove vive, dove lavora (con che orari) quanto guadagna, quali sono le sue esigenze familiari.
DOPO può spiegare agli altri come dovrebbero vivere.

Anonimo ha detto...

Far pagare ai residenti un casello per entrare nel loro quartiere a pochi metri dal Raccordo è semplicemente assurdo.
Ma voi date per buono tutto ciò che è contro le "maghine". Basta tassare gli automobilisti e per voi va bene.
Questo provvedimento non cambierebbe nulla nel traffico di zona, anzi, servirebbe solo a congestionare ancor di più le suddette strade consolari. E comunque, che io sappia, il casello già si paga, e chi non è di zona neanche lo sa. Una volta sono uscito lì e mi sono trovato a dover pagare, per fortuna avevo qualche moneta appresso.
Dunque, giusto pagare i caselli autostradali (anche se i costi stanno diventando eccessivi anche lì) ma far pagare l'accesso a Ponte di Nona, che può considerarsi ancora un quartiere di Roma, proprio no.

jacopo pica ha detto...

il fatto che la scelta di abitare fuori roma sia legittima è una grandissima cazzata, forse non avete pensato al fatto che dentro roma gli affitti e le case costano il triplo ? non tutti sono figli di papà radical chic del cazzo che lavorano al centro di roma a 2 chilometri da casa e prendono la biciclettina a scatto fisso. roma fa schifo apprezzo spesso i vostri articoli, ma questo è una emerita cazzata !

Anonimo ha detto...

Tutto bello e buono ma perché non incominciate a protestare per avere un MEZZO PUBBLICO efficiente e all'altezza di superare la maghina?

Anonimo ha detto...

Come sempre bello l'obolo politico ai faiv starz :-)

Mi verrebbe davvero di augurarvi che possano governare a Roma cosi' almeno imparate a stare attenti a quel che desiderate, come se populismo autoreferenziale e demagogico (che han dimostrato piu' e piu' volte con le buffonate in parlamento) avesse mai risolto qualcosa.

Al di la' di questo da romano che vive all'estero oramai da anni mi chiedo come mai gli abitanti della zona, che una mia amica una volta mi descriveva come l'eden in terra, si indignino per il pedaggio e non per la mancanza di mezzi pubblici degni di questo nome o altre amenita' simili.

Vabbeh forse e' troppo che non vivo a Roma.

Unknown ha detto...

E' solo un modo per estorcere altri soldi a gente che già di per se non sta bene. Se prendi 1000€ al mese non puoi permetterti una casa in una zona semicentrale (il centro non lo nomino nemmeno). Chi abita lì è perchè non può andare da altre parti, non può permettersi una casa in una zona ben collegata. Prenestina e collatina sono collassate perchè la gente non può permettersi di prendere l'A24 e preferisce farsi 3 ore di traffico piuttosto che regalare uno stipendio l'anno alla società autostrade. Ponte di Nona è una delle grandi schifezze fatte dalle amministrazioni in questa città, un quartiere enorme nato intorno ad un centro commerciale che non ha infrastrutture necessaria a permettere la mobilità di un numero così elevato di persone. Aumentare il casello in una zona simile equivale a togliere ancora più ossigeno a chi riesce a malapena a respirare. Un articolo del genere è scritto evidentemente da chi non ha la minima idea di cosa vuol dire vivere in una zona simile

Anonimo ha detto...

Bella minchiata di articolo, complimenti. Degno di un radical-chich della peggior specie.

Per Vs. informazione, sappiate che nel 99% dei casi si va a vivere in estrema periferia per mancanza di altre possibilità, non per scelta. Quindi non mi pare proprio il caso di peggiorare le condizioni di vita degli abitanti del luogo introducendo l'ennesimo - vessatorio - balzello.

E, cortesemente, fatela finita con l'odiosa definizione "maGhina". Siete ridicoli.

Firmato: uno che abita in zona semi-centrale.

Anonimo ha detto...

ma per fortuna che tanti non hanno idea di cosa significa vivere a ponte di nona. e manco lo vogliono sapere. io metterei un pedaggio ogni 500 metri. se vuoi prendere la macchina te ne devi pentire amaramente. altro che 1,30 euro. 3-4 euro come minimo. in centro poi: una bel pass da 30 euro giornaliero se vuoi entrare nell'anello. i parcheggi tutti a pagamento: 2-3 euro l'ora. la benzina? 5 euro a litro. le assicurazioni? minimo 3000 euro all'anno. il bollo? il doppio. e non mi parlate di bambini a scuola o di andare a fare la spesa: ci stanno gli scuolabus e se non riesci neanche ad andare al supermercato a fare la spesa chiedi aiuto a tante organizzazioni che offrono assistenza. se poi ti serve un mezzo una tantum: lo affitti. il mezzo PRIVATO è il problema a monte.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 11:55, non il mezzo privato, ma la gente come TE è il problema a monte.
Intrisa di qualunquismo, sparasentenze senza conoscere di cosa si parla. Vergogna.

Firmato: sempre quello che abita in zona semi-centrale.

Anonimo ha detto...

Qui il vero scandalo è il piano regolatore gentilmente offerto dal duo Morassut-Veltroni, completamente funzionale agli interessi dei palazzinari, che prevede la costruzione di quartieri-satellite come Ponte di Nona senza realizzare prima una mobilità decente.
Se esistessero dei mezzi pubblici dignitosi, è evidente che la maggior parte dei residenti di Ponte di Nona (come molti altri romani) sarebbero ben contenti di risparmiarsi i costi della macchina. La teoria secondo la quale "i mezzi pubblici sono affollati quindi funzionano perché c'è gente che li prende" è chiaramente una stronzata gigantesca.

Ivan ha detto...

Rispetto ai trasporti, Ivan Illich (scrittore, storico, pedagogista e filosofo austriaco) oservava che "I veicoli creano più distanze di quante ne eliminano e le persone spendono più tempo per la circolazione di quanto questa gliene fa risparmiare.", e nei suoi scritti "La convivialità" e "Energia ed equità", osservava ad esempio anche che:

"...l’automobile è un ossimoro. La risposta individuale alla mobilità finisce per impedire all’individuo di spostarsi: il traffico e l’imbottigliamento non sono un effetto secondario del sistema, ne sono l’essenza.”

"...il trasporto (cioè il traffico industrializzato, lo spostamento che utilizza energia ulteriore rispetto a quella metabolica) crea delle distanze ed obbliga la gente a percorrerle. E’ la nemesi: ciò che dovrebbe eliminare le distanze in realtà le crea. Nel momento in cui le distanze si dilatano viene meno l’uguaglianza: tutti gli uomini hanno le gambe per muoversi, ma con le gambe soltanto non si possono fare centinaia di chilometri in poche ore. Tutti quei chilometri li potrà fare solo il possessore di automobile. Se ci sono le automobili devono anche esserci strade per farle correre. Ma lungo queste strade crescono pian piano abitazioni, fabbriche, uffici, supermercati, e così sempre più persone si ritrovano costrette a percorrerle. Ed essendo queste strade nate per le automobili, non saranno percorribili che con tali mezzi. La maggioranza di chi lavora oggi deve percorrere numerosi chilometri al giorno per poterlo fare, e per farlo deve procurarsi un’automobile. Così ha bisogno dell’auto per andare al lavoro, ed ha bisogno del lavoro per comprare e mantenere l’auto."

Detto questo, ritengo che l'enorme frittata è fatta, quindi cari miei rassegniamoci a pagare, lavorare per pagare i trasporti e perdere ore e giorni di vita sulle auto, magari per andare a fare un lavoro che ci fa anche schifo, c'è poco da fare...

Anonimo ha detto...

E' giusto perché uno che ha scelto di vivere in un cimitero urbano, tirato su con forbici e colla da un'edilizia scellerata, non si merita niente.
E' giusto perché se si guardano gli annunci immobiliari, la scomodità e la bruttezza di un posto del genere si strapaga, costa poco di più abitare a San Giovanni: se vuoi veramente spendere poco vai un po' più avanti, per esempio a Casape, che almeno è un paese, e le case te le tirano.
E' giusto perché quel poco chee risparmi lo spendi in carburante e tempo nel traffico (la tiburtina è un budello e l'autostrada un furto).
E' giusto perché ormai siamo nell'era in cui uno deve andare in banca a tirare di fioretto per non farsi fregare (ho aperto da poco un conto e i consulenti sono diventati sfacciati e truffaldini come testimoni di Geova, dire sempre di no a tutto), quindi chi compra un bicocca a ponte di nona non ha il diritto di parlare.
CIO' DETTO, RICORDIAMO A TUTTI GLI AMICI CHE I GESTORI DELLE AUTOSTRADE ITALIANE HANNO RICEVUTO LE CONCESSIONI A SPESE DELLO STATO, NON SOLO SPECULANDO SUGLI APPALTI MA CHIEDENDO PURE UN PEDAGGIO (che in motle autostrade europee non c'è).
Vogliamo dire chi sono i fortunati? No, ci siamo stufati di ripeterlo all'infinito.

Anonimo ha detto...

Poi, se ci fiondiamo tutti insieme e con grande compiacimento agli autogrill monoproprietà, a comprare i panini da cinque euro ripieni di cicoria di plastica, i ringo che sanno di arsenico, i maiali di gomma che grugniscono davvero, e il carburante degli emiri bombaroli, hanno tutto il diritto di fottere la popolazione in massa.
Ricordare che su molte consolari si viaggia meglio che in autostrada (non la Prenestina, ça va sans dire).

Fabio ha detto...

Questa volta non ci siamo. I discorsi fatti nell'articolo non sono coerenti come si vuole far credere. Le infrastrutture sono carenti. Tutte. Prima date la scelta, ovviamente non è scelta prendere un treno sovraffollato e puzzolente con persone che pagano il biglietto e persone a scrocco, poi se la gente continua a scegliere il mezzo proprio allora aumentate anche le tariffe. Infine ponte di nona è comune di Roma allora deve essere trattato alla pari. Mi spiace rfs, questa volta non sono con voi. Un saluto!

Anonimo ha detto...

Chi c'è dietro questi aumenti lo sapete: un governo di minus habens che garantisce e incrementa i privilegi di una ristretta plutocrazia, con base allargata di clientele, e le poltroncine del parterre di parrucconi bipartisan.
Una sorta di ancièn regime travestito da democrazia stabilizzata.
Ecco perché alla fine ma quanto sò bravi ma quanto sò belli.
Allora, carta e penna, i nomi li conoscete, nei limiti del possibile l'unico strumento è deviare le proprie spese altrove, finché esiste un altrove, e ridurre al minimo i consumi.
Questa dell'autostrada è solo la ciliegina sulla torta, se vi ricordate stiamo anche pagando il raccordo (follia pura).
Consideratelo il regalo di caltatton e benegirone per aver scelto di abitare nelle loro belle casette, costretti poi a viaggiare sulle loro belle autostrade.

Anonimo ha detto...

E costretti a pagare le tasse per foraggiare la loro edilizia popolare e le loro manutenzioni a cottimo.
Praticamente noi paghiamo le tasse per garantire a loro la possibilità di farci pagare i pedaggi.
MAI ANDARE A VIVERE NEI QUARTIERI NUOVI O IN COSTRUZIONE, sòla assicurata.
Gli unici servizi che di solito vengono assicurati negli ampliamenti urbani sono il puttan tour e il drug party.

Anonimo ha detto...

Le alternative ci sono, si chiamano Prenestina e Collatina. Per andare al lavoro la mattina sono costretto a fare la Togliatti o Viale della serenissima e sono entrambe tutta una fila e non ho una grossa arteria come un autostrada che mi passa accanto casa. Il problema del traffico è un problema che riguarda TUTTI i Romani.

Anonimo ha detto...

INFLAZIONE !! PERCHÈ VALE SOLO PER LE AUTOSTRADE E NON PER GLI STIPENDI CHE INVECE DIMINUISCONO?

Anonimo ha detto...

Non ho ancora capito che cosa c'entra il fatto che Ponte di Nona è comune di Roma...
Vivere all'interno del comune di Roma da diritto a privilegi territoriali? Ma perchè l'autostrada Roma Napoli non passa nel comune di Roma? Eppure chi abita a Finocchio, Borghesiana, Pantano (comune di Roma) e decide di prendere l'autostrada paga senza fiatare!
Lì l'alternativa si chiama Casilina, e non credo sia meglio della Tiburtina. E poi, mi spiegate perchè uno di Frascati o Tivoli deve essere punito e invece uno di ponte di Nona deve avere l'autostrada aggratis?
Io mi smazzo sul treno tutti i giorni e ci metto un'ora e mezza per andare al lavoro, e lo faccio perchè non posso permettermi di fare il pieno tutte le settimane. Sono più coglione di voi?
Se avete i soldi per andare in macchina ce li avete anche per pagare il pedaggio!
E poi, andate in macchina perchè in questa città di merda si parcheggia a cazzo di cane, se vi facessero pagare il parcheggio col kaiser che andreste al lavoro in macchina!
Io pure il Raccordo vi farei pagare!

Anonimo ha detto...

In Svizzera per le autostrade si paga un forfait annuale di 30 euro.
In Germania non si pagano.
Per dire.
Due paesi un po' più civili di questo, privi di caltagironidi, benettonidi e ponti di nona con vie intitolate ai costruttori medesimi.

Anonimo ha detto...

Vendete quella schifezza di baracche che avete comprato a Ponte di Nona o nei pressi, andate a vivere in una casa che costa un terzo, quindici chilometri più in là,alzatevi mezz'ora prima per evitare il traffico sulla Prenestina, dura un po' di fatica ma volete mettere la soddisfazione di veder crollare i prezzi delle case di quell'immondezzaio zingaresco, e le sue quotazioni in borsa? Oltre a levare i soldi alle autostrade.

Anonimo ha detto...

Tutto bello e buono ma perché non incominciate a protestare per avere un MEZZO PUBBLICO efficiente e all'altezza di superare la maghina?

Stefano C. ha detto...

Abito mooolto vicino al quartiere cui vi riferite nel post.
Ricordo benissimo le pubblicità immobiliari di fine anni '90, inizio 2000, nei quali si evidenziava la bellezza e la tranquillità futura di Ponte di Nona, "a 10 minuti dal centro". Ricordo benissimo che ogni volta pensavo che razza di scriteriato ingenuo doveva essere colui che avesse scelto di abitare in quel quadrante di città, avendo pagato un prezzo al mq. che si aggirava, all'epoca, a livelli di poco inferiori a zone come San Giovanni.
Dicevo: perché non vengono un lunedì mattina alle 6.30 e si fanno la Prenestina con la macchina, anziché andare a vedere le case la domenica mattina?. Vedrai come je passa la voglia! Eccheccavolo! E' questo che il "buon padre di famiglia " dovrebbe fare.
Oggi la viabilità su Prenestina e Collatina è migliorata di molto rispetto a 15 anni fa, è stata realizzata la linea C, la Collatina è stata allargata fino a Via dell'Acqua Vergine, sulla A24 sono state realizzate le complanari. Insomma, diciamo che qualche "lavoretto" si è fatto. E i lavoretti si pagano. In alternativa l'A24 non la fai.

Anonimo ha detto...

I lavoretti li abbiamo già pagati, e abbondantemente più del dovuto.
Sia la metro c, sette fermate in quindici anni, che la a24, sono fatte con soldi pubblici.
Le strade fanno parte dei servizi pubblic, non degli optional.
In francia non è che ti chiedono il pizzo per aprire una rotonda, amico.
Palazzinari al gabbio, subito.

Anonimo ha detto...

be,allora bisogna far pagare l'autostrada anche a chi abita a fiumicino,ponte galera e parco leonardo. giusto??? allora dobbiamo scendere in piazza per far pagare anche la roma fiumicino???? spiegami tu romafaschifo,grazie

Anonimo ha detto...

Non avete capito, lo Stato italiano è la grande mangiatoia di dieci persone che tengono al guinzaglio i giornali, scelgono dei deficienti da piazzare al governo dopo crisi pilotate e manovrano la criminalità organizzata.
Nel tempo libero brigano con gli Stati Uniti per finire di distruggere gli stati europei, onde evitare che il nostro continente diventi effettivamente concorrenziale, e all'uopo i dieci di cui sopra sbracano l'economia, impongono l'invasione migratoria, disfano gli istituti civili in nome di pseudo conquiste sociali.
Ci vogliono mettere in mutande, e noi glielo stiamo permettendo.
Il resto è aria fritta.

Stefano C. ha detto...

Caro amico gennaio 11, 2016 2:11 PM,
per le rotonde no. Ma per manutenere un'autostrada si paga.
Se poi € 1,30 siano troppi o troppo pochi, be' quello è un altro discorso.

Anonimo ha detto...

L'amministrazione del Comune di Roma realizza quartieri senza servizi, un piano regolatore scritto coi piedi, un'urbanistica degna di Calcutta e poi ci si aspetta che siano i cittadini (spesso ignoranti in queste materie) che protestino e magari progettino una nuova mobilità comprensiva di mezzi pubblici. Roba da matti.

Anonimo ha detto...

Aggiungo: la soluzione è azzerare gli uffici comunali, assumere nuovi ingegneri di rango europeo e ridisegnare da capo la città. Serviranno enormi fondi, sia pubblici che privati, ma un po' alla volta si può fare. Potrebbe essere anche il modo per far ripartire l'economia.

Anonimo ha detto...

L'articolo non parla minimamente della nuova fermata sulla FR 2 che si sta costruendo proprio a Ponte di Nona nei pressi del centro commerciale e che già dispone di parcheggi. Si parla solo di realizzare un nodo di scambio a Lunghezza che non è proprio vicina! Come mai questa svista?

Anonimo ha detto...

Protestano per le cose sbagliate!

Anonimo ha detto...

Ah, l'autostrada si paga, mh. E com'è che in Germania non si paga?
Ripeto, le autostrade italiane sono finanziate CON SOLDI PUBBLICI e poi regalate a gestori privati, che non solo godono di esosi pedaggi, di cui il governo continua a ratificare gli aumenti, ma anche del DIRITTO DI MONOPOLIO IN APPALTO, ossia, scelgono le ditte che lavorano a servizi e manutenzione, cosa inaudita in qualunque altra parte del mondo.
Le A 24, in mano al circuito di caltagirone come tutto il circuito autostradale, copre un tratto urbanizzato dal circuito di caltagirone, prossimp a trasporti incompiuti del circuito di caltagirone.
In sintesi: ponte di nona, autostrada e servizi annessi, ferrovie e metro c, entrambe costosissime incompiute, quindi qui non c'entrano oltretutto niente, sono di responsabilità del circuito di caltagirone.
Se devono essere trattati come servizi privati, allora i gestori devono restituire i soldi con cui lo Stato le ha costruite e mandate avanti.

Anonimo ha detto...

Le autostrade si pagano con progressione indefinita? Bene, allora prendiamo atto del fatto che siamo nell'alto Medioevo, e che le strade sono un lusso, un servizio feudale, una largizione privata. Ma se una cosa è "privata", vuol dire che ha una proprietà. E se ha una proprietà, vuol dire che qualcuno se la è comprata.
Quindi lorsignori comprino quello su cui vergognosamente speculano con la connivenza del governo, paghino i chilometri di autostrada su cui da decenni si fanno gli affaracci loro, e poi noi ci adeguiamo e prendiamo la funicolare per andare al lavoro.
Comoda la vita dalle parti dell'anac, si pagano le tasse e pure il pizzo, allora era meglio ai tempi di Manzoni, almeno ai bravi pagavi solo il pizzo.

Anonimo ha detto...

Magari api, non anac.

Anonimo ha detto...

La verità e' che un quartiere come Ponte di Nona non sarebbe mai dovuto sorgere, se e' sorto lo dobbiamo solo all' ex sindaco Veltroni ed ai suoi amici palazzinari ai quali Veltroni ed IL pd hanno persino dedicato un viale.

Perche' caro Romafaschifo te la prendi sempre coi cittadini e mai coi politici e coi palazzinari che costruiscono in barba alle piu' elementari norme di civilta' urbanistica ?

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Mai lette tante cazzate tutte insieme in vita mia. E non parlo solo dell'estensore dell'articolo (quello si commenta da se), ma anche di persone che si ergono a fini urbanisti senza conoscere minimamente le dinamiche di quelle zone.
Quello che gli abitanti chiedono non è essere esentati dal pagamento per giustizia divina ma, di essere considerati cittadini Romani come un abitante di Settebagni o di Torrenova.
Voi che parlate tanto, magari non sapete che, il tratto urbano dell'A24 che va dal raccordo fino alla tangenziale è gratuito solo perchè, il comune, ha stipulato una convenzione con strade dei parchi, in cui paga una quota per i costi di gestione. In soldoni chi è residente a Ponte di nona, l'autostrada la paga 2 volte, direttamente con il pedaggio e indirettamente con le tasse.
vi consiglio di informarvi prima per evitare di scrivere stronzate.

Anonimo ha detto...

Certo che se ne leggono di cazzate...
Tutti lì a dire delle autostrade tedesche, ma oltre a sentirne parlare ci siete andati? Anzitutto non sono tutte gratuite, alcune si pagano, ma sopratutto, le avete viste? Quelle gratuite sono delle mulattiere che nemmeno la nostra Salerno Reggio con tutti gli scandali è così brutta e insicura. C'è un distributore ogni 100 km e punti ristoro sono solo automatici con tramezzini schifosi.

E poi spingetevi pure un po' più in là, in spagna si pagano, in francia costano più di qua e ai caselli non ci sono nemmeno gli omini ma solo casse automatiche che se stessero qua i rincoglioniti che infilano la tessera punti invece del bancomat diventerebbero pazzi!
Poi portatemi qualche esempio di paesi dove i concessionari costruiscono anche le autostrade! Ma quando mai? E tenete presente che costruire una autostrada in germania è una passeggiata, qua con montagne e viadotti sono delle opere faraoniche. Ok mettiamoci anche la corruzione che però per i benpensanti è sempre quella degli altri, dei politici e degli imprenditori mai la nostra!
Svegliatevi, realizzare le opere costa e utilizzarle deve avere un costo. Se volete spendere meno prendete l'autobus che con 35 euro al mese giri tutta Roma!
I quartieri nuovi non vanno bene, le strade non vanno bene, i mezzi pubblici non vanno bene, ma non è che non andate bene voi?
Se poi si prova a fare un'opera pubblica come la cisterna valmontone o trasformare la pontina escono subito i comitati de sto' cazzo a dire di no.. ma annamo...



Anonimo ha detto...

Prendete la Collatina coglioni! E per andare verso nord fate come i rumeni che escono a Orte e fanno la romea fino al confine. Imparate da chi non ha tutti i vostri soldi e i vostri suv...

Anonimo ha detto...


X il penultimo anonimo

Non so con chi ce l'hai quando parli di "urbanisti", io ti posso citare Paolo Berdini che e' un urbanista e nel silenzio generale fu l' unico a denunciare la mega-speculazione edilizia perpetrata dal PD ai tempi di Veltroni, solo dopo arrivo' la tardiva puntata di "Report" denunciante anch'essa il sacco Veltroniano (la puntata si chiama "I Re di Roma").

Lo capisce anche un bambino che l'allucinante traffico romano deriva anche dal fatto che la città si e' allargata a dismisura aumentando quindi i chilometri percorsi dalle automobili (la maggior parte dei posti di lavoro infatti si trova nei quartieri centrali).

Non capisco perchè si debbano negare palesi verità.

Ponte di Nona e' il frutto di una mega speculazione edilizia targata Caltagirone-Veltroni, in una civile città europea non sarebbe mai nato un simile quartiere dormitorio.

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Ve sete annati a comprà casa allo sprofonno e poi parlate pure? E quando l'avete comprata manco c'era er casello!!
Annate a abbità a Castelmadama o a Vicovaro, aria fina e pecore e lassate annà sti lavori demmerda che spennete lo stipendio solo pe' arrivacce e poi mentre state a lavoro quarcuno ve se tromba pure le moji..

Stefano C. ha detto...

gennaio 11, 2016 4:33 PM
Allora se un giorno il Comune di Roma dovesse sobbarcarsi anche il costo del pedaggio dopo aver tolto il casello a Ponte di Nona (perché Autostrada dei Parchi non ci vorrà perdere un centesimo), i costi li pagherebbero i romani tutti, anche quelli che non percorrono MAI quel tratto di strada?

Anonimo ha detto...

Io abito ai castelli romani e lavoro a Via di Salone, pur potendo arrivare con un ora in meno al lavoro prendendo la mia macchina (cioè in 1,5 h anziché 2,5) preferisco prendere il mezzo pubblico. Perché:
A) Ho la fortuna di avere lo 040 a disposizione che mi lascia vicinissimo e passa spesso al mattino e alla sera (non vale per tutte le zone di Roma).
B) I mezzi pubblici ti risparmiano lo stress della guida (nonché incidenti e responsabilità) e ti permettono di rosicchiare un po' di tempo per te ad esempio leggendo un libro.
C) A conti fatti risparmio parecchi soldi in benzina (la macchina ce l'ho e l'uso in altre circostanze).
D) Evito di creare traffico a danno di chi causa luogo di partenza/destinazione non può scegliere che l'auto. Ad esempio chi non ha una sede fissa di lavoro.

Anonimo ha detto...

Domanda per i tanti abitanti di Ponte di Nona che qui sbraitano perché "costretti" a fare l'autostrada ogni giorno:
quando avete comprato casa, avete esaminato se sarebbe stato possibile raggiungere il posto di lavoro coi mezzi pubblici?

Ora dite che è impossibile. Ma hanno abolito i mezzi pubblici, oppure non c'erano neppure quando avete comprato?

Perché mi sa tanto che avete comprato facendo TOTALE affidamento alla mobilità in macchina, pretendendo quindi :
1) di non pagare la strada che percorrete, anche se autostrada (deve pagare il Comune... cioè gli altri cittadini che hanno sopportato costi della casa più alti dei vostri, per stare in zone meglio servite);
2) di non pagare l'accesso al centro, come invece accade in tantissime città europee;
3) di non pagare il parcheggio, o di pagarlo cifre ridicole (confrontate il costo medio del parcheggio a Londra o Parigi, con le 70 € mensili di Roma per le strisce blu).

Morale, avete speso meno per la casa, e ora pretendete di avere gratuitamente quello che gli altri hanno ottenuto spendendo molto di più e andando ad abitare in altre zone.
La questione, così posta, non ha a che fare con il traffico o la mobilità, ma con la semplice furbizia, mascherata da "giustizia sociale" (semo romani pure noi...)

Anonimo ha detto...

ma ndo cazzo sta porta di nona??? la conoscono solo sti 4 sfigati che abitano in mezzo alle pecore. pagate a stateve zitti. burini col suv.

Anonimo ha detto...

Risposta ai tanti "non abitanti di Ponte di Nona" poco, pochissimo informati:
1) Ponte di Nona è un quartiere di Roma (VI Municipio);
2) Gli abitanti pagano le tasse (addizionale comunale) a Roma;
3) Il tratto dell'A24 da e per il centro fino al GRA non si paga quindi gli abitanti delle uscite Tor Cervara, Palmiro Togliatti etc...ne usufruiscono ma non pagano;
4) Le cosidette Complanari sono state costruite con i soldi pubblici proprio per non pagare il tratto di A24 al di fuori del GRA e infatti tecnicamente il tratto Ponte di Nona-GRA non è A24 ma è Complanare;
5) Un grande paradosso è il fatto che chi usa il tratto autostradale A91 Roma-Fiumicino (comune a sé) non paga nessun pedaggio mentre Roma per Roma SI (unico caso al mondo);
Aggiungo inoltre che la fermata del treno 'Ponte di Nona' doveva essere pronta nel 2012, siamo nel 2016 e ancora deve essere terminata.
Quindi prima di scrivere ighiozie e passare per ignoranti basterebbe informarsi.
P.S. Via di Salone oltre alle buche comuni a tutte le strade di Roma non ha:
_ Illuminazione;
_ Segnaletica orizzontale;
_ Segnaletica verticale;
_ Guard rail (lateralmente ci sono due canali).

Anonimo ha detto...

Vediamo un po'...0,20 Euro al giorno per 22 giorni (giornate lavorative medie in un mese) fanno 4,40 Euro, tolte ferie e assenze varie, se in un anno si lavora 11 mesi, in totale sono 48,40 Euro l'anno.
Ora, se ogni giorno si fanno mediamente 40 km per andare e tornare dal lavoro (e sto basso con il chilometraggio), in un anno sono 10.000 km solo per andare al lavoro; aggiungiamone almeno altri 10/15.000 per altri giri e vacanze, ecco che alla fine della fiera chi abita a Ponte di Nona la macchina se la dovrà cambiare mediamente ogni 6/7 anni. Considerato un costo medio di acquisto di 15.000 Euro, ciò vuol dire che ogni anno 2.000 Euro dovranno essere destinati all'accantonamento per l'acquisto dell'auto nuova. Tralascio poi il discorso economico relativo ai rischi da incidente e via dicendo.
Cosa voglio dire con questo discorso? Che invece di inveire contro l'aumento del pedaggio, gli abitanti di Ponte di Nona dovrebbero sollevarsi per avere un servizio di trasporto pubblico degno di una nazione occidentale sviluppata, ma ci vuole così tanto a capirlo???

Anonimo ha detto...

Non c'è bisogno di abitare a Ponte di Nona per capire che questa è un'ingiustizia e un favore ai soliti tre.
Intanto non stiamo in Unione Sovietica quindi se permettete, lacchè di caltagirone, quando e come uno prende la macchina sono ampiamente, allegramente, decisamente fattacci suoi, soprattutto se ha fatto l'errore di comprare casa da quel cialtrone.
Secondo, ve lo ridico in maiuscolo, visto che fate finta di non capire: LE AUTOSTRADE SONO PAGATE COI SOLDI PUBBLICI. E' CHIARO? PUBBLICI, IL CHE VUOL DIRE CHE LE PAGHIAMO NOI, E NE ABBIAMO PAGATO NOI LA COSTRUZIONE.
E' chiaro?
Per concludere, su quella schifezza di quartieri privi di ogni progetto e infrastrutture fatti da barbari legati alla ndrangheta, sono i costruttori a dover pagare penali, non gli abitanti, dopo essersi fatti truffare.
Stiamo in uno Stato, fatevene una ragione, non a papponia, e i servizi li paghiamo con le tasse, con buona pace qua degli economisti de noantri.

Anonimo ha detto...

Premetto che non ho letto tutti i commenti perchè è veramente tanta roba, mi scuso in anticipo se ripeterò qualcosa già detta anche in più commenti.
In questo articolo vedo ALCUNE verità ed UNMARE di cazzate.

Di solito sono molto prolisso, ma oggi cerchèrò di essere breve:

LA VIABILITA' DI ROMA E' UNA MERDA.

Auto, mezzi pubblici, car sharing, bicicletta, a piedi, a cavallo, in qualsiasi modo cerchi di muoverti a Roma sei nella merda.

Autobus e tram incolonnati nel traffico perchè le arterie principali non hanno corsie preferenziali (leggasi Tiburtina che si fa prima a piedi che in autobus, per esperienza), o sono devastate da buche, o ci sono cantieri iniziati quando Napolitano ha fatto la prima comunione, o il classico coglione in doppia fila che crea il delirio.

Metropolitane che hanno la stessa frequenza di un treno (eh si... aspettare una metro B anche 20 minuti è quasi all'ordine del giorno e quando arriva puzza di piscio nella migliore delle ipotesi)

Treni cancellati senza comunicazioni,targhe alterne comunicate con due giorni di anticipo (ma tanto non le rispetta nessuno perchè "tanto chi tte controlla")

"I mezzi pubblici non si possono prendere perchè sono pieni" non è una contraddizione... Significa che non ce ne sono a sufficienza per tutti, idioti!

Io pago 600€ al mese 35 mq per abitare "dentro Roma" e con i MEZZI pubblici ci metto dall''ora e mezza alle 3 per arrivare a lavoro... ed in linea d'aria sono 15 km... Se questo status quo qualcuno lo considera normale, forse sono io ad essere sbagliato...

Per concludere, non essendo riuscito ad essere prolisso, se Ponte di Nona fosse stato a 20 km da Milano, avrebbe avuto una linea metro diretta con il centro, ma siamo a Roms


Anonimo ha detto...

Tutto bello e buono ma perché non incominciate a protestare per avere un MEZZO PUBBLICO efficiente e all'altezza di superare la maghina?

Anonimo ha detto...

HAHOOOOOO MA MORDASSGI DUAH, SALIGE DE SULL'AUDOBBUS BIENO DE RHUMENI MBRIAKHI!!!!
IO VADO SULL'X6!!!

Anonimo ha detto...

La butto lì eh: abitavo sull'Aurelia, fuori dal GRA. Altezza Casal Lumbroso, per intenderci. Pagavo 500 di affitto per 80 mq di casa e spendevo circa 300 al mese di benzina per andare a lavorare dove lavoro. Più tutti i costi della macchina, gomme, bollo, assicurazione, ecc. Oggi abito a Monteverde, vicino a dove lavoro. Spendo 780 per 55mq. Ho venduto la macchina. A parte il risparmio enorme (vado a piedi al lavoro, sono 2 km in salita, ma volendo ho tram e bus) ne guadagno in salute. La casa non me la posso permettere, né qua né a Ponte Di Nona. Il mutuo, semplicemente, non me lo danno. Non ho mamma e papà alle spalle e per la banca sono peggio di un ladro. Tuttavia, la qualità della mia vita è migliorata del 200%. Prima, per fare 15 km, impiegavo 45 minuti, più almeno 15 per la ricerca di un posto (del cazzo, sul marciapiede, in posti assurdi: non ci sono parcheggi).
Con questo voglio solo dire: ma chi ha preso casa là e lavora all'Eur, per esempio, ma che cazzo l'ha presa a fare? Pensavate davvero di 'aver fatto l'affare'? Non sarei mai andato a vivere lì, nemmeno se me l'avessero regalata la casa (questa mania di possedere un immobile ha rovinato milioni di persone). Capisco però che Roma non si è mai evoluta seriamente in questo senso. Capisco chi si lamenta del casino per strada e do la colpa principalmente a chi costruisce questi ghetti mal collegati. Chi non ricorda il caos quando aprì Parco Leonardo 10 anni fa, con solo la Portuense a collegarlo a Roma? Adesso è un quartiere dormitorio e chi ci abita e vuole prendere magari anche solo un giornale deve prendere la macchina e andare a Parco Da Vinci. Il centro commerciale sta morendo e rimarrà un cumulo di case che si sono già svalutate in maniera ridicola. I cantieri di vendita sono ancora aperti. Oltretutto, i centri commerciali finiranno comunque per fallire da qui a 20 anni. In America sono falliti a migliaia. La gente compra online. Succederà anche qui. I nativi digitali, chi adesso ha 5 anni, troveranno normalissimo fare acquisti online. Non hanno le remore cretine di chi vede il male in ogni transazione su internet. Invece di riqualificare e investire sui negozi di quartiere, li stiamo regalando a bengalesi, cinesi ed egiziani. Poi in massa ci mettiamo in coda per andare ai centri commerciali, perché ormai sotto casa c'è solo merda. Noi romani non saremo il massimo di furbizia, ma nessuno mi toglie dalla testa che ci sia un disegno ben preciso dietro.

Anonimo ha detto...

Pensa quelli che abitano nel X municipio, che come alternativa al treno peggiore d'italia hanno la strada piu mortale d'italia...

Anonimo ha detto...

Allo scienziato che ha scritto "LE AUTOSTRADE SONO PAGATE COI SOLDI PUBBLICI. E' CHIARO? PUBBLICI, IL CHE VUOL DIRE CHE LE PAGHIAMO NOI, E NE ABBIAMO PAGATO NOI LA COSTRUZIONE".
Ma a parte il fatto che ti è morta la maestra da piccolo se non riesci a capire i principi basilari dell'economia, ti dico pure un'altra cosa. Anche gli autobus e i treni che prendo io sono stati pagati da noi e non per questo quando ci salgo lo voglio fare gratis. Anche il traforo del monte bianco è stato fatto coi soldi di tutti eppure per passarci sotto devi pagare.
Hai ragione a dire che se uno decide di usare la macchina sono allegramente fattacci suoi, allora sai che ti dico? Che saranno fattacci suoi anche il pedaggio no? O invece intendi che siano fattacci tuoi quando sali sulla macchina ma fattacci di tutti quando devi pagare? Troppo comodo ciccio!
Vuoi che ti veniamo anche a fare il pieno di benzina?

Dario ha detto...

A Milano e a Napoli, le tangenziali si pagano. Il GRA no.
Se Roma chiedesse di ottenere altri favoritismi, potrebbe perdere quelli che già ha. Ci hanno pensato gli incauti abitanti di Ponte di Nona?
Hanno una ferrovia vicino che li potrebbe portare rapidamente, senza stress, incolonnamenti, e in tutta sicurezza, direttamente nel centro di Roma. Se questa ferrovia fosse raddoppiata, sarebbe una metropolitana.
Abitassi a Ponte di Nona, mi batterei per questo.

Anonimo ha detto...

@11.42PM
mi batterei per un migliore trasporto su ferro, per un migliore trasporto su gomma, per la ciclabilità, per le pedonalizzazioni... ecc. ecc.

Ma ai romani non je ne po fregà de meno!!!!!

Basta vede' aaa roma, anna in giro cor suvve,magnà, 'fasse i serfi alle serate, e poi stanno "apposto".

Anonimo ha detto...

Il punto non è che si paghino ma quanto si pagano. Se gli aumenti sono indiscriminati allora i signori gestori mollino i finanziamenti pubblici a pioggia.
Se il biglietto dell'autobus arriva a costare un euro in più all'anno, tu non ti lamenti perché anche se è finanziato da un mare di soldi pubblici, la municipalizzata ha diritto di affamare i clienti?
Ma date i numeri?
Nel resto del mondo quando ci sono i finanziamenti pubblici non si paga, o se si paga si paga il minimo, come nelle aurostrade spagnole, dove fino a che si è avuta la disponibilità dei finanziamenti europei i pedaggi erano gratuiti.
Ma lì non hanno il pappone reale con tutti i servastri sparsi pronti a immolarsi pur di difenderne l'onore e l'incremento patrimoniale e il loro miserabile posto di lavoro sottopagato.

Anonimo ha detto...

Per come la vedo io, il cittadino dovrebbe avere, soluzioni alternative di mobilità, basta altre strade, ma investire in ciclabili e ferrovia e trasporto pubblico, basta parcheggi in centro.
A Roma sud vogliono realizzare la Roma-Latina, prima dei blochi della circolazione ogni giorno ne davano aggiornamenti sui giornali locali, poi chiaramente dopo tutte le polemiche delle vacanze di Natale non se ne parla più. Ma dico io, chi ha interesse a fare una autostrada che privilegia l'auto invece di fare una metropolitana o potenziare la ferrovia?

Anonimo ha detto...

Indovina. Chi sarà mai che ha l'interesse a mandare avanti la Salerno-Reggio Calabria da decenni e ad aprire bretelle autostradali nel nulla, come sta succedendo al nord Italia? Forse qualcuno che prende finanziamenti pubblici per fare autostrade, e ci pasteggia insieme alla mafia?
Vedi tu.
Si può dire che con ogni aumento autostradale ci paghiamo la salerno - reggio calabria, la metro c delle autostrade.

Anonimo ha detto...

Auguri piccolo radical chic che abiti al Colosseo. Ahahah

Anonimo ha detto...

un piccolo inciso.. guarda che andare a vivere a PDN non è stata una scelta ma una necessità dettata dalle tasche, quelle tasche che vengono ulteriormente saccheggiate dal balzello del costo del pedaggio che non è 40 € l'anno ma 1,3€ x un anno lavorativo.. qui non si discute tanto sui 10 centesimi ma sul fatto che bisogna far pagare una tratta urbana a gente che per questioni economiche, sottolineo economiche, è DOVUTA andare ad abitare in periferia..

Anonimo ha detto...

E' "dovuta" andare ad abitare in periferia ma non è "dovuta" andare ad abitare a Ponte di Nona. Vi potevate scegliere un'altro posto no? A torpignattara ci avete pensato? Un passo dal centro, ben servita, case a basso costo. No, volevate andare a fare jogging e poi un giretto a Roma Est per rincoglionirvi coi saldi.
E dai che faceva fighetti avere delle palazzine nuove, anche belline a dire il vero, con vista sul parco dell'Aniene ad un prezzo abbordabile! Parcheggi, verde, servizi, il centro commerciale e l'autostrada vicini, come pure il treno che solo per colpa vostra perchè non protestate non ha ancora una fermata.
Ora Caltagirone è uno speculatore. A parte il fatto che speculare non è reato, poi fatemi capire, ha realizzato delle case che ha venduto in un batter d'occhio, quindi c'era richiesta, e la richiesta viene da chi tra il centro che non si può permettere e la semiperiferia, (Tuscolano, Alessandrino, Magliana) senza servizi ha scelto di allontanarsi dal centro per avere almeno lo spazio per camminare o portare i figli all'aria aperta.
Queste si chiamano scelte non obblighi, e le scelte hanno dei costi.
Pensate che c'è chi queste scelte le ha fatte ancora più drastiche e vive in provincia, prende il treno e paga il parcheggio di scambio per la macchina. A 40 o 60 km da Roma.
E costui non si sogna di dire che siccome vive lontano dal centro gli devono pagare l'autostrada o l'abbonamento mensile ai mezzi pubblici.
Siete malati di automobile, non avete mai fatto un sit in per avere la fermata del treno e molte più corse, ma domenica lo fate per non pagare l'autostrada. Se non mi venisse da ridere ci sarebbe da piangere.
Ah.. ma lui non è romano...

Anonimo ha detto...

informati.. le battaglie sono state fatte anche per la fermata del treno che infatti verrà terminata a primavera inoltrata.. poi se permetti con il budget ridotto che uno ha può scegliere di non andare a torpigna (sei sicuro che i prezzi siano gli stessi? per il tuscolano neanche ti rispondo.. informati anche su questo..) e di andare ad abitare a PDN senza che questa sia una colpa e per questo si debba essere puniti con dei balzelli..
si hai ragione se non mi venisse da ridere ci sarebbe da piangere.. un "fighetto" di PDN

Anonimo ha detto...

Anonimo gennaio 12, 2016 9:37 AM ha detto:
Pensate che c'è chi queste scelte le ha fatte ancora più drastiche e vive in provincia, prende il treno e paga il parcheggio di scambio per la macchina. A 40 o 60 km da Roma.

Presente!

Si aggiunga che proteste per avere la stazione non ne ho mai sentite, pur lavorando fino a poco tempo fa sulla linea FR2. In compenso a ben sentito di ritardo dei cantieri dovuto alle proteste dei cittadini che trovavano disagio ad avere un cantiere sotto casa; quello dello svincolo autostradale e della stazione in divenire. Basterebbe aver pazienza ed avrete una alternativa ben comoda all'auto privata: un treno che 40' (e 250€/anno) siete a Roma Tiburtina. Ed ora neanche più ai binari in fondo alla stazione che per raggiungerli bisognava lottare controcorrente vs un fiume di gente che arrivava da Tivoli e dalla Fiumicino-Fara Sabina. Io c'ero.
Per quanto riguarda via di Salone, vi si trovano le sedi di due noti spedizionieri con camion annessi, ovvio che ci siano buche a non finire ma li è colpa del municipio.

Anonimo ha detto...

1124. trecento euro al mese di benzina ? Per fare 30 km tra andata e ritorno . 200 litri per fare 600 km. Ferrari o Lamborghini ?

Anonimo ha detto...

10:39 No, era una Micra di 12 anni, vecchia come il cucco e per questo con consumi da infarto. Prova tu a fare 30 km al giorno in colonna sull'Aurelia in prima e seconda minimo un'ora e mezzo al giorno con una macchina simile e poi mi dici. Non ho certo parlato di 30 km di autostrada a 110 in quinta, senza traffico. E parlo solo dli spostamenti di lavoro. Vivendo dove vivevo, non c'era nulla che potessi raggiungere a piedi nemmeno a morire. Anche per un litro di latte, dovevo prendere la macchina. E per andare a un cinema, un teatro, una cena, dovevo comunque fare gli stessi km. Avevo 27 anni e la sera -pensa un po'- magari uscivo pure. Non è che la benzina delle uscite di piacere fosse omaggio eh...

Anonimo ha detto...

L'autore di questo articolo probabilmente odia Ponte di Nona per problemi personali, forse perchè ci abita la ex-moglie o la ex-fidanzata?!
Non ho mai sentito tanto odio verso Ponte di Nona, chissà perchè.....
Faccio presente che buona parte di chi dice no al pedaggio ogni giorno va a lavoro con i mezzi pubblici, treno + bus o metro e continuerebbe a farlo anche senza casello, e togliere il pedaggio non significherebbe incentivare l'auto privata ma togliere un ingiusto balzello che la gente è costretta a pagare per uscire dal quartiere, perchè chi scrive questo articolo non è bene informato sulla pericolosità delle strade cosiddette "alternative" come Collatina o Prenestina o via di Salone ignorando che c'è gente che purtroppo è deceduta a causa dello stato di manutenzione di queste strade.
D'altronde l'autore è giusto che riporti solo quello che interessa a lui.....

Anonimo ha detto...

Vabbè dai, la prima cosa che si riesce a pensar è che l'estensore dell'articolo nutra odio o, peggio, rancore per ponte di nona a causa di questioni personali.
Serve sempre un colpevole "altro", un qualcuno con cui prendersela.
Rileggetevi prima di postare.
Nessun odio per ponte di nona, anzi la zona è anche carina, e forse se avessi avuto bisogno di una casa l'avrei preferita ad altre periferie ammucchiate e caotiche.
Ponte di nona è collegata forse meglio di molti altri quartieri di roma, ovvio che tra una consolare come la collatina o la tiburtina si preferisca l'autostrada!
Con l'autostrada si fa prima, non si fanno code eccetto rari casi, e la qualità della strada è oggettivamente migliore. Il treno è scomodo, i mezzi pubblici pure, e sono pure sporchi e malfrequentati.
E poi noi romani siamo oggettivamente individualisti, la condivisione non ci piace, vogliamo i nostri spazi, non ci piace rispettare regole collettive, non ci piacciono le code, le file, le attese.
Il mezzo pubblico è quanto di più lontano possa esistere dalla mentalità del romano medio.
Anche se costa almeno 1/5 i di quanto costa utilizzare la macchina tutti i giorni, senza contare l'usura del mezzo, beh.. nonostante questo, la macchina, almeno a Roma, vincerà sempre.
E' un fattore di mentalità, non mi portate altre balle. La macchina è molto più comoda del treno. L'unico modo per dire ai romani di abbandonare la macchina non sarebbero trasporti pubblici più efficienti, perchè mezzi pubblici più efficienti costerebbero necessariamente di più e quindi il romano medio sceglierebbe ancora la macchina o lo scooter. L'unico modo per impedire ai romani di utilizzare la macchina sarebbe quello di obbligarli a prenderla insieme ad altri, di condividere il mezzo. La regola che nessun mezzo può immettersi sul GRA o su una strada ad alto scorrimento se non ha a bordo almeno 3 persone. Immediatamente si organizzerebbero i sit in di protesta e manifestazioni per dire "non mi puoi costringere a portare in macchina uno che non conosco", ci sarebbero autentiche sollevazioni popolari, rivolte di piazza, uccisioni sommarie, paramilitari in giro a rivendicare la "libbertà" e via di seguito.
Ma dopo il casino i romani abbandonerebbero la macchina.
Perchè digli tutto a un romano ma non di condividere qualcosa con altri.





Anonimo ha detto...

Tutto bello e buono ma perché non incominciate a protestare per avere un MEZZO PUBBLICO efficiente e all'altezza di superare la maghina?

Anonimo ha detto...

@3,06 il romano medio non lo usa perche' ora come ora e' inesistente

Anonimo ha detto...

Peccato però che proprio prima si è detto che a lavoro ci si va con il mezzo pubblico (treno+bus o metrò) seppur malfunzionanti e 250€ di abbonamento annuale atac.
Rileggetevi prima di postare.
Dopo aver speso questa somma pensate davvero che anche se non ci fosse il casello si prenderebbe la macchina aggiungendo i costi della benzina ai 250€ annuali di abbonamento ai mezzi pubblici??
Si continua a disquisire tra mezzo pubblico e mezzo privato facendo passare il messaggio che chi usa il mezzo privato è un anti-ambientalista.
Non si capisce che il casello è una barriera inspiegabile che solo ponte di nona ha. E toglierlo non significa incentivare il mezzo privato. Da quel casello si può andare solo verso Roma non si va verso l'A1 (che giustamente ha il suo casello di Roma Est). Non mi risulta che in altre città italiane se si esce di casa per andar a trovare un parente che abita a 3 km di distanza si debba pagare un pedaggio oppure , peggio ancora, se si deve andare all'ospedale di notte per un'emergenza (e quindi per fare prima) visto che non ci sono strade alternative che garantiscono sicurezza, si debba pagare un pedaggio.
Riflettete gente.....

Anonimo ha detto...

E quando il pubblico non va, tutti ululano che ci vuole il privato, e quando c'è il privato, tutti ululano che costa....fare pace col cervello no?

DBGIO ha detto...

Ecco bravo, dopo aver letto tutte le risposte, fatte schifodasolo

Anonimo ha detto...

Certo, la sintesi di tutto è che la colpa non è di caltapippone che vi imbroglia, ma di voi che vi siete fatti imbrogliare. E che non passate il tempo a fare sit in sotto il municipio! Non fa un plissé.
E' questa la nuova tendenza italiana: il truffatore (lo "speculatore"...potenza dei sinonimi. Datemi un sinonimo e vi solleverò il mondo) ha sempre ragione.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Com'è che diceve l'agente immobiliare? Ultimi appartamenti rimasti?
AHAHAHAHAHAH

Anonimo ha detto...

Ponte di Nona non è un QUARTIERE (definito dalla nomenclatura Q), non è nemmeno un SUBURBIO (nomenclatura S), bensì fa parte della ZONA "Lunghezza" (Z.10) dell'Agro Romano all'esterno del Grande Raccordo Anulare. Siete burini e abitate in mezzo alle pecore.

keyshid ha detto...

DISSENTO PROFONDAMENTE:
Collatina e Prenestina la mattina SONO un incubo!!!!!!!!!!
Al GRA NON ci arrivi mai!!!!!!!!!!!
IL TRENO:
se debbo andare a lavorare a Bufalotta ad esempio,QUALE TRENO PRENDO??????????
Vado a Tiburtina,poi a Ionio,poi i mezzi...
Ci vogliono 2 ore..........
Quando con l'ato un quarto d'ora....
PENSATE prima di scrivere STUPIDI articoli!!!!!!

Anonimo ha detto...

Keyshid. Dissenti ma paga il pedaggio.
E' semplice.

Anonimo ha detto...

Ci vogliono 2 ore..........
Io arrivo a lavoro con 2 ore e mezza e 480 €/anno. E ti assicuro che nel tuo percorso è meglio di quel che sembra perché il 90 (che va grosso modo sulla Bufalotta) passa anche spesso.
E se davvero con la macchina facessi la fila che dici ci metti lo stesso tempo, più soldi e più fegato. Quindi sono puttanate. La verità è che il mezzo pubblico non lo avete mai preso in considerazione tant'è che abitanti di Ponte di Nona, miei colleghi a La Rustica, mi dicevano che la stazione era un inutile (a parer loro, io dissento) spreco di soldi e che facevano meglio a rifar le strade (avevano lo scooter/macchina). Questo detto da soggetto con stazione di partenza a 200 metri da casa e stazione d'arrivo a 500 metri dall'ufficio e 20' di treno!

Anonimo ha detto...

ma il traffico esiste solo a ponte di nona? qui si parla se è giusto o no aumentare il pedaggio.
io abito da 2 anni a pdn e preferisco uscire presto la mattina e fare la collatina che prendere l autostrada che trovo sempre e cmq trafficata.
come ha scritto un utente prima perchè a pdn si deve pagare e adesso aumenta quando dalla rustica o tor cervara si accede tranquillamente?

Anonimo ha detto...

Ve sete comprati case a 6.000 € al mq (roba che all'epoca manco a Collina Fleming) e mò fate i micragnosi pe' 2,60 € al giorno?
Ma ve lo sete fatti un giretto alle sei e mezza de un mercoledì mattina prima de compra' casa?
Ve lo dico io: NO. Perché sennò ve ne sareste accorti che stavate a fa' 'na ca... ehm... l'affare più sbagliato della vostra vita.
Infatti chi ha potuto, da PdN se n'è già andato.

Anonimo ha detto...

Tutto bello e buono ma perché non incominciate a protestare per avere un MEZZO PUBBLICO efficiente e all'altezza di superare la maghina?

Anonimo ha detto...

Ve sete comprati case a 6.000 € al mq..........
Il delirio incombe!!

Anonimo ha detto...

....perche sulla roma fiumicino non si paga ?..perche parco leonardo e di qualcuno che di cognome fà caltagirone?

Anonimo ha detto...

Keyshid, con l'auto un quarto d'ora da Ponte di Nona a Bufalotta? Ma che machina c'hai, n'hovercraft? E poi, a Bufalotta ce l'hai un parcheggio, o la butti lì a cazzo dove capita (tanto 'e multe nun le fanno)?

Anonimo ha detto...

Il bello è che poi son gli stessi che vanno in giro difendendo quell'aborto speculativo, dicendo "è ma PDN è bella, c'ha er verde, e case grandi, i pargheggi, er cientro commerciale, er silenzio; voi nun capite niente, che vivete in città..." e poi si lamentano pure! Hanno scelto di vivere in campagna (perchè quello è, ne più ne meno), oltre agli onori ne paghino gli oneri

Anonimo ha detto...

Ma dar torto ad entrambi (soprattutto chi vanta PDN come una bella zona) no invece? A chi ha fatto l'aborto, e a chi glielo ha reso un guadagno... Roma andrebbe rifatta da capo, almeno si dovrebbe ripartire da questo

Anonimo ha detto...

Semmai 3000 euro al mq...

Anonimo ha detto...

Ahahah fantastico, dopo aver letto tutti i commenti dei romanari furbo-coatti residenti a PDN, che si sentono intelligenti per aver fatto l'affare di vivere in un "bel quartiere" (...), e deridevano chi scelglie di vivere in zone più servite e più costose (magari più trafficate, ma sai com'è, stando in città...)

Adesso vedo gli stessi piangere miseria di fronte a tutte le "ingiustizie" che li affliggono... ma come, c'avete er verde, c'avete la casa grande a costi bassi, er silenzio, c'avete persino ee banghe e er paruchere... e venite pure a lamentarvi??? Ahahah ma restatevene in campagna in mezzo al verde, burini che non siete altro...

Anonimo ha detto...

La colpa è di quei soloni che a quel ladro maledetto di Caltapippone gli compra pure le case, e va dire che è felicissimo di queste...

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