Molte cose ormai è diventato difficile raccontarle, è diventato poco sensato fotografarle, resta il video. In questo caso il video è stato interrotto, alla fine, da uno degli operatori inquadrati. Non da un bancarellaro, proprio da un vu cumprà. Che ha esordito così:
-tu non puoi fare il video eh
-ah si? E tu invece puoi vendere su questo cartone?
-sì!
Così. Gelido. Qualcuno gli ha spiegato e lo ha convinto - e le circostanze di ogni giorno glielo hanno confermato - che la città è sua. O comunque che la città è di proprietà degli abusivi: loro hanno tutti i diritti, le persone oneste no. Devono fare quello che dicono loro e soprattutto qualsiasi attività civica (anche girare un video) che sia in qualche modo di vago ostacolo contro le attività abusive va interrotta. Non si può fare.
A Piazzale Flaminio è evidente che la situazione sia esattamente la stessa rispetto a quella di Piazza dei Cinquecento. Lì bastò un banale controllo per scoprire che della decina di bancarelle presenti nessuna aveva i titoli per starci. A Flaminio è lo stesso, è ovvio a occhio nudo: queste bancarelle non sono autorizzate a stare lì, sono pericolose oltre che orrende, impediscono le vie di fuga in caso di tragedia sotto la metro o nella stazione del trenino. E attenzione: le bancarelle abusive sono solo la conseguenza delle altre pseudo regolari. Basterebbe un controllo, basterebbe un comitato di zona che abbia voglia di lavorare, basterebbe un lavoro serio da parte del Movimento 5 Stelle in Secondo Municipio, basterebbero i vigili a multare ogni santo giorno i furgoni in divieto fino a far passar la voglia a lorsignori, basterebbe un II Municipio amministrato in maniera seria. E invece...
io credo che alla base di questo problema non ci sia solo la criminalità organizzata che gestisce le licenze e i permessi ma anche e soprattutto la mentalità stracciona italiana del "tanto peggio tanto meglio", sono sicuro che se andassimo a scavare alla fine i responsabili ti risponderebbero: "meglio migliaia di venditori di stracci alle bancarelle che a rubare o a spacciare" è la specie di welfare degli incompetenti che siamo. che forse è peggio della mafia.
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RispondiEliminaBeh, si può fare a meno di andare in un suk ... eccolo qui sotto casa nostra!
I romani sono abituati al brutto, non comprendono il bello e neanche lo vogliono.
Evidentemente stanno bene così, come i maiali nel fango.
Stessa situazione, se non peggiore, di degrado e illegalità a Piazza Bologna. Vergogna!! E i piccoli negozi nelle vie laterali stanno chiudendo tutti. Bastaaa!!!
RispondiEliminaIl primo problema di Roma e' la presenza di sti mutandari che occupano i marciapiedi della nostra citta' con annesso furgone in seconda o terza fila.
RispondiEliminaIl 90 % di essi non sono italiani e vendono merce prodotta da cinesi o dalla camorra quindi nessun danno all'Italia o agli italiani se si elmineranno.
RispondiEliminaVogliamo parlare dell'orrenda bancarella di straccetti a Piazza della Repubblica???
Noncurante di tutto e di tutti se ne sta li, con le sue lampadine abbaglianti e la merce plastificata, davanti a Santa Maria degli Angeli, accanto a Eataly (il che non sarebbe grave) e che impedisce un attraversamento sicuro ai pedoni!
Incredibile ... perché è li?
RispondiEliminaBasterebbe fare una bella ordinanza approfittando delle esigenze di sicurezza ... ci possono fermare con i mitra in pugno e non far sgombrare quelle schifezze???
Bè, tenuto conto che abdullah vù cumbrà sta lì apposta a fare video, la faccia di tolla è da nobel.
RispondiEliminaComunque nessuno pensa tanto meglio - tanto peggio, semplicemente tutti coloro che sono parte di questo sistema di potere criminale, che si nutre dell'immigrazione, difendono la propria fonte di reddito.
Li riconosci subito, sono quelli che con largo gesto magnanimo e ostentato sfoderano la moneta per il lavavetri, la zingara col bambino, il ragazzo davanti alla chiesa.
L'elemosina non è un'elemosina: diventa una dichiarazione di appartenenza.
Poi, se provi a far loro notare ciò che già sanno, si inalberano come iene: gli tocchi santa mafia, l'unica vera patrona d'Italia, quella che garantisce al figlio burino, rincretinito e pluribocciato di diventare un cantante pop, un presidente di qualcosa o consulente del ministero dei beni culturali.
Anche perché nelle cose c'è una strana nemesi: ai mafiosi vengono sempre dei figli scimuniti, basta vedere la prole di certi militari non proprio patriottici, o di certi questori non esattamente integerrimi, che oltretutto pretendono che i propri pargoli seguano le loro orme.
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Per esempio in giro per San Giovanni si vede un agente con la panza che deborda dalla camicia e la divisa talmente scolorita che è diventata celeste con le strisce rosa.
RispondiEliminaHo assistito alla seguente scena: una volta si ferma (in divisa) con la macchina (non di servizio) a un benzinaio chiuso, dove sta estorcendo la questua un marocchino: cosa fa? Irrompe e chiede i documenti? Macché.
"Fratello, scusa, ehm, se ti disturbo, ecco, puoi per favore..ehm, grazie".
Ora, questo non è solo asservimento culturale, questa è paura. Paura di chi non solo condiscende, ma conosce il ruolo esatto che questi ceffi hanno all'interno del sistema.
Fortuna che con quella divisa color pastello e quella panza più che un poliziotto sembra una bomboniera, sennò sai che disdoro.
Tu invece con quella divisa addosso l'avresti sicuramente arrestato e rimpatriato vero?
EliminaIn un paese così, in cui abbiamo le scimmie al potere e all'ordine pubblico - fra un po' ci facciamo dire dai boscimani se possiamo fotografare il Colosseo - è più che naturale che il Colonnello Sergio Di Caprio sia stato estromesso dalle attività operative.
RispondiEliminaInvece di fare le genuflessioni a qualche mafioso per sistemare una quarantina di familiari, l'impunito Di Caprio coi suoi del Nucleo tutela ambiente, coordinati dal Pc Francesco Prete, ha osato portare alla luce anche un giro di mazzette in ambito militare, con risvolti oscuri (si fa per dire, in ambito militare si sa di che si parla...).
E che lo vuoi lasciare sciolto uno così? Via subito, a cuccia.
Se ne vorrà occupare qualcuno prima o poi di questo scandalo?
La sciatteria nell'uso divisa dipende dall'agente, non ha a che vedere con le dotazioni irregolari.
RispondiEliminaE evidente che in un quartiere normale di una città normale nessuno può organizzare attività abusive a ogni semaforo e a ogni metro, senza larghe connivenze.
Per non parlare di occupazioni abusive che richiedono preliminari attività di controllo della strada visibili e massive, nel caso di San Giovanni con relative segnalazioni da parte dei cittadini, del tutto inascoltate.
E vogliamo parlare di quando i centri sociali occuparono Piazza Ragusa con una gru alta venti metri e scempiarono la facciata del fabbricato ottocentesco dell'atac con un ridicolo murales di totti, tuttora in sito, senza che nessuno intervenisse? C'erano gli atti vandalici, l'assembramento non autorizzato e l'occupazione di suolo pubblico.
E quella gru chi la ha pagata?
Un'iniziativa sudamericana, anzi, direi, "argentina"...
Il palazzo ottocentesco dell'atac non è altro che una rimessa per autobus dismessa e mai destinata ad altri usi più costruttivi, fosse pure un dannatissimo centro commerciale. Il palazzo in questo ione andrebbe raso al suolo e rifatto da capo, ma pensa un po', a piazza Ragusa l'ama non è neanche in grado di gestire il verde pubblico di un giardino di 30 metri quadrati che è diventato più vecchio e fatiscente di quella rimessa. Ah, per inciso: 1) qualcuno (i contribuenti?) paga la sipro che va a controllare che i cancelli della rimessa siano chiusi; 2) il murales è stato commissionato dalla Nike per un evento sociale, non è stato fatto dai centri Asociali, che per quanto mi riguarda potrebbero pure bruciare tutti.
EliminaC'era anche la pubblicità occulta, e c'è tuttora, visto che quel totti è una pubblicità della nike.
RispondiEliminaIn una città normale un uomo di Polizia, che stia in divisa o che stia in mutande, non si mette a fare il lacchè con un abusivo, ma gli chiede i documenti.
RispondiEliminaLa Questua non e' reato. Prima di scrivere cazzate impariamolo.
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RispondiEliminaLa questua no, è reato e pure grave l'occupazione di suolo pubblico!
Così come sono reati la corruzione e la concussione!
Anche la Mafia (ass. a delinquere) è reato, lo sapevi?
RispondiEliminaAnche vendere prodotti contraffatti è reato!
L'estorsione è reato. L'associazione a delinquere è reato. Lo spaccio è reato. Il favoreggiamento è reato. La mafia è reato. L'occupazione militare del territorio è reato. L'associazione segreta è reato. La copertura dell'immigrazione clandestina è reato. L'abusivismo è reato. L'invasione di terreni è reato. L'omission d'atti d'ufficio è reato.
RispondiEliminaSi potrebbe continuare.
Prima di commettere reati e poi strippare perché ci si accorge che esiste la Magistratura, impariamolo.
Già che ci siamo anche la questua era reato, fino a che la mafia pd-uista al governo non la ha depenalizzata.
RispondiEliminaSe dobbiamo fare l'elenco delle scene indegne a cui si è assistito in questi anni ogni volta che si è richiesto l'intervento della forza pubblica contro gli abusivi, serve un' enciclopedia treccani.
RispondiEliminaIo sono anche stato preso a spintoni, e non solo dall'abusivo, che intanto faceva il pianto asciutto e veniva "consolato" da chi avrebbe dovuto difenderci.
Se, come ha detto egregiamente il Generale degli incredibili Ros, per sconfiggere la mafia stanno «cercando progressivamente di togliere l'acqua ad una bestia feroce, qualsiasi bestia feroce senz'acqua è destinata a morire», uno dei luoghi deputati all'osservazione dei complici sono le cosiddette società caritatevoli.
RispondiEliminaInfiltrarsi nella comunità di Sant'Egidio e nelle cooperative assistenziali è un modo per avere un congruo elenco di spietati fiancheggiatori vestiti da dame di San Vincenzo, e osservarne le strategie criminali.
>> Stessa situazione [...]a Piazza Bologna [....] e i piccoli negozi nelle vie laterali stanno chiudendo
RispondiEliminaSe il negozio non riesce a battere la bancarella significa che vende gli stessi stracci, ma ad un prezzo più alto... oppure non ha capito che tipo di merce serve a quella zona.
Immgino che oggi quello sia un quartiere di persone anziane, forse un tempo agiate, ma che oggi vivono di pensione, magari dovendo pure aiutare i figli e che i capi firmati da boutique non vadano più....
Noi stiamo sicuri, il pd-ue ha istituito un fondo di TRE MILIONI DI EURO PER LO STUDIO DELLE CULTURE AFRICANE.
RispondiEliminaDue giorni fa a Ponte Galeria gli africani hanno dato fuoco al centro di accoglienza, SENZA ALCUNA CONSEGUENZA PER I DELINQUENTI INCENDIARI, appositamente importati per rinvigorire la nostra civiltà.
E i poliziotti li devono "calmare", invece di prenderli a randellate.
Si potrebbe dire che i suk esistono perchè c'è gente che compra. Si potrebbe anche dire che un paio di mutande al negozio costa 20 euro, mentre al suk lo stesso paio costa 3 a 5 euro. E per questo dobbiamo solo andare dai classici: UPIM, OVS, etc... solo così si aiuta l'Italia.
RispondiEliminaUuuuuuuuuh, il mio fantasma è schifatoooooo, come potete permettere che gli stranieri riducano così la nostra città, uuuuuuuh, vi perseguiterooooooooo' fino a che non cambierete mentalitaaaaaaaaaaa'
RispondiEliminaCerto si aiuta l'Italia comprando da UPIM, OVS eccetera...
RispondiEliminaLoro si' che i soldi incassati li investono per far si' che il benessere dei lavoratori aumenti!
Lo scempio del suk ha un suo lato positivo: fa chiudere bottega a centinaia di assurdi negozi che vendono merce a prezzi da capogiro
20 euro? Io spendo dai 35 ai 50 euro per le mutande, a seconda del modello. 20 euro forse quelle CK ai saldi, boh
RispondiEliminaBeh, le mutande le puoi trovare anche nelle grandi catene di mutandari a prezzi molto contenuti, e non sono nemmeno male
RispondiEliminaImmaginate una cosa del genere dietro place della concorde a Parigi o dietro trafalgar square a Londra
RispondiEliminaRoma = Pakistan.
Ringraziamo il PD e il PD-L.
Ma perché il soprannome Gabbo? Somigliava al Gabibbo? Sto tossico...
RispondiEliminaTutta la città è uno squallido mercato suq. Al romano gli piace l'affaruccio, perché lui è furbo.
RispondiEliminaMica lo vede che all'ipermercato la stessa paccottiglia costa pure meno. Su internet si guarda solo i video porno (se maschio) o posta idiozie dieci volte al giorno (maschi e femmine), mica ci compra i pedalini.
Ste bancarelle porcheriose sono peggio delle prostitute, che almeno non occupano spazio per camminare. Entrambi spariscono se non c'è la clientela.
Io a mignotte ce vado, eccome. Anonimo 4:33 sarai mica frocio? Guardate meno porno e smetti di postare idiozie.
RispondiEliminaBravo, bravo, che bella vita passata a andare a mignotte, vantatene pure....poi un giorno ti accorgerai di essere vecchio, ti volterai indietro e cosa vedrai? Solo una lunga, infinita fila di mignotte....
RispondiEliminaMejo de li cazzi in culo che pii te, sicuro.
RispondiEliminaSe la nike commissiona un murales ai centri sociali - a farlo c'erano i falliti di scup - con una logo promozionale, sta facendo pubblicità occulta, e la pubblicità si paga.
RispondiEliminaSe poi lo commissiona in nero a un branco di delinquenti e su un fabbricato storico, quello che questi falliti ignoranti come capre chiamano fabbricato da demolire, commissiona atti vandalici, deturpazione di pubblico bene e commette evasione fiscale.
Capito a che servono questi luridi? Pure alle multinazionali per eludere le leggi.
Questi sono i collegamenti per verificare come la nike abbia piazzato stanzialmente e aggratise un suo cartellone pubblicitario mascherato da pubblico scarabocchio in piazza Ragusa, qui la foto del cartellone della nike:
RispondiEliminahttp://romanews.eu/2014/rischia-sempre-senza-rimpianti-pubblicita-totti-nike-giovanni-foto/
Questa è l'"opera d'arte", copia sputata, è il caso di dirlo, della pubblicità:
http://instagramersitalia.it/street-art-e-brand-il-caso-totti-di-lucamaleonte/
Oltre al fatto che sarebbe da capire chi diavolo ha deciso di concedere un edificio storico - che appartiene a tutti - per un'oscena marchetta calcistica che nemmeno a bogotà sfregia i palazzi di una pubblica piazza. E la cosa più vergognosa è che i giornali, proni ai ladroni industriali, invece di pubblicare lo sfregio organizzato come notizia di cronaca la hanno pubblicata come "evento".
Servi.
Ma quale associazione di cittadini, quale comitato di zona. Nel Nord Europa, ma anche nel Nord Italia, le cose funzionano perché vi è una macchina amministrativa efficiente e una polizia municipale che fa il suo lavoro di prevenzione (e non aspetta la denuncia di un cittadino per muovere il culo una tantum). Nessuno aspetta che siano i cittadini a governare la città, non prendiamoci in giro.
RispondiEliminaSì, mentre qui destituiscono i carabinieri eroi, sospendono i poliziotti onesti, trucidano i giudici impegnati e denunciano i cittadini che denunciano.
RispondiEliminaE' per questo che bisogna distruggerli.
A partire dagli abusi urbani, come i mercatini di negrolandia e le piazze devastate dai cntri sociali, in collaborazione con la grande industria.
Se a roma impera il commercio straccione delle bancarelle è perchè tutto sommato il romano generico medio tale è, cioè uno straccione...
RispondiEliminaA parte questa considerazione, ma su tutte 'ste bancarelle, facendo presente la mia ignoranza in materia, mi domando e dico:
- le licenze a chi sono intestate, ai bancarellari, a qualche romano che la subaffitta (si può fare?) o a qualche prestanome/testa di legno (per non pagare le tasse, semprechè le paghino);
- sempre in fatto di tasse, non è che i bancarellari extracomunitari facciano il solito giochetto di operare qualche anno guadagnando e non versando un Euro di tasse per poi cedere tutto ad un amico o parente, il quale porta avanti il giochetto?
- infine, sarà pur vero che sulle bancarelle si risparmia, ma la desertificazione urbana delle strade a causa dei negozi che chiudono (la cui causa di chiusura sono anche i centri commerciali e l'assurda esosità dei locatori) ha come conseguenze un territorio più insicuro perchè meno vissuto e frequentato, nessuno ha nulla da dire in merito?
Mi piacerebbe proprio leggere qualche articolo approfondito sulla questione! Romafaschifo o qualche quotidiano (non "venduto" e/o interessato e/o di parte) non possono farci scoprire veramente cosa c'è dietro quest'esplosione dei bancarellari???
RispondiEliminaQuesta città è amministrata da quarant'anni dal centrosinistra catto-comunista e questi sono i risultati, un buonismo iperdegenerato nello spregio di ogni regola del vivere civile, anche l' ultimo arrivato fa tranquillamente il cazzo che vuole consapevole di essere coperto e protetto da potenti e violenti partiti di sinistra e dai loro degni elettori radical-chic e squadristi dei centri sociali.
Ma non c'e' nessuna speranza se pensate che il PD delle banche nonostante i tantissimi scandali, nonostante gli arresti, nonostante il malgoverno e' dato ancora al 30%, non c'e' nessuna speranza, l' Italia si merita il PD della Boschi, della Bellucci, della Parietti, di Buzzi e di tutti queli giornalai servi di partito che sparano cazzate dalla tv di stato pagata dai cittadini.
I vu cumprà fanno quello che cazzo gli pare e piace, ben protetti dal PD e da SEL che parecchie persone votano, quindi ognuno ha cio' che merita.
Andrea Rossi
Nel resto delle capitali del mondo le stazioni (metro o ferrovie urbane non fa alcuna differenza) sono ormai delle vere e proprie vetrine.
RispondiEliminaDa noi sono quello che sono e non stupisce la totale indifferenza di chi dovrebbe controllare.
Come ci passiamo noi, cittadini o turisti, in quello spaziano passano tante persone che sono stipendiate proprio per evitare lo scempio e il degrado.
Ma evidentemente non è mai loro competenza...
Segnalo solo che a 100 metri di distanza, in via Flaminia, all'altezza del Palazzo della Marina, le mura esterne del luogo dove si svolge il mercatino del Borghetto Flaminio (in una zona di pertinenza dell'Università, a quanto pare) versano in un osceno degrado da anni ed anni. La fermata dei tram 2 e 19 affaccia direttamente sullo scempio, altro ottimo biglietto da visita per cittadini e turisti.
Linda
Beh, e vi stupite della risposta del vu cumprà?! Ma se considerate che, tempo fa, un vu cumprà a via Ottaviano ha risposto così ad un Carabiniere in divisa: "Sei du ghe de ne devi andare, non io, hai gabito?! Eggo, guesta è la realdà!". Il Carabiniere è sceso dalla macchina è gli ha detto semplicemente: "Come ti permetti?!". Ebbene, in un Paese più serio, il soggetto sarebbe stato caricato e portato via senza tanti complimenti, nonchè rispedito al paesello a cavalcare il cammello...
RispondiEliminaAd Anonimo dicembre 14, 2015 11:41 AM: ecco, hai in parte azzeccato il problema di fondo. Infatti, da quello che so, uno straniero che viene ad aprire una attività in Italia, tipo un negozio o simile, per tre anni non paga tasse. E poi, dopo questo tempo, probabilmente cambia ragione sociale (che magari da "Gnummugunù" diventa "Gnummulugulù", dico per dire ovviamente) e per altri tre anni non paga tasse, e via di seguito. Alla faccia di noi italiani che invece paghiamo tasse a rotta di collo. E alla faccia della Costituzione, che dice che "...tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di RAZZA, di lingua, di età...".
RispondiEliminaAd Anonimo dicembre 13, 2015 11:36 PM: sì, quello che tu scrivi è vero, ma nei posti che hai citato le cose funzionano anche perchè è la mentalità di base del cittadino medio che è diversa, che vuole il rispetto delle regole e che non tollererebbe assolutamente una situazione degradata come quella romana, tanto è vero che, in qui posti, chiunque si comporta male viene richiamato dagli stessi cittadini, talvolta prima ancora che intervengano le autorità preposte. Le quali ultime, ovviamente, intervengono e come, non se ne sbattono certo i coglioni come a Roma, con la scusa che non compete loro o che i problemi so' artri (tanto che cazzo gliene frega, il loro immeritato stipendio lo prendono ugualmente).
RispondiEliminaQui a momenti vieni richiamato se le regole le rispetti, o quanto meno preso per fesso, pollo o frescone, quindi che pretendiamo?
Invito tutti/e a scrivere una mail all'assessore al Commercio del II Municipio Emilia La Nave all'indirizzo emilia.lanave@comune.roma.it per farle sapere cosa pensate di questo scempio...
RispondiEliminaParecchio tempo fa notai che sulla salita di Via di Villa Ruffo, strada che delimita lo spazio antistante la stazione della Metro e della Roma-Viterbo, cerano parcheggiati in fila una decina di furgoni , appartenenti ai bancarellari, in palese divieto di sosta-rimozione forzata, Nessuno aveva sul cruscotto la multa, mentre l'unica auto che si trovava, anche lei in divieto, SI'.
RispondiEliminaAndai dai vigili a chiedere delucidazioni e sapete cosa mi dissero? che i furgoni avevano il permesso. Capito? A ste merde concedono oltre che uno spazio pregiatissimo, contro ogni regola di sicurezza perchè intralciano il flusso delle persone, pure il parcheggio gratis! SCANDALOSO
ERRATA CORRIGE :
RispondiEliminac'erano
Non capisco: permesso de che?! Se ci sono delle eccezioni ad un divieto, questo deve essere adeguatamente indicato nella segnaletica.
RispondiEliminaUn consiglio ai pizzardoni romani: cambiate mestiere, anzi andate direttamente a pascolare le pecore che è meglio, se ci riuscite poi.
Ogni giorno negli Stati Uniti.
RispondiEliminaIl mio nome è Gerrie Gunter Io sono qui in India, sono rimasto sorpreso di aver ottenuto un prestito di € 180.000 società on-line, vi consiglio di contattare loro se sei disperato bisogno di un prestito per loro. aiuta che questo è il loro e-mail (usaloanfinancialfirmss64@gmail.com) Grazie e Dio vi benedica.