Se vi vergognate ad essere romani specie a Natale quando appaiono quelle lucine spelacchiate sopra alcune strade, se non capite come sia possibile che neppure siano stati capaci a allestire gli addobbi luminosi a Via del Corso, se individuate nel cattivo gusto e il minimo comun denominatore di tutto quello che è "natalizio" a Roma, se vi viene un colpo a pensare che il Primo Municipio dopo il flop di Via del Corso abbia piazzato un albero di Natale nella nuova Piazza Testaccio ancorato per non volare via a dei secchi della monnezza, allora potrete corroborare e confermare le vostre sensazioni con un rapido viaggio a Firenze. Un'ora e mezzo di alta velocità ed eccovi in centro a confrontare la vostra città con il capoluogo toscano. Con la solita domanda: perché, come è possibile, chi è il colpevole, come mai le persone non si arrabbiano e si indignano, per quale motivo si pensa sempre che "i probbblemi so arrrtri"?
Tra l'altro a Firenze i mercatini di Natale ci sono, quelli veri. Anche meglio di quelli veri a dire il vero...
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Sono un negoziante, non del centro, ma manco della periferia. Solitamente, almeno da noi, si prende carico di trovare qualcuno che fornisca di luminarie i vari negozi uno dei negozianti e fa il giro per sapere se va bene. Ovviamente, per fare addobbi che siano uguali in tutta la via, ci si accontenta di quel che ci viene proposto. La scelta è quasi sempre obbligata. Il comune se ne frega, non propone niente di decente o incentivi di alcun tipo. Finisce sempre che si presenta un burinozzo del Lazio con luminarie che manco alle feste di paese, e ti monta in quattro e quattr'otto delle luci che fanno cagare, le monta collegandole alla tua insegna e si intasca -in nero- 80 euro a 'installazione'. Non una fattura, non uno scontrino, non una ricevuta. In un paese normale si dovrebbero anche rispettare norme di qualche tipo, se non di decoro, almeno di sicurezza. Ho provato più e più volte a chiedere almeno di produrre una fattura, soprattutto potendola scaricare, ma niente. Questo tizio, solo nella nostra via, con un lavoro di un paio d'ore si è imbertato qualcosa come mille euro. Da quanto ho capito, poi, deve averne installate molte di più non solo in zona, ma in tutta Roma. Al solito, un'altra delle mafiette stupide e impunite che adornano la capitale. L'alternativa è far da sé, spendendo il quadruplo e non avendo poi un risultato uniforme. Alla fine, anche per pigrizia, ci si arrende a tutto questo, per non dover fare trafile inutili in attesa di un nulla che non viene mai proposto. Senza contare le liti che ogni volta tocca fare con quei negozianti che manco 80 euro dicono di poter spendere. Gente che ha 4 dipendenti e il negozio pieno da mattina a sera, quattro appartamenti e sei box, ma poi piange miseria.
Stanotte non ci dormiro'.
Resoconto molto interessante e,per rimanere in tema, purtroppo illuminante...
Ma avete visto che belli i giardini di Scampia?? Con l'erbetta che cresce tra le mattonelle (se fosse successo a Roma Tonelli l'avrebbero ricoverato). E le luminarie di Firenze???? No vabbe', soloaroma, soloaroma. L'uomo panforte secerne e voi leccate le sue secrezioni. Ma non vi fate schifo? Che vitademmerda.
Ore 12.18, momento di altissima letteratura: autobiografia di un occupante abusivo.
Rassegnati!
Ancora intoniamo il grazie in coro a Tonelli.
Le luminarie sono un mondo misterioso.
Per esempio: qualcuno sa spiegare perché l'unico tratto illuminato di Via di San Giovanni in Laterano sia quello corrispondente alla ridicola "gay street", scempiata da un'intitolazione balorda e da oscene bandierine arcobaleno che coprono la facciata di un bel palazzetto?
La via, anzi, la zona, è tutta sguarnitissima, tranne quegli osceni trenta metri.
Qualche notizia sulle magnifiche sorti e progressive del bando: "Giubileo: in 100 strade si accende il Natale"?
3000 euro di tetto max, per carità, in caso irregolarità e furtarelli da pastori di ula tirso, ma visto che hanno appena commissariato per 'ndrangheta pure la set up live, il deus ex machina di qualunque evento musicale ed espositivo, e fra un po' non ci rimane niente, non escluderei che tutti gli addobbi natalizi siano riconducibili a qualche singolare monopolio.
Per esempio, fino al 2013, non ci credereste, se ne occupavano zetema e grandi stazioni, insomma, Caltagirone & friends.
Strano, di solito se ne stanno così defilati.
"Così come avviene in tutte le capitali europee e occidentali, in molti casi con investimenti stratosferici, anche Roma deve essere illuminata per le festività natalizie. Ad occuparsene per il terzo anno consecutivo è la Laura Rossi International, unica società partecipante e vincitrice del bando triennale dal titolo ”Roma si mette in luce”’ lanciato nel 2011 da Zetema, l’ente che gestisce gli eventi culturali di Roma Capitale.
Trattasi di un bando “gratuito” promosso dall’ex sindaco Alemanno con partner Aeroporti di Roma, Grandi Stazioni, Fondazione Roma ed Eur SpA, sponsor principali Acea, Atac, Camera di Commercio, Zètema Progetto Cultura, Roma città Natale, e in collaborazione con Confesercenti, e che “sulla carta” consente alla società vincitrice dell’appalto l’allestimento delle luminarie natalizie di alcune delle principali strade del centro storico capitolino (quali per l’esattezza non è dato sapere), solo se interamente autofinanziato con il contributo di sponsorizzazioni private.
Eppure l’anno scorso Roma Capitale ci mise di suo 200mila euro che andarono ad aggiungersi ai 600mila degli sponsor.
Quest’anno, a poche ore dall’accensione delle luminarie, Zètema fa sapere in una nota che i costi sono esclusivamente a carico degli sponsor e quindi il Campidoglio non caccerà un euro, omettendo però di riferire l’ammontare della spesa previsto e chi sono gli sponsor.
A ciò si aggiunge un altro fatto piuttosto inquietante che riguarda via Veneto. Alcuni esercenti della centralissima strada romana ci comunicano di essere stati invitati a versare un contributo minimo di 500 euro per le luminarie natalizie della strada, peraltro senza che gli fosse mostrato alcun progetto, e quindi di averne riferito alla Presidenza del I° Municipio, scoprendo così di non essere tenuti a pagare alcuna somma, in quanto i costi per tali luminarie sono già coperti dall’amministrazione cittadina.
A quanto pare sull’affaire “luminarie natalizie” a Roma è buio pesto."
Notare il filin di sospetto di estorsione a danno dei commercianti di Via Veneto.
Bello. Il fior fiore associativo di Roma, aeroporti, eur spa, atac, tutto il gotha dell'etica industriale e sociale, applicato all'esaltazione della festa del Signore.
Mancavano solo i falasca e i tredicine.
Io quasi quasi mi commuovo.
A firenze molto più banalmente le luminarie sono offerte dai commercianti di Via Tornabuoni.
Detto tra di noi, non so tutto sto splendore, ma almeno sono tutte ugualmente mediocri, senza alcun tocco cosentino, e gratuite.
Perché se avessero messo luci da "favola" avreste messo una foto di una via illuminata da candele e avreste titolato: "Un altro spreco capitale, prendiamo esempio da altri.
Nun ve sta mai bene un cazzo.
E se boicottassimo le feste di Natale in toto?
E' una festa pagana, con simboli pagani ed improntata al consumismo e alla 'magnaccioneria' più becera ...
Se Roma non avrà un'anima, hai voglia di ritirarla su!
La spiritualità è assente da Roma e la colpa di chi è?
Di chi ha preteso di fare il pastore delle anime con la forza, la brutalità e l'inganno per millenni (almeno 2) ... indovinate chi è?
Ciao ciao
A via del Pellegrino sono molto carine, a forma di ombrello, ma credo sia stata un'idea dei commercianti
Ma ... il Natale non era dedicato alla nascita di nostro signore Gesù Cristo?
Ore 1. 47, ci risponde carminati in diretta da Parma.
No no, non era dedicato a Gesù, ore 1.52 ha scoperto che se questo è il paese del "tengo famiglia e un paio de figli babbei da sistemare a qualunque costo per rifarmi di una atavica frustrazione", la colpa è del Papa.
Com no.
sostengo che romafateschifo cerca solo di dare notizie che gettino merda su Roma in qualunque modo, anche dando mezze notizie.
Basta usare google per scoprire che a Firenze le luminarie tanto celebrate da stoschifo di blog le hanno pagate i commercianti, il Comune non ha cacciato un euro.
Come disse Oscar Wilde, immenso esegeta del Cattolicesimo e dei Vangeli, "Voglio farmi cattolico perché il cattolicesimo è la religione dei santi e dei peccatori.
Per le brave persone è sufficiente la chiesa anglicana".
Tiè, miserabile evangelico infiltrato, piglia dove ti sembra opportuno e porta a casa.
Se tu sei un poveraccio senza prospettive, che pur di non ammettere la propria disfatta umana si presta a ogni forma di corruzione e di fiancheggiamento mafioso, al fine di unirsi a milioni di piattole sue pari e costituire la famosa falange del "fallimento alla riscossa", ovvero, se sei un romano, non ti puoi lamentare che si rilevino dati obiettivi.
Non ti si getta fango addosso, si osserva che sei coperto di fango.
Ma se preferisci facciamo finta che sia cioccolata calda.
Infatti la notizia è che a Firenze, città per di più tutt'altro che limpida dopo lustri di sindaci pd, comunque le luminarie sono iniziativa privata che non grava sulle spalle della collettività.
Devi solo riuscire ad accordare te stesso con te stesso, ore 3.17, ce la puoi fare.
Oscar Wilde sul Papa:
"Ieri ero in prima fila con i pellegrini in Vaticano ed ho ricevuto la benedizione del Santo Padre (…). Era meraviglioso mentre sfilava di fronte a me portato sulla sua sedia gestatoria, non era né carne né sangue, ma un'anima candida vestita di bianco, un artista ed un santo (…). Non ho mai visto nulla di simile alla straordinaria grazia dei suoi modi; di tanto in tanto si sollevava probabilmente per benedire i pellegrini, ma certamente le sue benedizioni erano rivolte a me".
"Quando vidi il vecchio bianco Pontefice, successore degli apostoli e padre della cristianità, portato in alto sopra la folla, passarmi vicino e benedirmi dove ero inginocchiato, io sentii la mia fragilità di corpo e di anima scivolare via da me come un abito consunto e ne provai piena consapevolezza".
Sempre Wilde:
"Il Credo di Cristo non ammette dubbi e che sia il vero Credo io non ho dubbi. Naturalmente il peccatore deve pentirsi. Ma perché? Semplicemente perché altrimenti sarebbe incapace di capire quanto ha fatto. Il momento della contrizione è il momento dell’iniziazione. Di più: è lo strumento con cui muta il proprio passato."
Genio assoluto.
Ecco, e dopo gli Uomini, gli ominicchi:
"[...] Questo è il segreto della storia massonica universale fino al settembre 1960 [la guerra al cattolicesimo fatta nelle forme della desacralizzazione protestante]. Ma l'offensiva elettorale cattolica negli Stati Uniti, per le recenti elezioni presidenziali, potrebbe far temere una reazione della massoneria americana, non dissimile, nella sua sostanza etnica, da quella di quattro secoli orsono, in difesa della tradizione anglosassone, protestante e massonica, razziale e realmente - e non solo tatticamente! - democratica".
Pare un po' il manifesto del pd-ue di renzi - boschi, invece è L'epopea segreta della massoneria di Fratello ignoto, tutta da leggere, alle pp. 115-116.
L'intelligenza degli agnostici massoni si riconosce dal fatto che editano i loro "segreti" e li fanno controfirmare da fratel coniglietto.
La risposta è insita nella domanda. Perchè stiamo a roma.
forse a Firenze le luci le hanno pagate la banca dell'etruria e il monte dei paschi di siena con le obbligazioni
12:41 : Ma che cazzo stai dicendo?! "ridicola "gay street", scempiata da un'intitolazione balorda e da oscene bandierine arcobaleno che coprono la facciata di un bel palazzetto?"
Saranno sì e no 20 metri con l'insegna di un locale arcobaleno e 2 strisce di arcobaleno su 1 finestra, le "bandierine oscene che coprono la facciata" non esistono.
A Bangkok, la capitale di una nazione di certo non cristiana o cattolica, hanno addobbi natalizi da paura - chi li paga nin zo, certo non quelle patetiche cacate di Firenze.
Romani...!
Ridicola "gay street" coi suoi avvocaticchi difensori ridicoli al quadrato.
Falla pure lunga un chilometro, già trenta metri di quella roba da centro sociale in pieno centro storico è imbarazzante.
L'idiozia dell'intitolazione è definire "gay street2 un pezzo di via storica, come se la libera pratica sodomitica fosse un elemento di condivisione sociale. Propongo una fetish street su un tratto di via della Conciliazione, un animal square in un angolo di piazza di Pietra, un'orgia rue in vicolo del Cinque, e un trans tower sul torrione di Castel Sant'Angelo.
Innamoratevi pure delle pecore, senza fare esibizionismo continuo delle vostre banalissime, comunissime, antichissime pratiche sessuali, che non interessano proprio a nessuno, se non a dieci ristoratori di pessimo gusto che si fregano le mani.
PS
Ma chi è che lascia i soldi a banca etruria e lazio dopo una storia del genere?
Giusto i dementi.
Vedrai che fugone, e così i truffatori organizzati falliscono lo stesso.
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