Cassonetti pieni di rifiuti? Spesso non è colpa di Ama. Questo video spiega perché. Il testo spiega come risolvere

23 dicembre 2015

Cari amici dell'Esquilino, cari residenti di Via Santa Croce in Gerusalemme, avete trovato stamattina i cassonetti pieni di rifiuti? Avete anche stamattina imprecato contro l'Ama? Beh, avete sbagliato di grosso e qui abbiamo le prove. E chissà quante volte, come questa, avete sbagliato bersaglio. 
Il colpevole, infatti, non è affatto Ama. Vediamo chi è. Il video è stato girato ieri verso mezzanotte. L'elegante proprietario della vettura bianca - in un quartiere peraltro pieno di disponibilità di posteggio, ma la cosa non sarebbe giustificata manco a Prati o al Tuscolano - guardate come ha parcheggiato. Di fronte ai cassonetti della spazzatura. Non solo mettendo a rischio i flussi di traffico, ma rendendo invisibile l'attraversamento pedonale per le auto che provengo e dunque, specie di notte, mettendo a rischio la vita (la vita!) di chi attraversa. 
Ma come vedete c'è di più. Arriva il mezzo dell'Ama. Suona una volta, aspetta qualche istante, suona un'altra volta, aspetta ancora qualche minuto. Poi risuona e giustamente se ne va. Ci avviciniamo e andiamo a analizzare le conseguenze: cassonetti pieni zeppi di spazzatura (a occhio e croce piazza lì dagli stessi ristoranti che ospitano questi educati avventori) che non sono stati svuotati. 


Purtroppo Ama non divulga dati (lo dovrebbe fare, quotidianamente a nostro avviso, servirebbe molto per sensibilizzare) su quanti cassonetti rimangono pieni a causa della sosta abusiva in tutta la città, ma siamo certi che si tratti di centinaia e centinaia. Non dovete poi pensare solo a quel cassonetto, ma agli altri cassonetti che vengono svuotati con ritardo o magari non svuotati a causa dell'enorme quantitativo di tempo che gli operatori perdono dietro ad ogni auto parcheggiata in maniera criminale, incivile, egoista, furfantesca. Moltiplicate per tutti i mezzi Ama, moltiplicate per tutti i giorni dell'anno e per tutti gli operatori presenti. Sono alcuni milioni di euro che ci costa l'inciviltà impunita di questi signori. Ed è ovviamente solo la punta di un enorme iceberg che è, a Roma, il costo della sosta selvaggia. 

In questo caso cosa ci vorrebbe? Ci vorrebbe banalmente nominare gli addetti Ama pubblici ufficiali e consentire loro di compilare, con orario e allegando foto, dei formulari sulle auto che rendono impossibile il lavoro. Si tratta di una interruzione di pubblico servizio e significano risvolti potenzialmente anche penali oltre che multe finalmente degne di questo nome, non i 35 euro ridicoli per divieto di sosta (impossibili da prendere perché di notte non girano Vigili Urbani). Se non andiamo errati già gli addetti Atac possono comminare multe di questo genere (viene fatto?), perché non fare altrettanto con Ama? 
Gli addetti non devono perdere tempo a strombazzare in mezzo alla strada (tra l'altro rallentando il traffico, come si vede nel video), se trovano qualcuno che rende infattibile il lavoro devono semplicemente aprire la app in dotazione, compilare il formulario, scattare una foto e la cosa sarà passata agli uffici amministrativi che il giorno dopo faranno partire una contravvenzione da 500 euro per l'educato proprietario della Mercedes. Alla seconda multa di questo tipo, oltre che un importo raddoppiato (1000 euro) si passa al ritiro della patente e alla terza multa per interruzione di pubblico servizio si passa ad un processo penale e avvocati.
Cosa osta? Scommettiamo che la si smetterebbe di posteggiare davanti ai cassonetti?

52 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

A via Ferdinando Ughelli hanno tolto i cassonetti per colpa della gente che parcheggia male

Anonimo ha detto...

Guarda che nel contesto del servizio sarebbero già pubblici ufficiali, SE fossero, come dovrebbero essere, dipendenti pubblici, invece che subordinati a chiamata diretta:

"La qualifica di pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 357 c.p., deve esser riconosciuta a quei soggetti che, pubblici dipendenti o semplici privati, possono e debbono – quale che sia la loro posizione soggettiva – formare e manifestare, nell'ambito di una potestà regolata dal diritto pubblico, la volontà della p.a., ovvero esercitare, indipendentemente da formali investiture, poteri autoritativi, deliberativi o certificativi, disgiuntamente e non cumulativamente considerat
L'esercizio di fatto delle pubbliche funzioni, e senza che cioè ci sia stata una investitura formale a mezzo del giuramento e questo solo se non previsto espressamente da una norma di legge, è sufficiente a che si riconosca lo status di pubblico ufficiale, quando ci si trovi nelle condizioni stabilite dall'art. 357 codice penale o dagli artt. 2699 e 2700 codice civile (funzioni amministrative), a patto che non si commetta il reato di usurpazione di pubbliche funzioni (Cass. Pen. V sez., 84/163468). In questo caso la linea di demarcazione tra la liceità e l'illiceità della funzione è molto sottile. Tra le funzioni pubbliche devono essere ricomprese anche quelle di natura consultiva, anche se svolte all'interno di un organo collegiale[8].

Giova precisare che l'attribuzione della qualità di pubblico ufficiale non è correlata a quella di agente di pubblica sicurezza e/o di polizia giudiziaria, le quali sono figure giuridiche a sé stanti che trovano la loro base giuridica di formazione in quella di pubblico ufficiale. Le funzioni giudiziaria e legislativa sono tali in quanto pubbliche funzioni. Diverso sarà per la funzione amministrativa della quale il legislatore ha indicato le condizioni che saranno indicative di volta in volta per l'assunzione della qualità di pubblico ufficiale a colui che espleta una semplice attività amministrativa materiale."

Anonimo ha detto...

In ogni caso se uno ha voglia di fare il suo dovere chiama la polizia e denuncia per interruzione di pubblico servizio. E poi: quante doppie file trovano secondo te, ogni sera? E poi numero due: trovano le macchine in doppia fila anche sui marciapiedi da spazzare?

Anonimo ha detto...

Date facolta' agli autisti AMA, magari anche attraverso l'uso foto o video, di multare le menzionate teste di cazzo.......

Anonimo ha detto...

La verità è che c'è gente molto brava e molto seria, sottomessa agli arbitri di tutti i servastri infilati in ama in regime di gestione mafia capitale.
Guarda chi dei coinvolti o imputati abita intorno a Santa Croce in Gerusalemme e vedrai che in zona si potrebbe fare il processo molto più agevolmente che nell'aula bunker di Rebibbia.

Anonimo ha detto...

FA BENE ROMAFASCHIFO a metere in correlazione il degrado umano e civile dei romani con la indegna inefficienza dei servizi collettivi al cittadino.

Perchè è ANCHE colpa dei cttadini se i servizi NON funzionano...

Anonimo ha detto...

No, è colpa della mafia, i cretini sono ovunque, ma ovunque sono di meno perché c'è un sistema di controllo meno corrotto e quindi efficiente e in grado di arginare gli abusi dei singoli.
In Francia il vero sport nazionale sarebbe il lancio della cartaccia in terra, poi però se ti vede qualcuno ti striglia contropelo.
Lì se protesti per i disservizi gli addetti passano un guaio, qui si coalizzano coi dirigenti per spaccarti la macchina.
E' tutta lì la differenza.

Anonimo ha detto...

Alla giusta osservazione "...se uno ha voglia di fare il suo dovere chiama la polizia e denuncia per interruzione di pubblico servizio...", è necessario ricordare, tuttavia, che la Polizia Municipale non è in grado di intervenire per tali situazioni.
A mala pena riesce a essere presente negli eventi di incidente grave.
Il camion con il personale AMA rimarrebbe sul posto in attesa indefinita (o forse infinita); cosa che certo non sarebbe gradita dalla società monnezzara stessa.

Anonimo ha detto...

Mi sembra che si faccia un polverone.
Leggete questo articolo:
"Nel 2015 sono stati elevati da Ama solo 7.905 verbali per infrazioni al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani. La maggior parte per divieto di sosta davanti ai cassonetti "

http://www.ecodallecitta.it/notizie/383495/rifiuti--ama-a-roma-meno-di-8000-multe-nel-2015-per-infrazioni-ma-si-punta-a-migliorare/

In sostanza, l'AMA dispone di "accertatori" che elevano migliaia di contravvenzioni ogni anno, la maggior parte proprio per il divieto di sosta davanti ai cassonetti.

Probabilmente sono poche, e quindi dovrebbe aumentare il numero di "accertatori" e diminuire la tolleranza.
Però, cerchiamo di non fare i talebani e invocare pene draconiane per ogni cosa, altrimenti per i veri reati dovremmo dare solo ergastolo o pena di morte. E non mi pare una soluzione più civile.

Anonimo ha detto...

Poteva mancare il buffetto del Ministero dell'amore?
Chissà se esista un altro luogo al mondo in cui si invoca la "tolleranza" per le doppie file davanti ai cassonetti, anzi, per la corruzione, anzi, proprio per tutto, purché sia molesto al prossimo e infranga qualche legge o regola del vivere civile.

Anonimo ha detto...

Sinceramente, proprio sabato sera, ho visto la seguente scena:

Piazza Navona, "chiaramente" strabordante di sacchi neri e cartoni vari abbandonati per strada dai residenti i quali "chiaramente" non vogliono tenersi la differenziata negli androni delle scale perché "puzza".
Verso le 23/23.30 arriva un camioncino AMA che si avvicina lentamente a uno dei meravigliosi nuovi cestini (li conoscete dai...quelli col cerchio rosso e la busta trasparente a penzoloni); il dipendente si avvicina al cestino e, in ordine, (i) leva la busta piena, (ii) mette al suo posto una busta nuova, (iii) annoda la busta piena, (iv) poggia la busta piena per terra accanto al cestino, (v) sale sul mezzo AMA e (vi) se ne va.

Rimane sulla strada: un secchio con una bella busta nuova, una bella busta piena di monnezza accanto al secchio ora pulito, altri ben 10 cestini ben pieni di monnezza, decine di bustone nere e cartoni vari appoggiati ai portoni, agli angoli e alle pareti della piazza, un camioncino AMA vuoto, due dipendenti AMA confusi e felici.

Tristemente avevo il telefonino scarico per filmarvi il tutto.

I problemi sono altri.

Anonimo ha detto...

Flash mob notte di Natale in gonnellino di paglia con ukulele ore 23,30 a Malagrotta, scuoendo i fianchi e cantando aloha sulle note di shakira, per protestare contro gli istigatori dell'odio che pretendono che le leggi e le regole si rispettino proprio al dettaglio.
No ai fasci, no ai nazi, no agli affitti regolari, no all'iva al 22 %, no all'ispettorato del lavoro, no ai parcheggi dentro le strisce blu.
Love love love, peace and love, alla fine grande orgia senza discriminazioni di genere sopra i sacchi dell'umido.

Anonimo ha detto...

Non è questione di essere tolleranti, ma di dire la verità.
Nel testo del post si auspica l'attribuzione della qualifica di "pubblico ufficiale" al personale AMA, per fare contravvenzioni a chi parcheggia davanti ai cassonetti.
Ma questo avviene da anni, perché da anni ci sono proprio queste figure in AMA, e nel 2015, solo per la sosta davanti ai cassonetti, hanno elevato in media più di 500 contravvenzioni al mese!
Quindi, dov'è lo scandalo?
Servono più accertatori? Certo che si, anche perché si devono occupare del rispetto delle procedure per la raccolta differenziata.
Ma non serve alcuna nuova figura professionale, cambio di status giuridico ecc.
Morale, il post dice una falsità, e fa credere ciò che non è, ovvero che AMA non può fare le multe.

Anonimo ha detto...

La colpa è di AMA : sono i cassonetti a essere posizionati dietro una maghina parcheggiata .....
Se il camion della nettezza urbana fosse seguito da un altro con gru e cassone con pressa per una demolizione seduta stante , il problema verrebbe risolto in maniera definitiva

Anonimo ha detto...

Ve l'ho data una buona idea per natale, eh, zecche?
D'altronde qual bambino non cambierebbe una mamma e un babbo con due elton john?
Siamo d'accordo che ama possa fare le multe, si dice dal secondo commento, si discute l'invocazione fuori luogo alla tolleranza, un prezzemolo su reati e inciviltà che ha stufato.

Anonimo ha detto...

Stravolti da un filmato con parenti di imputati per mafia che sembravano veramente ominidi, di una volgarità da vita nelle caverne, ci si chiedeva come degli esseri umani si riducano a un tale stato di autoditruzione estetica e morale. Risposta di un avvocato. Alla corruzione estrema ti ci portano passo a passo.
In altra forma lo scrive oggi sul Fatto Gianfranco Caselli, che parlando del Procuratore torinese Bruno Caccia spiega come la sua dirittura morale lo portasse a riprovare ogni minima forma di deviazione dalla norma, consapevole che la corruzione è più spesso una scala che un prcipizio.
Lo dicevano anche gli antichi, e lo riprendono i grandi moralisti ottocenteschi, da Chesterton a Wilde, il principio che non esistono azioni ininfluenti, perché il piccolo ha influenza sul grande: "...ogni più piccola azione quotidiana forma o deforma il carattere e, per conseguenza, ciò che si é compiuto nel segreto della propria intimità si sarà poi costretti a proclamarlo al mondo intero. Così, non fui più padrone di me stesso. Non riuscii più a dominare la mia anima e la ignorai".
Dalla continua, minima tolleranza per l'abuso e la prepotenza, un'Austria o una Svezia diventano un'Italia, e un cittadino che si sente - il cielo sa perché - onnipotente, diventa marco placidi.

Anonimo ha detto...

Si invoca la tolleranza-zero per chi parcheggia davanti i cassonetti.
Bene!
Ma questo post pubblica una falsità, dicendo che AMA non multa e non può multare.
Perché l'Autore del Post non pubblica una correzione, e le scuse? Perché si tollera una falsità a mezzo stampa?
Poi una serie di commenti, alcuni palesemente omofobi.
Perché si tollerano? Perché si garantisce "l'autodeterminazione" per chi scrive il commento, ma non l'autodeterminazione per chi guida?
Si dice che le piccole cose influenzano le grandi.
Il divieto di sosta conduce al disservizio dell'AMA. Vero!
Ma anche le dichiarazioni omofobe, razziste ecc. conducono a "disservizi" o, meglio, a comportamenti che sono penalmente rilevanti, più di un'interruzione di pubblico servizio.
E allora?
Prima di invocare tolleranza-zero sulla strada pubblica, si applichi la tolleranza-zero sul blog.
Perché è dalle piccole cose che si comincia, no?

Anonimo ha detto...

Ragazzi scusate ma Simone Conti ci ha fatto un regalo di Natale anticipato! Un commento con un ragionamento di una finezza tale che credo soltanto i migliori sicenziati e filosofi fra 100 anni potranno solo cominciare a cercare di capire! UN GENIO CAZZO!

Allora: post su Facebook sulla farsa dei militari coi mitra spianati mentre la strada è piena di cartoni abbandonati dai bangla che non si sa cosa possano contenere. Il genio nostro arriva e ci delizia con un "AHHOOO MA SE SO DIII AMBULANTI ELLOGGICO NO CHE NUN PONNO DA ESSE DE LI TERRORISTI!!1!"

Ma io dico, in quale altra cazzo di città si possono vantare DI UN TALE GENIO??? A che cazzo servono i controlli? Tanto o sapemo che sotto ai cartoni nun ce sta gnente perché nun so li cartoni de li terroristi ahhòòòò!!! Qualcuno sotto prova (senza esito ovviamente) a fargli capire che infilare una bomba sotto un cartone è più facile se la strada è disseminata di cartoni. Una persona non affetta da analfabetismo funzionale a questo punto dovrebbe capire e ritirarsi rosso di vergogna. Ma il nostro NO! 14 commenti di risposta per dire CHE NUN PONNO DA ESSE CARTONI DE LI TERRORISTI AAHHOOOO SE VEDE DAAAA FOTO!!!!

Allora, a parte che io lo farei ministro dell'Interno SUBITO, ma vorrei pregare gli altri frequentatori della pagina DI NON CERCARE DI FARLO RAGIONARE, perché un giorno potrebbe anche capire quanto è cazzone e lasciarci senza le sue perle. Invece io voglio continuare a godermi l'unico uomo al mondo che riesce a vivere senza cervello!

Simone Conti, Mirko De Rosa ti fa veramente una pippa.

(nel senso proprio che siete omosessuali)

Anonimo ha detto...

Menzione d'onore per Daniele Ronzani che commenta così:
----- Daniele Ronzani Il pericolosissimo cartone al tritolo, che non lo sapevate? ------

Ehm Daniele non è il cartone che esplode, è qualcosa che puoi infilarci dentro. Però scusa se non possiamo dare il giusto tributo alla tua idiozia, hai avuto la sfortuna di intervenire dopo un genio come Simone Conti.

Anonimo ha detto...

nella strada in cui abito, grazie ai coglioni che parcheggiano male, al centesimo camion dell'ama bloccato hanno dovuto rassegnarsi e togliere del tutto i cassonetti della differenziata. Ne hanno lasciati solo due dell'indifferenziata, privi di coperchio, stracolmi di qualsiasi materiale immaginabile e perennemente assediati da gabbiani e zingari. Ora i 3 volenterosi come me che differenziano l'immondizia si devono fare 4 rampe di scale con i sacchi in spalla fino alla strada soprastante. Che città di merda.

Anonimo ha detto...

Mah, quello della sosta davanti ai cassonetti è certo un problema ma sinceramente non credo che sia il motivo principale per il quale li si trova spesso traboccanti. Dove abito io, per esempio, il parcheggio abbonda e pochi si piazzano davanti ai cassonetti, in compenso moltissimi animali ci buttano di tutto; si va dai furgoni che scaricano materiali di ogni genere, compresi sacchi di calcinacci a decine per volta, ai giardinieri (professionisti o faidate) che in due minuti riempiono il cassonetto con sfalci, ramaglie e ogni materiale di risulta dal giardinaggio, ai simpatici indigeni (notare che gli unici stranieri che circolano in zona sono i domestici, sempre civilissimi e educatissimi, delle famiglie più abbienti) che, quando non li abbandonano direttamente in strada, buttano nei cassoni rifiuti e imballaggi ingombranti. Ovviamente gli altri indigeni romani, trovando il cassonetto pieno, non si scomodano a raggiungerne uno disponibile, ma costruiscono pittoreschi mucchi di sacchetti su strada e marciapiede, per la gioia di cani, ratti, cornacchie (stamattina, per esempio, c'era una carcassa di TV enorme con tubo catodico ad il cartone di un 55 pollici ultimo modello, roba da ricchi, mica da lumpenproletariat) e gabbiani. Molti sacchetti finiscono poi schiacciati sotto i cassonetti una volta che il mezzo AMA posa il cassonetto sollevato per svuotarlo. Gli operatori AMA fanno del loro meglio e due o tre volte a settimana raccolgono manualmente la merda con la quale i romani decorano le strade del loro elegante quartiere, l'Appio Claudio, al confine di uno dei parchi più grandi e potenzialmente belli del mondo.

Diego ha detto...

io scommetto di si!

Anonimo ha detto...

Prima multa di 500 euro, seconda di 1000 poi ritiro della patente... Troppo macchinoso. Bucare due gomme, così devi chiamare il carro attrezzi.

Anonimo ha detto...

Ieri pomeriggio un mio amico, DaGNele, ha preso un taxi. Il conducente ha fatto ben tre sorpassi contromano allorche', il povero DaGNele, gli ha chiesto conto di codeste manovre assai rischiose. Si e' sentito rispondere in uno slang romano maleducatissimo. Mi ha chiamato per sfogarsi e, dopo averlo ascoltato, gli ho chiesto contezza dei fatti narratimi...lui e' caduto dalle nuvole dicendo che mi dovevi fidare del suo racconto. Io gliel'ho detto, pija ubbe, quelli si che so' boni, bravi e belli.

Anonimo ha detto...

E' Natale, e io voglio fare un dono a tutti voi che credete in un'ama migliore.
Quando vi sentite giù e rimembrate i tempi in cui c'erano lo sbigliettamento sui tram e le mezze stagioni, pensate anche che se i tempi fossero più civili non avreste mai potuto vedere un renzi in jeans e mimetica, mento in dentro e panza in fuori.

https://sp.yimg.com/xj/th?id=HS.282877846570&pid=15.1&P=0&w=224&h=160

Davanti alla foto ho riso mezz'ora, e credo che l'effetto nel tempo non varierà.
Buone feste, e sempre panza in fuori!

Anonimo ha detto...

Renzi ha sdoganato le panze, ecco perché potrebbe vincere le elezioni, la gratitudine degli uomini italiani, tutti canotta e amatriciana, avrà il suo peso.
Visto che è così marziale, perché non lo mandiamo in sostituzione di La Torre?

Anonimo ha detto...

Ohibò, er trolle che si palesa solo alle 8 di sera?
Che cazzo hai fatto tutto il giorno, a merda?

Anonimo ha detto...

Se poi volete proprio diemnticare le doppie file davanti ai cassonetti, e le gomme che non si possono più bucare ai cretini perchè c'è sempre uno/una schizzata con uno smartphone sguainato che documenterà la vostra passione per la giustizia sociale realizzata con mezzi di fortuna, leggetevi l'articolo di Edoardo Cavadini su Libero, un fior da fiore.

Anonimo ha detto...

Vi dico solo che a Via Ettore Rolli c'e' uno che vende le noci da un cartello della spesa. Che schifo, che vergogna, che orrore, che bruttezza, che umiliazione. Dove sono i plotoni coi fucili per ucciderlo? Sono puntati contro di noi, civilissimi cittadini fruitori di strutture che danno da lavorare e pagano le tasse (ahahaha) come Eataly e Gammerorosso.

Anonimo ha detto...

Sensi twitta con noi, #italiapanzainfuori!

Anonimo ha detto...

Che brutta cosa la malattia mentale. La dinamodepressione :(

Anonimo ha detto...

Ehee? ma che dite? Ecco a chi parla renzi...
Sensi twitta con noi hashtag #italiapanzainfuori!

Anonimo ha detto...

Stasera panato o alla griglia il petto di pollo?

Anonimo ha detto...

Ma perché, invece la coerente notizia che verranno tranciate le mani a chi butta le cicche in terra, a fronte delle nove trivellazioni dei fondali marini, decise dal governo del panzone?
Petrolio in mare sì, mozziconi di sigaretta sul marciapiede guai...

Anonimo ha detto...

Stasera valium alla nduja o nduja al valium tripode?

Anonimo ha detto...

Sempre colpa degli utenti, come alla posta di Via Taranto.
All'ufficio postale di Via Taranto da anni e fino a un mese fa funzionava una cosa sola: l'emissore di numerini.
Da circa un anno hanno piazzato un idiota a turno a vigilare sulla macchinetta per evitare che un utente possa prendere più di un biglietto, perché altrimenti loro chiamano numeri a vuoto e si perde tempo (...).
Da circa un mese invece di sostituire tutto l'inguardabile personale hanno sostituito l'incolpevole macchinetta con una specie di pc della nasa che costerà una tombola e che corrisponderà a qualche inutile appaltone tutto da sviscerare.
La cosa bella è che loro non sanno come funziona, e quando tu provi a chiedere le risposte sono del seguente tenore:
- Scusi ma non le so dire, non vede che io sto alla consulenza? (...)
- C'è scritto sopra come si usa
Il bello è che hanno moltiplicato le lettere corrispondenti ai servizi, dimezzando il personale attivo.
E in tutto ciò per farsi spiegare la grande novità, ovvero che serve il bancomat per avere il biglietto di alcuni servizi, devi sperare nel passaggio di un osho delle poste, perché né loro sanno niente, né ovviamente c'è scritto da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

Ma naturalmente è colpa dell'utente, come quando in banca ti piazzano le obbligazioni subordinate.

Anonimo ha detto...

Pugnettini hai mai provato col suicidio? La tua situazione è disperata ormai, non credo ci sia nulla da fare. Apri la finestra e via, non ci pensi più!

Anonimo ha detto...

Così nervosi anche sotto Natale. Sgomberi in vista?

Anonimo ha detto...

Ma no, è che votano renzi anche a Sorcionia, stanno varando una maschera da guy fawkes pure per la panza.

Giovanni ha detto...

Invece di pensare sempre a punire, pagare, multare e fucilare sul posto, perché non troviamo un'altra soluzione da "Paese civile"?

Basterebbe apporre sui cassonetti (come si faceva con le cassette della posta) L'ORARIO di prelievo, anche approssimativo (ad es: "Tra le 22 e le 24"). In altri Paesi lo fanno.

In questo modo chi guida se ne guarderebbe dal parcheggiare in quel punto a quell'ora, sia per paura di multe salate sia per timore... di eventuali danni all'auto.

Ma a noi piace sognare gogne pubbliche, e in attesa della ghigliottina continuare come sempre.

Anonimo ha detto...

La mia è una strada a senso unico dove neanche volendo si può parcheggiare in doppia fila... Eppure i secchioni della differenziata sono sempre pieni. La cosa divertente è che l'immondizia generica la raccolgono con puntualità. Come al solito qui a Roma sono le persone civili (che fanno la differenziata) ad essere penalizzati.

Elisabetta ha detto...

È inaccetabile vedere come i parcheggi selvaggi, oltre che bloccare le strade e creare altro scompiglio, impediscano anche la pulizia delle stesse non permettendo all'Ama di lavorare! D'altronde a Roma "Mors tua vita mea". Basterebbe solo immedesimarsi un po' nell'altro e tante cose si eviterebbero...

Anonimo ha detto...

Se ho indovinato il punto passo da quell'incrocio ogni santo giorno..... ci sono sempre auto in doppia e tripla fila....
.. e a parte tutto il resto quei cassonetti sono messi malissimo, anche se non ci sono auto in sosta vedi i pedoni che attraversano solo all'ultimo momento e potresti non fare in tempo a fermarti. la stessa cosa quando da lì svolti a destra in via Biancamano, se c'è un pedone che la sta attraversando non lo vedi fino all'ultimo....
attenzione poi la mattina verso le 10, c'è da una ciclista che viene da Piazza Santa Croce contromano e improvvisamente svolta per atttraversare sulle strisce pedonali e pretende di avere ragione perchè "non vede che sono sulle strisce?"

Anonimo ha detto...

Ooooh, ma il Ministero dell'amore non dorme proprio mai, nemmeno alla Vigilia.
Cattivi, cattivi, brutti e cattivi: punite e multate facile! In tutto quest'ordine e disciplina! Bisognerà chiamare la società dei diritti umani con tutta questa coercizione!!!
Ce lo diceva il Venerabile, "li arruoliamo un po' rincoglioniti, ma arrabbiati. La continuità del delirio collettivo per rovesciare gli istituti democratici e la logica sociale è importante".
Nei paesi civili non si lasciano le macchine davanti ai cassonetti, né alcuno appone gli orari dei normali servizi pubblici al fine di garantire ai cittadini le soste vietate nelle pause, e uno si vergognerebbe di dire scemenze da clinica psichiatrica di tal fatta, ma qui la mancanza di vergogna è diventata la base dell'assertività.
Vallo a dire a un inglese che una multa per un'infrazione è la gogna e la ghigliottina, sai i calci.
"Rincoglioniti e arrabbiati", sai com'è.

Anonimo ha detto...

La propaganda doppia si basa sulla negazione della realtà, fino allo sfinimento della realtà:

renzi è figo! ed è nu scemo
la boschi è sempre più brava! vulvia? a fare che?
nei paesi civili i cittadini non rivendicano diritti!
nei paesi civili è sempre colpa del cittadino!
alfio marchini e roberto carlino sono la soluzione e non il problema!
E via così.

E meno male che le menti sarebbero raffinatissime. Diciamo che raffinatissime sono le dosi che assumono.

Anonimo ha detto...

Beh, su questo articolo sono d'accordo, ma solo in parte. Sì, l'inciviltà degli automobilisti fa la sua parte, ma io comunque vedo pochissimi passaggi di camion AMA per ritirare i rifiuti, come pure vedo pochissimi spazzini a pulire le strade e le vie. No, mi dispiace, ma anche l'AMA ha le sue colpe ed inefficienze.

Anonimo ha detto...

La reponsabilità principale è dell'amministrazione perché se all'automobilista lo educhi con una multa di 1000 euro vedrai che la prossima volta sarà piu' attento.

Anonimo ha detto...

Gli spazzini ci sono ed anche in abbondanza quante volte li ho visti nei loro camioncini fermi in vie secondarie a chattare al telefono , qualcuno persino a dormire, spesso in 3 operatori che girano girano sempre a consumare benzina sfiorando i cassonetti pieni e endando oltre alla prossima tappa-bar. la mattina alle 6 7 di mattina molti bar sono stracolmi di operatori spazzini che vi sostano per delle mezzore per poi cambiare bar..ED IO PAGO LA TARI CHE AUMENTA SEMPRE DI PIU', Molti di questi sono degli avanzi di galera difficile da gestire sia per i superiori, sia per la politica. in poche parole NON C'E' SPERANZA

Robin

Anonimo ha detto...

Ma infatti è quello che volevo dire io! Ci sono, ma...cosa fanno? Tra l'altro, tempo fa, dove abito io (quartiere XV Della Vittoria) sono passati a pulire il marciapiede con una lancia...talmente male che era sporco peggio di prima. Siamo alle solite: come nel caso dell'ATAC, anche nell'AMA buona parte del personale lavora controvoglia e con poca professionalità. Questo anche perchè entrambe le aziende che ho citato non hanno come finalità l'efficacia del servizio, ma l'assorbimento della disoccupazione e basta, come disse e scrisse in un suo libro anni fa un politico romano, uno dei pochi che si salvavano.

Anonimo ha detto...

Beh, è come dire che, se gli autobus non passano, non è colpa di ATAC ma degli automobilisti che bloccano il loro passaggio con la sosta in doppia fila. Sì, per carità, è vero, anzi verissimo, che questo talvolta succede, ma certamente non è solo quello il motivo. Certo, anche in questo caso, è giusto quando si dice che, se i responsabili pagassero multe salatissime, sarebbe un forte deterrente nel mal sostare, ma siamo sempre lì: è il sistema sballato romano, menefreghista e cialtroniero, che glielo consente. I Vigili non si vedono quasi mai, le multe sono irrisorie, denunce penali manco a parlarne perchè se no "sei fascista", e via discorrendo.

Rairaka Herbal ha detto...

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