A Roma non gira un'anima, i negozi fanno segno meno mentre tutto il resto d'Italia fa un timido segno più, l'attrattività della città è in picchiata mentre salgono città "concorrenti" come Firenze, Napoli e soprattutto Milano. Tutto vero. Ma quale è il motivo? È qui che si sbizzarriscono i cazzari: è colpa dell'Isis (ma allora nelle altre città?), è colpa della crisi (e perché a Napoli non c'è crisi? Eppure la città pullula), è colpa delle targhe alterne (se vabè).
Ecco perché sull'Appia, sulla Tuscolana, a viale Marconi o a via Cola di Rienzo il segno davanti alle vendite è meno. Lo stesso motivo per cui i Fori Imperiali sono zeppi di persone. Un motivo di contesto. La gente invade i Fori per lo stesso motivo per cui invade i centri commerciali: la possibilità di passeggiare salvaguardati dal brutto delle auto e del commercio ambulante.
Il punto è, lo abbiamo ripetuto fino alla noia, che nei centri commerciali (perfino nei centri commerciali coatti e orrendi come quelli che sono stati realizzati a Roma, per il confronto andate, chessò, a Istanbul) la gente ritrova tutti i servizi minimi che i commercianti si rifiutano di offrire ai loro clienti nelle strade normali: pedonalizzazioni, zero rischi per girare con i passeggini, illuminazione, videsorveglianza, orari continuati, parcheggi interrati. È grazie a questi semplici e banali servizi, inesistenti nelle 'normali' strade commerciali, che a via Appia girano tre gatti sfigati e a Euroma2 non si cammina. Ed è sempre per questo motivo che moltissime città italiane si sono - da 15 anni per la verità - attrezzate nella realizzazione di quelli che si chiamano 'centri commerciali naturali'... Guardate la differenza tra via del Babuino e via di Ripetta. E chiedete ai commercianti di via del Babuino come è cambiata la loro vita (e i loro fatturati) da quando le auto in sosta sono state tolte da davanti alle loro vetrine...
Quando i commercianti inizieranno a capire che una bancarella sulla strada gli porta 10 persone (non clienti, persone) ma gliene fa perdere 50; quando i commercianti capiranno che una macchina in doppia fila di fronte alle vetrine (rese peraltro invisibili) gli fa guadagnare 1 cliente e gliene fa perdere 10 allora qualcosa inizierà a cambiare. Per il momento i commercianti romani se ne stanno paciosi nel secolo scorso. Ogni tanto grazie a qualche cantiere (Ripetta, Urbana...) si rendono conto che dalle strade quando togli le macchine sboccia un +40% di fatturato, ma poi non ce la fanno perché sì, è vero, si guadagnerebbe di più, ma poi con una strada sistemata non potrebbero loro per primi parcheggiare in divieto davanti al negozio (il 70% delle vetrine romane sono invisibili ai passanti perché coperte dalle auto dei proprietari delle vetrine stesse, giuro!) e allora meglio di no. Meglio tornare in letargo. Buon 2016!
è una cosa talmente banale da capire che dubito i commercianti romani ci arrivino, che continuino a perdere soldi nella sguaiata ricerca di capri espiatori inesistenti
RispondiEliminaPer fare l'avvocato del diavolo, però, bisogna dire che passeggiare ai Fori è gratis mentre andare per negozi richiede esborso di copioso denaro.
RispondiEliminaQuanto all'ISIS, A Roma ci sono chiese e giubileo, che la rendono più appetibile per eventuali attentati.
Detto questo, hai ragione, notavo proprio due giorni fa che via del Babuino di recente rifatta e liberata dei catorci pargheggiati sui lati è zeppa di gente più delle altre strade del centro, compresa via del Corso (che ultimamente quanto a qualità dei negozi è imbarazzante).
Appena tornato da Vienna, tutte le principali vie commerciali sono pedonalizzate. Tutte, eppure pullulano di gente.
RispondiEliminaTralasciamo arredo urbano, pulizia etc ... Perché sarbbe l'ennesimo confronto impietoso.
Va detto che il centro è ben servito da metro e tram.
Se non gira un'anima non ci sarebbe bisogno delle targhe alterne, se c'è bisogno di targhe alterne è perché stanno tutti in auto quindi se i commercianti si lamentano vuol dire che quelli che girano in auto non vanno nei negozi a spendere e allora che cazzo chiedono a fare di non bloccare il traffico e di chiudere un occhio per chi parcheggia in divieto di sosta nelle zone commerciali?
RispondiEliminaDa molti anni faccio solo acquisti su amazon, ebay, coop-online. Anche piccole cose, a volte persino la spesa settimanale. Il negozietto classico è qualcosa che appartiene ai tardi anni 90, brutto, antieconomico, scomodo. Una rottura di coglioni per raggiungerlo, parcheggiare, scartabellare nel ciarpame, fare la fila, portarsi le buste in giro. Un modo di fare impresa orripilante.
RispondiEliminaSono d'accordo con lo spirito e le idee dell'articolo. Il degrado allontana gli acquirenti potenziali e bancarelle e dopiafila e traffico micidiale li allontana eccome. Quando torno a Roma la cosa che più odio e' quando mia moglie mi chiede di andare a vedere cola di rienzo.
RispondiEliminaIl commercio ambulante con furgoncino in seconda o terza fila, bancarelle vomitevoli che occupano 3/4 del marciapiede e' il vero problema di Roma. Il degrado che genera e' allucinante.Solo un delinquente puo' aver permesso tutto cio'
RispondiEliminaPsicopatico
RispondiEliminaE che vuoi che ci stia dietro il commercio ambulante, la solita rete di avanzi di galera. Ma non hai visto che non riescono nemmeno a trovare un interprete di lingua sinti disponibile per il processo di mafia a Ostia? Non è UN delinquente, sono tutti i delinquenti in sintonia.
RispondiEliminaProbabilmente la migliore analisi del 2015 di romafaschifo. Solo che mi sarei aspettato di leggerla dai giornali, magari corredata da un sondaggio fatto sui cittadini che avrebbe potuto anche smentire tale tesi e rafforzarne altre.
RispondiEliminaPer questo, senza dire che "i probblemi so' arrrtri" dico che il vero problema di questa città sono i giornali assopiti ed assuefatti alla corruzione romana.
Un cambio generazionale all'interno delle redazioni, cronisti in strada a fare inchieste, o magari dietro un computer ma a spulciare i sentiment della rete e non i gossip di dagostino e la percezione di questa città cambierebbe.
I giornali romani non si stupiscono più di nulla mentre i cittadini milanesi nei giorni di blocco se la prendono con i vigili per le troppe deroghe.
Questa immagine mi sembra molto emblematica.
Vorrei informare i commercianti che io ho fatto tantissimi spese di Natale, e non le ho fatte in centro, ma non per le targhe alterne. Il motivo è che al centro ci sono gli stessi identici negozi di qualsiasi altra zona,a meno che non parliamo delle grandi firme, e pertanto se devo arrivare in centro per poi trovarmi i soliti yamamai, intimissimi, zara, H&M, e similari, (dove non devi essere un vero negoziante che sa fare campionario e sa vendere, ti organizzano tutto loro, tanto vale che paghi due commesse minorate che non sanno neanche parlare), beh, a quel punto resto dove sono tanto questi negozi li trovo lo stesso. Quelli che sono i pochi VERI negozi rimasti in centro, e sono quelli che sono in difficoltà, farebbero bene a prendersela con questi franchising che li stanno strozzando e non con le targhe alterne. E magari pensassero pure a come rendere piacevole alla gente una passeggiata al centro, con marciapiedi comodi e agibili e senza auto. Pensato mai a bar e locali con tavoli all'esterno in zona pedonali ?? oggi solo caffè in piedi, al massimo quattro tavolini su marciapiedi stretti respirando smog
RispondiEliminaPenso che sia dal 1958 che in Italia nessuno campa più di lavoro.
RispondiEliminaLa crisi non esiste, perché il lavoro non esiste e l'economia reale è quella sommersa.
Basta farsi una passeggiata per una qualunque zona di Roma per vedere un centro commerciale a cielo aperto. Il centro commerciale (chilometri in auto nel traffico per arrivare in un cubo di cemento pieno degli stssi negozi che trovi sull'Appia o a viale Marconi) non offre servizi, offre l'illusione di fare qualcosa spostandosi a vuoto e facendo acquisti inutili, e crea la scena sociale adatta a tutta la marmaglia di ragazzini e famiglie vestiti come i parenti poveri del comando di guerre stellari.
Il centro commerciale è l'acquario dei burini. E siccome crescono in zone come la tiburtina o la colombo dove ormai non ci sono altro che negozi, a dire il vero non avrbbero neanche alternative concettuali.
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RispondiEliminaCondivido pienamente.Fa schifo passeggiare in mezzo al traffico.Fa schifo passeggiare in mezzo ad un suk di bancarelle piene di insulsi stracci(Via Cola di Rienzo pare portaportese).Il bagno della Galleria Sordi,c'è sempre una immensa fila perchè in centro mancano i bagni per tutta quella gente.
RispondiEliminaCentro commerciale naturale?
Quindi parcheggio,bagni,ampi marciapiedi o pedonalizzazione delle strade.
Ma il centro commerciale è proprietà privata,con un'unica direzione.
In una città un sindaco media tra tanti interessi divergenti.
La vedo difficile.
Buon punto di vista, aggiungerei solo il fattore mezzi pubblici. Per i Centri Commerciali non e' dirimente essendo troppo decentrati e tarati per "grossi" acquisti, ma per le strade del centro occorre bilanciare ogni rimozione di ogni stallo con una corsa/linea in piu' di un bus/tram/metro. I numero di parcheggi sotterranei sono vincolati dalle peculiarita' di una citta' storica come Roma purtroppo.
RispondiEliminasuper d'accordo.
RispondiEliminacontroprova: via del corso, camminare su quei micro marciapiedi è impossibile, lo shopping lì è uno strazio. dovrebbero essere i negozianti a battersi per pedonalizzare il centro.
Ma chi vuoi che vada a fare acquisti a via del Corso o via cola ci Rienzo.
RispondiEliminaStrade Dim era diventate un suk congolese di autorimessa.
Contenti loro ormai ci vanno solo i coattoni a fare le vasche.
Ripeto. Contenti loro.
Che c'è se schaittassero coi loro suv dentro e loro in bocca.
C'è da dire che gli affitti a Roma sono alle stelle, specie per le attività commerciali. È normale che solo le grandi catene possano sostenere quei costi, tanto spalmano le spese su tutti i punti vendita. Ci sono negozi in centro a 20/30/40000 euro al mese. Cose inaudite! È ovvio che solo le catene più sputtanate o i negozi di superlusso possano permettersi quei locali. Il problema semmai è la gente che -imbeccata da pubblicità e testimonial ridicoli- è capace, ad esempio, di sputare su una catenina d'oro 'anonima' per spendere altrettanto per un pezzo di acciaio indossato da Belen o chi per lei. Ritrovandosi, di fatto, un pezzo di ferro che non varrà più nulla passata la moda. Via del Corso deve diventare pedonale, a tutti i costi. Non servono nemmeno le auto blu, basterebbe che li lasciassero a Piazza Venezia, così da far fare 4 passi ai parassiti di Montecitorio. In qualunque altra città europea il tridente sarebbe solo pedonale, nessuno escluso. Tra deroghe e permessi straordinari, invece, in proporzione c'è più densità lì che sulla Tuscolana. Senza contare che -da che io ricordi- si parlava di decentralizzare la politica e ridare il centro ai cittadini, invece tra ZTL, parcheggi blu e inutili centri commerciali hanno fatto sì che l'utenza media si sia spostata fuori. Lodevole ridurre il traffico in centro, ma che lo si faccia per tutti imdistintamente almeno!
RispondiElimina#liviOastolfiliviAmeacci
RispondiEliminaavete ragione da vendere... esperienza personale: al centro non ci metto piede da mesi ormai, troppo traffico, smog, monnezza, strade e marciapiedi bombardati, venditori ambulanti rompipalle ovunque... non si riesce più a camminare e a respirare. Compro quasi tutto su internet, il risparmio è consistente e non devo avere a che fare con la cafonaggine del negoziante medio romano... e la domenica me ne vado a passeggiare al mare o al lago.
RispondiEliminaC'è la crisi c'è la crisi, ma tutti hanno perlomeno due macchine..
RispondiEliminaSe non tieni gli affitti artificiosamente alti, così come le tasse e i vincoli da settimana enigmistica che gravano sui negozi, non puoi ricattare nessuno, non puoi agevolare i grandi monopoli, non puoi rendere facile la vita alla malavita che vuole gestire tutto il commercio.
RispondiEliminaIl caro affitti è molto importante, è da anni la base della Legge di stabilità.
Adesso per esempio tutte le farmacie comunali passeranno alla gestione di ditte farmaceutiche del casertano.
Capito? Il casertano, la nostra silicon valley, a quanto pare.
Articolo perfetto.
RispondiEliminaViale Marconi fino a 6 - 7 anni fa, nel periodo prenatalizio (e senza la crisi economica), era talmente stracolma di gente che si faceva fatica a camminare.
Dopo l'apertura di Euroma2 e con la crisi la gente è molto diminuita.
I motivi sono già stati detti:
- bancarelle ovunque che riducono lo spazio per camminare,
- tratti di marciapiedi rotti,
- traffico assurdo (per colpa delle auto in seconda fila),
- assenza di parcheggi,
- mezzi pubblici che ci mettono 20 minuti per fare 3 km (per colpa delle auto in 2°fila).
- smog e inquinamento acustico.
Meglio andare nei centri commerciali. Non si trova nulla di quanto appena detto.
Grazie a Ignazio marino che ha fortemente voluto la pedonalizzazione dei fori.
RispondiEliminama che je ne frega ai commercianti delle pedonalizzazioni se possono fare qualsiasi tipo di abuso col beneplacito dei pizzardoni....
RispondiEliminaEnnesimo "articolo" imbarazzante; in quelle immagini si vedono i Fori invasi dalle persone? Fate pace col cervello. In pieno periodo di festività natalizie e durante il Giubileo i Fori dovrebbero scoppiare di persone, quelle che si vedono nel video non sono altro che 4 gatti in confronto a quante dovrebbero essere.
RispondiEliminaChe la pedonalizzazione conviene ai commercianti è una storia che sento dire da trent'anni. Quando hanno pedonalizzato (a forza) via Ottaviano i negozianti hanno fatto la guerra e si volevano dare fuoco; chiusa la strada, dopo un mese avevano il sorriso alle orecchie e i cassetti gonfi di incassi.
RispondiEliminaQuesta storia è successa mille volte, come è possibile che ancora non abbiano imparato?
Secondo me c'è dell'altro.
I negozi di Roma fanno letteralmente cagare...mi sembra anche giusto che accada questo...
RispondiEliminaMi fido di Roma Fa Schifo, ma non posso credere che siano i commercianti ad opporsi alle pedonalizzazioni. Non ci credo neppure se lo vedo davanti ai miei occhi. Dovrebbero essere ritardati per non capire che il cliente che fa shopping spesso vuole anche farsi una passeggiata in compagnia della propria famiglia. Secondo me, se fosse veramente così, hanno paura che l'amministrazione si limiti ad impedire la circolazione delle auto senza poi compiere le altre necessarie opere (allargamento e abbellimento dei marciapiedi, piazzali, incremento dei mezzi pubblici, panchine, aiuole e aree verdi, ecc). In questo caso potrei anche capire le loro riserve. Se per esempio ti limiti solo a chiudere Cola di Rienzo, magari con delle brutte transenne e coi piloni di plastica, non vedo dove sia l'attrattività per il cliente.
RispondiEliminaForse siamo un po' ingeneroso nell'analisi....quelle bancarelle di ambulanti abusivi sono proprio il principale problema dei commercianti! E prima di dare del Cazzago gli altri occorrerebbe riflettere un po' di volte.
RispondiEliminaIntanto a Madrid vengono costruite 33 NUOVE PISTE CICLABILI (eh pero lo hanno la crisi...)
RispondiEliminahttp://ccaa.elpais.com/ccaa/2015/12/28/madrid/1451328349_515004.html
Sempre maiuscolo RFS, il problema è non leggere queste osservazioni sui quotidiani di larga diffusione. L'informazione è la vera piaga che blocca ogni mutamento in questa città , perchè non lo dicono ? perchè sul messaggero o su repubblica o su tutti quotidiani che si trovano a disposizione nei bar non viene fatta una campagna a favore della pedonalizzazione, della rinucia all'auto?? Così magari piano piano anche il più irriducibile macchinaro si troverà da solo. TUTTE le città europee hanno centri storici pavimentati che sembrano salotti e preclusi al traffico di auto! Ma ci vuole tanto a capirlo e a copiare?
RispondiEliminaA napule queste cose nn succedono
RispondiEliminaA milane tutte va benone con l'ecspo anno fatto squola
mortacci vostri e di chi ve mette la tastiera in mano, speriamo che entro la mezzanotte de domani venga babbo ictus a bussarvi alla porta con la falce in mano
ARTICOLO CHE SI COMMENTA DA SOLO. SERVI !!! E VI CANCELLO ANCHE DA FB. POSSIATE GODERE DI TUTTI I VANTAGGI, LE RICCHEZZE, LE SODDISFAZIONI DI CUI GODONO QUELLI CHE TUTTE LE MATTINE SI ALZANO PER ANDARE A TIRARE SU LA SERRANDA IN ATTESA DI CLIENTI. CHI SCRIVE CERTE COSE NON SA DI COSA PARLA E DICO QUESTO PER RIMANERE PERSONA CIVILE ANCHE SE ANONIMO.
RispondiEliminadi chi tira su la serranda o di chi tira giu la mazzetta?
RispondiEliminaSicuramente la colpa è dell'arretratezza culturale del commercio a Roma. Ormai non basta avere un negozio in centro per far soldi.
RispondiEliminaEnnesimo post populista ed anti romano.
RispondiEliminaVoi date per buono tutto ciò che è contro "e maghine" senza capire i reali problemi della città.
I centri commerciali di Roma sono bellissimi e ci va tanta gente.
Non so se i negozianti di via Cola di Rienzo registrino il segno meno, sta di fatto che è sempre pieno di gente. semplicemente, si compra di meno perché si guadagna meno.
Le bancarelle sono effettivamente un danno per i negozianti sia per la clientela che sottraggono sia per il danno d'immagine, e questo i commercianti romani lo sanno benissimo.
Cazzari siete voi e gli amici vostri.
Roma è solamente gestita male.