Un articolo cinico. Le grandi opportunità per Roma dal terrorismo internazionale

14 novembre 2015

Daremo una lettura dei fatti di Parigi come al solito interessata e cinica. E' il nostro stile. Il cordoglio, la commozione e lo sdegno per quanto successo nella capitale francese li diamo per scontati. E cerchiamo di capire cosa può portare di "buono" il fatto che l'Europa sia di fatto ufficiosamente entrata in guerra, questa notte. 

E' una guerra peculiare, che non interessa fronti, battaglioni militari, armamenti pesanti o eserciti. E' una guerra che entra nel cuore delle città e prende di mira semplici cittadini. E' quintessenzialmente terrorismo. Come tale lascia pochi spazi ai governi e ai servizi segreti. Si tratta, dunque, di garantire la sicurezza dei cittadini per quanto possibile. Per farlo occorre rafforzare l'ordine. Occorre, per dirla meglio, ripristinare l'ordine in quelle città dove l'ordine è da decenni completamente saltato. Addirittura culturalmente vituperato. La città più interessata a questo increscioso fenomeno è Roma: la capitale di gran lunga più disordinata, abbandonata, squallidamente anarchica e incasinata d'Europa.

Occorre un patto che spieghi a tutti che questo caos, nel quale peraltro la schiacciante maggioranza dei romani vive benissimo e si è assuefatta&abituata a vegetare, è il brodo perfetto per la coltura di attacchi, terrorismi, pericoli. E occorre un patto per eliminare caos&anarchia benché caos&anarchia risultino ormai un elemento costitutivo e a prima vista irrinunciabile della nostra inspiegabile civilizzazione. Da Viterbo in giù, ma in particolare proprio a Roma, ché a certi livelli di assurdo e surreale non si arriva neppure lontanamente a Napoli o a Palermo.

A Napoli e a Palermo se una zona è pedonale è pedonale. Nello specifico se una zona pedonale contiene obbiettivi sensibili, allora è ancor più controllata. Qui tutto ciò non accade. E il contesto di agitazione internazionale e di allerta diffusa può finalmente aiutarci a applicare norme e buon senso che, viceversa, finirebbero per essere disattesi ancora per altri decenni.

Pensate a Charlie Hebdo. C'è voluta quella strage, a gennaio, per togliere le auto dalla zona circostante la Sinagoga di Roma. Senza quei morti, senza quel primo atto della nuova strana guerra di religione tra l'Occidente e il Medio Oriente, quel provvedimento non ci sarebbe stato e uno dei più significativi templi ebraici al mondo sarebbe ancora circondato di automobili posteggiate alla rinfusa con tutti i pericoli che possono derivarne. Prima di allora la Piazza principale del Ghetto veniva utilizzata come parcheggio abusivo (lo abbiamo denunciato più volte), dopo quell'evento tragico finalmente il pilomat è tornato a funzionare come per magia e la Via del Portico D'Ottavia è diventata pedonale con benefici per la sicurezza ma anche per la piacevolezza, l'estetica, l'economia, il turismo della città. Ecco: un "inasprimento" delle norme di sicurezza, sbandierato dalla vulgata come limitazione delle libertà personali, nel nostro contesto di squallido casino, ha fatto solo del bene.


E pensate ora agli obbiettivi francesi. Pensate all'Ambasciata di Francia costantemente circondata da auto e furgoni in sosta selvaggia su Piazza Farnese. La messinscena della guardia-e-ladri tra Vigili e furbetti della sosta abusiva va in onda quasi ogni giorno. Per finta. Nessuno ha forse chiaro il concetto che quell'area pedonale non è stata realizzata esclusivamente per tutelare una delle piazze più belle del mondo (e tanto basterebbe e avanzerebbe per farla rispettare con il massimo rigore), ma anche per rendere sicura la vita a chi lavora o ha un appuntamento nella rappresentanza diplomatica della Repubblica francese. Da oggi forse sarà più facile convincere i cafoni a stare alla larga, Un'auto in divieto e un'autobomba hanno le stesse fattezze, è chiaro o non è chiaro? Ebbene fino ad oggi non è stato chiaro affatto: le commemorazioni per Charlie Hebdo si sono tenute in una Piazza Farnese dalla quale, neppure in quella circostanza, erano state fatte allontanare le auto in divieto degli incivili che posteggiano lì per andarsi a bere una birra.
Pensate al liceo Chateaubriand, di proprietà dello Stato Francese e direttamente dipendente dal Ministero dell'Educazione Nazionale di Parigi. I geni del Primo Municipio, per affrettarsi a dichiarare di aver liberato l'area di Trinità de' Monti, ci hanno trasferito di fronte le apette abusive che i pittori (abusivi anche loro) e i vu cumprà utilizzano come magazzino. Su un lato dell'ingresso della scuola ci sono le apette, incontrollate, sull'altro lato la volante della Polizia di Stato che controlla la sicurezza: surreale! Ci rendiamo conto del pericolo che corrono i ragazzi ogni volta che entrano ed escono da scuola? Ci rendiamo conto che a 20 metri c'è Villa Medici, altro simbolo della Francia a livello mondiale? Ci vuole molto a capire che queste aree devono essere il più ordinate e pulite possibile in modo che le si possa controllare al meglio e si possa individuare con maggior certezza ogni eventuale pericolo?

Gli organi che garantiscono l'incolumità dei cittadini, incolumità per la quale paghiamo ogni anno tasse strabilianti, si chiamano, appunto, Comitati per l'ordine e la sicurezza. Ordine e sicurezza, insomma, vanno insieme. Non c'è sicurezza senza ordine sebbene qualche idiota (come quelli, ad esempio, che ieri hanno manifestato contro la Riforma della Scuola del Governo, vedi foto in alto. E la limitazione del diritto a manifestare - sancito immediatamente già ieri sera in Francia - potrebbe essere un altro paradossale miglioramento della qualità della vita in una città come Roma percorsa ogni giorno da cortei strumentali, cialtroneschi, ridicoli), sebbene qualche idiota, dicevamo, consideri l'ordine un concetto fascista. E' esattamente il contrario. Garantire l'ordine è tutela per gli ultimi, per i poveri, per le classi popolari. Le classi agiate l'ordine se lo possono comprare, possono comprarsi ville videosorvegliate, auto blindate e scorte armate, ma l'ordine e la sicurezza per i poveri, per la classe media, per le persone umili e normali lo deve garantire, con la massima attenzione e durezza, lo stato. Chissà che lo stato italiano, vedendo i fatti di Parigi, si possa finalmente svegliare dal torpore cattocomunista in cui è immerso fino ai capelli almeno da 47 anni e mezzo.
Non c'è nulla più di sinistra che garantire per tutti, anche per coloro che non se li possono comprare, la sicurezza e l'ordine. Non c'è nulla di più fascista che spingere la città a vivere nell'anarchia, nel caos, nella legge del più forte e del più furbo.

Abbiamo parlato dell'area del Ghetto, abbiamo parlato degli obbiettivi francesi, abbiamo parlato dell'inaudita pulsione ad autorizzare qualsiasi ridicola, pretestuosa e strumentale manifestazione, abbiamo parlato dei pericoli assurdi e assurdamente trascurati che provengono dalla sosta selvaggia di veicoli e furgoni, dovremmo parlare della follia dell'ambulantato che rende ingestibile lo spazio pubblico e offre spazi di manovra enorme a chi vuole utilizzare le aree comuni per seminare terrore. Ma parliamo anche dei trasporti pubblici.

La metropolitana di Roma (ma anche autobus e tram, dove entra chiunque senza pagare, senza videosorveglianza) è potenzialmente il luna park dei terroristi. Ancora non ci hanno attaccato, sapete perché? Perché si vergognano! Considerano la cosa troppo facile, diventerebbe per loro stessi umiliante: l'IS perderebbe credibilità. I depositi, per dire, sono il parco giochi dei vandali e dei writers, oggi imbrattano i treni, domani potrebbero sabotarli, rovinare i freni, svitare i bulloni, riempirli di tritolo. Magari travestiti da writers. Ci sono decine di stazioni della metro totalmente di proprietà di gruppi di nomadi che fanno il loro comodo mentre chi dovrebbe controllare e reprimere finge di non vedere, fa amicizia con il nemico, si affretta a dire che "non è di mia competenza". Il terrificante muro di gomma della voglia-zero di lavorare di chi è preposto al controllo è il primo passo che garantisce l'insicurezza collettiva: la vogliamo fare finita? Questa notte dei ladri di rame si sono divorati un altro pezzo di metro B, indisturbati. Come indisturbati i ladri di rame obbligano le nostre autostrade urbane (Raccordo Anulare e Roma-Fiumicino) alle tenebre notturne. Il tutto genera l'humus perfetto per attacchi terroristici al cui confronto la strage di Parigi del 13 novembre 2015 sarà una sciocchezzuola.

A differenza di Londra o Parigi o Washington, a Roma la guerra già c'è, a Roma i morti già ci sono (solo per il pagliaccesco modo di gestire il traffico muoiono in un anno il doppio delle persone che sono morte stanotte nella Capitale francese), un inasprimento delle misure di sicurezza (e quindi di ordine) non può che essere salutato come un regalo inaspettato che la città riceve dallo smottamento internazionale. Immaginate soltanto se a Roma le forze dell'ordine e i pubblici ufficiali, invece di risultare delle caricature di loro stessi, iniziassero a farsi ri-spet-ta-re. Altrove questa è una limitazione delle libertà ed un eccesso di controllo, qui, nel nostro peculiare e inedito contesto, significherebbe un miglioramento enorme della qualità della vita per le persone per bene: ne risentirebbero solo gli incivili, gli abusivi, i ladri, i truffatori, i mafiosi. Una marmaglia sconfinata e non gestita che, ad oggi, in questa città, fa più danni di quanti ne possa fare, con tutto l'impegno plausibile, il terrorismo internazionale.

83 commenti | dì la tua:

Bat21 ha detto...

Bravi. Bella articolo, non credevo che oggi vi avrei letti ma mi avete fatto ricredere

Anonimo ha detto...

Indubbiamente l'unico modo di garantire ordine e decoro a Roma è una calata in forze dell'ISIS.

Anonimo ha detto...

Esattamente. Dopo la strage di Madrid del 2004 io avevo il terrore di prendere la metro, soprattutto a Termini, proprio per questo motivo: zero controlli, possibili infiltrazioni di terroristi, carneficina assicurata.

Anonimo ha detto...

Ogni tanto sono pienamente d'accordo con gli articoli di "Roma fa schifo", altre volte contengono delle riflessioni che non condivido. A volte, e questa è una delle quelle, l'articolo è semplicemente da incorniciare.
O meglio, molto paradossalmente, da stampare e imbrattarci tutta Roma.

Anonimo ha detto...


Io credo che i veri nostri nemici siano nati e vivano accanto a noi.
Non credo alla bufale del 'terrorismo islamico' e temo molto più quello di stato.
Vorrei sbagliarmi ma tutto procede verso una società europea povera, militarizzata e dissestata nel profondo.
Il giubileo rincarerà la dose ... ciao a tutti

Anonimo ha detto...

A Roma ci pensano i mocciosi scarabbochiatori a controllare la sicurezza della metro dato che ogni notte stanno li' ad imbrattare impunemente. Grazie ragazzi !!

Anonimo ha detto...

Resta il fatto che una città come Parigi molto più organizzata di Roma, è comunque vulnerabile!

Per cui lo sfascio di Roma prescinde da questa necessità di sicurezza, piuttosto serve una riflessione etico morale:
ovvero perche io cittadino di Roma non mi sento parte integrante di questa città?
cosa faccio per questa città?
perché il mio interesse finisce quando esco dalla mia porta di casa?
perché non pago il biglietto dell'autobus?
perché parcheggio 5 minuti in doppia fila per comprare il pane dal fornaio?
butto la ciccare terra, quando ho il cestino ad un metro
perché butto le bottiglie nel cassonetto dell'indifferenziato?
perché non parlo di queste cose con mio figlio/a
perche porto il cane in giro lo faccio cagare sul marciapiedi e non pulisco?
perche pago in un esercizio commerciale e il proprietario non mi fa lo scontrino fiscale
perche compro vestiario dagli ambulanti
perche io commerciante tollero il banco dell'ambulante di fronte al mio esercizio etc
e cosi via...

poi allora posso domandarmi: perché lo Stato sa tutto di me, se pago le tasse o meno e non fa nulla contro l'illegalità dilagante in questa città?

Anonimo ha detto...

a Roma non hanno fatto attacchi e non ne faranno, ci lasciano fare da soli.

Anonimo ha detto...

L'Italia non conta un cazzo a livello economico, perche' loro attaccano solo stati economicamente potenti. La religione e' lo specchietto per le allodole. Magnate tranquilli.

Anonimo ha detto...

Pensate a un bel 13ne bomba, sono piazzati in tutte le zone strategiche e affollate, sono perfetti per una strage colossale
Solo la nostra ineffabile questura si affanna a lasciarli dove stanno
Finché qualche jihadista non penserà quello che ho pensato io
E' solo questione di tempo
Marco1963

Anonimo ha detto...

Invece in Francia li controllavano.

Anonimo ha detto...

Pero' a Parigi non ci sono le doppie file e la metro funziona. Buhaahaha.

Anonimo ha detto...

Avete visto i video e le immagini di Parigi? Queste sono cose che accadono SOLO a Parigi, Londra e New York. SOLO da loro ti ammazzano come un cane. Spero che falliscano a livello turistico, che le ambasciate avvisino i connazionali do non recarvisi. In poche parole: SOLO DA LORO.

Anonimo ha detto...

Di Roma, secondo me, a livello mondiale non interessa a nessuno. Anche e soprattutto per i motivi del post, è ovvio. Il fatto è che noi ci crogioliamo nel caro vecchio 'caput mundi', valido forse 2000 anni fa, non certo adesso. I terroristi sono già infiltrati da anni, non sono certo i poveracci dei barconi. Nell'era di internet, basta un sms per risvegliare i dormienti, cittadini europei da generazioni, figli di immigrati e non. Gente cresciuta nel disagio economico, senza valori, senza un cazzo da fare da mattina a sera, col cervello obnubilato da ideali pseudoreligiosi di cui non conoscono nulla. Figli di immigrati mai realmente integrati, se non formalmente. Un po' come i ragazzetti italiani che inneggiano al duce, senza nemmeno sapere perché. Gente per cui la guerra è solo uno spazio in un TG. Chiediamoci piuttosto chi vende le armi a questa gente, chi sta fermo a guardare l'avanzata dell'IS in quei paesi un tempo 'amici' che adesso sono abbandonati a se stessi, magari perché il dio petrolio proviene da altri lidi. Il discorso è ampio e ben noto a chi ci governa. L'Europa, se davvero avesse quello spirito originario, sarebbe unita e agirebbe davvero. Chi ne paga le conseguenze, abbiamo visto, sono i cittadini inermi, che vivono il quotidiano in balia di quattro esaltati affiliati a chissà chi. Come li controllano, me lo devono spiegare. Se impazzisco e imbraccio un mitra, faccio fuori almeno 50 persone prima che ammazzino me, come minimo. A Roma, poi, sarebbero davvero cazzi amari. Non sono riusciti a fermare un gruppo di olandesi ubriachi, figuriamoci un kamikaze. Chiamatemi complottista, ma secondo me c'è un vero e proprio disegno dietro e se un giorno uscirà fuori che c'è chi ci mangia sopra non mi sorprenderò. Purtroppo, credo, questo è solo l'inizio. Ne parlò ampiamente la Fallaci, non certo una cogliona ignorante, mi pare, eppure le diedero della fascista farneticante. Vorrei che fosse viva e glielo dicessero in faccia oggi.

Anonimo ha detto...

Bravo! Pero', per il gestore del blog, Roma deve essere un crogiolo di qualita' prese da New York, Parigi, Oslo, Amsterdam, Madrid, Barcellona, Zurigo ecc.
Cioe', noi dovremmo prendere solo le cose buone di queste citta' e la merda (perche' ce ne e' tanta anche li') non la fanno vedere oppure ti dicono che se c'e' perche' la dovremmo avere anche noi.
Annateve a fa' ammazza' in queste citta', preferisco la doppia fila.

Anonimo ha detto...

@ 11:55 Ma che cazzo c'entra? Se anche fosse, dovremmo girare la testa dall'altra parte e 'farci i cazzi nostri'?

Anonimo ha detto...

E chi l'ha scritto? Rimane il fatto che tra un uomo che rovista nei cassonetti e una strage, preferisco sempre il primo. Le stragi SOLO DA LORO.

Anonimo ha detto...

Se Marino fosse stato ancora sindaco di Roma a Parigi non sarebbe successo nulla..
Tronca, e' colpa tua che in 15 giorni non hai ancora fermato la guerra nel mondo.

Anonimo ha detto...

Ti quoto, se a piazza navona ci fosse qualità non ci sarebbero problemi ! Ma chi ha la qualità ? i leader di confcommercio ??

Anonimo ha detto...

Ragazzi, andiamo a fare capodanno a Parigi? Costa poco. Senza doppie file, metro che funziona e, sopratutto, certi fuochi d'artificio....

Anonimo ha detto...

scusate il fuori tema, ma penso che il mio post sia l'unico serio ! Platinì disse che quando muore il trapezista escono i clown ! Manca il trapezista, ma di clown ne vedo molti...

Anonimo ha detto...

A Tone', ma perche'.non te fai brilla' pure te contro 3 auto in seconda fila?

Anonimo ha detto...

No vabbe', Platini'.....e parla di serieta'. Ahahah.

Anonimo ha detto...

Avete voluto l'immigrazione, l'abusivismo, la poltigliona massonica, gli scarafaggi nel piatto e l'olio con l'additivo, ben vi sta.
Quanta gente è morta per colpa dei crimini degli extracomunitari? Solo in Italia sono decine di migliaia, senza bisogno di attentati.
Qui abbiamo già abbastanza disordine da garantire loro le basi organizzative, almeno dagli anni '90. E abbiamo nel contempo la miglior polizia giudiziaria del mondo, le due cose in equilibrio portano a una situazione di medio e perseverante danno sociale, senza picchi.
Vi invito a fare un salto davanti all'acrobax, vedrete una strana euforia, il sistema di dissesto coordinato dagli Usa della società europea ha più di una sponda di azione, e tutte portano a spendere soldi per gli armamenti.
Volete le frontiere aperte, la boldrini, il ps, la comunità europea, e un presidente del consiglio che interviene come un robot ritardato caricato a molla?
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Anonimo ha detto...

credo che le analisi di tonelli siano molto superficiali. E anche le altre. In realtà per bloccare sul nascere simili eventi bisogna far rinascere la periferia! Da sempre umiliate a abbandonata ma mai come l'ultima giunta. Vi siete veramente dimenticati di tor sapienza ?
Ovvio che la forza borghese e reazionaria del blog cerchi di cambiare discorso per tornare al suo punto di partenza, ambulanti, vu cumprà e magari ci dirà anche che le apette di confcommercio devono vincere il bando di piazza navona ! Bah !
Sono vent'anni che si aspettano questi eventi a Parigi, figli di immigrati emarginati nell'estrema periferia, le banlieue sono una polveriera... quale sarebbe la novità ?
Spero che venga prima o poi un'amministrazione che pensi realmente alla periferia ! Tutto il contrario di Marino, per intenderci !

Anonimo ha detto...

Ma non dire cazzate, se ci riesci, almeno in occasione di una strage.

Anonimo ha detto...


A Roma, a fare stragi ci pensa il Comune ed il Vaticano, oltre alla sanità pubblica ed a chi provoca incidenti per lassismo, ignavia o menefreghismo.
Quante vittime sono imputabili allo 'schifo' romano ed italiota?
Non abbiamo bisogno di terroristi posticci, facciamo tutto da soli!
Ciao

jitsu ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Già dai tempi di Cossiga "finanziamenti internazionali fatti arrivare dalla Cia - attraverso la P2 - al terrorismo italiano".
I poteri mondiali gestiti da miserabili pazzi, che hanno voluto la globalizzazione per junglizzare l'occidente - e hanno agevolato l'anarchia e i luoghi franchi - divieto di censire i nomadi, lo ricorderete - stanno finanziando anche questo.
Chiudere le frontiere e rimandare abdullah a new york, visto che a loro piace tanto, insieme a tutta la sinistra italiana.
CHIUDERE LE FRONTIERE E RINVIARE AL MITTENTE GLI OSPITI, O IL DECLINO, ATTENTATI O NON ATTENTATI, E' INARRESTABILE, PERCHE' VOLUTO NELLE ALTE SFERE.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, sono a Parigi, e' vero tutto cio' che dite.
Non c'e' traffico, figurarsi le doppie file, in giro la gente e' tranquilla e remissiva, senza quei cafoni romani che alzano la cresta. Che citta', che giornata, sembra quasi dopo un attentato.

Anonimo ha detto...

E notate bene, gli attentati vengono sempre fatti in mezzo alla gente comune e mai in prossimità dei palazzi del potere, ma che strano.
Quando si vedrà saltare per aria hollande, obama , la merkel o renzi, allora si potrà credere al "terrorismo" free.
Il resto è mondializzazione, e sono tutti d'accordo.

Anonimo ha detto...

Scusami per la scortesia h. 12.43, era la foga.

Anonimo ha detto...

Direi che la sobrietà è una dote che manca ai più del popolo di romafaschifo !

Anonimo ha detto...

La sobrietà è proprio la qualità che ci vuole dopo anni di ricercato sfascio e il culmine in attentati da centinaia di morti. Cosa vuoi, un maraschino in piscina?
CHIUDERE LE FRONTIERE, COMMISSARIARE LA UE E L SINISTRE, E A CASA GLI IMMIGRATI.
FUORI DALL'EUROPA MASSONIDE, SUBITO.

Anonimo ha detto...

A. Parigi funziona tutto, incluse bombe e kamikaze.

Anonimo ha detto...

Fuori dai centri sociali e dalle case popolari stanno giubilando, fatevi due conti e magari qualche video.
Episodi del genere sono preparati e armati da lontano, e organizzati sul web dalla ormai tristemente nota rete anarco-terroristica.
La loro speranza è che siano diversivi rispetto alla lotta organizzata al crimine confluita negli ultimi arresti ai dieci no expo.
Ma ormai è chiaro che i poli sono tre: anarchici, terrorismo e immigrazione, tutti al servizio della globalizzazione, della mafia internazionale e del disfacimento sociale.
E tutti in rete. Rigorosamente anonimi.
PS Pare che le bombette agli islamici gliele vendiamo noi, da una nota azienda di armamenti, passando per misurata...ma magari sono solo rumors.

Anonimo ha detto...

e' gia arrivato il solito che dice che fate sciacalismo?

Anonimo ha detto...

@1.23pm

ma quali centri sociali, al massimo riescono a farsi 2 cannette con i soldi del nonno.

Anonimo ha detto...

Non c'è bisogno di andare in periferia. Chiunque tu sia : vieni a piazza vittorio e vedrai ambulanti islamici cui non frega nulla della pulizia e della legalità (lo sappiamo che dietro le licenze ci sono i soliti nomi italianissimi cui a loro volta non frega nulla dei morti extra loro circuito familistico. .....), vedrai miriadi di market che non si capisce come facciano a campare (lo sappiamo che non pagano tasse per tre anni e poi voilà cambiano......), vedrai tante rosticcerie puzzolenti senza controllo. No non c'è bisogno di pagare benzina per andare in periferia...

Anonimo ha detto...

HAHO HADE RODDO'R GAZZO GO SDI ARDIGOLIH, A ROMA SDE GOSE'N SUGGEDONO MAI'RCHE DUDDI BONNHOH FA GOME GAZZO JE BAREH!!!!

Anonimo ha detto...

La Guardia di Finanza ha scoperto ieri un altro traffico di armi con i paesi africani passante per il nord Italia, dove i Ros di Pignatone hanno contestualmente sgominato una cellula jihadista attraverso un'operazione internazionale senza precedenti. Quale azienda produce armi in Italia?
Due eventi che confermano come l'eversione disperata dei no tav, legata ai centri sociali, ai black block, ai sabotatori del circuito anonymous, non sia altro che una delle espressioni dei nuclei anarco-terroristici criminali, coordinati nelle alte sfere della corruzione.
Ogni centrosocialaro arrestato è un immigrato di meno che arriva in Europa, una bomba carta di meno sulla vostra macchina, un voto di meno a sel, una casa occupata in meno, un omicidio in meno, una pedina in meno alla rete del terrorismo mafioso.
Contano più gli arresti dei dieci no expo, che l'aver sparato al kamikaze superstite, roba che se lo tenevano vivo almeno lo potevano interrogare.

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo, concordo totalmente con quanto scritto qui.

Lanzo ha detto...

E notate bene, gli attentati vengono sempre fatti in mezzo alla gente comune e mai in prossimità dei palazzi del potere, ma che strano.

Come non concordare ? Ma non pensiamo che Roma sia/sara' immune - Forse aspettano il Giubileo.

Anonimo ha detto...

Ma chi ce se incula a noi? Non contiamo un cazzo, continuate serenamente le vostre vite.

Anonimo ha detto...

Un attacco con esplosivi nel metrò di Roma è più che possibile. Semplicemente non c'è controllo alcuno nè durante la notte nei depositi di stazionamento dei treni, nè durante il giorno, all'interno delle stazioni.
PLEASE AVOID COMING IN ROME TO FOLLOW JUBILEE EVENTS.
EVITATE DI RECARVI A ROMA PER SEGUIRE GLI EVENTI DEL GIUBILEO.

Anonimo ha detto...

Non ci caga nessuno. NESSUNOOOOOO!
Il posto piu' sicuro al mondo e' questa citta'.

Anonimo ha detto...

A Roma e in Italia difficilmente succederà qualcosa. A camorra e 'ndrangheta tutto serve tranne che un territorio militarizzato e guardie ad ogni incrocio e orecchi delle autorità tese ad ascoltare ogni sussurro. Anzi, sono convinto che i Servizi usino la malavita come antenna aggiuntiva

Secutor ha detto...

MA non fate prendere per il Kulo da Angelino .......Roma è in balia dei bande di writer che tutte le notti entrano con arnesi da scasso liberamente nei depositi tutte le notti devastano vandalizzano sfasciono treni metro stazione senza che nessuno gli si opponga ANGELINO non sei capace di fermare quei topi di fogna di writer figuriamoci l'ISIS.....ANGELINO MA COSA BLATERI IN TV MA CHI TI CREDE PIU'...

Anonimo ha detto...

@ 3,24: accidenti, hai scoperto la nostra trama, ci hai individuati. Siamo spacciati. Ci arrendiamo. Firmato: I TERRORISTI!!!

Anonimo ha detto...

Secutor hai perfettamente ragione, persino nella notte tra venerdi e sabato risulta esserci stato un incendio sulla linea B del metrò di Roma che è possibile sia stato la conseguenza di tentati furti di cavi di rame. Non c'è mai stato controllo efficace nelle linee del metrò di Roma e quindi è obiettivo di primaria rilevanza. Il dott. Alfano è del tutto inattendibile nelle dichiarazioni.

Anonimo ha detto...

E pure per RFS la città di Parigi, la France, era perfetta ma a quanto pare se sbagliava come sempre.

ste ha detto...

Articolo perfetto, analisi lucida e veritiera di una città ormai allo sbando.
Bisogna solo sperare e sperare ancora che questo anno giubilare fili liscio. Io ho sinceramente paura e posso solo augurarmi che finalmanete qualcuno si dia una svegliata o qui sarà la fine....

Anonimo ha detto...

Sostengo RFS, ma questa ha fatto ridere pure me.

Anonimo ha detto...

Aho, io vado a fa' capodanno a Parigi. I botti non li porto, ce pensano loro.

Anonimo ha detto...

Ma sai cosa gliene frega alla mafia della militarizzazione del territorio. La mafia è nelle alte sfere della burocrazia e del professionismo, quelle sfere che proteggono la criminalità al suo servizio a livello di burocrazia e che uccidono con sistemi indiretti. Ascolta Nino di Matteo in questo intervento in Parlamento, specialmente tra il 30° minuto e il 35°.
E' esattamente quello che è stato descritto con mafia capitale.
E' un intervento prezioso, anche in relazione alle pene infime previste per il cosiddetto "concorso", che ormai descrive un reato improprio.
https://www.youtube.com/watch?v=Qlc2Dx6zGfA
Per quanto possa darsi da fare il terorrismo, in Italia sarà sempre subordinato al sistema mafioso, ed è di quello che gli italiani si devono preoccupare.

Anonimo ha detto...

Poi, le stesse strutture della illegalità subordinate alla burocrazia mafiosa sono porti franchi anche per le frange terroristiche, e pure in questo senso va riformato il codice penale.
Non è possibile che un invasato che prende a bastonate un pubblico ufficiale - alessio ventura, a eterna memoria, andate a vede' che sso belli - prenda due anni e uno che si difenda a casa propria ne prenda cinque.
Non è possibile che uno che dice una parola fuori posto in pubblico prenda tre anni di carcere e chi viene condannato per estorsione in contesto ndranghetista ne prenda solo cinque.
Non è possibile che uno ch riduce una ragazza a uno stato semivegetativo prenda sedici anni, e che assassini come carminati e buzzi e cancelli stiano fuori di galera.
Queste iniquità sono le basi che agevolano le cellule clandestine di supporto a ogni organizzazione criminale, terrorismo compreso, che è l'altra faccia della mafia.

Anonimo ha detto...

Chi commette violenza e illeciti deve sapere che non potrà farlo due volte.
Quanto alle "strutture della illegalità subordinate alla burocrazia mafiosa sono porti franchi anche per le frange terroristiche" mi riferisco a contesti come le case popolari.
L'assistenzialismo nei confronti di stranieri che dovrebbero farsi assistere in patria, così come la tolleranza verso reati gravissimi come l'occupazione abusiva, sono solo APERTA CONNIVENZA NEI CONFRONTI DI MAFIA E TERRORISMO INTERNAZIONALE.
E gli ultimi eventi lo dimostrano. I signori dell'Alto Adige si riunivano nelle case del comune.

Anonimo ha detto...

A grandi linee quello che dice Nino Di Matteo era già stato detto dal grande Dalla Chiesa, che per primo riconobbe il rapporto tra strutture a supporto del terrorismo e strutture a supporto della mafia.
https://www.youtube.com/watch?v=w4A53U_0bZw
"Perché è morto Mauro di Mauro?"
"Perché aveva scoperto molte cose sullo spaccio di droga".
Il punto è sempre là.

"Dato il vivo dibattito sull’argomento e l’interesse che riveste per il raggiungimento delle verità nascoste pubblichiamo in calce il testo dell’emblematica lettera inviata al Ministro di Grazia e Giustizia, dall’ ex Giudice Istruttore Carlo Palermo. La missiva risale al 1996, ma è tuttora attuale, grave, nitida: un atto di accusa contro i vertici del sistema giudiziario veneziano e dello Stato, che non richiede commenti e mette in luce come la «massomafia», possa agire indisturbatamente dalla Sicilia al Veneto, facendo sparire addittura interi fascicoli contenenti atti «top secret» dagli archivi riservati della Procura dello storico capoluogo veneto, dove tra acqua, terra e cielo, governa nei secoli l’illuminismo massonico, oscurato dalle sue stesse ombre, dalle collusioni politico-finanziarie, dalla sete di potere o, per usare un eufemismo, dalle contaminazioni con il “mondo profano”. Negli anni ’80, Carlo Palermo, quale Giudice Istruttore, partendo dalla Procura di Trento, condusse la grande inchiesta sul traffico di armi, droga, riciclaggio e finanziamenti illeciti, che i successivi eventi e stragi che hanno insanguinato importanti città anche del Nord e centro Italia, hanno messo in evidenza essere di decisiva importanza per dipanare quello che lo stesso Carlo Palermo definì come “quarto livello” [cioè il rapporto mafia, politica, affari, massoneria, servizi segreti], e che poi costò la vita a chi, dopo di lui, ne seguì coraggiosamente le orme, dal Sostituto Procuratore Rosario Livatino sino ai giudici Falcone e Borsellino.

L’azione di Carlo Palermo fu bloccata infatti da martellanti ingerenze e persecuzioni politico-giudiziarie, durante il governo Craxi, sino all’attentato stragista di Pizzolungo, nel 1985, da cui si salvò a stento, riportando lesioni permanenti, ma che provocò la morte di Barbara Rizzo Asta e dei suoi due figli gemelli Giuseppe e Salvatore."
http://www.avvocatisenzafrontiere.it/?p=1954

Anonimo ha detto...

Picchiare un poliziotto come un ossesso, come ha fatto quel liquame di water di nome alessio ventura, dovrebbe essere automaticamente rubricato come tentato omicidio.
Tutti i danni dolosi e irreversibili alla persona dovrebbero comportare l'ergastolo, aggravato da detenzione punitiva in caso di omicidio.
In nessun caso i danni riportati nell'atto di compiere un illecito devono poter comportare un risarcimento, o la punibilità dell'esecutore.
Chi agevola un sistema criminale deve venire punito per la massima specie di cui si renda responsabile il sistema nel suo complesso, sebbene non se ne faccia esecutore materiale.
La detenzione deve essere la pena immediata relativa solo a condotte di evidenziato intenzionale nocumento all'incolumità pubblica, in forma diretta o indiretta (vedi sopra). Negli altri casi, di illecito occasionale e non legato a meccanismi di associazione, devono essere previste pene risarcitorie, tranne in caso di recidive.
Ecco riformato il codice penale.

Unknown ha detto...

Brutte teste di cazzo del comune di Roma avete chiuso il traffico di domenica e la metro non funziona e se funzionasse chiudere il traffico é la cosa migliore per riempire la metro e fare contenti i terroristi . Ma come fate a essere così teste di cazzo? Andate a scuola in Israele che siete tremendamente NAIF

Unknown ha detto...

Brutte teste di cazzo del comune di Roma avete chiuso il traffico di domenica e la metro non funziona e se funzionasse chiudere il traffico é la cosa migliore per riempire la metro e fare contenti i terroristi . Ma come fate a essere così teste di cazzo? Andate a scuola in Israele che siete tremendamente NAIF

Anonimo ha detto...

Prenditi una camomilla, poi fai una bella cosa, prenota un viaggio sola andata per Israele che ti piace tanto più di Roma. Meglio essere naif che bombaroli e invasori.
Ciao ciao, e non ti voltare.

Anonimo ha detto...

Meno male che c'è la camnorra e la n'drangheta in Italia io mi sento più sicuro con la Mafia che controlla il territorio, ricordatevi quello che hanno fatto a Castel volturo, 4 negri del cazzo rompevano le balle....mitragliati dentro la sala giochi.
Questi quattro vigili inutili e poliziotti che stanno tutto il giorno al bar e sul telefonino non servono a un cazzo, ma li vedete come vanno in giro, coi mocassini e la bandoliera con la piatta in testa che quando corrono si devono tenere pure i pantaloni senno inciampano, alcuni sono anche obesi.

Anonimo ha detto...

Gli attentati li fanno solo in mezzo alla gente comune?
Se attaccano i mezzi di trasporto siamo d'accordo Ma...i teatri e i cinema e i concerti! Sai quanti figli di pidocchiosi politici ci possono essere dentro ai locali!?

Anonimo ha detto...

Ma per carità, i pidocchiosi figli dei politici sono avvertiti prima, non hai ancora capito chi c'è dietro questa roba? Non la hai sentita la ridicola pagliacciata di anonymous, gestito dalla stessa identica regia dell'isis (solo che i kamikaze non lo sanno)?
Vedrai che se ne faranno altri non ce ne sarà uno fatto in sedi politiche o in luoghi pubblici con politici -imprenditori -banchieri e famiglia.

Anonimo ha detto...

Un poliziotto è finito in arresto cardiaco alla manifestazione di Bologna per una bomba carta, e quegli schifosi sono ancora a piede libero. Ma ci rendiamo conto, o no?
Cosa vi serve ancora per capire chi è il vero nemico, chi è che gestisce la droga e la repressione politica tramite i centrosocialari?

Anonimo ha detto...

Per orientare lo smercio di armi e reprimere le spinte avverse alla globalizzazione, ovvero immigrazione e imbarbarimento di massa, i grandi potentati economici - nel concreto andate a vedere chi vende armi paese per paese, da noi so' i soliti noti a braccetto con la nato - organizzano gruppi para-clandestini in forma terroristica o semi terroristica, come anonymous, che nient'altro è che il coordinamento degli squatter e dei centri sociali al servizio delle mafie bancarie e imprenditoriali.
Non vi piace massoneria, la chiamiamo mi zia.
E' il meccanismo del mafio-terrore degli anni'70 perfezionato garzie a internet e ai cellulari.
Parla un politico che ha carisma persuasivo e potenziale elettorale contro i partiti a favore della mafia globalizzante? Arrivano le bande armate a sferrare mazzate, e vanno lasciate impunite appositamente, perché svolgono un utile servigio, dato che renzi non può menare a salvini o ai poliziotti per continuare a favorire la mafia de mi zia.
C'è il rischio di una ventata di legalità che argini il narcotraffico?
Eccoli gli squatter accampati davanti a Santa Maria Maggiore a chiedere latamente più porti franche dell'illegalità più immigrati ergo più spaccio per tutti.
Il motivo per cui anonymous sa tutto è che si tratta degli spioni organizzati dalla mafia del narco-traffico, alle cui spalle ci sono i pluripotentati delle armi, gli stessi che pilotano l'isis, e lo muniscono di costose dotazioni. Anonymous è anche nell'isis.
Se vogliono farvi subire qualche attentato per giustificare guerre e spese in armamenti, spiacente per voi ma lo faranno, il resto è teatro.
Ciò giustificherà misure legalizzate di controllo della popolazione civile, che al momento sono comunque in atto in forma clandestina, perché la popolazione incivile verrà fatta entrare ad libitum, come vi fa capire la linea di quell'organo di regime che è il fatto quotidiano.
Il nemico è la droga, il nemico è anonymous, il nemico sono i centri sociali, il nemico è la mafia de mi zia.
Il resto è coglioname mandato al macello.

Anonimo ha detto...

Ripeto, se non fosse chiaro: i grandi potentati economici organizzano gruppi para-clandestini in forma terroristica o semi terroristica, come anonymous, che nient'altro è che il coordinamento degli squatter e dei centri sociali al servizio delle mafie bancarie e imprenditoriali.
E' il meccanismo del mafio-terrore degli anni'70 perfezionato garzie a internet e ai cellulari.


Anonimo ha detto...

Coordinamento internazionale a fini spionistici e di sabotaggio, in rapporto alla criminalità organizzata.
Chi sono i complici della mafia? Chiunque difenda questi meccanismi migratori e delegittimanti l'autorità.
Semplice.

Anonimo ha detto...

Il motivo per cui anonymous sa tutto è che si tratta degli spioni organizzati dalla mafia del narco-traffico, alle cui spalle ci sono i pluripotentati delle armi, gli stessi che pilotano l'isis, e lo muniscono di costose dotazioni. Anonymous è anche nell'isis.

Anonimo ha detto...

Visto che si può fare coi poliziotti, d'ora in poi tutti a tirare bombe carta in faccia ai sorci dei centri sociali.

Saverio ha detto...

Terroristi travestiti da writer?!?!?! Conseguenze positive degli attentati perché così non ci sono più macchine parcheggiate in doppia fila e il diritto a manifestare viene compresso?!?! Ma tu sei uno psicopatico, hai dei problemi giganteschi, credimi. Questo articolo sembra scritto da un tredicenne sociopatico, con il sorriso stampato visto che un centinaio di morti potrebbero ridurre le scritte sui muri e le cartacce per terra. Lo dico sul serio, sono preoccupato per te, fatti vedere da uno bravo e lascia perdere questa storia del blog, ti sta facendo solo peggiorare secondo me!!

Anonimo ha detto...

Sei impazzito. Guarda che probabilmente stai veramente male. Fatti vedere da uno psichiatra perché alcuni problemi non si risolvono da soli.

Anonimo ha detto...

Ad Anonimo novembre 16, 2015 11:19 PM

A parte notare che siccome nessuno se lo cagava ha continuato a scrivere in speranza che un commento più "fresco" lo aiutasse a farsi sentire.
Anonymous, almeno Legione ossia la parte più d'élite, non sono quegli hacker da quattro soldi che si sentono fighi se riescono a penetrare la wireless del tizio al piano di sopra e scaricarci P2P. Sono "Hands on", sono persone che conoscono i potenziali della rete e che sanno che FB & Co. sarebbero molto utili se invece di postarci cuoricini, gattini e santini si cominciasse ad usarli per riflettere. Sanno che le armi non possono fermare l'odio di quei daesh (non chiamiamoli isis: non c'è nessuno stato islamico), perché l'odio può essere trasmesso e insegnato ad altri ma soprattutto alla generazione successiva.
Proteggono la rete perché la rete è casa loro ma è anche la casa di tutti quelli che la usano per cercare di scambiarsi idee e conoscenza creando legami e non divisioni come fa la religione. Nessuno qui sarebbe contento se nel salotto di casa si ritrovasse uno di questi sobillatori, che con la scusa di combattere per la fede (per altri è combattere le banche, il sistema ma è pan bagnato) che non ha nessun rispetto per la vita degli altri, certo, ma neanche per la propria. Si negano la serenità immergendosi nel fondamentalismo, sempre di più, sempre più nel buio, sempre più nell'odio. A questi attentati verrà risposto con le armi, altro dolore, altro rancore, solo che con una nazionalità diversa, e poi? E poi ricomincia tutto! A Roma, ad Atene, Bruxelles o a Mosca a poca importanza, si ucciderà ancora e poi ci sarà una nuova "risposta". Ma non sarebbe meglio fermare tutto questo???

Anonimo ha detto...

Siete coglionymus, i servastri della massoneria mafiosa, delle multinazionali e del narcotraffico.
E per quanto facciate, vi si riconosce lontano un miglio.
Coglionymus, un ghigno da minus habens, uno smartphone collegato al cervello, una anfetamina nel portafoglio, e vai.

A parlare di possibili legami tra il gruppo terroristico e la 'ndrangheta era stato nei mesi scorsi il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho: "È chiaro che in un territorio così capillarmente controllato dalla 'ndrangheta il terrorismo può avere un appoggio logistico, coperture in aziende agricole, in terreni di montagna o coperture attraverso documenti falsificati in cambio di armi e droga. D'altro canto per l'importazione delle armi con chi ha rapporti se non con determinati ambienti che sono vicini al terrorismo o che sono vicini alle guerre che si sono sviluppate negli ultimi anni in alcuni Paesi? Quindi, comunque, le armi vengono da quei territori. Attraverso l'Isis riuscirebbe anche ad avere droga, soprattutto eroina. La ‘ndrangheta è un’organizzazione criminale che si muove per finalità di profitto, quindi ovunque c’è un profitto e un interesse”.

Anonimo ha detto...

Mafia, camorra, ndrangheta, terrorismo, traffico di armi e di droga, globalizzazione, e il loro esercito, i senza arte né parte pronti a tutto, pure a spiare il Papa, e a tradire anche la sorella, pur di sfogare la frustrazione atavica di nullità.
Coglionymus, la congrega dei poveri sfigati rabbiosi, un centro sociale mafioso che li ricicla alla criminalità organizzata.
E un branco di psichiatri psicopatici che ne controlla il nanocervello con psicofarmaci vari; ecco perché sono così affezionati all'insulto che più li riguarda.

Anonimo ha detto...

Riuscite solo a scriver massoneria ovunque con la bava alla bocca e dire no allo stato chiunque governi senza connettere due neuroni neanche per sbaglio.
Il primo effetto di un attentato è l'aumento delle forze dell'ordine e dei controlli. Credete davvero che i vari circoli mafiosi vogliano il fiato sul collo?
Certo qualche coglione con agganci in certi ambienti ci sarà sicuramente ma glielo lasceranno fare.
Alle mafie conviene mandare fuori dall'Italia armi e avere in cambio droga. Al più dargli armi e rifiuti che andrebbero smaltiti.

Anonimo ha detto...

Riuscite solo a reagire come cani rabbiosi sparando bla bla bla supercazzolanti appena si torna sui vostri rapporti con la mafio-massoneria, che sono il nucleo di tutto ciò che accade in Italia, dal sequestro di Aldo Moro passando per i crimini dei centri sociali arrivando agli pseudo attentati dell'isis.
L'importante per voi è che non si formalizzi un dato certo, e noto da trent'anni: il terrorismo e la mafia sono due facce della stessa medaglia, la guerra al normale e giusto andamento delle istituzioni per opera di imprenditori, vertici istituzionali, politici e banchieri, che creano un circuito di reciproci favoritismi e di boicottaggio fino all'omicidio di chi li contrasti.
Per far questo i liquami di water come voi sono fondamentali: dalle brigate rosse, ad anonymous, passando per vagonate di immigrati, che infatti la sinistra continua a caldeggiare a fronte di ogni infamia compiuta grazie alla loro opera e al disordine che creano.

Anonimo ha detto...

Mettitelo in testa: tutti sanno che dietro ogni marciume c'è la massoneria, e davanti il suo braccio armato, i disperati senza una vita pronti a tutto.
Prima erano le brigate rosse, adesso è anonymous: in tutti i casi devono-dovete stare attenti a non far imporre la verità nell'opinione pubblica: perché ai processi vorreste arrivare come "attivisti", non come i mafiosi e terroristi che siete.
Ma noi faremo in modo che la verità non sfugga proprio a nessuno, così nessuno di voi potrà disturbare la Magistratura nel suo lavoro, né massoni sbavanti né sorci armati.
Rassegnatevi, è importante a conservare una bella pelle.

Anonimo ha detto...

CI FOSSERO DUBBI SULL'UNITA' DEI FENOMENI:

Raffaele Cutolo, superboss della camorra in carcere con il 41bis a Parma, ha deciso di rilasciare dichiarazioni spontanee alle forze dell'ordine, molto probabilmente sul caso Moro. La notizia è riportata dal quotidiano La Repubblica:

Una scelta maturata recentemente, in gran segreto, nel carcere di Parma, dove l'ex capo della Nuova camorra organizzata ha appena compiuto 74 anni. Qui, due mesi fa, Cutolo ha chiesto - a sorpresa - di essere interrogato sul rapimento e la morte di Aldo Moro. E ha parlato. Le sue rivelazioni - il verbale è stato secretato - le hanno raccolte in cella un luogotenente dei carabinieri e un magistrato. Collaborano entrambi con la Commissione parlamentare di inchiesta che indaga sulla complessa, e ancora oscura vicenda, dello statista democristiano rapito e ucciso dai terroristi delle Brigate Rosse il 9 maggio 1978.

La scorsa primavera Cutolo aveva minacciato: "Se parlo crolla lo Stato". A metà settembre, senza la presenza del suo avvocato, ha parlato con il luogotenente Giuseppe Boschiere, consulente della Commissione d'ìnchiesta sul rapimento e l'uccisione del presidente della Democrazia Cristiana, trovato ucciso il 9 maggio 1978 dopo settimane di sequestro da parte delle Brigate Rosse.

Anonimo ha detto...

vediamo se coglionymous hackera i siti dei venditori di armi. Ma no, perché il datore di lavoro non si tocca.
Anonymous i nuovi brigatisti. Il caso del sequestro di Davide Cervia insegna.

Anonimo ha detto...

COGLIONYMOUS GARANTISCE ALLA MAFIA ANCHE LE RITORSIONI TRASVERSALI, ESSENDO IL "GESTORE" DELLA RETE SUL TERRITORIO.
VEDERE IL CASO DI FRANCESCA CHAOUQUI, CHE HA RESO LA VITA IMPOSSIBILE A FABIO MARCHESE RAGONA, REO DI AVERLA CITATA NEGATIVAMENTE IN UN ARTICOLO, COL SOLO AVVISO AGLI "AMICHI" COGLIONYMOUS.

Anonimo ha detto...

Perquisite le sedi di coglionymous oltre alla droga si troveranno tante cosine interessanti, e probabilmente la spiegazione della sparizione di Davide Cervia.

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