30 novembre 2015

Quale commerciante al mondo riesce a ripagarsi in mezza giornata l'affitto di tutto l'anno? Solo il caldarrostaro romano


Il grande caos di Piazza Navona (e ora speriamo di divertirci con il lavoro della Procura della Repubblica) ha oscurato molti altri casini più o meno grandi che interessano il Primo Municipio. Dalle luci di Natale agli altri mercatini invernali (e ce ne sarebbe da approfondire) fino alla storiaccia dei castagnari. 
Non si è fatta distrarre però una giornalista del Corriere della Sera che la settimana scorsa ha scoperto che a Roma i venditori di caldarroste stanno lì solo in virtù di una sospensiva del Tar che il Comune non ha, guardaunpo', mai impugnato e che dunque è andata in prescrizione. A questo si è aggiunto, in questi giorni, il rinnovo senza ombra di uno straccio di bando e di gara di 4 postazioni di castagnari (indovinate chi è il titolare) nella zona di Prati che, secondo alcune normative, sarebbe dovuto dover rinnovare automaticamente - bah - fino al 2017, anno in cui entrerà in vigore la normativa Bolkestein (anche se abbiamo scarse speranze). 
Ebbene queste 4 ordinanze noi ce le maneggiavamo in mano ormai da qualche giorno. Premesso che non siamo sicuri che fosse stato obbligatorio rinnovarle senza bando, ma detto questo la cosa ci permette di riflettere sui costi che queste concessioni generano per chi le richiede e le gestisce da anni. E sui guadagni che il Comune ha dal fatto di cedere pezzetti di territorio e pagare un prezzo in termini di decoro.








Il nostro castagnaro, come racconta oggi la bravissima Erica Dellapasqua sul Corriere della Sera, vende le sue castagnucce (perlatro anche a Ferragosto) a 5 euro per un cartoccio di 8 pezzi (buoni eh, bisogna dirlo, ma otto!). Fa 0,625 a castagna. 

Ora noi sappiamo, visto che ce lo dicono le carte che pubblichiamo, che la cifra che deve pagare per l'occupazione di suolo pubblico (ovvero quello che lui dà alla città in cambio di quel posto privilegiato dove poter lavorare e far business) è pari a 349€ all'anno (all'anno!!!). Questo significa, ci aiuta l'aritmetica, che al castagnaro sarà sufficiente vendere 558,4 castagne per essersi ampiamente ripagato il costo dei quello che potremmo considerare il suo "affitto". Il che, considerati cartocci da 8 equivale a meno di 70 cartocci. Ipotizziamo realisticamente 15 cartocci all'ora ed ecco il tempo necessario per un castagnaro per ripagarsi interamente l'affitto annuo: quattro ore e mezzo, facciamo cinque per essere buoni. 

Ne deriva che non c'è attività al mondo, traffico di organi, di cocaina e di armi inclusa, che consenta dei  margini di guadagno pari a questa. Con l'aiuto che questa è una attività perfettamente legale e che non ti mette a rischio. Tanto è dal 1996 che il Tar ha dato la sospensiva e che aspetta una risposta dal Comune per capire se davvero a Roma sono compatibili in queste modalità 40 postazioni di castagnari che somministrano marroni abbrustoliti anche con 38 gradi all'ombra...

27 commenti:

  1. Diamo il 51% al M5S alle prossime elezioni, non vedo altra soluzione per salvare Roma.....

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  2. il M5s? poracci ma loro che ne sanno di queste cose, loro che non hanno mai governato. Loro che hanno solo ed esclusivamente remato contro Ignazio Marino pur consapevoli di sedersi nell'affollato e malfrequentato scranno dei detrattori (casapau, i mafiosi, i tredicine, PDL, vaticano, faccia lei).
    Seriamente, in base a cosa si afferma che il m5s puo' occuparsi di questi problemi?

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    1. Mai gli affiderei la guida della nazione, della politica estera, di quella energetica... Ma in un comune non possono fare troppi danni ed è sufficiente essere onesti. Su Marino hanno preso una cantonata e pensavano che la popolo era contro di lui... Mentre alla fine si è capito che aveva contro solo i giornalisti di partito.

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  3. incredibile ! Per favore indaga su questa storia misteriosa, tempo fa a villa borghese ho avvistato delle apette (mi sembra per la champions league)...non sono sicuro se sia vero ma ho chiesto a qualche dipendente e mi hanno detto che non pagano occupazione del suolo pubblico ! O meglio pagano zero ! Gli ho chiesto chi le avesse autorizzate e non mi hanno più risposto ! Mah !

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  4. Sul sito del comune di Roma Viola Maurizio percepisce 117,000 euro lordi all'anno, ad onor di cronaca, una parte è da dire come obiettivo di risultato.

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  5. Oramai RfS unica testata credibile per il giornalismo d'inchiesta romano. Complimenti.
    Dopo ai Tredicine a chi tocca? La lista è lunga, la lista delle lobbies anche: suggeriamo dei nomì?

    Il Calta
    i Casa
    ....poi?

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  6. Bravi voi è brava la giornalista. Continuate così. Tanto pure questo bubbone dovrà scoppiare. E c e' sempre la stessa maledetta famiglia in mezzo. Sempre più inca***to. Quello che posso fare e parlare tanto bene di voi è informare chi non sa perché non vi legge.

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  7. Solo a Roma tra le lobbies si annoverano figure di grande potere economico come i castagnari, pittori, gladiatori e pedalatori di risciò

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    1. La caccia alla massoneria e ai banchieri ebrei la lasciamo ad altri. Qui ci si occupa di problemi reali, problemi con cui la gente ha quotidianamente a che fare (pulizia, mezzi pubblici, abusivismo, giardinetti e via dicendo). D'altronde un Comune è di questo che si deve occupare, per il resto c'è il Parlamento nazionale.

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  8. E io pago 1500 al mese 30mq e 200 l'anno di 'occupazione suolo pubblico' per due faretti che non sporgono più di 10cm, a più di due metri di altezza. Che schifo...

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  9. Continuate così, se non ci fosse Rfs chi avrebbe mai il coraggio di denunciare queste situazioni a dir poco assurde.

    W il M5S e speriamo che vincano le prossime elezioni con maggioranza bulgara.

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  10. abbiamo (avete) scoperchiato il marciume e ne verrà fuori dell'altro e dell'altro ancora ... grazie. Ora occorre riparare: che i cittadini romani si riprendano la città che è loro e non di quattro imbroglioni!
    Come si fa a riprendersi la città? Lo sapete tutti, molto meglio di me.
    Daje! E' solo l'inizio della battaglia ...

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  11. Ragazzi, però, quando si comincia a dare giù ai costruttori? A parlare un po' del piano regolatore, delle compensazioni, delle colate di cemento che continuano imperterrite anche dentro il Raccordo e a fare pure nomi e cognomi?
    Lo sanno tutti a Roma che la ciccia sta lì... mica avrete paura?
    :D

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    1. Colate di cemento? Magari ci fossero costruttori disposti ad investire e creare lavoro in città, forse ci sarebbero meno centurioni, risciò e altri disperati da sfamare. Non capirò mai questa paura degli imprenditori insita nell'italiano medio...

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  12. Non ce l'ho con i castagnari, ambulanti, taxisti, ncc, e quant'altro, ma le attività dovrebbero essere regolamentate, in funzione di pari opportunità, bandi , liste chiare e trasparenti, il tutto in virtù del decoro cittadino e di un servizio ampio e accessibile a tutti.
    I vari servizi ad es.delle Iene sui caldarostari, sono un monito su queste persone dagli atteggiamenti mafiosi (vedetevi il servizio di qualche anno fa).

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  13. A me sinceramente i caldarrostari non hanno mai dato fastidio, e le loro castagne (o marroni) mi piacciono pure parecchio, a trovare la soluzione ci vuole un secondo: basta censirli, regolarizzarli e far loro pagare invece di un affitto (addirittura in questo caso simbolico), una tassa a percentuale sul reddito che ovviamente va controllatissimo. Fatto. Che ci vuole. Stessa cosa per i Centurioni che intorno al Colosseo non starebbero manco tanto male, un po' meno i riscio' che non c'entrano una ceppa. Stessa cosa per le Botticelle. Quanto ci vuole a trovare soluzioni semplici a problemi semplici?

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    1. Per te è solo questione di evasione fiscale? Per la grande maggioranza di romani è anche questione di decoro. Non è possibile che le aree più prestigiose di Roma, che attraggono turisti da ogni parte del mondo, siano piene di venditori ambulanti. Ti pare che sotto la Torre Eiffel ci siano castagnari col grembiule sudicio, seduti su una sediola di plastica, con la bomboletta del gas puzzolente a fianco, circondato da plastica e fogli fotocopiati attaccati con le mollette?

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  14. 1) L'unica cosa che marino e i 5 stelle hanno in comune è la vocazione strappoide a difendere le irregolarità alla base degli illeciti: occupazioni abusive e immigrazione.
    Ciò detto, ogni tanto i 5 stelle confondono le idee, non si capisce se è più perché sono un minestrone di tendenze (ottima cosa da una parte, ma dall'altra non si sa poi quale si va a votare), o perché sono furbi.
    L'ultima, è la savia proposta di Di Maio per una moratoria che blocchi l'esportazione di armi verso i paesi in rapporto con l' isis - quindi con tutto il blocco scenico della tarantella splatter.
    Ma si può votare un Di Maio, che si tira dietro una catena di frequentatori di radioondelibberecollanfibbinercemento, dopo la doccia?
    Non se po'.

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  15. 2)Per l'ennesima volta, e non sarà l'ultima, temo, si torna a ripetere che la mafia non può disporre le proprie pedine in strada col mitra, ma per radicarsi deve applicare ai propri illeciti ciò che viene definito "straw argument", ossia una falsa giustificazione, un travestimento, una mistificazione ideologica che faccia leva sull'emotività sociale imponendo reati come rimedi solidali.
    I centri sociali, che sono nati per ordinare lo spaccio di stupefacenti, sono una fucina di crimini: ma insieme ai propri mentori istituzionali narco-affiliati, gestiscono il dissenso con una serie di tecniche congiunte che qualunque sociologo o psicologo da quattro soldi vi saprebbe spiegare.
    Se voi provate a compiere un illecito free lance vi bloccano immediatamente, sia le forze dell'ordine che gli abusivi stessi, perché questi non sono poverelli,sono le ramificazioni di un potere talmente compatto e articolato tra le classi sociali, che non si può descrivere per categorie. Un potere che va dalle castagne al Vaticano passando per il centro Astalli e per crotone, con una puntatina per le borse false arrivando al governo, il tutto innaffiato da una pioggia di stupefacenti.
    SI CHIAMA MAFIA.

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  16. 3) E infati vedete che tutta la rete di "difensori civici" ha gioco facile nel difenderli: uh, e che, i casamonica? I zingherelli? Poreeelli. Chi, quelli la mafia? Eh, razzista! Chi, i tredicine? Quelli che fanno vendere le castagne arrosto al povero negro? Benefattori sugno! Chi, i gggiovini di 40 anni che fanno occupazione equa solidale? A solidarietà, u-guajanza - voi un tiro fratè? E che non li voi fa esprime iggiovani?
    Poi che tutti a pari titolo possano vantare reati da far arrossire Jovine, bè, quello è un dettaglio.

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  17. 4) Stante il fatto che queste sono discussioni del tutto oziose, perché è pacifico che una famiglia che gestisce 500 licenze di camion bar e tutto l'ncc, mentre un povero cristiano di norma sputa sangue già solo per farsi rilasciare il permesso per potare la siepe di casa sua, è legata ovviamente a qualche giro economico - politico - corruttivo imponente, e che come dice Schopenauer, bisogna discutere solo con chi ha intelligenza sufficiente per capire e buona fede sufficiente a ricercare come voi la verità; e che l'illecito si sanziona e poi si indaga, non si ratifica a posteriori.
    E stante il fatto che non è mai stata la mancanza di lavoro a fare un criminale, perché il lavoro si cerca, si aspetta e si crea, non si impone con giri malavitosi.
    Stante tutto questo, arriva il solito mafio-massone terrorizzato all'idea che crolli il castelletto di carte e parte con la scusa non richiesta - accusa manifesta: non parliamo di massoneria e banchieri, eh? Peccato che nessuno ne avesse parlato.
    Però il caso unicredit, il caso desio, il caso banca etruria, ecc. ecc. stanno confermando ampiamente l'ovvio, ossia che dal riciclaggio bancario al castagnaro in nero, che inspiegabilmente nessuno persegue, il passo non è lungo.

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  18. 5) I palazzinari hanno distrutto l'Italia, e sono uno degli avamposti della mafia. Quello dei cantieri non è lavoro, il lavoro è una cosa utile, la cementificazione ad libitum finanziata dallo Stato è solo distruzione ambientale a incremento di uno dei grandi poli del potere malavitoso, tanto gli stessi nomi che trovate in tutte le grandi gestioni economiche, stanno risucchiando anche il pubblico.
    Sempre propinando sempre i soliti straw arguments, o, come diciamo noi ai Parioli, le solite cazzate, sul presunto vantaggio per lo Stato nell'affidamento dei servizi ai privati.

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  19. 6) Leggete con attenzione i dettagli del caso Vatileaks, con le (ancora presunte) dichiarazioni di francescanonyma, apparentemente deliranti, in merito al fatto che lei apparterrebbe ai "servizi segreti" - ed è ovvio, ma bisogna vedere quali...
    Ora sospendete la lettura, visto che i fatti non sono ancora accertati, e focalizzatevi sul fatto che esiste un circuito mafio-massonico legato al narco-traffico, che garantisce reciproca copertura A TUTTI I LIVELLI, in cui le regole sono:
    1) Fare spionaggio all'interno del contesto in cui si è stati inseriti
    2) Coprire e supportare gli amici
    3) Respingere e perseguitare i "nemici" (la gente onesta)
    4) Recarsi alle regolari riunioni di indottrinamento.
    Questi non sono i marziani, questa è la realtà, e da decenni.
    E non è un caso se poi nei camion bar ci trovano la cocaina, e se il Capitano di Caprio finisce estromesso, dopo decenni di servizio alla Nazione. Eh, se poi ci esagera...e intanto renzi le passa tutte lisce. Vedete un po' voi.

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  20. La morale? Mai eccedere nel servizio alla Nazione, Carabinieri!
    E inserire al più presto una castagna, anzi, un marrone, nella bandiera italiana.

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  21. Due considerazioni
    Intanto i poveracci che vendono castagne come se fossero d'oro sono dei "dipendenti". Casomai guadagna chi ha la concessione e fornisce loro la materia prima.
    Comunque la vendita di castagne è stagionale. Da ottobre a gennaio ? febbraio ?
    Un po' come gli stabilimenti balneari. Pagano concessioni ridicole (in rapporto ai prezzi che fanno) ma lavorano da giugno a settembre (almeno da noi).
    Certo in uno stato serio le castagne sarebbero del popolo che se le raccoglie e la spiaggia degli scafisti ...

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  22. NON SONO DEI POVERACCI. SONO DEI COMPLICI, E SONO DEI DELINQUENTI IMPORTATI AD HOC, PER SOSTITUIRE I CITTADINI DOTATI DI SENSO CIVICO E DI AUTOCOSCIENZA CON SCIMPANZE' PRONTI A TUTTO PER L'ESERCITO DEL GOLPE SOFT.
    SEI UN DISCO ROTTO.

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  23. http://ilmessaggero.it/rubriche/colpo_docchio/quella_famiglia_male_inguaribile_serve_cura_immediata-1377711.html

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