Il mistero del Chrysler Voyager di Via Arenula. In divieto da sempre sotto al Ministero di Giustizia

12 novembre 2015








Che a Roma ci siano vetture in sosta abusiva, selvaggia, illegale, prepotente e pericolosa non è una gran notizia: la cosa interessa, mentre leggete queste righe, qualcosa di più di 500mila auto. Tra queste, però, ce n'è una parte che fa ancora più specie e più rabbia: quelle in divieto fisso. Quelle auto che, pur posizionate in luoghi assurdi e in palese sosta illegale, sono lì sempre, ogni giorno, mattina e sera. Tra questi casi, sempre e comunque decine di migliaia in città, ce ne sono altri ancora più specifici: le auto in divieto fisso, ma posizionate impunemente e spavaldamente davanti a istituzioni dello stato o della città: Caserme, sedi della Polizia Municipale e così via.

In questo caso emblematica è tutta Via Arenula, una strada che pur costeggiando il Ministero della Giustizia (il Ministero della Giustizia!) è sempre e costantemente piena di auto in divieto di sosta. Agevolate anche dalle dimensioni "alla romana" della carreggiata. Dimensioni alla romana significa che la strada pur essendo divieto di sosta consente tranquillamente la sosta vietata senza che questa blocchi il traffico: non lo bloccano, lo trasformano solo in un qualcosa di ingorgato, pericoloso, congestionato. E' così in tutta Roma e anche sotto al Ministero di Giustizia dove, incredibilmente, da mesi, ogni giorno un vecchio monovolume della Chrysler posteggia ogni giorno. Dire che è una presenza fissa è dire poco. 

"Io lavoro qui, dove la metto la macchina" ci ha detto il proprietario orientale della vettura. E poi dicono che i cinesi non si integrano in questa città, altroché se lo fanno! Al di là delle colpe specifiche di quest'auto in particolare (la colpa non è tanto sua quanto di chi non la rimuove, di chi non la multa, di ha progettato una strada così), risulta francamente sconvolgente che di fronte ai dicasteri più importanti della Repubblica, in punti sensibili che dovrebbero essere iper controllati e bonificati da qualsiasi abuso che possa costituire un elemento di insidia e eventuale nascondiglio per malintenzionati o terroristi, si possa fare letteralmente come si vuole. Senza il minimo controllo, senza la minima repressione e con, se va bene, una multa al mese. Che costa parecchio, ma parecchio meno di pagare il parcheggio o l'abbonamento all'Atac.

35 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Basterebbe bucarle le gomme, pisciare nel vano motore e scrivere frasi d'amore con la vernice spray sulla carrozzeria e vedi come perdono il vizio...

Anonimo ha detto...

Amici degli amici......

Anonimo ha detto...

Il Vigile di turno: e che ce voi fa nun se po fa niente ..

Anonimo ha detto...

e poi li probblemi so' artri......

Anonimo ha detto...

oscurate quella targa sennò questo ve se beve...

Mario ha detto...

Ci passo spesso, ogni tanto è multato. Ma si vede che per lui è uguale.

Anonimo ha detto...

Ora fate le pure le guerre personali? Perchè proprio a questa CR875ZP? Che vi ha fatto?

Anonimo ha detto...

Bene mettere la targa. CR875ZP è uno stronzo.

Lanzo ha detto...

Per carita', anonimo delle 3.23 - non conosciamo i fatti e se la maghina apparteneva a qualcuno che ha avuto un coccolone e' sta' in rianimazione in qualche ospedale ?
Com'e' che la maghina non sia stata gia rubata ? A me hanno rubato una mini in pieno giorno nel quartiere Vescovio, parcheggiata in una piccola via con 1l commissiariato
e una stazione di cc, assente solo per 3 ore. Una bella maghina e nessuna se la ruba ?
Soluzione, il Comune dia l'appalto ai Casamonica per le rimozioni auto che se le portano nei loro sfasci e le cannibalizzano. Problema risolto, Tutto legale.

Anonimo ha detto...

avete letto le ultime notizie? il comune ha dovuto chiudere il contratto con la ditta che rimuoveva le auto, risultato: niente più carriattrezzi, solo quelli del deposito giudiziario per le emergenze. D'altronde Giubileo significa impunità in un certo senso, no?

Anonimo ha detto...

Realacci, Rutelli e Fioroni: "Lobbisti per Cerroni" Processo rifiuti: con Ama e Acea per i fondi pubblici
All'ormai "processino" su 40 anni di gestione della monnezza romana, l'accusa chiama in causa Acea, Ama e Pontina Ambiente per il progetto del gassificatore di Albano. Le spinte della politica per rientrare nei fondi "Cip6". Stravolto il calendario delle udienze

Pressioni su politici e istituzioni per spianare la strada alla costruzione di un nuovo impianto di gassificazione ad Albano. Un'azione che il patron di Malagrotta, Manlio Cerroni, avrebbe esercitato attraverso una vera e propria strategia di lobbing e relazioni con politici di alto livello per assicurare alla Regione Lazio un impianto di trattamento dei rifiuti da realizzare con Ama e Acea.

Anonimo ha detto...

Basterebbe portargliela via con il carro attrezzi ogni giorno e poi vediamo se continuerà a metterla sempre lì.
Ah dimenticavo: siamo a Roma !

Scusate

Anonimo ha detto...

Lo fanno anche i commercianti. Ad esempio qualcuno che lavora nel ristorante di Via Faleria 47 all'appio che lascia una macchina bianca in sosta vietata quasi sul marciapiede lì davanti e lasciando pochissimo spazio per i pedoni. Ogni tanto qualcuno ci sbatte contro ma finora non ci sono stati danni gravi. Evidentemente i vigili dormono mentre gli ausiliari che passano fanno multe solo su strisce blu. Ma sono tanti i casi simili tollerati dai poco vigilanti.

Anonimo ha detto...

nascondiglio per malintenzionati o terroristi?? madonna che busta di merda che sei!

Anonimo ha detto...

Basta fare un controllo, utilizAndo la targa, sul portale dell'automobilista link copertura r. C. Auto ed esce fuori che trattasi di una targa riservata al corpo diplomatico. Capito? Questa non è Roma è l'Italia intera che permette tutto questo schifo.

Anonimo ha detto...

Anonimo 8:08 PM, sei un dissociato! fatti i cazzi tua.

Anonimo ha detto...

Se la macchina fosse stata la mia vi avrei denunciato per aver pubblicato la foto della mia targa.
Questo argomento sembra più una vendetta personale che argomentazione di disservizio pubblico.

Anonimo ha detto...

e tra quelli in divieto da sempre vogliamo parlare dell'indecenza diffusa dei motorini parcheggiati sui marciapiedi di fronte ai negozi?
ovviamente di proprietà loro o dei commessi che così si tengono sott'occhio il loro mezzuccio tutto il giorno.
e i pedoni devono fare i giri intorno ai loro motorini per poter passeggiare.

Anonimo ha detto...

Denuncia? Privacy? Ma che cazzo state a dì??? Se uno stronzo infrange la legge davanti ai miei occhi, io lo faccio sapere a tutti e non vedo chi cazzo siete voi per impedirlo. Dicessi una falsità o avessi ritoccato la foto, OK, mi becco diffamazione, ma riportare la verità si chiama giornalismo miei cari stronzoni dalla mentalità mafiosa.

P.S. Non sono l'autore dell'articolo, ma mi piacerebbe tanto esserlo.

Anonimo ha detto...


Per fortuna che i lettori di RFS sono brave persone ...
Sarà dei servizi? Quelli cò 'a telecammera dentro?
Po' esse ... che, non po' esse???
Ciao

Anonimo ha detto...

Po' esse sì. E po' pur'esse che ai servizi a quarcuno je rode e ar volpone che scatta 'e fotine je fanno 'na visitina... Po' esse...

Anonimo ha detto...

Pubblicare la targa di un veicolo non è illegale. Nessuno lo sta diffamando, che la macchina sia in divieto di sosta è un fatto.

Denunciate stocazzo

Anonimo ha detto...

Servizi, puppatemi la fava fortissimo!

Anonimo ha detto...

tutti questi post di RFS in fondo, hanno poco senso. Volete una spiegazione a tutto? Basta guardare anche solo i commenti su questo sito, eccoli i veri romani. Si salva, stimo, un 7-8% dei cittadini. E allora, con chi ve la volete prendere, con voi stessi?
Uno ha scritto: gli scorre la mafia nelle vene.
Ecco, appunto.

Anonimo ha detto...

Chissà che fotografate pure le coppiette che si appartano per amoreggiare.

Anonimo ha detto...

Tanto essendo straniero , la multa è difficile che la paghi , è da vedere se abbia assicurazione o revisione e la proprietà sara sua ? E' tutto al suo buon cuore , perchè se gli gira se ne può infischiare .
Ganasce non se ne mettono più , carri attrezzi non ce ne sono , quindi che si può fare al simpatico proprietario di quel carro ?
In zona portapia , in prossimità di ambasciate stazionano abbandonate numerose vetture , sia su striscie blu ( ovviamente senza taglaindo di residente ) sia in zone disco orario , stanno li da più di un anno .
Mai visto qualche autorità cercare di risolvere il problema.

Chi dovrebbe far rispettare le regole troppo spesso non è proprio diligente , ma certo le norme non aiutano quei pochi che vorrebbero fare bene il loro lavoro.

Anonimo ha detto...

peccato che post importanti e utili come questo, ben scritti e ben argomentati, abbiano delle cadute di stile come l'aggettivo "orientale" o il commento sui cinesi che abbassano immediatamente il livello della discussione. pensate davvero che aggiungere questo dettaglio cambi qualcosa nella sostanza della notizia? è un essere umano e tanto mi basta. lo giudico per ciò che fa (che voi avete ampiamente descritto) e tanto mi basta. non c'è nessuna vena polemica in ciò che scrivo, solo un consiglio sincero. evitate questo tipo di "cadute di stile", sarete più credibili.

Anonimo ha detto...

Per le cadute di stile non dovevi seguire da un pezzo questo blog!

Lorik ha detto...

Lo strano concetto di "consuetudine" nel parcheggiare che esiste SOLO a roma...cioè se parcheggi tutti i giorni su un cristiano alla fine è consuetudine e sbaglia chi segnala..una città morta...da un bel po'

Anonimo ha detto...

Il problema di tutto questo è che non esistono sanzioni sufficienti per fare da deterrente a tutti i cafoni, maleducati e incivili che ogni giorno umiliano voi, la città di roma e i turisti che vengono a visitarla. Io inizio a pensare che l'unica cosa che possa smuovere queste persone dal loro comportamento è quella di attribuire alle autorità il potere di far brillare le vetture in sosta vietata. Ormai le multe non fanno più paura a nessuno.

Torquemada ha detto...

Posso portare anche l'esempio del tratto di Via di Donna Olimpia prospiciente il Comando del XII Gruppo della Polizia Municipale perennemente ostruito da auto in doppia fila. Ormai gli automobilisto romani le infrazioni le commettono anche davanti agli agenti che il più delle volte, onde evitare possibilità di discussione, fanno finta di nente o si girano dall'altra parte.

Anonimo ha detto...

A questo punto, non c'è che una soluzione. Al proprietario dell'auto si dice: "Caro signor cinese, o la smette di parcheggiare in divieto, oppure la sua auto sarà immediatamente distrutta seduta stante. Può scegliere se farci usare una carica di dinamite o del tritolo, a sua discrezione...sarà ovviamente a sue spese la rimozione di ciò che resterà del suo bidone".

Anonimo ha detto...

Ma applicare agli autobus ATAC dei rostri sventrautomobili, oppure delle lame ruotanti tipo spazzaneve rotativo, non sarebbe mica sbagliato...

Anonym ha detto...

Maddechè... lasciatela la targa almeno la gente se lo incula a dovere!

Anonym ha detto...

Maddechè... lasciatela la targa almeno la gente se lo incula a dovere!

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