Ferri sporgenti, senza tetto, chiodi arrugginiti e siringhe. Questa è un'area giochi nel cuore della città di Roma

7 novembre 2015














65 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

ma è piazza Vittorio?
povera Roma mia...

Anonimo ha detto...


Ma ... l'antitetanica l'hanno fatta?
E allora non c'è problema, no?
I vaccini sono l'antidoto governativo a tutti i mali!
Abbiate fede nelle istituzioni sudditi ... oh pardòn, cittadini ...
Ciao!

Anonimo ha detto...

ROMA LA VERGOGNA DELLE CAPITALI !!!!

Anonimo ha detto...


Non avete capito nulla: quel che sembra dissesto è voluto!
E' un parco di tipo barocco in cui artificio e natura si fondono in modo estroso ed inaspettato ... i barboni sono solo comparse ... sciocchi!
Tanto lavoro e questo è il risultato!

firmato: Direttore dei Parchi pubblici di Roma Caput Mundi!!!

Anonimo ha detto...

Avere la Mafia al Governo (come ha svelato Mafia capitale, non perché uno sia complottista) significa, tra le altre cose, anche questo. Poi a Roma s'incista su una sciatteria e un lassismo dei propri abitanti con pochi eguali. Tutti si credono furbi, tutti eludono le regole (tutti), la città annega tra mafia sosta selvaggia e fazzoletti sporchi. Poi l'esquilino che cosa è diventato... tra rumeni ubriachi e magrebini molesti (e molto pericolosi) che spacciano e spadroneggiano, una donna da sola ha giustamente paura a girare. Questa estate due mie amiche scese da Milano sono state circondate, insultate e palpeggiate da un branco di tunisini/marocchini fatti di qualcosa di pesante, età che poteva andare secondo loro dai 15 ai 30 anni. Ma la colpa è sì delle Istituzioni che non fanno nulla per risollevarci da questo degrado, ma soprattutto nostra che quelle Istituzioni continuiamo a votare e perpetrare. Nostra che non ci ribelliamo al sistema mafioso che avvolge e domina tutta la città. Chissà che alle prossime elezioni non ci sia spazio per un ultimo disperato tentativo di cambiamento.

Anonimo ha detto...

Roma provincia babba:

"Non solo i punti verde, l'inchiesta sulle aree date in gestione dal Comune si allarga anche ai punti infanzia, zone destinate al gioco dei bambini. Sono otto quelle finite, grazie a un esposto del consigliere municipale del II Municipio, Massimo Inches, nel mirino dei magistrati, i procuratori aggiunti Alberto Caperna e Nello Rossi e i pubblici ministeri, Francesco Minisci, Giorgio Orano e Alberto Pioletti. La denuncia del consigliere ripercorre le tappe di assegnazione di otto punti verde infanzia in zone diverse della città: piazza Vittorio, via Piccinni, piazza Mancini, via Sandulli, Tor Vergata, via Marinetti, piazza Meucci e lungotevere Castello. A queste aree, l'allora direttore del dipartimento Tutela Ambientale e del Verde, Paolo Giuntarelli (ora presidente del Bioparco, più volte tirato in ballo anche dall'inchiesta sui Pvq), ha prorogato con una determinazione dirigenziale (la numero 1079 del 10 maggio 2010) l'occupazione di suolo pubblico.

Anonimo ha detto...

Ma, spiega Inches nell'esposto acquisito dai pm romani, "l'assegnazione di suolo pubblico, oltre ad essere di competenza dei municipi e non del direttore del dipartimento, sarebbe dovuta avvenire mediante un bando pubblico e non con affidamento diretto". Ne è convinto il consigliere de La Destra che ha scritto a piazzale Clodio per segnalare le anomalie della vicenda. Accuse che ora gli inquirenti dovranno verificare.
Inches fa una ricostruzione precisa, spiega che delle otto aree, sei non risultano nemmeno disponibili, mentre le altre due, quella di piazza Mancini e quella di piazza Meucci, possono essere affidate solo per un periodo di 90 giorni. Quanto all'area del lungotevere Castello, ovvero a ridosso di Castel Sant'Angelo, scrive il politico, "incombe il vincolo del ministero dei Beni Culturali, fin dalla data 11/11/2009 e, in considerazione delle connotazioni monumentali dell'area, essa non si ritiene utilizzabile". Non a caso, spiega, il Municipio XVII ha rilasciato parere negativo. E il vicecapo di gabinetto del sindaco, Gianmario Nardi, "ha chiesto (inascoltato) al successivo direttore del dipartimento tutela Ambientale, Tommaso Profeta, di provvedere con estrema urgenza alla revoca della determinazione".

Annullamento che, però, è arrivato solo il 24 ottobre 2010, quando il direttore dipartimento, Mario Vallorosi, ha sottoscritto 8 determinazioni per annullare quelle con cui erano stati dati in gestione i punti verde infanzia. "Lo stesso anno, casualmente scrive ancora Inches tra novembre e dicembre, sono stati trasferiti il direttore e i due funzionari che avevano fatto l'istruttoria". Non è finita. A Vallorosi subentra Fabio Tancredi che decide di revocare gli otto provvedimenti di annullamento e di emanarne tre per confermare quanto deciso da Giuntarelli. Solo un caso? Secondo il consigliere municipale no. Ma ora toccherà ai pm e ai finanzieri del nucleo tributario valutare la situazione. Una cosa è certa: l'esposto è già stato inserito nel fascicolo sui punti verde. Gli inquirenti finora stavano esaminando i 17 pvq, adesso al vaglio finiscono anche i punti gioco. La modalità, d'altronde, è la stessa: lavori mai effettuati per cui il Campidoglio è fideiussore al 95 per cento. Solo per i pvq, almeno per quanto accertato fino ad oggi, il Comune ha perso circa 11 milioni."

Anonimo ha detto...

E' il giardino (si fa per dire) del centro di San Lorenzo, se non erro

Anonimo ha detto...

In un innocuo giardinetto lavorano i signori dell'ufficio giardini, i signori dell'ama, i signori degli appalti per la manutenzione e per la fornitura dei giochi.
A Roma la mafia non c'è, avvocato naso?
Come no, è notizia di un'ora l'intimidazione ricevuta da uno dei testi del processo di mafia capitale.
A Roma la mafia non c'è dottor odevaine?
Come no, è per questo che referente dei 34 alla sbarra era la ndrangheta.
A Roma la mafia non c'è generale Mori? Come no, per questo tutti i conti correnti d'elite hanno travasato l proprie risorse nella "banca abusiva" dello ior.
ROMA "BABBA", COME LA MESSINA DEGLI ANNI '80, DOVE TUTTO PROCEDE IN MODO FELPATO PERCHE' TUTTI SONO STATI COMPRATI.
E a proposito di governo, di renzi che vuole imporre il ponte sullo strtto di messina al paese, ne vogliamo parlare?

Anonimo ha detto...

Sono state individuate alcune aree di illecito, ma è evidente che se viene applicata una prassi illecita è evidente che risulterà applicabile anche alle aree ancora non nel mirino.
Tra il dato fattuale e quello giudiziario ci corre la fatica di un'indaginee.
Che ti credi, che unicredit sia una banca pulita perché l'indagine su bulgarella per il momento è stata archiviata?
A Roma tutto è inserito in un sistema di tangenti, di sabotaggi e di condizionamento emergenziale.
TUT-TO.

Anonimo ha detto...

Ma l'avete segnalato a io segnalo????

Anonimo ha detto...

E naturalmente, tutto parte dai rapporti tra sinistra, banche e imprenditoria.

"Sport e giochi, il grande business
Quei maxi appalti da 350 milioni
Ecco l'inchiesta sui Punti verdi qualità immaginati dalla prima giunta Rutelli che fa tremare la destra capitolina. Sui progetti di riqualificazione le mani delle cosche e della famiglia Mokbel (MOKBEL, per chi non lo avesse capito).

I Punti verdi qualità immaginati dalla prima giunta Rutelli, negli ultimi quattro anni sono diventati l'affare sporco della destra romana. Dell'imprenditoria di destra, che nelle buone relazioni con il Campidoglio ha trovato lo scudo per mangiarsi una dozzina di aree. Ognuna, oggi, vale fra i 15 e i 20 milioni. Gli uffici tecnici dell'assessorato all'Ambiente dal 2008 hanno trasformato le richieste degli associati storici ai Punti verdi in elemosine, i loro diritti in tangenti. Fino allo scorso autunno, poi alla direzione dell'Ufficio giardini è tornato Fabio Tancredi e le dazioni in Comune, le iperfatturazioni dei singoli cantieri, sono diventati una questione da girare alla procura. Per gli altri, i manager sciolti con il denaro facile, le autorizzazioni sono piovute, concesse con la sola firma di un dirigente, senza passaggi in Consiglio comunale né in giunta. Questa politica amministrativa ha fatto sì che oggi il Campidoglio sull'argomento Punti verdi si trovi esposto - causa fideiussioni concesse senza controllo, rate di mutuo non onorate - per 350 milioni.

Anonimo ha detto...

Non serviva neanche indicare quale giardino? Forse perchè la situazione è comunque in tante altre aree pubbliche.

Anonimo ha detto...

Ci siamo rotti!

Anonimo ha detto...

Naturalmente ci sono di mezzo i palazzinari, la banda della maglietta di lana, i fasciani...e che coglioni, sempre lo stesso copione, anche volendo è pure difficile non trovare i referenti della mafia a Roma. Con tutta la buona volontà, è proprio difficile...

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/03/28/news/sport_e_giochi_il_grande_business_quei_maxi_appalti_da_350_milioni-32317940/

E chiude ricucci, lapidario ai PM: "Mi chiede di Nattino? Ma, lei vuole che mi uccidano stasera? Non si rende conto di chi sta a toccare, quella è massoneria."
Sarà ora di dichiararla fuori legge, sta massoneria, no? Se vogliono prendere il te con gli amici ricchi, vadano al circolo della caccia.

NB Nattino, attualmente sotto inchiesta per riciclaggio, "ha affiancato le scalate temerarie di francesco gaetano caltagirone ".


Anonimo ha detto...

Comunque, se uno si vuole drogare in pace, avrà pure diritto di occupare uno spazio pubblico come qualunque comune cittadino?
I consumatori vanno incenti8vati, si sa.
Al giardinetto del pigneto nello spazio bambini spesso c'è la distesa di siringhe.

Anonimo ha detto...

E' piazza Vittorio.
Sì, quella dei vaccini supera quasi lo stretto di messina.

Anonimo ha detto...

È tornato lo psicopatico. Hai trovato un amico a cui far leggere le tue scemenze?

Anonimo ha detto...

La massoneria di Messina si riuniva con la mafia al manicomio locale. Adesso in quali comunità vi trova?
Rilassati, magari avrete le attenuanti generiche per le tossicodipndenze.
Rilassatiiiiii...se ci riesci. Più fai così e peggio è.
E saluta lorenzo.

Anonimo ha detto...

Bisogna capirli. Lo sgombero di via Assisi è stato il colpo di grazia.
Hanno trovato solo la droga, o anche le maschere da D'Artagnan?

Anonimo ha detto...

Comunque a Messina sono all'avanguardia. Quando ndrangheta e mafia insieme ai poteri governativi devono premere per un appalto, mica si accontentano di dare fuoco alle macchine o alle sedi di partito, o magari a gambizzare qualche sfigato, no. Loro sabotano gli acquedotti.
Un'altra camminata, mi dispiace, Carminati & friends in confronto sono trogloditi.
Un modello globalizzato:
"Ma cos'è questa mafia barcellonese (Messina)? E' una delle più potenti realtà mafiose della Sicilia orientale, con una sua propria specificità: ESSERE PREVALENTEMENTE COSTITUITA DA OPERATORI ECONOMICI ATTIVI NELL'ECONOMIA CON LE LORO IMPRESE "PULITE". UOMINI D'ONORE COME NORMALI IMPRENDITORI. Non c'è solo questo. [...] DIETRO I FATTI DI QUESTO TERRITORIO SI INTRAVEDONO OCCULTE REALTA' DI POTERE SUL FILO DI RELAZIONI MASSONICHE PIU' O MENO DEVIATE". Eh sì, perché è molto generoso distinguere deviazioni e ordinario nella massoneria.
Vi ricorda qualcosa, sta mafia pulita che nemmeno sembra mafia perché tutti vanno d'amore e d'accordo?

Anonimo ha detto...

Da Messina è partita la grande convergenza mafiosa, che connota tutto il tessuto economico italiano: "Una pacifica convivenza che ha permesso all'organizzazione mafiosa di proliferare e intessere negli anni legami sia con cosa nostra palermitana sia con quella catanese, e anche con 'ndrangheta e camorra...non accadono omicidi eclatanti, non crepita nei vicoli e nelle strade il suono dei fucili. Ma la mafia c'è", ed è la più potente, quella normalizzata e istituzionalizzata nel "profondissimo silenzio".
Le strutture psichiatriche non servono solo a rilasciare false perizie libera boss, ma anche a "INTESSERE RELAZIONI TRA CHI SI TROVA RECLUSO E IL TERRITORIO".
E qual'è mai l'attività più redditizia, oltre a quella del narcotraffico?
Non ci crederete.

Anonimo ha detto...

Ma la speculazione sull'assistenzialismo, naturalmente, nella fattispecie usl e disabili.
Invece che nelle cooperative, i mafiosi locali si organizzano in consorzi, che aprono un pozzo senza fondo per i finanziamnti all'aias, struttura per il sostegno della spasticità motoria.
Ecc. Per eliminare la mafia va eliminata l'esistenza del privato che collabora col pubblico sulla base della previsione finanziaria, e naturalmente va eliminata la massoneria.
Ah, le citazioni sono tratte da un libro di Valeria Scafetta, "Ammazzate Beppe Alfano".
Adesso arriverà il signor mascherone a dirci di quale patologia psichiatrica soffre, preparatevi. E' che li addestrano così.

Anonimo ha detto...

KARACHI: PAKISTAN! http://img.xcitefun.net/users/2011/03/233806,xcitefun-karachi-askari-park-1.jpg

Anonimo ha detto...

questo commento è stato censurato prima di essere pubblicato dal suo autore

Anonimo ha detto...

QUIZ per coloro che non abitano a Roma.

Secondo voi di chi è la colpa di un giardinetto in queste condizioni? Di chi è la colpa se i materassini sono ormai divelti, se i ferri sono ormai arrugginiti, se per terra ci sono le siringhe dei rumeni, se ci dormono i senzatetto, se ci sono i cartoni del Tavernello, se le erbacce si sono arrampicate ovunque, se le giostre cadono a pezzi.

Risposta A: maleducazione e inciviltà dei romani

Risposta B: incuria dell'ente predisposto alla manutenzione

Sappiamo tutti quale sarà la risposta ed avrete il motivo per cui le cose non cambieranno mai.

Anonimo ha detto...

La cosa che mi stupisce è vedere dei genitori con dei bimbi in mezzo a sto schifo.

Lo dico da padre eh (che ha la fortuna di vivere in un parse un po' più civile)

Anonimo ha detto...

Roma e' un coglione che va in giro con uno smartphone a fotografare anche le mosche in pieno stile giapponese.

Anonimo ha detto...

Chi e' che sta sabotando io segnalo dall'interno? I vigili? Gli hackers? Il pd da quando e' caduto Marino? O la sora Maria del secondo piano che parcheggia sempre in divieto???? Scoprilo su Tonellichannel.

Anonimo ha detto...

Ti e' arrivata una multa e credi che sia ingiusta? Ti hanno condannato e il carcere ti fa paura? Rivolgiti a Tonelli & co. Tonelli, l'unico che non va al gabbio. Riina e' carcerato, Tonelli nonostante la condanna no. Tonelli & co. la soluzione.

Anonimo ha detto...

C'è anche la risposta C, quella dello psicopatico: è colpa della mafia di Messina e della massoneria internazionale se i giardinetti non vengono puliti.

Anonimo ha detto...

C'è anche la risposta D, quella del drogatello disperato al servizio della mafio-massoneria, che siccome non può prendersela con la magistratura che li sta facendo a brandelli, sta h. 24 sui blog nel tentativo di farci credere che "ammaffianungè" e "amassonnerianungestà" e soprattutto, che gli appalti non sono legati né all'una né all'altra.
Soprattutto quelli dei punti verdi!
Meno male che ci state voi, sniff sniff, sennò sta magistratura di pazzi, e questi giornalisti pazzi, e questi criminologi pazzi, direbbero pure che il narcotraffico internazionale usa voi sderenati per commettere crimini e distorsione dell'informazione.
Ma qui sono tutti pazzi!
Tranne voi di scup...ops...
Prenditela una pausa ogni tanto, ormai v'arrestano, inutile che sbraiti.

Anonimo ha detto...

Drogatè, dietro il ponte sullo stretto non c'è la ndrangheta legata alla mafia e al potere imprenditoriale coperto da quello bancario, no!
Dietro il ponte sullo stretto c'è la volontà di renzi di fare il bene del paese...
E se lo dice il drogatello di anonymous, sniff sniff...

Anonimo ha detto...

Se andate in Piazzale del Verano vedrete una dozzina di parcheggiatori abusivi, una ventina di zingari questuanti e di presumibili spacciatori a vista, DI FRONTE A UN COMMISSARIATO.
Ora, riuscirei ad arrestarli pure io per estorsione, stanno lì in bella vista.
Non solo sono di fronte a un commissariato, ma fino a una mezz'ora fa c'era una volante della polizia ferma su via De Lollis.
Domanda.
Com'è che questa cosa così facile non viene fatta? Perché se le millanta cose così facili venissero fatte non solo i parchi sarebbero senza siringhe, ma soprattutto la mafia non avrebbe gli agganci su strada né per lo spaccio né per la sorveglianza.
Ari-domanda, com'è che queste cose così facili non vengono fatte'
Risponde sicuramente il drogatello disperato dei centri sociali servastro dei poteri finanziario massonici, lui lo sa sicuramente perché, visto che "ammaffiaungè" e Giovanni Falcone si è suicidato.

Anonimo ha detto...

Un'analisi organica dei rapporti fra massoneria deviata e cosche mafiose è contenuta nella relazione della Commissione parlamentare antimafia presieduta da Luciano Violante.
"Il terreno fondamentale sul quale si costituiscono e si rafforzano i rapporti di Cosa nostra con esponenti dei pubblici poteri e delle professioni private è rappresentato dalle logge massoniche. Il vincolo della solidarietà massonica serve a stabilire rapporti organici e continuativi". Questo il punto di partenza dell'analisi proposta. Relazione).

Anonimo ha detto...

Il condizionamento anti-legalità è diffuso, pervasivo, morbido e aggressivo, di strada o editoriale.
E' il delirio di giuliano ferrara e dei suoi sul foglio contro qualunque cosa che assomigli a una formula giudiziaria, è la presa di posizione a favore del (gravissimo) reato di occupazione abusiva da parte di gente come virzì, è l'isteria della sfigato che ripete sul web le frasi di regime contro chiunque menzioni le parole mafia e massoneria.
E' tutto quello che camuffa la guerra alla legalità coi concetti civetta di solidarietà e normalità.
Questa continua aggressione all'evidenza della Legge, insieme al negazionismo, è il terreno di coltura della mafia.
Se un giardino in questo stato lo si trova solo a Roma, è perché a Roma, la mafio-massoneria che governa gli appalti non ha interesse a fare manutenzione una volta che ha intascato i soldi e fino a che non ci sarà modo di intascarne di nuovo, magari con qualche bella emergenza indotta.
Se ci sono le siringhe in un'area bimbi certo non è colpa dei cittadini, ma della mancanza di sorveglianza e di repressione.

Anonimo ha detto...

Quello che ti si vuole far capire è che il ponte di Messina non c'entra un cazzo con i giardinetti di Roma...

Anonimo ha detto...

Ecco, almeno in questo caso hai scritto qualcosa che c'entra con Roma.

Secondo te zingari e abusivi non vengono contrastati perché c'è la mafia e la massoneria, mentre secondo me non viene fatto perché i vigili non hanno voglia di lavorare e perché non si vogliono riempire le carceri di zingari. Ai posteri l'ardua sentenza.

Anonimo ha detto...

Anonymous, ovvero il sistema informativo parallelo della massoneria del narcotraffico.
Ultima "impresa": svelati i nomi dei membri del ku klux klan.
Come? Attenzione.
"Anonymous ha tenuto a sottolineare che per creare la lista ha usato l'intelligenza umana [orpo!] e non l'hackeraggio. Questo significa che gli individui sono stati identificati ricorrendo a FONTI UMANE DI INFORMAZIONE" attenzione bene "ATTRAVERSO METODI APERTI (interviste con fonti esperte [...] ) o COPERTI (SPIONAGGIO digitale/ingegneria sociale)."
Ve lo traduco.
Anonymous sono quei coglioni organizzati dalla mafia dello spaccio che vedete su strada, negli uffici e nei negozi, con i famosi smartphone di sorveglianza, e che si trovano anche nei negozi di telefonia che forniscono password e negli operatori che lavorano in remoto, fra i colleghi che rubano le password e nell'operatore che imposta il pc in condivisione a vostra insaputa.
Eccovele le "fonti umane di informazione" e lo "spionaggio digitale" di anonymous, che finge di avere obiettivi sociali ma in realtà è strumento di eversione e di imposizione dei diktat globalisti (l'immigrazione) che vengono dai vertici dell'economia legati, appunto, al narcotraffico.

Anonimo ha detto...

Secondo te h. 22. 58 piuttosto i vigili, i carabinieri, la polizia, la finanza, non hanno voglia di lavorare (non ci sono solo i vigili), e non è che sugli zingari c'è una speculazione di centinaia di milioni di euro.
Bisognerà dirlo a Pignatone, meno male che ci sei tu a illuminare la storia d'Italia.

Anonimo ha detto...

Dire che la mafia di Messina non c'entra con il degrado di Roma, è come dire a un medico che è inutile prescrivere le analisi del sangue a un paziente col mal di stomaco.
Forse non sei un centrosocialaro di anonymous, forse sei giuliano ferrara.
Comunque "è in corso nella Capitale il processo che vede alla sbarra i ras delle cooperative Buzzi e Carminati. Sotto la lente dei giudici i legami con il clan di Limbadi e lo scambio di favori nel “mondo di mezzo”.".
Pensa, la ndrangheta del vibonese. Glielo vuoi chiedere anche al Gip di mafia capitale "che cazzo c'entra la cosca dei mancuso coi giardinetti di Roma?"
Magari te lo spiega.

Anonimo ha detto...

Sapete chi avrebbe l'appalto per la manutenzione e pulizia dei giardini?
La cooperativa Santo Stefano onlus di Campennì, ndranghetista amico di Buzzi.
"Che cazzo c'entra la mafia coi giardinetti?".
Risposta:
"La pulizia dei giardini in mano alle ’ndrine
La ‘ndrangheta entra nel business degli appalti pubblici di Roma. E lo fa a luglio scorso, segnando un «potere di penetrazione criminale» anche durante il mandato di Ignazio Marino."
ww.iltempo.it/cronache/2014/12/12/la-pulizia-dei-giardini-in-mano-alle-ndrine-1.1356358
L’appalto prevedeva uno stanziamento complessivo di circa 1,3 milioni di euro per l’accoglienza di circa 240 immigrati. È Buzzi stesso a raccontare quanto quelle amicizie calabresi erano state preziose per i suoi affari :«Allora io te dico, quando io stavo a Cropani io… scendevo er pomeriggio, salivo su la mattina e ripartivo er pomeriggio... parlavo con il Prefetto, parlavo con tutti, parlavo con la ‘ndrangheta... parlavo con tutti. E poi risalivo su».
I Mancuso in cambio del loro intervento avrebbero mandato come loro rappresentante a Roma Giovanni Campennì, loro parente, uomo di fiducia e “pulito nella legge” che entrerà a far parte della nuova cooperativa di Buzzi, la Santa Stefano Onlus. «Tu sarai il presidente de questa cooperativa de 'ndranghetisti». Dice Buzzi a Campennì. Parole difficili da fraintendere.

Anonimo ha detto...

Sul perchè gli zingari non vengono arrestati o cacciati da Roma ci sono ragioni politiche. Per la sinistra e i cattolici sarebbe razzismo, oltretutto nella città santa non c'è il reato di accattonaggio o di elemosina... Non siamo mica negli Stati Uniti, purtroppo. La massoneria non c'entra nulla.

I giardinetti invece sono in queste condizioni da sempre, Buzzi ha solo approfittato di una situazione in cui i dipendenti dell'AMA non vogliono lavorare e si è costretti a dare in appalto il 90% del lavoro. Se i 7000 dipendenti facessero il loro dovere, nessuno si sarebbe mai sognato di assegnare la manutenzione a delle cooperative (mafiose o meno).

Anonimo ha detto...

"Ragioni politiche" non vuol dire niente.
I leghisti sono cattolici, il cardinal Biffi ovviamente era cattolico, la maggior parte degli elettori di destra sono cattolici e come cattolici sanno tutti che i campi nomadi sono l'escamotage mafioso a copertura di una serie di crimini. A sinistra gente come la Alicata ha denunciato i voti prezzolati degli zingari, beccandosi una denuncia.
Il razzismo è uno "straw argument" per imporre la sudditanza al crimine, gli zingari fino agli anni '50 facevano gli zingari o si stanzializzavano motu proprio e non rompevano le scatole a nessuno.
Il reato di accatonaggio esisteva fino a che non è stato depenalizzato dai non governi golpisti mafio-massoni. E RENZI HA DEPENALIZZATO LO SFRUTTAMENTO DI MINORI NELL'ACCATTONAGGIO, poi ci spieghi tu per quali "ragioni politiche".
Non per questo è possibile chiedere l'elemosina, in quanto vietato dal regolamento di polizia urbana e legato a illeciti vari ancora inseriti sia nel cp che nel cc.
Ama ha funzionato fino a che è stata solo pubblica, i 7000 dipendenti sono tutti ad assunzione diretta, per questo si chiama partecipata.
Buzzi non è che l'ultimo anello di una catena di parassitaggio messo in atto da consorzi, cooperative, onlus, spa, che da sempre costituisce uno dei capisaldi della speculazione mafiosa, come ti ho ampiamente spiegato ieri.
Roma fino agli anni '70 era bellissima, non dire idiozie quando basta una foto a sbugiardarti. Non che la mafia non ci fosse, ma il degrado visibile procede col grado di pervasività della sicurezza criminale, che a oggi, in seguito all'imporsi del sistema internazionale del narcotraffico, è inaudito.

Anonimo ha detto...

Inoltre, l'affidamento dei servizi pubblici a una cooperativa o aun consorzio non solo confligge con l'articolo 97 della Costituzione, malamente aggirato, e comunque impugnabile, se a qualcuno interessasse, grazie alle sapide iniziative decretiste dei vari governi, ma anche col buon senso.
Se esistessero 7000 dipendenti pubblici in ama, che non esistono, e costoro non lavorasseero (ma dai? tutti e 7000! Ammappate oh, non è mafia, è un virus), ovvio che economia vuole che si imponga una revisione disciplinare, e non che si paghi salato laffidamento esterno con personale assunto con criteri misterici da un privato.
Che poi si vede come lavorano bene questi privati, no, Roma con le cooperative di buzzi è pulitissima...
L'apertura al privato da parte dei governi è SEMPLICE COLLUSIONE CON LA MAFIA, CHE FA DELLO STATO UNA CAROGNA SU CUI FAR PASTEGGIARE I VARI AVVOLTOI.

Anonimo ha detto...

Comunque, visto che tu ne sai più di Violante, di Scarpinato, di Pignatone, di Ricucci che teme di venire fatto fuori se parla degli impicci bancari dei massoni, della Procura catanzarese che parla di massoneria border line a supporto delle ndrine, di quarant'anni di indagini anti-mafia e dei dati giudiziari che inequivocabilmente hanno individuato il controllo ndranghetista sulla manutenzione dei giardini, ti riporto le parole di Riccardo Magi a proposito del comportamento di marino che si oppone allo smantellamento dei campi nomadi da sostituirsi, si badi bene, con più che discutibili concessioni di appartamenti:
"«Beh c`è anche la sufficienza con gli esperti che avevo fatto venire da tutta Europa per studiare un piano di chiusura dei campi rom e di integrazione di chi ci abitava. Anche li si assegnavano 24 milioni di euro l`anno che andavano ai soliti noti delle cooperative mentre i rom vivevano tra i topi, tenuti a bada dai capi clan che avevano un subappalto di fatto della gestione dei campi. Se mi avesse dato retta oggi non esisterebbero più i campi rom, ma l`ex sindaco era fatto così...»."

Magi ricorda inoltre la foga con cui marino regalò case e "finanziamenti a pioggia" alle cooperative di buzzi.
Leggitelo l'articolo, sul buon marino, magari capisci qualche cosa.
http://riccardomagi.blogspot.it/2015/11/il-tempo-marino-non-e-icona-legalita.html

Anonimo ha detto...

Questi sono i reati che il non governo renzi vuole depenalizzare. Magari così capisci il rapporto tra vertici istituzionali e agevolazione dei reati di mafia, se non bastasse la depenalizzazione dei reati fiscali.
NB si depenalizzano i reati di intrusione informatica e tutti gli illeciti legati al mondo eversivo-anarchico che costituisce la rete del narcotraffico in occidente.

Esercizio abusivo della professione
Abuso d'ufficio
Accesso a sistema informatico
Appropriazione indebita
Arresto illegale
Attentati alla sicurezza dei trasporti
Atti osceni
Commercio di sostanze alimentari nocive
Danneggiamento
Detenzione di materiale pedopornografico
Diffamazione
Frode informatica
Furto semplice
Gioco d'azzardo
Guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di droga
Indebita percezione di contributi dello Stato
Ingiuria
Interruzione di pubblico servizio
Istigazione a delinquere
Lesioni colpose
Millantato credito
Minaccia
Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale
Omissione di soccorso
Rissa
Simulazione di reato
Sostituzione di persona
Truffa
Turbata libertà degli incanti
Violazione di domicilio
Violenza privata

Anonimo ha detto...

Se al governo ci fossero riina e licio gelli insieme non potrebbero fare di meglio.

Un giardinetto sporco è il risultato del controllo mafioso dell'economia pubblica agevolato dalle iniziative del Parlamento e dell'esecutivo.

Per finire, ti ricordo la storia del Giudice Carlo Palermo, un grand'uomo, che quando cominciò ad occuparsi di traffico internazionale di stupefacenti, che vedevano coinvolti affiliati alla P2 oltretutto di servizi segreti, subì boicottaggi a 360 gradi, dalla mafia (attentati, minacce, assassinio degli indagati, rivolte di detenuti ecc.), dalle istituzioni (denunce infondate, attacchi da craxi, dal csm ecc.), e infine fu costretto a passare all'avvocatura.

Chi cerca di far marciare a dovere lo Stato, subisce il sabotaggio dei criminali e dei suoi complici nello Stato. Quindi non esiste "un giardinetto sporco a Roma" al di fuori di una visione di insieme dei meccanismi dell'economia viziati dalla mafia, che è crimine e massoneria insieme.

Anonimo ha detto...

Ragioni politiche vuol dire che in un paese cattolico che fa della carità e dell'aiuto agli ultimi la sua ideologia fondante, non puoi aspettarti che i senzatetto e gli zingari vengano manganellati dalla polizia.

La stessa ideologia assistenziale è quella che fa sì che in Italia, a Roma in particolare, il settore pubblico sia preponderante.

La massoneria è invece roba da paesi anglosassoni, dove è il liberalismo e l'individuo a farla da padrone.

Anonimo ha detto...

Gli zingari non sono gli ultimi, sono i primi, tanto che noi li manteniamo, tanto che per loro le regole non valgono, tanto che se ti entrano in casa e ti sparano senza ammazzarti sono lesioni colpose, se gli spari tu per legittima difesa è tentato omicidio.

Un paese cattolico che fa inseguire un povero maestro elementare di vallo della lucania da carabinieri e infermieri manco fosse al capone, per relegarlo in un manicomio legato fino a farlo morire strangolato dalle corde dopo 8 ore di agonia, solo perché il giorno prima è passato con l'auto in un'isola pedonale, può ben far rispettare le leggi ai delinquenti, invece di cancellarle.

Liberalismo vuol dire non intromissione dello Stato nella sfera privata dei cittadini fino a che essa non incida negativamente sui diritti degli altri cittadini, non vuol dire che il più forte si può fare i cazzi suoi a spese del più debole.
La massoneria invece fa il contrario, innescando il terrorismo psico-giudiziario per cui le condotte e le opinioni contrarie al must economico stabilito in apposita sede vanno abortite prima ancora di venire concepite.
Vedere storia ridicola della pazzoide che pretende di essere dichiarata giuridicamente "madre" del figlio della "moglie" lesbica, perché le ha accarezzato la pancia durante il concepimento.

Anonimo ha detto...

Fosse per me gli zingari finirebbero ai lavori forzati e i bambini agli assistenti sociali. Ti stavo solo spiegando qual è il pensiero dominante in Italia, che ti ricordo essere un paese fortemente cattolico.

Liberalismo è anche e soprattutto non aspettarsi che sia lo Stato a dare lavoro.

Anonimo ha detto...

Se liberalismo vuol dire che gli industriali possono detenere il monopolio dell'economia asservendo la popolazione grazie alla collaborazione dei criminali, coi begli effetti sia economici che di efficienza sotto gli occhi di tutti, bé, il liberalismo te lo puoi tenere. Ma Stuart Mill aveva proprio un'altra idea, tanto che nei paesi anglosassoni il modello meta-monopolistico alla caltagirone non esiste; e quando Leibniz si tatuava il compassetto sul gomito non prospettava un'evoluzione della specie verso i palenzona, i nattino, e le scimmie globalizzate.
La massoneria era un'altra cosa.

Anonimo ha detto...

Il liberalismo è quello che vedi nei paesi anglosassoni. In Italia non ne abbiamo neanche mai sentito l'odore.

Non mi pare ci sia bisogno di specificare chi sta messo meglio...

Anonimo ha detto...

Da quando è crollato lo Stato, a causa dell'abbattimento dei pubblici servizi in favore del ladrocinio mafioso dell'imprenditoria, ottenuto tramite condizionamento massonico dell'informazione e devianze legislative, abbiamo ospedali con assassini incapaci, cantieri con ladri incapaci e assassini, uffici pubblici con ladri incapaci assassini e spioni.
Questa è la mafia, che senza il legame coi poteri economici che corrompono i vertici istituzionali non avrebbe la possibilità di fare rete a livello internazionale.
E l'esistenza di sacche di anarchia tollerata e pure foraggiata, come i campi nomadi e i centri sociali, servono a disfare concettualmente gli argini delle regole, conducendo la popolazione allo sfinimento e alla povertà, quindi all'obbedienza definitiva.

Anonimo ha detto...

La mafia campa coi soldi pubblici e gli appalti. Il settore pubblico è proprio l'ambiente in cui si destreggia meglio, tramite tangenti ai politici.

Se l'economia non fosse gestita in larga parte dai politici, ma da soggetti che investono soldi dalle loro tasche private, la mafia non avrebbe terreno dove prosperare.

Anonimo ha detto...

Secondo te caltagirone dove ha preso i soldi per fare la metro c? Dalle tasche proprie?

Anonimo ha detto...

I soldi piovuti su fiumicino ad ingrassare i privati che se ne fregano della manutenzione sono pubblici.
I soldi per ingrassare la fiat sono pubblici.
I soldi rubati a palate da metro c sono pubblici.
I soldi per le partecipate ama, atac, trambus, roma metropolitane e grandi stazioni sono pubblici.
I soldi per far devastare ai palazzinari la campagna romana sono finanaziamenti pubblici.
I soldi che zingaretti ha regalato al virtuoso municipio mafioso di ostia per asfaltare gli arenili sono pubblici.
Scorciavacche su cui mangia il cantiere privato è stata fata coi soldi pubblici.
Le autostrade su cui prosperano le ditte mafiose vengono pagate coi soldi pubblici.
Questo sarebbe il privato che rischia di tasca propria, per fare poi gli sfracelli che vediamo.

Anonimo ha detto...

Appunto. In Italia non abbiamo mai avuto e probabilmente mai avremo un pensiero liberale. Da noi c'è sempre il pubblico di mezzo.

Ecco dov'è il problema, non la massoneria.

Anonimo ha detto...

Infatti, il privato non deve fare ladrocini sul pubblico, il pubblico deve statalizzare le fabbriche e non avere commistioni col privato, e così non ci sarà più alcuin consorzio metro c che in tre anni riesce a rapinare 270 milioni delle nostre tasse travasando a Roma migliaia di mariuoli dritti dritti dalle ditte più in subappalto del regno.
Poi se vuoi invece eliminare il pubblico inteso come servizi e diritti, ossia vuoi eliminare lo Stato, puoi andare nella foresta amazzonica.
Per eliminare la mafia va statalizzata l'industria dei servizi essenziali, liberalizzata la droga e dichiarata fuori legge ogni forma di consorteria massonica che si guadagna il riciclaggio degli introiti illeciti sul narcitraffico monopolizzando le banche.
Allora sì.

Anonimo ha detto...

In sintesi, i privati non devono rompere i coglioni al pubblico, se riesci a lavorare bene sennò vai a pulire i cessi, è la legge del mercato.
No che io pago le tasse per farmi devastare l'ardeatina da roberto carlino e farmi riempire le strade di zingari e immigrati per arricchire spacciatori e cooperative.
Tanto semplice.
Poi, abbiamo capito che i massoni si sono autoconvinti di essere l'elite figa d'Italia e si costernano quando si accorgono che massone ormai è un insulto, ma bisogna pur rassegnarsi, la vita è in divenire, soorattutto quella delle parole.

MoranJoy ha detto...

Caro padre, l'abbiamo fatto chiudere al pubblico dopo queste foto

Anonimo ha detto...

Non voglio eliminare lo Stato, bensì voglio che lo Stato sia limitato a questioni di interesse collettivo (esercito, polizia, protezione civile, servizio sanitario di base, ecc). Per pulire le strade o per gestire il trasporto locale non serve che siano i politici a dire come fare... con i soldi degli altri.

Anonimo ha detto...

Appunto. Se si affidano i servizi ai privati c'è un politico che decide quale privato prende soldi per fornire un servizio, coi noti risvolti clientelari e mafiosi.
Con un vero servizio pubblico c'è gente, selezionata in forme ufficiali e pagata uno stipendio di base che non può subire incrementi, che dovrà dedicare otto ore del suo tempo a pulire, senza che nessuno possa speculare sul servizio stesso tramite costi gonfiati, emergenze o tangenti.
Siamo perfettamente d'accordo.

Anonimo ha detto...

Ps Il motivo per cui gli zingari vengono salvaguardati come panda è che una delle principali tratte dello spaccio è quella dai paesi dell'est. Lo spaccio si ferma nel nord Italia e la distribuzione "al minuto" avviene col tramite dei centri occupati e dei campi nomadi.
Capito perché gli zingari sono protetti da tutti? Il paese cattolico non c'entra niente, c'entra il paese papponico, e i suoi accordi coi paeesi fornitori di droga (Marocco, Siria, Libia, Romania, Turchia, Messico, ecc. ossia tutta la feccia che ci troviamo in strada).

Anonimo ha detto...

Già, al pubblico, ovvero ai bambini e alle persone per bene per le quali è stato pensato e che ne avrebbero usufruito civilmente.
Mentre quegli scatarri ubriachi e tossici che si vedono nelle foto sono sicuro che hanno semplicemente divelto o scavalcato le transenne per tornare i loro bivacchi in tutta libertà.
Davanti a questa scene solo il lanciafiamme

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