L'imbroglio dei lavori a Via Marsala. 6 motivi per spiegare come la strada è peggio di prima

26 ottobre 2015









Facile prendere per il bavero l'opinione pubblica quando dall'altra parte ci sono cittadini impreparati e quando a mediare ci sono fogli di informazione di inqualificabile ignoranza e sciatteria, eh!? È quello che hanno fatto lo scorso fine settimana Ignazio Marino e Maurizio Pucci in occasione dell'inaugurazione di Via Marsala.
Il raggiro nei confronti dell'opinione pubblica è stato completato dalla baggianata sui tempi: “ci abbiamo messo la metà del preventivato, abbiamo completato i lavori con 40 giorni di anticipo”. E per forza, non c'è stato alcun lavoro. Semplicemente si è provveduto a togliere i sampietrini dalla strada e a stendere una colata di asfalto. Fine. Via Marsala necessitava di un intervento radicale di ridisegno dei marciapiedi e dei percorsi, necessitava di una corsia ciclabile protetta, necessitava di una seria corsia per i taxi e di disincentivi radicali alla sosta selvaggia. Non è stato fatto nulla. Solo un po' di catrame a terra. Punto.
Più volte, prima dell'inizio dei lavori, avevamo chiesto il progetto architettonico di un intervento che, per soli 40 giorni di lavori (40 non perché si sia fatto veloce, ma perché 40 erano più che sufficienti per il lavoro fatto), ha visto impegnato oltre un milione di euro di denaro pubblico: nessuno ci ha mai soddisfatto. Ora sappiamo il motivo, non c'era alcun progetto architettonico: la strada è tornata quella di prima e da oggi è di nuovo la casbah che tutti conosciamo con ingorghi, clacson, insicurezza totale per i pedoni, pericolo di vita per i ciclisti e violazioni sistematiche del codice della strada. L'unica differenza è che tutto questo si svolgerà su una superficie di catrame mentre prima c'era una superficie di porfido. Non c'è altro di nuovo: a parte i milioni di denari dei cittadini dilapidati.

Proviamo ad elencare le assurdità che oggi contraddistinguono Via Marsala?

1. Nessuno intervento è stato fatto sui marciapiedi, sono rimasti quelli rifatti anni e anni fa.

2. Non c'è nessuno vantaggio per i taxi rispetto a prima. Era una strada da evitare il più possibile prima e resterà una strada da evitare il più possibile oggi.

3. Non c'è nessuna limitazione alla sosta selvaggia, ci si potrà fermare “un attimino” esattamente come prima, nessuno si curerà dell'esistenza di strisce gialle o di altri colori. Ci sarà caos esattamente come c'è sempre stato. Bisognava predisporre una doppia, o una tripla, corsia separata da spartitraffico. Esattamente come si sta facendo sperimentalmente per Via Giolitti: il modello doveva essere lo stesso su entrambe le facciate laterali della stazione. Qualsiasi altro modello genererà sosta selvaggia e dunque ingorghi e congestioni. È matematico.

4. Alcuni posti auto sono stati sostituiti da stalli per motorini, ma non si è provveduto a installare il necessario arredo urbano (separatori fisici tra stallo e stallo) e così, in assenza di motorini, le auto possono tranquillamente infilarsi nei posti dei motorini. Su come realizzare gli stalli per le moto non è necessario andare all'estero: basta Milano. A Milano ogni parcheggio scooter è dotato ogni due o tre stalli, di un separatore metallico in modo che anche in assenza di moto posteggiate, le auto non possano infilarsi. Evidentemente oltre un milione di euro di stanziamento non poteva prevedere questo fondamentale elemento di arredo urbano per rendere credibili dei posteggi che – come le foto dimostrano – poche ore dopo l'apertura della strada al pubblico era già interamente usurpati da auto in sosta abusiva. Insomma prima c'erano auto posteggiate in posti per auto, oggi ci sono auto posteggiate in posti non a loro riservate: se ne deduce che il livello di illegalità della strada invece di diminuire è aumentato. Proprio un ottimo risultato.

5. La segnaletica è stata realizzata “alla romana”: con l'aerosol spray e non con le vernici termoplastiche indelebili che vengono ormai utilizzate in tutto il mondo. Risultati? All'inizio del Giubileo, il giorno 8 dicembre, siamo pronti a scommetterci quanto vorrete, la strada avrà la segnaletica sbiaditissima se non completamente cancellata. Questi cantieri sono costati tantissimo, si è fatto uno strombazzato bando controllato financo da Sabella, e ancora si fanno i lavori alla romana? Come è possibile? Allora non è vero che tutto è cambiato!?

6. Non c'è nessuna facilitazione per chi transita qui in bicicletta. Niente ciclabili, niente contraflow, niente stalli per bici (perché centinaia di stalli per moto e zero per bici? Questi signori hanno mai visto che razza di infrastrutture per la sosta delle biciclette sono offerte nelle altre stazioni d'Europa? E ci riferiamo a Londra, no a qualche cittadina dell'Olanda o a Ferrara e Padova eh!?). È addirittura vietato, per una specifica Legge Regionale, effettuare manutenzioni straordinarie senza realizzare corsia ciclabili: la strada dovrebbe addirittura essere non-collaudabile per questo motivo. Un autentico insulto per quanto riguarda questa amministrazione che ha preso fior di voti promettendo in campagna elettorale una città più ciclabile e un autentico insulto proprio nel preciso momento in cui sta girando una sacrosanta petizione che chiede più civiltà per chi vuole parcheggiare la bici a Termini.


Soldi buttati. Punto. In un paese normale lavori pubblici realizzati in questo modo finiscono direttamente alla Corte dei Conti e chi ne ha firmato la realizzazione, il progetto e il collaudo finisce sotto inchiesta obbligato a dare spiegazioni rispetto alle assurdità che vi abbiamo elencato sopra e che sono sicuramente solo una parte delle assurdità presenti. Ora aspettiamo il completamento dei lavori a Via De Nicola e soprattutto a Via Giolitti, ci sarà da ridere. Anzi da piangere. Ma tanto cosa importa: il sindaco dice “abbiamo riqualificato l'area della Stazione” e tutti i giornali ripetono a pappardella senza porsi il minimo problema di fare una informazione onesta e critica a beneficio dei propri lettori e della città.  

26 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Cose che hanno capito pure a Calcutta, ma a Roma "nun ze po fa".......

Anonimo ha detto...

Non c'e' speranza , papponi e incompetenti hanno in mano la cosa pubblica

Anonimo ha detto...

il partito della maghina a Roma è il più potente e trasversale, inutile fare i puristi della domenica, lo dico ai grillini, sarà così anche per loro.

Anonimo ha detto...

ROMani manco a li cani

Anonimo ha detto...

vergognoso... vi invito a fare un sopralluogo anche su via Tiburtina.. verso il raccordo... lavori infiniti ... mega marciapiedi (per le prostitute) e nessuna pista ciclabbile !!!

fracatz ha detto...

certo che sete proprio fissati co' 'sta sosta servaggia paragonando ad una autostrada una qualsiasi viuzza dove si svolgono affari di interesse per il bobbolo
Tutta l'urbanistica era funzionale 100 anni orsono quando quelle zone furono edificate mentre oggi si dovrebbero abbandonare le città antiche o almeno chiuderle al traffico privato.
Comunque qui da nojos, nta capitale nun è che i quartieri moderni siano stati costruiti in maniera vivibile e conformi alle ultime scoperte tecnologiche, non hanno nemmeno i cuniculi dove far passare cavi e tubi in modo da non dover sfasciare le strade per far passare qualche nuovo filo

Anonimo ha detto...


Governo e ministeri a TERNI, come diceva l'ottimo Miglio.
Via la capitale da Roma!
No al GIUBILEO! Perché dobbiamo subire quello scempio futuro???
Io vorrei vivere in una città europea normale, non a Calcutta o alla MECCA!!!
No al PIANO KALERGI, no all'immigrazione (deportazione) di massa!
Basta!
Ciao

Anonimo ha detto...

...ancora co' 'ste ciclabili... lo volete capire che a Roma non c'è la massa critica!!! ( e lasciamo perdere i delinquenti della Critical Mass).
Prima voglio vedere centinaia di bici camminare ordinatamnete nel traffico, poi si può pensare di utlizzare prezioso spazio per loro...

Parola di MTbiker che però la domenica va a sudare in montagna, e non a fare il "Marco Aurelio Fontana de Villa Ada" in mezzo ai bambini....

Anonimo ha detto...

E basta co ste ciclabili!
Non si risolve il problema della mobilità a Roma con le ciclabili.
Ci sono categorie di persone che in bicicletta non possono andarci.
La soluzione è il trasporto pubblico, non le ciclabili. Prima delle ciclabili bisogna fare le corsie preferenziali, rigorosamente protette da cordoli e telecamere e con sistemi di asservimento semaforico.
Il resto è propaganda pseudoecologista radical-chic.

Anonimo ha detto...

sempre gli stessi. Proprio non vi entra in testa che la ciclabile non e' LA soluzione alla mobilita, ma UNA DELLE soluzioni.
Che la ciclabile serve anche a evitare lo spazio della sosta selvaggia cosi da snellire il trasporto pubblico di cui giustamente parlate.
Che una volta che rifai una strada, l'investimento aggiuntivo e' minimo e il beneficio grande.
Che servono a stimolare la massa critica che richiedete.

Due interventi (quasi sicuramente dello stesso tizio) che esprimono bene tutta l'arretratezza mentale di chi vive in questa fogna

Anonimo ha detto...

E' una battaglia persa, questa è roma, questi soni i romani!!
Se si vuole vivere in una città moderna e civile tocca trasferirsi a Milano.

Anonimo ha detto...

ancora co sto piano kalergi. cosa centra poi con l'asfalto a via marsala poi.. ma tornatene a casa pound dagli amici tuoi.

Anonimo ha detto...

ma allora sto sindaco è un incapace...

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 11:28

Te vai un po' dove ti pare, un sacco di gente vorrebbe andare al lavoro in bici, o anche fare la Marco Aurelio - Villa Ada la domenica, senza rischiare la vita.

Anonimo ha detto...

la solita romanella, che il coglione del Sindaco Marino ha pubblicizzato come se fosse la costruzione della grande muraglia, questi lavori di merda li fanno passare per eventi mentre sono lavori di ordinaria manutenzione.


MARINO SEI UN COGLIONE !!!

Anonimo ha detto...

fuori roma le persone si muovono! http://www.direttanews.it/2015/10/14/rom-rubano-in-casa-lintero-paese-si-mobilita-per-prenderli/

Anonimo ha detto...

Sul sito del comune questo quanto richiesto dal bando:

"Rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi, messa in quota e pulizia delle
caditoie.
Esecuzione tappeto d’usura in unica soluzione,segnaletica orizzontale e verticale.
Apposizione del divieto di sosta in tutta l’area.
Facilitazione d’accesso ai disabili.
Installazione delle rastrellerie per le bici.
Spostamento delle fermate dei i bus turistici e per l’aeroporto,le cui fermate saranno temporaneamente collocate in Einaudi.
Spostamento delle postazioni del commercio fisso e ambulante dell’area"

http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jp_pagecode=dipsvil_giubileo_termini.wp&ahew=jp_pagecode

Anonimo ha detto...

Le maghine vincono a Roma. Guardate Via Albalonga. Sullo svincolo il parcheggio per andarsi a prendere il tiramisù. Ma di che stiamo parlando?

Anonimo ha detto...

a proposito delle ciclabili:
> Che servono a stimolare la massa critica che richiedete.
perchè quando dico che prima serve il trasporto publico funzionante e poi si può stigmatizzare sulla gente che non lo usa mi "date addosso" e invece le ciclabili vanno fatte anche se nessuno le userebbe?
Su quella su via di Grotta Perfetta non vedo mai nessuno che la usa in giacca e cravatta per andare a lavorare, al massimo un paio di signorotte che fanno finta di fare esercizio, e raramente uno (sempre lo stesso) che si crede di stare al Vigorelli e va a 30 all'ora sul marciapiede condivso con i pedoni, magari davanti la scuola....

> un sacco di gente vorrebbe andare al lavoro in bici,
> o anche fare la Marco Aurelio - Villa Ada la domenica, senza rischiare la vita.
Non hai capito... Fontana è un atleta, il più forte MTBiker italiano del momento,
io ce l'avevo con quelli che vanno in bicicletta in mezzo ai bambini nei parchi o nelle altre aree pedonali diventando un pericolo per gli altri.
Per quando riguarda andare a lavoro basta prenderla, non avere freeta ed essere prudenti, in fin dei conti qundo hai fatto la gamba non è difficile tenere la stessa velocità di un'auto nel traffico, poi non sorpassare a destra una macchina che rallenta, non infilarsi in mezzo alle macchine che se riparte il traffico sono guai, tenere presente che sei praticamente fermo e....
....soprattutto lavarti quando arrivi in ufficio.... :-)


cia'



Anonimo ha detto...

aggiungo
....e comunque non capisco tutta sta voglia di respirare smog a pieni polmoni.
mi sa che tanti di quelli che qui parlano di ciclabili in bici non ci vanno.

Antonio Privitera ha detto...

Come se andando in motorino, o stando in macchina, o andando a piedi di smog non se ne respirasse...

Anonimo ha detto...

E Ignazzio ci ha pure er coraggio de dì che vvole resiste e nun ze ne va... così pò continuà a ffà danni.

Anonimo ha detto...

> Come se andando in motorino, o stando in macchina, o andando a piedi di smog non se ne respirasse...

prova a calcolare il volume di aria inspirato stando seduti in macchina e quello andando in bicilcetta.... scommetti che muore prima il ciclista o il runner cittadino?


comunque in macchina ho filtro abitacolo hepa + filtro standard al carbone attivo e finestrini chiusi....
..adesso sto pensando a qualcosa del genere anche per la casa ma devo fare prima una valutazione del particolato perchè non ho traffico intenso intorno...

Anonimo ha detto...

Per scoprire un coglioni ci vuole un coglione+coglione. Complimenti

Anonimo ha detto...

6,47

Illuminaci tu

Datti fuoco

Anonimo ha detto...

Azz! Davvero critiche corpose e pesanti. Robbbba seria assai!
Mesi di lavoro buttati per la solita incompetenza, ma per fortuna che ci sei tu. Bravo a trovare le pulci anche sui delfini.
Sei patetico.

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