Salve, mi chiamo Erik, seguo da tempo il blog e, essendo un esperto in antropologia urbana, volevo condividere delle mie recenti analisi sull'Homus Romanaro (Erik è anche autore della fenomenologia dei commentatori di Roma fa Schifo, da non perdere qui).
Come forse saprete, la nostra specie è spesso colpevole di utilizzare, a livello prevalentemente subconscio, un sistema di difesa psicologico chiamato “razionalizzazione”: confrontati con un'accusa o una verità scomoda, che mette in questione la nostra persona e le nostre azioni, siamo soliti creare complessi sistemi di giustificazioni volti a difendere questo nostro comportamento e sopprimere la necessità di cambiamento. Le razionalizzazioni sono tipiche, ad esempio, di quei individui che hanno dipendenze: tanti sono i casi di alcolizzati che, se confrontati, affermano di averne bisogno “per riscaldarsi” in inverno, “per digerire” e così via; o dei tanti tabagisti che ti menzionano il parente che gode, anche se passati i 100 anni, di ottima salute fumando più pacchetti al dì; o dei vari tossicodipendenti che affermano di farlo “per noia”, o “per il sapore”.
Tornando all'Homus Romanaro, condivido la lista delle tipiche razionalizzazioni che ho riscontrato nei vari commentatori romanari:
L'onnipresente “ma a roma nun ce so' parcheggi!”* (quindi posso parcheggiare in tripla fila, sul marciapiede o sopra alla sedie a rotelle del disabile che sta portando a spasso la figlia con passeggino). Semplice ed ovvia razionalizzazione: per giustificare il suo parcheggio criminale, purtroppo tollerato e incoraggiato dall'assenza di controlli, l'Homus Romanaro inveisce contro un'ipotetica mancanza di parcheggi. Quando gli viene fatto notare che i parcheggi ci sono, ma si trovano ad una distanza che implichi utilizzare la forza motrice del proprio corpo per un tempo maggiore al minuto e mezzo, ripete il motto “a Roma nun ce so' parcheggi” con più vemenza, nella speranza di consumare quelle calorie che risparmia con i suoi parcheggi innovativi. E' allo stesso modo inutile fargli notare che sarà sempre vero che “a Roma nun ce so' parcheggi”, poiché se aumentassero i parcheggi più gente prenderebbe/comprerebbe ulteriori maghine, ristabilendo la presunta e ipotetica scarsità di parcheggi, ma peggiorando ulteriormente il traffico romano.
Il negazionista “ma a roma i mezzi nun funzioneno!” (quindi prendo la maghena anche per fare la spesa sotto casa, per portare mio figlio 34enne all'università, o per andare a comprare una seconda maghena nel caso la prima maghena non funzioni; e qualunque cosa contrasti l'uso della maghena, aiutando i mezzi che nun funzioneno a funzionare, è un affronto alla mia persona/maghena). Razionalizzazione alquanto complessa, poiché implica la rimozione visiva dei tanti mezzi che non funzioneno pieni (tram e autobus; nella metro non s'addentra) che l'Homus Romanaro incontra durante le tante ore passate nella maghena, o del ricordo del raddoppiamento delle ore che passa nel traffico quando c'è uno sciopero dei mezzi che non funzioneno. L'esistenza di gente che si muove con i mezzi per lui/lei è impossibile, ed è solito razionalizzare tirando fuori quella storia di quando ha provato a prendere i mezzi che non funzioneno, ma ha dovuto aspettare 4 ore la metro o l'autobus, visto che non funzionaveno, o cercherà di farti notare che nel caso specifico e raro del parente disabile, che deve portare con se attrezzatura astrospaziale per lavoro, il mezzo privato è necessario. Tipico meccanismo della razionalizzazione: usare l'eccezione per giustificare il tutto; con lo stesso ragionamento, bucare una volta con la macchina o perdere ore nel traffico per un incidente, dovrebbe giustificare l'abbandono totale della... maghena.
L'anticiclista “ma Roma nun è una citta da bici!” (quindi mi indigno ogni volta che si parla di piste ciclabili, critico il comportamento dei pochi ciclisti che cercano di destreggiarsi nell'inciviltà romana, e mi oppongo a qualunque cosa possa rendere Roma una città da bici). Questa razionalizzazione ha radici profonde, che iniziano precisamente nella 3a elementare, quando l'Homus Romanaro è costretto ad imparare a memoria i nomi dei 7 colli, che scorderà subito in 4a elementare, ma che rimarranno comunque impressi nel subconscio come incancellabile barriera urbanistico-orografica della città. Fargli notare che Roma non è la sola città con dislivelli è inutile (li inviterei ad andare a Parigi o magari a Dublino e farsi la salita da O'Connel street a Phibsborough in un fiato, come facevo io ogni giorno, poi ne parliamo!), lui/lei continuerà, aiutandosi con Wikipedia, a nominarti i suoi amati 7 colli. Prendere la bici, che ha spesso una velocità urbana effettiva più alta della maghena del romanaro, è quindi un insulto a queste sacre alture.
L'ormai confuso “ma è corpa de Marino!!”. Per lui la città era in mano ad un tiranno che, in due anni, l'aveva gettata nel anarchia più totale, rendendola un luogo dove I normali giudizi morali non potevano essere applicati. Dopo aver festeggiato le dimissioni del sindaco suonando il clacson e derapando contromano a piazza Venezia per 2 ore e mezza, è stato assalito dal vuoto esistenziale dato dalla ricomparsa di qualche principio morale. E' ora uno dei maggiori esponenti del gruppo di cittadini che richiede il ritiro delle dimissioni.
Il razionalizzatore jolly “ma i politichi rubeno!!”. Valida per giustificare qualunque comportamento, dalla sosta selvaggia alla vita malavitosa (vedi i Casamonica o i commenti della moglie del rapinatore recentemente ucciso per legittima difesa nel napoletano): è un utilissimo jolly per l'Homus Romanaro che non ha un altra razionalizzazione più specifica pronta al momento. Attenzione, i tentativi di fargli notare l'ovvia fallacia logica di tale ragionamento citando famosi filosofi della Antica Grecia, e menzionando i grandi testi dell'etica dell'epoca, può portare il soggetto a rispondere con un “aho ma quelli erano tutti frogi!”. Siamo quindi di fronte ad un complesso fenomeno psicologico che ha radici profonde e tanaci nella mente dell'Homus Romanaro.
Sarei felice di aver descritto delle semplici e divertenti curiosità cliniche, ma vorrei ricordare che i soggetti descritti sono purtroppo dei convinti elettori che esigono dei rappresentanti che condividano le loro posizioni psicotiche, o che perlomeno gli consentano di continuare ad utilizzare la razionalizzazione jolly. Uso forse un romano un po' forzato per esigenze comiche, ma questo non vuol dire che mi riferisco ad un gruppo sociale in particolare: l'Homus Romanaro non ha classe sociale specifica, può essere un coatto di borgata come un pariolino o un altezzoso indigeno della Balduina e così via. Purtroppo.
"Il segnalatore compulsivo": generalmente non ha una vita nè amici, è mal sopportato da chi lo circonda a causa dell'ego smisurato che lo caratterizza. Passa intere giornate a guardare i comportamenti degli altri sperando che commettano un errore per poi denunciare il tutto.A sera si rintana in casa e continua a segnalare affacciato al terrazzo. Per questo soggetto non vi è rimedio, non è possibile alcuna terapia riabilitativa. Probabilmente finirà i suoi giorni in maniera misera come è stata la sua esistenza lamentandosi col Padre Eterno che la distanza minima delle tombe deve essere di minimo 2 metri una dall'altra.
RispondiEliminal'impotente che non je se arza piu a furia de legge sto blog. e l'insoddisfatta fedifraga naturale conseguenza del primo.
RispondiEliminail nostro amico Troll è passato all'attacco dei fruitori di IOSEGNALO, evidentemente è stato multato il coglione
RispondiEliminaGuarda caso l'impotente è proprio il secondo a rispondere a "sto blog."
RispondiEliminaAHahahaha.
3:11 PM, sei un grande! aggiungerei dei nomi ma mi astengo tanto il responsabile del blog comprende benissimo che mi riferisco a lui e alla sua compagnia teatrale.
RispondiEliminail fenomenologo detto "Erik il vichingo". Costui vive leggendo esclusivamente il blog RomaFaSchifo. Non ha opinioni personali e partorisce fenomenologie unicamente basandosi su ciò che viene pubblicato all'interno del suddetto blog. Spesso copia addirittura la sintassi, impoverendo ancorché il proprio intelletto già oltremodo carente. E' ossessionato da chi ama la maghina e ama le ciclabili leggere. Sogna un mondo di biciclette, preferibilmente governato dal politico perfetto detto Marino.
RispondiEliminaSiete di uno squallore vergognoso.
RispondiEliminaE' proprio strano il vostro silenzio sulle condizioni delle metro a Roma, fra controsoffitti che cadono, passeggeri abbandonati nei tunnel e incendi non trovate il tempo per spendere due parole.
RispondiEliminaStrano!
porca mignotta
RispondiEliminasono 2 parole
No sai devono sostenere che i mezzi funzionano! XD
RispondiEliminaci sono alcune categorie non presenti:
RispondiElimina- il cliente occasionale di uber e scooterino che chiede lo sconto dicendo che legge roma fa schifo o millanta fantomatiche parentele con il gestore del blog.
- il fanatico pro PUP che vorrebbe parcheggi sotterrati a pagamento pure sotto al Verano e al foro romano.
- il paranoico compulsivo che vede i risciò abusivi ovunque e chiede disperatamente che vengano regolamentati oppure provvisti di licenza.
- il boicottatore della festa della befana perchè cerca la mela cotogna fatta dai maestri dolciari svizzeri o belgi ed è disposto a pagarla 15 euro in quanto prodotto di qualità.
- il critico esteta dei dehors avvezzo all'uso della plastica in quanto brutta e non adatta alla storia millenaria della città quanto il bronzo ed il ferro battuto.
ahahahahaha stristemente divertente, ma la cosa più spassosa sono i romani a cui brucia il culo chee vengono a commentare contro l'autore :D
RispondiEliminaAvverso, casomai.
RispondiEliminaavverso giusto.
RispondiElimina"Roma è la mejo città der monno" dice tronfio il Rancoroso Capitolino. Poi però è il primo a violentare le strade e gli spazi pubblici della città che ne ha ospitato i natali. Insoddisfatto, lavora poche ore al giorno, abita con la madre. Dal primo pomeriggio lo trovi al bar a biascicare, bere caffè e fumare. Di sesso maschile e quasi cinquantenne, la specie umana del Rancoroso Capitolino parla con disprezzo di qualsiasi cosa riguardi l'attualità, guida male una vecchia macchina, ama il calcio, odia gli zingheri, non ha un buon rapporto con l'altro sesso. Nella sua testa malata è libero di fare tutto quello che gli pare per il solo fatto di essere nato a Roma. Ha il pregio di buttare la spazzatura nei contenitori (anzichè buttarla per strada) perchè così gli ha insegnato l'anziana madre. Differentemente dal Porco Arricchito Male, è consapevole di non saper guidare e si ferma agli stop e occupa la corsia di destra sul raccordo
RispondiEliminaMi aspetto la Guerra Civile entro un mese se continuiamo così!!!
RispondiEliminaStiamo calmi e cerchiamo di capire, comprendere, rispettare noi stessi ed il prossimo.
Il parcheggio in doppia fila o sulla strisce o sul marciapiede è criminale e basta.
Non può essere tollerato in una città moderna che è un meccanismo delicatissimo e preciso. Provate a parcheggiare solo per qualche secondo in doppia fila a Vienna o a Parigi e vedete cosa accade ...
Tali comportamenti sono accettabili invece nelle estreme periferie od in campagna ove la densità umana è molto più bassa ed il traffico quasi inesistente.
Quindi occorre misura e buon senso.
Chi si indigna quindi e segnala ha totalmente ragione e torto i vigili a non intervenire o dileggiare.
Semmai: perché a Roma non si vedono in giro i migliaia di poliziotti, carabinieri, vigli urbani, finanzieri???
Dove sono finiti tutti? Saranno decine di migliaia e dove sono???
Ciao
Dove sono finiti i membri delle forze dell'ordine?
RispondiEliminaNon esistono solo i vigili urbani! Ciao
Come ogni strumento, anche IoSegnalo va usato con misura. Se fai 40 segnalazioni al giorno è normale che uno "sbrocca". Anche perché non sei l'unico a segnalare. Quindi facendo una stima MOLTO al ribasso, con 10 segnalatori ogni giorno ci sarebbero 400 segnalazioni. Mettetevi nei panni di chi deve "evadere" tutte queste segnalazioni e smettete quelle dei "complottisti" a tutti i costi. Un po' di buon senso per favore...
RispondiEliminaMa per carità, se denunci ti fanno passare i peggiori guai, fare e dire sempre tutto in presenza di un testimone.
RispondiEliminaGià che ci sia la necessità di un dibattito su una cosa che viene definita "regola", per la quale si suppone che il dibattito sia stato intavolato in via preliminare all'emanazione nelle sedi compententi, previa valutazione delle finalità da raggiungere e il contemperamento degli interessi, fa capire quanta malafede ci sia in queste non- opinioni zeppe di insulti e di affermazioni manichee.
RispondiEliminaSe c'è la regola e la legge, si rispetta. Questo è un diktat universale, messo in crisi questo, qualunque considerazione non è che uno sfogo da stadio in difesa dei propri comodi.
A proposito, ci credereste? palenzona è presidente della Aeroporti Roma! Quant'è piccolo il mondo. gira gira, sempre gli stessi quattro tripponi.
RispondiEliminaE' interessante osservare come, secondo la Dia, la ndrangheta abbia monopolizzato il mercato internazionale dell'autotrasporto perché uno dei possibili veicoli legali per il narcotraffico.
RispondiEliminaCome, chissà, magari, autostrade, società di tir, porti...
Ah, volevate sapere chi c'è dietro la manutenzione di Via delle Mura Latine? La ditta del neo-galeotto martella. Come volevasi dimostrare, dietro una pessima manutenzione c'è sempre una magnifica mazzetta.
Maghinariiiiiiiiiiiiii: PPPRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!
RispondiEliminaMa che c'hai 10 anni?
EliminaErik, 30 segnalazioni al giorno di con punte di più di 50, la sera con il bus a trovare un amicO.
RispondiEliminaErik, seduto solo sul suo posticino nell'autobus, posticino combattuto con il bangla e il pensionato rincoglionito. Erik è macilento eppure palesemente obeso, pallido, calvizia incipiente, magliettina smunta. Sguardo triste perso al di là del finestrino, sospira, le mani volano sul smartphone qubot cinese. Egli segnala.
Segnala, i suv splendeti degli imprenditori in giacca e cravatta, le coupe' rombanti dei ragazzi pieni di vita, le familiari con pargoli,mamma e papa'. Segnala la vita che vorrebbe avere. Ogni segnalazione è un grido, un'implorazione, una richiesta d'aiuto: "Datemi Datemi, un poco di vita! Perdete, Perdete anche voi un poco di felicità".
Erik non sa, che gli altri, gli alieni che vivono al di la' dell'autobus, delle multe bene o male se ne fregano. E che continueranno a vivere, a guidare e scopare anche segnalati dieci,venti o cento volte.
Ma Erik non se ne cura, a piedi ad agosto sotto il sole cocente, segnala e segnala.
Erik, un segnalatore.
Erik, uno sfigato.
Ma caxxo Tonè ma non hai proprio più da dire per scrive ste cose.
RispondiEliminaChe stò blog stava morendo s'era capito ma questo articolo è proprio una conferma.
Buona fine!
io me ne sbatto... c'ho la mia bella macchinina che mi porta dappertutto, senza dover pregare che passi una coincidenza, che non ci sia uno sciopero, che l'autobus non si rompa, che la metro non si allaghi, ecc... ecc...
RispondiEliminaIl parcheggio lo trovo quasi sempre gratis, magari parcheggiando un po' più in là rispetto al posto dove devo andare. 5 minuti a piedi non uccidono nessuno...
Preferisco girare 15 minuti a vuoto per trovare un posto gratis piuttosto che pagare le strisce blu: meglio dare i soldi all'agip che a quelli della STA. E poi coi 250 EUR che risparmio di abbonamento, hai voglia a mettere benzina.
Meglio stare nel traffico con la mia bella autoradio e coi miei bei cd dentro la mia bella macchinina profumata, piuttosto che pigiato come una sardina tra puzzoni, maleducati e ladri dentro un autobus.
Ho una vita abbastanza piena, e non ho tempo da perdere con le bizzarrie dei mezzi pubblici: un po' di piccola economia ed ecco che la macchina si ripaga da sola con la serenità e la tranquillità che mi da' di non dover dipendere da niente e da nessuno.
Mi spiace, ma prendeteli voi i mezzi pubblici che vi piacciono tanto: io il mio didietro preferisco poggiarlo comodo, al caldo o al fresco (a seconda della stagione)
Infatti dipendi solo dalle altre milioni di macchine in circolazione. Mentre tu stai comodo in macchina e crei traffico io, nonostante i disservizi della metro, mi faccio mezza città in mezz'ora, tu in due ore. Certo, stai comodo e blocchi me, nell'unico giorno in cui la macchina sono costretto a prenderla per andare in un ospedale non collegato. Insomma, Roma sei tu e pertanto, come Roma, mi rendo la vita impossibile.
EliminaAnonimo 6:43 IDOLO!
RispondiEliminaMa Gesù Cristo, ho capito che il romano medio non ha il dono dell'autocritica, ma vi prego, vi supplico, guardatevi allo specchio ogni tanto!!! So che molti romani non escono mai da Roma e non hanno la più pallida idea di come si viva altrove, ma vi rendete MINIMAMENTE conto di quanto risultate ridicoli agli occhi di chi a Roma non c'è nato (cosa che a voi non fregherà nulla, ma ad essere zimbelli d'Italia e del mondo ci si rimette di salute, e mi sembra che lo stiate provando sulla vostra pelle in questi giorni)? Vi rendete conto che passate più tempo col culo spaparanzato su quelle vostre macchine del cazzo e a cercare parcheggio che a vivere? Vi piace tirare a campare in mezzo al traffico e in mezzo allo smog, in quartieri senza verde, strade squassate senza ciclabili, macchine parcheggiate ovunque, spazzatura buttata per terra? A me ormai non me ne frega più un cazzo, tra pochi giorni me ne vado da sta città, ma davvero,SPIEGATEMELO, PERCHE' SIETE CIECHI E SORDI A TUTTO, SE NON AI PROBLEMI QUELLE DUE VOSTRE SQUADRE DEL CAZZO DI PROVINCIA, CHE NON VINCONO UN CAZZO DA 100 ANNI? Ma chi o cosa vi ha ridotto così? Povera Roma bella...una città in mano alle scimmie...
RispondiElimina@6:43: Bel ritratto. Però, visto che siamo in vena, ora è il turno del riommano medio maghinaro. Altezza medio-bassa, carnagione olivastra, culo basso ed espanso, sopracciglia folte e nere, mediamente di destra (ma se andasse in un paese del Nord Europa lo scambierebbero per l'ultimo dei marocchini e lo chiamerebbero giustamente "Kanake"), ragazzotta di borgata a forma di melanzana con culo espanso/basso che si va a rifornire da negozi genere "Amò" e "Jessiga" a Viale Marconi, tifa Riomma o Lazzie, orgoglioso di essere riommano ma di Riomma non sa assolutamente nulla se non che c'è stato un Impero a cui però lui non ha contribuito, essendo di origini: pugliesi/sarde/campane/calabresi/siciliane (come l'80 % dei romani), odia i napoletani perché è come loro, passa il tempo in maghina per andare alle feste e cercando di rimorchiarsi turiste col suo claudicante Inglese da borgataro, disoccupato o "lavora" (dove s'è mai visto un romano che lavora?) perché "er lavoro janno trovato ii amisci o i ggenidori", così come la casa che era der nonno (perché tutti sti cazzo di romanari di merda c'hanno tre o quattro case, mentre nel resto d'Italia mediamente una sola?), ammesso che a 40 anni ancora non viva coi suoi.
RispondiElimina@9:36: Centrato in pieno! L'80% dei "romani" è immigrato dal meridione o discendente da immigrati meridionali, che hanno importato la mentalità e i dis-valori tipici del paesello d'origine, quali:
RispondiElimina- nepotismo e familismo amorale;
- omertà (frasi tipiche: "chi se fa li cazzi sua torna a casa sua"), per cui chi informa le autorità di un fatto è una "spia", chi denuncia un reato un "infame" e le forze dell'ordine sono le "guardie";
- scarso rispetto di norme e regole (a titolo di esempio basta guardare cosa succede tutti i giorni sulle strade);
- uso della violenza per far valere le proprie ragioni (tipica mentalità del mafioso).
La cosa tragica poi è che la gran parte di questi se la prende a male se critichi la "loro" città, e quando lo fai verranno sempre a ribattere con gli stessi due o tre luoghi comuni (la bellezza di Roma, la gloriosa storia della capitale e via dicendo, di fatto cullandosi sugli allori di un passato ormai morto e sepolto), quando poi tutto intorno è merda e rovina...
ER MARIONE: nostalgico delle felici conversazioni con Er Cecato, oramai finito al gabbio, ha come unico obiettivo quello di abbattere Marino, colui che è considerato - a torto o a ragione - la causa della perdita del caro amico. Strenuo difensore di ogni forma di degrado, perché i probblemi so sempre altri, per Er Marione ogni questione è riconducibile alle bughe dee' strade e aa' polidiga ma mai una parola di critica verso quella cittadinanza che fa parte dei problemi e non delle soluzioni. Obbiettivo e sogno de Er Marione sarebbe ritornare alle belle chiacchierate sulla Smart con Er Cecato quando assieme tiravano le reti. In attesa del ritorno di quei giorni, Er Marione si accontenterebbe anche di un nuovo sindaco, che sia però inutile e incapace di combattere ogni problema cittadino, un nuovo alemanno, insomma, ma andrebbe bene anche una marchini qualunque.
RispondiEliminaAnonimo delle 9:36 PM, volevo scrivere un'altra descrizione come quella fatta per Erik e Matteo. Ma per te bastano due righe.
RispondiEliminaUn vecchio e un coglione, rimasto al razzismo anni 80 anti-sud. Meglio Erik sarà sfigato nelle ossa e passivo/aggressivo ma non è un coglione come te.
Questo blog gli sfigati e gli spostati li attira, tutti. E tu anonimo fai il paio con l'altro coglione che vede i calabresi come appendici di una oscura organizzazione malavitosa.
@8:50 am: Guarda, hai proprio capito male. Non ho assolutamente nulla contro il Sud in generale e contro i calabresi in particolare. Ho solo fatto il ritratto del riommano medio. Sono anni che (purtroppo) vivo in questa città che di capitale ha solo la spazzatura che deborda fino alle strade. Roma ha scelto di essere capitale solo d'un CERTO Sud deteriore, accattone e miserabile (mi darai atto che esiste, esattamente come esiste un Nord leghista, gretto e chiuso a tutto), che non ha nulla a che vedere con il Sud che funziona, di cui per esempio la migliore Napoli è la più bella espressione. Dico solo che mi fa sbellicare dalle risate questo raccogliticcio di etnie meridionali, espressione del PEGGIOR sud che, arrivati a Roma neppure 60 anni fa, si beano di un passato che non solo non hanno in alcun modo contribuito a creare, ma che stanno addirittura contribuendo a distruggere con la loro mentalità mediocre, omertosa, fascistoide, provinciale. Mi dispiace se ho offeso il Sud, non era mia intenzione, solo sfottere questa feccia miserabile che sta distruggendo dall'interno la città più bella del mondo.
RispondiEliminaCerto che citare i VIGILI URBANI sul blog è stato come dare il DDT dietro al frigo.
RispondiEliminaAdesso sono sciamati a lamentarsi sul blog...
A spiegare che gli asini volano.
Poi il livello medio culturale e mentale degli interventi è quello che è...
Ama, Fortini denuncia: "Appalti senza gara 700 milioni in otto anni"
RispondiEliminaIntervista al presidente dell'azienda dei rifiuti. "La musica è cambiata, succedono cose strane"
di CECILIA GENTILE
Ama, Fortini denuncia: "Appalti senza gara 700 milioni in otto anni"
"Trecento milioni di euro all'anno di appalti, per l'80% assegnati senza gara". Dati che stavolta non vengono dalla procura o dall'Anticorruzione di Cantone. È lo stesso presidente di Ama Daniele Fortini a denunciare l'anomala prassi in uso all'interno dell'azienda dei rifiuti. Una prassi che ha raggiunto il suo culmine nel 2013. Sul capitolo appalti e su altri inquietanti episodi Fortini ha presentato 11 esposti alla procura e all'Anac. "Il prefetto Gabrielli ha scritto nella sua relazione ad Alfano che questa azienda era stata data in appalto a Mafia capitale. Ebbene, noi non ci arrendiamo di fronte a nessuna mafia", dice.
L'80% di 300 milioni fa 240 milioni di euro. Per quanti anni è stato così?
"Diciamo che dal 2006 al 2013 non meno di 700 milioni di euro di appalti sono stati dati attraverso procedure negoziali, proroghe, affidamento diretto. In altre parole: senza gara. Il valore complessivo degli appalti varia: 300 milioni nel 2013, 200 milioni nel 2012, stessa cifra nel 2011, 170 milioni nel 2010 e anche nel 2009 e nel 2008. La percentuale di appalti senza gara è andata crescendo: dal 50% nel 2006 all'80% nel 2013".
E adesso?
"C'è stata un'inversione di tendenza. Nel 2015 il 97% degli appalti è stato soggetto alla procedura della gara. Abbiamo cioè cercato di creare degli anticorpi contro la corruzione".
Cosa ha denunciato nei suoi 11 esposti?
"È stata una battaglia sempre condivisa con il sindaco Marino e l'assessore all'Ambiente. Abbiamo denunciato, per esempio, la fornitura di cassonetti a noleggio: un contratto quinquennale del valore di 50 milioni di euro per 28mila cassonetti, che alla fine neanche diventavano proprietà dell'azienda. Noi abbiamo indetto una gara per 47mila cassonetti del valore di 36 milioni, quasi il doppio dei cassonetti, stavolta comprati, per poco più di metà della spesa precedente. Chi faceva grandi affari con Ama adesso ha capito che la musica è cambiata e, guarda caso, stanno succedendo cose strane".
Quali cose?
"Il 2 giugno scorso è andato a fuoco l'impianto Tmb Ama sulla Salaria, episodio per noi doloso, sul quale c'è una inchiesta in corso, che ha messo fuori uso l'impianto. Con gare di evidenza pubblica, e non di somma urgenza, abbiamo appaltato i lavori di recupero. Il 12 ottobre era prevista la riapertura dell'impianto per il collaudo, in tempo pr il Giubileo. Ma quando andiamo ad accendere il quadro comandi quello va in fiamme. Così abbiamo presentato un'altra denuncia contro ignoti. Con Acea stiamo cercando due gruppi elettrogeni di grande portata per far ripartire l'impianto".
Cos'altro le sembra strano?
"In tutte le manifestazioni contro la costruzione dell'ecodistretto a Rocca Cencia c'è un personaggio che compare sempre e sembra l'agitatore principale. Lo abbiamo ritrovato anche quando il sindaco ha invitato i comitati in Campidoglio e tra il pubblico della commissione Ambiente in Regione. Abbiamo saputo che questo signore è titolare di convenzioni edilizie nell'area, siglate prima di Marino. Della questione si sta occupando l'ex assessore all'Urbanistica Caudo e non si esclude la revoca di queste concessioni perché rilasciate senza tenere conto dei vincoli urbanistici: in quella zona non si può costruire per la presenza di uno stabilimento industriale. Sulla vicenda l'Ama presenterà l'ennesimo esposto".
DEGRADO
RispondiEliminaPiazza Mazzini, la discarica
(abusiva) del venerdì
Come la settimana scorsa, qualcuno ha di nuovo lasciato in strada i materiali di scarto di un cantiere
Era già successo venerdì 9 ottobre. E’ successo di nuovo 7 giorni dopo, esattamente nello stesso posto: piazza Mazzini, angolo via Oslavia, quartiere Prati. Qualcuno ha scambiato questo pezzo di strada per una discarica di materiali per edilizia e ha lasciato dei voluminosi contenitori in mezzo alla carreggiata, in parte anche sulle strisce pedonali.
Il cantiere
Con ogni probabilità i materiali abbandonati nella centralissima piazza, vicina alla sede Rai e a poche centinaia di metri dal Tribunale, sono stati lasciati da qualcuno che sta lavorando a un piccolo cantiere nella zona. Possibile che nessuno si sia accorto di niente, in una strada così trafficata e sulla quale c’è un continuo passaggio di vigili e forze dell’ordine?
Tonelli a Trans? Amici trans segnalatecelo con IoInfamo.
RispondiEliminaUn po' di satira è pur accettabile.
RispondiEliminaCi sta pure il frustrato, che non ha amici perché non lo sopporta nessuno, ma lui continua dritto, che invece di Whatsapp usa Io segnalo, che invia ai vigili le foto della Panda parcheggiata mezza sulle strisce in una strada deserta, di notte, che non dà fastidio a nessuno. Che insulta i ragazzini di 13 anni che salgono per 2 fermate sull'autobus senza biglietto. Che inveisce contro l'autista del bus che si fuma una sigaretta fermo, al capolinea, con l'autobus vuoto. E così via.
Sul fatto dei parcheggi voi dite che, se questi aumentassero di numero, più gente andrebbe in macchina. è vero fino a un certo punto. è vero che, se io so che dove vado non si trova un posto nel raggio di 5 Km (come in tutta Roma ormai) magari cerco di non andare in macchina. se invece so che si parcheggia, ci vado. Francamente, però, non credo che le auto in circolazione, con quel che costano, possano aumentare ancora.
Un commento così cretino lo può fare solo un romanizzato, purtroppo.
RispondiEliminaE con il tono baldanzoso di chi è convinto di prodursi in osservazioni di grande incisività.
La regola serve proprio a evitare che arrivi un bulletto che fa come gli pare aggiungendo "a chi dà fastidio"?
A tredici anni il biglietto si paga, anche per una sola fermata.
Tra chi usa whatsapp dopo i dodici anni e mezzo convinto che sia segno di brillante vita sociale e uno che fa segnalazioni alla forza pubblica, vedi un po' qual è l'adulto civilizzato, magari ci arrivi.
Grazie per averci aperto gli occhi.
EliminaVoi state a pezzi, ma di brutto.
EliminaPoi, voglio vedere chi è in grado di discutere l'evidente marciume degli ATTUALI calabresi in trasferta, fonte di ripugnante corruzione, ipocrisia, infamia e bestialità assassina ovunque si spostino.
RispondiElimina16 ottobre h. 16.43, i burini in coupé, drogati, ignoranti, e fintamente ridanciani, sarebbero "ragazzi pieni di vita"; il tangentaro con le dita nel naso sul suv, la macchina del buzzurro per eccellenza, sarebbe l'invidiabile imprenditore; ecco l'idea di "vita" e di "realizzazione" che calabro-landia cerca di far passare come paradiso terrestre. Praticamente il mondo di cetto la qualunque.
RispondiEliminaL'idea di vita e successo per questi poveri infelici è il papppone romeno sulla salaria, sul suo bel suvvone coi vetri oscurati, e le giovani pieni di vita sono quei poveri disperati che della Salaria sono clienti.
La Calabria va fatta esplodere, o vanno esiliati in blocco i calabresi recuperandoli da ogni parte del globo con la collaborazione dell'interpol, in un' isola dell'Antartide.
Capito? Non lavorate per la legalità, che è demodé, e mettetevi in camera un bel poster di ricucci o di robbi carlino, e mi raccomando, a 50 anni sgommate sull'aurelia allampadati come un surfista di venti, convinti di essere molto seducenti, i padroni dell'universo e magari eterni, mica come quegli "sfigati" che lavorano quotidianamente un mondo bello, ordinato e giusto.
RispondiElimina12:59 PM Chiedilo a tua moglie quanto apprezza il salame Calabro. E per salame intendo il cazzo, meglio non lasciare dubbi ti vedo poco sveglio.
RispondiEliminaMai avuto problemi con i calabresi, solo con i calabro-romani, e non intendo quelli venuti a Roma per studiare, intendo i degenerati di seconda generazione con "Spqr", Totti e "Er Colosseo" tatuati sul braccio ma vistoso cognome meridionale...non mi ricordo dove lessi una volta uno che scriveva che i romani sono "meno terroni dei terroni per etnia, più terroni dei terroni per vocazione"...sarebbe da dargli un oscar.
RispondiEliminaBELLA AHH CHCICCHI!!!!!MADONNA COMMME STOOO!!!
RispondiEliminaAnche l'80 picciento dei Magistrati, dei questurini e dei burocrati - sono di origine meridionale, il che spiegherebbe tante cose.
RispondiEliminaGli unici veri romani sarebbero li giudii, purtroppo pure loro - sefarditi - di origine meridionale e gli ebrei askenaziti li schizzano come la peste.
Una frase che mi rimase impressa apparsa in uno dei tanti "racconti romani" di Moravia, romano DOC, fu: Roma e' la capitale dei burini. Roba degli anni 50.
RispondiEliminaCome un benestante come Moravia fosse riuscito a catturare tutte le fisime della svariata fauna romana dal piccolo commerciante al morto di fame con la "lettera" per me lo rende un genio/ Poi si e' rincoglionito.
Lanzo in culo te lo sbalzo.
RispondiEliminaIl livello dei calabresi è quello soprastante. Il bello è che fanno le bestie in giro per il mondo convinti di rifarsi i quarti di nobiltà, invece fanno schifo pure ai pinguini.
RispondiEliminaLascia perdere i Magistrati, che quelli calabresi sono super eroi, e lascia perdere anche gli altri meridionali, perché il meridione ha tanti infami quanto alcune persone per converso eccezionali, mentre tolta la magistratura e le forze dell'ordine in Calabria non si salvano nemmeno i ragazzini.
Lanzo in culo te lo calzo.
RispondiEliminaMi avete fatto tornare in mente un episodio successo nell'ufficio in cui lavoro (presso un ente pubblico).
RispondiEliminaSentivamo puzza di fumo di sigaretta, abbiamo capito che entrava dalla finestra e che proveniva dall'ufficio vicino ed allora siamo andati a lamentarci.
In effetti c'era un tizio che stava beatamente fumando vicino alla finestra, nel momento in cui gli abbiamo detto che la puzza ci infastidiva, ricordandogli che è vietato fumare negli uffici, la sua risposta è stata: "Ao, er fumo delle macchine va bene e quello delle sigarette mie ve da fastidio ?"
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Non aggiungo altro !
sono giapponese saccente calabrese suvvista inetto tossico macchina indipendente marino albano frascati jaggermaster sono solo fatti miei senza virgola e senza cervello
RispondiEliminaErik va a sturà i cessi, che è lavoro più nobile dell'immobile marea di cagate che spari. Antropologo de 'noantri.
RispondiEliminaSiete gente veramente triste cattiva, di un moralismo davvero malato.
RispondiEliminaLa cosa che più mi fa schifo di Roma è la gente come voi. La vostra ostentata superiorità culturale è veramente ridicola. State a pezzi.
Caro Erik, è vero, hai perfettamente ragione! A Roma è facilissimo trovare parcheggio,basta fare 50metri, i mezzi funzionano alla grande, efficientissimi, rapidi e puliti, la città è organizzata bene, siamo noi romani delle merde! Era questo che volevi sentirti dire?
RispondiEliminaChe pagina de malati!