Questa è la via principale del quartiere Chinatown a Milano. Strada pedonale. Esempio di come un semplice cambio di arredo urbano possa trasformare un posto degradato in una via piacevole e vissuta.
Marco S.
*Marco,
guardando il tuo video pensiamo alla strada principale della Chinatown di Roma, Via Carlo Alberto o Via Principe Amedeo. E ci viene sinceramente da piangere. Ma davvero.
-RFS
Tutto bene, vogliamo più biciclette e più ciclabili! Però..... si dovrebbe cominciare sin da ora - che non ne abbiamo a sufficienza - a chiarire per bene che le bici sono "veicoli" e, come tali, i ciclisti devono rispettare il Codice della strada.
RispondiEliminaAl secondo 48 del filmato si vede chiaramente che chi sta filmando imbocca contro-mano la via.
Prima censuriamo questi comportamenti; solo dopo accettiamo dagli autori consigli su come ci si dovrebbe comportare!
Bastaaaa!!! Continuate a fare paragoni tra città moderne che pianificano e investono in qualità della vita e squallidi paesucoli arretrati di cinquantanni!!!
RispondiEliminaSi vede anche chiaramente il cartello blu in alto a destra di accesso per bici e pedoni, quindi il divieto di accesso si riferisce ai veicoli a motore. Fatto salvo che il rispetto del codice della strada sia un requisito indispensabile, è chiaro che il caos del traffico romano è totalmente da attribuire ai milioni di ciclisti che invadono impunemente e con arroganza le strade della capitale a discapito degli sparuti e indifesi automobilisti.
RispondiEliminaè senso unico per le auto dei residenti.. sveglia
RispondiEliminaCalmiamoci. La verità è che Roma ha una classe dirigente miserrima, pochi fondi e spesi malissimo. Occorre chiudere tutto il centro storico al traffico veicolare e questo lo sanno tutti, anche se si fa finta di niente.
RispondiEliminaUna volta chiuso la città rinascerà, assieme al commercio ed alla ristorazione di qualità.
Questo è ciò che dobbiamo al mondo intero.
Il resto è solo chiacchericcio.
Chiudere il centro storico (tutto e senza eccezioni) al traffico veicolare.
Ciao
a roma non si puo fare perchè:
RispondiElimina-servono 10 cene di pesce per far alzare l'assessore dalla sedia
- non ci sarebbe abbastanza spazio per parcheggiare i bmw x6 in quadrupla fila
-il tempo medio di riqualificazione è circa 5 anni a metro quadro, ma solo asfaltando tutto come se non ci fosse un domani
- i lavori verrebbero affidati a paperino.
Milano 150 anni nel futuro .... Roma 1500 anni rimasta al palo!
RispondiEliminaOvviamente i ciclisti contromano vanno bene così. Tra l'altro uno ha un seggiolino per bimbi. Ottimo padre, ottimo esempio.
RispondiEliminaIl cartello blu si riferisce alla pista ciclabile NON all'unica corsia a senso unico per le auto
Tragicomico e forse da clinica psichiatrica provare a negare tutto prendendosela coi ciclisti
RispondiEliminaComunque sia non mi piace vedere una città storica italiana trasformata in Honk Kong! Trovo indecente permettere la cinesizzazione di un quartiere che poi diviene un ghetto per tutti, cinesi e non.
RispondiEliminaMa?
A Roma sarebbe già tutto imbrattato di vernice con quel cazzo di geroglifici che farebbero smontare ogni tipo di piramide in egitto.
RispondiEliminaIl fatto che qui fi figli di P.....na sono sia al comando che per strada quindi non c'è speranza. Ormai qui la società è talmente merdosa che sta andando di moda il cane di famiglia che caga ovunque tranne che a casa delle famiglia!! E GUAI A TOCCARLI.
Roma deve soffri la fame solo così potrebbe cambiare altrimenti sssssshh che se non rompi er c....zo.
Cerchiamo di capirci (è mio il primo post di oggi):
RispondiEliminaottimo che ci siano più strade pedonalizzate;
ottimo che ci siano più piste ciclabili;
però, da subito, chiariamo bene che andare in bici NON vuol dire poter fare ciò che si vuole. E' quanto avvenuto anni fa con gli scooter, ai quali fu permesso tutto, e oggi vediamo che problema rappresentano. Non il principale, per carità, ma un grosso problema.
Il Codice della strada prescrive che:
1) là dove esiste una pista ciclabile, c'è l'obbligo di usarla. Nel filmato si vede la segnaletica orizzontale della pista, ma i ciclisti vanno fuori da essa;
2) le bici (Velocipedi per il CdS) devono rispettare la segnaletica e le norme di circolazione di tutti I veicoli. Il cartello di divieto di accesso è chiarissimo, e non porta alcun pannello integrativo (eccetto bici ecc.). Quindi, la bici va contromano (a meno che non avesse usato la pista ciclabile, che è a destra e condivide lo spazio coi pedoni, come da segnale blu sul muro del palazzo);
3) in ogni caso, si tiene la destra, e all'incrocio con le auto, la bici, oltre che contro-mano, sfila a sinistra;
4) il Codice prescrive che, in funzione delle condizioni di traffico, si scende dalla bici e la si spinge a mano. Questo è un obbligo, non un consiglio, per cui se ci sono troppi pedoni sulla ciclabile/marciapiede (come nel filmato), non si può zigzagare colla bici, evitando di fermarsi, ma SI SCENDE e si va al passo.
Facciamo le ciclabili, andiamo in bici, ma rispettiamo le regole!
Via Principe Eugenio e Via di Porta Maggiore fanno parte del "Chinatown", quindi anche qui dovrebbe riqualificarsi.
RispondiEliminaA quelli che di fronte al classico tronco di sequoia invece vedono la pagliuzza, ve meritate mille barboni sotto casa che ve cacano nel portone, questo è il minimo che vi si possa augurare
RispondiEliminaMarco1963
Una volta c'era il Ciao, e se pure andavi addosso a qualcuno, ti facevi male te, e non il pedone. Oggi ci sono i maxiscooter che pesano 400 chili....
RispondiEliminaUna volta c'era chi saliva sui marciapiede colla 500; ora ci salgono col SUV da tre tonnellate, e non è la stessa cosa.
Andare in bici va bene. Andare in bici a trenta all'ora, magari con la pedalata assistita, già è un'altra cosa.
Andare in bici contromano, zigzagando fra i pedoni e i ragazzini che giocano, fregandosene della segnaletica e del Codice, non è né un modo di rispettare gli altri, né di migliorare la qualità della vita.
E' solo il modo più recente e di moda per rimanere comunque aggressiv verso gli altri e irrispettoso delle regole.
Una bici contromano può uccidere un pedone, o gli può fare molto male. E non c'è neppure la targa per individuare la responsabilità, né l'obbligo di assicurazione.
Pensiamoci per tempo. Perché "riqualificare" la città non è solo questione di sanpietrini o di fioriere, ma soprattutto di comportamenti più civili. Anche dei ciclisti.
Meglio un maleducato in bici che un maleducato in maghina. Tanto i romani sempre quello sono.
EliminaSi ma ... i cinesi? Che cosa ci stanno a fare qui?
RispondiEliminaMarco 63. Un cafone in bicicletta e' sempre un cafone. Anzi è un cafone doppio, perché si atteggia a "saggio" mentre continua a farsi i fatti propri. Anzi è un cafone triplo perché LUI si fa i fatti propri e gli altri dovrebbero seguire le SUE regole.
RispondiEliminaE infatti augura agli altri quello che abitualmente fa
Milano, Europa.
RispondiEliminaRoma, Burkina Faso.
Buonanotte. Qui c'è il vizio di piangersi addosso. Roma sarà una delle prime capitali mondiali dei prossimi 100 anni e Milano la sua sede secondaria, succursale del nord come è giusto che sia. È già scritto ma ancora in pochi lo hanno capito. Per la sua storia la sua posizione strategica europea e non solo per il clima. Non a caso era quello che era. Finchè è in mano agli italiani o meglio ai padani ovviamente resterà un pò mella merda (ma è molto meglio di come la si descrive)
EliminaUe romani, ma i ciclisti che vi hanno fatto? Io percorro spessissimo via Paolo sarpi in bici in tutte le direzioni e credetemi che non ho mai investito nessuno e non ho mai dato fastidio a nessuno. In bici non si fa rumore, non si uccide la gente e non si inquina. La via è abbastanza larga per muoversi in libertà. Qualche anno fa la via era una camera a gas con marciapiedi stretti e auto parcheggiate. Vi lamentate di due biciclette? Preferite suv e scooter? Il codice della strada è vecchio, va completamente riscritto, penalizza le bici e consente ogni cosa alle auto, va fatto esattamente il contrario, è l'unico modo per salvare le nostre città.
RispondiEliminaHo seguito con interesse la vicenda di Marino sulle varie testate che se ne sono occupate, dalla sua nomina ad oggi.Volevo segnalare questo articolo che mi pare offra una idea abbastanza precisa di quello che sta succedendo - http://www.francescoluna.com/?author=1%20%E2%80%93
RispondiEliminaPieno di caxxi mosci senza muscoletti per pedalare..
RispondiEliminaSindaco Marino, grazie per averci provato e per aver resistito . dai Romani onesti un grazie ; delle critiche strumentali cercate a tavolino non ti curare .
RispondiEliminaCome diceva Checco zalone , in trattoria hai mangiato poco e ti hanno criticato, se magnavi e facevi soprattutto magnà allora andava bene .
La redazione di RFS che ti ha attaccato ingiustamente e faziosamente ora ti prende le parti ? troppo tardi .
Abbraccio .
Roma in mano ai padani??
RispondiEliminaihihih, ma cosa si deve leggere qui?
Roma kaput mundi in posizione strategica europea rispetto a Milano??
uhuhuhuh, ma cosa si deve leggere qui?
Romani, mi dispiace ma affogherete nella vostra merda di città, nella vostra inciviltà.
Milano I LOVE YOU.
la Chinatown di milano??? è una sola via mica un vero quartiere come a Roma... state sempre confrontando milano che è un paesotto con l'unica vera metropoli italiana.
RispondiEliminaE' tutto proporzionato.
180kmq contro 1300kmq, anche io sono figo a sistemare un monolocale di 30mq con 3000 euro, forse per un appartamento di 200mq mi servirebbero molte più risorse.
Mica siete normali.