Siamo oltre l'abusivismo. Siamo alla istituzionalizzazione dell'illegalità. Siamo al patto con il racket dei vu cumprà e, soprattutto, con chi lo gestisce. Siamo alle forze dell'ordine che fanno sempre di più finta di nulla. E siamo ai venditori illegali che cambiano faccia ad un luogo non qualsiasi come Piazza del Popolo. Un luogo che, dovunque al mondo, sarebbe tutelato al massimo, presidiato con maniacale attenzione e che qui è lasciato a tal punto al suo destino che gli illegali hanno preso possesso del territorio: non si limitano più a vendere brevi manu, ma fissano aste e stick per selfie a terra, come a presidiare il terreno. Questa è zona loro. Militarmente distanziati con treppiedi segnaletici. Una scena inquietante che abbiamo ripreso in questo video qualche giorno fa.
26 settembre 2015
Più abusivi che turisti. Venditori di ogni risma cambiano faccia a Piazza del Popolo mentre la polizia guarda impotente
Siamo oltre l'abusivismo. Siamo alla istituzionalizzazione dell'illegalità. Siamo al patto con il racket dei vu cumprà e, soprattutto, con chi lo gestisce. Siamo alle forze dell'ordine che fanno sempre di più finta di nulla. E siamo ai venditori illegali che cambiano faccia ad un luogo non qualsiasi come Piazza del Popolo. Un luogo che, dovunque al mondo, sarebbe tutelato al massimo, presidiato con maniacale attenzione e che qui è lasciato a tal punto al suo destino che gli illegali hanno preso possesso del territorio: non si limitano più a vendere brevi manu, ma fissano aste e stick per selfie a terra, come a presidiare il terreno. Questa è zona loro. Militarmente distanziati con treppiedi segnaletici. Una scena inquietante che abbiamo ripreso in questo video qualche giorno fa.
Abitanti di Roma, dovete rassegnarvi al degrado. Il potere esecutivo della nazione italiana non interviene per via di leggi e procedure penali farraginose/inefficaci. Dal momento che non vi è concesso di ricorrere alla forza privata, dovete rassegnarvi, finché la nazione italiana continuerà ad esistere.
RispondiEliminaper voi i vigili non fanno mai un cazzo mentre la polizia guarda impotente? Bah
RispondiEliminaNon dobbiamo stupirci di nulla! E' impossibile ormai camminare e non essere disturbati da kabobo vari. A per chi come me redaguisce i kabobo ad ogni occasione è ormai impossibile non sentire il rumore dei colpi di tosse delle "panze" dei burattinai calabri che pattugliano ormai militarmente il territorio romano.
RispondiEliminaNO VIGILI. Compito di tutte le forze dell'ordine.
RispondiEliminaRoma è morta e pensare che questi sorci di fogna erano cibo per i leoni al colosseo....mo ce rompono er cazzo ogni 5 minuti .... negracci de merda non ti puoi legge un libro in spiaggia che te devi sorbi ste facce de merda che puzzano come il letame.
RispondiEliminaè di oggi la notizia del rispuntare degli urtisti al colosseo....
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/colosseo_abusivi_insulti_sputi_consigliera_municipale/notizie/1586728.shtml
oltre un anno fa, spazientito dalla imbarazzante situazione in cui versa piazza del popolo, andai dritto da un vigile che pattugliava a pochi metri dall'orda di ambulanti. quel che ne ricavai fu un colloquio lunare: il vigile incaricato mi disse che era inutile tentare di acciufarli. motivo? perchè gli ambulanti scappano! al che lo incalzai dicendo che se il problema era questo avrei potuto aiutarlo io stesso a corrergli dietro.. niente dafare, gli ambulanti corrono veloci -mi spiegava compassato- e una volta che li hai allontanati, ecco che dopo pochi minuti si ripresentano. la strategia che il compassato vigile aveva maturato, quindi, era quella di restare fisso a monitorare da lontano le gesta delle decine di ambulanti, così, senza interferire. a conclusione mi fece presente che lui entro poche settimane sarebbe andato in pensione, e nonostante questo continuava il suo normale lavoro di pattugliamento: un pò come dire che me stava affà un favore! al che anch'io mi sono arreso, quasi grato di cotanto sacrificio patrio, e ci siamo salutati convenendo del fatto che i 'probelmi sono a monte'! due convenenvoli di rito, qualche parola di civile spregio nei confronti della classe dirigente, una stertta di mano cameratesca e mi sono allontanato. lui è rimasto fermo, nella sua fiat, vigile al suo dovere di pattugliamento. gli ambulanti anche.
RispondiEliminaMa secondo voi non è abbastanza chiaro che c'è una super voluntas a monte, calabro- massonica? E' chiaro sì. Chi è che li organizza, chi è che ne agevola l'importazione, chi è che li difende, chi è che programma le squadre di controllo del territorio, com'è che il pubblico ufficiale o il cittadino che si oppone viene circondato, chi è che li addestra a tanta arroganza? Dietro c'è la mafia, ma una mafia molto più istituzionalizzata e insieme radicato nella monnezza umana di Roma, un patto di ferro tra monnezza del settimo piano e monnezza del seminterrato.
RispondiEliminaEcco perché è importante che siano ribaditi i principi, e cioè che questi scarafaggi vanno rimandati a casa, a - ca- sa, e chi storce il naso è semplicemente parte dello sqwuadrismo mafioso che li sta imponendo.
Se all'unità mafio-massonide non si contrappone un'unità civile, campa cavallo che l'erba cresce. Ma intanto li stiamo sputtanando, ed è un eccellente inizio.
Scusate, che dico di Roma, d'Italia, e con qualche ampia ramificazione all'estero.
RispondiEliminaE lo squadrismo mafioso naturalmente è coordinato in più alte sfere, alte nel senso di nord Europa e forse nord America, ché sempre di monnezza si parla.
Una volta svelati i "segreti" della mafio-massoneria - ossia che esiste sta piramide de sterco e monnezza in cui i livelli collaborano tra di loro ma il superiore ha diritto di controllare in tutto gli inferiori, veicolando ridicole imposizioni alla società tramite l'organizzazione teatralizzata e coordinata di questi maiali, che fungono anche da spionaggio malavitoso - li hai anche disarmati.
Ora vogliono imporre tramite il rimescolamento etnico una società debosciata e degradata, senza più storia e senza più cultura, alzando le barricate contro chi si oppone, con tecniche, versi, forme aggressive, mistificazioni, rodate e sempre uguali.
Quanto alle forze dell'ordine, più di uno tra vigili, carabinieri, polizia e finanzieri come si deve, mi ha fatto capire in modo criptato che c'è un grosso grosso problema se si va contro certe tendenze. Eppure molti di fronte a me ci hanno comunque provato, di solito sotto lo sguardo avvelenato e cocainomane di un collega di altra scuola.
Certi pubblici ufficiali sono pericolosi al pari dei delinquenti, sfacciati e inerti fino all'idiozia (come tutti i mafiosi), ma molti hanno le mani legate, perché sta monnezza è pericolosa anche per l'ufficiale per bene che sta nella caserma sbagliata, e che comunque da solo non arriva a fare più di tanto, e per quel che ottiene da solo in compenso poi non gli danno tregua
Quindi, si tratta semplicemente di continuare a fare il tifo per la Magistratura, a divulgare come si riconoscono sti sbrodoloni che fanno i padrini de noantri e i servi del meccanismo mafio-ndranghetista massonico e poi, uniti, DISTRUGGERLI.
Ricordando che se più di una volta la massoneria è stata dichiarata fuori legge, in tempi in cui la mafia neppure era stata individuata, un motivo c'è.
RispondiEliminaE il motivo è che è sempre stata una società non corrispondente alle logge ufficiali che erano solo la base per l'organizzazione clandestina, clandestinità che serviva a condizionare e controllare infidamente le inclinazioni della società, spesso in collaborazione con la malavita, che da qualunque ampia forma organizzativa segreta trae un potenziamento senza pari.
Massoneria in relazione alla mafia calabra quindi non è il circoletto per ricchi signori che vogliono sentirsi elite, ma l'insospettabile base scatarrante della mafia stessa, insospettabile per l'imposta agiografia di mitra e lupara, caciocavallo e nduja.
L'Italia che diventa Africa nera, campo romeni e appendice asiatica, è una brillante idea della premiata ditta, con sede a Cosenza e uffici di rappresentanza un po' più giù.
A proposito, ieri c'era un importante articolo su Nicola Calipari pubblicato dal Fatto Quotidiano, pieno di implicazioni forse non ininfluenti in merito.
Purtroppo, la gente più debole, immigrati clandestini soprattutto, viene utilizzata dalla malavita nostrana per i lavoretti illegali più umili, anche perché sono impuniti ed impunibili.
RispondiEliminaNon saprei dire se per omertà o semplicemente ignavia ... boh?
Dietro tutto c'è senz'altro l'ombra delle mafie.
Non si tratta quindi di poveretti che si arrabattano per 'alzare qualche euro'!
Mafie e consorterie varie, gestiscono il 'problema' ... fregandosene, come sempre, di diritti e doveri dei cittadini normali.
Ciao
Sò daccordo, è evidente, trattasi di gombloddo.
RispondiEliminaa tonelli te stai a perde il parafango.
RispondiEliminaConcordo con l'analisi di anonimo 12:43.
RispondiEliminaE' indubbio che i tentacoli della disonorata società calabra si sono stretti sulla capitale. Tentacoli che vengono rafforzati con la continua invasione di immigrati esogeni ed endogeni. Questa bassa manovalanza, che quando esogena ignora di essere ingranaggio di tale grande meccanismo, offre un controllo viscoso e capillare sul territorio.
Avete mai notato che ogni tanto davanti certuni locali codesti "venditori" si adoperano a disturbare costantemente gli avventori, mentre si tengono alla larga da pizzerie, ristoranti che offrono intrugli a base di nduja? E' una osservazione che spinge a delle più profonde riflessioni.
La bassa manovalanza è pienamente consapevole di lavorare per la ndrangheta, e scatarra al momento opportuno come la manovalanza autoctona.
RispondiEliminaQuanto al complotto, è evidente che una confluenza di intenti malavitosi che poggia su una ramificata rete di connivenze articolate in modo centralizzato - vedere il buon casamonica che si è visto recapitare dal nulla una pistola nel momento del bisogno - è un complotto. E' il concetto di mafia a contenere il concetto di complotto.
Se voi pensate al terrore che gli imprenditori hanno della lobby gay, vi viene confermato che dietro la macchina armata della mafia c'è un sistema sociale non apertamente malavitoso, ma capace di studiare meccanismi di persuasione e di repressione mediatica, potendo contare su una rete di "civili" che assecondano l'imput, che potrebbe essere, per esempio, non comprare più le mutande di Dolce e Gabbana e d'ora in poi niente più tagliatelle omofobe.
Senn, ma sincramente, ma sti gran * di quello che dice elton john, eh.
Quindi ha ragione la Procura di Vibo nel definire "massoneria" quella rete di attività sociali che collaborano con l'attività criminale facendole copertura e supporto insospettabile.
Non c'è niente di esoterico, da sempre si sa che le associazioni segrete e non sono le sotto basi della più grande associazione mafiosa, e della massoneria si sa dai tempi di Falcone e Borsellino.
Infatti prima di uccidere qualche uomo degno prima lo massacrano pubblicamente, e non a colpi di mitra, in modo concorde, e in qualche sede evidentemente concordato.
Non sono d'accordo è evidente che i bengalesi e i negroidi (inteso come etnia negroide e non come insulto), sono meccanismi non organici del sistema disonarato calabro-ndujoso.
RispondiEliminaQuanto a Nicola Calipari, sarà quanto meno oggetto di riflessione il fatto che un soldato americano spari, naturalmente PER SBAGLIO, eh, contro un eccellente funzionario della Polizia italiana, che aveva trattato in precedenza intercettazioni risolutive per il caso Orlandi, no? Sarà quanto meno una coincidenza da vagliare, visto che pare acclarato che in questa rete di mafie e bande coordinate con la società tutta, fino ai suoi vertici, qualche americanino simpatizzante in Sicilia c'è, e visto che gli americanini in Sicilia dispongono di strumenti avveniristici che permettono di vedere se una formica si gratta a 600 km. di distanza, di sentire se bisbigliate nell'ultima fila del Teatro Argentina e di diffondere suoni e rumori anche fra i monti della Laga.
RispondiEliminaChiaro che tutti questi poli o sospetti poli del meccanismo mafio-ndranghetista devono disporre di snodi di coordinamento tra alto e basso, ecco la massoneria in senso mafioso, a cui afferiscono poi altre società legali ma asservite al sistema.
Sugli immigrati posso garantirti che sono inseriti nel sistema in piena coscienza, perché diversamente non sarebbero in grado di collaborare:
RispondiEliminaA) alla sorveglianza del territorio - visibile passeggiando ovunque. Voi andate al lavoro e loro cincischiano in mezzo ai marciapiedi chiacchierando al telefono, chiaro che c'è un problema
B) allo spaccio tramite la gestione irregolare di attività commerciali orrende e di mera copertura, che se la legge venisse fatta rispettare chiuderebbe in due nano secondi di ispezione igienica e fiscale
C) alla gestualità provocatrice e intenzionalmente degradante
Diversamente non si spiega perché i centri dirigenti euro-americani premano per accelerare l'importazione di questa fiumana sub-umana, quando avrebbero i mezzi per fermarla, a vantaggio loro e nostro. E che dire dei cinesi, che arrivano a frotte senza pseudo ragioni di guerra e da un paese ricchissimo?
E' chiaro che l'immigrazione serve interessi "superiori", e più precisamente "cose nostre"...
La colpa e' dei vigili.
RispondiEliminaTentacolo umbro della mondezzangheta.
RispondiEliminahttp://www.umbria24.it/ndrangheta-il-riesame-su-quartopasso-conferma-era-unassociazione-mafiosa/372649.html
Marco Pantani ucciso dalla camorra:
RispondiEliminahttp://www.gazzetta.it/Ciclismo/25-09-2015/colpo-scena-la-camorra-fermo-pantani-madonna-campiglio-scommesse-130261109133.shtml?refresh_ce-cp
Non sarebbe ora che giornalisti e blogger inizino a fare qualche domanda al comandante dei vigili urbani? Chiedergli per esempio per quale motivo i vigili si rifiutano di combattere l'abusivismo.
RispondiEliminaTi risponde il commento delle ore 7, 30, chiaramente allusivo. Se tocchi l'articolazione ndranghetista basata su ratti fogna italici, occupanti abusivi e immigrati, hai la ritorsione di tutta la rete mafiosa a essi legata e da essi stessi costituita.
RispondiEliminaTe lo riporto così capisci meglio.
"Non dobbiamo stupirci di nulla! E' impossibile ormai camminare e non essere disturbati da kabobo vari. A per chi come me redaguisce i kabobo ad ogni occasione è ormai impossibile non sentire il rumore dei colpi di tosse delle "panze" dei burattinai calabri che pattugliano ormai militarmente il territorio romano."
settembre 26, 2015 7:30 PM
@11:48, cioè, fammi capire: secondo te se io nel mio ristorantino metto in menu un piatto a base di 'nduja nessun venditore entrerà più a scocciare i miei clienti?
RispondiElimina5,43 se oltre a proporre nduja hai amici che ti chiamano "compare" stai sicuro che non ti disturba nessuno.
RispondiEliminaSe entra il bengalese coi fiori che spaccia tu SEI calabrese, entrano solo dai compari, che poi sono tutti.
RispondiEliminaIl 21 settembre è stato il 25 esimo anno dall'assassinio del Giudice eroe Rosario Livatino, che fece indagini all'avanguardia sui retroscena economici della mafia, rivelando le dinamiche di una tangentopoli siciliana.
E' una figura trascurata rispetto alla sua grandezza perché cattolico fervente, ma all'altezza dei più encomiabili guerrieri dell'anti-mafia.
Ultimo anonimo:
RispondiEliminaCome si riconosce un compare al giorno d'oggi?