Il caravanserraglio del Colosseo. Altro che sindacati, il monumento è a tutte le ore ricoperto di abusi di ogni risma

20 settembre 2015

Il sindaco Ignazio Marino dice: "abbiamo fatto tanto per rendere più bello il Colosseo, ora non possiamo subire il ricatto dei sindacati". Belle parole. Ma è tutto vero? L'amministrazione ha fatto tanto, questo va ammesso. Dopo decenni non c'è più una bancarella di monnezza di fronte all'Arco di Costantino, non c'è più un banchetto di paccottiglie cinesi di fronte alle Colonnacce del Foro di Nerva, non c'è più un fruttarolo in mezzo ai Fori Romani. 

Ma proprio per questo, proprio per essere riusciti a togliere dalle palle cotanta schifezza, che è assurdo poi cedere a tutto quello che è venuto dopo.


Già, perché al di là delle proteste sindacali, al Colosseo e ai Fori una volta mandata via una anomalia (camion bar e urtisti, oltre che macchine di passaggio), si sono sostituite altre anomalie. Ancor più gravi perché per lo più abusive, aggressive. Rimane l'annoso problema dei gladiatori, ma sempre più brutti, sempre più aggressivi, sempre più fastidiosi, sempre più di cattivo gusto e fuori luogo. C'è la faccenda dei venditori di acqua. Ci sono i risciò, un autentico cancro criminale che opera (la scusa delle cooperative per reinserimento di detenuti) con le stesse modalità che hanno reso Buzzi un gigante dell'imprenditoria. C'è poi lo scempio notturno, quando i controlli (serrati durante il giorno, ma solo rivolti ai vucumprà visto che le altre modalità - gladiatori e risciò appunto - sono sul crinale tra legale e illegale) praticamente scompaiono. Il Colosseo diventa sfondo di una squallida discoteca a cielo aperto. Il ritmo tuzzettaro degli stereo dà il ritmo a improvvisati pittori che con velenosissime bombolette spray performano su pezzi di carta acetata realizzando paesaggi trash da vendere a 10€ cadauno. Di fronte alla metro, sotto l'Anfiteatro, negli slarghi del cantiere della Linea C. Almeno tre postazioni, seguitissime. Ci sono poi i lanciatori di girandole luminose, i venditori di stick di selfie sempre più lunghi e pericolosi (ne riparliamo al primo spiedino). E poi i risciò stessi, che non mollano neppure dopo il tramonto.



Questo sarebbe il Colosseo pronto per il Giubileo? Il Colosseo che l'amministrazione Marino ha riconsegnato ripulito alla città? Non basta, caro sindaco, l'aver eliminato i camion bar (sperando che il Tar ad ottobre non faccia scherzi). Non basta affatto se poi non riesci, in mesi e mesi, a sistemare uno scempio come quello ad esempio dei risciò. Non basta se poi non presidi il cambio della normativa per quanto riguarda i venditori di opere "del proprio ingegno". Normativa atroce che permette a chiunque di vendere e realizzare proprie opere in mezzo alla strada occupando suolo pubblico. 

42 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Anche oggi, ore 14, centro storico infestato di ambulanti, che di nuovo e come sempre, invadono e colonizzano i monumenti, fontane e piazze con le loro merci indistirbati. Ma se non riusciamo a cacciare via loro e tutti i nomadi borseggiatori nella metro, come MAI possiamo pensare di occuparci di legalità e sicurezza. Ma dove vivo in un altro pianeta degl'altri?!!

Anonimo ha detto...

Spezzo una lancia a favore degli ambulanti. Se in Italia non ci fosse il problema della disoccupazione e anche loro potessero andare a lavorare con uno stipendio fisso non penso che sceglierebbero di stare in piedi tutto il giorno, sole, pioggia, freddo e insulti.

Anonimo ha detto...

Colosseo, quando Renzi chiuse Ponte Vecchio ai turisti per il galà dei ferraristi - Il Fatto Quotidiano - http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/20/colosseo-quando-renzi-chiuse-ponte-vecchio-ai-turisti-per-il-gala-dei-ferraristi/2050934/

Anonimo ha detto...

@6:07 a quanto pare più che una lancia dovresti spezzare un'asta per i selfie stando a questo post.

Anonimo ha detto...

Bella battuta anonimo delle 7:16!
Io i commenti li leggo soprattutto per sorridere un po' dopo la presa d'atto dello scempio in corso ... ciao

Gb ha detto...

Bene hanno equiparato i musei a sevizi primari! Complimenti parlano di diritto alla cultura, in un paese dove ad usufruirne realmente sará il 40% della popolazione! La CULTURA si valorizza nelle scuole il DIRITTO ad usufruirne deve partire dalla scuola! Vigliacchi ,aprite tutto H24!! Così incrementate i business dei tour OPERATOR che fanno lavorare in nero tutti i SALTAFILE di Roma ,tutti gli abusivi,e tutte le ditte che anno appalti nei beni culturali! Vi stanno bene le orde di turisti che sovraffollato musei e siti archeologici? Tenete vile tanto prima o poi scoppieranno con loro dentro! Solidarietá al personale museale privato e pubblico!

Anonimo ha detto...

Spezzo una lancia a favore della ragione. Se non si riversassero carrettate di profughi e clandestini in un paese che non è il loro, non ci sarebbero centinaia di migliaia di distributori di droga della camorra che fanno finta di vendere aste per i selfie sparsi per tutta Italia.
2 + 2 = 4 mai, eh?

Anonimo ha detto...

Il personale pubblico non esiste più, personale pubblico vuol dire personale selezionato tramite concorso, e in tutto nei beni culturali ne saranno rimasti 3000 a fare i conti larghi, il resto sono nullasapienti calciati dentro a forza dai sindacati.
Poi i sindacati infilano quelli che avanzano attraverso i servizi aggiuntivi a braccetto con caltapappone, che in cambio ficca dirigenti deficienti per ogni dove, abbastanza scemi da non dire mai di no alle peggiori porcate.

Anonimo ha detto...

Faccio un appello.
Dopo aver indagato sulla Trattativa Stato - mafia, qualcuno vuole occuparsi della Trattativa caltapappone - ndrangheta? Tanto ormai l'una iongloba l'altra.

Anonimo ha detto...

Checco Tano viene da una famiglia di "criminali con l'hobby dell'edilizia", ma in cuor suo si sente pittore, come il germanico fu.
Travolto dalla passione per l'arte rinuncia al patrimonio in credito, conservando solo una rendita di qualche miliardo, e fino a 50 anni costruisce a tempo perso residence ecosostenibili nelle paludi della riserva carseolana, mentre dipinge tulipani.
Il suo mondo crolla quando scopre che la moglie lo tradisce con un noto creativo della televisione privata, e che la figlia a sua volta viene tradita dal marito con una domestica domenicana: stringendo i pugni sotto la pioggia, e chinando le corna al maestrale, urla all'orizzonte che mai più nessuno potrà umiliare né lui né la sua famiglia.
Checco decide allora di abbandonare i pennelli e di stringere un patto di ferro con un gruppetto di amici calabresi: lui aiuterà loro, e loro aiuteranno lui.
Grazie a una speciale makumba cosentina, Checco Tano diventerà SUPER CHECCOTANUS, il palazzinaro che si trasforma in super eroe grazie a una manciata di nduja.

Prima puntata di Super Checcotanus, l'eroe del Risorgimento cosentino, a. d. 2011

Anonimo ha detto...

In attesa dei prossimi episodi, facciamo presente che super checco s'è comprato altre tre radio, probabilmente con l'intenzione di trasmettere negramaro emma e ligabue a reti unificate.
Si consiglia di organizzare depositi di derrate musicali.

Anonimo ha detto...

LE NOTIZIE SUI GIORNALI IN MERITO ALLA VICENDA DEL COLOSSEO SONO COMPLETAMENTE TENDENZIOSE.

I giornali parlano degli atm dell'archeologica come di custodi. Gli atm sono stati assunti nel 2000 con una qualifica di 6° livello e mansioni tecnico-scientifiche.
I custodi infilati abusivamente negli uffici non sono gli atm, che piuttosto sono infilati abusivamente nella custodia, ma quelli inseriti nel ministero non si sa bene come e a che titolo (non ce n'è uno che abbia fatto un concorso), e siccome sono la grossa base dei sindacati, fanno il brutto e il bel tempo.
Prima i sindacati hanno ottenuto per loro che gli assistenti tecnici -scientifici facessero il loro lavoro nei siti archeologici, con grave infrazione del mansionario di gente concorsuata, e poi li hanno ricattati con un'assunzione a tempo indeterminato in cui veniva modificata scandalosamente la qualifica, dall'area tecnico scientifica all'area della vigilanza, DOPO OTTO ANNI DI PRECARIATO.

Anonimo ha detto...

Ah, non parliamo poi degli atm assunti di recente con la qualifica di assistenti alla vigilanza.
Praticamente questi hanno fatto un concorso spaziale, sono quasi tutti laureati e specializzati o dottorati, per forza di cose, visto il livello richiesto dalla selezione, e si ritrovano a svolgere lo stesso lavoro di una manica di servi dei sindacati, equiparati a questi tesserati senza arte né parte, né tanto meno titoli di studio, che nel migliore dei casi fanno la vigilanza, e nel peggiore dominano ragionerie, uffici mostre, e quant'altro, con la loro inesauribile incompetenza e la loro vergognosa arroganza. poi, già che c'erano, i sindacati con truffaldine riqualificazioni hanno tirato su la qualifica originaria di quasi tutti i ustodi dal 4° livello al 6°.
Se ve la dovete prendere con gli assenti del Colosseo, coi custodi veri dovete prendervela, non con dei pluri titolati costretti dalla tirannia sindacale a fare i custodi.

Anonimo ha detto...

complimenti alla polizia municipale, alla polizia, all'arma dei carabinieri.
un controllo del territorio ineccepibile !

Gb ha detto...

Scendete dalle nuvole LAUREATI CON DOTTORATO,se non vi stá bene emigrate!!!!!!! Ma possibile che non capite che è fuori luogo far visitare un area museale o archeologica da 5000 10000 persone al giorno!!!! Ma chi credete che si arricchisca? Lo stato?? Ma beati voi!! Ci si arricchisce tutta una BANDA di truffatori con agenzie sparse in tutta Roma! Magnaccia che sfruttano in nero tutti i bangla! Società che gestiscono custodia e biglietterie, paninari beceri, business da aste da selfie! TURISMO MONNEZZA! ORDE DI TURISTI BECERI E STUPIDI! NON SANNO NEANCHE VISITARE UNA CITTÁ SENZA TOUR! CHE LI TRUFFASSERO TUTTI!!! PULLMAN PARCHEGGIATI IN CENTRO! ROMANI SVEGLIATEVI

Anonimo ha detto...

Nooo, ma loro sono contentissimi così, non avete proprio capito. E' vero che gli atm sono cosa diversa dai custodi, in questo il Tempo ha toppato (quando non c'è la firma di Valeriona può succedere...), o meglio, si è fatto dare le notizie dai sindacati, il che equivale a chiedere notizie sul governo a mateto renzi, ottenendo lo stesso grado di attendibilità.
Il punto è questo. Gli atm del primo concorso, quello del 2000, effettivamente non dovrebbero fare i custodi, ma la maggior parte ha accettato di buon grado la nuova qualifica, perché come assistenti alla vigilanza acquisiscono diritto alle turnazioni notturne e al conto terzi, ossia alle super prebende.
Intanto i più scafati hanno dato qualche bella leccata di sandalo ai sindacalisti di vertice e hanno fatto la loro bella carrierina, sebbene ufficiosa invece che ufficiale.
Gli altri, quelli del concorso del 2010, bravi quanto ti pare, hanno partecipato a una selezione per far parte della vigilanza, quindi mò che vogliono?
Mi direte che è assurdo che i sindacati equiparino le loro truppe di assunti irregolari con gente preparatissima e assunta con concorso. Perfetto. Ma se poi questa stessa gente, nella migliore tradizione italica, invece di protestare perché viene pagata quanto un custode intrufolatosi alla come capita, e riveste le stesse mansioni, acquiesce amabilmente e magari si prende pure la tessera sindacale, in attesa di fare la scalata del sorcio a colpi di leccate di sandalo, ma allora, che vuò?

Anonimo ha detto...

E poi, caro GB, ma da quando ai sindacati interessa dello Stato?
I sindacati stanno intenzionalmente squalificando i servizi museali da anni, spostando il personale con criteri de-meritocratici e creando così uno stabile scompenso negli organici.
Ciò agevola l'inserimento degli scalzacani privati, che già si sono presi bookshop, pulizie, manutenzione e gestione mostre.
Chi c'è dietro? A parte i soliti monopolisti, anche gruppi di eccelso livello come la multiservizi, tanto per non farci mancare un po' di mafia capitale.
Lo sfruttamento intensivo dei siti serve, ça va sans dire, a mangiare quanto più possibile, e in questo sono più o meno tutti concordi: ma tu lo sai che nei musei si organizzano serate in cui vengono allestite le cucine in sale affrescate? Questa è la modernità, per cui franceschini si prepara a infilare eately dentro palazzo barberini e a usare la sovrintendenza per tutelare la gricia secondo la ricetta dell'Albergo Roma di Amatrice (che effettivamente è una bomba).
Perché personale e sindacati aiutono il privato a scalzare il pubblico?
L'accordo sottobanco lo decifrerei così. Io ti servo su un piatto d'oro lo sfascio del ministero, e tu in cambio mi garantisci dirigenze d'oro, percentuali e personale da me indicato negli appalti, e collaborazioni di platino per me sindacato e per i miei tesserati.
Quindi al piagnisteo del sindacato proprio non è il caso di dar corda, e tanto meno alle querimonie degli scioperi.
Non possono davvero voler buttar fuori quel broccolo di franceschini e le sue ambizioni eately, perché da anni accettano le ben pagate intromissioni dei privati nei musei e nei siti archeologici, le stesse che vuole lo ministro. Per lo stesso motivo dopo le deliranti nomine dei venti miracolati dei musei autonomi, non ci sono state da parte dei funzionari aventi diritto proteste furenti e proporzionate: perché finché ha fatto loro comodo i mdesimi funzionari hanno assecondato caldamente l'intrusione dei privati e l'arbitrio clientelare nelle nomine e nelle assunzioni.
Adesso semplicemente tocca a loro venirne travolti.

Anonimo ha detto...

PS Perfettamente azzeccata l'unità dei fenomeni, GB: orari e affluenza da supermercato turco a Termini, abusivismo più che assecondato, gran caciara che rende spiacevole la visita una tappa forzata più che una passeggiata nel monumento simbolo di Roma.
Stessa identica matrice, economica, malavitosa e sociale, inutile tornarci.
Mettici due writer sponsorizzati che scarabocchiano il travertino e hai fatto l'Italia del pd.

Anonimo ha detto...

L'importante è che si mantenga l'arbitrio più ampio nell'uso delle risorse pubbliche, perché l'arbitrio consente l'appropriazione, lo scambio di favori, in una parola, la gestione del POTERE. Ecco perché si fa la mistica del sindacato.
A proposito, a casa mia i servizi museali erano già inseriti fra i servizi essenziali, mi sbagliavo? Penso proprio di no. Vedete come si partorisce un titolone su ogni testata su un benemerito nulla, grazie alle inesauribili mistificazioni dei nostri re della supercazzola, saldamente al governo.

Gb ha detto...

Premetto che lavoro in un contesto museale privato! DOVE non posso scioperare! e dove si mangiano amatriciane in gallerie di busti e statue! SERATE. Organizzate sempre per i soliti RADICAL SCHIK che il venerdì incominciano il week end mentre noi cominciamo a lavorare! ! In culo alle nostre famiglie BASTA CON LE MAFIE DEL TURISMO

Gb ha detto...

E per concludere...i POVERI TURISTI OFFESI dalla mancanza di fruizione culturale sono:
A) UN ACCOZZAGLIA DI IGNORANTI. RACCOLTI PER STRADA DAI SALTAFILA IN GRUPPI DI 50 A BOTTA
B) MALEDUCATI CHE NON HANNO LA MINIMA IDEA DEI CONTESTI IN CUI SI TROVANO
C) ROZZI FIGURI CHE SE LI PORTI A PORTA DI ROMA O IN UN MUSEO SAREBBE LA STESSA COSA( con tutto il rispetto di chi va a fare shopping a porta di Roma)
D) IMBECILLI CHE PENSANO SOLO A FARE SELFIE
Io il Colosseo lo chiuderei non tre ore ma a vita ...i nostri musei e monumenti non meritano questi barbari,e non mi venite a dire che senza di loro non si mangia...io che lavoro in un museo mangiavo lo stesso anche quando erano la metá!

Anonimo ha detto...

@GB

Ma per favore. E quelli tu me li chiami problemi???? Io stasera sono andato a mangiare una pizza in bici, al ritorno me la sono dovuta incollare per 3 piani perche' il mio condominio non ammette bici parcheggiate in cortile. QUESTI SONO PROBLEMI!!!!! Non voi miseri sottopagati.

bat21 ha detto...

settembre 20, 2015 10:54 PM Mamma mia...che idee. Grazie alle tue idee il nostro paese va in malora. Bisogna essere efficienti (in questo come in tutti i lavori) e dare tutto il possibile ai turisti anche se grezzi e ignoranti ne va della nostra sopravvivenza economica.
Tu lavori in un museo privato? Bene mi auguro che vengano privatizzate le gestioni dei musei e monumenti di tutta Italia (o almeno di quell'Italia che converte il lavoro pubblico in un immenso ammortizzatore sociale). Spero vivamente di vedere quel giorno.

Gb ha detto...

Si ma non mi venire a dire che queste persone hanno diritto alla cultura! Ci hanno cagato anche dentro al museo! Nel senso che la hanno fatta in un corridoio!

Anonimo ha detto...

Gb ha ragione ricordo la notizia del turista francese che cacò nel Colosseo.
Come città dovremmo spingere su un turismo di qualità, la gente che potrebbe comprarsi la mazzarella per i selfie dovremmo respingerli alla frontiera. Assieme ai migranti, ai negri ai rom e ai subumani vari che stanno appestando questo paese.
Le chiusure sindacali sono un piccolo problema rapportato alla merda subumana con cui stanno ingozzando il paese.

Anonimo ha detto...

Eppure il mondo è più semplice, e più ovvio.
Nei musei privati ti sfruttano? Certo. Come si avviano a sfruttare il personale ovunque, squalificando le selezioni e con la scusa della produttività.
Ma a te, GB, in base a quale criterio ti hanno assunto?
Da come ti esprimi dubito che tu sia un esperto o un appassionato d'arte. Magari mi sbaglio. Ma il tuo disprezzo della laurea, ragionevolissimo in assoluto, ma capzioso quando si parla delle necessarie competenze scientifiche richieste anche DALLA LEGGE per alcune professioni, pare confermare che hai una certa coda di paglia.
Quindi? A che titolo ti hanno assunto in un museo? Sei carino? Sei simpatico? Sei servizievole?
Allora, voi pur di avere uno stipendio accettate di svolgere lavori per i quali non avete qualifiche e non avete interesse, invece di andare a vendere carciofi. I beni culturali da una trentina d'anni, grazie ai sindacati che agevolano le assunzioni arbitrarie e clientelari di incompetenti, anche nel pubblico, sono in mano a vandali.
Come può opporsi all'abuso e alla svendita del patrimonio la fidanzatina di un sindacalista col diploma in ragioneria, nominata da decenni "funzionario storico dell'arte"? Come possono accogliere i turisti quei sor Pampurio e quell sore Cesire piazzate sulla seggiola a sbadigliare e a fare "sìììì?" ai malcapitati, mentre si guardano you tube sui pc?
Allora, gli abusi sindacali vi stanno bene fino a che agevolano personale servile e senza titoli aggirando i vincoli di Legge, sputando sui mansionari delle persone iper qualificate, ma appena vi siete sistemati invocate le tutele di quella legge che avete calpestato.

Anonimo ha detto...

Se accettate la jungla quando vi fa comodo, poi non vi lamentate se la jungla vi danneggia.
Hai voluto lavorare a buon mercato, e adesso a buon mercato lavori.
Grazie ai sindacati negli uffici ministeriali c'abbiamo i delinquenti, non quelli seri, ma i frustrati idioti e pericolosi, quindi cari sindacati non venite a fare i piagnucolosi sui "diritti dei lavoratori" che calpestate sistematicamente per aiutare i vostri scagnozzi, quelli che è possibile far assumere in un luogo pubblico solo in assenza di qualunque reale controllo. E così ottenete un potere molto simile a quello mafioso, se non per molti versi coincidente.
E ricordiamoci che, tra le altre perle, nei beni culturali lavorava, con discutibili meriti, la sorella del buon buzzi, ma mica all'ufficio giardini, bensì, guarda caso, al...controllo delle risorse finanziarie.
I sindacati.

Anonimo ha detto...

Comunque il finto clamore per la chiusura, che ricorda la caciara di qualche anno fa per la chiusura del Pantheon dovuta a correttissime ragioni di sicurezza, è tutta una manovra congiunta tra sindacati, privati e media, per aiutare il signor monopolizzituttoiopureimusei.
Oggi di nuovo il Tempo ripete le medesime scorrettezze di ieri, repetita juvant!
Non era una notizia quella della chiusura del Colosseo, era il solito straw argument.
"Serveno li privati, ahò, nun vedi che stanno a combinà".

Anonimo ha detto...

Ma non riuscite a vedere la bellezza di tutti questi colori, questa confusione, tutta questa vita che sprizza in ogni dove: là dove Roma sarebbe una città morta e polverosa, invece abbiamo il sapore di terre lontane, di Bangalore per esempio.

È una grande fortuna.
Che poi aumenta l'appeal folkloristico per i turisti. Vedere l'Africa senza il rischio di essere decapitati (almeno per ora).

Anonimo ha detto...

A questi lavoratori non venivano pagati gli staordinari da 1 anno, hanno indetto regolare assemblea a inizio turno di lavoro, alle 11 i cancelli sarebbero stati aperti. Cose del genere succedono anche nella democratica Parigi e Londra, solo che da noi c'è un clima orrendo, i romani sono perennemente incazzati, cupi in volto, nervosi...colpa anche dei mass media e dei social che pompano merda ogni giorno. Per magia hanno sbloccato i fondi e i lavoratori si sono visti remunerare quello che gli era dovuto. saluti

Anonimo ha detto...

pure lo straordinario? che lavoro faticoso, se strapazzano, porelli

Anonimo ha detto...

pure lo straordinario? che lavoro faticoso, se strapazzano, porelli
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il lavoro straordinario è regolato all'interno del ccnl (contratto collettivo) se tu lavorassi veramente dovresti saperlo, o fai il bibitaro...

Gb ha detto...

Bè si sono un semplice acefalo,ignorante,cariciofaro non laureato ( mi sarebbero mancati tre esami alla laurea)! È vero quindi sono logorato dall invidia nei confronti di chi lo è!
Fortunatamente i miei colleghi e piú cari amici lo sono,e con loro stringo ottimi rapporti sia professionali che umani, in quanto oltre ad essere laureati sono colti,educati,modesti!
Poi ne esiste una piccola minoranza che crede di essere una casta,un elite..persone qualificate nei loro quadri specialistici,ma del tutto mancanti di un background culturale, che è figlio di contesti educativi e sociali quali la famiglia e la buona scuola! Questi ultimi, non si meritano di lavorare non solo nei call center(con tutto il rispetto per chi ci lavora) ma neanche al mercato ortofrutticolo( nobile esperienza lavorativa che in estate, nella mia adolescenza, mi consentiva di tirare su quei soldi necessari alle mie vacanze)in quanto alzarsi alle 4 del mattino comporterebbe un umiliante confronto con la plebe munita di licenzia media! CMNQE IO NON HO SINDACATI. CHE MI DIFENDONO e per lavorare dove lavoro ho svolto una prova scritta ed un colloquio orale!

Anonimo ha detto...

Guarda, i sindacati non difendono proprio nessuno tranne se stessi e la propria mafia. La laurea non è un valore aggiunto dal punto di vista umano, e tu puoi essere un genio anche senza, anzi, più probabilmente senza, ma per lavorare in ambiti specialistici si richiede la conoscenza certificata da un titolo, per ovvie ragioni di garanzia, e anche perché l'applicazione continuata su una materia manifesta l'interesse per la materia a prescindere dallo stipendio (in molti casi).
I medici sono una categoria di malavitosi, e la laurea non li rende Pasteur: ma tu accetteresti che in ospedale entrasse un medico senza laurea, o in tribunale un giudice senza laurea (ps i sindacati ci hanno provato a crearne un prototipo, per dire il livello)?
Mio zio ha la seconda elementare, è un signore, una mente finissima, e capisce l'importanza della conservazione molto meglio di qualunque archeologo, non per questo lo vorrei a dirigere il palatino e nemmeno a fare il custode, semplicemente perché non ha il bagaglio di competenze e conoscenze adeguate.
E' tanto difficile da capire?
E poi: qualcuno a te ti difenderà, se vieni assunto senza speciali qualifiche in un ambito scientifico. Sbaglio?

Anonimo ha detto...

Poi, capirai che elite. Sti poveracci del concorso del 2010 sono stati strumentalizzati in modo schifoso dai soliti sindacalisti che probabilmente cominciano a temere qualche indagine.
Se si smuovono le acque delle vergognose scalate di carriera fatte fare a 4° livelli assunti dal nulla e trasformati in storici dell'arte, direttori, capi uffici, capi segreteria, insomma, nei re del ministero, in capi tecnici senza laurea divenuti direttori giardini o direttori amministrativi, in carciofi spuntati dal nulla assunti in blocco come funzionari, in centinaia di consulenze esterne, ossia favori agli amici degli amici delle ditte, qualcuno passa i guai, e li passa grossi.
E allora che si fa? Ma la si butta in caciara, appunto.
Si tace sui veri custodi, e si mettono in mezzo i nuovi ava, ma la storia dell'ava è la storia di un sacrificio umano, e mò te la spiego meglio, così capisci quanto siano tutelati nel mibact i laureati che vengono assunti secondo Legge.

Anonimo ha detto...

Concorso 2000, categoria assistenti tecnici museali. Li chiameremo gli atm n° 1. Dovrebbero integrare l'accoglienza museale e collaborare coi funzionari per esempio nell'allestimento espositivo, da bando. Non si parla da nessuna parte di fare la vigilanza, piuttosto di coordinarla. Ai tempi l'atm risulta un &° livello, il custode un 4°. C'è una bella differenza.
In alcuni siti si rispetta il mansionario da bando, ma nella maggior parte dei casi gli atm diventano ostaggio dei custodi. I custodi li fanno lavorare in sala con loro e al posto loro, con la piena connivenza dei sindacati, perché i custodi sono tanti, ossia sono tante tessere, ossia sono la base del sindacato e dei suoi scioperi.
Ok?
Qual è il progetto? Favorire la base sindacale di assunti a cacchio, sciatti, svogliati, disinteressati e recuperati da non si sa dove. Come? Con una semplice super cazzola aritemtica: vado a illustrare.
Atm n° 1= 6° livello = stipendio più alto
Addetto alla vigilanza = 4° livello = stipendio più basso
Trasformo l'atm di sesto livello in assistente alla vigilanza (ava), ossia in un custode, e con sillogismo impeccabile creo l'equivalenza che segue: l'ava ex atm è un sesto livello, ergo, i custodi li faccio diventare di sesto livello!
Insomma, tutta sta storia per alzare lo stipendio ai custodi.
Poi col nuovo concorso dl 2010 hanno dovuto corroborare questa infamia assumendo "custodi" più titiolati della maggior parte dei funzionari, definiti nel bando "ex atm", come se atm fosse una categoria dello spirito che si allarga ai nuovi assunti, con ciò manifestando la coscienza sporca del ministero che fa equivalere due cose, atm e ava, che non si equivalgono per niente.
Per dare il contentino agli "ex atm", rispetto ai primi ex atm che in tribunale hanno ottenuto il giusto riconoscimento dei propri diritti DI NON STARE IN SALA, si è garantito già nel bando del 2010 il frazionamento del lavoro tra uffici e sale, compromesso lurido tra arbitrio sindacale e giustizia, già attuato per i primi atm. Primi atm peraltro pienamente compiacenti, in quanto per la maggior parte già avidi tirapiedi sindacali, come ho scritto ieri.


Anonimo ha detto...

Quindi, non è che gli "ex atm" stanno negli uffici per un generoso un accordo sindacale: i primi ci stanno perché il loro concorso lo prevedeva e hanno svolto ufficialmente mansioni tecnico -scientifiche per OTTO, ripeto OTTO anni. Quindi ci stanno dovutamente, dopo quindici anni di lavoro e fior di lauree e pubblicazioni che certo franceschini non ha, e manco la barrocciu.
I secondi ci stanno perché era PREVISTO DAL BANDO DI CONCORSO.
Poi i sindacati, grazie alle menzogne propagandistiche e di autodifesa giudiziaria, e alle contrattazioni, riescono a scalfire anche le garanzie del contratto collettivo nazionale, infrangendo i mansionari e i titoli per essi richiesti, tassativamente.
Ripeto, se indagassero sulle modalità di assunzione e le progressioni di carriera dei custodi - quelli veri -, se ne vedrebbero delle belle.

Anonimo ha detto...

Scusami, il bando per i secondi prevedeva una parziale distribuzione dell'orario negli uffici, come si sta facendo.

Anonimo ha detto...

Per smantellare il caravanserraglio del Colosseo, servirebbero (elenco non esaustivo):

- più operatori di PS (polizia municipale, polizia di stato, carabinieri) sul territorio;
- un sistema sanzionatorio efficace;
- un sistema giudiziario efficiente, che garantisca la celerità dei processi.

Siccome tutto questo manca, inutile stare a denunciare il degrado del Colosseo e, più in generale, di Roma, che ormai è diventata una città fuori controllo, dove:

a) puoi fare tutto quello che vuoi nella quasi assoluta certezza di impunità e senza che nessuno ti dica niente;
b) se qualcuno osa dirti qualcosa, puoi minacciarlo o anche pestarlo, sempre con buona certezza dell'impunità;
c) se malauguratamente vieni beccato (se e quando) a commettere un illecito o un reato, contando sulla famosa inefficienza della macchina della giustizia italiana hai la quasi garanzia dell'impunità.

C'è poco da aggiungere se non l'amara constatazione che forse è meglio scappare da Roma prima che sia veramente troppo tardi...

Anonimo ha detto...

C'è tutto quanto giustamente invochi, ma se manca l'onestà...

Come volevasi dimostrare, a fare il solone su Il Tempo contro gli ava c'è tal sidney journo, CUSTODE EX TRIMESTRALE (chiamata a ca* dall'ufficio di collocamento) passato da B1 (sotto c'è solo l'usciere delle categorie protette) a B2, che si ritrova con la stessa qualifica dei super laureati assunti CON CONCORSO di cui sopra e decide, LUI!, che LORO dovrebbero stare in sala.
Ma magari ci devi stare tu e i tuoi colleghi CUSTODI, in sala, non loro.

Anonimo ha detto...

La Legge è Legge se è applicabile in astratto. Se si va avanti a decreti legge per agevolare certe categorie, il che sarebbe anti-costituzionale, è chiaro che si fanno le leggi ad personam.
Per riconoscere i rapporti clientelari tra governi e sindacati basta esaminare quali decreti vengono emanati per aggirare le leggi che vieterebbero certe scorciatoie.

Anonimo ha detto...

Brrr...se mettessero tutto questo ingegno per farli funzionare i ministeri saremmo la prima potenza mondiale.
Ma avete visto che cognomi sul sito mibac?
Tripodi, de luca, casamonica, provenzano...manca solo riina, ma appena esce dal carcere lo fanno soprintendente!

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