I Sopranos ce spicciano casa. Vespa inventa la prima sit-com sulla mafia in Italia. Ecco il video dei Casamonica a Rai1

12 settembre 2015


Ridiamo. Perché fa ridere. Ma pensiamo ai tanti che in questa città sono stati oggetto di pestaggi, intimidazioni, estorsioni, racket, violenze irraccontabili, prepotenze, paura, terrore di uscire di casa e quant'altro. Tutte cose che, nella burletta allestita da Bruno Vespa, sono passate in secondo piano. A beneficio di una operazione simpatia ignobile di cui non si deve smettere di parlare.

44 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Che vomito, non ho resistito 2 minuti

Anonimo ha detto...

Tra una risata e l'altra, c'è il rischio-e bisogna essere sinceri- di una simpatia per chi comunque ha potere, fa ragionamenti con una sicumera sprezzante di ogni retorica finta buonista di facciata e trae pieno vantaggio di un sistema sociale e politico italiano marcio. I Casamonica dichiarano di aver intrecciato da tempo relazioni e amicizie con artisti, politici, imprenditori. Chiamateli scemi. Però sono ALFABETI.

Anonimo ha detto...

Secondo me potrebbero sfornare il sindaco perfetto per questa città!
Forza, Casamonica, candidatevi!!!

Anonimo ha detto...

Il messaggio è chiaro: se sei sotto botta dei Casamonica, continui a restarci. Mamma Rai garantisce.

Anonimo ha detto...

Meno male invece che gli altri sono eroi. Ma li avete letti gli articoli sui giornali, dall'inizio di questa storia? Non si srotolovano così le lingue dai tempi di napolitano presidente della repubblica.
E poi, un giornalista si trova davanti due persone comunque incensurate, non può quindi né avanzare accuse di sorta, e in qualità di invitati non li può trattare a pesci in faccia così, per la catarsi della mafiosità nazionale.
In Italia non solo c'è, come ha detto giustamente qualcuno, un'interessata simpatia per una travisata idea di forza, incarnata da personaggi inseriti in un sistema di mafia, ma c'è la collusione, e questo è il punto, sennò "i" casamonica come clan non esisterebbero.
Se tu parli con le persone per strada non ci vuole molto a sapere cosa fanno veramente i casamonica, al di là di ciò che è noto per i processi, e la cosa grave è che la gente è fiera di rivelarti la sua confidenza con questa spazzatura, si vanta dell'amicizia col mafioso come una volta si vantava dell'amicizia col politico o l'attore famoso.
Il livello è questo, e Vespa che deve fare, Robespierre contro due incensurati per un...funerale? Come se fino a ieri i casamonica non esistessero, come se il problema non fosse che sono a piede libero, come se il problema non fosse che l'illecito ormai regge il cosiddetto lecito, con piena soddisfazione di tutti.

Anonimo ha detto...

Prova ne sia che oggi NESSUN GIORNALE ha parlato della notizia del giorno, ossia dell'arresto A ROMA del latitante della 'ndrangheta Andrea Rollero. Vi rendete conto dell'importanza di una notizia del genere, considerando che la 'ndrangheta regge l'articolazione tra le varie mafie a livllo nazionale e gestisce TUTTO il commercio di Roma, per non parlare degli appalti nelle pubbliche amministrazioni, e che di conseguenza è responsabile del 90 % dei delitti compiuti nella Capitale? Ma lo sapete che razza di lavoro devono fare gli inquirenti per recuperare uno di questi schifosi? Lo capite che razza di rete di connivenze si devono vagliare e attraversare per arrivare a certi arresti, e che significato hanno per la distruzione della mafia tutta, che si persegue da 40 anni?
E PUO' ESSERE MAI NORMALE CHE NESSUN GIORNALE LA PUBBLICHI, POSSIBILMENTE CON TANTO DI GRATA FANFARA PER LA FINANZA E IL PM CHE LA GUIDA? PUO' ESSERE MAI NORMALE ANTEPORRE A UNA NOTIZIA DEL GENERE VITALI QUESTIONI COME LE IDIOZIE DELLA BOSCHI O L'ENNESIMA CARRETTATA DI FUTURI DELINQUENTI SVAGONATI SULLE NOSTRE COSTE?

Anonimo ha detto...

Quindi molti, moltissimi "bravi cittadini", che occupano il loro posto nella società grazie al para-Stato creato dalla mafia, calabresi in testa, hanno tutto l'interesse a non divulgare notizie del genere, perché notizie del genere smontano la posticcia studiata aura di invincibilità che questa fognaria immondizia esibisce e quindi mette a rischio anche le posizioni acquisite nel "lecito".
In questa chiave io leggerei la sottrazione della scorta ad Abbatino, proprio quando Carminati dovrebbe parlare, quindi, come dire, a mo' di caloroso monito.
Questa notizia invece è stata messa bene in luce, ma sarebbe simpatico che qualcuno pubblicasse anche il nome o i nomi dei responsabili della brillante iniziativa, decisamente degna di risalto.

Anonimo ha detto...

Ad anonimo settembre 12, 2015 9:36 PM: ho trovato molto interessante e molto giusto quello che hai scritto.

Anonimo ha detto...

Lo scandalo è nel fatto che se è vero che questa famiglia vive di malaffare, non si riesca a condannare requisendo tutti i proventi diretti e indiretti delle attività criminose.
In fin dei conti Al Capone fu condanato solo per evasione fiscale.....

Unknown ha detto...

Comunque "non si deva" è proprio degno del video..

Anonimo ha detto...

Ragioniamo un attimo: la MAFIA romana esiste da sempre. La Banda della Magliana la rappresentava benissimo e 'Renatino' era sepolto in Chiesa ... considerando che è la Chiesa di Roma a detenere il potere nelle alte sfere, non poteva non sapere? La Chiesa di Roma è il massimo proprietario immobiliare della Capitale ... non poteva non sapere? I Casamonica sono probabilmente il 'mondo di mezzo' ma, qual è quello di SOPRA?
Riflettete, gente, riflettete ... soprattutto quando c'è un Vescovo di Roma che conosce bene i peccatucci altrui ma non vede la TRAVE che grava sulla sua diocesi!
Assoluzione per tutti, estorsori e delinquenti compresi, perché no?
Un'ultima domanda: perché dovremmo fare tanta fatica per comportarci bene?
Ciao

Diego ha detto...

ma come puo' un'intera città di 3 milioni di abitanti, capitale di un paese, essere in mano a questi 4 burinotti da cabaret??

Anonimo ha detto...

Perché i romani sono come è si riconoscono pienamente in questi 4 burinotti da cabaret e delinquenti.

Basta andare a fare la spesa per Roma e sentire i discorsi che il romano fa in giro e forse forse i casamonica appaiono laureati a Oxford.

Anonimo ha detto...

@6:39 riflettiamo… il mondo di mezzo sono personaggi alla Carminati e Buzzi, che intrattengono anche rapporti con i politici e portami molti soldi all'estero (Carminati ha parecchi investimenti nella city di Londra).

Il mondo di sotto sono forse i Casamonica, e li hanno intortati per bene a fare quello show per attirare su di loro l'attenzione.

Il mondo di sopra, da secoli, conosce bene e segue una regola: agisci nell'ombra mentre accendi il faro su altro, che tutti guarderanno lì. Sicuramente un potere secolarizzato, o meglio millenarizzato, come quello temporale del clero, non l'han certo scalzato quattro bersaglieri co na corsetta e na gallina 'n testa.

Rolando ha detto...

Fateli parlare, il miglior modo di combatterli è mandarli in televisione

Anonimo ha detto...

i romani sono come sono e si riconoscono in costoro, ma è anche vero che l'italia intera si merita questi politici ladri, corrotti, mafiosi che fanno affari con questa gente...

Anonimo ha detto...

Il mondo di sopra è il mondo istituzionale di vertice, quello che, come dice Carminati, mai ti aspetteresti che cerchi per qualche lurido affare il mondo di sotto.
Il mondo di sotto è la manovalanza criminale, quella che ruba, molesta, spaccia, si droga, uccide, MATERIALMENTE.
E poi c'è il mondo di mezzo "dove tutti si incontrano", ossia quello degli intermediari, dei traffichini, dei colletti bianchi, dei capi cooperativa, dei sindacati, dei ministeri, quello in cui il lavoro del mondo di sotto viene organizzato per essere formulato in modalità socialmente accettabile, moltiplicato in modalità industriale e reso proficuo anche per il mondo di sopra.
La metafora non è altro che la spiegazione sintetica del famoso non segreto della mafia, ossia che si tratti di una struttura piramidale che coinvolge tutta la struttura sociale italiana, placidamente accettata anche dalla gente che si ritiene per bene, perché se per esempio sei un politico o un funzionario pubblico che ha un figlio sveglio come un insaccato di Modena, e il mondo di mezzo te lo fa diventare mega dirigente ministeriale, grazie alle scorciatoie escogitate all'uopo dal mondo di sopra, quella per te non è più mafia, ma so' l'amichi.
Come si è ben espressa la Procura del Vibonese, mi pare, sebbene solo a proposito della 'ndrangheta locale, esiste una MASSONERIA BORDER LINE DENTRO LA SOCIETA' che non solo copre e collabora ma fa materialmente parte delle trame criminali mafiose.

Anonimo ha detto...

E continuano magari a credere di potersi considerare persone per bene anche se chiudono un occhio su certe riunioni segrete, su certi diktat apparentemente neutri ma che coprono ingiustizie e crimini fino alla tortura e all'omicidio.
Come diceva Qualcuno, non si può essere servi di due padroni.
Non si è mai concilianti con la mafia senza essere mafiosi di fatto, perchè l'azione neutra che chiedono a te, affinché il figlio panzerotto diventi un capitano d'industria o un commissario speciale, prepara e consente il delitto che chiedono al mondo di sotto.

Anonimo ha detto...

Comunque, visto che i giornali continuano misteriosamente a ignorare chi davvero lavora per l'Italia, vi trascrivo la notizia dell'arresto di rollero così vi consolate della visione della sfilata di panze dei casamonica. Per anonimo h. 11, 26, grazie, era doveroso.

Narcotrafficante si fingeva bancario: arrestato da Sì 24
La sua latitanza durava ormai da circa 8 mesi
È finito in manette il narcotrafficante romano Andrea Rollero, latitante da circa 8 mesi e ritenuto uno dei principali membri di un sodalizio criminale collegato alle cosche calabresi “Pelle-Nirta-Giorgi“. Il 33enne è stato trovato in possesso di documenti falsi, intestati a un ignaro impiegato di banca romano, che gli avevano consentito di sfuggire finora alle forze dell’ordine.

Come ricorda in una nota la guardia di finanza “il narcotrafficante era sfuggito a un provvedimento di cattura, emesso lo scorso gennaio 2015 dal Tribunale di Roma, nell’ambito delle operazioni ‘Buena Hora 2‘ e ‘Codice San Luca‘ che avevano consentito di smantellare una cellula ‘ndranghetista attiva nella Capitale.

Le indagini sono culminate, lo scorso 20 gennaio, con l’esecuzione di un provvedimento di cattura nei confronti di 35 persone. Provvedimento a cui era Rollero era riuscito a sottrarsi. Secondo i finanzieri, Andrea Rollero, era diventato “il principale referente in Italia
L’uomo si era reso protagonista “nel periodo oggetto di indagini, dell’introduzione sul territorio nazionale di oltre 600 kg di sostanza stupefacente“. La cocaina dal Sudamerica e l’hashish dall’Africa, veniva importata anche per conto di soggetti contigui alle cosche di ‘ndrangheta.

Dalle indagini è emerso che il latitante aveva trovato rifugio nel quartiere di Primavalle. È stato individuato alla stazione “Battistini” della metropolitana e, al momento del fermo, ha esibito documenti di identità falsi, rilasciati a nome di un ignaro impiegato di banca romano, del tutto estraneo alla vicenda. Si indaga su eventuali altri complicità.

Anonimo ha detto...



La Guardia di Finanza di Roma ha arrestato il narcotrafficante Andrea Rollero, ritenuto uno dei membri di un sodalizio criminale collegato alle cosche calabresi "Pelle-Nirta-Giorgi alias Cicero" di San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Il 33enne era latitante da gennaio, in seguito alle operazioni "Buena Hora 2" e "Codice San Luca" che avevano portato a 35 arresti. Rollero è stato fermato a Roma ed aveva con sé aveva documenti falsi rilasciati a nome di un ignaro impiegato di banca.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Rollero - in collaborazione con lo zio Marco Torello, arrestato in Marocco lo scorso aprile - riusciva a fare da tramite con l'Italia per l'invio settimanale anche di 1.000 chili di droga, importata anche per conto di soggetti vicini alle cosche 'ndranghetiste di cui facevano parte. Nonostante la giovane età, 33 anni, Andrea Rollero era considerato un affidabile fornitore ed intermediario per l'acquisto di grandi partite di droga dall'Africa e dal Sudamerica, in grado di accreditarsi con esponenti di spicco della malavita romana, grazie alle ottime credenziali fornitegli dallo zio.

Anonimo ha detto...

NB i 35 arresti della cellula 'ndranghetista romana riguardavano esponenti delle cosche particolarmente legati alle due zone dello spaccio PIAZZA RE DI ROMA e Piazza Bologna.
Considerando che esiste questa rete trasversale di criminalità vi sarà chiaro perché tutti ci tengano tanto a silenziare quanto prima mafia capitale e a oscurare le notizie clamorose come quella sull'arresto di rollero.
Se uno di questi parlasse davvero e spiegasse cosa c'è dietro la semplice apertura di un negozio, l'assunzione di un capo redattore, le mense per gli immigrati, certi centri parrocchiali, il nuovo organigramma di una radio o l'attuale delegificazione...
in questo contesto, figure immonde come i casamonica agli occhi di questa canaglia acquisiscono l'autorevolezza di consoli romani.

Anonimo ha detto...

A proposito, Abbatino in cooperativa non ce lo vogliono, vero?
Eh.

claudio ha detto...

vespa è un "giornalista" ovvero sappiamo la feccia che gira in rai e non solo....i giornalisti mirano a fare ascolti e acchiappano l'occasione opportuna...in passato hanno intervistato di tutto e non vedo perchè non doveva farlo con i casamonica....a parte sta comparsata questi personaggi stanno ancora a piede libero perchè amici di certi personaggi politici che rallentano insabbiano e proteggono le loro malefatte...basta vedere i permessi speciali per andare al funerale di quel porco del casamonica...purtroppo 1 ne more e 10 ne nascono

Anonimo ha detto...

Quella che viene definita "simpatia" di casamonica, è la classica atarassia del mafioso.
I camorristi ostentano gli stessi modi leggeri, candidi, a volte paterni, con l'effetto di essere disarmanti.
Un po' è una posa, ma un po' equivale alla "simpatia" delle persone nate molto ricche.
E' la simpatia di chi non sa che non si deve preoccupare di nulla.
Sta a metà tra l'abulia deficiente e la serenità disimpegnata.
Non importa che tu sia brutto o che tu sia sporco o che tu sia stupido o che tu sia quel che sei, perché sei inserito in un sistema che ti protegge e aggredisce al posto tuo chi ti mette in discussione.
Tu denuncia vera casamonica perché, chessò, ti ha rotto lo specchietto retrovisore.
Lei davanti alla polizia farà la pastorella innocente "noi singmo ggiende che llavore".
Poi, tò, l'indomani avrai le quattro gomme tagliate, per esempio. E per cominciare.

Anonimo ha detto...

Dove lavoravo io c'era uno di loro. A parte l'italiano sui generis, per il resto era il più conviviale dei colleghi, tranquillo, senza pretese, pronto a scherzare.
Ai tempi pensavo che i casamonica fossero solo zingari usi a impicci di media caratura, e che lui fosse una delle pecore bianche della famiglia.
A un certo punto un altro che lavorava lì venne truffato di 500000000 di lire, ancora c'erano le lire. Non riuscendo a farsi rifondere per vie legali, che al contrario gli procurarono grane familiari a catena, si rivolse pieno di livore al buon casamonica, e gli richiese un intervento contro il truffatore tramite i parenti militanti, diciamo così.
Poi, come se raccontasse un mancato intervento dell'idraulico, spiegò a tutti che aveva dovuto rinunciare al sicario zingaro perché in cambio si sarebbe dovuto prestare a vita a qualunque marchetta criminale gli fosse stata richiesta, o avrebbe dovuto pagare la "casamonica's mission" cifre di cui non disponeva più.
Ecco cosa fanno i casamonica, e quelli come loro, mentre sorridono e si grattano la panza.
E torniamo a bomba. Uno può sorridere, sorridere, sorridere ed essere un furfante a Tor Carbone ecc.

Anonimo ha detto...

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/09/10/ecco-limmobiliare-casamonica-la-mappa-del-racket-degli-alloggiRoma01.html?ref=search


Molto interessante....

Anonimo ha detto...

@4.44 ha dato testimonianza di che tipo di gente sono.

Anonimo ha detto...

A chi ha avuto a che fare con loro non penso che abbia fatto piacere vederli in televisione

Anonimo ha detto...

Scusate.................. STO VOMITANDO!!! huuuaaaaaaaaabrrrrrrr

Anonimo ha detto...

Ma avete visto il terzo incendio in viale Castrense?

Anonimo ha detto...

Mi sembra che questo sia il post più attinente a quello che è successo domenica mattina, a meno che Tonelli non tiri fuori un post ad hoc.
Se passate adesso vedrete un'ecatombe, ma la cosa più interessante è la modalità del rogo, anzi, più precisamente, la premessa. Adesso vi accenno.

Anonimo ha detto...

PREMESSA!
Come ormai saprete tutti, tra metro C, scup, gli avanzi della banda della magliana e i vari negozi tra Piazza Re di Roma e Via La Spezia, la malavita a San Giovanni da una quindicina d'anni prospera, non che prima fischiasse, ma con metro C si è insediata a dovere.
La 'ndrangheta oltre che con gli esercizi commerciali e la corruzione dei residenti, ha attecchito soprattutto con gli occupanti delle case del comune (vedi affittopoli) e CON I FANTOMATICI STUDENTI IN AFFITTO.
Dovete sapere che in zona già esisteva un cospicuo nucleo di ragazzini ormai tutti tra i venti e i trent'anni, storici pilastri del micro spaccio di zona, insieme agli immigrati; a essi si sono aggiunti gli affittuari in nero, quasi tutti sud americani e calabresi. L'evasione fiscale di questi nuclei viene coperta con un escamotage abbastanza ridicolo.
Se il proprietario di casa si chiama "Pizzardoni", sul citofono scriverà "Pizzardoni, Caporaso, Fantagnocchi, e Bolichella", e dichiarerà di vivere nella casa in cui non vive e di ospitare amici o parenti, spesso dichiarando un comodato d'uso. Nei palazzi dei ciechi, per esempio, c'è una comune di affittuari in nero. In Via Isernia non ne parliamo. Insieme a questo sono sorti numerosi b&b abusivi, coi frequentatori costretti a fare finta di essere amici del proprietario, e ospiti del medesimo.
FINE DELLA PREMESSA

Anonimo ha detto...

PREMESSA!
Come ormai saprete tutti, tra metro C, scup, gli avanzi della banda della magliana e i vari negozi tra Piazza Re di Roma e Via La Spezia, la malavita a San Giovanni da una quindicina d'anni prospera, non che prima fischiasse, ma con metro C si è insediata a dovere.
La 'ndrangheta oltre che con gli esercizi commerciali e la corruzione dei residenti, ha attecchito soprattutto con gli occupanti delle case del comune (vedi affittopoli) e CON I FANTOMATICI STUDENTI IN AFFITTO.
Dovete sapere che in zona già esisteva un cospicuo nucleo di ragazzini ormai tutti tra i venti e i trent'anni, storici pilastri del micro spaccio di zona, insieme agli immigrati; a essi si sono aggiunti gli affittuari in nero, quasi tutti sud americani e calabresi. L'evasione fiscale di questi nuclei viene coperta con un escamotage abbastanza ridicolo.
Se il proprietario di casa si chiama "Pizzardoni", sul citofono scriverà "Pizzardoni, Caporaso, Fantagnocchi, e Bolichella", e dichiarerà di vivere nella casa in cui non vive e di ospitare amici o parenti, spesso dichiarando un comodato d'uso. Nei palazzi dei ciechi, per esempio, c'è una comune di affittuari in nero. In Via Isernia non ne parliamo. Insieme a questo sono sorti numerosi b&b abusivi, coi frequentatori costretti a fare finta di essere amici del proprietario, e ospiti del medesimo.
FINE DELLA PREMESSA

Anonimo ha detto...

Negli anni si sono verificati numerosissimi e strani atti vandalici, in particolar modo relativi a:

1) ROGHI DI MACCHINE
2) SPICCONAMENTO DEL MANTO STRADALE
3) DISTRUZIONE ASSETTO CANTIERI METRO

Tutti questi atti di vandalismo hanno avuto la particolarità di venire compiuti da queste bande di minus habens nel chiasso più completo, anzi, in un totale delirio. Spesso le sessioni vandaliche seguivano ai rave di scup, finché è esistito, intorno alle 4 del mattino: gli atti vandalici quindi seguivano all'assunzione di sostanze stupefacenti e a una sorta di auto eccitamento di gruppo.



Anonimo ha detto...

La stranezza è che anche questi ultimi incendi hanno avuto le stesse modalità.
Ogni notte precedente, almeno in due casi di sabato, gli sparsi avanzi di San Patrignano hanno dato il via a una sorta di sabba ululante, e comprensibilmente disperato, sempre nel triangolo delle bermude, ossia tra Don Vito, l'incrocio e Via Nola.
Intorno alle 2 hanno concluso, e si sono salutati sempre in preda a cocaina e ketamina, urlando come ossessi. Tre le ore 4 e le ore 7 della mattina stessa, casualmente in tutti e tre i casi E' STATO DATO FUOCO ALLA SEDE DELLE COOPERATIVE DI MAFIA CAPITALE.
Questo vi fa capire che razza di coglioni si mettono al servizio della malavita, quanto sia puntuale che due degli epicentri delle intercettazioni di mafia capitale siano stati il bruttone in Via Taranto e il bar di Piazza Tuscolo, che a piazza Re di Roma sia stato arrestato un latitante calabrese in febbraio e che siano stati arrestati per spaccio due bengalesi tra Via Aosta e Via Nola in due mesi.

Anonimo ha detto...

Ma credo che la cosa più rilevante sia il livello di coglionaggine di questa gente col cervello in poltiglia, che compie reati in preda alle droghe e poi rientra in casa propria a meno di duecento metri da dove il reato è stato commesso.
E prima, il reato lo annuncia con almeno sei ore di muggiti.
Meglio così, la spazzatura in vista si spazza meglio.

Anonimo ha detto...

Più che altro mi pare che quello che dici confermi che non è mafia, è stra-mafia, dietro 34 imputati c'è un oceano di schifo.
Ah, ieri 44 arresti importantissimi di efferati camorristi legati al riciclaggio nelle slot, con sequestro di cinque aziende.
Avete letto niente sui giornali? Ma per carità in compnso ci spacciano le dichiarazioni in carcere del carminati per oro colato, come se sti delinquenti non sapessero di venire intercettati anche in carcere.
Strippamento generale ora che sta per aprire bocca, sempre che lo faccia, ve lo dico io.

Anonimo ha detto...

Ci voleva tanto a dimostrare che "nu nun zemo camoristi", bastava chiederlo a loro, sono solo gente comune che ha affittato un elicottero per passare su Roma, una carrozza stile Luigi XVI, che ha la casa pulita, "inZomma, come tutti quante, perchè li altri so zozzi"!
Ma andate a quel paese schifosi.

Anonimo ha detto...

E perché, le minacce in carcere a buzzi non vi dicono niente?
Le reazioni minatorie contro chi parla le chiamano "onore" criminale, per confondere le acque, ma è solo la conferma che, come dice un santone para-indo - cassinate - "ricordatevi, se cade uno cadiamo tutti".
Fatelo cadere uno, ma come si vede, e date il carcere duro a chi commette ritorsioni in carcere, oltre a indagare come si deve sui loro contatti, vedrete allora in che consiste veramente la mafia.

Anonimo ha detto...

E perché, le minacce in carcere a buzzi non vi dicono niente?
Le reazioni minatorie contro chi parla le chiamano "onore" criminale, per confondere le acque, ma è solo la conferma che, come dice un santone para-indo - cassinate - "ricordatevi, se cade uno cadiamo tutti".
Fatelo cadere uno, ma come si vede, e date il carcere duro a chi commette ritorsioni in carcere, oltre a indagare come si deve sui loro contatti, vedrete allora in che consiste veramente la mafia.

Anonimo ha detto...

Bè, per l'incendio e per la miriade di complici, l'inizio della colonizzazione si può ricondurre addirittura a prima di metro C, alle complicità di una grande amministrazione di condominio, una spa calabrese, intestata a una rappresentante omonima di una nota famiglia della 'ndrangheta.
Hanno colonizzato l'Appio e l'Esquilino di spazzatura con prospettive che preparavano la follia criminale del momento attuale, grazie alle soffiate agli occupanti abusivi sugli appartamenti che si liberavano nelle case comunali, e vendendo e affittando le case ai compaesani e agli immigrati, che spesso si nascondono sotto la targhetta delle associazioni culturali, sempre nell'ottica di nascondere le residenze e di evadere le tasse.

Anonimo ha detto...

Del resto, sarà una coincidenza che la scuola Castrense sia stata occupata per anni da una famiglia Patané? Prima i Patanè (omonimi di uno dei principali imputati di mafia capitale), poi gli zingari (mafia capitale), poi l'associazione culturale calabrese (no comment). Più su scup e tutti i suoi criminali (cancelli e mafia capitale). Più giù ama (panzironi, affittopoli e mafia capitale), attaccata al servizio giardini (mafia capitale) che per anni ha devastato le efflorescenze arboree con le oscene ditte vandaliche, poi TRE cooperative magna magna a braccetto col finto povero negro (mafia capitale), una delle quali prima era sede Caritas, e la sconsigliavano persino i barboni.
Tornando verso la tangenziale troviamo la ex sede del Messaggero (caltagirone), due complessi abitativi (caltagirone, uno dei quali in vendita - per carità, eh?) - e un palazzo comunale guarda un po', occupato da action - andrea alzetta (mafia capitale e il bio parco).
E pare che dove era scup ora stia costruendo caltagirone: sempre tutti vicini vicini, eh?
Tutto ciò solo su Vial Castrense.

Anonimo ha detto...

Da non perdere:

https://www.youtube.com/watch?v=qlIP-AkgJyc

Titolo del film:

"Scarafaggi sub umani"

Sottotitolo:

Drogatoni inconsapevoli caricature di scimmie.

Scioè anacaponzio, sta proprietà oscura scioè loschissima, che sci hanno mannato via senza che cce aveveno le autorizzzazzioni pe mannacce via che noi eravano illegali de meno che l'illegale che non fa er werfar, scioè il corso d'italiano per gli zozzi del centro d'accoglienza scioè mafia caapitale sce li ha levati scioè...e mò come cazzo se spaccia?
Augh augh je am benua' que je viens de la galer de rebibb et quest so our family augh gimme me banana augh
Il vevo poteve è vimasto nascosto pevché calatgivone ci aveva pvomesso che ci faceva spacciave in pace e invece sti rompi * di magistvati incvedibilmente ci stanno vompendo i * e noi pensavamo che evavamo la nuova banda della magliana e invece abbiamo capito che non contiamo un * che in vealtà c'è un gvuppo di alieni che ci govevna e ci impedisce di spacciave come si deve e pvetende che spaccino solo elitttete
Ma richiudete le gabbie e levateje il vino, per carità.

Anonimo ha detto...

Calati junco ca passa la china.
Fanno completamente finta di niente di fronte a ogni sconvolgimento giudiziario e poi ripartono come se niente fosse, stesse cooperative, stessi appalti, stesse modalità, stesso sindaco.
L'importante è che non ci sia il riconoscimento della dinamica mafiosa, altrimenti un incendio, poniamo il caso, invece di essere rubricato come atto vandalico diventa concorso esterno, quale è.

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