Scandalo patrimonio immobiliare di Roma. Il geometra che lavorava per il comune: "vi racconto dove si annidano gli sprechi e gli abusi"

3 luglio 2015
Buongiorno a tutti i lettori di RFS, sono un assiduo lettore e sostenitore del blog, lo leggo ormai quotidianamente da un paio d'anni, devo dire che ne condivido la quasi totalità dei contenuti, e spero vivamente che le sue battaglie possano contribuire a civilizzare questa città unica al mondo, sia come palcoscenico storico sia come immondezzaio senza speranza.

Mi permetto di intervenire sul dibattito che si sta scatenando a proposito dello scandalo degli affitti degli immobili abitativi a pochi euro, richiesti dal Comune ai fortunati locatari, che spesso e volentieri hanno la possibilità di lucrare sugli stessi, addirittura vendendoli come un bene di loro proprietà.
Sono stato chiamato ad intervenire a seguito di alcuni miei commenti, che ho fatto con cognizione di causa, poiché sono Geometra Libero Professionista, e in passato ho avuto la "fortuna" di poter lavorare in un ambito che allora (si parla di fine 1993) poteva considerarsi una specie di rivoluzione, forse in parte portata a termine e forse no, non ho la possibilità di confrontare i dati. Per chi ne avesse voglia, dedico la parte finale della mia mail con una sorta di cronistoria e dati, per poter comprendere meglio lo scenario in cui si è articolata questa operazione; qui mi limito ad esporre il succo della questione, ovvero di come possa essere radicato il malaffare nell'ambito delle locazioni di immobili di proprietà comunale... ciò è utile al fine di tener vivo l'interesse di chi legge, ancora sbalordito dal clamore di case affittate a 7 euro o vendute arbitrariamente.

Dicevo, quindi: all'epoca uscivo da lavoro dipendente per impresa di costruzioni, per gettarmi nel mare tempestoso della libera professione... casualmente, la mia ultima esperienza era stata il lavoro per circa un anno (1993-94) in un consorzio, il Consorzio Census, che si occupava di censire e classificare immobili comunali, in quel caso esercizi commerciali perlopiù in centro storico.
Fu solo nel 9'6 però che l'amministrazione, forte della fresca elezione di Francesco Rutelli a Sindaco, che sconfisse Gianfranco Fini anche grazie al mio voto, istituì la società Risorse per Roma, che sulla base degli elenchi creati da Census, era organizzata tramite una piccola task force di una trentina di collaboratori esterni, tra cui io, per andare a fare sopralluoghi nelle unità immobiliari di cui sopra, creando una banca dati catastale che sarebbe servita a mettere in vendita detti immobili, ovviamente con prelazione da parte di chi era affittuario.
Infine, di seguito fu assegnato al Gruppo E.R.-Romeo Gestioni, colosso operante a Napoli prima e a Roma poi, creazione del noto imprenditore Alfredo Romeo l'incarico di gestire i contratti degli immobili di cui sopra. A completare il discorso iniziato, si aggiunsero anche immobili di E.R.P. ad uso abitativo, da censire e classificare per gli stessi scopi.
Ora la parte centrale del mio intervento riguarda il fatto che, già ormai venti e passa anni fa, la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Roma era una cosa orribile e vergognosa. Io non so in che misura questo problema possa essere stato risolto, le ultime inchieste su RFS mi fanno pensare che non è stato risolto del tutto, sebbene so per esperienza mia certa che molti immobili sono stati alienati, e il Comune è potuto rientrare almeno parzialmente degli introiti perduti.

Nella mia esperienza di tecnico rilevatore di sopralluogo, prima in esercizi commerciali nel centro di Roma, poi presso immobili residenziali in periferia, il denominatore comune è sempre stato lo stesso: ABUSO e ILLEGALITA'. Ricordo gli immobili del centro, parlo di Corso Rinascimento, dentro Piazza Navona, Lungotevere Fiorentini, Borgo Pio a S. Pietro, Viale Trastevere... un esercito di commercianti che pagava due lire d'affitto (dalle 20.000 alle 60.000 lire circa mensili), aveva compiuto una serie di abusi edilizi all'interno (tipo abbattimento tramezzi, apertura finestre, appropriazione di spazi comuni), magari guadagnando con l'attività cifre astronomiche, sempre lamentandosi che il comune proprietario era assente per le normali operazioni di manutenzione... oppure conduttori del locale subentrati abusivamente al legittimo proprietario, non si sapeva in che modo ma si intuiva...e la prassi di offrire qualcosa, tipo colazione o pranzo s e era un locale bar o ristorante, era assai comune, chissà, magari il tecnico in questione era più morbido e poteva omettere passaggi compromettenti...

Oppure mi ricordo altri sopralluoghi, Torre Spaccata e Dragona sopra tutti, in unità immobiliari ad uso abitativo: qua se possibile la situazione era ancora più disgustosa... gente che a prima vista, nonostante noi avessimo il badge sulla giacca con scritto "Comune di Roma - Tecnico Rilevatore - Nome e Cognome", ti aggrediva subito a male parole, tipo "e mo che c... volete voi der comune, solo i sordi nostri sapete prenne, e nun fate mai er dovere vostro...". Poi, una volta sparsa la voce che era soltanto un controllo dello stato dell'immobile, si giungeva a più miti approcci, e uscivano fuori tante belle cosine, che noi dovevamo fingere di comprendere, ma che ci facevano venir voglia di vomitare seduta stante.
Gente che ammetteva di essere in stato di morosità con il proprietario da anni, qualcuno addirittura da dieci anni, sostenendo che la casa in cui abitava faceva schifo... ora, pur ammettendo che dette abitazioni non erano di finissimo pregio e non erano ridotte benissimo, saltava benissimo all'occhio che a Roma c'era senz'altro di peggio, era edilizia residenziale ma pur sempre dignitosa, intendiamoci, case che oggi varrebbero pur sempre tra i 150.000 e i 200.000 euro, mercato ribassato incluso... e poi, chi era stato a ridurle in quel modo? Sporche, con pavimenti dissestati e intonaci sbeccati, certo il comune non veniva a fare manutenzione interna.
Per poi passare agli spazi comuni (vani scala e terrazzi condominiali) ed esterni (cortili, aiuole, spazi bimbi), dove il comune è chiamato a fare manutenzione periodica: certo che le condizioni erano assai fatiscenti, con asfalti pieni di buche, pluviali e caditoie ostruiti in cui si fermava l'acqua e infiltrava i muri...ma a quanto pare l'unico scandalo era che "il comune nun viene mai a fa i lavori qua, ecco perché nun je dò na lira d'affitto"...

Infine, cosa che non dimenticherò facilmente, le macchine degli inquilini parcheggiate sotto: quasi tutti macchinoni di lusso, mercedes e bmw fiammanti, i primi abbozzi di SUV dell'epoca, qualcuno aveva addirittura, dato che Dragona è vicina al mare, il gommone o la barchetta agganciati al traino...

Concludo dicendo che l'idea della giunta comunale di 20 anni fa era tutto sommato un'idea geniale, che avrebbe consentito ad un'amministrazione seria e non di quarto mondo di prendere possesso del suo patrimonio e gestirlo correttamente, ricevendo affitti equi ma comparabili con i prezzi di mercato, oppure ricavando utili dalle vendite.
Ma il fatto che oggi il comune continua ad essere in perenne rosso, grazie anche alle infiltrazioni mafiose radicate in tutti gli ambiti della vita sociale di Roma, sta a dimostrare come e perché certe idee buone e produttive non si possono applicare, o non si vogliono completare.
Il resto è dibattito quotidiano che seguo appassionatamente su RFS, sperando che l'enorme spinta che questo blog sta dando alla nuova moralizzazione di Roma sia decisiva per smuovere e maturare la maggior parte delle coscienze di chi vive qui.
Ah, cara RFS, io scelgo l'anonimato per evitare di essere identificato come consulente del Comune ai tempi che furono... ma se c'è da fare qualche approfondimento su questioni edilizie a Roma, sono a vostra completa disposizione. Un saluto!
Lettera Firmata


***

Cenni storici sull'inverntario del Patrimonio Immobiliare del Comune di Roma
A distanza di più di trent'anni dall'ultima revisione del proprio patrimonio immobiliare, il Comune di Roma si è censito: tra il 1994 e il 1996, anticipando e poi attuando le norme del decreto legislativo 77 del '95, è stato portato a compimento l'inventario informatizzato dei beni immobili, con la registrazione di circa 38.000 beni. Nel 2000, la Conservatoria capitolina ha aggiornato il lavoro del '96 portando il numero dei beni noti e classificati a circa cinquantamila, di cui 23.000 appartenenti all'edilizia residenziale pubblica, per un valore complessivo di quasi novemila miliardi.
Con la pubblicazione dell'inventario 2000 si completa una prima fase fondamentale del processo di conoscenza del patrimonio immobiliare di proprietà comunale avviato sei anni prima. Quello che oggi appare come il naturale risultato di un'attività di governo delle risorse da parte dell'amministrazione comunale, era tutt'altro che scontato quando fu costituito nel 1994 il nuovo Ufficio della Conservatoria: l'Amministrazione disponeva allora di una conoscenza del patrimonio ferma ad una revisione inventariale, registrata solo su supporto cartaceo, effettuata tra il 1962 ed il 1968.
Peraltro dal 1968 si era sviluppata la politica di acquisizione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica per oltre 20.000 alloggi e, attraverso lo strumento urbanistico delle lottizzazioni convenzionate e dei piani di zona, la proprietà pubblica di aree per servizi e verde aveva subito un significativo incremento.
Negli anni 1993-94 molto si è lavorato e l'iniziale "progetto d'inventario" portato avanti dal Consorzio Census, un consorzio di imprese legate al mondo dell'edilizia romana (Gruppo Federici, Sistemi Urbani, Jacorossi, Bonifica, Gruppo Fiat, tutti in varia misura coinvolti nello scandalo dell'allora "Tangentopoli" del 1993) consorziate con gli uffici della conservatoria comunale, ed operante per circa un anno presso gli uffici di Via della Greca, si è finalmente tradotto nella stesura inventariale supportata dall'utilizzo delle tecnologie informatiche.
Con deliberazione della giunta comunale n. 4414 del 29.12.1995 (Prot. Serv. Deliberazioni n. 6067/95), si affidava alla Società Risorse per Roma S.p.A. l'incarico del piano di fattibilità per l'alienazione dei beni comunali (importo lire 408.170.000), che prevedeva il sopralluogo di un'unità tecnica, in genere squadre di 2 o 3 geometri, presso l'unità censita, allo scopo di verificarne la rispondenza catastale con l'uso che ne veniva fatto. Perlopiù si trattava di immobili uso commerciale, tutti con affitti fuori mercato (da 20.000 a 80.000 euro al mese!!), molti con abusi edilizi non sanati, locali con diversa destinazione d'uso impiegati per altri scopi, anche residenziali...
A seguito di questa attività fu creato il primo inventario (pubblicato il 31 maggio 1996).
Ulteriori quattro anni di lavoro hanno consentito di integrare le informazioni disponibili, proseguendo l'attività di ricognizione su tutto il demanio (beni storico artistici, infrastrutture e pubblici servizi), sul patrimonio indisponibile strumentale (uffici e servizi, edifici scolastici, assistenza alloggiativa) ed sulle aree, e completando il censimento del patrimonio disponibile e di edilizia residenziale pubblica, tramite la società E.R.- Gruppo Romeo che fu incaricata della gestione contrattuale e contabile.
Il nuovo elaborato si differenziava e si arricchiva rispetto all'inventario '96, che contava circa 38.000 oggetti, per una più articolata descrizione del rapporto tra i beni principali e le pertinenze, per una più dettagliata individuazione delle infrastrutture viarie e degli impianti a rete, e per una migliore descrizione dell'insieme degli immobili.
Si contano attualmente quasi 50.000 beni di cui il Comune di Roma è proprietario (10.000 immobili del demanio, 8.500 strade ed annessi, più di 1.100 beni storico artistici, circa 500 impianti ed infrastrutture.
Tra i quasi 38.000 beni del patrimonio indisponibile vi sono circa 25.000 alloggi di ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) e 8.500 pertinenze relative autonomamente censite in catasto, ma anche più di 1.200 fabbricati scolastici, 630 immobili adibiti ad uffici e servizi dell'ente.
Vi sono poi 2.583 beni del patrimonio disponibile gestiti in regime locativo, con circa 1500 alloggi oltre le pertinenze e circa 820 locali commerciali e magazzini,
infine circa 1.200 aree in piani di zona, lottizzazioni convenzionate o altre localizzazioni e con destinazioni per verde, servizi ed altro.
Il valore inventariale complessivo ammonta a 7.302 miliardi al netto degli ammortamenti, 1.068 miliardi il valore del demanio (strade, impianti ed infrastrutture a rete, beni storico artistici, mercati, cimiteri, ville e parchi storici), 3.359 miliardi il valore del patrimonio a destinazione residenziale pubblica (alloggi e pertinenze), 2.563 miliardi i beni ad uso strumentale (edifici scolastici, uffici e servizi) e le aree del patrimoni indisponibile, 312 miliardi del patrimonio disponibile (abitazioni, locali ed aree).
Va notato che il valore inventariale, calcolato sulla base della rendita catastale secondo quanto dispone la legge sulla finanza locale (Dlgs77/95), è altra cosa dal valore commerciale e per la quasi totalità dei beni è da questo ben distante; soprattutto per gli alloggi del patrimonio disponibile e per le aree il confronto tra i due valori presenta significativi scostamenti: basti pensare che i valori inventariali delle abitazioni del centro storico sono mediamente più bassi del 53% dei valori correnti di mercato.N.B.-Il discorso va contestualizzato all'anno 2000, anno in cui il Comune ha pubblicato il rapporto sul Patrimonio Immobiliare, reperibile nel web, da cui ho tratto questi dati.

36 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

CHAPEAU !

bat21 ha detto...

Chapeau veramente ultimamente state facendo una serie di articoli veramente validi.

Anonimo ha detto...

GLI SPIONI DELLA MAFIETTA
E' che a Roma c'abbiamo la sede centrale degli hackeretti del quartierino, i nullafacenti spioni della mafia, il celeberrimo a...a...a...
Il mondezzaio al potere, l'evoluzione tecnologica di g...g...g...
Ma teniamoci le sorprese per il futuro prossimo:-)!
E scopriremo quanto crimini tragici possano venire perpetrati da sub umani grotteschi, organizzati su scala nazionale, con qualche piccolo aiuto dal'alto.
Quelli che mettono la maschera da deficiente sulle facce da deficienti, così, tanto per non sbagliare...

Anonimo ha detto...

Ma dai. E' la prima volta che un EX DIPENDENTE spala merda sul suo ex datore di lavoro, complimenti, bell'inchiesta.

Anonimo ha detto...

Hai capito al geometra come se la canta.
Sarei uno vero che fai er canarino o uno trombato, forse non t'hanno fatto magnà, che ora spara merda?
Se io fossi del comune ti farei convocare da un giudice e ti farei sputare fuori quello che sai.
Attendo la replica firmata, per dimostrare veridicità, del comune di Roma.

Criss ha detto...

Chissà perchè se la cantano solo quando sono stati trombati... il vero coraggio sta nel cantare quando si è sul palcoscenico ("io ci metto la faccia, mica tu" diceva un certo Piero).

Anonimo ha detto...

RFS sei ritornato a bomba sugli affitti irrisori del Comune di Roma ma su quelli fatiscenti della BANCA D'ITALIA non ne parli minimamente nonostante che tanti noi romani lo abbiamo fatto presente in vari commenti, come mai?

Anonimo ha detto...

Giusto qualche replica per qualche idiota che scrive senza leggere bene gli articoli:
1-Non sono un ex-dipendente, ho avuto un contratto di collaborazione esterna di 4 mesi (1 milione e 2 lordi/mese), poi tanti saluti e cavatela da solo: quindi chi parla di ex-dipendente mi sa che non ha capito una beneamata ...;
2-al simpaticone delle 10.05, te me sa che ne sai qualcosa PIù DI ME sul fatto de magnà col comune...fai una cosa, rileggiti meglio l'articolo: io più volte segnalo che NON E' IL COMUNE che ha sbagliato, sottolineo che l'iniziativa è stata rivoluzionaria ed è stata a suo tempo portata avanti con entusiasmo...mi sembrava di aver SPECIFICATO che le colpe maggiori sono di chi sta in affitto in una casa dove paga 2 lire, magari è sfondato di soldi, c'ha la barca o il SUV e non vuole pagare l'affitto ridicolo che comporta avere una casa comunale...ma a che pensi quando leggi? io lavoro per conto mio e non ce la faccio a tirare avanti, pago un mutuo da oltre 1000 euro e me devo pure sorbì le cazzate che scrivi (anche tu mi pare in forma anonima, senza lettera firmata...)?
Per chi cercasse la chiave dell'articolo, visti i commenti di quelli che non la sanno trovare, è che prima in questa città deve cambiare la mentalità delle persone: basta con gli scrocconi delle case comunali (che il comune però si doti di opportuni strumenti per vigilare sul suo patrimonio e sui soldi che butta), basta lavorare a scrocco imboscato negli uffici comunali, ama, atac e compagnia cantante...insomma, pensiamo a fare il nostro dovere di cittadini che pagano le tasse, non conoscono politici che li infilano da qualche parte, e pretendono che i servizi funzionino normalmente in rapporto a ciò che uno paga di tasca sua...

Anonimo ha detto...

Ma com'è che quando uno parla di affitti scandalosi del Comune di Roma, cento insorgono sommergendolo di insulti? Ma com'è che quando uno dice che le municipalizzate AMA e ATAC sono covi di nulla facenti insorgono in cento dicendo che si offendono onesti lavoratori? Stiamo esagerando noi semplici cittadini a notare certe cose, oppure Roma fa veramente schifo e sono in tanti ad essere contenti così, di quello che vedono, fregandosene che i loro soldi servono a mantenere gente che scrocca tutta la vita??

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 10.05, il geometra non "se la canta", racconta un'esperienza utile a far riflettere tutti noi sulla gestione della cosa pubblica... forse "cantarsela" è un'attitudine dei pentiti di mafia, che in cambio di dimezzamenti di pena accusano una serie di persone innocenti...forse pensi che chi racconta le sue esperienze sia "un'infame"...ma il vocabolario da cui attingi è sempre lo stesso. Mafia. Che, mi pare, è un sostantivo che ultimamente si accompagna spesso alla parola Capitale.

Anonimo ha detto...

Non te la prendere , normale che i beneficiari di favori difendano il piccolo o grosso privilegio che si sono accaparrati.
La mentalità di tante persone è questa ... e possiamo pure cambiare amministratori e cercarne di piu capaci e/o onesti , ma finchè la mentalità di tanti romani non cambia il livello di schifo di roma è destinato inesorabilmente ad aumentare.

Anonimo ha detto...

11:46 AM, sembravi così elegante e signorile quando RFS ti ha messo sul piedistallo mentre ora con due paroline sei andanto già in turbolenza.
abbiamo capito sei un trombato che non ha potuto magnà e ora la vuoi far pagare a qualcuno, sei un poverino che ha visto la sacca piena ma non sei stato capace a metterci le mani dentro.
RFS, certo che te lo sei scelto bene questo ciarlatano.

Anonimo ha detto...

11:56 AM, svejate che quello è un trombato!

Anonimo ha detto...

11:59 AM, er moralizzatore anonimo è arrivato, mo ce state tutti manca solo BAT21 e avete fatto i bloggher dei trobati.

Anonimo ha detto...

11:59 AM, er moralizzatore anonimo è arrivato, mo ce state tutti manca solo BAT21 e avete fatto i bloggher dei trombati.

Anonimo ha detto...

RFS sei ritornato a bomba sugli affitti irrisori del Comune di Roma ma su quelli fatiscenti della BANCA D'ITALIA non ne parli minimamente nonostante che tanti noi romani lo abbiamo fatto presente in vari commenti, come mai?

Anonimo ha detto...

Considerando che il Geometra ha lo stesso stile di scrittura di Tonelli, anche un bambino capirebbe che è tutto falso.

Anonimo ha detto...

signor 11.46 AM ----- Cavoli eri messo male e sei ancora messo peggio:
- Non sono un ex-dipendente, ho avuto un contratto di collaborazione esterna di 4 mesi (1 milione e 2 lordi/mese), poi tanti saluti e cavatela da solo ( ti hanno trattato proprio male, normale che ti rode);
- io lavoro per conto mio e non ce la faccio a tirare avanti, pago un mutuo da oltre 1000 euro ( ancor più ti rode per non aver rimediato l'appartamento a € 7,00 ).
Sei trombato forte e te la prendi con quei tizi delle case, ti capisco: sei stato nel brodo e non sei riuscito ne a conservarti il lavoro e tantomento hai rimediato l'appartamentino a € 7,00.
Ora cerchi lavoro e hai fatto questo bell'articoletto per RFS chiedendogli pure lavoro: Ah, cara RFS, io scelgo l'anonimato per evitare di essere identificato come consulente del Comune ai tempi che furono... ma se c'è da fare qualche approfondimento su questioni edilizie a Roma, sono a vostra completa disposizione.
Daje RFS famo lavorare ar ragazzo, forza!
Anche tu RFS, te sceji tutti sfigati sti signori.

Anonimo ha detto...

12.55 PM : prova a rileggerti gli articoli precedenti ti accorgeresti che quello che hai detto va avanti già da un pò di tempo, prova a rileggerteli.
ormai questo blog non se lo fila più nessuno, è finito!

Anonimo ha detto...

come al solito i commenti di questo blog poi diventano beccate da pollaio e tutti a litigare....tante oche starnazzanti...e poi ognuno se "guarda li cazzi sua..."...e questo succede forse perché a Roma saremo che so dico una cifra casuale...4 milioni di abitanti? ecco 1 milione c'ha la casa popolare, n'antro milione c'ho il posto in atac, l'altro milione stanno ar ministero, mezzo milione stanno in ama e forse quelli che restano so persone che non hanno né casa popolare, ne posto comunale, ne posto in atac ecc...insomma TROPPO POCHI PER CAMBIARE ROMA....

Anonimo ha detto...

Eh beh, ma siccome a Roma c'e' la mafia, esiste in Atac, esiste in Ama, perche' non dovremmo pensare che questo articolo sia scritto da uno che aveva le mani in pasta?

Anonimo ha detto...

1.49 PM; sete solo voi trombati de RFS, che nun dite mai come caxxo campate dove caxxo abitate se avete i sordi se campate de rendita se sete bamboccioni se abitate con mamma e papà se abitate nà casa agratis de mamma e papà o da Banca D'Italia, che sete fuori dar resto der mondo.
daje sete solo quattro figure nun ve a prendete, tanto Roma o cambia o nun cambia voi state sempre a cavallo perchè i caxxi da vita sò sempre de noi artri!

Anonimo ha detto...



luglio 03, 2015 2:10 PM
ma...ti riferivi proprio a me? perché io dovrei essere un "trombato"? il mio commento te lo spiego meglio visto che sei un po' di coccio è: a Roma c'è talmente tanta corruzione, e tanti raccomandati ecc che quelli che invece non fanno parte di questo sistema sono troppo pochi per potercela fare a cambiare le cose, ed io sono tra quelli. Non devo dare conto a te di dove lavoro, come campo, o dove vivo, parlo e ho commentato in piena integrità morale. Ora hai capito meglio? ti sei calmato/a? ti potrebbe venire un tumore al fegato se ti arrabbi così..e sarebbe meglio di no visto che quello al cervello già lo hai... bye bye.

Anonimo ha detto...

Roma a volte sembra un’enorme sacca di pus… dove punzecchi esce fuori non solo lo schifo (spesso un segreto di Pulcinella). Ma pure tutta una flora batterica che lo difende, mica per motivi ideologici, che fanno dei discorsi altamente contraddittori, ma perche’ attaccati con le unghie al guadagno che ne ricavano.

Contrari a tutti i cambiamenti, dai camion bar agli affitti agli orari dei dipendenti comunali ai mercati alle riqualificazioni. Sempre con l’alibi dei politici corrotti (che poi, chissa’ chi li ha fatti assumere in AMA o gli ha dato la casa comunale), la povera gente (che sarebbero loro!!), gli immigrati, Tonelli non ci hai detto dove abiti, il Gambero Rosso ecc.

Madonna che fogna di citta’.

Anonimo ha detto...

ammazza e come te bruscia, l'integrità morale te devrobbe faà parlà chiaramente de chi caxxo sei de che caxxo fai de che caxxo vivi e se stai ad abità nà casa da Banca d'Italia o de mamma e papà invece tu nun ce dici nulla altrimenti se scoperchiano e bare e poi escono fore i morti.
come te rode!
ao ma tu sei l'artro de RFS che vole fà morì a tutti? io invece te vojo bene e nun vojo che tu mori ma te auguro de guarì!
nun te dico bye bye come me dici tu ma te dico: baciami er culo!

Anonimo ha detto...

Geometra, grazie per l'intervento, inutile mettersi a discutere con l'amico della banca d'Italia non ha gli strumenti per comprendere quello che hai scritto, ha avuto un'ecatombe di maestre alle elementari poverino. Bisogna compatirlo.

Anonimo ha detto...

slurp slurp slurp!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

RFS parla tanto dello scandalo degli affitti del Comune, ma chissà perchè del Grexit, del complotto plutogiudaico e del caso scandaloso della Banca del Fucino e del principe Torlonia non ne parla maiii!! Chissà perché?

Anonimo ha detto...

2.50 PM: ao perchè stai a fà popio er nome der Tonelli, sai quarcosa che noi non sapemo?
daje accendice la luce che volemo vedè pure noi, daje!

Anonimo ha detto...

amico delle 3.37 PM, grazie delle tue parole gentili, comunque io sono il geometra, l'altro che ha risposto a Mister Banca D'Italia (quello che scrive con le xx) evidentemente la pensa similmente a me, ma non siamo la stessa persona.
Io devo dire che mi fermo qui. Se uno manda un commento da "parte in causa" a un blog che cerca innanzitutto di promuovere la conoscenza, ovvereo saperne di più su tanti aspetti della vita a Roma, magari mettendoci due giorni per raccogliere dati, precisare, dare un'informazione completa su un argomento che gli sta a cuore...e po si vede rispondere commenti "ahooo, sei 'n trombatoooo", "volevi magnà pure te e bub ce sei riuscitoooo", "volevi a casa a 7 euro pure teee", "volevi lavorà co' RFS a sfigatooo"...
Beh, il mio intento era creare un dibattito tra gente di un certo livello, per trovare una soluzione...se devo litigà su internet a colpi di epiteto, da vero Leone della Tastiera, quello lo lascio volentieri a tanti coattoni che ti tagliano la strada in macchina e poi dicono che l'hai guardati male e nun lo devi fà....si, proprio quelli che dicono che "i probblemi so arrrtri..." .

Anonimo ha detto...

Ma daje Tonnellò facce n'articoletto sugli affitti da Banca D'Italia a Roma, ma a chi vanno e case da Banca a che prezzi come sò ste graduatorie de assegnazione dove stanno ste case.
Daje Tonellò armeno 1 copia incolla o quarche geometra sprinthouse che ce spiega come vanno ste cose, quarcuno scriveva che ce se de cose strane ma tu nun ne voi parlà e perchè?

Anonimo ha detto...

Signor geometra delle 3.50 PM certo che su questo blog non si capisce proprio nulla di chi scrive:
amico delle 3.37 PM, grazie delle tue parole gentili, comunque io sono il geometra, l'altro che ha risposto a Mister Banca D'Italia (quello che scrive con le xx) evidentemente la pensa similmente a me, ma non siamo la stessa persona.
Ma lei sarà il vero geometra?
Lei ha perso due giorni e poi non si capisce quando scrive lei o qualcun altro al suo posto? Hanno fatto bene a farle fare solo 4 mesi al comune, lei sembra che vive nel paese di Alice la tizia che viveva nel paese delle meraviglie.
Buon riposo!


Altri commenti dicevano che Tonelli scrive in continuazione in anonimato, che casino!

bat21 ha detto...

Grazie per la preziosa testimonianza geometra! Vorrei sentire piu interventi da parte sua ed invito rfs ad essere martellante sul tema vista l'enorme mole di monnezza telematica che raccoglie che indica che sta toccando grossi interessi parassitari! Continuate cosi martellate come un martello pneumatico!

Anonimo ha detto...

quindi 'sto geometra(filini?) è uno dei plurimilionari strapagati consulenti esterni della giunta di cicco rutelli (non è il mio sindaco), cioè ne più ne meno che la "mafia capitale" di allora...magari te risvegli freddo merda...

D.

Anonimo ha detto...

La colpa è degli autisti e macchinisti dell'atac e basta, non dimenticate le direttive del capo cazzo, daje daje

Anonimo ha detto...

MA TRAVAGLIO VA A LETTO CON LA CAMICINA CON SU SCRITTO "NON LO FO PER PIACER MIO..."?

Mentre Il fatto quotidiano trascrive le inutili e private copule di casa Berlusconi, i giornali seri riportano il tentativo di quei mascalzoni di sel di prendersi case e locali senza bando.
e perché poi, tanto all'occorrenza le rubano, eh-eh.

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