18 luglio 2015

Metro Rebibbia, l'amore corrisposto degli addetti RomaTpl per i loro smartphone e altre storie non meno edificanti




















Più di un mese fa un giovane venditore abusivo (foto 1-2) di cornetti e brioches, che esercitava la professione presso la fermata della Metro Rebibbia, è sparito dalla circolazione grazie all’intervento di vigili e carabinieri.
Il giovane era da oltre un anno che vendeva ottimi cornetti (particolarmente gradevoli quelli allo smog e quelli alla cacca di cane) agli avventori della zona che in ogni caso possono stare tranquilli in quanto è stato prontamente sostituito da un signore (foto 3)che si alterna con un ragazzo (foto 4) a venderli.
Prendo spunto da questa vicenda per descrivervi un’altra situazione. Il ragazzo vendeva la merce in un mobiletto piazzato sul marciapiede accanto alla sua macchina (dove spesso si scambiava tenere effusioni con quella che doveva essere la sua ragazza) parcheggiata nella corsia preferenziale degli autobus.
E qui viene il bello. Sono anni che all’inizio della corsia preferenziale è parcheggiata una vettura della TPL (Trasporto Pubblico Locale) all’interno o all’esterno della quale ci sono almeno due ausiliari. Si tratta di personale altamente specializzate, sempre con il telefonino in mano, a cui non sfugge nessun particolare (anche anatomico…), prontissimo a segnalare la presenza di privati che invadono la corsia degli autobus. La cosa stranissima è che per un anno sembra che non si siano accorti della presenza della macchina dell’abusivo.
Roma TplScarl rappresenta un consorzio di aziende private. Non conosco i dettagli ma il comune di Roma un minimo ripagherà la Roma Tpl per il servizio reso. In una capitale normale si piazzerebbero delle telecamere al posto di quelle persone e magari quelle persone verrebbero messe a fare un lavoro più produttivo (ad esempio nelle stazioni della metro prive per buona parte della giornata di personale o a controllare i tantissimi “portoghesi” che utilizzano i mezzi pubblici).
Ma la mia domanda è: quelle persone che passano la giornata a guardare il telefonino voterebbero mai uno che metterebbe delle telecamere al loro posto?
Lettera Firmata

*Se solo la metà della gente che passa la giornata, benché pagata (quasi sempre da enti pubblici o parapubblici), a guardare lo smartphone - dimostrando zero rispetto per quel lavoro che gli ha consentito di pagarlo, lo smartphone -, smettesse di farlo e iniziasse a provare a lavorare con abnegazione e serietà, Roma cambierebbe faccia. 
-RFS

74 commenti:

  1. Chi controlla il controllore ? Nella mia nuova ideale Costituzione italiana tale domanda sarebbe il primo articolo.....

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  2. Qui è alla luce del giorno che non vengono rispettate le minime norme igieniche e poi chiudono i ristoranti...

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  3. Sono anni che prendo la metro a Rebibbia e che mi pongo le stesse domande. Poveri soldi nostri.

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  4. Ecco cosa significa non lavorare e rubare lo stipendio. A Roma è pieno di esempi come questo, in ATAC, ama, in comune, nei municipi, i vigili urbani ecc. Non si lavora, si ruba lo stipendio e tutto intorno cade a pezzi. La colpa non è dei politici, che fanno (male) un altro mestiere, la colpa è di questa gentaglia che non lavora

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  5. In questo pugno di foto è raccolta tutta la peggio romanità. Un comportamento del genere, apertamente menefreghista e disonesto, non sarebbe tollerato in nessun'altra grande città europea. Controllori che non controllano, impiegati che non lavorano, gente che sciopera perché non vuole timbrare il cartellino, questo è un distillato della peggiore romanità, che a lungo andare ha distrutto dall'interno questa città. Roma è probabilmente l'unica posto del - si fa per dire - mondo civile, in cui essere precisi ("aoh, mo' stai a fa er presciso....")è considerato un insulto. Occorre chiedersi quanto sia responsabilità delle amministrazioni e della politica e quanto della mentalità degli stessi cittadini per l'inesorabile decadimento romano.

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  6. Vabbè, speriamo che l'ex venditore di cornetti ora completamente disoccupato si sia trovato qualcosa di alternativo e, magari, più redditizio: magari scippa tua madre, magari vende una bella dose di eroina a tuo figlio, magari ti svuota casa... Dovesse capitare, mi raccomando, fotografa tutto per bene eh?

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  7. A quando qualche sanzione pecuniaria per questi stronzi che hanno pure il coraggio di scioperare?

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  8. Pecora che si rassegna alla delinquenza dilaganteluglio 18, 2015 11:02 AM

    Con SALVINI al potere, non ci si deve preoccupare se l'abusivo venditore di cornetti ora magari compie reati più gravi, perchè appena tolto dalla strada sarebbe stato impacchettato e rimandato a Bucarest. Al massimo spaccia o stupra lì, non in Italia.

    E se lo fa, lo fa una volta e poi marcisce a vita in galera.

    Queste preoccupazioni ci sono nell'Italia dei giudici comunisti che arrestano solo gli italiani che difendono le proprie case dall'invasione di africani clandestini e del PD al governo che approva sette indulti in tre anni liberando 36mila delinquenti in poche settimane.

    Il fatto che ormai sia considerato naturale e scontato che si debba permettere a un romeno delinquente di vendere abusivamente, perchè altrimenti fa di peggio, dimostra fino a che punto vi siete rassegnati al degrado portato dalla sinistra in Italia.

    LE COSE POSSONO E DEVONO CAMBIARE!

    E LO FARANNO CON SALVINI AL GOVERNO!

    Con SALVINI al governo niente abusivi in strada, e i fancazzisti del trasporto pubblico a lavorare!

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  9. Ormai è la normalità a roma. Era un luogo pubblico, perchè le facce sono oscurate???? Oltretutto li sto pagando io con i miei soldi, per cui mi piacerebbe vedere a quale pezzente sto dando da mangiare

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  10. Notare l'ipocrosisia: per l'ambulante abusivo primo piano scoperto, per il nullafacente col cellulare tutto oscurato. Come mai siete stati così vigliacchi e ipocriti? Il primo ci fa un danno "sociale", il secondo oltre al danno sociale ci sta proprio rubando i soldi in tasca.

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  11. A Oslo li avrebbero gia' sbattuti in galera.

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  12. Di poco edificante, a mio avviso, c'è solo la polemica a qualunque costo. Mi piacerebbe sapere sulla base di quale principio ad un ausiliare del traffico sia vietato l'uso di uno smartphone e soprattutto si dia per scontato che ne faccia un uso spasmodico durante l'arco della giornata lavorativa. Io dico che il senso del dovere non si misura di certo da se si invia o meno un sms durante le ore lavorative. Da sempre, per parlare e dire la propria in modo costruttivo, bisogna informarsi ed argomentare bene e sbattere delle foto "in prima pagina", per denigrare a prescindere una categoria non mi pare nè rispettoso, nè serio, nè per l'appunto edificante.

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  13. PERCHE' OSCURATE LA FACCIA DI CHI QUESTI NULLAFACENTI PAGATI DA NOI ??? LI MANDASSERO A FARE ALTRO SE LI NON SERVONO !!!

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  14. Non è solo un problema di uso del cellulare. È un problema di valore aggiunto di questi soggetti. Stanno sotto il sole a dover guardare una corsia senza poter fare nulla in più rispetto ad una telecamera. A 5 metri da loro c'è un gruppo di spacciatori africani... Andate a vedere.

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  15. la maggior parte dei lavoratori a contratto fisso sono raccomandati....quindi oltre ad essere messi a lavorare senza merito, sono totalmente inadatti ai ruoli che dovrebbero ricoprire....è così in ogni settore pubblico e semi privato....
    la crisi in cui versa il paese ha come causa, tra l'altro, il pagamento di stipendi e pensioni ad individui completamente improduttivi e dalla scarsa moralità.
    Chi li difende sono collusi in questo tipo di truffa umana e i vari sindacati si reggono su altri nulla facenti raccomandati che ne occupano i vertici.
    usare il telefonino al lavoro, o stare sbracati sull'auto di servizio dimostra come questa gente sguazzi come maiali nel fango, nel principio dell'impunità data loro dal contratto di lavoro indeterminato....e vale per ogni settore, dal comune ai ministeri, ai pubblici trasporti....l'importante vi sia un contratto a tempo indeterminato, che presto si traduce in contratto a non fare un cxxx
    andate al Corso in qualunque negozio e guardate se vedete mai un commesso (la maggior parte dei quali con contratti ridicoli a tempo) che smanetta il cellulare o sta seduto su uno sgabbello....
    bel Paese questo, tanto a pochi e nulla a tanti

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  16. Si ammazzano dalla fatica non c'é dubbio, a questo punto, visto che l'uso dello smartphon é prioritario, mandarli a casa così continuano sul divano a smanettare no? Magari insieme a quello della "polemica a qualunque costo" sarà pure lui un impiegato comunale visto la solerzia conn cui prende le parti di sti lavativi.

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  17. Sinceramente sono sempre d'accordo su quello che dice Pecora...tranne sul fatto di votare Salvini!

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  18. Almeno questi consumano mega pagati da loro, non come il 99% degli appartenenti a questo blog che li ruba al datore di lavoro.
    Aprite un dizionario e leggetevi la de definizione di "Vilta'" ogni tanto, il secondo passo (che farete autonomamente), sara' far sparire gli specchi da casa per evitare la bocca secca.

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  19. Si certo... perchè è proprio il cornettaro il problema di Roma... Ma per favore...

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  20. E' quello che mi sonbo sempre chiesto: perché sprecare 2 stipendi per controllare una preferenziale per poche ore al giorno, quando lo puó fare in modo piú economico,efficiente e h24 una telecamera?

    Troppo facile pensare che i 2 dipendenti siano 2 raccomandati a fare nulla.

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  21. ma come non sono privati? bat batti un colpo.

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  22. @11:53 am : mi scusi, ma fa sul serio? Le cose sono due: o lei non abita o Roma oppure lei appartiene a queste categorie e perciò le difende nonostante siano indifendibili. Ma ha mai preso una metro, un autobus, etc. e si è mai imbattuto/a in questi inutili personaggi che giocano praticamente per un buon 80 % dell'orario di servizio con il cellulare? Per non parlare del personale nei gabbiotti delle metro, gente che, preposta a controllare i tornelli, talvolta addirittura tappezza i vetri con fogli di giornale per farsi meglio i ca**i propri e sbattersene di quel che succede fuori. A volte ho visto, persino a Fiumicino, personale di sorveglianza ai check-in giocare al cellulare invece di controllare. A parte che durante l'orario di lavoro il telefono cellulare personale dovrebbe essere usato solo in casi d'emergenza, ma cosa dovrebbe fare un privato cittadino, fare un documentario genere "National Geographic" su questi signori per dimostrare l'evidenza, cioè che stanno tutto il giorno a giocare al cellulare? Allora, senza fare polemica, come è stato suggerito, se il loro ruolo è inutile visto che non possono neppure intervenire dato che hanno le mani legate, vengano licenziati, e al loro posto vengano messe buone telecamere, le quali sono sicuramente meno costose e pure di migliore presenza e potenziale dissuasore.

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  23. In Italia il male è solo uno: la macchina della giustizia e l'iter x assicurare
    il rispetto delle regole..reso totalmente inefficace..

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  24. Su Facebook esiste una pagina TROLL di RFS chiamata "Roma FAI Schifo".

    Questa pagina pubblica articoli simili a RFS per poi commentarli con frasi violente e razziste che, nella mente dei TROLL, identificherebbero il pensiero del vero RFS.

    Qualche giorno fa la pagina TROLL ha scritto una cosa tipo "A Oslo li brucerebbero vivi", questa uscita è stata ripresa anche dal vero RFS, visto che hanno abboccato un sacco di kompagni akkuRturati, scambiando la pagina fake per quella vera e scandalizzandosiih su twitter.

    Da allora, fateci caso, c'è SEMPRE un TROLL che commenta qualcosa di ironico citando Oslo. Cioè questo ancora non s'è reso conto che è stato contro-trollato dai suoi stessi simili.

    Pensate un po' con chi convivete in quella fogna di città.

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  25. @2:01 PM

    Mi scusi ma qui mi incazzo! Non sarà il cornettaro il più grande problema di Roma ma è pur sempre un problema o no?? Queste cose mi mandano in bestia!

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  26. Servizio eccezionale. Puro reportage. Tornerà in auge quanto prima. E non solo per la sciatteria dimostrata dagli addetti, ma perché in realtà avete documentato ben altro che semplice sciatteria.
    Peccato che nemmeno ve ne rendiate conto.
    Grande Tonelli, sia pur malgré soi.

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  27. Ma è possibile che sotto ogni post riguardante ATAC ci siano svariati dipendenti che insultano e minacciano chi commenta? Con tanto di nome, cognome e professione: bus driver at ATAC?
    Ma in qualsiasi azienda normale sarebbero cacciati a calci nel giro di 5 minuti. Chi li ha raccomandati? Il Papa?

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  28. Servizio eccezionale. Puro reportage. Tornerà in auge quanto prima. E non solo per la sciatteria dimostrata dagli addetti, ma perché in realtà avete documentato ben altro che semplice sciatteria.
    Peccato che nemmeno ve ne rendiate conto.
    Grande Tonelli, sia pur malgré soi.

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  29. @3:54 é un po' farraginoso questo tuo intervento. Potresti spiegare meglio? Non si capisce bene quale sia il nesso tra boutade online virtuali e la situazione reale in cui versa la città. Contiamo ad esempio solo due linee e mezzo di metropolitana perché qualcuno trolla online, e se smettesse di farlo magicamente ne avremmo 6 o 7? Causa -> effetto?

    PS sono l'autore di quella pagina che è nata per prendere in giro alcuni tipi di segnalazioni, tipo questa qui, a mio avviso completamente inutili ai fini di modernizzare ed efficentare la città di Roma, e che viceversa sono votate solamente ad aumentare la disgregazione sociale del tessuto urbano, pratica che a sua volta ha come effetto quello di aumentare indirettamente il degrado della città.

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  30. Mafia capitale te ne sarà grata, Romafaschifo.
    Mh, mumble mumble, ma com'è che gli addetti della società privata, tutti con lo smartphone in mano, lasciano incomprensibilmente indisturbato l'abusivo, che, diciamocelo, è piuttosto improbabile che campi di cornetti al catrame su banchetto di foglie secche?
    Ma com'è che tutti, proprio tutti, gli addetti del consorzione privato, seguono la strana moda dello smartphone sempre sfoderato?
    Mumble mumble, sarà una vita privata così vivace? Dalle arie da pirla non si direbbe.
    Sarà un'intenso interesse per il meteo? Di questi tempi non sembrano incombere tempeste.
    Mumble mumble, facciamo i complimenti al segnalatore e a Tonelli che pubblica, ed esaminiamo con grrrande, grrrande attenzione, codesto servizio.

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  31. Teodoro Saboti, noto moralizzatore, fa un po' di super cazzola per nascondere i commenti sul'importanza radicale di questo servizio, da diffondere ai quattro venti.

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  32. "Contiamo ad esempio solo due linee e mezzo di metropolitana perché qualcuno trolla online, e se smettesse di farlo magicamente ne avremmo 6 o 7? Causa -> effetto?"

    Caro Teodoro, tu sei l'autore della pagina TROLL, e mi vieni a trollare con queste cazzate?
    Per chi mi hai preso?

    Guarda ti do un ottimo spunto per dire sulla tua pagina che quelli di RFS sono violenti: crepa!

    Cordialità.

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  33. Che strano, la pagina era ferma e da quando si commenta l'importanza di questo post con una scusa o con l'altra qualcuno arriva a dire cose totalmente inutili pur di far sparire i commenti in cui si spiega che codesti signori stanno facendo ben altro che consultare la propria pagina facebook.

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  34. Ma noi rimediamo subito.

    Servizio eccezionale. Puro reportage. Tornerà in auge quanto prima. E non solo per la sciatteria dimostrata dagli addetti, ma perché in realtà avete documentato ben altro che semplice sciatteria.
    Peccato che nemmeno ve ne rendiate conto.
    Grande Tonelli, sia pur malgré soi.

    Mafia capitale te ne sarà grata, Romafaschifo.
    Mh, mumble mumble, ma com'è che gli addetti della società privata, tutti con lo smartphone in mano, lasciano incomprensibilmente indisturbato l'abusivo, che, diciamocelo, è piuttosto improbabile che campi di cornetti al catrame su banchetto di foglie secche?
    Ma com'è che tutti, proprio tutti, gli addetti del consorzione privato, seguono la strana moda dello smartphone sempre sfoderato?
    Mumble mumble, sarà una vita privata così vivace? Dalle arie da pirla non si direbbe.
    Sarà un'intenso interesse per il meteo? Di questi tempi non sembrano incombere tempeste.
    Mumble mumble, facciamo i complimenti al segnalatore e a Tonelli che pubblica, ed esaminiamo con grrrande, grrrande attenzione, codesto servizio.

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  35. C'è da restare basiti in effetti di fronte ad una segnalazione di questo calibro. Un cornettaro (i cui lieviti raffermi e farciti di streptococchi sono ormai noti quali bontà all'ultimo grido della zona), quattro addetti con fratino giallo che usano lo smartphone durante l'esercizio delle loro mansioni estremamente delicate (al pari quasi della cardiochirurgia), anziché mantenere la compostezza di un Granatiere di Sardegna, rendendo quindi onore alla prestigiosa divisa che vestono.

    Certo il passaggio da progetti di pedonalizzazioni e ciclabili di interconnessione planetaria (piego la bici, prendo un bus e arrivo in aeroporto in tempo per fare il check in al volo per Shanghai e nel mentre magari mi faccio anche la pedicure), alla segnalazione degna di una portiera di quart'ordine del Nomentano di utilizzo improprio di smartphone deve essere un tantino dolorosa.

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  36. Teodoro Saboti è disperato. Teodoro Saboti, guarda che i commenti si leggono anche se tu cerchi di rimandarli indietro!
    Sentinelle smartphonemunite, Teodoro Saboti vi difende a spada tratta!

    Atac, Roma tpl e il lodo che fa tremare il Campidoglio: Marino in Procura
    Il sindaco, accompagnato dall'assessore alla Mobilità Improta, ha consegnato al procuratore Pignatone una memoria sull'arbitrato "che mette a rischio il futuro dell'azienda"

    Redazione 31 Ottobre 2014
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    Ieri sera l'allarme del Campidoglio sul rischio 'blocco' per il sistema di trasporto pubblico romano. Oggi, contro il lodo arbitrale tra Atac e Roma Tpl, le vie legali. Questa mattina il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha consegnato al procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, una memoria che ricostruisce la vicenda del lodo arbitrale tra Atac spa, l'azienda municipalizzata dei trasporti di Roma Capitale, e Tevere Tpl (ora Roma Tpl), azienda consortile vincitrice di un bando del 2005 per l'affidamento per tre anni della rete periferica di trasporto urbano su gomma.

    LA CONSEGNA - Marino, accompagnato dall'assessore ai Trasporti e alla Mobilità Guido Improta, ha sottoposto a Pignatone alcuni quesiti. In particolare, l'attuale amministrazione "non si spiega perché precedentemente non sia stata mai contestata la legittimità del ricorso al lodo, nè perché la Giunta guidata da Gianni Alemanno non abbia operato per ridurre i rischi economici per Atac".

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  37. TPL VUOLE DI PIU'!!!

    IL LODO - Il lodo arbitrale risale al 2009, al termine del triennio di contratto, per iniziativa della Tevere Tpl che, sulla scorta della clausola compromissoria nel capitolato tecnico, ma non nel contratto, rivendicava l'applicabilità del meccanismo della revisione dei prezzi e il pagamento di un maggiore corrispettivo. Il collegio arbitrale, costituito nel febbraio del 2009 con gli avvocati Stefano Vinti per Tevere Tpl, Federico Tedeschini per Atac spa e Vincenzo Nunziata come presidente, ha deliberato il 23 novembre 2009 con l'accoglimento di tutte le richieste di Tevere Tpl e la conseguente determinazione delle somme da corrisponderle, per un totale di oltre 68 milioni, al netto della rivalutazione. Atac spa ha promosso l'impugnativa del lodo, senza tuttavia contestarne mai la legittimità, ma la Corte d'Appello l'ha rigettata lo scorso 31 gennaio 2014.

    IL RICORSO DEL CAMPIDOGLIO - Nel frattempo, per effetto delle voci accessorie e degli interessi, la somma è lievitata fino a 115 milioni di euro. Nonostante la bocciatura della Corte d'Appello, l'attuale amministrazione ha impugnato la sentenza davanti alla Corte di Cassazione, che deve ancora fissare l'udienza, sul presupposto dell'inesistenza sin dall'inizio del compromesso arbitrale e del relativo lodo, richiamando il contratto stipulato tra le parti secondo cui a decidere delle controversie sarebbe dovuto essere il Foro di Roma.

    MARINO - Così ha commentato il sindaco Ignazio Marino: "Ho deciso di consegnare al procuratore capo una memoria per metterlo al corrente dell'intera vicenda e manifestargli le nostre riflessioni. Riteniamo, infatti, che l'azione che stiamo conducendo noi ora a difesa delle risorse pubbliche dovesse essere intrapresa dall'amministrazione precedente, che invece per qualche motivo che noi non conosciamo non ha ritenuto opportuno avviarle". Ha aggiunto il sindaco: "Noi riteniamo che le richieste della controparte non siano congrue. Ma soprattutto non capiamo perchè non solo la precedente amministrazione non si sia opportunamente attivata per contestare il lodo, ma non si sia attivata neppure per scrivere nel bilancio comunale le risorse necessarie per il pagamento. Coerenza avrebbe voluto che a partire dal 2009 si fosse iniziato a programmare il pagamento di quanto stabilito dal collegio arbitrale. Così noi adesso ci troviamo, nel 2014, nella situazione in cui l'amministrazione non ha contestato le conseguenze del lodo ma non ha neppure posto in essere gli atti amministrativi per onorare il debito".

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    ALEMANNO - Non è mancata la risposta dell'ex sindaco Gianni Alemanno: "Il sindaco Marino o non sa di cosa sta parlando o forse i sondaggi terribilmente negativi che ha ricevuto in questi giorni gli hanno dato alla testa. Informo il sindaco Marino che la nostra amministrazione ha impugnato il lodo Atac con la Tevere Tpl davanti al tribunale civile che purtroppo ci ha dato torto attraverso una sentenza della Corte d'appello competente per giudicare sui lodi arbitrali" scrive in una nota il consigliere capitolino Gianni Alemanno. "Se oggi siamo in questa situazione non è per nostra inerzia ma perchè la magistratura civile ha emesso una sentenza. Informo poi il sindaco Marino che non abbiamo messo in bilancio la somma relativa al risarcimento per il semplice fatto che il contenzioso risale a un contratto del 2005 e quindi attiene alla gestione commissariale che si è insediata nel 2008. Nè noi all'epoca nè oggi l'amministrazione comunale può e deve rispondere in solido di queste somme che Atac deve ottenere dal commissario di governo. Insomma il sindaco Marino è così disinformato che rischia di tirarsi sulle spalle problemi che non sono direttamente riconducibili all'amministrazione capitolina".

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  38. 4:17 per chi ti ho preso? Per quello che sei: un poro cojone.

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  39. VALERIA DI CORRADO DOMINA!
    IL TEMPO E' UN GIORNALE SENZA UGUALI, PURTROPPO CEDE A VOLTE A BASSEZZE CHE POTREBBE COMMETTERE QUALCHE SOTTO BUGIARDINO DI SINISTRA, PER ESEMPIO UMILIARE A MEZZO STAMPA UN UOMO COME CROCETTA, SENZA ALCUNA INDAGINE COMPIUTA E SULLA BASE DI UNA -PRESUNTA-INTERCETTAZIONE, CHE POI NON DICE ASSOLUTAMENTE NIENTE, PERCHE' SI TRATTA DI UN SILENZIO, E UN SILENZIO PUO' VOLER DIRE ANCHE SGOMENTO, DISSENSO, E SICURAMENTE E' DA RI-PUBBLICA O DA SFATTO QUOTIDIANO O DA NESPRESSO DARE A QUALCUNO DEL MAFIOSO PER NIENTE, ANZI, PER VENDERE DUE COPIE IN PIU'.
    IL TEMPO E' UN GIORNALE DI SIGNORI, NON ABBASSATEVI A METODI DA GULAG.

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  40. "4:17 per chi ti ho preso? Per quello che sei: un poro cojone."

    Ma ancora non sei crepato Teody? :)

    Daje facce Oslo, così riconnetti il tessuto sociale urbano disconnesso dai fascisti di RFS!

    Ma quanto cazzo vi fa paura un movimento popolare in cui non potete mettere bocca?

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  41. C'è poco da polemizzare. Parliamo di soldi buttati per un'attività inutile. Con tutto quello che si potrebbe fargli fare a Roma.

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  42. 4:50 "Ma quanto cazzo vi fa paura un movimento popolare in cui non potete mettere bocca?"
    Piú o meno quanta me ne fanno il gruppo di vecchie arteriosclerotiche del condominio dove abito. Direi zero.

    La domanda giusta forse sarebbe: ma quanto ti fanno pena degli individui che passano il loro tempo a fare queste foto ed a postarle su internet? Sempre zero. Per me stanno allo stesso livello, se non più basso, di quelli che vorrebbero cercare di smerdare.
    Mó vai a cagher, che forse ti è arrivata al cervello.

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  43. "Piú o meno quanta me ne fanno il gruppo di vecchie arteriosclerotiche del condominio dove abito. Direi zero."

    Teddy, Teddy! Io direi piuttosto che vi cagate addosso.

    Muori.

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  44. Teddy non è mia abitudine rispondere alle opinioni altrui, soprattutto a quelle che non meritano risposta.
    Però poichè sono circondato di merda (non mia) e non mi piacciono i difensori dei fancazzisti volevo precisare che non mi faccio pena per niente. Ogni giorno ci passo e vedo la stessa scena, senza bisogno di appostarmi. Se guardi bene sono un pò mosse perchè sono scattate in movimento. Non ho tempo da perdere perchè devo andare a lavorare (davvero e non passo la giornata con lo smartphone in mano). Per arrivare a lavoro aspetto 20 minuti la metro, arrivo a Rebibbia piena di merda e degrado, etc, etc. Poichè pago le tasse vorrei che i soldi dati a questi soggetti vengano investiti in altro modo...

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  45. il bello è che siamo una delle città più care a livello europeo...

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  46. un degrado che definirei post bellico.

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  47. Mi state dicendo che questi omini col fratino non hanno bloccato, arrestato e giustiziato sul posto il venditore abusivo???? Ma che li paghiamo a fare?
    A Oslo lo avrebbero fatto sparire con un fucile molecolare.

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  48. Ho visitato anche io la pagina fake Roma Fai Schifo.

    Alcune considerazioni:

    - è chiaramente gestita in qualche modo, non è il cazzeggio di un singolo. Ci sono diversi post al giorno con fotomontaggi, testi non banali ecc.

    - prendere per il culo il modo con cui RFS si esprime va anche bene e fa ridere sulle prime. Dopo però ti accorgi che è come ridere se trovi un cameriere balbuziente che ti serve al ristorante. A ridere fa ridere, ma tu sei comunque una merda.

    - la pagina ha i suoi tormentoni tipo i continui riferimenti a Oslo e il finto odio verso i poveri. Questo, oltre a confermare che chi ci sta dietro capisce qualcosa di comunicazione e non è un ragazzino sprovveduto, la dice anche molto lunga su come la pensa chi gestisce. Tu combatti il degrado ma io ti piglio per il culo che sei contro i poveri. Questo automaticamente associa il degrado ai poveri, come se fosse giusto e naturale che chi è povero debba vivere nel degrado. Se io dico "basta furti di biciclette!" e tu mi rispondi "sei contro gli extracomunitari!" stai automaticametnte associando il furto di biciclette agli extracomunitari, per cui il razzista sei te, non io che ho semplicemente denunciato un problema.

    - la pagina ha una chiara inclinazione politica di sinistra. Per le prese per il culo si nominano quasi sempre poveri, zingari, comunisti, zecche ecc. Ovviamente se ti prendo per il culo ti associo un disprezzo per delle cose che invece io non disprezzo o addirittura apprezzo e difendo.

    Questi elementi (gestione organizzata della pagina e inclinazione politica di sinistra) mi portano a credere che Tonelli ci abbia visto giusto (o magari è stato informato in tal senso) del fatto che la pagina fake sia un altro mezzo di lotta politica (tipo dinamopress) contro di loro da parte di nemici di vecchia data, nello specifico la galassia dei centri sociali e dei loro mandanti.

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  49. "Vabbe', scrivi a "io segnalo" no?"

    Ecco questo è il trolling a cui mi riferivo: prendere per il culo quella che dovrebbe essere la cosa giusta da fare.
    Questo tipo di "cultura al ribasso" si insegna ai bambini fin dalle elementari e plasma i cervelli a pensare che la cosa giusta sia anche quella più meschina e riprovevole. Quante ne sentiamo ogni giorno? "Ahò e chiama li viggili noo?" "Ahò denunciame" "Ahò chiama er controllore no?".

    Ovviamente schiere di ragazzi che puntano alla mediocrità sono manna per "movimenti" che hanno bisogno di tanta gente non pensante per campare. Si stigmatizza il comportamento giusto e si giustifica quello sbagliato, anziché il contrario come avviene in quasi tutto il mondo.

    Il risultato purtroppo lo vediamo tutti i giorni quando usciamo di casa.

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    Risposte
    1. Infatti io ho consigliato di farlo, sei te che hai attaccato un inutile pippotto che scaturisce dal senso di accerchiamento che prova ogni blogger di rFS.

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  50. la quantità di iphone e vestiti firmati che si vede nei centri sociali è pantagruelica. Aspetta però, anche la quantità di audi parcheggiate li dentro non è da meno.

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  51. "Mi state dicendo che questi omini col fratino non hanno bloccato, arrestato e giustiziato sul posto il venditore abusivo???? Ma che li paghiamo a fare?"

    Ma tu vorresti far ridere?

    Gli omini col fratino rompono il cazzo a tutti TRANNE che al cornettaro abusivo, il che vuol dire che c'è qualcosa che non va, non trovi? O non hanno segnalato perché "nun compete", o hanno segnalato e nessuno fa nulla, o sono minacciati, o sono corrotti, in ogni caso la situazione che c'è adesso non è "normalità" non credi?

    Se sei il solito TROLL ti auguro di morire presto e male, come al solito.

    Se invece sei un rEgazzino che ha scoperto le gioie del trolling sulla pagina fake (Oslo ahr ahr ahr, come so satirico mortashi!) ti invito a riflettere un attimo sul fatto che la città è ridotta in merda ANCHE per chi la pensa come te. Nessuno dice che bisogna diventare nazisti, ma smettere di confondere normale e anormale aiuterebbe a vivere un po' meglio.

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    1. Dai Massimilia' nun te incazza'. Pensa a tua figlia...e' importate.

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  52. a gli omini col fratino che cazzo glie ne frega, i soldi li ricevono dalle tue tasse.
    Se avessero una percentuale sulla multa la storia sarebbe ben'altra

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    1. Sei scemo o cosa? Quelli fanno solo le preferenziali, non gli abusi commerciali.

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  53. "Dai Massimilia' nun te incazza'. Pensa a tua figlia...e' importate."

    Che gente demmerda che siete.

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  54. "Sei scemo o cosa? Quelli fanno solo le preferenziali, non gli abusi commerciali."

    Sei cojone o cosa? Quelli stanno parcheggiati con la macchina sulla preferenziale.

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    1. A Oslo l'avrebbero fatto esplodere con tutta la macchina.

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  55. Ma avete visto er trio merda su Facebook?

    Vittorio Favorini
    Giuseppe Russo
    Federico 'Kondor' Giorgi

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  56. Ho visitato anche io la pagina fake Roma Fai Schifo.

    Alcune considerazioni:

    - è chiaramente gestita in qualche modo, non è il cazzeggio di un singolo. Ci sono diversi post al giorno con fotomontaggi, testi non banali ecc.
    .
    .
    .
    contro di loro da parte di nemici di vecchia data, nello specifico la galassia dei centri sociali e dei loro mandanti.

    Tana! Condivido appieno la tua riflessione (peró usa un qualsiasi nick almeno si sa a chi rivolgersi!),evidentemente chi vive di degrado non sa piú come tappare la bocca a RfS...

    Certo é inquietante pensare che questa gente possa contare anche su esperti di comunicazione...d'altronde se anche ISIS ci é arrivata...no dai non posso pensare che centri sociali o casabau si siano evoluti fino a questo punto, é piú facile immaginare un piccione che consumi un cornetto in un bar e paghi con Visa ahahahah

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  57. è piu facile immaginare che quelli dei centri sociali sono tutti bimbiminkia che fanno i fighi con la carta di credito del padre. Ah no aspettà questa è la realtà

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  58. Don't feed the tolls.

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  59. poveri romani, siete messi male... mal che si vuole non duole

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  60. "Certo é inquietante pensare che questa gente possa contare anche su esperti di comunicazione..."

    Non è che devono essere i consiglieri di Obama eh? Basta un qualsiasi editor di Dinamopress.it per tenere quella pagina. La notizia è che lo fa a tempo pieno, per cui c'è qualcuno che lo paga per farlo.

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  61. Ermanno Orpellatoluglio 19, 2015 2:01 PM

    Sai benissimo che con le nuove delibere europee non posso più agire come prima per farti avere anche la posizione esatta da cui opera. Maledetta privacy!

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  62. Non si sa chi siano i più reietti, gli impiegati RomaTpl o i camorristi che vendono porcheria varia. In ogni caso questa è l'ennesima dimostrazione che questa città, e i suoi abitanti, sono irrecuperabili.

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  63. Cito un magnifico commento sulla Trattativa stato-mafia inspiegabilmente rimosso e che va bene in calce a tutti gli ultimi post di Roma fa schifo, sul significato di questa sfacciata arroganza degli abusi di fronte al "potere", ossia col beneplacito del "potere" e a vantaggio del "potere":

    In seconda istanza, è da ribadire che autodenominarsi "Trattativa" è stato limitante per la stessa inchiesta palermitana: il concetto di "trattativa" presuppone un legame episodico tra due contraenti mentre il legame tra Stato e mafia è sistemico; perché la mafia è un'associazione segreta interna allo Stato, ossia la mafia infiltra lo Stato (anzi lo Stato infiltra la mafia, come direbbe Dario Fo).
    Ciò vuol dire altresì che nel descrivere situazioni in cui alcuni pubblici ufficiali prendono accordi coi mafiosi non è sensato identificare i suddetti pubblici ufficiali con lo Stato: eventualmente si tratta di pubblici ufficiali collusi, ossia di mafiosi tout court; né tanto meno è verosimile immaginare che si prendano accordi con i mafiosi per arrivare al bene dello Stato, con un compromesso che spartisca vantaggi tra crimine e Stato, il che è evidentemente surreale.
    O ancora sono fantascientifiche le ricostruzioni di un fantastico mondo dei "servizi segreti" che infiltra le organizzazioni mafiose e anarchiche per gestirle meglio, lasciandole poi scatenare entro certi margini, come se si trattasse di un gruppo di ragazzini caratteriali, per evitare il peggio: soluzione che sarebbe da giudicarsi quanto mai originale, quando negli altri paesi con molta meno fantasia i servizi segreti infiltrano le organizzazioni criminali per anticiparne le azioni in contropiede, ossia per farne piazza pulita.
    Semplicemente bisogna arrendersi al fatto che ci sono mafiosi in ogni settore della vita sociale - il che del resto è implicito nel concetto di mafia - da dizionario, appunto

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  64. IntantoaMadridc'hannoilwifisullametro, il seggiolinoperbaNbini, cisonoimembridellasicurezzacheticontrollanoerbijettomicacazzieh???? Prova a scappaje, no dico...provace....solo a Roma.
    E non avete visto Oslo.

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  65. Parassiti e Bacherozzi

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  66. Ultime pedine della mafia.

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